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NRIF AA016371
IDcompl
ITEM3
UNIN19702_2001_EIT.pdf
UNIN19702
UNICEMENTO
NORMA TECNICA
DATA
UNI EN 197-2:2001
30/06/2001
AUTORI
UNICEMENTO
TITOLO
SOMMARIO
La presente norma la versione ufficiale in lingua italiana della norma europea EN 197-2
(edizione giugno 2000). La norma specifica lo schema per la valutazione della
conformit dei cementi alle rispettive norme di specifica del prodotto, compresa la
certificazione di conformit da parte di un organismo di certificazione. La norma fornisce
regole tecniche per il controllo di produzione in fabbrica da parte del produttore,
comprese prove di autocontrollo di campioni, e regole riguardanti i compiti
dell'organismo di certificazione. Essa comprende anche regole per azioni da
intraprendere in caso di non conformit, la procedura per la certificazione di conformit
e i requisiti per i centri di distribuzione.
91.100.10
AA10D0101
PARZIALMENTE SOSTITUITA
GRADO DI COGENZA
Raccomandata
Italiano
PAGINE
19
PREZZO EURO
Cemento
NORMA ITALIANA
UNI EN 197-2
GIUGNO 2001
Cement
CLASSIFICAZIONE ICS
91.100.10
SOMMARIO
RELAZIONI NAZIONALI
RELAZIONI INTERNAZIONALI
= EN 197-2:2000
La presente norma la versione ufficiale in lingua italiana della norma
europea EN 197-2 (edizione giugno 2000).
ORGANO COMPETENTE
UNICEMENTO - Ente di Normazione dei Leganti Idraulici, Malte, Calcestruzzi e Cemento Armato
RATIFICA
UNI
Ente Nazionale Italiano
di Unificazione
Via Battistotti Sassi, 11B
20133 Milano, Italia
UNI - Milano
Riproduzione vietata. Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte del presente documento
pu essere riprodotta o diffusa con un mezzo qualsiasi, fotocopie, microfilm o altro, senza
il consenso scritto dellUNI.
Gr. 7
UNI EN 197-2:2001
NORMA EUROPEA
Conformity evaluation
Pagina I
PREMESSA NAZIONALE
La presente norma costituisce il recepimento, in lingua italiana, della norma europea EN 197-2 (edizione giugno 2000), che assume
cos lo status di norma nazionale italiana.
LUNICEMENTO, ente federato allUNI, segue i lavori europei
sullargomento per delega della Commissione Centrale Tecnica.
Le norme UNI sono revisionate, quando necessario, con la pubblicazione di nuove edizioni o di aggiornamenti.
importante pertanto che gli utilizzatori delle stesse si accertino di essere in possesso dellultima edizione e degli eventuali aggiornamenti.
Si invitano inoltre gli utilizzatori a verificare lesistenza di norme UNI
corrispondenti alle norme EN o ISO ove citate nei riferimenti normativi.
Le norme UNI sono elaborate cercando di tenere conto dei punti di vista di tutte le parti
interessate e di conciliare ogni aspetto conflittuale, per rappresentare il reale stato
dellarte della materia ed il necessario grado di consenso.
Chiunque ritenesse, a seguito dellapplicazione di questa norma, di poter fornire suggerimenti per un suo miglioramento o per un suo adeguamento ad uno stato dellarte
in evoluzione pregato di inviare i propri contributi allUNI, Ente Nazionale Italiano di
Unificazione, che li terr in considerazione, per leventuale revisione della norma stessa.
UNI EN 197-2:2001
UNI
Pagina II
INDICE
1
RIFERIMENTI NORMATIVI
3
3.1
3.2
TERMINI E DEFINIZIONI
1
Definizioni specifiche .............................................................................................................................. 1
Definizioni generali ................................................................................................................................... 2
4.1
4.2
4.3
5
5.1
5.2
5.6
6
6.1
6.2
5.3
5.4
5.5
10
8
8.1
8.2
8.3
9
9.1
9.2
9.3
prospetto
APPENDICE
(normativa)
prospetto A.1
APPENDICE
(informativa)
15
Simboli ........................................................................................................................................................... 15
DEFINIZIONI GENERALI
17
BIBLIOGRAFIA
19
UNI EN 197-2:2001
UNI
Pagina III
UNI EN 197-2:2001
UNI
Pagina IV
Cemento
NORMA EUROPEA
EN 197-2
GIUGNO 2000
Cement
EUROPEAN STANDARD
Conformity evaluation
Sostituisce
ENV 197-2:1995
Ciment
NORME EUROPENNE
Evaluation de la conformit
EUROPISCHE NORM
Konformittsbewertung
Zement
DESCRITTORI
ICS
91.100.10
CEN
COMITATO EUROPEO DI NORMAZIONE
European Committee for Standardization
Comit Europen de Normalisation
Europisches Komitee fr Normung
Segreteria Centrale: rue de Stassart, 36 - B-1050 Bruxelles
2000 CEN
Tutti i diritti di riproduzione, in ogni forma, con ogni mezzo e in tutti i Paesi, sono
riservati ai Membri nazionali del CEN.
UNI EN 197-2:2001
UNI
Pagina V
PREMESSA
La presente norma europea stata elaborata dal Comitato Tecnico CEN/TC 51 "Cemento
e calci da costruzione", la cui segreteria affidata allIBN.
La presente norma europea sostituisce la ENV 197-2:1995.
Alla presente norma europea deve essere attribuito lo status di norma nazionale, o mediante
la pubblicazione di un testo identico o mediante notifica di adozione, entro dicembre 2000, e
le norme nazionali in contrasto devono essere ritirate entro dicembre 2000.
Lappendice A della EN 197-2 normativa, lappendice B informativa.
In conformit alle Regole Comuni CEN/CENELEC, gli enti nazionali di normazione dei seguenti Paesi sono tenuti a recepire la presente norma europea: Austria, Belgio, Danimarca,
Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Islanda, Italia, Lussemburgo, Norvegia,
Paesi Bassi, Portogallo, Regno Unito, Repubblica Ceca, Spagna, Svezia e Svizzera.
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Pagina VI
RIFERIMENTI NORMATIVI
La presente norma rimanda, mediante riferimenti datati e non, a disposizioni contenute in
altre pubblicazioni. Tali riferimenti normativi sono citati nei punti appropriati del testo e
vengono di seguito elencati. Per quanto riguarda i riferimenti datati, successive modifiche
o revisioni apportate a dette pubblicazioni valgono unicamente se introdotte nella presente norma come aggiornamento o revisione. Per i riferimenti non datati vale l'ultima edizione della pubblicazione alla quale si fa riferimento.
EN 196-1
Methods of testing cement - Determination of strength
EN 196-7
Methods of testing cement - Methods of taking and preparing samples
of cement
EN 197-1
Cement - Composition, specifications and conformity criteria for
common cements
ENV 413-1
Masonry cement - Specification
EN ISO 17025
General requirements for the competence of testing and calibration
laboratories
EN 45004
General criteria for the operation of bodies performing inspection
EN 45011
General criteria for certification bodies operating product certification
(ISO/IEC Guide 65:1996)
ISO 2854
Statistical interpretation of data - Techniques of estimation and tests
relating to means and variances
TERMINI E DEFINIZIONI
Ai fini della EN 197-2 si applicano le definizioni seguenti:
3.1
Definizioni specifiche
3.1.1
certificato di conformit: Documento emanato secondo le regole della presente norma per
la valutazione della conformit attestante che il cemento conforme alla rispettiva norma
di prodotto con adeguato livello di confidenza.
3.1.2
3.1.3
3.1.4
UNI EN 197-2:2001
UNI
Pagina 1
3.1.5
3.1.6
3.1.7
fabbrica: Stabilimento utilizzato da un produttore per la produzione di cemento mediante attrezzature adeguate alla produzione continua in massa di cemento, comprese, in particolare, impianti per ladeguata macinazione e omogeneizzazione e la necessaria capacit di sili
per lo stoccaggio e la spedizione di ciascun tipo di cemento prodotto. Questi impianti e la
realizzazione del controllo della produzione permettono di regolare la produzione con sufficiente accuratezza per assicurare che i requisiti della rispettiva norma di prodotto siano soddisfatti.
3.1.8
nuova fabbrica: Fabbrica che non sta ancora producendo cemento/i certificato/i secondo
il presente schema.
3.1.9
fabbrica esistente: Fabbrica che sta gi producendo cemento/i certificato/i secondo il presente schema.
3.1.10
deposito: Impianto di movimentazione del cemento (non dislocato allinterno della fabbrica), utilizzato per la spedizione del cemento (sfuso o in sacchi) dopo il trasferimento o lo
stoccaggio, gestito sotto la piena responsabilit del produttore riguardo a tutti gli aspetti
della qualit del cemento.
3.1.11
3.1.12
intermediario: Persona fisica o giuridica che ritira dal fabbricante cemento sfuso certificato
conformemente alla EN 197-2 e con marchio di conformit, che assume la piena responsabilit di mantenere tutti gli aspetti di qualit del cemento movimentato nel centro di distribuzione e che fornisce il cemento ad altri.
3.1.13
prova di autocontrollo di conferma: Prova continua eseguita da un intermediario su campioni prelevati dallo stesso nel/nei punto/i di consegna del centro di distribuzione.
3.1.14
manuale qualit della fabbrica: Documento che fornisce informazioni sul controllo della
produzione di fabbrica applicato da un produttore in una determinata fabbrica per assicurare la conformit del cemento ai requisiti della rispettiva norma di prodotto.
3.2
Definizioni generali
Vedere appendice B (informativa).
4.1
Requisiti generali
4.1.1
Principio
Il controllo della produzione in fabbrica significa il controllo interno permanente della produzione di cemento eseguito dal produttore e consiste nel controllo interno della qualit
(vedere 4.2) integrato da prove di autocontrollo su campioni di cemento prelevati nel punto di consegna1) (vedere 4.3).
Nota
I requisiti della EN 197-2 riguardo al controllo della produzione in fabbrica tengono conto di quelle clausole
della EN ISO 9002 rilevanti per la produzione, il controllo del processo e le prove sui cementi.
1)
Queste prove corrispondono anche alle "prove supplementari sui campioni" menzionate nellAppendice III, Sezione 2;
Punto(i) della Direttiva Prodotti da Costruzione 89/106/CEE.
UNI EN 197-2:2001
UNI
Pagina 2
4.1.2
Nel caso esista gi un sistema di gestione della qualit conforme alla EN ISO 9002, lorganismo di certificazione pu verificare se il corrispondente manuale qualit soddisfa tutti i requisiti della EN 197-2 applicabili per
il controllo di produzione di fabbrica del cemento. Ammesso che tutti i requisiti siano compresi, il manuale qualit pu essere applicato anche per la certificazione del prodotto.
4.1.3
Sistemi di gestione
4.1.3.1
4.1.3.2
4.1.3.3
4.1.3.4
Formazione
Il manuale qualit della fabbrica deve documentare le procedure adottate per garantire
che tutto il personale coinvolto nelle operazioni che possono influenzare il controllo interno della qualit e la qualit del prodotto abbia appropriata esperienza o formazione adeguata. La relativa documentazione deve essere conservata.
UNI EN 197-2:2001
UNI
Pagina 3
4.1.4
Sistema di documentazione
4.1.4.1
4.1.4.2
4.2
4.2.1
4.2.1.1
Generalit
Il manuale qualit della fabbrica deve descrivere i parametri per la pianificazione del processo, il controllo qualit e le prove durante il processo, lispezione, le azioni correttive, le
verifiche, la spedizione e le relative documentazioni.
4.2.1.2
4.2.1.3
4.2.2
Misurazioni e prove
4.2.2.1
4.2.2.2
4.2.3
UNI EN 197-2:2001
UNI
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4.3
4.3.1
Campionamento e prove
Il produttore deve attuare un sistema di prove di autocontrollo per ogni cemento certificato. Tale sistema deve essere applicato per dimostrare la conformit ai requisiti di cui al capitolo "Criteri di conformit" nella relativa norma di specifica del prodotto.
Le propriet oggetto di prova, i metodi di prova, la frequenza minima delle prove di autocontrollo durante il controllo periodico e nel periodo iniziale nonch i criteri di conformit
devono soddisfare i requisiti fondamentali riportati nel capitolo "Criteri di conformit" nella
rispettiva norma di specifica del prodotto. Per quei cementi la cui spedizione non continua, sia la frequenza delle prove sia il punto di campionamento devono essere specificati
nel manuale qualit della fabbrica.
Tutti i dati relativi alle prove devono essere documentati.
4.3.2
Azione correttiva
Il manuale qualit della fabbrica deve documentare le procedure per la revisione e la correzione del sistema di controllo qualit della produzione di fabbrica in caso di non conformit (vedere 6.1).
Le azioni intraprese in caso di non conformit devono essere documentate in un resoconto sottoposto a riesame nel corso della revisione di direzione.
Nelleventualit che un cemento fornisca un risultato di prova non conforme ai criteri di
conformit del valore limite del singolo risultato, specificati nella relativa norma di prodotto, il produttore deve immediatamente determinare la quantit interessata, intraprendere
una adeguata azione per impedire la consegna di detta quantit e informare il cliente interessato nel caso in cui il cemento sia gi stato spedito. Il produttore deve inoltre stabilire
prontamente le cause di detta non conformit, intraprendere le necessarie azioni correttive ed effettuare una revisione di tutte le pertinenti procedure di controllo qualit della produzione di fabbrica. Tutte le suddette azioni e risultanze devono essere adeguatamente
documentate in un rendiconto soggetto a verifica nel corso della revisione di gestione.
Nota
4.3.3
Lorganismo di certificazione pu richiedere di essere tenuto al corrente di tali azioni e delle risultanze.
4.3.4
5.1
Generalit
Lorganismo di certificazione (vedere 3.1.5) responsabile di tre funzioni separate - certificazione, ispezione e prova. Queste tre funzioni possono essere espletate da un solo organismo o da pi organismi. La funzione ispettiva pu essere espletata da un organismo
di ispezione (vedere B.1.1) e la funzione di prova da un laboratorio di prova (vedere
B.1.2). Il riferimento allorganismo di certificazione comprende il riferimento a tutti i sotto
organismi coinvolti.
Lorganismo di certificazione dovrebbe soddisfare gli articoli delle EN 45011, EN 45004 ed
EN ISO 17025 che sono applicabili al presente sistema di valutazione della conformit.
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UNI
Pagina 5
5.2
5.2.1
Compiti dellispezione
I compiti dellispezione comprendono la sorveglianza, la valutazione e laccettazione del
controllo qualit di produzione della fabbrica eseguite dal produttore. Lispezione deve verificare che qualsiasi modifica importante nel manuale qualit, rilevante per il controllo
qualit della produzione, comunicata allorganismo di certificazione da parte del produttore entro un mese dalla sua messa in atto.
Lispezione deve verificare che il controllo qualit produzione della fabbrica soddisfi i requisiti del punto 4 della EN 197-2 e sia stato eseguito secondo quanto descritto nel manuale qualit della fabbrica.
5.2.2
5.2.3
Rapporti di ispezione
A seguito di ciascuna ispezione sar redatto un rapporto riservato, inviato al produttore.
Se necessario, il produttore informer lorganismo di certificazione delle azioni correttive
intraprese o previste in seguito al ricevimento del rapporto.
Lorganismo di certificazione deve quindi decidere in merito alla valutazione finale.
5.3
5.3.1
Compiti di valutazione
La sorveglianza, la valutazione e laccettazione del controllo qualit di produzione della
fabbrica comprende la valutazione dei risultati delle prove di autocontrollo eseguite dal
produttore per verificare la rispondenza ai criteri statistici di conformit e ai valori limite
per i singoli risultati della relativa norma di prodotto.
5.3.2
5.3.3
Periodo di controllo
La durata del periodo di controllo per valutare i risultati di prova dellautocontrollo deve essere in
accordo a quanto specificato nel capitolo "Criteri di conformit" della relativa norma di prodotto,
o essere uguale al periodo iniziale (vedere 5.6.1) nel caso di un cemento di nuova certificazione.
5.3.4
preferibile che la valutazione dei risultati delle prove escluda qualsiasi risultato accettato come valore aberrante dallorganismo di certificazione.
Nel caso di modificazioni volute delle propriet di un prodotto o in caso di una produzione
o di una spedizione limitata durante il periodo di controllo, i rispettivi dati possono essere
valutati separatamente.
Le valutazioni possono essere eseguite per corrispondenza e ciascuna valutazione deve
portare, per la propriet esaminata, a ununica conclusione per linsieme di tutti i risultati
di prova.
UNI EN 197-2:2001
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5.3.5
Rapporto di valutazione
A seguito di ciascuna valutazione deve essere redatto un rapporto riservato, copia del
quale sar inviata al produttore.
5.4
5.4.1
Campionamento
I campioni puntuali devono essere prelevati sotto la responsabilit dellorganismo di certificazione presso il punto/i di consegna del cemento dalla fabbrica e/o dal deposito rifornito
di cemento dalla fabbrica. I campioni sono prelevati principalmente per fornire un controllo
dellaccuratezza dei risultati di prova ottenuti dal produttore. Per permettere il prelievo dei
campioni ai rappresentanti dellorganismo di ispezione deve essere concesso laccesso
alla fabbrica/deposito in qualsiasi momento senza necessit di preavviso.
5.4.2
Numero di campioni
Il numero dei campioni prelevati in un anno non deve essere minore di 6 per ciascun tipo
di cemento certificato spedito con continuit dalla fabbrica. Nel caso in cui taluni cementi
certificati non siano spediti con continuit, le suddette frequenze e i punti di campionamento
possono essere variati previo accordo tra lorganismo di certificazione e il produttore.
Il primo campione di cemento da certificare utilizzato per la prova di tipo iniziale.
Il numero di campioni da prelevare nel periodo iniziale (vedere 5.6.1) deve essere di almeno un campione al mese.
5.4.3
5.4.4
Prove
Ciascun campione prelevato deve essere omogeneizzato e diviso in tre sottocampioni. I
metodi di campionamento impiegati per prelevare e preparare i campioni devono essere
conformi alla EN 196-7. Un sottocampione deve essere trattenuto dal produttore per le
prove e un altro deve essere imballato, sigillato, chiaramente identificato e spedito al laboratorio di prova. Il terzo sottocampione deve essere sigillato e conservato dal produttore
per un periodo minimo di tre mesi.
Questo campione sar utilizzato nel caso in cui:
a) uno dei primi due sottocampioni vada perso, si sia deteriorato o sia stato contaminato;
b) siano necessarie ulteriori prove in caso di controversia.
I primi due sottocampioni devono essere sottoposti a prova, uno da parte del produttore e
uno da parte del laboratorio di prova, per le propriet richieste come elencato nella rispettiva norma di prodotto, applicando i metodi di prova indicati in tale norma.
5.4.5
5.4.6
Rapporti
A seguito di ciascuna valutazione dei risultati delle prove di controllo ispettivo deve essere
redatto senza ritardi un rapporto riservato, copia del quale sar inviata al produttore.
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5.4.7
Prove di confronto
Il laboratorio di prova dovrebbe effettuare regolari prove che includano almeno il confronto
delle prove di resistenza a compressione con altri laboratori di prova approvati, allo scopo
di mantenere laccuratezza prevista.
5.5
Ispezione iniziale della fabbrica e del controllo qualit di produzione della fabbrica
5.5.1
5.5.2
5.5.3
5.5.4
5.5.5
Rapporti
A seguito di ciascuna ispezione iniziale deve essere redatto un rapporto riservato, copia
del quale deve essere inviata al produttore.
UNI EN 197-2:2001
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5.6
5.6.1
Periodo iniziale
Di regola il periodo iniziale ha la durata di tre mesi (vedere 3.1.4 e 7).
5.6.2
5.6.3
Rapporti
A seguito della valutazione deve essere redatto un rapporto riservato, di cui tiene conto
lorganismo di certificazione e copia del quale deve essere inviata al produttore.
6.1
6.2
6.2.1
6.2.2
A seguito della valutazione dei risultati delle prove di controllo ispettivo sui campioni prelevati in fabbrica/deposito (vedere 5.4 e appendice A)
Se i confronti effettuati sulle resistenze a 28 giorni conformemente a quanto riportato in
A.3 mostrano differenze dovute a errori di campionamento o di prova, occorre identificarne le ragioni. Qualunque differenza in altre propriet che potrebbero portare ad una non
conformit dovrebbe essere identificata intraprendendo interventi adeguati. Lorganismo
di certificazione deve stabilire se siano state intraprese le opportune azioni per correggere queste differenze e prescrivere eventuali ulteriori azioni giudicate necessarie per la correzione di tutti i risultati corrispondenti.
Se i risultati delle prove di controllo ispettivo comprendono un risultato di prova al difuori
del valore caratteristico specificato, lorganismo di ispezione deve valutare i risultati della
prova di autocontrollo del produttore per un periodo adeguato e redigere un rapporto per
lorganismo di certificazione. Se le prove di autocontrollo risultano soddisfacenti non oc-
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Pagina 9
corrono altre azioni. Se le prove di autocontrollo confermano i risultati delle prove del controllo ispettivo le azioni intraprese dallorganismo di certificazione devono essere quelle
indicate nel prospetto 1.
Se i risultati delle prove di controllo ispettivo non soddisfano i criteri di conformit previsti
per il valore limite del singolo risultato, di cui al capitolo "Criteri di conformit" della rispettiva norma di prodotto, lorganismo di certificazione deve intraprendere le azioni previste
nel prospetto 1.
8.1
8.2
Certificato di conformit
Il certificato di conformit deve contenere in particolare:
a) il nome e lindirizzo dellorganismo di certificazione;
b) il nome e lindirizzo del produttore e della fabbrica;
c) la denominazione normalizzata del cemento secondo la rispettiva norma di prodotto e
qualsiasi ulteriore identificazione necessaria;
d) una dichiarazione che il cemento conforme ai requisiti della rispettiva norma di prodotto e che la conformit stabilita secondo la EN 197-2;
e) il numero del certificato.
Il certificato di conformit deve autorizzare il produttore ad utilizzare il marchio di conformit sullimballo e sui documenti impiegati per il cemento certificato.
Nota
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8.3
Marchio di conformit
Nota
Il marchio di conformit deve essere costituito dal simbolo di conformit e deve essere seguito da:
a) numero identificativo dellorganismo di certificazione responsabile della certificazione
di conformit;
b) nome o marchio identificativo del produttore e della fabbrica;
c) ultime due cifre dellanno nel quale stato apposto il marchio di conformit;
d) numero del certificato di conformit;
e) denominazione normalizzata del cemento secondo la rispettiva norma di prodotto e
qualsiasi ulteriore identificazione necessaria.
Per la marcatura di conformit CE, vedere appendice ZA della EN 197-1.
9.1
Requisiti generali
Gli intermediari che gestiscono centri di distribuzione sono responsabili del mantenimento
della qualit, dellidentit e della conformit dei cementi certificati (certificati in base a un
certificato di conformit rilasciato secondo la EN 197-2 al produttore e completo di marchio di conformit).
Lintermediario deve dimostrare che la conformit del cemento sfuso certificato ricevuto
mantenuta durante il trasporto, il ricevimento, lo stoccaggio, limballaggio e la consegna e
che la qualit e identit del cemento sono garantite dal produttore allutilizzatore dopo la
consegna. Ci dovrebbe essere dimostrato dal rispetto dei requisiti di cui in 9.2 e 9.3.
9.2
Compiti dellintermediario
9.2.1
9.2.2
UNI EN 197-2:2001
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9.3
9.3.1
9.3.2
9.3.3
Decisioni da adottare
La parte terza deve decidere in base a tutte le risultanze se lintermediario ha soddisfatto
i requisiti di 9.1 al fine di mantenere la qualit, lidentit e la conformit del cemento certificato in modo che sia giustificato luso continuato del marchio di conformit.
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UNI EN 197-2:2001
Prove di
autocontrollo e
prove di controllo
ispettivo
Valore limite
del risultato
singolo
Risultati singoli
Prove di
autocontrollo
Valore
caratteristico
specificato
Oggetto
Criterio
prospetto
Azioni dellorganismo di certificazione in caso di non conformit dei risultati dellautocontrollo e/o
delle prove di controllo ispettivo
UNI
Pagina 13
prospetto
Conferma e prove di controllo ispettivo su campioni di cemento certificato prelevati presso i centri di
distribuzione: propriet e frequenze minime di provaa)
Frequenze minime di prova
Propriet da sottoporre
a provab) c)
1/settimana
1/settimana
1/settimana
Pozzolanicit
2/mese
Contenuto di aria
1/due settimane
6/anno
a) I metodi utilizzati per il prelievo e la preparazione dei campioni devono essere conformi ai requisiti della EN 196-7.
b) Se richiesto dalla rispettiva norma di prodotto.
c) Applicando i metodi di prova cui si fa riferimento nella relativa norma di prodotto.
UNI EN 197-2:2001
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APPENDICE
(normativa)
A.1
Generalit
Lappendice descrive le procedure da adottare per valutare la rappresentativit e laccuratezza dei risultati delle prove di resistenza a 28 giorni. La valutazione deve essere effettuata
di preferenza in occasione dellispezione annuale dellorganismo di ispezione.
A.2
A.3
Procedura di valutazione
A.3.1
Introduzione
La procedura di valutazione comprende due parti, come da A.3.3 e A.3.4. Per il cemento
da muratura, vedere anche A.3.5. I simboli utilizzati sono elencati in A.3.2.
A.3.2
Simboli
I simboli utilizzati nei paragrafi da A.3.3 ad A.3.5 sono indicati nel prospetto A.1.
prospetto A.1
Simboli
Simbolo
Significato
MA
MB
la media dei risultati delle prove eseguite dal produttore su campioni prelevati per le prove di controllo
ispettivo.
MC
la media dei risultati delle prove eseguite dal laboratorio di prova su campioni prelevati per le prove di
controllo ispettivo.
NB
SA
lo scarto tipo di tutti i risultati delle prove di autocontrollo durante il periodo considerato.
SD
lo scarto tipo delle differenze tra i risultati corrispondenti dei campioni prelevati per le prove di controllo
ispettivo, definite da di = Bi - Ci
dove:
Bi il risultato individuale di prova ottenuto dal produttore;
Ci il risultato individuale di prova corrispondente ottenuto dal laboratorio di prova;
A.3.3
Questi valori si applicano al cemento conforme alla EN 197-1. I valori per il cemento da muratura sono riportati in A.3.5.
I valori per altri cementi possono essere indicati nella rispettiva norma di prodotto.
UNI EN 197-2:2001
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Pagina 15
A.3.4
Confronto tra gruppo B e gruppo C al fine di verificare laccuratezza delle prove di autocontrollo (verifica dellerrore di prova)
Dovrebbero essere soddisfatte due condizioni:
a) SD 3,42) MPa;
b) IMB - MCI 4,02) MPa.
Se una o entrambe dette condizioni non sono soddisfatte, il produttore e lorganismo di
ispezione devono identificarne le ragioni.
A.3.5
Cemento da muratura
Per il cemento da muratura (ENV 413-1) si applicano i seguenti criteri numerici al posto
dei valori citati in A.3.3 e A.3.4:
Criterio
2)
MC12,5/MC12,5X MC22,5X
IMA - MBl
1,0
1,4
2,0
SD
1,7
2,4
3,4
IMB - MCl
2,0
3,0
4,0
Questi valori si applicano al cemento conforme alla EN 197-1. I valori per il cemento da muratura sono riportati in A.3.5.
I valori per altri cementi possono essere indicati nella rispettiva norma di prodotto.
UNI EN 197-2:2001
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APPENDICE
(informativa)
B DEFINIZIONI GENERALI
B.1
B.1.1
Organismo di ispezione
Organismo imparziale avente a disposizione lorganizzazione, il personale, la competenza e lintegrit necessarie per svolgere, secondo criteri specificati, compiti quali valutazione, proposta di accettazione e successiva verifica delle operazioni di controllo della qualit effettuate dai produttori, e selezione e valutazione di prodotto in loco o nelle fabbriche
o altrove.
B.1.2
Laboratorio di prova
Laboratorio che misura, esamina, prova, tara o determina in altro modo le caratteristiche
o le prestazioni di materiali o prodotti.
B.2
B.2.1
Certificazione
Procedura mediante la quale una parte terza assicura in forma scritta che un prodotto, un
processo o un servizio conforme ai requisiti specificati.
B.2.2
Prova
Operazione tecnica che consiste nella determinazione di una caratteristica di un prodotto
in conformit ad una procedura specificata.
B.2.3
Metodo di prova
Procedimento tecnico specificato per effettuare una prova.
B.3
B.3.1
B.4
B.4.1
Prova di autocontrollo3)
Prove eseguite in continuo dal produttore su campioni puntuali di cemento prelevati nel/i
punto/i di consegna dalla fabbrica/deposito.
B.4.2
Periodo di controllo
Periodo di produzione e di spedizione identificato per valutare i risultati delle prove di autocontrollo.
B.4.3
Campione puntuale
Campione prelevato nello stesso momento da un unico punto in funzione delle prove previste. Pu essere ottenuto combinando una o pi prese elementari immediatamente consecutive.
3)
Queste prove corrispondono anche alle "prove supplementari sui campioni" riportate nellAppendice III, Sezione 2;
Punto(i) della Direttiva di Prodotti da Costruzione 89/106/CEE.
UNI EN 197-2:2001
UNI
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B.4.4
B.4.5
UNI EN 197-2:2001
UNI
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BIBLIOGRAFIA
EN 196-2
EN 196-3
EN 196-5
EN 196-214)
EN ISO 9002
EN 45020
EN ISO 8402
4)
UNI EN 197-2:2001
UNI
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UNI
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di Unificazione
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