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AS 201751 FC
M A NU A L E
D I I S TR U Z I O N E E M A NU T E N Z IO N E
38178800199
CAPITOLO 1
INDICE
INDICE ................................................................................................................................................. 1
INFORMAZIONI GENERALI ................................................................................................................. 3
2.1
2.2
2.3
2.4
2.5
Terminologie.................................................................................................... 3
Simbologia ....................................................................................................... 3
Come interpretare il modello ........................................................................... 4
Come interpretare i codici................................................................................ 4
Come interpretare la stringa alfanumerica....................................................... 5
Prestazioni........................................................................................................ 8
SICUREZZA .......................................................................................................................................... 9
4.1
4.2
Generalit......................................................................................................... 9
Precauzioni generali......................................................................................... 9
4.2.1
4.2.2
4.2.3
4.2.4
4.2.5
4.3
DESCRIZIONE .................................................................................................................................... 15
5.1
5.2
Principio di funzionamento............................................................................ 15
Circuito frigorifero......................................................................................... 15
5.2.1
5.2.2
5.2.3
5.2.4
Compressori ................................................................................................... 15
Condensatori .................................................................................................. 15
Motoventilatori ............................................................................................... 16
Evaporatore .................................................................................................... 16
5.3
5.4
5.3.1
5.4.1
5.4.2
5.5
5.6
INSTALLAZIONE ................................................................................................................................ 19
6.1
6.2
6.3
6.4
6.5
6.6
Ispezione ........................................................................................................ 19
Localizzazione ............................................................................................... 19
Distanze minime dalle pareti dellambiente di installazione ......................... 19
Protezione antigelo ........................................................................................ 19
Collegamenti idraulici.................................................................................... 20
Collegamenti elettrici..................................................................................... 22
AVVIAMENTO .................................................................................................................................... 23
REGOLAZIONE E CONTROLLO ......................................................................................................... 25
8.1
8.2
8.3
8.4
8.5
8.6
8.7
8.3.1
8.7.1
8.7.2
8.8
8.9
8.10
Conduzione .................................................................................................... 29
AS 201751 FC
I dati contenuti nel presente man uale non so no impegn ativi e po ssono esser e camb iati dal costr utto re senza obb ligo di preavviso . Riproduzio ne anche parziale vietata.
9.2
Manutenzione .................................................................................................29
AS 201751 FC
I dati contenuti nel presente man uale non so no impegn ativi e po ssono esser e camb iati dal costr utto re senza obb ligo di preavviso . Riproduzio ne anche parziale vietata.
CAPITOLO 2
INFORMAZIONI GENERALI
2.1
Terminologie
Questo manuale destinato al personale addetto alla installazione, utilizzazione e manutenzione della macchina.
Le macchine descritte in questo manuale saranno successivamente chiamate REFRIGERATORI AD ACQUA O
SEMPLICEMENTE REFRIGERATORI.
Queste macchine sono state progettate per raffreddare una portata dacqua.
Nella maggior parte dei casi il liquido raffreddato ACQUA, e perci questo termine varr utilizzato per
identificare il liquido da raffreddare, anche se diverso (per esempio una miscela di acqua e glicole come prevista da
questa gamma).
Il liquido da raffreddare deve essere compatibile con i materiali utilizzati.
Questa analisi deve essere fatta durante linstallazione della macchina.
Di seguito il termine pressione verr utilizzato per identificare la pressione relativa.
Tutte la parti del manuale importanti per la sicurezza delle persone e delle cose, sono in grassetto e identificate dal
simbolo visibile qui a lato, che apparir anche nelle sezioni inerenti la sicurezza.
ATTENZIONE
Questo manuale fornisce all'utilizzatore, all'installatore e al manutentore tutte le informazioni tecniche richieste
per installare, operare con la macchina ed espletare le operazioni di manutenzione di routine che ne assicurano
una lunga durata.
Se sono necessarie parti di ricambio devono essere utilizzati componenti originali.
Le richieste di queste PARTI DI RICAMBIO e di eventuali INFORMAZIONI riguardanti la macchina devono essere
avanzate al distributore o al pi vicino centro di assistenza fornendo il MODELLO e la MATRICOLA riportati sia
sulla targa della macchina che sulla prima pagina del presente manuale.
2.2
Simbologia
I simboli seguenti appaiono sugli adesivi presenti sulla macchina e sui relativi disegni diingombro e schemi frigo
del manuale:
Rischio di folgorazione
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Presenza di cinghie in
movimento allinterno
2.3
MODELLO
AS
/ FC
DESCRIZIONE
XXX
Versione della macchina (N, SN o SSN)
Abbreviazione che indica la versione Free Cooling
Numero di circuiti (per tutta la gamma 1)
Potenza nominale dei compressori espressa in HP
Modello Aries
2.4
/N
Con refrigerante R407C adatti ad una temperatura massima ambiente fino a 44C.
(Dato indicativo: per il valore esatto fare riferimento alle tabelle dei cataloghi tecnici).
/SN
Con refrigerante R407C adatti ad una temperatura massima ambiente fino a 42C.
(Dato indicativo: per il valore esatto fare riferimento alle tabelle dei cataloghi tecnici).
Rispetto alla versione N la rumorosit viene ridotta.
/SSN
Con refrigerante R407C adatti ad una temperatura massima ambiente fino a 39C.
(Dato indicativo: per il valore esatto fare riferimento alle tabelle dei cataloghi tecnici).
Rispetto alla versione SN la rumorosit viene ridotta ulteriormente.
AS 201751 FC
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2.5
La stringa alfanumerica riportata sulla targhetta metallica presente sul frontespizio del presente manuale.
TENSIONE
PERSONALIZZAZIONE
VERSIONE
POS.
VALORE
DESCRIZIONE
400/3/50
2-3
STANDARD
4-5-6
SN
SN
SSN
SSN
REFRIGERANTE
R407C
MINIMA TEMPERATURA
AMBIENTE
STANDARD
-15C
EVAPORATORE
FASCIO TUBIERO
BATTERIA ALETTATA
NO
SI
TERMOSTATICA
ELETTRONICA
10
AS 201751 FC
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GRUPPO IDRAULICO
RUBINETTI COMPRESSORI
POS.
VALORE
11
NESSUNO
P2
P2+P2
ACCUMULO + P2
ACCUMULO + P2+P2
P3
P3+P3
ACCUMULO + P3
ACCUMULO + P3+P3
ACCUMULO + P4
(solo AS 201351 FC)
NO
SI
NESSUNA
FILTRI
CONTROLLO ELETTRONICO
A STEP
NO
SI
SI
NO
NO
SEMPLICE
NO
SI
12
PROTEZIONE BATTERIE
CONDENSANTI
13
REGOLAZIONE VENTILATORI
14
CONDENSATORI DI
RIFASAMENTO
15
PHASE MONITOR
16
CONTROLLO REMOTO
RESISTENZA CARTER
COMPRESSORE
17
18
DESCRIZIONE
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CAPITOLO 3
MANUALE
MATRICOLA
ANNO COSTRUZIONE
TENSIONI/FASI/FREQUENZA
ASSORBIMENTO MAX
I MAX
POTENZA INSTALLATA
P MAX
GRADO DI PROTEZIONE
REFRIGERANTE
CARICA REFRIGERANTE
TEMPERATURA MAX.
PESO
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Prestazioni
3.1
Le prestazioni del refrigeratore dipendono principalmente dalla portata e temperatura dellacqua refrigerata e dalla
temperatura ambiente.
Questi dati vengono definiti in fase di offerta ed ad essi che bisogna fare riferimento.
Nella tabella seguente sono riportati i valori nominali di resa frigorifera espressa in kW per le varie versioni
previste ad una temperatura dellaria ambiente di 35 C, una temperatura dellacqua in ingresso di 15C, in uscita di
10C e utilizzo di glicole al 30%.
Versioni
Refrigerante
AS 201 FC
AS 251 FC
AS 301 FC
AS 351 FC
AS 401 FC
/N
R407C
50.9
54.7
69.2
80.4
97.9
/SN
R407C
76.4
92.4
/SSN
R407C
76.6
88.1
Versioni
Refrigerante
AS 501 FC
AS 551 FC
AS 601 FC
AS 701 FC
AS 751 FC
/N
R407C
115.3
133.2
145.8
161
177.3
/SN
R407C
108.8
126.8
138.0
152.9
168
/SSN
R407C
108.5
127.7
139.1
146.3
158.7
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CAPITOLO 4
SICUREZZA
ATTENZIONE
Questo impianto stato progettato per essere sicuro nell'utilizzo a cui stato destinato purch esso sia installato,
messo in esercizio e manutenzionato seguendo le istruzioni contenute in questo manuale.
Esso perci deve essere studiato da qualsiasi persona che desidera installare, utilizzare o manutenzionare
l'impianto.
La macchina contiene componenti elettrici che operano alla tensione di linea ed anche organi in movimento come
motoventilatori e pompe. Esso perci deve essere isolato dalla rete di alimentazione elettrica prima di venire
aperto.
Le operazioni di manutenzione, per cui previsto l' intervento all'interno della macchina, devono essere eseguite
da personale esperto, adeguatamente qualificato, munito delle opportune precauzioni e protezioni (attive e passive
ad es. guanti da lavoro) al fine di poter operare nella massima sicurezza.
4.1
Generalit
Nel maneggiare o manutenzionare la macchina e gli equipaggiamenti ausiliari, il personale deve operare in modo
sicuro e osservare le prescrizioni concernenti la sicurezza e la salute del luogo di installazione.
Molti incidenti che avvengono durante l'esercizio e la manutenzione delle macchine sono il risultato di una
inosservanza delle regole o precauzioni di sicurezza basilari. Un incidente pu spesso essere evitato riconoscendo
una situazione che potenzialmente pericolosa.
L'utilizzatore deve assicurarsi che tutto il personale che ha a che fare con l'esercizio e la manutenzione della
macchina e delle apparecchiature ausiliarie abbia letto e capito tutti gli avvertimenti, cautele, proibizioni e note
riportate sul presente manuale e sulla macchina.
Un esercizio o manutenzione impropria della macchina e delle apparecchiature ausiliarie potrebbe essere pericoloso
e provocare un incidente anche mortale.
Non operare con la macchina e le apparecchiature ausiliarie finch le istruzioni relative all'avviamento e
all'esercizio non siano state chiaramente capite dal personale coinvolto.
Non eseguire nessun lavoro di manutenzione o riparazione finch le istruzioni riportate nel presente manuale
siano state chiaramente capite dal personale coinvolto.
Non possono essere previste tutte le possibili circostanze che potrebbero rappresentare un potenziale pericolo per le
persone. Le note relative alla sicurezza di questo manuale, perci, non esauriscono tutto. Se l'utilizzatore impiega
delle procedure operative, degli strumenti o metodi di lavoro che non sono specificatamente raccomandati egli deve
assicurare che la macchina e le apparecchiature ausiliarie non saranno danneggiate o rese insicure e che non ci
saranno rischi per le persone e le cose.
4.2
4.2.1
Precauzioni generali
Li q u id i d a ra f f re d d a r e
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Se i liquidi da raffreddare non possono essere scaricati nelle fognature a causa della presenza di sostanze pericolose
(ad es. come il glicole etilenico) la macchina deve essere installata in un luogo dotato di un sistema di raccolta
delleventuale liquido fuoriuscito da una zona di perdita senza che questo arrivi alle fognature. Questo sistema di
raccolta deve poter contenere tutto il volume di liquido del circuito idraulico.
Inoltre, quando la macchina non verr pi utilizzata, si dovr provvedere allo smaltimento dei liquidi pericolosi
affidandoli a ditte specializzate e autorizzate al loro trattamento.
4.2.2
Pr e ca u z i o n i n e l sol l ev am e n t o e t r as p o r t o
Evitare situazioni pericolose quando si utilizza un montacarichi per sollevare oggetti pesanti. Controllare che tutte
le catene, ganci, anelli e cinghie siano in buone condizioni e di capacit adeguata. Essi devono essere testati e
approvati in accordo ai regolamenti sulla sicurezza vigenti nel luogo di installazione. Cavi, catene o funi non
devono mai essere applicati direttamente a occhielli di sollevamento. Utilizzare sempre un anello o uncino
posizionato correttamente. Fare in modo che i cavi di sollevamento non formino curve troppo strette.
Utilizzare una barra per evitare carichi laterali su ganci e occhielli. Quando un carico sollevato da terra bisogna
restare lontani dall'area sottostante e circostante. Mantenere le accelerazioni e la velocit di sollevamento entro
limiti di sicurezza e non lasciare mai un carico appeso ad un montacarichi pi a lungo di quanto necessario.
La movimentazione dalla macchina deve essere eseguita in accordo agli schemi riportati nellallegato.
4.2.3
Pr e ca u z i o n i d a o ss e rv a re n el l i n st al l az i o n e
Il lavoro di installazione deve essere eseguito da personale competente diretto da un supervisore qualificato.
Vedi disegni dingombro.
La linea di alimentazione elettrica della macchina deve essere protetta da apparecchiature che devono essere scelte
ed installate dall'utilizzatore sulla base dei dati riportati nello schema elettrico e nel paragrafo "6.6 Collegamenti
elettrici".
Se la macchina collegata ad un circuito idraulico di tipo chiuso dotato di un sistema di alimentazione automatico e
la pressione del sistema di alimentazione supera la pressione massima di esercizio della macchina necessario
installare un dispositivo limitatore di pressione (ad. es. una valvola di sicurezza che interviene ad una pressione
inferiore alla pressione massima di esercizio della macchina e posta in vicinanza dellattacco di ingresso).
Tutte le tubazioni dellacqua refrigerata o acqua di raffreddamento devono essere dipinte o chiaramente marcate in
accordo alle prescrizioni locali di sicurezza del luogo di installazione.
Prevedere delle valvole manuali di intercettazione della macchina per permetterne lesclusione dal circuito idraulico
in caso di manutenzione.
Tutte le connessioni elettriche devono essere conformi alle prescrizioni locali del luogo di installazione.
La macchina e le apparecchiature ausiliarie devono essere messe a terra e protette contro i corto circuiti e i
sovraccarichi.
Se sono necessarie delle piattaforme rialzate per accedere alla macchina esse non devono interferire con le normali
operazioni o ostruire l'accesso per il sollevamento o lo smontaggio dei componenti. Le piattaforme e le scale devono
essere grigliate o lastricate e devono avere ringhiere di sicurezza su tutti i lati aperti.
Se la macchina installata allaperto fare in modo che non sia direttamente esposto a venti di intensit molto forte.
Essi infatti possono essere pericolosi per due motivi:
potrebbero ridurre la stabilit della struttura metallica della macchina e potrebbero danneggiare
lancoraggio dei pannelli della cofanatura;
potrebbero influenzare negativamente le prestazioni del condensatore.
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4.2.4
Pr e ca u z i o n i d ura n t e l 'e se r ci z i o
L'esercizio della macchina deve essere seguito da personale competente diretto da un supervisore qualificato.
Non rimuovere o manomettere i dispositivi di sicurezza, le protezioni o i materiali di isolamento installati nella
macchina o negli apparecchi ausiliari.
Quando l'interruttore generale viene chiuso il voltaggio nel circuito elettrico raggiunge valori letali per cui, se
necessario eseguire dei lavori sul circuito elettrico, devono essere prese le massime precauzioni.
Non superare i valori di portata del liquido da raffreddare segnalati nel paragrafo "6.5 Collegamenti
idraulici".
4.2.5
Pr e ca u z i o n i p er l a m an u t enz i o n e e l a r i p ar a z i o n e
La manutenzione, la revisione e la riparazione della macchina devono essere eseguiti da personale competente
diretto da un supervisore qualificato.
ATTENZIONE
Durante il funzionamento normale della macchina, le superfici non coibentate dei componenti del circuito
frigorifero presenti allinterno del vano compressori, possono raggiungere temperature elevate che rimangono tali
anche nei minuti successivi allo spegnimento della macchina stessa.
Questo crea un potenziale pericolo di ustioni per chi deve accedere allinterno della macchina.
Quando si devono scaricare materiali di scarto assicurarsi di non inquinare condotti o corsi d'acqua e che non
vengano bruciati materiali che possono inquinare l'aria.
Utilizzare solo metodi di stoccaggio adeguati e rispettosi dell'ambiente.
Se sono necessarie parti di ricambio utilizzare solo pezzi originali.
Tenere un rapporto scritto di tutti gli interventi eseguiti sulla macchina e le apparecchiature ausiliarie.
La frequenza e la natura del lavoro richiesto in un certo periodo pu rivelare condizioni di esercizio anormali che
dovrebbero essere corrette.
Utilizzare solo il gas refrigerante specificato sulla targa della macchina.
Assicurarsi che tutte le istruzioni concernenti l'esercizio e la manutenzione siano strettamente seguite e che l'intera
unit con tutti gli accessori e i dispositivi di sicurezza sia mantenuta in un buon ordine funzionale.
L'accuratezza dei misuratori di temperatura e pressione deve essere controllata regolarmente.
Essi devono essere sostituiti quando vengono superate le tolleranze accettabili.
Tenere sempre la macchina pulita.
Proteggere i componenti e le aperture esposte coprendole ad es. con stracci puliti durante il lavoro di manutenzione
e riparazione.
Non saldare o eseguire mai qualsiasi operazione che produca calore vicino a un sistema contenente olio o liquidi
infiammabili.
I sistemi che possono contenere olio o liquidi infiammabili devono essere completamente scaricati e puliti, ad es.
con vapore d'acqua, prima di eseguire tali operazioni.
Non eseguire mai saldature o comunque modificare, un recipiente che pu essere messo in pressione.
Per prevenire un aumento delle temperature e pressioni di esercizio verificare e pulire le superfici di scambio
termico (ad es. le alette dei condensatori) regolarmente.
Per ogni unit stabilire un conveniente intervallo di tempo per le operazioni di pulizia.
Evitare di danneggiare le valvole di sicurezza e gli altri dispositivi limitatori di pressione.
Evitare di ostruire questi organi con vernice, olio o accumulo di sporcizia.
Devono essere prese precauzioni quando si eseguono saldature o operazioni di riparazione che generano calore,
fiamme o scintille.
I componenti nelle vicinanze devono essere protetti con materiale non infiammabile e se l'operazione deve essere
condotta vicino a parti del sistema di lubrificazione o vicino a componenti che possono contenere olio o liquidi
infiammabili, il sistema deve essere prima spurgato.
Non utilizzare mai una sorgente di luce come una fiamma libera per ispezionare le parti di una macchina.
Prima di smantellare le parti di una macchina assicurarsi che tutte le parti mobili e pesanti siano fissate.
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Quando una riparazione stata completata assicurarsi che nessun attrezzo, parti sciolte o stracci siano lasciati nella
macchina.
Controllare la direzione di rotazione dei motori elettrici (motoventilatori, compressori con alimentazione trifase)
quando si avvia la macchina per la prima volta dopo un intervento sulle connessioni elettriche o sul dispositivo di
sezionamento della alimentazione.
Tutte le protezioni devono essere reinstallate dopo una manutenzione o riparazione.
Non utilizzare liquidi infiammabili per pulire dei componenti durante l'esercizio della macchina.
Se vengono utilizzati per la pulizia idrocarburi contenenti cloro non infiammabili devono essere prese tutte le
precauzioni di sicurezza contro i vapori tossici che possono essere rilasciati.
Prima di rimuovere qualsiasi pannello di protezione del quadro elettrico o smontare qualsiasi sua parte eseguire le
seguenti operazioni:
4.3
Isolare lunit dall'alimentazione elettrica principale agendo a monte del cavo di alimentazione.
Bloccare il sezionatore nella posizione di OFF mediante lucchetto e rimuovere i fusibili se presenti.
Attaccare una etichetta sulla manovra del sezionatore e mettere un cartello con l'avvertenza LAVORI
IN CORSO - NON METTERE IN TENSIONE. Non agire sull'interruttore dell'alimentazione elettrica
o tentare di far partire la macchina se c' un cartello di avvertimento attaccato.
Gas refrigeranti
4.3.1
Denominazione:
Maggiori pericoli:
Pericoli specifici:
Asfissia
la rapida evaporazione pu causare congelamento.
MISURE DI PRONTO SOCCORSO
Informazione generale:
Inalazione:
Mezzi di estinzione:
qualunque.
Pericoli specifici:
Metodi specifici:
Precauzioni individuali:
Precauzioni ambientali:
evapora.
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Metodi di pulizia:
evapora.
MANIPOLAZIONE E STOCCAGGIO
Manipolazione
misure/precauzioni tecniche:
AEL (8-h e 12-h TWA) = 1000 ml/m3 per ciascuno dei tre componenti.
Protezione respiratoria:
occhiali di sicurezza.
guanti di gomma.
Misure di igiene:
non fumare.
PROPRIET FISICHE E CHIMICHE
Colore:
incolore.
Odore:
simile all'etere.
Punto di ebollizione:
Punto di accensione:
non si infiamma.
Densit relativa:
Solubilit nellacqua
trascurabile.
STABILIT E REATTIVIT
Stabilit:
Materie da evitare:
metalli alcalini, metalli alcalino terrosi, sali di metallo granulato, Al, Zn,
Be, ecc. in polvere.
Prodotti di decomposizione
pericolosi:
Tossicit acuta:
Effetti locali:
Potenziale di riscaldamento
globale HGWP (R11=1):
Potenziale di depauperamento
dell'ozono ODP (R11=1):
0
CONSIDERAZIONI SULLO SMALTIMENTO
utilizzabile con ricondizionamento.
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CAPITOLO 5
DESCRIZIONE
5.1
Principio di funzionamento
Tutte le macchine descritte in questo manuale lavorano sulla base dello stesso principio.
I chiller della serie ARIES con Free Cooling sono unit monoblocco condensate ad aria, con ventilatori elicoidali,
compressori Scroll e batterie alettate dedicate al Free Cooling per il raffreddamento dell'acqua di processo.
Il sistema Free Cooling utilizzato quando la richiesta di carico frigorifero persiste anche durante i mesi freddi o
comunque quando la temperatura ambiente inferiore alla temperatura dell'acqua di processo in ingresso chiller. In
tal modo, l'acqua di processo raffreddata, parzialmente o totalmente, sfruttando la bassa temperatura ambiente,
permettendo sensibili risparmi energetici (fermata parzializzata o totale dei compressori frigo e relativi ventilatori
di condensazione).
Le batterie per il Free Cooling, hanno ventilatori assiali dedicati, ovvero in tutte le macchine vi sono due file di
ventilatori con funzionamento separato, una fila per la batteria condensante e l'altra per le batterie del Free Cooling.
Il circuito frigorifero, che singolo per tutta la gamma, raffredda una portata dacqua grazie allutilizzo di un
scambiatore di calore a fascio tubiero nel quale, da un lato avviene levaporazione del fluido refrigerante e dallaltro
scorre il liquido da raffreddare.
I compressori frigoriferi sono comandati da una centralina elettronica.
5.2
Circuito frigorifero
Vedere allegati
Le unit ARIES FREE COOLING sono unit bicompressore monocircuito refrigerante.
Il refrigerante allo stato gassoso viene compresso dai compressori e pompato al condensatore.
Qui il gas condensa scambiando calore con laria ambiente.
Ne esce allo stato liquido.
Dopo aver attraversato il filtro deidratatore e la spia di flusso, il liquido viene laminato dalla valvola termostatica ed
entra nellevaporatore.
Qui scambia calore evaporando e raffreddando lacqua di processo.
Tornato allo stato gassoso, viene aspirato dai compressori ed il ciclo si ripete.
Riportiamo di seguito informazioni relative ai componenti delle macchine standard.
E possibile che per soddisfare esigenze particolari siano impiegati componenti diversi dallo standard.
In questo caso necessario fare riferimento ai dati dellofferta.
5.2.1
Co m p r es sor i
I compressori utilizzati sono di tipo SCROLL. Sono dotati di protezione integrale contro le sovratemperature degli
avvolgimenti del motore elettrico, valvola di non ritorno in mandata e by-pass tra aspirazione e mandata.
Su richiesta possono essere forniti di rubinetti sulla tubazione di aspirazione e di mandata.
Nelle macchine con due compressori (per circuito), ciascun circuito dotato di tubo di equalizzazione dellolio.
I compressori sono montati su antivibranti in gomma e alloggiati in un vano compressori, nelle versioni silenziate
(SN e SSN) tale vano isolato acusticamente da un materassino fonoassorbente.
5.2.2
Co n d e n sa t o r i
I condensatori sono scambiatori di calore del tipo a pacco alettato e sono attraversati dal flusso daria prodotto da
pi motoventilatori. I tubi sono in rame e le alette in alluminio.Le spalle sono in acciaio al carbonio zincato.Il
circuito frigo comprende una batteria condensante e la propria fila di ventilatori.
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16
5.2.3
I ventilatori di tipo assiale sono costituiti da una ventola di alluminio pressofuso a profilo a falce. Il grado di
protezione dei ventilatori IP54. Tutti i ventilatori hanno classe di isolamento F per assicurare il funzionamento
allesterno con tutti i climi. Completa il montaggio un boccaglio in lamiera zincata sagomato aerodinamicamente e
griglie di protezione antinfortunistica a valle del flusso daria.
5.2.4
Ev apo ra tor e
Le unit possono essere dotate o di evaporatore a batteria alettata o di evaporatore a fascio tubiero.
A batterie alettata dal modello AS 201 FC al AS 301 FC:
Gli evaporatori sono del tipo a pacco alettato con tubi in rame ed alette in alluminio; l'acqua scorre a contatto con la
superficie alettata, mentre il fluido refrigerante scorre all'interno dei tubi. Per tale ragione, questi modelli hanno
sempre il serbatoio di accumulo.
A fascio dal modello AS 351 FC al AS 751 FC:
Levaporatore costituito da uno scambiatore a fascio tubiero a U in cui il fluido refrigerante proveniente dal
circuito frigo evapora sottraendo calore allacqua da refrigerare che scorre lato fasciame.
Mantello, piastra tubiera e testate sono in acciaio al carbonio, i tubi sono in rame e i diaframmi in ottone.
Gli attacchi acqua sono del tipo filettato dal modello AS 201 FC al modello AS 601 FC.
A partire dal modello AS 701 FC sono invece di tipo Victaulic.
Essi sono facilmente raggiungibili dallesterno del refrigeratore.
previsto un rubinetto per facilitare lo scarico dellacqua in esso contenuta quando si vuole vuotare limpianto (si
veda capitolo " Conduzione e manutenzione").
L'evaporatore protetto dal pericolo di ghiacciamento causato da basse temperature di evaporazione dalla funzione
antigelo della centralina elettronica che controlla la temperatura di uscita dell'acqua.
Inoltre, dal modello AS 351FC, ogni evaporatore porta montato un pressostato differenziale che protegge
l'evaporatore stesso dalla mancanza di flusso d'acqua.
ATTENZIONE
La portata di fluido che scorre lato fasciame non deve superare i valori segnalati nella tabella riportata nel
paragrafo "6.5 Collegamenti idraulici".
Circuito idraulico
5.3
Evaporatore
Attacchi in/out acqua di processo del tipo victaulic o filettati
Valvola a tre vie motorizzata con comando proporzionale per la commutazione del circuito idrico da
Normale a Free-Cooling
Batterie free-cooling
Valvole automatiche per lo sfiato dell'aria
Rubinetti per lo scarico acqua dall'impianto
AS 201751 FC
I dati contenuti nel presente man uale non so no impegn ativi e po ssono esser e camb iati dal costr utto re senza obb ligo di preavviso . Riproduzio ne anche parziale vietata.
5.3.1
BATTERIA FREE
COOLING
BATTERIA
CONDENSANTE
Descrizione
Bat te ri e fr ee cool i ng
Sono batterie a pacco alettato costituite da tubi e collettori in rame ed alette in alluminio.
Tutti i tubi delle batterie sono internamente lisci, mentre le alette sono turbolenziate.
Le batterie sono dotate, nei collettori di ingresso ed uscita, di sfiatatori manuali per lo sfiato dell'aria durante il
caricamento del circuito, e di rubinetti di scarico per lo svuotamento delle stesse.
Gruppo idraulico
5.4
UNIT AS 201301 FC
Le unit in considerazione sono sempre dotate di serbatoio, in quanto presente allinterno dello stesso la batteria
alettata dellevaporatore. Su richiesta pu essere installata la pompa P2 o P4.
UNIT AS 351751 FC
Le macchine su richiesta possono essere dotate di gruppo idraulico installato a bordo macchina. Questo costituito
da pompa centrifuga e serbatoio daccumulo.
Sono presenti, inoltre, i seguenti accessori:
vaso despansione
valvola di sicurezza acqua
valvola automatica di sfiato aria
valvola di svuotamento
manometro acqua sulla mandata della pompa
AS 201751 FC
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17
18
5.4.1
Cofa nat ur a
5.4.2
In d i c e d i p r o t e z io n e
Lindice di protezione dellintera macchina IP54 con classe di isolamento F per assicurare il funzionamento
allesterno con tutti i climi.
5.5
Circuito elettrico
5.6
Dimensioni dingombro
Vedere allegati
AS 201751 FC
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CAPITOLO 6
INSTALLAZIONE
ATTENZIONE
Prima di eseguire linstallazione o di operare su queste macchine, assicurarsi che tutto il personale abbia letto e
capito il capitolo " Sicurezza" di questo manuale.
6.1
Ispezione
Immediatamente dopo aver liberato la macchina dallimballo verificare che non presenti danneggiamenti.
6.2
Localizzazione
1. La macchina pu essere installata sia allaperto che in un luogo chiuso.
2. Se installata in un luogo chiuso il locale deve essere ben ventilato. In alcuni casi pu essere necessario
installare ventilatori o estrattori nel locale per limitarne la temperatura.
3. Laria ambiente deve essere pulita e non contenere gas infiammabili o solventi.
4. La temperatura ambiente minima e massima di esercizio sono specificate sulla targa della macchina. In
condizioni estreme di temperatura possono intervenire dei dispositivi di protezione.
5. La macchina pu essere posizionata su una qualsiasi superficie piana che ne possa sopportare il peso.
6. Lasciare circa 1 metro intorno alla macchina per permettere laccesso durante le operazioni di servizio
(vedere Allegati).
7. Non ostruire o disturbare il flusso dellaria di scambio termico del condensatore. Laria deve entrare nella
macchina attraverso le batterie alettate dei condensatori per essere espulsa all'esterno attraverso i
ventilatori. Posizionare la macchina in modo che laria di scambio termico non possa ricircolare nelle
griglie di aspirazione. Assicurarsi che essa non sia investita dallaria calda proveniente dai sistemi di
raffreddamento di altre macchine.
8. Non installare la macchina in un luogo dove il vento pu essere di pericolosa intensit.
6.3
6.4
Protezione antigelo
Per la gamma Aries free-cooling le prestazioni sono espresse tenendo in considerazione come fluido, una miscela di
acqua e glicole al 30%.
Le percentuali di glicole possono essere cambiate ma MTA sconsiglia comunque lutilizzo di sola acqua per
prevenire fenomeni di ghiacciamento e rotture di evaporatori e batterie free-cooling
T min. ambiente
[C]
Glicole Etilenico
[in volume]
<0
10
-5
15
-10
20
-15
30
AS 201751 FC
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19
20
In funzione della temperatura di uscita dellacqua refrigerata necessario, per evitare la formazione di ghiaccio,
l'aggiunta di antigelo (glicole etilenico) nelle seguenti percentuali:
Glicole Etilenico
[in volume]
<5
10
15
-5
20
-15
35
Collegamenti idraulici
6.5
A ganasce di serraggio
B guarnizione di tenuta
C tronchetto a saldare
D tronchetto evaporatore
Limpianto idraulico deve essere dimensionato in modo tale che nella macchina non affluisca acqua con valori di
pressione superiori al valore di targa e portate superiori a quelle esposte nella tabella seguente:
EVAPORATORE
Portata massima [m3/h]
AS 201 FC
18
AS 251 FC
18
AS 301 FC
27
AS 351 FC
21
AS 401 FC
21
AS 501 FC
25
AS 551 FC
30
AS 601 FC
30
AS 701 FC
41
AS 751 FC
41
NOTA
Per il corretto funzionamento suggerito l'installazione di un filtro acqua da collegare alla tubazione di ingresso
macchina per evitare lingresso di particelle solide che possono danneggiare le tenute delle pompe.
La mancata osservanza di questa prescrizione pu essere la causa di danni irreparabili all'evaporatore.
AS 201751 FC
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21
22
Collegamenti elettrici
6.6
Il collegamento della macchina alla rete di alimentazione elettrica deve essere realizzato in conformit alle leggi ed
alle prescrizioni vigenti nel luogo di installazione.
Il voltaggio, la frequenza ed il numero di fasi devono essere conformi a quanto riportato sulla targa della macchina.
La tensione di alimentazione non deve, neppure per brevi periodi, essere fuori dalle tolleranze riportate sullo
schema elettrico. Salvo diversa indicazione, la tolleranza sulla frequenza pari a +/-1% del valore nominale (+/-2%
per brevi periodi).
Nel caso di alimentazione trifase, la tensione deve essere simmetrica (valori efficaci delle tensioni ed angoli di fase
fra fasi consecutive uguali fra loro).
tensioni di fase pari al 2%, calcolato per ciascuna fase secondo la formula
contro i contatti indiretti secondo le prescrizioni della norma IEC 60364) mediante dispositivo a corrente
differenziale (normalmente con corrente nominale dintervento pari a 0,03 A).
3. assicurare allorigine del cavo di alimentazione una protezione contro i contatti diretti pari ad almeno
IP2X o IPXXB (riferimento CEI EN 60529).
4. installare allorigine del cavo di alimentazione un dispositivo che protegga lo stesso dalle sovracorrenti
(cortocircuito) (vedere indicazioni nello schema elettrico).
5. utilizzare conduttori che portino la max corrente richiesta alla max temperatura ambiente di
funzionamento, secondo il tipo di installazione scelto (IEC 60364-5-523) (vedere indicazioni nello
schema elettrico).
Indicazioni nello schema elettrico:
AS 201751 FC
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CAPITOLO 7
AVVIAMENTO
ATTENZIONE
Prima di procedere con lavviamento di queste macchine, assicurarsi che tutto il personale abbia letto e capito il
capitolo " Sicurezza" di questo manuale.
1. Controllare che le valvole di intercettazione della macchina siano aperte.
2. Se il circuito idraulico di tipo chiuso controllare che sia stato installato un vaso di espansione di capacit
adeguata.
3. Controllare che la temperatura ambiente sia compresa nei limiti indicati sulla targa della macchina.
4. Controllare che linterruttore generale sia nella posizione di apertura (O).
5. Controllare che la tensione di alimentazione sia corretta.
6. Agire sul dispositivo di protezione della linea di alimentazione per dare tensione alla macchina.
7. Agire sullinterruttore generale della macchina mettendolo in posizione di chiusura (I).
La presenza della tensione di rete garantita dallaccensione del led e dallattivazione del display del
pannello di controllo (vedi manuale pCO allegato).
8. Modelli senza pompa:
prima di accendere la macchina accertarsi che la pompa del circuito dellacqua sia in funzione e ci sia
flusso dacqua attraverso levaporatore.
9. Modelli con rubinetti di mandata sui compressori:
Accertarsi che i rubinetti di mandata dei compressori siano aperti.
10.Premere i tasti g +
Dopo un ritardo impostato sulla scheda elettronica (vedi nel manuale pCO allegato) il compressore
frigorifero partir. Al primo avviamento dopo pi giorni di fermata, dopo aver messo linterruttore
generale in posizione di chiusura (I), attendere almeno 4 ore prima di avviare la macchina con il
pulsante ON/OFF della scheda (se sono presenti le resistenze carter compressori).
11.Compressori, pompa e ventilatori hanno un solo senso di rotazione corretto.
Se un compressore SCROLL non gira nel senso corretto, il suo funzionamento molto rumoroso e
non effettua compressione.
Un ventilatore gira in senso corretto se aspira laria dallinterno della macchina. Le macchine sono
fabbricate e collaudate in modo tale che i tre componenti suddetti abbiano senso di rotazione concorde.
Perci, se un componente gira nel verso corretto, anche gli altri sono correttamente connessi.
Verificare il senso di rotazione di ciascuno dei componenti sopracitati al primo avvio e dopo ogni
intervento di manutenzione. Nel caso si riscontrasse il non corretto senso di rotazione di tutti i
componenti, invertire due delle fasi ai morsetti principali di alimentazione del quadro elettrico. Se,
invece, si riscontrasse che uno o pi di un componente non correttamente connesso, eseguire tale
operazione ai morsetti del/i contattore/i corrispondente/i (vedi schema elettrico allegato).
12.Se alla prima partenza la temperatura ambiente elevata e la temperatura dellacqua del circuito
idraulico molto superiore al valore di lavoro (ad es. 25-30C) significa che il refrigeratore parte
sovraccaricato con conseguente possibile intervento delle protezioni. Per ridurre questo sovraccarico si
pu chiudere progressivamente (ma non del tutto!) una valvola in uscita dal refrigeratore per ridurre
la portata dacqua che lo attraversa. Man mano che la temperatura dellacqua nel circuito idraulico
raggiunge il valore di lavoro aprire la valvola.
AS 201751 FC
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AS 201751 FC
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CAPITOLO 8
REGOLAZIONE E CONTROLLO
8.1
Tutte le macchine sono provviste di un sistema termostatato di ventilazione del quadro elettrico.
La ventola di circolazione comandata da un termostato presente allinterno del quadro elettrico e si attiva quando
la temperatura, dellambiente allinterno del quadro elettrico, supera il setpoint del termostato.
Stato del ventilatore quadro elettrico
ON
OFF
Temperatura di
Temperatura interna
al quadro elettrico
8.2
Nel quadro elettrico delle unit progettate per lavorare fino a -15C, viene installata una resistenza elettrica, che ha
lo scopo di mantenere a temperatura ambiente adeguata i componenti elettrici presenti allinterno del quadro stesso,
per salvaguardarli dai problemi relativi allabbassamento di temperatura.
La resistenza comandata da un termostato presente allinterno del quadro elettrico e si attiva quando la
temperatura dellambiente allinterno del quadro elettrico si abbassa sotto il valore di setpoint meno il differenziale.
ON
OFF
DIFFERENZIALE (fisso)
Temperatura di
SETPOINT
Temperatura interna
al quadro elettrico
AS 201751 FC
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25
26
Pompa di circolazione
8.3
OPTIONAL
La pompa di circolazione pu essere installata in tutte le macchine solo su richiesta.
La sua installazione prevede diverse configurazioni gi descritte nel capitolo " Descrizione".
Allaccensione della macchina mediante pulsante ON-OFF il led del tasto si accende e la pompa (se installata) parte
e rimane accesa fino a quando la macchina non viene messa in OFF mediante pulsante ON-OFF.
La pompa (prevista come optional) si ferma solo per l'intervento dei seguenti messaggi di allarme segnalati dal
controllo elettronico pCO:
Caduta di portata dacqua
Sovraccarico pompa
Erronea sequenza fasi alimentazione elettrica
8.3.1
F u n z i o n e a n t i g el o p o m p a
Lunit dotata di una funzione antigelo pompa. Tale funzione consiste nellattivare la pompa quando la
temperatura ambiente inferiore al valore impostato sul controllo pCO.
Riavvio automatico
8.4
Se c' una mancanza di alimentazione elettrica al ritorno di questa la macchina parte in ON, se era in ON, e resta in
OFF se invece era in OFF.
8.5
Questa protezione costituita dalla combinazione dellinterruttore magnetotermico e dalla protezione del
compressore.
Questo sistema assicura una protezione completa contro la maggior parte dei problemi che possono provocare la
bruciatura degli avvolgimenti.
Quando interviene necessario verificare ed eliminare la causa, dopo ci, possibile far ripartire la macchina
agendo sul pulsante ON-OFF.
Manometro acqua
8.6
OPTIONAL
La sua installazione opzionale ed legata alla installazione della pompa.
Se, su richiesta, viene installata la pompa, sul pannello posteriore della macchina verr installato anche il
manometro acqua.
Esso indicher la pressione dell'acqua in mandata della pompa con pompa in moto e la pressione del circuito
idraulico con pompa ferma.
Pressostati di alta
8.7
8.7.1
1. Controlla la pressione di mandata del compressore frigorifero e impedisce che essa raggiunga valori
pericolosi per il buon funzionamento del compressore e per la sicurezza delle persone.
Esso del tipo a riarmo automatico.
Il suo intervento viene rilevato dal controllo elettronico che visualizzer lallarme sul display e disattiver
luscita rel presente nella scheda stessa. Inoltre il pressostato agir direttamente sulla bobina del
contatore di comando del compressore, (vedi manuale pCO).
Quando la pressione di mandata del compressore diminuisce e scende sotto il punto di ripristino esso si
riarma.
Sar possibile far ripartire la macchina seguendo la procedura di ripristino degli allarmi descritta nel
manuale pCO.
Se la causa dell'intervento del pressostato non stata rimossa questo ciclo si pu ripetere continuamente.
AS 201751 FC
I dati contenuti nel presente man uale non so no impegn ativi e po ssono esser e camb iati dal costr utto re senza obb ligo di preavviso . Riproduzio ne anche parziale vietata.
I pressostati HP sono avvitati alle tubazioni del circuito frigorifero con delle valvoline SCHRAEDER (con spillo)
che impediscono la fuoriuscita del refrigerante in caso di sostituzione.
I valori di INTERVENTO e di RIPRISTINO dei pressostati dipendono dal tipo di refrigerante e sono indicati nella
tabella seguente:
Pressostato
Refrigerante
HP
R407C
8.7.2
INTERVENTO
RIPRISTINO
bar
bar
27.2
63.4
146.1
20.5
51.5
124.7
Pr e ss o s t at i d i al t a p r es s io n e sol o u n i t A S 4 01 75 1 F C
Assicurano una protezione di tipo elettromeccanico aggiuntiva rispetto alla protezione offerta dai rispettivi
trasduttori di cui dotato il pCO.
Sono installati per controllare la pressione di mandata del compressore frigorifero e impedire che essa raggiunga
valori pericolosi per il buon funzionamento del compressore e per la sicurezza delle persone.
In ogni macchina installato un solo pressostato di alta Safety (di sicurezza) per circuito che del
tipo a riarmo manuale
Il suo intervento apre il circuito di alimentazione del compressore (vedi schema elettrico).
Quando poi la pressione di mandata del compressore diminuisce e scende sotto il punto di ripristino
esso deve essere riarmato manualmente quindi possibile far ripartire la macchina agendo sul pulsante
ALARM del controllo elettronico.
In ogni macchina, associato a ciascun circuito frigorifero, presente un pressostato di alta Type
Approved che del tipo a riarmo automatico.
Il loro intervento apre il circuito di alimentazione del compressore (vedi schema elettrico).
Quando poi la pressione di mandata del compressore diminuisce e scende sotto il punto di ripristino
esso si riarma automaticamente ed possibile far ripartire la macchina agendo sul pulsante ALARM
del controllo elettronico.
I pressostati HP possono essere avvitati alle tubazioni del circuito frigorifero utilizzando le apposite valvoline
SCHRAEDER (con spillo), in modo da impedire la fuoriuscita del refrigerante in caso di sostituzione del
pressostato stesso.
I valori di INTERVENTO e di RIPRISTINO dei pressostati dipendono dal tipo di refrigerante.
Per un corretto funzionamento della macchina consigliamo che i valori di intervento e ripristino dei pressostati
siano quelli indicati nella tabella seguente:
COMPONENTE
REFRIGERANTE
Pressostato di alta
HP-Safety
Pressostati di Alta
HP Type Approved
INTERVENTO
RIPRISTINO
bar
bar
R407C
26.7
62.6
144.7
22.7
55.7
132.3
R407C
26.3
61.9
143.4
20.3
51.1
129.2
AS 201751 FC
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27
28
8.8
Trasduttori di pressione
8.9
OPTIONAL
Su richiesta in queste macchine, in alternativa al controllo a gradini dei ventilatori, c' la possibilit di effettuare la
regolazione continua della loro velocit.Questo possibile installando un regolatore di velocit dei ventilatori che
collegato tra il controllo pCO e i ventilatori.
Il valore di pressione rilevato dai trasduttori di alta, viene inviato al controllo pCO che traduce il segnale inviato dai
trasduttori di alta pressione e a sua volta lo trasmette al regolatore il quale stabilisce la velocit di rotazione ottimale
dei ventilatori.
Per le tarature si rimanda al manuale del controllo elettronico pCO allegato.
NOTA
Le unit progettate per lavorare fino a -15C, sono sempre dotate di regolazione elettronica dei ventilatori.
8.10
La macchina dotata di un pressostato differenziale che rileva la differenza di pressione dellacqua tra il manicotto
di ingresso ed il manicotto di uscita dellevaporatore.
Quando il pressostato misura un p minore di 50 mbar (250 mmH2 O), esso invia un segnale di allarme alla scheda
che blocca la macchina dopo il ritardo fissato (VEDI MANUALE pCO).
Quando il p torna ad essere superiore a 50 mbar possibile far ripartire la macchina agendo sul pulsante ALARM
oppure ON/OFF.
AS 201751 FC
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CAPITOLO 9
CONDUZIONE E MANUTENZIONE
9.1
Conduzione
9.2
Manutenzione
ATTENZIONE
Prima di eseguire linstallazione o di operare su queste macchine, assicurarsi che tutto il personale abbia letto e
capito il capitolo " Sicurezza" di questo manuale.
Se manutenzionate in modo appropriato queste macchine possono lavorare per molti anni senza problemi.
9.2.1
Acc e ss o ai va n i i n t er n i d el l a m a cc h i n a
(Vedi Disegni Allegati)
ATTENZIONE
Laccesso allinterno del quadro elettrico della macchina deve avvenire esclusivamente a macchina spenta.
Per accedere ai componenti del circuito frigorifero togliere il pannello frontale inferiore.
Per togliere il pannello frontale bisogna svitare con un cacciavite le viti che lo fissano ai montanti laterali.
Per accedere ai componenti del quadro elettrico portare linterruttore generale/sezionatore sulla posizione di
apertura O e aprire le ante del quadro elettrico agendo sui catenacci di chiusura con lapposita chiave fornita in
dotazione.
Per accedere al vano posteriore, rimuovere il pannello posteriore.
ATTENZIONE
Data la presenza, nel vano posteriore, di spigoli e bordi taglienti, necessario che il manutentore si protegga dai
contatti accidentali che possono verificarsi nel corso di interventi allinterno del vano stesso.
E necessario, inoltre, fare attenzione al pavimento del vano, in quanto pu sempre essere bagnato e
sdrucciolevole.
AS 201751 FC
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29
30
9.2.2
Pi a n if i ca z io n e d e i c o n t r o l l i e d el l a m a n u t e n z io n e
OPERAZIONE
1
Giorno
1
Mese
6
Mesi
Controllare, serrando con una chiave, che le ghiere che stringono i tubi di
aspirazione e di mandata del compressore frigorifero non si siano
allentate.
1
Anno
ATTENZIONE
Questa pianificazione si basa su una situazione di esercizio media.
In alcune installazioni pu essere necessario aumentare la frequenza della manutenzione.
AS 201751 FC
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CAPITOLO 10
RICERCA GUASTI
PROBLEMA
A
CAUSA
A1
A2
A3
A4
A5
A6
A7
A8
Scarsa prevalenza
(pressione acqua) alla
mandata della pompa (se
installata).
B1
Temperatura ambiente
troppo elevata.
I compressori girano al
rovescio.
B2
Vedi punto
B3
C.
Evaporatore ostruito a
causa di sporcizia
trasportata dallacqua di
utilizzo.
SINTOMO
A1.1
A2.1
Temperatura BTOWT
superiore al valore
previsto;
intervento allarme alta
temperatura acqua in
uscita (VEDI MANUALE
pCO).
A3.1
Vedi
A2.1.
Vedi
A2.1.
Vedi
A2.1.
Vedi
A2.1.
A4.1
A5.1
A6.1
A7.1
Vedi
A2.1 ;
pressione di evaporazione
bassa;
presenza di molte bolle
sulla spia di flusso.
A8.1
RIMEDIO
Aumentare la perdita di carico del circuito
acqua (ad es.: chiudendo parzialmente
un rubinetto sulla mandata della pompa).
Il funzionamento dei
compressori molto
rumoroso.
B1.1
Possibile aumento della
temperatura di uscita (vedi
A2.1 );
B2.1
B3.1
Vedi punto
C.
AS 201751 FC
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31
32
PROBLEMA
C
La macchina ostruita e
lacqua non fluisce.
Intervento dellallarme di
alta pressione
(VEDI MANUALE pCO)
CAUSA
C1
D1
D2
Uno o pi motoventilatori
non funzionano.
SINTOMO
C1.1
Non passa acqua;
allarme per intervento
pressostato differenziale
acqua (VEDI MANUALE
pCO);
interviene allarme di bassa
pressione (VEDI MANUALE
pCO);
pressione di aspirazione
troppo bassa.
D1.1
Il compressore frigorifero
si ferma;
si accende il led del tasto
ALARM;
intervento rel di allarme
generale.
D2.1
Temperatura aria
ambiente superiore al
valore massimo;
vedi
D3
Temperatura aria di
raffreddamento
condensatore superiore al
valore massimo;
vedi
D4
Vedi
A4 .
Vedi
A5 .
D5
D6
D7
Intervento dellallarme di
bassa pressione
(VEDI MANUALE pCO)
E1
Alta temperatura
ambiente in concomitanza
con un errata rotazione
del ventilatore.
D1.1 .
D3.1
RIMEDIO
Scegliere fra:
alzare il valore del SET-POINT;
aggiungere glicole etilenico (antigelo)
in % adeguata (vedi paragrafo "6.4
Protezione antigelo" ).
La formazione di ghiaccio pu
danneggiare irrimediabilmente
la macchina.
Riparare o sostituire il motoventilatore.
Verificare anche la protezione termica
del/i ventilatore/i.
D1.1 .
D4.1
Vedi
D1.1 .
Vedi
D1.1 .
D5.1
D6.1
Laria di raffreddamento
investe prima il ventilatore
e poi attraversa il
condensatore;
il compressore frigorifero
si ferma;
intervento rel di allarme
generale.
D7.1
Temperatura uscita acqua
troppo elevata;
il compressore frigorifero
si ferma;
intervento rel di allarme
generale.
E1.1
Il compressore frigorifero
si ferma;
led ALARM acceso;
intervento rel di allarme
generale.
AS 201751 FC
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PROBLEMA
F
Intervento della
protezione integrale PI1 o
PI2 dei compressori
(VEDI MANUALE pCO)
CAUSA
F1
F2
F3
Vedi punti da
G1
G2
Intervento allarme
relativo a trasduttore
guasto o scollegato
(VEDI MANUALE pCO)
Intervento allarme bassa
temperatura ingresso
acqua
(VEDI MANUALE pCO).
Intervento allarme alta
temperatura ingresso
acqua
(VEDI MANUALE pCO).
Intervento allarme bassa
temperatura uscita acqua
(VEDI MANUALE pCO).
H1
I1
J1
K1
K2
K3
L1
D1 a D7 .
SINTOMO
F1.1
Vedi problema;
intervento rel di allarme
generale;
il compressore frigorifero
si ferma.
F2.1
Vedi
F1.1.
Vedi
F1.1.
F3.1
G1.1
RIMEDIO
Verificare che la temperatura dellacqua
di utilizzo e dellaria ambiente siano entro
i limiti previsti (vedi capitolo " Dati
Vedi punti da
D1 a D7 .
Sostituire il fusibile.
Nonostante la presenza Eliminare i disturbi nella linea di
alimentazione.
di tensione ai morsetti
della scheda il display e
i leds rimangono spenti.
G2.1
Vedi
G1.1.
H1.1
Vedi problema;
intervento rel di allarme
generale.
I1.1
Vedi problema;
intervento rel di allarme
generale.
J1.1
Vedi problema;
intervento rel di allarme
generale.
K1.1
Vedi problema;
il compressore si ferma e
riparte quando il valore di
set aumenta;
intervento rel di allarme
generale.
K2.1
K1.1.
Vedi
K1.1.
K3.1
L1.1
Vedi problema;
intervento rel di allarme
generale.
AS 201751 FC
I dati contenuti nel presente man uale non so no impegn ativi e po ssono esser e camb iati dal costr utto re senza obb ligo di preavviso . Riproduzio ne anche parziale vietata.
33
34
PROBLEMA
M
Intervento allarme
sovraccarico ventilatori
(VEDI MANUALE pCO)
CAUSA
M1
M2
Intervento allarme di
sovraccarico della pompa
(VEDI MANUALE pCO)
N1
N2
N3
Allarme intervento
pressostato differenziale
acqua
(VEDI MANUALE pCO)
O1
O2
La protezione termica di
uno dei ventilatori
intervenuta perch la
temperatura dellaria
espulsa molto elevata.
La protezione termica
della pompa (se installata)
intervenuta perch la
portata dacqua era
troppo elevata.
La griglia attraverso la
quale passa laria di
raffreddamento della
pompa (se installata)
ostruita.
Il circuito dellacqua
ostruito esternamente alla
macchina.
SINTOMO
M1.1
Vedi problema;
intervento rel di allarme
generale;
il compressore frigorifero
si ferma;
si accende il led del tasto
ALARM.
M2.1
Vedi problema;
intervento rel di allarme
generale;
il compressore frigorifero
si ferma;
si accende il led del tasto
ALARM;
il funzionamento di uno dei
ventilatori rumoroso.
N1.1
Vedi problema;
intervento rel di allarme
generale;
il compressore frigorifero e
la pompa si fermano;
si accende il led del tasto
ALARM;
N2.1
Vedi problema;
intervento rel di allarme
generale;
il compressore frigorifero e
la pompa si fermano;
si accende il led del tasto
ALARM.
N3.1
Vedi problema;
intervento rel di allarme
generale;
il compressore frigorifero e
la pompa si fermano;
si accende il led del tasto
ALARM;
la corrente assorbita dalla
pompa superiore al
valore nominale;
possibile che la pompa
sia rumorosa.
O1.1
RIMEDIO
Verificare che la temperatura dellaria
ambiente sia entro i limiti previsti.
Ripristinare il termico.
Aumentare la perdita di carico del circuito
idraulico chiudendo parzialmente, ad
esempio, un rubinetto in mandata della
pompa.
Ripristinare il termico.
Liberare la griglia.
Ripristinare il termico.
Sostituire la pompa.
Vedi problema;
intervento rel di allarme
generale;
il compressore frigorifero e
la pompa si fermano;
si accende il led del tasto
ALARM.
O2.1
Vedi problema;
intervento rel di allarme
generale;
il compressore frigorifero e
la pompa si fermano;
si accende il led del tasto
ALARM.
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M A N U A L E D I I S TR U Z I O N E D E L C O N TR O L L O E L E T TR O N I C O
AS 201751 FC
INDICE GENERALE
INDICE GENERALE ............................................................................................................................. 1
CARATTERISTICHE TECNICHE ........................................................................................................... 3
1.1
1.2
1.3
1.4
1.5
1.6
1.7
1.8
1.9
1.10
3.2
3.1.1
3.2.1
Carel............................................................................................................... 27
Modbus .......................................................................................................... 27
Gsm ................................................................................................................ 27
Modem Diretto (Rs232)................................................................................. 28
LonWorks ...................................................................................................... 28
Le variabili gestite dal controllo elettronico .................................................. 29
10.1
10.2
Menu .............................................................................................................. 39
Menu Libero .................................................................................................. 40
12.2
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12.3
STORICO ............................................................................................................................................ 57
TABELLE DEI SETTAGGI................................................................................................................... 59
IMPOSTAZIONI LEGATE AL TIPO DI MACCHINA .............................................................................. 61
15.1
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CAPITOLO 1
CARATTERISTICHE TECNICHE
1.1
1.2
1.3
Nella Fig.2 viene rappresentata la planimetria della scheda pCO. In essa sono evidenziati i morsetti degli ingressi e
delle uscite disponibili (J1J18). Alcuni ingressi sono utilizzati per ricevere segnali di tipo analogico altri per
ricevere segnali di tipo digitale. Le uscite sono utilizzate per inviare segnali di tipo digitale.
Particolari della scheda:
1. Connettore di alimentazione 24 Vac.
2. Connettore telefonico per il collegamento al
terminale o per il download/upgrade del
software utilizzando la chiave programmata
Smart-Key.
3. Scheda optoisolata RS485/Modem per il
collegamento seriale ai sistemi supervisor/
teleassistenza (optional)
4. Collettore per collegamento schede pCO alla
rete pLAN.
5. Rel di uscita.
6. Ingressi digitali;
Ingressi analogici;
Uscite analogiche.
Fig.2
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ATTENZIONE
La mappatura degli ingressi e delle uscite della scheda, rappresentata nello schema elettrico allegato ad ogni
macchina.
1.4
Su ciascuna macchina installata una scheda che assieme al terminale va a costituire la rete del pCO.
La macchina pu lavorare in modo indipendente, allora il suo funzionamento LOCALE oppure pu lavorare
collegata ad altre macchine (fino ad un massimo di quattro) allora il suo funzionamento MODULARE.
ATTENZIONE
Le unit ARIES freecooling non possono essere utilizzate nel funzionamento MODULARE.
Lhardware pCO permette infatti, per il funzionamento modulare, di gestire una rete composta da due fino a quattro
moduli. Il funzionamento modulare utilizzato nei casi in cui si vuole coordinare il funzionamento complementare
di pi macchine. I vari moduli collegati tra loro vanno a costituire la rete di moduli nella quale necessario definire
il modulo 1 cio il modulo principale o modulo master. Esso il modulo che coordina le principali funzioni del
gruppo di macchine.Gli altri moduli sono definiti secondari o moduli slave.La definizione dei moduli viene
effettuata tramite indirizzamento della scheda via software
Il layout delle connessioni della rete di moduli raffigurato nello schema elettrico allegato alla macchina.
Unit terminale
1.5
Fig.3
IL TERMINALE PGD
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1.6
Il terminale remoto pGD necessita di essere indirizzato per poter funzionare nella rete pLAN.
La modifica dellindirizzo la si effettua solo dopo aver fornito alimentazione tramite il connettore telefonico, vedi
1.2 I componenti della rete pCO .
Indirizzare terminale remoto pGD:
1. premere contemporaneamente i tasti g, f, h per 5 secondi,
2. verr visualizzata la seguente maschera, e inizier a lampeggiare
il cursore nellangolo in alto a sinistra
Display address
setting.............................:nn
I/O Board address:xx
limpostazione
diversa
da
quella
memorizzata
Display address
changed
1.7
ATTENZIONE
Prima di effettuare le seguenti operazioni accertarsi che siano stati effettuati correttamente tutti i cablaggi della
scheda e del terminale (vedi i paragrafi 1.2 I componenti della rete pCO e 1.3 Le connessioni degli ingressi e
delle uscite pCO ).
Assicurarsi che siano state rispettate tutte le indicazioni in merito agli indirizzamenti hardware (vedi paragrafi 1.6
Come effettuare lindirizzamento hardware del terminale locale/remoto ).
1. Se la macchina spenta, dare tensione agendo sul sezionatore presente sul quadro elettrico, quindi
attendere almeno un minuto per consentire che la rete pCO si stabilizzi;
2. Assicurarsi che lunit sia in STAND-BY;
Apparir una maschera simile alla seguente;
Sullultima riga del display deve esserci la scritta Unit Off:
12/11/02
03:00
Temp.IN :
000.0C
Temp.OUT: 000.0C
Unit Off
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Adr: 3
Adr: 1
lindirizzo 3 (vedi paragrafo 1.6 Come effettuare lindirizzamento hardware del terminale locale/remoto
);
significa che la scheda sulla quale verr effettuato lindirizzamento software quella
con indirizzo 1.
premere g o f per metterlo a 1.
Se compare la
La sigla P:01 presente sullangolo in alto a sinistra della maschera, corrisponde allindirizzo della
scheda sulla quale si sta impostando lindirizzamento software gi selezionata nel punto 4. con il
parametro I/O
board Adr:1 .
7. Se la maschera non uguale a quella raffigurata sopra, impostare lindirizzo del terminale LOCALE
(
) su usando il pulsante g (vedi anche paragrafo 1.6 Come effettuare lindirizzamento hardware
e del
10.Premere il pulsante h per confermare la variazione del parametro; apparir poi la maschera seguente:
12/11/02
03:00
Temp.IN :
000.0C
Temp.OUT: 000.0C
Unit Off
ATTENZIONE
Se sul display non appare niente, ripetere nuovamente tutta la procedura avendo cura di scollegare la macchina
dallalimentazione elettrica e di attendere qualche secondo prima di ridare tensione.
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1.8
Le valvole termostatiche elettroniche collocate nel vano del circuito frigo devono essere indirizzate tramite i propri
dip-switch collocati nel Driver presente nel quadro elettrico (vedi Fig.4) per poter funzionare correttamente.
Fig.4
DRIVER EVD
Lindirizzamento si effettua a schede non alimentate spostando opportunamente i dip-switch mediante un oggetto
appuntito (vedi Fig.5).
Fig.5
1.9
INDIRIZZO 14
E possibile installare un terminale seguendo le indicazioni riportate di seguito presenti anche sullo schema elettrico
allegato alla macchina:
50m
3
1
Fig.6
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1.10
LOCALE Adr: 3
4
REMOTO Adr: 13
Fig.7
PCO;
Fig.8
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CAPITOLO 2
TRASDUTTORI E SONDE
Trasduttori di pressione
2.1
Sono trasmettitori di pressione alimentati direttamente dal pCO (5 Vdc) che hanno le seguenti caratteristiche:
range di misura:
alta pressione 034 barg (misurazione della pressione relativa);SENZA
cablaggio polarizzato;
segnale di ritorno (0.54.5V) o (420mA);
funzione di trasferimento lineare.
Tensione/Corrente
4,5 V / 20 mA
0,5 V / 4 mA
Fig.9
max
Range di Pressione
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10
Sonde di temperatura
2.2
Sono di tipo resistivo NTC (Negative Temperature Coefficient) con cablaggio non polarizzato.
La loro caratteristica quella che al variare della temperatura, varia la loro resistenza elettrica, come descritto nella
Tabella 1:
Temperatura
Valori di resistenza
0 C / +32F
27.28 k
+20 C / +68F
12.00 k
+25 C / +77F
10.00 k
+30 C / +86F
8.31 k
Tabella 1
2.3
Sugli appositi ingressi della scheda del pCO sono collegati trasduttori di pressione (P) e sonde di temperatura (T).
Ciascuno di essi ha una sua precisa funzione e viene identificato con la lettera B associata ad un numero.
La tabella identifica i tipi di trasduttore e sonde ed evidenzia la loro funzione:
Denominazione
Sonda-Trasduttore
Descrizione
Funzione
B1
(-BHP1)
B2
B3
(-BFCIT)
B4
(-BEWIT)
B5
(-BEWOT)
B6
(-BLP1)
B7
B8
(-BAT1)
Temperatura ambiente 1
B9
(-BAT2)
Temperatura ambiente 2
B10
(-BTOWT)
ATTENZIONE
Il numero di trasduttori o sonde collegati alla scheda dipende dal tipo di macchina ed stabilito in fase di progetto.
2.4
Per individuare i trasduttori di temperatura e di pressione e verificare il loro posizionamento, consultare lo schema
frigo allegato al manuale.
Si consideri che la presenza o meno di alcuni di essi dipende dal tipo di macchina.
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CAPITOLO 3
3.1
Il display del terminale pCO utilizzato per visualizzare le informazioni sullo stato della macchina e per cambiare i
valori dei parametri programmabili.
Langolo in alto a sinistra del display rappresenta la posizione HOME del cursore.
Alla prima accensione del controllo elettronico viene visualizzata la maschera PRINCIPALE (vedi Rif. A1).
In ogni caso, se durante la programmazione del pCO fosse necessario tornare alla maschera principale, sufficiente
premere una o pi volte il pulsante k.
NOTA
Se non viene eseguita alcuna operazione per 5 minuti lunit ritorner automaticamente alla maschera
PRINCIPALE.
I contenuti sul display sono rappresentati nella Fig.10:
Data e ora impostati (se presente scheda orologio)
Posizione HOME
funzionamento in
FREE COOLING
Temperatura
misurata dalla sonda
di ingresso.
Temperatura misurata
dalla sonda di uscita.
AZIONE
OTTENUTA CON
CONDIZIONE
ON
ON
ingresso digitale
ID1 alimentato
ON
da supervisore /
da ingresso
digitale
Tabella 2
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11
12
AZIONE
OTTENUTA CON
OFF
OFF
ingresso digitale
ID1 non
alimentato
OFF
da supervisore
OFF
da fasce orarie
OFF
condizione di
allarme
OFF
da procedura
manuale
Tabella 2
3.1.1
CONDIZIONE
Mas c h er e d i v is u a li z z a z io ne/ s eg n a l az i o n e
Il controllo elettronico, oltre alla maschera principale spiegata in precedenza, possiede altre maschere definite di
visualizzazione o segnalazione. Esse vengono visualizzate dopo un tempo di transizione durante il quale non viene
premuto nessun pulsante del pGD.
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NOTA
Per tornare a visualizzare la maschera principale premere uno pulsante del terminale pGD.
3.2
password).
Premuto una volta utilizzato per interrogare il pCO su eventuali allarmi
attivi.
Una volta rimossa la causa dell'allarme, una seconda pressione sul tasto
provoca il reset della segnalazione.
(configurazione).
Utilizzato per scorrere le varie sottosezioni di una maschera.
Consente di scorrere la lista delle sottosezioni di un loop.
Premuto durante il normale funzionamento o con macchina in stand-by
viene visualizzata la versione del programma, lo stato dei compressori, il
tipo di scheda, e la versione del BIOS e del BOOT.
Utilizzato per spostare il cursore sui vari campi modificabili di una h
maschera.
Consente l'accesso alla sottosezione di programmazione selezionata.
In alcuni casi utilizzato per confermare l'operazione.
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13
14
3.2.1
Co m b i n az i o n e t as t i
pGD
Descrizione
g+h
A macchina alimentata, premuti insieme sono utilizzati per accendere e spegnere lunit.
k+f
l+j+g
l+j+f
g+f+h
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CAPITOLO 4
4.1
Una volta effettuata linstallazione e i collegamenti elettrici agire sullinterruttore-sezionatore generale della
macchina (presente sul quadro elettrico) mettendolo in posizione ON.
Lunit terminale correttamente collegata alla linea di alimentazione elettrica, quando i led dei pulsanti f, g,
h e k sono accesi, e nel display appare la maschera seguente:
Una volta stabilizzata la rete verr visualizzata la maschera principale (vedi Rif. A1).
nel caso di controllo remoto abilitato assicurarsi che lingresso digitale n. 1 della scheda sia chiuso
(vedi Rif. E9 );
assicurarsi che le lunit non sia stata messa in OFF da un sistema Supervisor (se installato);
assicurarsi che la scheda sia stata correttamente collegata ed indirizzata;
lunit non deve essere nel modo di funzionamento manuale (vedi Rif. K1);
non ci deve essere alcuna condizione di allarme.
Contattare un centro di assistenza tecnica autorizzato qualora il problema persista.
4.2
Riavvio automatico
Il controllo elettronico ha lopzione che consente di far ripartire automaticamente lunit dopo un black-out o dopo
una qualsiasi interruzione dellalimentazione elettrica.
Per ottenere questo, necessario che sia abilitata la
accedendo alla
Rif. D3
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4.3
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CAPITOLO 5
5.1
Rif. B1
Rif. B1
HOME).
Con lutilizzo dei pulsanti g o f sar
possibile muoversi tra le maschere.
ATTENZIONE
La selezione del loop o del parametro avviene quando la dicitura diventa negativa.
4. Individuare il parametro da modificare, premere pulsante h per spostare il cursore sul primo parametro
della maschera visualizzata.
Se la maschera ha pi di un parametro ogni volta che viene premuto il pulsante h il cursore seleziona il
successivo campo della stessa maschera.
5. Variare il valore con i pulsanti g o f.
6. Premere nuovamente il pulsante h per confermare la modifica.
Se la maschera ha pi di un parametro il cursore si sposter sul successivo e quando verr raggiunto
lultimo parametro ritorner alla posizione HOME.
7. Per passare ad unaltra maschera del loop premere il pulsante g o f, quando il cursore nella posizione
HOME.
Per accedere ad un nuovo loop premere una volta il pulsante k e si ritorner alla maschera loop (Rif.
B1 ).
8. Per tornare alla maschera PRINCIPALE ( Rif. A2 ), premere due volte il pulsante k sul terminale.
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17
18
5.2
1. Attivare il men password premendo per 5 secondi il pulsante l sul terminale (vedi paragrafo 3.2 I
pulsanti del terminale );
Rif. F1
!!!!!
Rif. F2
ripetere
loperazione
di
inserimento.
Se la password corretta si avr accesso ai
vari loop a scorrimento (Rif. F2);
E possibile muoversi tra i loop utilizzando i
pulsanti g o f sul terminale.
I loop verranno visualizzati tre alla volta.
Rif. F2
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10.Per passare ad unaltra maschera del loop premere il pulsante g o f, quando il cursore nella posizione
HOME.
Per accedere ad un nuovo loop premere una volta il pulsante k e si ritorner alla maschera loop (Rif.
E2 ).
11.Per tornare alla maschera PRINCIPALE ( Rif. A2 ), premere due volte il pulsante k sul terminale.
ATTENZIONE
Tutte le maschere dei parametri sono elencate dal Capitolo 10 o Capitolo 11, raggruppate per LOOP di
appartenenza.
Sono associate a un riferimento alfanumerico, che verr usato nel resto del presente manuale per individuare con
facilit la maschera corrispondente.
5.3
Con il pCO possibile scegliere la lingua nella quale verranno visualizzate le varie maschere.
Le lingue disponibili sono: Italiano, Inglese, Tedesco, Francese e Spagnolo.
Rif. B1
Rif. D5
"
Rif. D5
"
Rif. D5
pulsanti g o f;
5. Premere h per confermare la lingua scelta;
Il display torna automaticamente a visualizzare
la maschera principale tradotta nella lingua
scelta e di conseguenza anche tutte le altre
maschere.
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CAPITOLO 6
LE REGOLAZIONI PRINCIPALI
ATTENZIONE
La macchina viene consegnata pronta per funzionare, pertanto tutti i parametri di controllo sono gi stati impostati
durante il collaudo e non necessitano di variazione.
comunque possibile, in caso di esigenze particolari, aggiustare il setpoint o il differenziale seguendo le istruzioni
riportate di seguito.
6.1
Rif. A1
!!#!!#!!
$%
$%("$
")(**
!! !!
!!!%!&'
!!!%!&'
Rif. B1
loop Setpoint,
Rif. C2
+
,-
!!!%!&'
+
+
,-
!!!%!&'
Rif. C2
+
,-
!!!%!&'
+
+
,-
!!!%!&'
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21
22
6.2
Rif. A1
!!#!!#!!
$%
$%("$
")(**
!! !!
!!!%!&'
!!!%!&'
Rif. B1
loop User,
Rif. D1
.
'/
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!!%!&'
-
!!%!&'
Rif. D1
.
'/
,-
!!%!&'
-
!!%!&'
PERICOLO
Un Setpoint Estivo troppo basso ad esempio, pu causare la formazione di ghiaccio per cui deve essere
aggiunto liquido anticongelante.
I valori di differenziale in generale non devono essere troppo bassi.
Se deve essere variato il valore del differenziale, bisogna tenere in considerazione anche i ritardi di
avviamento e di fermata del compressore.
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CAPITOLO 7
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CAPITOLO 8
Il pCO memorizza le ore di funzionamento e il numero di attivazioni di ciascuna pompa (vedi Rif. J2, Rif. J3 ).
Inoltre possibile impostare un valore di soglia delle ore di funzionamento nellapposita maschera (vedi Rif. J6).
Quando viene accumulato un tempo di funzionamento superiore alla soglia impostata, verr visualizzato un
messaggio di allarme, per avvisare che opportuno effettuare una manutenzione ordinaria, in tempi rapidi (vedi
Rif. AM27, Rif. AM28).
Maschere utilizzate:
Rif. J2
Rif. J6
8.2
0
(
.
% !!!!!
&-
!!!!!
Rif. J3
1
(
.
% !!!!!
&-
!!!!!
+
(
.
%
")
!!!!!
!!!!!
'
!!!!!
.
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25
26
Il grafico della Fig.11 esprime la logica del funzionamento della pompa, appena descritta
Funzionamento della macchina
ON
OFF
ON
OFF
8.2.1
Ro t a z ion e M a n u al e
Quando la rotazione automatica della pompa disabilitata, il pCO permette di gestire la pompa manualmente
tramite labilitazione della singola pompa utilizzando la maschera
(vedi Rif.
M5 ).
Maschere utilizzate:
Rif. M5
2
0
1
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CAPITOLO 9
SISTEMA DI SUPERVISIONE
Il pCO in grado di gestire dei protocolli di supervisione.
I protocolli di supervisione possono essere:
CAREL
MODBUS
GSM
MODEM DIRETTO (Rs 232)
LONWORKS
Carel
9.1
Impostando nella maschera Rif. U2 il protocollo CAREL, il pCO in grado di comunicare con tutti i protocolli
CAREL.
Modbus
9.2
Impostando nella maschera Rif. U2 il protocollo Modbus, il pCO permette lutilizzo del sistema di supervisione.
Il protocollo Modbus consente al pCO di essere gestito dal supervisore remoto solo quando si ha a disposizione una
linea telefonica tradizionale.
La comunicazione tra pCO e protocollo Modbus avviene secondo lo standard RS485 ed quindi necessario
installare lapposita interfaccia.
Gsm
9.3
Il pCO permette, utilizzando un modem GSM, linvio di messaggi SMS, da un minimo di 1 ad un massimo di 3
numeri, per la segnalazione di allarmi anche quando non si ha a disposizione una linea telefonica tradizionale.
Il controllo dotato di una rubrica di tre numeri telefonici per linvio dei messaggi, inoltre possibile selezionare,
per ogni singolo numero, i tipi di allarmi da inviare:
tutti gli allarmi
solo gli allarmi a riarmo manuale
solo gli allarmi a riarmo automatico
Allintervento dellallarme il pCO invier il relativo messaggio dallarme al primo numero disponibile e se non
ricever un messaggio di risposta entro un tempo impostato il controllo proceder a spedire lallarme al secondo
numero e poi al terzo (se disponibili).
La comunicazione tra pCO e modem GSM avviene secondo lo standard RS232 ed quindi necessario installare
lapposita interfaccia.
Prima di utilizzare il modem GSM fondamentale assicurarsi che:
I dati contenuti nel presente man uale non so no impegn ativi e po ssono esser e camb iati dal costr utto re senza obb ligo di preavviso . Riproduzio ne anche parziale vietata.
27
28
possibile impostare il pCO per spedire messaggi di allarme SMS, ad un qualsiasi numero di cellulare.
1. Abilitare la supervisione con protocollo
2. Impostare lindirizzo di rete del pCO e la velocit di comunicazione dei dati (vedi Rif. U2 );
3. Abilitare la spedizione SMS (vedi Rif. U4) e successivamente impostare un numero di cellulare per
linvio dei messaggi SMS e una password di protezione sui dati in memoria (vedi Rif. U3);
NOTA
E possibile memorizzare fino ad un massimo di tre numeri di telefono, nellinserimento necessario procedere con
cautela per dare tempo al pCO di memorizzare i numeri.
La spedizione degli SMS pu avere i seguenti esiti:
Se il modem non risponde correttamente alla richiesta di invio, lapplicativo conserva il messaggio,
reinizializza il modem e ritenta la spedizione dopo 18 secondi dal termine della inizializzazione del
modem.
Se il modem accoglie la richiesta di invio, il messaggio viene inoltrato e cancellato dalla memoria.
Se il centro servizi non ha ricevuto il messaggio o si verifica qualche errore lapplicativo cancella
comunque il messaggio ma segnala un errore.
Se, durante il processo di invio, viene accolta una chiamata entrante da remoto prima di avere ottenuto
lesito dellinvio dal centro servizi, il pCO garantisce la ripresa del processo di invio del messaggio
SMS alla fine della connessione col supervisore.
9.4
Impostando nella maschera Rif. U1 il protocollo Modem Diretto, il pCO permette lutilizzo del sistema di
supervisione.
Il protocollo Modem Diretto consente al pCO di essere gestito dal supervisore remoto solo quando si ha a
disposizione una linea telefonica tradizionale.
La comunicazione tra pCO e protocollo Modem Diretto avviene secondo lo standard Rs232 ed quindi necessario
installare lapposita interfaccia.
9.5
LonWorks
Impostando nella maschera Rif. U2 il protocollo LonWorks, il pCO permette lutilizzo del sistema di supervisione.
Il protocollo LonWorks consente al pCO di essere gestito dal supervisore remoto connettendolo direttamente ad una
rete LonWorks.
La comunicazione tra pCO e protocollo LonWorks avviene secondo lo standard RS485 ed quindi necessario
installare lapposita interfaccia.
Maschere utilizzate:
Rif. U1
2
+
-
Rif. U2
*%
3+
!!!
4
)
01!! 2
AS 201751 FC
I dati contenuti nel presente man uale non so no impegn ativi e po ssono esser e camb iati dal costr utto re senza obb ligo di preavviso . Riproduzio ne anche parziale vietata.
9.6
Il pCO comunica con i sistemi di supervisione utilizzando una connessione seriale, attraverso la quale vengono
ricevute o inviate delle variabili che gestiscono il funzionamento del sistema.
Nei paragrafi seguenti vengono elencate tutte le variabili gestite dal applicativo del pCO, complete di descrizione
quindi viene indicato il flusso dei dati che pu essere in uscita dal pCO (Out), in ingresso al pCO o sia in ingresso
che in uscita (In/Out).
9.6.1
Indirizzo
Variabile
Va r i ab i l i d i g i ta l i
Nome Variabile
Descrizione
Flusso
Tipo variabile
per rete
LonWorks
QAL_SONDA_BFC
Out
95
QAL_SONDA_AMB1
Out
95
QAL_SONDA_AMB2
Out
95
QAL_VENT_FC
95
EN_FREECOOL
Abilitazione Freecooling
Out
95
VENT_FC_GRADINI
Out
95
EN_SONDA_BFC
In/Out
95
EN_SONDA_AMB1
In/Out
95
EN_SONDA_AMB2
In/Out
95
10
TIPO_SONDE_HP2
Out
95
11
TIPO_SONDE_LP2
Out
95
12
--
Non utilizzata
--
--
13
--
Non utilizzata
--
--
14
--
Non utilizzata
--
--
15
--
Non utilizzata
--
--
16
--
Non utilizzata
--
--
17
--
Non utilizzata
--
--
18
--
Non utilizzata
--
--
19
--
Non utilizzata
--
--
20
--
Non utilizzata
--
--
21
--
Non utilizzata
--
--
22
--
Non utilizzata
--
--
23
--
Non utilizzata
--
--
24
--
Non utilizzata
--
--
25
--
Non utilizzata
--
--
26
--
Non utilizzata
--
--
27
--
Non utilizzata
--
--
28
--
Non utilizzata
--
--
29
--
Non utilizzata
--
--
30
--
Non utilizzata
--
--
31
--
Non utilizzata
--
--
32
--
Non utilizzata
--
--
33
--
Non utilizzata
--
--
34
--
Non utilizzata
--
--
35
--
Non utilizzata
--
--
36
--
Non utilizzata
--
--
37
--
Non utilizzata
--
--
38
--
Non utilizzata
--
--
39
QEPROMNOOK
Out
95
40
QAL_CLOCK
Out
95
Tabella 3
VARIABILI DIGITALI
AS 201751 FC
I dati contenuti nel presente man uale non so no impegn ativi e po ssono esser e camb iati dal costr utto re senza obb ligo di preavviso . Riproduzio ne anche parziale vietata.
29
30
Indirizzo
Variabile
Nome Variabile
Descrizione
Flusso
Tipo variabile
per rete
LonWorks
41
QAL_FLUS_ACQ
Out
95
42
QAL_LIV_SERB
Out
95
43
QAL_POMPA1
Out
95
44
QAL_POMPA2
Out
95
45
QAL_TV_ALREG_1
Out
95
46
QAL_TV_ALREG_2
Out
95
47
QAL_HP_CIRC1
Out
95
48
QAL_HP_CIRC2
Out
95
49
QAL_LP_CIRC1
Out
95
50
QAL_LP_CIRC2
Out
95
51
QAL_P_HP_CIRC1
Out
95
52
QAL_P_HP_CIRC2
Out
95
53
QAL_PHP1_TC13
Out
95
54
QAL_PHP2_TC23
Out
95
55
QAL_TERM_C_1_1
Out
95
56
QAL_TERM_C_1_2
Out
95
57
QAL_TERM_C_2_1
Out
95
58
QAL_TERM_C_2_2
Out
95
59
QAL_PROT_INT_C1
Out
95
60
QAL_PARTW_COMP1
Out
95
61
QAL_LIV_OLIO1
Out
95
62
QAL_OLIO_COMP1
Out
95
63
QAL_OLIO_COMP2
Out
95
64
QAL_PD_CIRC1
Out
95
65
QAL_PD_CIRC2
Out
95
66
QAL_ALIMENT
Out
95
67
QAL_HT_IN_ACQ
Out
95
68
QAL_LT_IN_ACQ
Out
95
69
QAL_HT_OUT_ACQ
Out
95
70
QAL_LT_OUT_ACQ
Out
95
71
QAL_HT_SERB
Out
95
72
QAL_LT_SERB
Out
95
73
QAL_SONDA_B5
Out
95
74
QAL_SONDA_B13
Out
95
75
QAL_SONDA_B7
Out
95
76
QAL_SONDA_B15
Out
95
77
QAL_SONDA_B1
Out
95
78
QAL_SONDA_B2
Out
95
79
QAL_SONDA_B23
Out
95
80
QAL_SONDA_B3
Out
95
81
QAL_SONDA_B11
Out
95
82
QAL_SONDA_B9
Out
95
83
QAL_ORE_UNITA
Out
95
84
QAL_ORE_POMPA1
Out
95
85
QAL_ORE_POMPA2
Out
95
86
QAL_ORE_C_1_1
Out
95
87
QAL_ORE_C_1_2
Out
95
88
QAL_ORE_C_1_3
Out
95
89
QAL_ORE_C_2_1
Out
95
90
QAL_ORE_C_2_2
Out
95
91
QAL_ORE_C_2_3
Out
95
92
QAL_N_SBRIN_1
Out
95
93
QAL_N_SBRIN_2
Out
95
Tabella 3
VARIABILI DIGITALI
AS 201751 FC
I dati contenuti nel presente man uale non so no impegn ativi e po ssono esser e camb iati dal costr utto re senza obb ligo di preavviso . Riproduzio ne anche parziale vietata.
Indirizzo
Variabile
Nome Variabile
Descrizione
Flusso
Tipo variabile
per rete
LonWorks
94
QAL_NO_MODUL1
Out
95
95
QAL_NO_MODUL2
Out
95
96
QAL_NO_MODUL3
Out
95
97
QAL_NO_MODUL4
Out
95
98
QAL_PROBE_D1
Out
95
99
QAL_EEPROM_D1
Out
95
100
QAL_STEP_MOT_D1
Out
95
101
QAL_BATTERY_D1
Out
95
102
QAL_MOP_DEL_D1
Out
95
103
QAL_LOP_DEL_D1
Out
95
104
QAL_LOW_SH_D1
Out
95
105
QAL_VLV_NCL_D1
Out
95
106
QAL_HIGH_SH_D1
Out
95
107
QAL_PROBE_D2
Out
95
108
QAL_EEPROM_D2
Out
95
109
QAL_STEP_MOT_D2
Out
95
110
QAL_BATTERY_D2
Out
95
111
QAL_MOP_DEL_D2
Out
95
112
QAL_LOP_DEL_D2
Out
95
113
QAL_LOW_SH_D2
Out
95
114
QAL_VLV_NCL_D2
Out
95
115
QAL_HIGH_SH_D2
Out
95
116
QAL_DRIVER1
Out
95
117
QAL_DRIVER2
Out
95
118
EN_ON_OFF_EXT
In/Out
95
119
EN_EST_INV_REM
In/Out
95
120
AUTOSTART
In/Out
95
121
FORZ_FUNZ_LOC
In/Out
95
122
VENTIL_DUE_FILE
Out
95
123
ABIL_LOW_NOISE
In/Out
95
124
ABIL_RECUPERO
Out
95
125
EN_FORZ_V_SBR
In/Out
95
126
EN_ALARM_SERB
Out
95
127
ABIL_AL_ALIMENT
In/Out
95
128
RIPR_AL_ALIMENT
In/Out
95
129
EN_FASCIA_S
In/Out
95
130
EN_FASCIA_G
In/Out
95
131
TIPO_UNITA
Out
95
132
TIPO_CONDENS
Out
95
133
LOGIC_PARZ
Out
95
134
TIPO_COMP
Out
95
135
ABIL_SERBATOIO
Out
95
136
ABIL_RES_SERB
Out
95
137
UNIT_CELS_FAR
In/Out
95
138
UNIT_BAR_PSI
In/Out
95
139
EN_SONDA_B1
In/Out
95
140
EN_SONDA_B2
In/Out
95
141
EN_SONDA_B3
In/Out
95
142
EN_SONDA_B11
In/Out
95
143
EN_SONDA_B5
In/Out
95
144
EN_SONDA_B13
In/Out
95
145
TIPO_SONDE_HP
Out
95
Tabella 3
VARIABILI DIGITALI
AS 201751 FC
I dati contenuti nel presente man uale non so no impegn ativi e po ssono esser e camb iati dal costr utto re senza obb ligo di preavviso . Riproduzio ne anche parziale vietata.
31
32
Indirizzo
Variabile
Nome Variabile
Descrizione
Flusso
Tipo variabile
per rete
LonWorks
146
EN_SONDA_B7
In/Out
95
147
EN_SONDA_B15
In/Out
95
148
TIPO_SONDE_LP
Out
95
149
EN_SONDA_B9
In/Out
95
150
EN_SONDA_B23
In/Out
95
151
ABIL_PUMPDOWN1
In/Out
95
152
ABIL_PUMPDOWN2
In/Out
95
153
ABIL_RES_ANTIG
Out
95
154
CLOCK_PRESENTE
Orologio presente
Out
95
155
DISABIL_CIRC1
In/Out
95
156
DISABIL_CIRC2
In/Out
95
157
ABIL_DUE_POMPE
Out
95
158
ABIL_ROT_POMPE
In/Out
95
159
SI_ON_POMPA1
In/Out
95
160
ABIL_POMP_ANTIG
In/Out
95
161
EN_DRIVER_VLV
Out
95
162
EN_ON_OFF_SUP
In/Out
95
163
ON_OFF_SUP
On/Off da supervisore
In/Out
95
164
ABIL_MODULI
Out
95
165
MOD_MASTER_ON
Out
95
166
MOD_SLAVE_ON
Out
95
167
NO_MODULARE
Out
95
168
ABIL_COMP_1_1
Out
95
169
ABIL_COMP_1_2
Out
95
170
ABIL_COMP_1_3
Out
95
171
ABIL_COMP_2_1
Out
95
172
ABIL_COMP_2_2
Out
95
173
ABIL_COMP_2_3
Out
95
174
ABIL_CIRCUITO2
Circuito 2 presente
Out
95
175
ABIL_PARZ_G
Out
95
176
ABIL_PARZ_C
Out
95
177
ABIL_PIU_COMP
Out
95
178
OK_MACCH2_MONOV
Out
95
179
MACCHINA_P57
Unit P57
Out
95
180
ESTIN_ONOFF_LOC
Out
95
181
INVERNO
Out
95
182
EN_SONDE_HP
Out
95
183
EN_SONDE_LP
Out
95
184
EN_SONDE_BAT
Out
95
185
GLB_ALARMS
Out
95
186
SETPOINT_FISSO
Out
95
187
ABIL_SET_COMP
Out
95
188
ABIL_DOPPIO_SET
Out
95
189
ABIL_SET_FASCE
Out
95
190
ABIL_SET_EXT
Out
95
191
SBRIN_CONTEMP
Out
95
192
SBRIN_SEPARATO
Out
95
193
SBRIN_INDIPEND
Out
95
194
ABIL_SBR_DT
Out
95
195
ABIL_SBR_TEMP
Out
95
196
FINE_SBR_TEMP
Out
95
197
AB_SBR_SINGOLO
Out
95
198
AB_BI_SBR
Out
95
Tabella 3
VARIABILI DIGITALI
AS 201751 FC
I dati contenuti nel presente man uale non so no impegn ativi e po ssono esser e camb iati dal costr utto re senza obb ligo di preavviso . Riproduzio ne anche parziale vietata.
9.6.2
Indirizzo
Variabile
1
Va r i ab i l i a n a lo g i c h e
Nome Variabile
TEMP_IN_ACQ
Descrizione
Temperatura acqua ingresso evaporatore
Flusso
Out
Tipo variabile
per rete
LonWorks
105
TEMP_OUT_ACQ
Out
105
TEMP_OUT_SERB
Out
105
TEMP_BATTERIA1
Out
105
TEMP_BATTERIA2
Out
105
PRESS_COND1
Out
30
PRESS_COND2
Out
30
TEMP_CONV_COND1
Out
105
TEMP_CONV_COND2
Out
105
10
PRESS_EVAP1
Out
30
11
PRESS_ EVAP2
Out
30
12
TEMP_CONV_ EVAP1
Out
105
13
TEMP_CONV_ EVAP2
Out
105
14
TEMP_AMBIENTE
Temperatura ambiente
Out
105
15
ACTUAL_SHEAT_D1
Out
105
16
SUCTION_TEMP_D1
Out
105
17
SUCTION_PRESS_D1
Out
30
18
SATURATION_TEMP_D1
Out
105
19
ACTUAL_SHEAT_D2
Out
105
20
SUCTION_TEMP_D2
Out
105
21
SUCTION_PRESS_D2
Out
30
22
SATURATION_TEMP_D2
Out
105
23
SET_TEMP_CALC
Out
105
24
MIN_SET_T_EST
In/Out
105
25
MAX_SET_T_EST
In/Out
105
26
MIN_SET_T_INV
In/Out
105
27
MAX_SET_T_INV
In/Out
105
28
SET_TEMP_EST
In/Out
105
29
SEC_SETT_EST
In/Out
105
30
SET_TEMP_INV
In/Out
105
31
SEC_SETT_INV
In/Out
105
32
SET_EXT_COMP_E
In/Out
105
33
DIFF_COMPENSA_E
In/Out
105
34
SET_EXT_COMP_I
In/Out
105
35
DIFF_COMPENSA_I
In/Out
105
36
MAX_COMPENSA
In/Out
105
37
SET_FASCIA1_EST
In/Out
105
38
SET_FASCIA1_INV
In/Out
105
39
SET_FASCIA2_EST
In/Out
105
40
SET_FASCIA2_INV
In/Out
105
41
SET_FASCIA3_EST
In/Out
105
42
SET_FASCIA3_INV
In/Out
105
43
SET_FASCIA4_EST
In/Out
105
44
SET_FASCIA4_INV
In/Out
105
45
MAX_SET_EXT
In/Out
105
46
DIFF_TEMP_EST
In/Out
105
47
DIFF_TEMP_INV
In/Out
105
48
SET_VENT_1_1
In/Out
30
49
SET_VENT_1_2
In/Out
30
50
DIFF_VENT_1
In/Out
30
Tabella 4
VARIABILI ANALOGICHE
AS 201751 FC
I dati contenuti nel presente man uale non so no impegn ativi e po ssono esser e camb iati dal costr utto re senza obb ligo di preavviso . Riproduzio ne anche parziale vietata.
33
34
Indirizzo
Variabile
Nome Variabile
Descrizione
Flusso
Tipo variabile
per rete
LonWorks
51
SET_VENT_2_1
In/Out
30
52
SET_VENT_2_2
In/Out
30
53
DIFF_VENT_2
In/Out
30
54
SET_VENT_LN_1_1
In/Out
30
55
SET_VENT_LN_1_2
In/Out
30
56
DIFF_VENT_LN_1
In/Out
30
57
SET_VENT_LN_2_1
In/Out
30
58
SET_VENT_LN_2_2
In/Out
30
59
DIFF_VENT_LN_2
In/Out
30
60
SET_REG_GIRI_1
In/Out
30
61
DIFF_GIRI_1
In/Out
30
62
SET_REG_GIRI_2
In/Out
30
63
DIFF_GIRI_2
In/Out
30
64
DIFF_GIRI_LN_1
In/Out
30
65
DIFF_GIRI_LN_2
In/Out
30
66
SET_NO_MEDIA
In/Out
30
67
DIFF_NO_MEDIA
In/Out
30
68
SET_TEMP_UNLOAD
In/Out
105
69
DIF_TEMP_UNLOAD
In/Out
105
70
SET_PRES_UNL_E
In/Out
30
71
DIF_PRES_UNL_E
In/Out
30
72
SET_PRES_UNL_I
In/Out
30
73
DIF_PRES_UNL_I
In/Out
30
74
SET_MAAX_ON_REC
In/Out
30
75
SET_ON_SBR
In/Out
105
76
SET_OFF_SBR
In/Out
105
77
SET_MIN_IN_EV_E
Out
105
78
SET_MAX_IN_EV_E
Out
105
79
SET_MIN_IN_EV_I
Out
105
80
SET_MAX_IN_EV_I
Out
105
81
SET_MIN_OUT_EV
Out
105
82
SET_MAX_OUT_EV
Out
105
83
SET_LT_SERB
Out
105
84
SET_HT_SERB
Out
105
85
SET_AL_LP
Out
30
86
DIFF_AL_LP
Out
30
87
SET_HP_EST
Out
30
88
DIFF_HP_EST
Out
30
89
SET_HP_INV
Out
30
90
DIFF_HP_INV
Out
30
91
FSC_MIN_HP
Out
30
92
FSC_MAX_HP
Out
30
93
FSC_MIN_LP
Out
30
94
FSC_MAX_LP
Out
30
95
SET_FIME_PDOWN
In/Out
30
96
SET_POMP_ANTIG
In/Out
105
97
DIFF_POMP_ANTIG
In/Out
105
98
SUPER_HEAT_SET_CH
In/Out
105
99
SUPER_HEAT_SET_HP
In/Out
105
100
SUPER_HEAT_SET_DF
In/Out
105
101
THRESHOLD_MOP
In/Out
105
102
SET_RES_ANTIG
In/Out
105
103
DIFF_RES_ANTIG
In/Out
105
Tabella 4
VARIABILI ANALOGICHE
AS 201751 FC
I dati contenuti nel presente man uale non so no impegn ativi e po ssono esser e camb iati dal costr utto re senza obb ligo di preavviso . Riproduzio ne anche parziale vietata.
Indirizzo
Variabile
Nome Variabile
Descrizione
Flusso
Tipo variabile
per rete
LonWorks
104
SET_RES_SERB
In/Out
105
105
DIFF_RES_SERB
In/Out
105
106
TEMP_OUT_MENU
Out
105
107
FSC_MIN_HP2
Out
30
108
FSC_MAX_HP2
Out
30
109
FSC_MIN_LP2
Out
30
110
FSC_MAX_LP2
Out
30
111
TEMP_AMB_1
Temperatura Ambiente 1
Out
105
112
TEMP_AMB_2
Temperatura Ambiente 2
Out
105
113
TEMP_IN_BATT_FC
Out
105
114
LIM_MIN_DELTAFC
Out
105
115
LIM_MAX_DELTAFC
Out
105
116
DELTA_FC
In/Out
105
Tabella 4
9.6.3
Indirizzo
Variabile
VARIABILI ANALOGICHE
Va r i ab i l i I n te r e
Nome Variabile
Descrizione
Flusso
Tipo variabile
per rete
LonWorks
VIS_REG_GIRI1
Out
VIS_REG_GIRI2
Out
VIS_VALV_COND1
Out
VIS_VALV_COND2
Out
POSITION_VALVE_D1
Out
POSITION_VALVE_D2
Out
ORA_ON_SET1
In/Out
124
MIN_ON_SET1
In/Out
123
ORA_ON_SET2
In/Out
124
10
MIN_ON_SET2
In/Out
123
11
ORA_ON_SET3
In/Out
124
12
MIN_ON_SET3
In/Out
123
13
ORA_ON_SET4
In/Out
124
14
MIN_ON_SET4
In/Out
123
15
TIPO_REG_VENT
Tipo regolazione ventilatori (0=Step Control - 1=Speed Control 2=Speed Medium Control)
Out
16
MIN_REG_GIRI
Out
17
MAX_REG_GIRI
Out
18
TIME_SPEED_UP
Tempo speed up
Out
107
19
GIRI_SPEED_UP
Out
20
TIME_BY_P_MEDIA
In/Out
107
21
MIN_REG_VALVC
Out
22
MAX_REG_VALVC
Out
23
RIT_PRES_UNL_E
In/Out
24
RIT_PRES_UNL_I
In/Out
25
TIPO_RECUPERO
In/Out
26
TIME_TRA_RECUP
In/Out
123
27
TIME_MINON_REC
In/Out
123
28
TIME_MINOFF_REC
In/Out
123
29
TIME_RECUP_T1
In/Out
107
30
TIME_RECUP_T2
In/Out
107
Tabella 5
VARIABILI INTERE
AS 201751 FC
I dati contenuti nel presente man uale non so no impegn ativi e po ssono esser e camb iati dal costr utto re senza obb ligo di preavviso . Riproduzio ne anche parziale vietata.
35
36
Indirizzo
Variabile
Nome Variabile
Descrizione
Flusso
Tipo variabile
per rete
LonWorks
31
TIPO_SBRINAM
Tipo controllo sbrinamento (0=Inizio:DT-Fine: a Tempo 1=Inizio:Temperatura-Fine: a Tempo - 2=Inizio: TemperaturaFine: Temperatura)
Out
32
MODO_SBRINAM
Out
33
SBR_MAX_TIME
Tempo di sbrinamento
In/Out
123
34
SBR_DELAY_TIME
In/Out
123
35
SBR_CHECK_TIME
In/Out
123
36
SBR_ADD_TIME
In/Out
107
37
TIME_SBR_T1
In/Out
107
38
TIME_SBR_T2
In/Out
107
39
VEL_VENT_SBR
In/Out
40
N_ALL_SBR
In/Out
41
RIT_AL_IN_ACQ
Out
123
42
RIT_AL_T_SERB
Out
123
43
RIT_LP_PAR
Out
107
44
RIT_LP_REG
Out
107
107
45
RIT_AL_OLIO
Out
46
RIT_AL_FLUS_PAR
Out
107
47
RIT_AL_FLUS_REG
Out
107
48
RIT_AL_LIV_SERB
Out
107
49
RIT_AL_ALIMENT
In/Out
107
50
ORA_ON_LOW_N
In/Out
124
51
MIN_ON_LOW_N
In/Out
123
52
ORA_OFF_LOW_N
In/Out
124
53
MIN_OFF_LOW_N
In/Out
123
54
ACC_DAY_WEEK
Giorno accensione fascia oraria settimanale(1=Dom - 2=Lun 3=Mar - 4=Mer - 5=Gio - 6=Ven - 7=Sab)
In/Out
55
SPEGN_DAY_WEEK
Giorno spegnimento fascia oraria settimanale (1=Dom - 2=Lun 3=Mar - 4=Mer - 5=Gio - 6=Ven - 7=Sab)
In/Out
56
ACC_HOUR
In/Out
124
57
ACC_MINUTE
In/Out
123
58
SPEGN_HOUR
In/Out
124
59
SPEGN_MINUTE
In/Out
123
60
TIPO_MACCHINA
Tipo macchina (1=Monocircuito-N2 Comp.Scroll - 2=BicircuitoN4 Comp.Scroll - 3= Bicircuito-N5 Comp.Scroll - 4= BicircuitoN6 Comp.Scroll - 5=Bicircuito-N2 Comp.Semiermetici+Parz. 6=Monocircuito-N1 Compressore Vite)
Out
61
RIT_PARZ
Out
107
62
SONDA_REGOLAZ
In/Out
63
TIPO_ROTAZ
In/Out
64
TIPO_GAS
Tipo gas per conversione pressione/temperatura (0=R22 1=R134C - 2=R404A - 3=R407C - 4=R410A - 5=R507C - 6=R209
- 7=R600 - 8=R600A - 9=R717 - 10=R744)
In/Out
65
TIME_MAX_PDOWN
In/Out
107
66
NUM_MODULI
Out
67
SONDA_REG_MOD
Out
68
PESO_MODULO1
Out
69
PESO_MODULO2
Out
70
PESO_MODULO3
Out
71
PESO_MODULO4
Out
72
RIT_ATTIV_GRAD
In/Out
107
73
RIT_DISAT_GRAD
In/Out
107
74
RIT_AT_INT_GRAD
In/Out
123
75
TEMPO_INTEGRA
In/Out
107
76
RIT_ON_COMP
In/Out
107
Tabella 5
VARIABILI INTERE
AS 201751 FC
I dati contenuti nel presente man uale non so no impegn ativi e po ssono esser e camb iati dal costr utto re senza obb ligo di preavviso . Riproduzio ne anche parziale vietata.
Indirizzo
Variabile
Nome Variabile
Descrizione
Flusso
Tipo variabile
per rete
LonWorks
77
T_MIN_OFF
Out
107
78
T_MIN_ON
Out
107
79
T_STESS_COMP
Out
107
80
T_TRA_COMP
Out
107
81
TIME_PARTW
Tempo partwinding
Out
82
RIT_AL_PARTW
Out
107
83
TIME_VALV_INT
Out
107
84
TIME_MAX_START
Out
107
85
TIME_ROT_POMPE
In/Out
124
86
RIT_OFF_ROTP
In/Out
107
87
RIT_SPEGN_POMPE
In/Out
107
88
TIPO_REGOLAZ
In/Out
89
TIPO_SETPOINT
Modalit gestione setpoint (0=FISSO - 1=COMPENSATO 2=DOPPIO SETP. - 3=DA FASCE - 4=DA ING.ANALOG.)
In/Out
90
STATO_MACCHINA
Stato macchina (0=Unita'Off - 1=Unita'On - 2=Unita'Off da Fasce 3=Unita'Off da Superv. 4=Unita'Off da Remoto - 5=Unita'Off
d'Allarme -6=Procedura Manuale)
Out
91
TXT_T_OUT_MENU
Out
92
Out
93
VIS_VALV_FC
Out
94
VIS_VENT_FC_MOD
Out
95
RIT_ATT_FC
In/Out
107
96
RIT_ATT_VENT_FC
In/Out
107
97
RIT_ATT_VALV_FC
In/Out
107
98
PERC_VENT_FC
In/Out
99
PERC_VALV_FC
In/Out
100
WORD_IN_OUT_1
Out
101
WORD_IN_OUT_2
Out
102
WORD_IN_OUT_3
Out
103
MIN_VEL_FC
In/Out
104
MAX_VEL_FC
In/Out
105
GIRI_SPEEDUP_FC
In/Out
107
106
TIME_SPEEDUP_FC
In/Out
107
Tabella 5
VARIABILI INTERE
Nome Variabile
N Bit
WORD_IN_OUT_1
WORD_IN_OUT_1
WORD_IN_OUT_1
WORD_IN_OUT_1
WORD_IN_OUT_1
WORD_IN_OUT_1
WORD_IN_OUT_1
WORD_IN_OUT_1
WORD_IN_OUT_1
WORD_IN_OUT_1
WORD_IN_OUT_1
10
WORD_IN_OUT_1
11
WORD_IN_OUT_1
12
WORD_IN_OUT_1
13
AS 201751 FC
I dati contenuti nel presente man uale non so no impegn ativi e po ssono esser e camb iati dal costr utto re senza obb ligo di preavviso . Riproduzio ne anche parziale vietata.
37
38
Nome Variabile
N Bit
WORD_IN_OUT_1
14
WORD_IN_OUT_1
15
WORD_IN_OUT_2
WORD_IN_OUT_2
WORD_IN_OUT_2
WORD_IN_OUT_2
WORD_IN_OUT_2
WORD_IN_OUT_2
WORD_IN_OUT_2
WORD_IN_OUT_2
WORD_IN_OUT_2
WORD_IN_OUT_2
WORD_IN_OUT_2
10
WORD_IN_OUT_2
11
WORD_IN_OUT_2
12
WORD_IN_OUT_2
13
WORD_IN_OUT_2
14
WORD_IN_OUT_2
15
WORD_IN_OUT_3
WORD_IN_OUT_3
WORD_IN_OUT_3
WORD_IN_OUT_3
WORD_IN_OUT_3
WORD_IN_OUT_3
WORD_IN_OUT_3
Non Utilizzato
WORD_IN_OUT_3
Non Utilizzato
WORD_IN_OUT_3
Non Utilizzato
WORD_IN_OUT_3
Non Utilizzato
WORD_IN_OUT_3
10
Non Utilizzato
WORD_IN_OUT_3
11
Non Utilizzato
WORD_IN_OUT_3
12
Non Utilizzato
WORD_IN_OUT_3
13
Non Utilizzato
WORD_IN_OUT_3
14
Non Utilizzato
WORD_IN_OUT_3
15
Non Utilizzato
AS 201751 FC
I dati contenuti nel presente man uale non so no impegn ativi e po ssono esser e camb iati dal costr utto re senza obb ligo di preavviso . Riproduzio ne anche parziale vietata.
CAPITOLO 10
Menu
10.1
Rif.
(*)
A1
!!#!!#!!
$%
$%("$
")(**
3%$%% %p%a%
'
% 3$3/$5
4
% 1.8
22/10/07
03.92 11/04/06
A3
3(,3 ,+$,(
+
+ 26 7%
8 !
Note
Questa la maschera principale che visualizza nella
seconda riga i valori misurati dalla sonda di
temperatura dellacqua in entrata (-BEWIT)
nellevaporatore, e nella terza riga la temperatura
dellacqua in uscita (-BEWOT) dallevaporatore.
La prima riga indica lora e la data corrente.
Lultima riga mostra lo stato della macchina
(accesa, spenta, in modo manuale, controllo
remoto off, azione di controllo per fasce orarie off).
In caso di funzionamento anormale sullultima riga
del display verr visualizzato il messaggio
lampeggiante: '
'.
!! !!
!!!%!&'
!!!%!&'
A2
Range
AS 201751 FC
I dati contenuti nel presente man uale non so no impegn ativi e po ssono esser e camb iati dal costr utto re senza obb ligo di preavviso . Riproduzio ne anche parziale vietata.
39
40
10.2
Menu Libero
Premere e rilasciare il pulsante l sul terminale per avere accesso alla maschera loop (Men Libero); per
modificare un parametro vedi Capitolo 5 Modifica di un parametro del Men Libero
Rif.
Maschere
(*)
B1
Range
Note
Una volta raggiunta questa maschera, per accedere
C1
f
D1
h
f
h
E1
Allinterno delle maschere di un loop (vedi maschere da Rif. C1 a Rif. C11) possibile tornare al Men Libero
(vedi Rif. B1), semplicemente premendo una sola volta il pulsante k ;
premendolo due volte si torna alla maschera principale (Rif. A1 - vedi paragrafo 10.1 Menu).
SET-POINT
Rif.
Maschere
(*)
C1
+
$
!!!%!&'
C2
C3
C4
+
,-
!!!%!&'
+
+
,-
!!!%!&'
'
%,-
+
$
2
!!%!&'
**
%
!!%!&'
4
3
'
!!%!&'
C5
. 0
(
!! !!
+ ,-
!!!%!&'
+ -
% !!!%!&'
Range
Note
step: 00.1
step: 00.1
step: 00.1
W
step: 00.1
AS 201751 FC
I dati contenuti nel presente man uale non so no impegn ativi e po ssono esser e camb iati dal costr utto re senza obb ligo di preavviso . Riproduzio ne anche parziale vietata.
Rif.
Maschere
(*)
C6
. 1
(
!! !!
+ ,-
!!!%!&'
+ -
% !!!%!&'
C7
. 9
(
!! !!
+ ,-
!!!%!&'
+ -
% !!!%!&'
C8
. :
(
!! !!
+ ,-
!!!%!&'
+ -
% !!!%!&'
*
Range
step: 00.1
W
step: 00.1
W
step: 00.1
Note
Utilizzare questa maschera per impostare lora di
inizio e il Set-Point della seconda fascia.
USER
Rif.
Maschera
(*)
D1
.
'/
,-
!!%!&'
-
!!%!&'
D2
2
%
(#(**
2
%
,#-
D3
step: 00.1
W
"
D4
*
Range
Note
Usare questa maschera per impostare la fascia di
regolazione della temperatura (Differenziale).
AS 201751 FC
I dati contenuti nel presente man uale non so no impegn ativi e po ssono esser e camb iati dal costr utto re senza obb ligo di preavviso . Riproduzio ne anche parziale vietata.
41
42
I/O
Rif.
Maschera
(*)
E1
$
;
,-
%
!!!%!&'
("$ ,-
% !!!%!&'
("$ +
2% !!!%!&'
E2
$
'
0
!!!%!&'
'
0 !!!%!2
E4
'
0
!!!%!&'
E5
'
0 !!!%!2
E6
'
0
!!!%!&'
E7
$]
]
$]
E8
5FNQFSBUVSB]
*OHSFTTP#BUUFSJB]
$]
]
'SFFDPPMJOH$]
$]
]
E9
<0%%%09=
E10
Note
Valori misurati dalle sonde di temperatura
dellacqua in entrata e in uscita dallevaporatore e
dallacqua in uscita dal serbatoio.
Questa maschera verr visualizzata solo se le sonde
-BEWIT, -BEWOT e -BTOWT sono state
precedentemente abilitate.
Per maggiori informazioni consultare il Capitolo 2
Trasduttori e Sonde
E3
Range
AS 201751 FC
I dati contenuti nel presente man uale non so no impegn ativi e po ssono esser e camb iati dal costr utto re senza obb ligo di preavviso . Riproduzio ne anche parziale vietata.
Rif.
Maschera
(*)
E11
4-
'
0
E12
%4
)0
E13
!!!?
Note
7BMW'SFFDPPM]
]
$]
]
7FOUJM'SFFDPPM]
$]
]
*
Range
AS 201751 FC
I dati contenuti nel presente man uale non so no impegn ativi e po ssono esser e camb iati dal costr utto re senza obb ligo di preavviso . Riproduzio ne anche parziale vietata.
43
44
AS 201751 FC
I dati contenuti nel presente man uale non so no impegn ativi e po ssono esser e camb iati dal costr utto re senza obb ligo di preavviso . Riproduzio ne anche parziale vietata.
CAPITOLO 11
11.1
PERICOLO
La programmazione errata del pCO pu provocare gravi danni alla macchina;
nel caso di incertezze rivolgersi esclusivamente ad un centro assistenza tecnica autorizzato.
NOTA
Per informazioni sullimpostazione dei parametri consultare il Capitolo 14 Tabelle dei Settaggi.
Allinterno di questi Loop sono contenute maschere che permettono di impostare parametri fondamentali per il
funzionamento corretto della macchina.
La modifica dei parametri necessaria solo nei seguenti casi:
ATTENZIONE
La modifica dei parametri deve essere fatta da personale specializzato pertanto necessario rivolgersi ad un
centro assistenza autorizzato.
Laccesso al men con password si effettua seguendo la procedura di seguito indicata; per modificare i parametri
seguire le indicazioni descritte nel Capitolo 5 Modifica di un parametro del Men con Password.
ATTENZIONE
Il numero di maschere a cui si pu accedere dipende dalla password (utente, manutenzione o costruttore).
La password UTENTE 00805.
ATTENZIONE
La visualizzazione di alcune maschere o parte di esse legata ad impostazioni effettuate su altre maschere stabilite
anche dalla configurazione della macchina, decisa fase di progetto.
.
Rif.
F1
Maschere
(*)
!!!!!
Range
Note
Dopo aver inserito la password premere il pulsante
h.
Se la password sbagliata, apparir il messaggio
e bisogna ripetere
loperazione di inserimento.
Se la password corretta si potr accedere alla
maschera seguente Men Password ( Rif. F2).
AS 201751 FC
I dati contenuti nel presente man uale non so no impegn ativi e po ssono esser e camb iati dal costr utto re senza obb ligo di preavviso . Riproduzio ne anche parziale vietata.
45
46
Rif.
Maschere
F2
(*)
R
Range
Note
Una volta raggiunta questa maschera, per accedere ai
parametri seguire le indicazioni del diagramma seguente :
G1
f
H1
h
f
h
I1
f
J1
h
f
h
K1
f
L1
h
f
h
M1
f
N1
h
f
h
O1
f
P1
h
f
h
Q1
f
Q1
h
f
h
R1
f
S1
h
f
h
U1
f
V1
h
f
h
W1
f
*
AS 201751 FC
I dati contenuti nel presente man uale non so no impegn ativi e po ssono esser e camb iati dal costr utto re senza obb ligo di preavviso . Riproduzio ne anche parziale vietata.
UNITA)
CONFIGURAZIONE UNITA
MODULARIT
DRIVER
ORE LAVORATE
Rif.
J1
Maschera
(*)
'
.
")
J2
!!!!!
0
(
.
% !!!!!
&-
!!!!!
J3
1
(
.
% !!!!!
&-
!!!!!
J4
'%0'
0
(
.
% !!!!!
&-
!!!!!
J5
'%0'
1
Note
(
.
% !!!!!
&-
!!!!!
*
Range
FUZIONAMENTO MANUALE
COMPRESSORI
AS 201751 FC
I dati contenuti nel presente man uale non so no impegn ativi e po ssono esser e camb iati dal costr utto re senza obb ligo di preavviso . Riproduzio ne anche parziale vietata.
47
48
POMPE
Rif.
M5
Maschera
2
0
1
(*)
Range
Note
VENTILATORI
UNLOADING
RECUPERO
SBRINAMENTO
ALLARMI
OROLOGIO
Rif.
R1
Maschera
(
(
!! !!
!!#!!#!!
(*)
Range
/
/
.
-
!! !!
-%
!! !!
+
.
(#(** ")
+
@
R3
W
R2
Note
AS 201751 FC
I dati contenuti nel presente man uale non so no impegn ativi e po ssono esser e camb iati dal costr utto re senza obb ligo di preavviso . Riproduzio ne anche parziale vietata.
Rif.
Maschera
(*)
R4
Range
W
. +
% ")
")
R5
. @
% ") !! !!
") !! !!
*
Note
Usare questa maschera per stabilire il giorno di
accensione e spegnimento.
/
/
STORICO
Rif.
Maschera
(*)
S1
Range
Note
La sequenza degli storici allarmi, viene visualizzata
con una serie di maschere nelle quali viene indicata
la data, lora e la descrizione degli allarmi; vengono
memorizzate fino a 50 segnalazioni di allarme.
ATTENZIONE
Premendo pi volte il pulsante h allinterno di
qualsiasi maschera dello storico allarmi,
possibile visualizzare i valori di pressione, di
temperatura e lo stato degli ingressi e delle uscite
che sono stati rilevati dai sensori del pCO
nellistante in cui intervenuto quel preciso
allarme. Vedi maschere da Rif. T1 a
*
STORICO ALLARMI
Rif.
T1
Maschera
T2
$
;
,-
%
!!!%!&'
("$ ,-
% !!!%!&'
("$ +
2% !!!%!&'
$
'
0
!!!%!&'
(*)
Range
Note
AS 201751 FC
I dati contenuti nel presente man uale non so no impegn ativi e po ssono esser e camb iati dal costr utto re senza obb ligo di preavviso . Riproduzio ne anche parziale vietata.
49
50
Rif.
T3
Maschera
T4
(*)
'
0 !!!%!2
'
0 !!!%!2
Range
Note
Situazione driver1.
T6
5FNQ'SFFDPPMJOH]
*OHS#BUU$]
"NCJFOUF$]
"NCJFOUF$]
T7
T8
T9
T10
T11
<0%%%09=
>>>>>> >>>>>> >>>>>>
"
<0%%%09=
>>>>>> >>>>>> >>>>>>
4-
'
0
4
)0
!!!?
-
0
+
/
!!%!&'
4-% !!!!
$%
%
!!%!&'
T12
7BMWPMB]
'SFFDPPMJOH]
3FH(JSJ7FOUJMBUPSF]
'SFFDPPMJOH]
*
AS 201751 FC
I dati contenuti nel presente man uale non so no impegn ativi e po ssono esser e camb iati dal costr utto re senza obb ligo di preavviso . Riproduzio ne anche parziale vietata.
SUPERVISORE
Rif.
U1
Maschera
U2
2
7
4%
!
!!!!
Note
Questa maschera permette di abilitare il pCO ad
essere gestito da un sistema di supervisione.
*%
3+
!!!
4
)
01!! 2
Range
U3
2
+
-
(*)
ATTENZIONE
Prima di inserire i numeri di telefono necessario
abilitare la spedizione SMS ( Rif. U4)
Inoltre in questa maschera possibile impostare
una password di protezione sui dati in memoria.
U4
U5
;
!
$
$
+
+3+
U2 ).
Essa permette di impostare il numero massimo di
squilli che il modem pu ricevere prima della
risposta e il tipo di modem utilizzato.
Inoltre in questa maschera possibile abilitare
linvio dei messaggi SMS.
Per maggiori informazioni consultare il Capitolo 9
Sistema di Supervisione.
2
(#(**
+
-
AS 201751 FC
I dati contenuti nel presente man uale non so no impegn ativi e po ssono esser e camb iati dal costr utto re senza obb ligo di preavviso . Riproduzio ne anche parziale vietata.
51
52
ALTRE IMPOSTAZIONI
Rif.
V8
Maschera
(*)
-
"
!!!!!
*
Range
Note
Questa maschera da la possibilit di cambiare la
password UTENTE.
FREECOOLING
AS 201751 FC
I dati contenuti nel presente man uale non so no impegn ativi e po ssono esser e camb iati dal costr utto re senza obb ligo di preavviso . Riproduzio ne anche parziale vietata.
CAPITOLO 12
12.1
1 2 . 1 . 1 Vi s u al i z z az i o n e d eg l i al l ar m i
Durante il funzionamento della macchina possono verificarsi condizioni di allarme che a seconda della pericolosit,
vengono gestite dal pCO tramite una semplice segnalazione oppure con il blocco parziale o completo della
macchina. Quando viene segnalato un allarme, sul display del pCO appare la scritta
e si accende il led
Dopo aver letto il messaggio di allarme sul display, usare la lista degli allarmi (vedi paragrafo 12.3 Maschere di
allarme ) per identificare lallarme visualizzato e avere ulteriori informazioni.
12.2
Una volta risolto il problema che aveva causato lallarme, se questultimo era a reset automatico, lunit ritorner
automaticamente in funzione. Se lallarme era a reset manuale premere pi volte il tasto j sul terminale fino ad
ottenere il reset. Se viene premuto il pulsante j, e non attivo alcun allarme, sul display apparir il messaggio
. Per tornare alla maschera principale, premere il pulsante k.
Maschere di allarme
12.3
Rif.
Maschera
Azione di
controllo
Reset
Ingresso
AM1
Note
Nessuna maschera di allarme attiva.
-
AM2
AA
BB
3
.+/
3*
AM3
AA
BB
(
@
AM4
!!
!!
aut.
Arresto
completo della
macchina
compresa la
pompa
---
aut.
Arresto
completo della
macchina
compresa la
pompa
---
ID3
manuale Arresto
completo della
AA
BB !!
macchina
**
;
compresa la
pompa.
Tabella 6
MASCHERE DI ALLARME
AS 201751 FC
I dati contenuti nel presente man uale non so no impegn ativi e po ssono esser e camb iati dal costr utto re senza obb ligo di preavviso . Riproduzio ne anche parziale vietata.
53
54
Rif.
AM5
Maschera
AA
BB
-
+
2
AA
BB
+
-
0
AM7
AA
BB
+
-
1
AM8
AM9
manuale Arresto
completo della
!!
macchina
compresa la
pompa.
manuale Arresto
completo della
!!
macchina
compresa la
pompa.
ID9
ID10
ID7
B1
B6
ID5
manuale Stop
compressore 1
del circuito 1
ID11
manuale Stop
compressore 2
del circuito 1
ID12
---
ID18
!!
AM10
AM13
AM14
AM15
!!
AA
BB
'
0
AM12
!!
AA
BB
'
0
AM11
aut.
AA
BB
'
0
!!
AA
BB
+
-
'
0
'
0
AA
BB
+
-
'
1
'
0
AA
BB
,
'
0
AA
BB
$
*
Note
ID4
Ingresso
Arresto
completo della
macchina
compresa la
pompa.
AM6
Azione di
controllo
Reset
!!
!!
!!
manuale Arresto
completo della
!!
macchina
compresa la
pompa
Tabella 6
MASCHERE DI ALLARME
AS 201751 FC
I dati contenuti nel presente man uale non so no impegn ativi e po ssono esser e camb iati dal costr utto re senza obb ligo di preavviso . Riproduzio ne anche parziale vietata.
Rif.
AM16
AM17
AM18
Maschera
AA
BB
$
;
,-
AM20
AM21
AM22
AM23
AM24
AM25
AM26
!!
Azione di
controllo
Ingresso
Note
AA
BB !!
$
;
,-
AA
BB
$
; "
,-
AM19
Reset
!!
AA
BB !!
$
; "
,-
AA
BB
$
" ;
+
2
!!
AA
BB !!
$
" ;
+
2
AA
BB !!
$
/0
@
+
AA
BB !!
$
0
@
+
AA
BB !!
+
$
,C$
@
+
AA
BB !!
+
$
,C($
@
+
Tabella 6
MASCHERE DI ALLARME
AS 201751 FC
I dati contenuti nel presente man uale non so no impegn ativi e po ssono esser e camb iati dal costr utto re senza obb ligo di preavviso . Riproduzio ne anche parziale vietata.
55
56
Rif.
Maschera
AM27
AA
BB
3
")
AM28
!!
AA
BB
3
0
!!
AM29
AA
BB
3
1
!!
AM30
AM31
AA
BB
3
'
0
'
0
AM32
AM33
AM34
AM35
AM36
AM37
AA
BB
-
0
,
+
!!
!!
AA
BB
-
0
,
,
!!
AA
BB !!
-
0
,
+ 3
AA
BB
-
0
,
!!
AA
BB
-
0
!!
AA
BB
-
0
!!
AA
BB
-
0
+
8
Azione di
controllo
Reset
!!
Ingresso
Note
aut.
Segnalazione di
avvertimento
---
aut.
Segnalazione di
avvertimento
---
aut.
Segnalazione di
avvertimento
---
aut.
Segnalazione di
avvertimento
---
manuale Stop
compressore 1
---
manuale Stop
compressore 1
---
manuale Stop
compressore 1
---
aut.
Segnalazione di
avvertimento
---
aut.
Segnalazione di
avvertimento
---
aut.
Segnalazione di
avvertimento
---
aut.
Segnalazione di
avvertimento
---
Tabella 6
MASCHERE DI ALLARME
AS 201751 FC
I dati contenuti nel presente man uale non so no impegn ativi e po ssono esser e camb iati dal costr utto re senza obb ligo di preavviso . Riproduzio ne anche parziale vietata.
Capitolo 13 - Storico
Rif.
Maschera
Reset
AM38
Note
---
manuale Stop
compressore 1
---
manuale Segnalazione,
accensione
funzione
resistenza
antigelo
B3
"MMBSNF]
4POEBEJ]
5FNQFSBUVSB#'$*5]
(VBTUBP4DPMMFHBUB]
manuale Segnalazione,
accensione
funzione
resistenza
antigelo
B8
"MMBSNF]
4POEBEJ]
5FNQFSBUVSB#"5]
(VBTUBP4DPMMFHBUB]
manuale Segnalazione,
accensione
funzione
resistenza
antigelo
B9
"MMBSNF]
4POEBEJ]
5FNQFSBUVSB#"5]
(VBTUBP4DPMMFHBUB]
ID8
AM40
Ingresso
manuale Stop
compressore 1
AM39
Azione di
controllo
AA
BB !!
-
0
4-
'8
<
+
=
AA
BB !!
-
0
$
3
3(
AM41
AM42
AM43
"MMBSNF]
4PWSBDDBSJDP7FOUJM]
"OPNBMJB3FHPMBUPSF]
$JSDVJUP'SFFDPPMJOH]
Tabella 6
MASCHERE DI ALLARME
CAPITOLO 13
STORICO
Il controllo elettronico dotato di un loop storico, vedi Capitolo 11 Maschere con password e Rif. U1,
allinterno di tale loop vengono memorizzati:
1. gli ultimi 50 accessi ai men Utente, Service e Costruttore con relativa data e ora;
2. gli ultimi 50 allarmi con i relativi:
NOTA
Gli storici possono essere resettati solo accedendo con password Costruttore.
AS 201751 FC
I dati contenuti nel presente man uale non so no impegn ativi e po ssono esser e camb iati dal costr utto re senza obb ligo di preavviso . Riproduzio ne anche parziale vietata.
57
58
Capitolo 13 - Storico
AS 201751 FC
I dati contenuti nel presente man uale non so no impegn ativi e po ssono esser e camb iati dal costr utto re senza obb ligo di preavviso . Riproduzio ne anche parziale vietata.
CAPITOLO 14
Rif.
ATTENZIONE
La visualizzazione di alcune maschere o parte di esse
legata ad impostazioni effettuate su altre maschere
stabilite anche dalla configurazione della macchina,
decisa in fase di progetto.
Tutte le maschere sono identificate da un codice alfanumerico
univoco riportato nella colonna Rif. ; tale codice verr usato nel
manuale per poter rintracciare con facilit qualsiasi maschera.
Nella colonna Settaggio di Fabbrica sono indicati i valori di
taratura impostati durante il collaudo della macchina e sono riferiti
esclusivamente alla macchina avente la stessa matricola riportata
nella targhetta applicata alla prima pagina di questo manuale.
PERICOLO
La programmazione errata del pCO pu provocare
gravi danni alla macchina
I parametri possono essere modificati solo da
personale competente.
Lelenco completo, che comprende sia i parametri modificabili che
quelli non modificabili e le informazioni pi approfondite sul loro uso
e significato, pu essere consultato nelle tabelle allinterno del
manuale.
Settaggi senza
Password
ATTENZIONE
La modifica dei parametri deve essere fatta da
personale specializzato.
C4
C5
C6
C7
C8
USER
D2
D3
Rif.
D4
Maschera
SET-POINT
C2
C3
. 0
(
!! !!
+ ,-
!!!%!&'
+ -
% !!!%!&'
. 1
(
!! !!
+ ,-
!!!%!&'
+ -
% !!!%!&'
. 9
(
!! !!
+ ,-
!!!%!&'
+ -
% !!!%!&'
. :
(
!! !!
+ ,-
!!!%!&'
+ -
% !!!%!&'
.
'/
,-
!!%!&'
-
!!%!&'
2
% Vedi Capitolo 15
(#(**
Tabella 8
2
%
,#-
Settaggio di
Fabbrica
4
3
'
!!%!&'
D1
Settaggio di
Fabbrica
Maschera
"
+
,-
!!!%!&'
+
+
,-
!!!%!&'
'
%,-
+
$
2
!!%!&'
**
%
!!%!&'
AS 201751 FC
I dati contenuti nel presente man uale non so no impegn ativi e po ssono esser e camb iati dal costr utto re senza obb ligo di preavviso . Riproduzio ne anche parziale vietata.
59
60
Settaggi con
Password
Rif
R5
ATTENZIONE
La modifica dei parametri dipendenti da password deve
essere fatta da personale specializzato pertanto
necessario rivolgersi ad un centro assistenza
autorizzato.
Per modificare i seguenti parametri seguire la
. @
% ") !! !!
Settaggio di
Fabbrica
Maschera
U2
MODULARIT
U3
DRIVER
ORE LAVORATE
FUNZIONAMENTO MANUALE
COMPRESSORI
POMPE
U4
2
0
1
VENTILATORI
U5
*%
3+
!!!
4
)
01!! 2
2
7
4%
!!!!
2
(#(**
+
-
ALLARMI
FREECOOLING
Tabella 7:
(
(
!! !!
!!#!!#!!
!
;
!
$
$
+
+3+
ALTRE IMPOSTAZIONI
R1
SBRINAMENTO
OROLOGIO
UNLOADING
RECUPERO
2
+
-
CONFIGURAZIONE UNIT
M5
Settaggio di
Fabbrica
Maschera
R2
.
-
!! !!
-%
!! !!
+
.
(#(** ")
+
@
R3
R4
. +
% ")
")
Tabella 7:
AS 201751 FC
I dati contenuti nel presente man uale non so no impegn ativi e po ssono esser e camb iati dal costr utto re senza obb ligo di preavviso . Riproduzio ne anche parziale vietata.
CAPITOLO 15
15.1
NOTA
Consultare il capitolo COME INTERPRETARE LA STRINGA ALFANUMERICA, presente nel manuale della
macchina.
5 16
1819
1 202122 23
2 13 14 15
1617 18
? ? ? ? ?? A
A ?? ?? ? ? ? ?
D2
5 16
1819
1 202122 23
1 12 13 14 15
1617 18
? ? ? ? ?? B
B ?? ?? ? ? ? ?
2
%
(#(**
2
%
,#-
Tabella 8 SETTAGGIO ON/OFF DA REMOTO
AS 201751 FC
I dati contenuti nel presente man uale non so no impegn ativi e po ssono esser e camb iati dal costr utto re senza obb ligo di preavviso . Riproduzio ne anche parziale vietata.
61
62
AS 201751 FC
I dati contenuti nel presente man uale non so no impegn ativi e po ssono esser e camb iati dal costr utto re senza obb ligo di preavviso . Riproduzio ne anche parziale vietata.