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TIPOLOGIA
DI IMMOBILI
Abitazione principale ad eccezione
delle categorie A/1-A/8-A/9 e relative
pertinenze
TA.SI.
Dovuta
Aliquota
Acconto
Codice tributo
Dovuta
Aliquota
Acconto
Codice tributo
NO
NO
NO
SI
2 per mille
16 giugno
3958
SI
4 per mille
16
giugno
3912
SI
2 per mille
16 giugno
3958
SI
16
giugno
3918
SI
16 giugno
3961
ALTRI FABBRICATI
16
giugno
3925
SI
16 giugno
3961
FABBRICATI RURALI
STRUMENTALI
NO
-------
NO
SI
1 per mille
16 giugno
3959
TERRENI
NO
--------
NO
NO
NO
NO
16
giugno
3916
NO
NO
NO
AREE FABBRICABILI
SI
SI
PER IL VERSAMENTO DI IMU E TASI NON SARANNO INVIATI AVVISI DI PAGAMENTO. IL CONTRIBUENTE DEVE PROVVEDERE AL VERSAMENTO IN
AUTOLIQUIDAZIONE CON MODELLO F24
NEL CASO DI IMMOBILE IN LOCAZIONE, LA TA.S.I. E A CARICO DELLOCCUPANTE NELLA MISURA DEL 10% E DEL 90% A CARICO DEL
PROPRIETARIO
Per la TA.S.I. sono previste riduzioni di aliquota e detrazioni nei seguenti casi
a) abitazioni tenute a disposizione per uso stagionale o altro uso limitato e discontinuo
b) abitazioni occupate da soggetti che risiedano o abbiano la dimora per pi di sei mesi allanno allestero.
Nelle ipotesi precedenti laliquota del tributo ridotta nella misura di 0,2 punti per mille.
Detrazione di 50,00, fino a concorrenza del tributo dovuto, nei seguenti casi:
a) per il proprietario, usufruttuario o titolare di altro diritto reale sullabitazione principale, che risulti essere nella condizione di
disoccupato per un periodo non inferiore a quattro mesi nel corso dellanno di riferimento;
b) nel caso di proprietario che ha in corso lestinzione di un mutuo acceso per lacquisto dellimmobile per il quale si paga il tributo sui
servizi indivisibili.
c) proprietario o occupante nel cui nucleo familiare presente una persona affetta da disabilit grave. La connotazione di gravit
viene assunta dal disabile quando sia tale da determinare una riduzione dellautonomia personale, al punto da rendere necessario un
intervento assistenziale permanente, continuativo e globale, sia nella sfera individuale che in quella di relazione.
Si informano i contribuenti che, a breve, sul sito istituzionale del Comune, www.comune.vallodellalucania.sa.it, cliccando sul corrispondente banner
possibile effettuare in proprio il calcolo in autoliquidazione dellIMU e della TA.SI da versare.
Per ulteriori informazioni: Ufficio Tributi, Piazza Vittorio Emanuele II, 26 . Tel. 0974. 714111
INDICE
CAPITOLO A
DISPOSIZIONI GENERALI IUC (Imposta Unica Comunale)
Art. 1.A
Art. 2.A
Art. 3.A
Art. 4.A
Art. 5.A
Art. 6.A
Art. 7.A
Art. 8.A
Art. 9.A
Art. 10.A
Art. 11.A
CAPITOLO B
DISPOSIZIONI IMU (Imposta Municipale)
Art. 1.B
Art. 2.B
Art. 3.B
Art. 4.B
Art. 5.B
Art. 6.B
Art. 7.B
Art. 8.B
Art. 9.B
Art. 10.B
Art. 11.B
Art. 12.B
Oggetto
Aliquote e detrazioni dimposta
- Definizioni
- Aree fabbricabili
Esenzioni
Esenzione aree fabbricabili utilizzate per attivit agro silvo pastorali
Agevolazioni
Base Imponibile
Riduzioni
Modalit di versamento
Versamenti rateali dell'imposta
Importi minimi
CAPITOLO C
Regolamento componente TARI
(Tributo diretto alla copertura dei costi relativi al servizio di
gestione dei rifiuti)
Art. 1.C
Art. 2.C
urbani)
Art. 3.C
Art. 4.C
Art. 5.C
Art. 6.C
Oggetto
Gestione e classificazione dei rifiuti (urbani, speciali, assimilati agli
Sostanze escluse dalla normativa sui rifiuti
Soggetto attivo
Presupposto per lapplicazione del tributo
Soggetti passivi
2
Art. 7.C
Art. 8.C
Art. 9.C
Art. 10.C
Art. 11.C
Art. 12.C
Art. 13.C
Art. 14.C
Art. 15.C
Art. 16.C
Art. 17.C
Art. 18.C
Art. 19.C
Art. 20.C
Art. 21.C
Art. 22.C
Art. 23.C
Art. 24.C
Art. 25.C
Art. 26.C
Art. 27.C
Art. 28.C
Art. 29.C
Allegati:
CAPITOLO D
Regolamento
indivisibili)
componente
Art. 1.D
Art. 2.D
Art. 3.D
Art. 4.D
Art. 5.D
Art. 6.D
Art. 7.D
Art. 8.D
Art. 9.D
Art. 10.D
Oggetto
Presupposto del tributo
Esclusioni
Soggetti passivi
Base imponibile
Aliquote e detrazioni
Servizi indivisibili
Riduzioni e esenzioni
Modalit di versamento
Importi minimi
Allegati:
TASI
(Tributo
sui
servizi
CAPITOLO B IMU
ART. 1.B Oggetto
1. Il presente capitolo, disciplina lapplicazione dellimposta municipale propria (IMU)
di cui allarticolo 13 del D.L. 6 dicembre 2011, n. 201, convertito con Legge 22
dicembre 2011, n. 214, dora in poi denominato D.L. 201/2011, e di cui agli articoli 8 e
9 del D.Lgs. 14 marzo 2011, n. 23, in quanto compatibili.
E conformato, altres, alle norme introdotte dalla legge 27 dicembre 2013, n. 147,
Legge di Stabilit per lanno 2014
2.Per quanto non previsto dal presente capitolo si applicano le disposizioni:
a) del D. LGS. 30.12.1992, n. 504
b) del D.L. 06.12.2011, n. 201 convertito con legge del 22.12.2011, n. 214
c) della legge 27.12.2014, n. 147 e s.m.i.
ART. 2.B - Aliquote e detrazioni dimposta
1. Le aliquote e le detrazioni dimposta sono stabilite dallorgano competente per
legge con deliberazione adottata entro la data di approvazione del bilancio di
previsione per lanno di riferimento
2. Le aliquote e le detrazioni di cui al comma 1, in mancanza di provvedimenti
deliberativi modificativi, si intendono da applicare di anno in anno ai sensi dellart. 1,
comma 169, della Legge 27 dicembre 2006, n. 296.
ART. 3.B Definizioni
1. Ai fini dellimposta di cui allarticolo 1 del presente regolamento:
a) per abitazione principale si intende limmobile iscritto o iscrivibile nel
catasto edilizio urbano come unica unit immobiliare, nel quale il
possessore e il suo nucleo familiare dimorano abitualmente e risiedono
anagraficamente. Nel caso in cui i componenti del nucleo familiare abbiano
stabilito la dimora abituale e la residenza anagrafica in immobili diversi
situati nel territorio comunale, le agevolazioni di cui al presente
regolamento previste per labitazione principale e per le relative
pertinenze in relazione al nucleo familiare si applicano ad un solo
immobile;
b) per pertinenze dellabitazione principale si intendono esclusivamente
quelle classificate nelle categorie catastali C/2, C/6 e C/7, nella misura
massima di ununit pertinenziale per ciascuna delle categorie catastali
indicate, anche se iscritte in catasto unitamente allunit ad uso abitativo;
c) per fabbricato si intende lunit immobiliare iscritta o che deve essere
iscritta nel catasto edilizio urbano, considerandosi parte integrante del
fabbricato larea occupata dalla costruzione e quella che ne costituisce
pertinenza; il fabbricato di nuova costruzione soggetto allimposta a
partire dalla data di ultimazione dei lavori di costruzione ovvero, se
antecedente, dalla data in cui comunque utilizzato;
d) per area fabbricabile si intende larea utilizzabile a scopo edificatorio in
base agli strumenti urbanistici generali o attuativi ovvero in base alle
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b) ai fabbricati di civile abitazione destinati ad alloggi sociali come definiti dal decreto
del Ministro delle infrastrutture 22 aprile 2008, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n.
146 del 24 giugno 2008;
c) alla casa coniugale assegnata al coniuge, a seguito di provvedimento di separazione
legale, annullamento, scioglimento o cessazione degli effetti civili del matrimonio;
d) a un unico immobile, iscritto o iscrivibile nel catasto edilizio urbano come unica
unit immobiliare, posseduto, e non concesso in locazione, dal personale in servizio
permanente appartenente alle Forze armate e alle Forze di polizia ad ordinamento
militare e da quello dipendente delle Forze di polizia ad ordinamento civile, nonch
dal personale del Corpo nazionale dei vigili del fuoco, e, fatto salvo quanto previsto
dallarticolo 28, comma 1, del decreto legislativo 19 maggio 2000, n. 139, dal
personale appartenente alla carriera prefettizia, per il quale non sono richieste le
condizioni della dimora abituale e della residenza anagrafica.
4. Limposta non dovuta per i fabbricati rurali ad uso strumentale di cui al comma 8
dellarticolo 13 del decretolegge del 6 dicembre 2011 n. 201.
5. Si applicano le esenzioni previste dallart. 7, comma 1, lettere b), c), d), e), f), h) ed i)
del D.Lgs. 504/1992.
6. Le esenzioni di cui ai commi precedenti spettano per il periodo dellanno durante il
quale sussistono le condizioni prescritte dalla norma.
ART. 6.B - Esenzione aree edificabili utilizzate per attivit agro silvo pastorali
1. Le aree fabbricabili possedute e condotte da imprenditore agricolo a titolo
professionale, di cui allart. 1 del D.Lgs. 29 marzo 2004, n. 99, ai fini dellimposta
municipale propria sono considerate terreni agricoli se sulle stesse persiste
lutilizzazione agrosilvopastorale mediante lesercizio di attivit dirette alla
coltivazione del fondo, alla funghicoltura ed allallevamento di animali. Ne consegue
che tali immobili sono esenti ai sensi dellart. 7, lettera h) del D.Lgs. 30 dicembre
1992, n. 504, in quanto i terreni ricadono in aree montane.
ART. 7.B - Agevolazioni
1. Ai sensi dellart. 13, comma 2, del D.L. 201/2011, si considera direttamente adibita
ad abitazione principale ununica unit immobiliare e le relative pertinenze nella
misura massima di ununit pertinenziale per ciascuna delle categorie catastali C/2,
C/6 e C/7:
a) posseduta a titolo di propriet o di usufrutto da anziani o disabili che acquisiscono
la residenza in istituti di ricovero o sanitari a seguito di ricovero permanente, a
condizione che la stessa non risulti locata;
b) posseduta dai cittadini italiani non residenti nel territorio dello Stato a titolo di
propriet o di usufrutto in Italia, a condizione che non risulti locata;
c) l'unita' immobiliare concessa in comodato dal soggetto passivo ai parenti in linea
retta entro il primo grado che la utilizzano come abitazione principale. Lagevolazione
opera limitatamente alla quota di rendita risultante in catasto non eccedente il valore
di euro 500. In caso di pi unit immobiliari, la predetta agevolazione pu essere
applicata ad una sola unit immobiliare. Il beneficio dellequiparazione ad abitazione
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4.
5.
6.
7.
8.
adottato con decreto del Ministro delle Finanze del 19 aprile 1994, n. 701, con
conseguente determinazione del valore del fabbricato sulla base della rendita
proposta, a decorrere dalla data di presentazione della stessa. In mancanza di
rendita proposta, il valore determinato sulla base delle scritture contabili del
locatore, il quale obbligato a fornire tempestivamente al locatario tutti i dati
necessari per il calcolo.
Per i terreni agricoli e per i terreni non coltivati, purch non identificabili con
quelli di cui al comma 5 del presente articolo, il valore costituito da quello
ottenuto applicando allammontare del reddito dominicale risultante in
catasto, vigente al 1 gennaio dellanno di imposizione, rivalutato del 25 per
cento, ai sensi dellarticolo 3, comma 51, della Legge n. 662 del 1996, un
moltiplicatore pari a 135.
Per i terreni agricoli, nonch per quelli non coltivati, posseduti e condotti dai
coltivatori diretti e dagli imprenditori agricoli professionali, iscritti nella
previdenza agricola, il moltiplicatore pari a 75.
Per le aree fabbricabili il valore costituito da quello venale in comune
commercio al 1 gennaio dellanno di imposizione, avendo riguardo alla zona
territoriale di ubicazione, allindice di edificabilit, alla destinazione duso
consentita, agli oneri per eventuali lavori di adattamento del terreno necessari
per la costruzione, ai prezzi medi rilevati sul mercato della vendita di aree
aventi analoghe caratteristiche.
In caso di utilizzazione edificatoria dellarea, di demolizione del fabbricato, di
interventi di recupero a norma dellarticolo 3, comma 1, lettere c), d) e f), del
Decreto del Presidente della Repubblica 6 giugno 2001, n. 380, la base
imponibile costituita dal valore dellarea, la quale considerata fabbricabile
anche in deroga a quanto stabilito dallarticolo 2 del Decreto Legislativo n. 504
del 1992, senza computare il valore del fabbricato in corso dopera, fino alla
data di ultimazione dei lavori di costruzione, ricostruzione o ristrutturazione
ovvero, se antecedente, fino alla data in cui il fabbricato costruito, ricostruito o
ristrutturato comunque utilizzato.
Il Comune comunica al proprietario lintervenuta edificabilit dellarea con
modalit idonee a garantire la effettiva conoscenza d parte dei proprietari.
quanto previsto dal periodo precedente. La riduzione della base imponibile nella
misura del 50% ha decorrenza dalla data in cui accertato dallufficio tecnico
comunale, o da altra autorit o ufficio abilitato, lo stato di inagibilit o di inabitabilit,
ovvero dalla data di presentazione della dichiarazione sostitutiva, in ogni caso a
condizione che il fabbricato non sia utilizzato nel medesimo periodo. La riduzione
cessa con l'inizio dei lavori di risanamento edilizio ai sensi di quanto stabilito dall'art.
5, comma 6, del Decreto Legislativo 30 dicembre 1992, n. 504;
2. Ai fini dellapplicazione della riduzione di cui alla lettera b) del presente comma,
linagibilit o inabitabilit deve consistere nel degrado fisico sopravvenuto
(fabbricato diroccato, pericolante, fatiscente e simile), non superabile con interventi
di manutenzione ordinaria o straordinaria. Inoltre deve essere accertata la
concomitanza delle seguenti condizioni:
a) gravi carenze statiche ove si accerti la presenza di gravi lesioni statiche delle
strutture verticali(pilastri o murature perimetrali) e/o orizzontali (solai) ovvero delle
scale o del tetto, con pericolo potenziale di crollo delledificio o di parte di esso anche
per cause esterne concomitanti;
b) gravi carenze igienico sanitarie. Tale requisito non ricorre se per leliminazione
delle carenze igienico sanitarie comunque rilevabili sufficiente un intervento di
manutenzione ordinaria o straordinaria cos come definito dalla normativa
provinciale vigente in materia urbanistico edilizia.
3. Lo stato di inagibilit o inabitabilit sussiste anche nel caso di pericolo derivante da
stati di calamit naturali (frana, alluvione, ecc.) che abbiano comportato lemissione
di unordinanza di evacuazione o sgombero da parte dellautorit competente e fino
alla revoca della stessa. Lo stato di inagibilit e la relativa agevolazione ai fini dellIMU
decorrono dalla data di emissione dellordinanza e a condizione che il fabbricato
effettivamente non sia utilizzato nel medesimo periodo.
4. Ai fini delle agevolazioni previste dal comma 1, lett. b) del presente articolo,
restano valide, se non sono variate le condizioni oggettive del fabbricato, le
dichiarazioni gi presentate ai fini I.C.I. e IMU per fruire della medesima riduzione. In
caso contrario necessario presentare una nuova dichiarazione IUC.
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CAPITOLO C - TARI
Art. 1.C Oggetto
1. Il presente Capitolo C, adottato nellambito della potest regolamentare prevista
dallart. 52 del Decreto Legislativo 15 dicembre 1997, n. 446, disciplina la
componente TARI diretta alla copertura dei costi relativi al servizio di gestione dei
rifiuti, dellImposta Unica Comunale IUC prevista dallart.1 commi dal 639 al 705
della Legge 27/12/2014, n. 147 (legge di stabilit 2014) e smi, in particolare
stabilendo condizioni, modalit e obblighi strumentali per la sua applicazione.
2. Lentrata disciplinata con il presente regolamento ha natura tributaria.
3. La tariffa del tributo TARI si conforma alle disposizioni contenute nel Decreto del
Presidente della Repubblica 27 aprile 1999, n. 158.
4. Per quanto non previsto dal presente regolamento si applicano le disposizioni di
legge vigenti.
Art. 2.C Gestione e classificazione dei rifiuti (urbani, speciali, assimilati agli
urbani)
1. La gestione dei rifiuti urbani comprende la raccolta, il trasporto, il recupero e lo
smaltimento dei rifiuti urbani e assimilati e costituisce un servizio di pubblico
interesse, svolto in regime di privativa sullintero territorio comunale.
2. Il servizio disciplinato dalle disposizioni del Decreto Legislativo 3 aprile 2006, n.
152, dal Regolamento comunale di gestione dei rifiuti, nonch dalle disposizioni
previste nel presente regolamento.
3. Si definisce rifiuto, ai sensi dellart. 183, comma 1, lett. a), del Decreto Legislativo
3 aprile 2006, n.152, qualsiasi sostanza od oggetto di cui il detentore si disfi o abbia
lintenzione o abbia l'obbligo di disfarsi.
4. Sono rifiuti urbani ai sensi dellart. 184, comma 2, del Decreto Legislativo 3 aprile
2006, n. 152:
a) i rifiuti domestici, anche ingombranti, provenienti da locali e luoghi adibiti ad uso
di civile abitazione;
b) i rifiuti non pericolosi provenienti da locali e luoghi adibiti ad usi diversi da quelli
di cui alla lettera a) del presente comma, assimilati dal comune ai rifiuti urbani;
c) i rifiuti provenienti dallo spazzamento delle strade;
d) i rifiuti di qualunque natura o provenienza, giacenti sulle strade ed aree pubbliche
o sulle strade ed aree private comunque soggette ad uso pubblico o sulle spiagge
marittime e lacuali e sulle rive dei corsi d'acqua;
e) i rifiuti vegetali provenienti da aree verdi, quali giardini, parchi e aree cimiteriali;
f) i rifiuti provenienti da esumazioni ed estumulazioni, nonch gli altri rifiuti
provenienti da attivit cimiteriale diversi da quelli di cui alle lettere b), ed e) del
presente comma.
5. Sono rifiuti speciali ai sensi dellart. 184, comma 3, del Decreto Legislativo 3 aprile
2006, n. 152:
a) i rifiuti da attivit agricole e agro-industriali, ai sensi e per gli effetti dell'art. 2135
c.c.;
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2. Sono altres escluse dal campo di applicazione della normativa sui rifiuti, in quanto
regolati da altre disposizioni normative comunitarie, ivi incluse le rispettive norme
nazionali di recepimento:
a) le acque di scarico;
b) i sottoprodotti di origine animale, compresi i prodotti trasformati, contemplati dal
regolamento (CE) n. 1774/2002, eccetto quelli destinati allincenerimento, allo
smaltimento in discarica o allutilizzo in un impianto di produzione di biogas o di
compostaggio;
c) le carcasse di animali morti per cause diverse dalla macellazione, compresi gli
animali abbattuti per eradicare epizoozie, e smaltite in conformit del regolamento
(CE) n. 1774/2002;
d) i rifiuti risultanti dalla prospezione, dall'estrazione, dal trattamento, dall'ammasso
di risorse minerali o dallo sfruttamento delle cave, di cui al Decreto Legislativo 30
maggio 2008, n. 117.
Art. 4.C Soggetto attivo
1. Il tributo applicato e riscosso dal comune nel cui territorio insiste, interamente o
prevalentemente, la superficie degli immobili assoggettabili al tributo. Ai fini della
prevalenza si considera lintera superficie dellimmobile, anche se parte di essa sia
esclusa o esente dal tributo.
Art. 5.C Presupposto per lapplicazione del tributo
1. Costituisce presupposto per lapplicazione della TARI il possesso o la detenzione a
qualsiasi titolo di locali o di aree scoperte, a qualsiasi uso adibiti, suscettibili di
produrre rifiuti urbani. Sono escluse dalla TARI le aree scoperte pertinenziali o
accessorie a locali tassabili, non operative, e le aree comuni condominiali di cui
allarticolo 1117 del codice civile che non siano detenute o occupate in via esclusiva.
2. Si intendono per:
a) locali, le strutture stabilmente infisse al suolo chiuse su tre lati verso lesterno,
anche se non conformi alle disposizioni urbanisticoedilizie;
b) aree scoperte, sia le superfici prive di edifici o di strutture edilizie, sia gli spazi
circoscritti che non costituiscono locale, come tettoie, balconi, terrazze, campeggi,
dancing e cinema allaperto, parcheggi;
c) utenze domestiche, le superfici adibite a civile abitazione;
d) utenze non domestiche, le restanti superfici, tra cui le comunit, le attivit
commerciali, artigianali, industriali, professionali e le attivit produttive in genere.
3. Sono escluse dal tributo:
a) le aree scoperte pertinenziali o accessorie a civili abitazioni, quali i balconi e le
terrazze scoperte, i posti auto scoperti, i cortili, i giardini e i parchi;
b) le aree comuni condominiali di cui all'art. 1117 c.c. che non siano detenute o
occupate in via esclusiva, come androni, scale, ascensori, stenditoi o altri luoghi di
passaggio o di utilizzo comune tra i condomini.
4. La presenza di arredo oppure lattivazione anche di uno solo dei pubblici servizi di
erogazione idrica, elettrica, calore, gas, telefonica o informatica costituisce
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2. Per le zone non servite da pubblici servizi costituisce presupposto della tassa la
sola presenza di arredo anche se parziale.
3. Sono altres soggette al tributo tutte le aree scoperte occupate o detenute, a
qualsiasi uso adibite, la cui superficie insiste interamente o prevalentemente nel
territorio comunale, suscettibili di produrre rifiuti urbani riferibili alle utenze non
domestiche pur aventi destinazione accessoria o pertinenziale di locali a loro volta
assoggettati al prelievo.
4. Le aree scoperte operative delle utenze non domestiche adibite a luogo di deposito,
sulle quali non viene esercitata la vendita diretta o lattivit produttiva dellutenza di
riferimento, sono soggette alla tariffa prevista per i magazzini senza alcuna vendita
diretta.
Art. 8.C - Locali e aree scoperte non suscettibili di produrre rifiuti urbani
1. Non sono soggetti allapplicazione della tributo i seguenti locali e le seguenti aree
scoperte:
A) locali ed aree scoperte non suscettibili di produrre rifiuti urbani. Fra questi
rientrano:
- ) Utenze domestiche:
a) solai e sottotetti non collegati da scale, fisse o retrattili, da ascensori o
montacarichi;
b) centrali termiche e locali riservati ad impianti tecnologici, quali cabine
elettriche, vano ascensori e quei locali dove non compatibile la presenza di
persone o operatori;
c) locali privi di tutte le utenze attive di servizi di rete (gas, acqua, energia
elettrica) e non arredati;
d) locali in oggettive condizioni di non utilizzo in quanto inabitabili, purch di
fatto non utilizzati, o oggetto di lavori di ristrutturazione, restauro o
risanamento conservativo in seguito al rilascio di licenze, permessi,
concessioni od autorizzazioni, limitatamente al periodo di validit del
provvedimento e, comunque, non oltre la data riportata nella certificazione di
fine lavori;
e) la superficie calpestabile di locali, per quella parte la cui copertura
collocata ad altezza pari o inferiore a 150 centimetri;
f) gli spazi adibiti a ricovero di animali e adatti allallevamento degli stessi e le
legnaie;
-) Utenze non domestiche:
g) locali dove si producono esclusivamente rifiuti speciali non assimilati agli
urbani secondo le disposizioni normative vigenti, a condizione che il
produttore ne dimostri lavvenuto trattamento in conformit alle normative
vigenti, fatto salvo quanto diversamente previsto dal presente regolamento;
h) le superfici delle strutture sanitarie pubbliche e private adibite a: sale
operatorie, stanze di medicazione, laboratori di analisi, di ricerca, di radiologia,
di radioterapia, e simili, reparti e sale di degenza che, su certificazione del
direttore sanitario, ospitano pazienti affetti da malattie infettive;
20
Percentuale di
Superficie Esclusa
20 %
20 %
30 %
30 %
20 %
30 %
40 %
30 %
30 %
30 %
30 %
Per eventuali attivit che presentano i requisiti di legge e non incluse nellelenco si fa
riferimento a criteri di analogia.
4. Per fruire dell'esclusione prevista dai commi precedenti, gli interessati devono:
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utenza e della conseguente scissione del nucleo familiare, il numero degli occupanti
corrisponder a quello risultante allanagrafe qualora la regolarizzazione avvenga
entro 30 giorni dalla data di occupazione dellimmobile, fermo restando che
laggiornamento dei componenti della precedente famiglia avverr con cadenza
semestrale. Sono esclusi da tale applicazione i casi in cui individui, precedentemente
facenti parte di un nucleo familiare, si rifiutino di cancellarsi dallo stato famiglia, pur
non dimorandovi. In tale ipotesi i componenti verranno conteggiati sulla base degli
effettivi occupanti a decorrere dal verbale di accertamento da parte del Comando
della Polizia Locale e per il tempo necessario per la regolarizzazione anagrafica.
3. Sono considerati presenti nel nucleo famigliare anche i membri temporaneamente
domiciliati altrove. Nel caso di servizio di volontariato o attivit lavorativa prestata
allestero e nel caso di degenze o ricoveri presso case di cura o di riposo, comunit di
recupero, centri socioeducativi, istituti penitenziari, per un periodo non inferiore a
sei mesi, la persona assente non viene considerata ai fini della determinazione della
tariffa, a condizione che lassenza sia adeguatamente documentata.
4. Per le utenze domestiche a disposizione di soggetti non residenti nellimmobile, per
gli alloggi dei cittadini residenti allestero (iscritti AIRE), e per gli alloggi a
disposizione di enti diversi dalle persone fisiche, il tributo dovuto per intero, per il
numero di componenti convenzionalmente stabilito come nella sottostante tabella:
Tabella A
per la determinazione del numero di componenti il nucleo familiare
nei casi di immobili a disposizione
DA
0
61 mq
oltre
A
fino a 60 mq
130 mq
130 mq
N COMPONENTI
1
2
3
26
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c) nella misura del 30%, per le attivit economiche che ricadono in zone del territorio
comunale dove si eseguono opere pubbliche, che si protraggono per almeno sei mesi,
in ragione di una potenziale riduzione dellattivit produttiva. La riduzione
accordata a richiesta di parte.
2. Le riduzioni e le esenzioni di cui al precedente comma sono eventuali e a domanda
individuale. Sono iscritte in bilancio come autorizzazioni di spesa e la relativa
copertura assicurata da risorse diverse dai proventi del tributo di competenza
dellesercizio al quale si riferisce liscrizione stessa.
3. Non sono tenuti al versamento della Tari i proprietari di immobili ubicati in zone
esterne all'area territoriale di raccolta, sempre che diano prova di conferire,
legittimamente e con pagamento della tari, i rifiuti presso un comune contiguo
territorialmente.
Art. 22.C Scuole statali
1. Il tributo dovuto per il servizio di gestione dei rifiuti delle istituzioni scolastiche
statali (scuole dellinfanzia, primaria, secondarie inferiori, secondarie superiori,
istituti darte e conservatori di musica) resta disciplinato dallart. 33bis del Decreto
Legge 31 dicembre 2007, n. 248 (convertito dalla Legge 28 febbraio 2008, n. 31).
2. La somma attribuita al Comune ai sensi del comma precedente sottratta dal costo
che deve essere coperto con la componente TARI
Art. 23.C Cumulabilit e decorrenza delle riduzioni
1. Le riduzioni previste dagli articoli 18.C e 20.C e dalla lettera c), comma 1
dellarticolo 21.C sono cumulabili ma non possono comunque superare il 70%.
2. Le riduzioni previste dagli articoli 18.C e 20.C e dalle lettere a) e b) del comma 1
dellarticolo 21.C hanno valore dal 1 giorno del mese successivo alla data di
presentazione della dichiarazione prevista dal presente regolamento.
3. La riduzione prevista alla lettera c) del comma 1 dellarticolo 21.C decorre dal
giorno di inizio dei lavori.
4. La cessazione delle riduzioni di cui sopra ha effetto dalla fine del mese nel quale
viene meno il requisito da dichiarare nei termini previsti dal regolamento.
Art. 24.C Tributo giornaliero
1. Per il servizio di gestione dei rifiuti urbani e/o assimilati prodotti dai soggetti che
occupano o detengono temporaneamente, con o senza autorizzazione, locali o aree
pubbliche o di uso pubblico, dovuto il tributo giornaliero.
2. Loccupazione o la detenzione temporanea quando si protrae per periodi inferiori
a 183 giorni nel corso dello stesso anno solare.
3. La tariffa del tributo giornaliero commisurata per ciascun metro quadrato di
superficie occupata, per giorno o frazione di giorno di occupazione.
4. La tariffa del tributo giornaliero fissata, per ogni categoria, nella misura di 1/365
della tariffa annuale del tributo (quota fissa e quota variabile) maggiorata del 100 %.
E facolt del soggetto passivo chiedere il pagamento della tariffa annuale del tributo.
29
1. I soggetti passivi ai fini TA.RI. presentano la dichiarazione entro trenta giorni dalla
data di inizio del possesso o della detenzione dei locali e delle aree assoggettabili al
tributo. Non soggetta a sanzione per ritardo la dichiarazione presentata entro il
termine del 30 giugno dellanno successivo allinizio delloccupazione.
Il Comune predispone la dichiarazione secondo il modulo di cui allallegato D, che
messo a disposizione degli interessati. Resta valida la dichiarazione presentata anche
su moduli diversi da quelli predisposti dal Comune, purch essa contenga le
informazioni minime per la corretta applicazione del tributo previste dal presente
regolamento.
2. Ai fini della dichiarazione relativa alla TARI, restano valide le superfici dichiarate o
accertate ai fini dellapplicazione della tassa rifiuti.
3. La dichiarazione ha effetto anche per gli anni successivi qualora non si verifichino
modificazioni dei dati dichiarati da cui consegua un diverso ammontare del tributo. In
caso contrario la dichiarazione di variazione o cessazione va presentata entro il
termine di cui al primo comma. Nel caso di pluralit di immobili posseduti, occupati o
detenuti la dichiarazione deve riguardare solo quelli per i quali si verificato
lobbligo dichiarativo.
4. La dichiarazione, originaria, di variazione o cessazione, relativa alle utenze
domestiche deve contenere, quanto meno, le seguenti informazioni:
a) per le utenze di soggetti residenti, i dati identificativi (dati anagrafici, residenza,
codice fiscale) dellintestatario della scheda famiglia;
b) per le utenze di soggetti non residenti, i dati identificativi del dichiarante (dati
anagrafici, residenza, codice fiscale);
c) lubicazione, specificando anche il numero civico e se esistente il numero
dellinterno, e i dati catastali dellimmobile e delle aree, nonch i dati del
proprietario/i dello stesso;
d) la superficie e la destinazione duso dei locali e delle aree;
e) la data in cui ha avuto inizio loccupazione o la conduzione, o in cui intervenuta la
variazione o cessazione;
f) la sussistenza dei presupposti per la fruizione di riduzioni o agevolazioni.
6. La dichiarazione, originaria, di variazione o cessazione, relativa alle utenze non
domestiche deve contenere, quanto meno, le seguenti informazioni:
a) i dati identificativi del soggetto passivo (ragione e scopo sociale o istituzionale
dellimpresa, societ, ente, istituto, associazione ecc., codice fiscale, partita I.V.A.,
codice ATECO dellattivit, sede legale);
b) i dati identificativi del legale rappresentante o responsabile (dati anagrafici,
residenza, codice fiscale);
c) lubicazione, la superficie, la destinazione duso e dati catastali dei locali e delle
aree nonch i dati del proprietario/i dello stesso;
d) la data in cui ha avuto inizio loccupazione o la conduzione, o in cui intervenuta la
variazione o cessazione;
e) la sussistenza dei presupposti per la fruizione di riduzioni o agevolazioni.
f) copia del contratto per la raccolta e smaltimento di rifiuti speciali.
31
5. Al contribuente che non versa alle prescritte scadenze le somme indicate nellinvito
di pagamento notificato, anche a mezzo raccomandata A.R. e a pena di decadenza
entro il 31 dicembre del quinto anno successivo allanno per il quale il tributo
dovuto, avviso di accertamento per omesso o insufficiente pagamento. Lavviso indica
le somme da versare in unica rata entro sessanta giorni dalla ricezione, con addebito
delle spese di notifica, e contiene lavvertenza che, in caso di inadempimento, si
applicher la sanzione per omesso pagamento di cui allarticolo 32, comma 1, oltre
agli interessi di mora, e si proceder alla riscossione coattiva con aggravio delle spese
di riscossione.
Art. 29.C Somme di modesto ammontare
1. Ai sensi dellart. 1, comma 168, l. 296/2006, non si procede al versamento in via
ordinaria e al rimborso per somme inferiori a 12 euro per anno dimposta.
33
CAPITOLO D
TASI (Tributo sui servizi indivisibili)
Art. 1.D - Oggetto
1. Il presente capitolo disciplina la componente TA.S.I. dellImposta Unica Comunale
IUC in attuazione dellart. 1 commi dal 669 al 679 e commi dal 681 al 705 della
Legge n. 147 del 27.12.2013 (legge di stabilit 2014) e smi.
2. La TA.S.I. diretta alla copertura dei costi relativi al servizio indivisibili a decorrere
dall01 gennaio 2014.
ART. 2.D Presupposto del tributo
1. Il presupposto impositivo della TA.S.I. il possesso o la detenzione a qualsiasi titolo
di fabbricati, ivi compresa l'abitazione principale come definita ai fini dell'imposta
municipale propria, di aree scoperte nonch di aree edificabili, a qualsiasi uso adibiti.
ART. 3.D Esclusioni
1. Sono escluse dallapplicazione della TA.S.I. le aree scoperte pertinenziali o
accessorie a locali imponibili, non operative, e le aree comuni condominiali di cui
all'articolo 1117 del codice civile che non siano detenute o occupate in via esclusiva.
ART. 4.D Soggetti passivi
1. La TA.S.I. dovuta da chiunque possieda o detenga a qualsiasi titolo le unit
immobiliari di cui all'art. 2.D. In caso di pluralit di possessori o di detentori, essi
sono tenuti in solido alladempimento dellunica obbligazione tributaria.
2. In caso di detenzione temporanea di durata non superiore a sei mesi nel corso dello
stesso anno solare, la TA.S.I. dovuta soltanto dal possessore dei locali e delle aree a
titolo di propriet, usufrutto, uso, abitazione e superficie.
3. Nel caso di locali in multipropriet e di centri commerciali integrati il soggetto che
gestisce i servizi comuni responsabile del versamento della TASI dovuta per i locali
e le aree scoperte di uso comune e per i locali e le aree scoperte in uso esclusivo ai
singoli possessori o detentori, fermi restando nei confronti di questi ultimi, gli altri
obblighi o diritti derivanti dal rapporto tributario riguardante i locali e le aree in uso
esclusivo.
4. Nel caso in cui lunit immobiliare occupata da un soggetto diverso dal titolare del
diritto reale sullunit immobiliare, questultimo e loccupante sono titolari di
unautonoma obbligazione tributaria.
Loccupante versa la TASI nella misura del 10 per cento dellammontare
complessivo, calcolato applicando laliquota di cui al successivo art.6.D. La restante
parte corrisposta dal titolare del diritto reale sullunit immobiliare.
ART. 5.D Base imponibile
1. La base imponibile la medesima prevista per lapplicazione dellimposta
municipale propria, I.MU., di cui allarticolo 13 del decretolegge n. 201 del 2011,
34
convertito, con modificazioni, dalla legge 22 dicembre2011, n. 214 e sm. e dal relativo
regolamento comunale.
ART. 6.D Aliquote e detrazioni
1. Laliquota di base della TASI fissata dalla legge nell1 per mille. Il Comune pu
provvedere alla determinazione di aliquote diverse, nel rispetto delle disposizioni di
legge, con deliberazione del Consiglio Comunale.
2. E stabilita una detrazione di 50,00, fino a concorrenza del tributo dovuto, nei
seguenti casi:
a) per il proprietario, usufruttuario o titolare di altro diritto reale sullabitazione
principale, che risulti essere nella condizione di disoccupato per un periodo non
inferiore a quattro mesi nel corso dellanno di riferimento;
b) nel caso di proprietario che ha in corso lestinzione di un mutuo acceso per
lacquisto dellimmobile per il quale si paga il tributo sui servizi indivisibili.
c) proprietario o occupante nel cui nucleo familiare presente una persona affetta da
disabilit grave. La connotazione di gravit viene assunta dal disabile quando sia tale
da determinare una riduzione dellautonomia personale, al punto da rendere
necessario un intervento assistenziale permanente, continuativo e globale, sia nella
sfera individuale che in quella di relazione.
Per il beneficio della detrazione il beneficiario tenuto a comunicare al Comune la
sussistenza del requisito.
3. Le detrazioni di cui al comma precedente competono unicamente per la quota di
tributo di competenza del soggetto passivo per il quale lunit immobiliare costituisca
abitazione principale o pertinenza della stessa.
4. Nellipotesi di pi soggetti passivi aventi diritto alla detrazione per la stessa unit
immobiliare, anche con quote diverse, la detrazione sar suddivisa in parti uguali.
5. Le aliquote e le detrazioni, stabilite con deliberazione del Consiglio Comunale, in
mancanza di ulteriori provvedimenti deliberativi, si intendono prorogate di anno in
anno ai sensi dellart. 1, comma 169, della Legge 27 dicembre 2006, n. 296.
ART. 7.D Servizi indivisibili
1. Con propria deliberazione, annualmente il Consiglio Comunale individua i servizi
indivisibili tra quelli elencati nellallegato C), alla copertura dei cui costi la TA.S.I.
diretta.
2. Lelenco dei servizi indivisibili potr essere aggiornato annualmente con la
medesima delibera del Consiglio Comunale.
ART. 8.D Riduzioni e esenzioni
1. Ai sensi di quanto previsto dai commi 679 e 682 dellart. 1 della Legge n. 147 del
27.12.2013 sono applicate le seguenti riduzioni di aliquota nei seguenti casi:
a) abitazioni tenute a disposizione per uso stagionale o altro uso limitato e
discontinuo
b) abitazioni occupate da soggetti che risiedano o abbiano la dimora per pi di sei
mesi allanno allestero.
35
2. Nelle ipotesi precedenti laliquota del tributo stabilita con deliberazione del
Consiglio Comunale ridotta nella misura di 0,2 punti per mille.
3. Per il beneficio della riduzione o dellesenzione di cui al presente articolo, il
beneficiario tenuto a comunicare al Comune la sussistenza del requisito. Il beneficio
decorre dal 1 giorno del mese successivo alla comunicazione.
ART. 9.D Modalit di versamento
1. Il tributo dovuto per anno solare proporzionalmente alla quota e ai mesi
dellanno nei quali si protratto il possesso, loccupazione o la detenzione; a tal fine il
mese durante il quale il possesso loccupazione o la detenzione si protratto per
almeno quindici computato per intero.
2. Il versamento del tributo effettuato, per lanno di riferimento, in due rate, la
prima con scadenza il 16 giugno per quanto dovuto per il 1 semestre e la seconda
con scadenza il 16 dicembre per il saldo annuo.
3. consentito il pagamento in unica soluzione entro il 16 giugno di ciascun anno.
4. Il versamento deve essere eseguito mediante utilizzo del Modello F24 secondo le
disposizioni dellarticolo 17 del Decreto Legislativo 9 luglio 1997, n. 241, ovvero
tramite apposito bollettino di conto corrente postale al quale si applicano le
disposizioni del citato articolo 17, in quanto compatibili.
5. Ai sensi dell'art. 1, comma 166 della Legge 27 dicembre 2006, n. 296, il versamento
dell'importo dovuto deve essere effettuato con arrotondamento all'euro per difetto se
la frazione inferiore o uguale a 49 centesimi, ovvero per eccesso se superiore a detto
importo.
ART. 10.D Importi minimi
1. Il contribuente non tenuto al versamento del tributo qualora limporto annuale
dovuto, inferiore o uguale a 6,00.
2. Non si procede alla notifica di avvisi di accertamento qualora limporto
complessivamente dovuto, inclusivo di tributo, interessi e sanzioni inferiore ad
16,00, esclusa lipotesi di ripetuta violazione degli obblighi di versamento del tributo.
3. Non sono eseguiti rimborsi di importo annuale dovuto inferiore al medesimo limite
di cui al comma 1.
36
ALLEGATI AL
REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLIMPOSTA UNICA
COMUNALE IUC
(Approvato con Deliberazione Consiliare n. 007 del 22/05/2014, immediatamente eseguibile)
Famiglie
Numero utenze
m2
Famiglie di 1 componente
Famiglie di 2 componenti
Famiglie di 3 componenti
Famiglie di 4 componenti
Famiglie di 5 componenti
Famiglie di 6 o pi componenti
Non residenti o locali tenuti a disposizione
Superfici domestiche accessorie
Materiale elettrico
Apparecchi radio tv
Articoli casalinghi
Giocattoli
Colori e vernici
Articoli sportivi
Calzature
Sementi e prodotti agricoli e da giardino
Mobili
Materiale idraulico
Materiale riscaldamento
Prodotti di profumeria e cosmesi
Esercizi commerciali in genere minuto/ingrosso con o senza vendita
Aree scoperte in uso
Negozi di mobili e macchine per uffici
Negozi vendita ricambi ed accessori per auto e natanti
Attivit allingrosso con attivit previste nella classe e similari
Classe 14 - Edicola, farmacia, tabaccaio, plurilicenze
Edicole giornali
Magazzini grande distribuzione vendita al minuto no alimentari
Tabaccherie
Farmacie
Erboristerie
Articoli sanitari
Articoli di odontotecnica
Negozi vendita giornali
Locali vendita allingrosso per le attivit comprese nella classe e similari
Classe 15 Negozi particolari quali filatelia, tende e tessuti, tappeti, cappelli e ombrelli, antiquariato
Gioiellerie e Orologerie
Pietre e metalli preziosi
Antiquariato
Negozi di filatelia e numismatica
Aree scoperte in uso negozi ecc.
Ceramica
Vetri e specialit veneziane
Strumenti musicali
Bigiotterie
Dischi e videocassette
Tessuti
Articoli di ottica
Articoli di fotografia
Negozi mercerie e filati
Locali deposito materiali edili, legnami ecc. vendita
Attivit di vendita ingrosso per le attivit comprese nella classe e similari
Classe 16 - Banchi di mercato beni durevoli
Locali e aree mercati beni non alimentari
Aree scoperte in uso
Banchi di beni non alimentari
Classe 17 - Attivit artigianali tipo botteghe: parrucchiere, barbiere, estetista
Istituti di bellezza, sauna, massaggi, cure estetiche ecc.
Parrucchieri e barbieri
Attivit scoperte in uso negozi barbiere alberghi diurni
Classe 18 - Attivit artigianali tipo botteghe: falegname, idraulico, fabbro, elettricista
Elettricista
Energia elettrica
Manutenzione impianti
Contratto di appalto
TOTALE
Beni Strumentali
Installazione Impianto
PROTEZIONE CIVILE
-
TOTALE
Interventi ordinari
Spese di energia
Beni strumentali
Impianti
TOTALE
Beni Strumentali
SEGNALETICA STRADALE
MANUTENZIONE STRADALE
-
TOTALE
DICHIARAZIONE IUC
(TARI/TASI) ANNO __________
Al Comune di VALLO DELLA LUCANIA
cod. contrib._____________
1- DICHIARANTE (di norma intestatario della scheda famiglia o titolare attivit produttiva) COMPILARE SEMPRE
Cognome
Nome
___________________________________
_______________________________
Prov.
_____________________________
Codice Fiscale
_____________________________
_______
__________________
________
Tel
CAP Domicilio
______________________
______________
_____________________________________
Residenza (via, piazza, civico)
Data nascita
Sesso
________________________________________________
Comune
Prov.
_____________________________________ ____________________________
________
Ragione sociale
_______________________________________________________________________________
Sede legale (via, piazza, civico)
CAP
__________________________________________________________________
________
Comune di
Prov.
__________________________________________________________________
________
Codice Fiscale/P.Iva
Tel
Fax
_________________________________
_____________________
____________________
Posta elettronica
____________________________________
______________________________________
3 - TIPO DICHIARAZIONE
INIZIALE (nuova utenza)
CESSAZIONE
Nome
_______________________________________
_____________________________________
Codice Fiscale/P.Iva
Tel
_______________________________________
______________________ ______________
Posta elettronica
_______________________________________
_____________________________________
CAP Domicilio
Comune
_______________________________________
Prov.
____________________________ ________
DICHIARA
ai sensi dellart. 47 del DPR 445/2000, consapevole delle pene stabilite dagli artt. 76 e 77 dello stesso Decreto, per false
attestazioni e mendaci dichiarazioni, sotto la propria personale responsabilit, loccupazione o la conduzione della seguente utenza:
5 - TIPOLOGIA UTENZA
DOMESTICA
6 - DATI CATASTALI E DESCRIZIONE (inserire per prima lunit principale e di seguito le pertinenze)
Classe
FG.
P.LLA
SUB
CTG
RENDITA
SUPERFICIE
SUPERFICIE
CATASTALE
CALPESTABILE
SCOPERTA (solo
UND)
..
mq
mq
..
mq
mq
..
mq
mq
..
mq
mq
..
mq
mq
Totale
mq..
mq..
mq..
NON DOMESTICHE Indicare il codice ATECO (individua la classe di attivit economica principale)
2
Componenti
nucleo
familiare
DICHIARANTE
cognome
nome
codice fiscale
2
3
4
5
6
7
8 - TITOLO
di possesso, occupazione o detenzione dei locali o aree scoperte, a qualsiasi uso adibiti, suscettibili di
produrre rifiuti urbani.
PROPRIETA
USUFRUTTO
LOCAZIONE (affitto)
COMODATO
12 - NOTE :
Recapito postale: _________________________________________________________________________
(Cognome nome o Ragione sociale)
(civico/int) (Comune)
(Cap)
Altre note:_______________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
Si attesta che la presente dichiarazione conforme a quanto stabilito dal regolamento comunale.
DATA
________________________