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Corriere delle Alpi (ITA)


(ITA)

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Autore: Nicola Cesaro


Cesaro
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13 Agosto
Agosto 2016
2016
13

Addio al glottologo Aldo Prosdocimi


Studioso del venetico,docente aIIiJniversit di Padova,aveva 74 anni
Era uno dei'padri" dci venetico,l'idioma parlato d agli antichi veneti fino a due ecoli prima di Cristo. Il mond accademico e la cultura italaanapiangono Aldo Prosdocimi, 74 anin, professore emerito di Giottolngia dell'tJniversit di Padova. E morto improvvisamente
ieri mattina, colpito da arresto
cardiaco nella sua casa di Este,
la citt dove era nato, dove ancora viveva e dove, un secolo
prima,era nato anche il nonno
Alessandro Prosdocimi, uno
dei pi importanti archeologi
veneti di fine Ottocento.
Prosdocinii era uno dei tre
principali studiosi dilingua venetica con Michel Lejeune e
Giovan Battista Pellegrini, anche questi docente legato
all'Universit di Padova e morto nel febbraio 2007. Ha compiuto i primi passi accademici
nell'Universit di Firenze, dove si laureato in Lettere nel
1964. Talento precoce, diventato assistente di ruolo nel
1966, e da li a pochi mesi professore incaricato di Sanserito
e Linguistica generale nelle
Universit di Firenze e Urbino.
Nel 1970 ha vinto la cattedra cli
Glottologia, che ha ricoperto
prima all'Universit di Urbino,
e dal 1974 al 2012 a Padova, I
numerosi anni di docenza gli
hanno permesso cliformare generazioni di riccrcatori e di futuri insegnanti.I suoi principali campi di ricerca sono stati la
linguistica indeuropea, la teoria della ricostruzione e le lingue dell'italia antica.
All'opera di Prosdocimi, in
particolare,siricollosce il merito di aver indagato la stretta parentela linguistica del venetico
con gli altri ceppi indo-europei
stanziati in Italia. Non ha mai
smesso di lavorare sulla lingua
e sulla cultura dei Paleoveneli
ed stato sempre convinto sostenitore della stretta parentela linguistica fra latino e venetico, all'interno della comune
appartenenza al gruppo romanzo.
Autore di oltre trecento pubblicazioni scientifiche,tra vnlunti, articoli e memorie, interventi a congressi, stato presidente della Societ Italiana di
Glottologia dal 1997 al 1999,
era socio nazionale e membro
del consiglio direttivo dell'Istituto di Studi Etruschi e Italici,
socio effettivo dell'istituto Veneto di Scienze lettere e Arti,
della Socit de Linguistique di

Parigi, dell'Indogermanische
Gesellschaft, della Deputazione per la Storia patria delle Venezie, dell'Accademia Etrusca
di Cortona, dell'Accademia
Sperelliana di Gubbio. Dal
1973 dirigeva la sezione
"Rivista di Epigrafia Italica"
nella rivista "Studi Etruschi",
oltre alla collana "t.ingue e
iscrizioni dell'Italia antica"
dell'editore fiorentino Olschki.
Il legameallesadici pi antiche
del Veneto era testimoniato anche dal suo profondo attaccamento alla citt natale, dove il
nonno Alessaiidro guid la scoperta di numerose necropoli e
diede un forte impulso alla crescitadi quello che oggi il Museo Nazionale Atestino. Negll
ultimi anni lo stesso accademico aveva paltecipalo al restauro e alla sistemazione di villa
Benventiti e del suo parco jappelliano assieme ai volontari
della Scauteste onlus.
Lascia la moglieAnna e i figli
Antonio, Giovanni e Linda. La
data del funerale non ancora
stata decisa.
Nicolacesaro

f
e

Aldo Prosdocinii

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