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2016:
relazione della minoranza consiliare.
I sottoscritti consiglieri comunali di minoranza del Comune di Castellabate (SA):
-
Alessandro Lo Schiavo
Caterina Di Biasi
Luigi Maurano
Marco Rizzo
Vista lordinanza della Corte dei Conti Sezione Regionale di Controllo per la Campania n.15/2016,
avente ad oggetto proposta di deferimento allesame collegiale degli esiti del controllo sul
rendiconto 2012 e su taluni dati dei rendiconti 2013 e 2014;
Vista la deliberazione PRSP.n.282/2016 emessa dalla stessa Corte nella camera di consiglio del
27.5.2016 , depositata il 20.6.2016;
RICHIAMATE le richieste che il capogruppo della minoranza consiliare Alessandro Lo Schiavo ha
inoltrato al responsabile del servizio finanziario e per conoscenza al sindaco, segretario comunale
e revisore dei conti, che di seguito si elencano:
-
21.6.2016 prot.16164 richiesta documentazione patto stabilit anno 2015 (evasa in data
28.6.2016 prot.16892);
21.6.2016 prot.16167 richiesta documenti contabili. A tale richiesta il responsabile del
servizio finanziario, con nota del 24.6.2016 prot.16673, ha risposto in modo evasivo e
comunque senza rimettere la documentazione richiesta. Il capogruppo della minoranza,
con nota del 29.6.2016 prot.16976, ha invitato il responsabile del servizio finanziario a
riscontrare la richiesta in modo incondizionato rilasciando, con urgenza, la documentazione
richiesta nella istanza del 21.6.2016 prot.16167;
27.6.2016 prot.16816 sottoconti vincolati situazione al 31.12.2015;
27.6.2016 prot.16819 richiesta file residui attivi e passivi al 1.1.2016 aggiornati alla data
odierna;
27.6.2016 prot.16821 conto del bilancio 2015 richiesta documenti contabili;
27.6.2016 prot.16822 estratto conto creditori Enel ed Edison;
27.6.2015 prot.16824 richiesta documentazione anticipazione D.L. 35/2013
1.286.762,52
27.6.2016 prot.16825 determina Polizia Locale n.00154 del 30.12.2015 accertamento
entrate codice della strada richiesta documentazione;
27.6.2016 prot.16828 conto del bilancio 2015 debiti fuori bilancio richiesta
documentazione;
29.6.2016 prot.16975 delibera GC n.58 del 31.3.2016 riaccertamento residui attivi e
passivi richiesta documentazione responsabili servizi;
DATO ATTO che le richieste innanzi elencate non sono state evase, tranne qualche documento
consegnato in forma cartacea al capogruppo della minoranza in data 6.7.2016 (giorno antecedente
il consiglio comunale convocato per il giorno 7.7.2016);
CONSIDERATO che, in presenza della documentazione analitica richiesta, la relazione che segue
sarebbe sicuramente stata pi dettagliata;
PROSIEGUO:
PATTO STABILITA 2012:
a pag.16 dellordinanza n.15/2016 si legge Circa le ragioni del mancato rispetto del Patto di stabilit 2012, si
prende atto delle prospettazioni dellente in merito alle quali il magistrato istruttore non pu esprimere osservazioni
attenendo le stesse ai rapporti tra lente locale e il MEF. Si prende nondimeno atto delle rassicurazioni circa il rispetto
Infatti la Corte dei Conti ha preso atto della nota del 30.7.2014 prot.19321(a firma del revisore
dott.ssa Aliperta e del sindaco Spinelli) che testualmente recita a pag.6 .....omissis.....Nel mese di
marzo 2013 inserendo i dati sul sistema Patto di stabilit per la relativa certificazione annuale ha riscontrato il
mancato rispetto del Patto di Stabilit con lapplicazione delle sanzioni di cui allart.7, comma 2 e seguenti, del
decreto legislativo 06/09/2011 n.149 ad eccezione della lettera a) applicazione delle sanzioni economiche mediante
riduzione della lettera a) applicazione delle sanzioni economiche mediante riduzione del Fondo sperimentale di
riequilibrio. Ad accertamento di tale situazione lEnte ha adottato i provvedimenti prescritti (Spesa corrente pari
alla media dellultimo triennio, mancata attivazione di mutui, riduzioni indennit etc.).
A detta nota seguita laltra del 8.8.2014 prot.20149, a firma del revisore Dott.ssa Aliperta e del
sindaco Spinelli) con la quale si tenta di dare giustificazioni in merito allo sforamento del patto di
stabilit 2012.
Niente di pi inesatto sia per quanto riguarda il riconoscimento da parte dellEnte dellavvenuto
sforamento del patto sia per quanto riguarda lapplicazione delle sanzioni ovvero della mancata
applicazione delle sanzioni previste dalla legge.
2
A tal proposito si riporta quanto dichiarato dalla minoranza consiliare in sede di approvazione del
rendiconto 2013 (delibera consiliare n.9 del 28.6.2014):
PATTO DI STABILITA ANNO 2012 : SFORAMENTO, SANZIONI
Il Comune di Castellabate non ha rispettato il patto di stabilit per lanno 2012, cos come da:
comunicazione on-line del 31.1.2013 ore 16.08 al MEF (all.31);
certificato come da certificato del 22.3.2013 a firma del sindaco, resp.serv.finanziario, revisore conti (all.32);
nota 26.8.2013 prot.17900 segretario comunale (all.33).
Lo sforamento del patto di stabilit comportava lapplicazioni previste dallart. 31, comma 26, legge 12.11.2011 n.183, da subito le
lettere b-c-d-e, salvo le successive verifiche da parte della Corte dei Conti per quanto riguarda la lettera a (riduzione trasferimenti
erariali).
Le sanzioni sono state ignorate o applicate solo verso la fine dellanno.
In particolare:
1)- lettera a): assoggettato ad una riduzione del fondo sperimentale di riequilibrio o del fondo perequativo in misura pari alla
differenza tra il risultato registrato e lobiettivo programmatico predeterminato e comunque per un importo non superiore al 3
per cento delle entrate correnti registrate nellultimo consuntivo.
Trattasi di una sanzione di 253.698,37 (3% su 8.456.612,35) che sar sicuramente pagata dal Comune in sede di verifiche dalla
parte dei competenti organi di controllo poich verr fuori la elusione perpetrata in sede di predisposizione del conto consuntivo
2012 relativamente agli accertamenti di comodo ed agli omessi impegni nonch alloccultamento dei tanti debiti fuori bilancio.
2)- lettera b): non pu impegnare spese correnti in misura superiore allimporto annuale medio dei corrispondenti impegni
effettuati nellultimo triennio.
La spesa media corrente nel triennio 2010-2012 pari ad 7.842.887,36.
La spesa corrente impegnata nellanno 2013 pari ad 7.841.641,66.
Per stare dentro alla media dellultimo triennio non sono state impegnate spese obbligatorie per 244.757,87 come si pu evincere
dalla parte uscita del patto di stabilit 2013, eludendo in tal modo le regole del patto di stabilit. Inoltre sono stati occultati debiti
fuori bilancio per 1.321.479,09 (all.24). Quindi la media del triennio 2010-12 della spesa corrente, senza le omissioni e gli
occultamenti, sarebbe stata abbondantemente superata, violando in tal modo la legge in esame.
3)- lettera c): non pu ricorrere allindebitamento per gli investimenti etc.
Al titolo V del conto del bilancio 2013 cod.5.02.1100 (cap.1110) risultano mutui per 86.090,73, violando in tal modo la legge in
esame.
4)- lettera d): non pu procedere ad assunzioni di personale a qualsiasi titolo, con qualsivoglia tipologia contrattuale, ivi
compresi i rapporti di collaborazione coordinata e continuativa e di somministrazione, anche con riferimento ai processi di
stabilizzazione in atto. E fatto altres divieto agli enti di stipulare contratti di servizio con soggetti privati che si configurino come
elusivi del presente provvedimento.
Risultano effettuate assunzioni temporanee sia altre tipologie di assunzioni.
In particolare:
cod.1010101 cap.2/01 personale staff sindaco/GC
16.676,17
4.560,83
76.000,00
25.519,21
92.193,69
26.000,00
19.281,59
5.337,14
TOTALE
265.568,63
Occorre, poi, aggiungere il contratto con la Yele spa scaturente dalla delibera GC n.68 del 31.1.2013 (all.34) dellimporto
impegnato di 1.181.568,35 come da prospetto (all.35).
Laccertamento della verit sul patto di stabilit 2012 avvenuta solo quando il segretario
comunale, con nota del 26.8.2013 prot.17900, su specifica richiesta del capogruppo della
minoranza del 5.6.2013, lo ha specificamente attestato, smentendo in tal modo quanto il sindaco
andava dichiarando sui giornali. Sul Mattino del 1.6.2013, infatti, in un articolo dal titolo
CASTELLABATE. Spinelli: bugie, il patto non stato sforato cos dichiarava il sindaco Spinelli Hanno
messo in giro inutili allarmismi e detto tante falsit. Non c nulla di pi falso di quanto dichiarato dalla
minoranza....omissis.....
RESIDUI ATTIVI
La situazione nellanno 2015 peggiorata rispetto agli anni precedenti.
Infatti, nonostante siano stati eliminati residui attivi per limporto di 1.838.350,90 (titolo 1) ed
456.029,53 (titolo 3) in sede di riaccertamento al 31.12.2014 operato con delibera GC n. 90 del
27.5.2015 e n.113 del 2.7.2015 il tasso di riscossione diminuito nellanno 2015, come segue:
Titolo entrata
importo residuo
riscossioni
% riscossione
1
tributarie
7.009.383,47
844.972,06 12,05
3
extratributarie
1.773.737,58
949.909,42 53,55
La situazione non migliorata per quanto riguarda gli accertamenti in conto competenza dei titoli
1 e 3, come da capitolo seguente.
euro 147.142,80
euro
euro 1.092.112,48
euro 810.263,42
TOTALE
euro 2.120.307,89
70.789,19
oggetto
% riscossione
AEF 42/4.6.15
TRSU
147.142.80
34.672,33
23,56
AEF 42/4.6.15
ICI/IMU
70.789,12
13.545,62
19,14
AEF 70/24.7.15
IMU 2013
1.092.112,48 11.281,26
1,03
AEF 78/19.8.15
IMU 2012
810.263,42
0,75
6.047,83
importo accertato
importo eliminato
motivazione
810.263,42
139.259,88
inesigibile
1.092.112,48
186.107,52
inesigibile
Tanto sta a dimostrare che trattasi di accertamenti virtuali e non reali per cui si giustifica in tal
modo la bassa percentuale di riscossione.
Tanto dimostra, inoltre, che lamministrazione comunale continua imperterrita a falsare i conti con
entrate fittizie ed occultamentodelle spese di cui parleremo pi avanti.
finanziario, in risposta alla richiesta di cui innanzi, rimetteva la determina AVG n.154 (DSG 1793)
completa degli allegati. In realt gli allegati sono tre pagine (fra laltro anneriti nella parte
superiore) che si possono cos riassumere:
primo allegato (n.1 pagina): riporta n.26 ammende notificate nel periodo che va dal 13.12.2015 al
27.12.2015. Poi riporta come totale limporto di 276.776,10. Le domande che ci poniamo sono
due. La prima: se le ammende del tabulato sono 26 ed ogni ammenda di euro 70,70 il totale fa
1.838,20. La seconda: se le notifiche sono state fatte dal 13.12.2015 al 27.12.2015 come potevano
essere somme certe liquide ed esigibili al 30.12.2015 se i trasgressori hanno 60 giorni di tempo per
pagare o per fare ricorso? La risposta sicuramente negativa nel senso che, mancando i requisiti di
cui allart.179 del D.Lvo 267/2000, laccertamento non poteva essere registrato.
Secondo tabulato (n.1 pagina): riporta n.28 ammende notificate dal 31.08.2015 al 13.09.2015. Poi
riporta come totale limporto di 149.538,00. Facendo la somma delle n.28 ammende il totale di
851,80. Delle 28 ammende n.10 risultano annullate mentre solo 5 risultano pagate.
Terzo tabulato (n.1 pagina): semplicemente un foglio A4 nella cui parte superiore risulta scritto:
VIOLAZIONI AL C.D.S PER TRANSITI IN ZTL CONTESTATE AI TRASGRESSORI NELLANNO 2015 CON SISTEMA DI
INSERIMENTO MANUALE FINO AL 23/05/2015 VERBALI CONTESTATI N.1083 CON NUMERAZIONE/E PER UN TOTALE
DI EURO 87.723 CALCOLO: 81 PER N.1083/2015/E VIOLAZIONI = 87.723.
La parte inferiore dello stesso foglio riporta uno schema tipo di verbale di accertamento.
Le considerazioni di cui innanzi sono state fatte in base alla documentazione fornita dal servizio
finanziario dellEnte in data 5.7.2016 prot.17710.
Come si evince da quanto innanzi detto siamo in presenza della confusione pi totale e a conti che
nulla hanno a che vedere con la realt basandosi su elementi non veritieri, lo dimostrano i
documenti forniti dagli stessi uffici.
Sono stati chiesti anche documenti contabili per verificare le riscossioni nei sei mesi successivi al
31.12.2015, ma fino a questo momento con esito negativo.
Tanto sta a dimostrare che:
-
gli accertamenti che vengono registrati non hanno i requisiti di cui allart.179 del D.Lvo
267/2000 (crediti certi liquidi ed esigibili);
gli accertamenti virtuali servono esclusivamente a dimostrare un avanzo di
amministrazione (non reale) ed il rispetto del patto di stabilit (non reale).
Importo originario
2013
937.514,66
891.727,72
2014
3.000.000,00
2.901.680,20
2015
1.286.762,52
1.286.762,52
TOTALI
5.224.277,18
5.080.170,44
In data 6.7.2016 pervenuta la risposta del responsabile del servizio finanziario datata 5.7.2016 prot.17707
(diretta per conoscenza a sindaco, segretario comunale e revisore, che cos recita omissis...Il documento
denominato elenco fatture per limporto di 1.650.000,00 non risulta essere gi formato o
materialmente esistente agli atti presso larchivio di questo ente.
Allora viene spontanea una domanda: in base a quali elementi (fatture o altri documenti) stata chiesta
alla Cassa Depositi e Prestiti lanticipazione di 1.650.000,00?
La predetta somma di 1.286.762,52, inoltre, non risulta mai iscritta nel bilancio di previsione
2015, per cui non si capisce come si potuto procedere alla richiesta ed alla stipula del contratto
dellanticipazione in assenza di autorizzazione del Consiglio Comunale (unico competente in
materia di approvazione del bilancio e delle sue variazioni). Tanto si ricava dal conto del bilancio
2015 entrata risorsa 5.01.0091 anticipazione di liquidit C.D.P. dove si legge: previsione
bilancio 0,00 accertamento 1.286.762,52 maggiore entrata 1.286.762,52. Limporto
riportato in uscita allintervento 3.01.03.01.
SOTTOCONTI VINCOLATI
A pi riprese la minoranza consiliare ha chiesto informazioni e documentazione al responsabile del servizio
finanziario in ordine alle somme vincolate sui rispettivi sottoconti, e per ultimo la nota del 27.6.2016
prot.16816 a firma del capogruppo, diretta per conoscenza anche al sindaco, al segretario comunale e
revisore dei conti, ad oggi inevasa.
Le richieste della minoranza consiliare venivano girate dal responsabile del servizio finanziario al tesoriere
comunale il quale con nota del 16.4.2015, diretta al Comune di Castellabate alla C.A. responsabile servizio
finanziario, cos rispondeva omissis ......Si conferma che, fermo restando le evidenze interne allente circa
loriginaria e specifica destinazione di ciascun fondo vincolato, il punto 10 del principio contabile della contabilit
finanziaria, in applicazione degli articoli 195 e 209, comma 3-bis, del TUEL corretto e integrato dal decreto
legislativo n.118 del 2011 e successive modificazioni ed integrazioni, prevede, da parte del tesoriere, una gestione
unitaria delle risorse vincolate degli enti locali. Vi informiamo, pertanto, che il giorno 15 aprile 2015 abbiamo
provveduto dufficio alla chiusura dei sottoconti non pi utilizzabili, per i quali vi forniamo il relative riscontro
documentale nelle evidenze del giornale di cassa del medesimo giorno, e trasferito i saldi sul sottoconto n.100
GESTIONE UNITARIA RISORSE VINCOLATE destinato ad accogliere, da tale data, tutte le somme di natura
vincolata a qualsiasi titolo riconducibili.
Il responsabile del servizio finanziario, in tutta la vicenda, quasi fosse un estraneo non ha fatto altro che
trasmettere le richieste dei consiglieri al tesoriere comunale, con linvito a rispondere.
Con determina n.2 del 16.1.2015 il responsabile del servizio finanziario procedeva alla determinazione delle
somme vincolate sul fondo di cassa al 31.12.2014 ai sensi dellart.195 e del principio contabile applicato
concernente la contabilit finanziaria punto 10.6 dellallegato 4.2 del D.L.vo 118/2011. Le somme
quantificate in detta determina ammontano ad 2.900.722,05.
Il fondo di cassa al 31.12.2014 , risultante dal rendiconto della gestione 2014 approvato con delibera
consiliare n.21 del 27.5.2015, risulta essere dio 787.049,83.
Non si capisce, quindi, come i fondi vincolati possano essere superiori al fondo di cassa.
Al momento siamo in attesa di risposte e documentazione da parte del responsabile del servizio finanziario.
Anche per il piano di rateizzazione in esame vale il discorso di cui al precedente punto 1) essendo
stata impegnata sugli esercizi 2016-2017-2018 la somma di 320.709,02 invece che sul bilancio
2015.
Entrambe le delibere cos recitano Premesso che il disallineamento nella tempistica degli incassi e dei
pagamenti, determinata dalla generale riduzione delle disponibilit liquide degli Enti locali, ha prodotto nel corso
degli anni un disallineamento nel pagamento delle fatture emesse dai fornitori di energia elettrica;...omissis
Questo per sottolineare la gravissima situazione in cui versa il Comune di Castellabate che,
nonostante il ricorso alle anticipazioni di cui al DL 35/2013, alle anticipazioni del tesoriere ed
allutilizzo di fondi di altri enti, costretto a ricorrere anche a piani di rateizzazioni per somme
importanti, non per fare spese di investimento ma per pagare lenergia elettrica e, nel caso
dellEnel, addirittura dello stesso anno (2015) cui le fatture si riferiscono.
DEBITI
Alla data del 24.09.2015 (dopo di tale data la minoranza non pi riuscita ad avere documenti
nonostante le numerose richieste) la situazione debitoria del Comune, desumibile dai registri delle
fatture la seguente:
-
5.647.356,03
122.828,14
100.000,00
141.454,39
668.661,67
6.680.300,23
A detta somma vanno aggiunti 5.080.170,44 per anticipazioni Cassa DD.PP. DL 35/2013
(somma residua da restituire al 31.12.2015 come da piano di ammortamento).
Si trascrive la risposta del responsabile del servizio finanziario datata 5.7.2016 prot.17705 diretta al
consigliere Lo Schiavo e per conoscenza sindaco, segretario comunale e revisore:
Preso atto della richiesta citata in oggetto si rappresenta che i responsabili delle Aree non hanno
comunicato lesistenza di debiti fuori bilancio da riconoscere oltre quelli riconosciuti dal Consiglio nel
corso dellesercizio 2015.
La risposta di cui innanzi non fa alcun riferimento ad eventuali ricognizioni promosse dal sindaco o dal
responsabile del servizio finanziario o magari dal segretario comunale o revisore dei conti in ordine
allesistenza di debiti fuori bilancio.
Riteniamo che sarebbe stato opportuno per avere un quadro completo e reale della situazione debitoria
dellente, soprattutto poich come detto nel capitolo DEBITI alla data del 24.9.2015 vi erano fatture non
pagate per 5.647.356,03 e probabilmente molte delle fatture non hanno la copertura finanziaria.
di riequilibrio di cui allarticolo 2 del decreto legislativo n.23 del 2011 o di fondo di solidariet di cui
allarticolo 1, comma 380 della legge 24 dicembre 2012 n.228, superiori al 42 per cento rispetto ai valori di
accertamento delle entrate dei medesimi titoli I e III esclusi gli accertamenti delle predette risorse a titolo do
fondo sperimentale di riequilibrio o di fondo di solidariet) ed il parametro 4 (volume dei residui passivi
complessivi provenienti dal titolo I superiore al 40 per cento degli impegni della medesima spesa corrente).
CONCLUSIONI
Le criticit rilevate dalla Corte dei Conti nella deliberazione del 27.5.2016, depositata il 20.6.2016,
non solo non sono state rimosse ma si sono addirittura acuite, come ampiamente dimostrato nella
presente relazione, sia dal punto di vista economico che finanziario.
-
Dal punto di vista economico la spesa corrente nel 2015 ha subito un ulteriore vertiginoso
aumento come dimostra il quadro che segue, nonostante limputazione di alcuni impegni
sui bilanci 2016 e seguenti ( vedi Enel - Edison e laccantonamento temporaneo di speseved. registri fatture non pagate al 24.9.2015 5.647.356,03):
anno 2012
7.446.565,85
anno 2013
7.841.641,66
anno 2014
8.455.966,06
anno 2015
9.463.356,60
anno 2016
9.995.408,27 (previsione)
Tanto sta a dimostrare che trattasi di spese consolidate (almeno per lamministrazione in carica dal
2011).
Sul versante entrate, invece, siamo in presenza di entrate virtuali poich generate da
accertamenti che non hanno i requisiti di cui allart.179 del D.Lvo 267/2000 (crediti certi liquidi ed
esigibili).
Ne consegue una avanzo di amministrazione inesistente ed un rispetto del patto di stabilit che
nella realt sicuramente sforamento con la conseguente applicazione delle sanzioni di cui
allart.31, comma 26, legge 183/2011.
Dal punto di vista finanziario la situazione ancora pi disastrosa poich la spesa (questa si certa e
consolidata) aumenta di anno in anno mentre gli incassi non si realizzano essendo in presenza di
accertamenti (poi residui attivi) non veritieri perch non aventi i requisiti di cui allart.179 del D.Lvo
267/2000.
Si spiega in tal modo il ricorso costante alle anticipazioni straordinarie di cui al DL 35/2013, alle
anticipazioni del tesoriere ed addirittura allutilizzo improprio di fondi di altri enti.
La presente relazione tende a fare chiarezza sugli aspetti critici in ordine alla gravissima situazione
economico/finanziaria del Comune di Castellabate e sar sicuramente di valido aiuto sia al revisore
12
dei conti che dovr stendere apposita relazione entro 90 giorni dalla comunicazione della
deliberazione in esame sia alla Corte dei Conti che dovr effettuare gli ulteriori controlli per le
proprie eventuali decisioni in merito.
Castellabate 07.07.2016
I consiglieri di minoranza
ALESSANDRO LO SCHIAVO
MARCO RIZZO
CATERINA DI BIASI
LUIGI MAURANO
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