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GEROW NECKER

a reputation as a scholar. 5 1 In the meantime, neither the Hebrew


knowledge of Abraham Herrera nor his appearance as "rabbi" in
Hamburg have been seriously denied, and sometimes that is even
taken for granted. 52 However, I am fully convinced that the word
sacerdote in the Portuguese 'confession' of Hector Mendes Bravo has
no other meaning than "Cohen," referring to the priestly lineage of
Abraham Cohen de Herrera's family, a tradition which was preserved even in times of expulsion and conversion. Exactly this meaning is testified by the witnesses of Abraham Cohen de Herrera's
Jewish life. We not only learn that he was a "man of letters, wellversed in Hebrew, observing the Jewish laws equally," but also that
he and his family were "truly Jewish by descent and from the priestly
tribe (di stirpe sacerdote)". Aside from the denunciation of Hector Mendes
Bravo, who claimed to be acquainted with the baptized Jews, nothing is known about the Christian past of Herrera, although one has
to presume that he did his business in Cadiz, where he was taken
captive by the English navy, while disguising himself as a Christian. 53
Neither in Venice nor in Ragusa nor in Hamburg, and of course
not in Amsterdam, did Abraham Herrera live outside the Jewish
community. And according to Lodovico Lopes, who told Abraham's
uncle Diego that in his heart he had always been a Jew, even
Abraham's father Rodrigo de Marchena had never been "a Christian,
who became a Jew (christiano alcuno farsi ebreo)."

found in a list ("Rolla der portugiesischen Nation, oder Nomina der samtlichen
alhie residierenden vnd wohnenden Portugiesers") made by the Hamburg burghers,
dated 1612, to count the resident Portuguese merchants: "Abraham de Errera sambt
seiner Haussfrau vnd Magdt" (p. 68), see Alfonso Cassuto, "Neue Funde zur altesten
Geschichte der portugiesischen Juden in Hamburg," Zeitsc/zrijt far die Geschichte der
]uden in Deutsch/and, H eft 1 (1931): 58- 72. No children of this Abraham de Errera
and his wife are noted; it is known that Abraham Cohen de Herrera and his wife
Sarah had no children in Amsterdam either (cf. Yosha, Myth and Metapher, 46f.),
but this may be a mere coincidence.
51 This oral statement made by Scholem in a discussion with Franz Niewohner
is printed in the latter's article "Abraham Cohen de Herrera in Hamburg," Zeitschrift
far Religion und Geistesgeschic/zte 35 (1983): 164, note 9.
52 The only exception is Joseph Kaplan, "A Lurianic Philosopher in the age of
Barack," Pe'amim 70 (1997): 131 [Hebr.] , who doubts Nissim Yosha's statement that
H errera served as rabbi in the Sephardic community of H amburg, cf. Yosha, Myth
and Metaphor, 31 .
53 Cf. Kaplan, "A Lurianic Philosopher in the age of Barack": 13 1.

NOTES

Appendix: State Archives

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ef Dubrovnik,

Diversa de Faris, ser. 3 4, vol. 2 4,


fol. 215r--217v

Mandato dominorum CC. et ad instantiam Abrami, {et Jacobi}


Coen de Herera hie infra erit registrata infrascripta scriptura allata
ex Venetiis attenta recognitione manus publici notarii suo et extunc
cum solito signo, praestito per testes fidedignos coram dd. previo
iuramento exemplati tenoris, videlicet.
In Christi nomine Amen. Anno nativitatis eiusdem 1612. Indictione
prima die vero Jovis septima mensis Junii omnibus evidenter pateat,
Come che hoggi si sono personalmente constituiti nanzi me notaro
et testimoni infrascripti, Ill.mo Salamone Cabiglio Ill.mo Sanson,
Isaak Israel figlio dell'Ill.mo Signor Daniel, et Josue figlio dell'Ill.mo
Signor Isaak Saralbo tutti hebrei qui residenti, da me conosciuti et
con lor giuramento more hebreorum per me solennemente datoli,
dicendo per la tori, hanno deposto et affirmato che l'Ill.mo Signor
Rodrigo de Marchiena havea doi altri fratelli uno norninato Fernando
Peres de Monte Albano et l'altro Diego de Marchenas, quali tutti
sono sempre vivuti all'hebraica et in particolare lo Signor Rodrigo
de Marchienas (sic!) ha vissuto in questa citta con famiglia per il
spazio di anni XV. et piu haverne figli, fra quali vi si trova uno
nominato Allonso Diunes de Herera, che hora si chiama Abram
Coen de Herera habitante in Ragusa et l'altro Martin de Marchiena
hora chiamato Jacob Coen de Herera habitante parimente habitante
in Ragusa. Havevano detti Allonso et Martin per moglie doi loro
germane di sangue figlie del soprannominato Fernando Peres de
Monte Albano loro zio, et fratello delli soprannominati Rodrigo et
Diego de Marchiena, et che lorci et li sui figli hanno sempre vissuto
al modo degl' hebrei, et osservato gli ordini hebraichi, non ostante
che andavano per la Citta senza lo capello rosso, ne altri segni, che
sogliono portar gli hebrei per esser conosciuti differentemente dagl'altri, et che sono veramente di hebraica descendentia et di stirpe sacerdote. Tenevano anco parenti hebrei diversi nel Levante, et certo
dissero saper per la prattica, cognitione et conversatione havuta, et
tenuta per molto tempo con li parenti di Herera, Peres et Marchiena,
cosi in questa Citta, come in altre provincie et parti del mondo.
Item personalmente constituto alla medema nostra presenza il
magnifico Signor Anselmo Rimondo figlio del magnifico Signor Vincenzo
mercante di panni di seta in questa Citta da me conosciuto et con

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giuramento per me solennemente datoli, toccando le Scritture ad S.


D. et iureiurando ha deposto, et affirmato, che il Signor Rodrigo
Marchienan (sic!) con sui figlioli esser hebrei et di stirpe hebraica,
et cosi per quello ch' ha possuto deprender, et cognoscere per la
loro prattica, et negocio di fede, come per quello, che pubblicamente
si diceva dagl'altri hebrei in questa Citta.
In alla medema nostra presenza si constitui esso giorno di 8 Giugno,
il magnifico Signor Lodovico Lopes mercante Portoghese qui residente da me cognosciuto, et con giuramento da me solennemente
datoli ha deposto et affirmato di haver cognosciuto gia molti anni
il Signor Allonso Nunes de Herera hora chiamato Abram Coen de
Herera habitante a Ragusa con la sua famiglia, mentre habitava in
questa Citta, quale negociava in Barbaria con assai negocio, et sempre e stata pubblica voce, et fama, lui esser vissuto all'hebraica, et
habitava in Fez, abenche non portava segno alcuno da hebreo, et
cio faceva rispetto alli sui negocii, et anco ha sentito a dire da molti
hebrei, che detto Allonso era homo literato haver la lingua hebraica,
osservar indifferentemente li ordini hebraichi, et che descende dalla
stirpe degli hebrei, et di haver cognosciuto il padre di detto Allonso
nominato Rodrigo di Marchiena, et suo barba Diego di Marchiena,
et che si sono maritati in due loro germane di sangue figlie del predetto Signor Fernando loro barba, disse anco sapere, che il Signor
Rodrigo di Marchiena padre del predetto signor Allonso e stato in
questa Citta, come commesso, et rapresentante della maesta del Re
di Fez, et Maroccos a presentare, come present<'> lettere di credenza
alla Serenissima Signoria di Venetia, et mai si ha trovato christiano
alcuno farsi hebreo.
Nee non constituito personalmente alla medema nostra presenza
il Signor Alessandro Rever figlio del fu Signor Manuel Portughese
da me cognosciuto, et con giuramento per me ut supra solennemente
datoli ha deposto, et affirmato, haver benissimo cognosciuto il Signor
Rodrigo di Marchiena, et sui fratelli , in Anversa et Pisa, et di haverli
tenuti sempre per hebrei et di stirpe hebraica, perche osservavano
in tutto gl' ordini hebraichi, non solo nel viver, ma anco nelli matrimonij, che li Signori Allonso, et Martin figli del predetto Signor
Rodrigo di Marchiena tolsero per moglie dui loro germane di sangue,
furno figlie del Signor Fernando do Peres di Monte Albano loro zio,
et accio dalle cosi premesse appari appresso che si voglia chiaro, et
valido testimonio cosi prestato dal Signor Daniel Abraham figlio del
Signor Abraham hebreo levantino.

NOTES

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Actum Venetiis in rescripto ad scriptorium mei notarii publici


infrascripti, pariter d. Francisco Paparizio q. d. Marini et Baptista
q.d. Bartholomei a Serico testibus ad praernissa vocatis et rogatis.
Egregius Andreas Spinellus q.d. Benedicti publicus, Apostolica,
lmperiali, et Venetiarum auctoritate notarius, prernissis interfui, eaque
rogatus subsc. subscripsi, meoque solito signo signavi.
(locus signi)

Gerold Necker, Ph.D. (1999), Free University Berlin. Lecturer in Jewish


Studies at the Martin Luther University Halle-Wittenberg. His research
interests include medieval and early modern Jewish mysticism and
the literary works of Shmuel Joseph Agnon. Publications: Das Buch
des Lebens (Tu bingen: Mohr 2001 ), Orient als Grenzbereich? Rabbinisches
und au}Jerrabbinisches Judentum (Wiesbaden: Harrassowitz 2007, together
with Annelies Kuyt), EiefWzrung in die lurianische Kabba/,a (Frankfurt a. M .:
Verlag der Weltreligionen 2008).

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