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I T A L I A N A
Il Consiglio di Stato
in sede giurisdizionale (Sezione Quinta)
ha pronunciato la presente
SENTENZA
da:
adiuvandum:
FATTO
La Regione Calabria ha proposto appello per lannullamento o
la riforma della sentenza n. 1416 del 24 novembre 2011, con
la quale il TAR Calabria ha accolto il ricorso proposto dalla
societ Belmonte Green Energy s.r.l. ed ha annullato il decreto
dirigenziale del dipartimento Politiche dellAmbiente della
Regione Calabria 2 marzo 2009, n. 279, di recepimento del
del
Dipartimento
Politiche
dellAmbiente
della
(c.t.u).
al
quale
aveva
demandato
documentati
La
Regione
adiuvandum assumono
Calabria
che
linterventore ad
larchitettura
della
sentenza
puntuali
motivazioni
contenute
nel
provvedimento
dirigenziale impugnato.
La censura fondata.
3.- Sotto un primo profilo, in relazione alluso processuale
della consulenza tecnica ed ai rapporti tra attivit del
consulente
(e
relative
conclusioni)
decisione
consulenza
unautonoma
tecnica,
valutazione
ma
e
tenuto
sempre
rielaborazione
del
ad
fatto
sentenza
pervenga
alla
provvedimenti
connotati
da
profili
elevati
dellamministrazione
di
discrezionalit
ad
accertare,
acquisite
ragionevolezza
grazie
coerenza
mezzo
al
delle
consulente
tecnica
cognizioni
tecnico,
della
la
decisione
amministrativa.
5.- Nessun dubbio sussiste poi sulla natura discrezionale e
anzi sullampia latitudine della discrezionalit esercitata
dallamministrazione in sede di v.i.a..
Lamministrazione, nel rendere il giudizio di valutazione
ambientale, esercita unamplissima discrezionalit che
non si esaurisce in un mero giudizio tecnico, in quanto
tale suscettibile di verificazione tout court sulla base di
oggettivi
contempo
criteri
di
profili
discrezionalit
misurazione,
ma
particolarmente
amministrativa
presenta
al
intensi
di
istituzionale
in
che
il
apprezzamenti
sindacato
tecnici
giurisdizionale
sugli
dellamministrazione
possa
costituisce
ipotesi
di
rilevando
che
lo
sconfinamento
si
compia
ordinamento
costituzionale,
solo
stessa;
deve
tenere
distinti
poteri
esercitare
pi
penetranti
controlli,
anche
del
vincolo
paesaggistico,
ambientale,
allaspetto
naturalistico
ed
ambientale,
veniva
disposizioni
comunitario
normative,
che
alcuni
in
particolare
aerogeneratori
di
livello
ricadevano
in
con
articolata
ed
esauriente
motivazione
dei
fatti,
irragionevolezza
manifesta
illogicit.
Daltra parte, si gi detto sopra che, in materia di
valutazione di impatto ambientale, la p.a. esercita un
potere
discrezionale
particolarmente
intenso,
non
giurisdizionale
solo ab
estrinseco,
quando
del
difetto
di
motivazione,
erroneit
dei
le
incongruenze
devono
essere
IL PRESIDENTE
DEPOSITATA IN SEGRETERIA
Il 27/03/2013
IL SEGRETARIO
(Art. 89, co. 3, cod. proc. amm.)