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Cos il perdono?
Letimologia di per-donare :
dare al massimo, dare fino alleccesso,
fare atto di donazione per eccellenza.
Il perdono viene descritto come una qualit,
o un buon sentimento, per mezzo del quale una
persona cessa di provare risentimento verso
un'altra per un torto subito.
Prima di affrontare le
caratteristiche del perdono,
occorre chiarire
emotivi
cognitivi
relazionali
Fattori emotivi
Fattori cognitivi
Fattori relazionali
Testimonianze
di perdono concesso
Giovanni Bachelet
Papa Giovanni Paolo II
I promessi sposi Manzoni (cap. IV)
Testimonianza
di perdono negato
pap di Tommaso Onofri
Quando Luigi Calabresi venne ucciso, scrissi come necrologio sui giornali questa frase: Padre perdona loro perch non
sanno quello che fanno, le parole dette da Ges sulla croce.
In realt non fui io a scegliere questo necrologio, ma mia madre, una vera cattolica che vive quotidianamente secondo il
Vangelo. In quel momento io ero molto giovane e forse non sentivo veramente mie quelle parole, tuttavia accettai il
consiglio di mamma pensando che quella fosse l'unica possibilit per spezzare quel terribile odio che stava dilagando
sempre di pi. Poi, man mano che passavano gli anni, io ho sentito quella frase sempre pi mia, mi si addiceva sempre pi.
Ho molto pensato e ho capito che Ges, sulla croce, avrebbe potuto perdonare direttamente i suoi carnefici, ma in quel
momento Egli era un uomo e sapeva quanto per noi uomini sarebbe stato difficile perdonare, quindi ci indica questa
strada... chiedere al Padre di farlo lui in vece nostra, dando a noi il tempo di un cammino in questo senso.
Io sto camminando... Il perdono un cammino lungo e difficile, molto lento, con momenti di grandi passi avanti e altri in
cui sembra di scivolare indietro, di alti e di bassi. Come cattolica sono sicura che sia l'unica strada da percorrere.
Io ho perdonato Leonardo Marino, uno dei responsabili della morte di mio marito, che si costituito spontaneamente
alla giustizia autoaccusandosi di questo omicidio. Marino un vero pentito. Infatti Marino non era in carcere e non ha
deciso il pentimento per avere sconti di pena. Egli viveva a casa sua e non c'era su di lui nessuna indagine in corso.
Marino, che da ragazzo aveva ricevuto una formazione religiosa, per un travaglio interiore che lo logorava, per un
terribile peso che gravava sulla sua coscienza, ha deciso di confessare. Marino, che dopo essersi costituito ha subto le
peggiori angherie, un uomo che ha molto sofferto e siccome la sofferenza, anche se ha origini diverse, accomuna, io mi
sono sentita vicina a lui e ho sentito che dovevo perdonarlo. Naturalmente stata pi facile la riconciliazione con
Marino che parla di Dio, che chiede umilmente perdono...
Molto pi difficile che possa essere dato anche unilateralmente e quindi io questo cammino intendo continuarlo fino a
raggiungere una vera pace interiore. Per il momento posso dire di essermi riconciliata con la vita... so apprezzare la
natura, gioire della creazione, so ringraziare, credo nuovamente nella bont degli uomini e questo mi d molta serenit.
Concludo inviando un messaggio a tutti coloro che, come me, soffrono per aver ricevuto ingiustizie e qui mi rivolgo
soprattutto alle donne.
Non dico perdonate, perch questo un cammino soggettivo. Posso solo dire che l'odio logora, ci indurisce, non
permette di metterci in sintonia con chi ci stato tolto, non ci permette di vedere ci che di bello ci sar ancora, di
gioire nel vedere i nostri figli che crescono, ci toglie la gioia di vivere.
L'odio per noi sarebbe una sofferenza, una tragedia in pi.
*Lettera/postfazione che la vedova del commissario Calabresi ha concesso per la
nuova edizione del memoriale di Leonardo Marino Cos uccidemmo il commissario Calabresi (edizioni Ares)
http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=93745
Testimonianze
di perdono concesso
Testimonianze
di perdono concesso
Domande di perdono
di Giovanni Paolo II
Testimonianza
di perdono negato
Continuo a rimproverarmi di
Sono stato uno stupido a
Mi trattano male: ci che merito perch sono stato
cattivo
Perdonare se stessi riconoscere i propri limiti, ma non
fermarsi l, in un giudizio di condanna che tiene legati al
passato, pesa come un macigno.
Si present
Giovanni a
battezzare nel
deserto,
predicando un
battesimo di
conversione per
il perdono dei
peccati.
(Mc 1, 1-8)
Il Padre Misericordioso
(Lc 15,11-32)
Ges e ladultera
(Gv 8,3-11)
Padre Nostro
Preghiera perfetta, spiegata da Ges
Rimetti a noi i nostri debiti come noi li
rimettiamo ai nostri debitori
La morte di Ges
[Duccio di Buoninsegna,
Crucifixion, Museo dell'Opera
del Duomo, Siena]
Il perdono
nella letteratura
(Alessandro Manzoni
I Promessi Sposi
Capitolo IV)
E si mise per servirlo prima d'ogni altro; ma egli, ritirandosi, con una certa
resistenza cordiale, - queste cose, - disse, - non fanno pi per me; ma non
sar mai ch'io rifiuti i suoi doni. Io sto per mettermi in viaggio: si degni di
farmi portare un pane, perch io possa dire d'aver goduto la sua carit,
d'aver mangiato il suo pane, e avuto un segno del suo perdono -. Il
gentiluomo, commosso, ordin che cos si facesse; e venne subito un
cameriere, in gran gala, portando un pane sur un piatto d'argento, e lo
present al padre; il quale, presolo e ringraziato, lo mise nella sporta.
Chiese quindi licenza; e, abbracciato di nuovo il padron di casa, e tutti
quelli che, trovandosi pi vicini a lui, poterono impadronirsene un momento,
si liber da essi a fatica; ebbe a combatter nell'anticamere, per isbrigarsi
da' servitori, e anche da' bravi, che gli baciavano il lembo dell'abito, il
cordone, il cappuccio; e si trov nella strada, portato come in trionfo, e
accompagnato da una folla di popolo, fino a una porta della citt; d'onde
usc, cominciando il suo pedestre viaggio, verso il luogo del suo noviziato.