Professional Documents
Culture Documents
IL LIBRO
Perch un filosofo, un antropologo, lo sceneggiatore di Buuel
(e di Godard, Malle, Ferreri, Wajda, Forman, Oshima), uno
storico dellarte, una teorica del femminismo o un sociologo
decidono di fermarsi a pensare la pornografia? Che cos la pornografia? Si pu descrivere un oggetto cos difficile e sfuggente?
O forse, oggi, pi semplice dire che cosa non pornografico?
Per avere risposte senza tab a queste come a molte altre
domande, in libreria, dal 27 novembre, il Dizionario della
pornografia (Edizioni CSE), unopera brillante, colta, originale, che per la prima volta analizza tutti i possibili
significati delluniverso che circonda il sesso e la sua rappresentazione.
Jean-Luc Nancy, Julia Kristeva, Jean-Claude Carrire, Federico Ferrari, Ruwen Ogien (suo Pensare la pornografia, uscito nel 2005), Maurice Godelier, Catharine MacKinnon, David Le Breton e molti altri intellettuali e
scrittori europei e americani hanno realizzato, sotto la direzione di Philippe Di Folco, questo prezioso volume
che traccia una cartografia completa del porno. Rappresentazione dellamore venale nella Grecia antica, la pornografia anzitutto un oggetto di sapere, un fatto culturale i cui confini non hanno mai smesso di evolvere. Senza
volerla rendere bella o laida, buona o cattiva, questo primo Dizionario della pornografia ha lambizione di indagare, da punti di vista spesso opposti, una pratica culturale e di consumo che spesso resta privata, non ufficiale,
limitata alla sfera intima, ma che nello stesso tempo merce indispensabile per lindustria e per i media.
Oltre 100 autori, 450 voci, 600 pagine per compilare lalfabeto della pornografia: da Sade a Pasolini, dalla
Bibbia alla Ricerca del tempo perduto, dal barocco alla Body Art, da Psycho a Gola profonda, da Baudelaire a
Rocco Siffredi. Definizioni sintetiche, biografie, riferimenti letterari e cinematografici, ma anche luoghi di
riflessione e spazi dapprofondimento. Unopera che ha il pregio di evidenziare i continui slittamenti concettuali che si verificano nel nostro quotidiano: perch le borchie del fetish e le corde e i legacci del bondage sono
ormai di moda sulle riviste patinate? Perch, nellepoca dellinformazione globale, la parola pi ricercata sui
motori di ricerca sex? O, ancora, perch proviamo un piacere voyeuristico nello spiare le imitazioni televisive della vita reale? Un testo che ci riconsegna la capacit di farsi domande: di fronte a immagini che mostrano
corpi torturati, umiliati, sovraesposti, o al contrario truccati, sempre giovani e sorridenti, che cosa oggi davvero pornografico?
PER INFORMAZIONI
Roberto Marro - CSE
E-mail: marro@cse.it
Tel. 011.3853656
LEDITORE
CSE
Via Borgone, 57
10139 Torino
Tel. 011 385.36.56
Fax 011 385.32.44
http://www.cse.it
riti, usanze esotiche. [] Il merito dellopera sta proprio nel permettere al lettore [] di non cadere in
un manicheismo rozzo, pro o contro la pornografia, oggetto inafferrabile come pochi.
PATRICK KCHICHIAN