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INDICE GENERALE 4 Caratteristiche general . “32 Caratteristiche delle funi - 3 Funi - Nessa in opera e loro manutenzione AAS, Preparazione del cantiere 7 Appoggio stabilizzatori - Presa di terra a 9 Avvertenze per la direzione dei lavori 40 Istruzioni per il manovratore Gru in posizione di traino Posizionamento basamento fisso 13=17 ~ Istruzioni di mentaggio 18 Bloccaggio torri 19-19 bis. ‘Schema fune di monteggio - sollevamento 20-20 bis 24 22-22 bis. 3chemé fune traslazione carrello Schena composizione tiranteria Sequenze di montaggio kentaggio delle Gru Taratura dei dispositivi di sicurezza 25-26 Regolazione freno a disco 29 Anomalie di funzionamento pit facilmente riscontrabili Kaeutenzione generale Lubrificazione Schemi_elettrici OFFICINA MANE : KK v2 (LUIGI CATTANEO spa MAGNAGO(MI-ITALY) —|_~ CARATTERISTICHE TECNICHE GRU_TIPO_CM __- MATRICOLA_N IIIT EIS amt 89 kg 3001. kg i500) KgI000 MOVIMENTO se lla velocita SOLLEVAM, mt aS mt. 22 ROTAZIONE TRASLAZIONE CARRELLO TRASLAZIONE' GRU MAGNAGO (MI- ITALY} JoPERAZIONE 0 PARTI COLARE SOLLEVAMEN.| CARICHI MONTAGGIO ‘TRASLAZIONE| z/z Z 2/3 5 @| 5 Ble : Blot is, {los ={2]3}2|e)/2¢ “lus fig dea goles o | 2] 2) s(24& 2].2]2el28 ef|¢} ee] sie wla 2/2882 22\3 2| 8|-ae2 Ae gels] c]2| sl-d28lo<|oeics g 5b] 2iayp ele S |e eles vil2|e|2| sj2qgel8e/2elEs 22(2 (=| 21 2 (22 2/28 [8 Sls eel S {Els 52's 318 8 |b lea 228 198 CARATTERISTICHE TECNICHE SCARTAMENTO Iureaasse CARRELLO TIRANTE | BRACCIO. TIRANTE 4 COLLEG. CAPRI TIRANTI CONTROTORRE| TIRANTE SECONDARIG r RiouTTORE & VITE SENZA FINE IRREVERSIBILE 5° 4! TRASLAZI ONE SCARTAVENTO RUOTE CARAZLLO uM. GOD CARRELLO Inremasse UOTE cARRELio ue 490 Diavetro RuoTe carectic wwe 75 Motore HP 2 FD con savoccaccio ROTAZ ONE, RiourroRe A VITE SENZA FINE TRASLAZIONE GRU SU_BINARI N° 2 worort HP 0,75 FD uw. 3706 uw. 3706 RiuTToRE A VITE SENZA FINE DiametRo INTERNO STRUTTURA GIREVOLE MM. 766 eoRTATA Ke, cancio poavata te LUNGHEZZA MM. LARGHEZZA Mm, DIAMETRO &M CATENA S eanico rozema: Kod SFORZ0 wassiuo. Xe. COEFF S1CUREXZA MAGNAGO (I~ Nessa in opera e loro manutenzione. I) I consigii qui dati sono stati dettati daila.iunga espe rienza acquisita in questo campo e pertanto 41 non se- guirli porta ad esonerarci da qualsiasi responsabilita che ne.derivasse per il conseguente cattivo comportamen to del materiale fornito. Svolgimento dei rotoli Se la fune deve essere svolta da un rotolo, ltunico mo- do corretto per questa operazione @ quello di posare al suolo l'estremita della fune e di far ruotare il rotolo. Svolgimento da bobina . . Deve essere effettuato montando 1a bobina su un asse oriz zontale sostenuto da due cavalletti all'estrenita. BE! er— Tato svolgere 1a fune tenendo 1a bobina fissa appoggiata a terra su una delle due fiancate. Lbubri ficazione La lubrificazione della fune durante 1l'esercizio deve es sere fatta pericdicamente. La fune deve essere ripulita dal grasso che si @ essicato, e che @ diventato nocivo anche per 1'incorporazione di elementi estranei, median- te una spazzola metallica atta a penetrare anche tra gli interstizi dei fi1i, Gru tees CMAPaz. fo 2. di pa. OFFICINA MECCANICA _ a nme SLuici CATTANED spa. MAGNAGO(MI-ITALY) i 1 1 { i i PREPARAZIONE DEL CANTIERE (da farsi a cura e spese dell‘impresa) Ld PRESA DI ENERGIA BLETTRICA La presa deve essere tale da fornire una potenza di 10 kv, ad una tensione di 380 V - 50 HZ -. «| La varlazione 4i tensione anmessa durante 1'esercizio non " deve superare il 4 5% del valore nominale. Mel caso di tensione disponibile a 220 V, prevedere un trasformatore 220/380 V da 13 Ku. Se la macchina @ corredata della traslazione su binario, aunentare 1a potenza di 3 Kw. . Tenere ‘presente che allo spunto dei motord 1a caduta di tensione non deve superare il 10% della tensione nominale. GAVO_sOTTOGONNA Il cavo sottogomma deve essere a 4 conduttori di cui 3 Per l‘alimentazione della gru ed I per la messa a terra, di lunghezza sufficiente per collegare 1a presa con la gru in cualsiasi punto del cantiere essa si trova, La sezione el cavo deve essere in relazione alla sua lunghezza e al 1a tensione di alimentazione, come dalla tabella che segue: unghezza cavo Tensione 380 V 4x6 4x20 | 4x16 220 V ‘4x10 Tensione EUSIBILI Devono essere del tipo RITARDATO e sopportare le correnti i spunto dei motori: "220V =. 754 380V ~ 354 Wt veriticatore OFFICINA MECCANICA {we LUIGI CATTANED spa [> MAGNAGO (MI-ITALY) A Predisporre per la messa a terra della gru secondo 10 schena di pag. 7; Attenersi scrupolosamente a quanto stabilito dalltart.. 324 del DPR 547; osservare inoltre nella realizzazione, le prescritte norme anti-infortunistiche. ZAVORRA CONTRAPPESO Ia zavorre (=Kg. 10.600) si ottiene riempenéo i cassoni con misto sabbia-ghiaia ( § = 1.900 Kg/me.) ovvero con blocchi in calcestrurzo come indicato a pag. 6, fissandoli rigidamen te alla struttura con gli appositi tiranti. FPOGGIO PUR STABILIZZATORI La gru in postazione fissa deve appoggiare, tramite gli stabilizeatori S, su adeguate basi di appoggio, si con- siglia di utilizzare a questo scopo delle tavole di le gno duro secondo le indicazioni riportate a pag. 7 + IMPORTANTE | Nella posa della gru, sia essa fissa o traslante su bi-. nari, é necessario assicurarsi uno spazio libero di 60 cn minimo tra l'ingombro limite delle parti mobild del— la gru e le opere di cantiere adiacenti come muri,pon- teggi,ecc.. tg & dl pes. MAGNAGO (MI- ITALY) ae] = anos | GENES *011: Tar PT (AWW - 1) ODVNOVA ET sOaNVLLVo ISIN x=) E| VOINVOOSN FNIDISIO FE $y |aayeatyw| 391009 ANOITINISIG It1ad | “280d ver L 44 a PRESA DI -TERRA fisso Le superfici di contatto fra 11 morset-— to ed il basamento Fisso devono essere FaSchiate e pulite prima del fissaggio scalmo girevole mantenuto unido versan-§ do acqua nel tube dispérsore, NB.- La messa a terra‘deve essere effettuata con due dispersera dia— metralmente opposti ¢ devono dare (in paralielo) una resistenza infe- riore ai 20 chm, Nel caso di una re- sistenza superiore al valore indica- to,aunentare il nunero dei-tubd, ‘dispersori, Base di appoggio (tavole in legno euro di dimensioni: 15x20x100_om. | chiedate fra di loro), Pressione aumissibile sul terreno “OFFICINA MECCANICA wr SLUNG! CATTANED spa] P—__MAGNAGO (MI- ITALY) fi AVVERTENZE PRELIMINART, Onde evitare un precoce detericramento degli organi mec- canici ed in casi pil gravi seri danni al’ personale ope- ante, si consiglia di attenersi scrupolosanente alle ay vertenze riportate in queste pagines ~ -t) Prima di trainare 1a macchina, accertarsi che i bul- joni delle ruote siano ben stretti e che 4 pnewgati~ ci abbiano una pressione di gonfiaggio di kg/cm mins § max 8. : 2) La velocitd con macchina al traino non dovra supera_ re i 15 Km/ora. . 3) Le ruote pneumatiche servono esclusivamente per il traino della gru; in tutte le altre operazioni la macchina dovra appoggiare sugli appositi stabilizza~ tori. : Accertarsi che gli stabilizzatori a vite appoggiano su una base solida e adatta a sopportare il carico totale. : In qualsiasi momento (durante le fasi di montaggio © smontaggio ¢ di lavoro) il basamento dovra risul- tare perfettamente in dolla. Svolgere le funi seguendo i consigii esposti a pag.3. Le funi ai capofissi vanno sempre fissate con tre morsetti (adatti al diametro della fune) avendo 1tay vertenza di inserire prima 1*apposita redancé che ne impedisea lo. schiacciamento Sui temburi devono sempre rimanere avvolti alieno tre spire di fune. Prima di inmettcre tensione nell'apparecchiaturay assicurarai che i1 primario del trasformatore, tutti i motori ed-i freni siano collegati alla tensione e- satta come indicato dalle apposite targhette applica te ai medesimi. Prima di aprire i1 ¢ofano dell'apparecchiatura elet- trica, levare la corrente di alimentazione alla macchina, Tutti i perni devono essere fissati assialmente-con co- piglie. ; OFFICINA MECCANICA wm SLUIG!H CATTANED spa, MAGNAGO (MI- ITALY) : | AVVERTENZE PER LA DIREZIONE DEI LAVORL 1) Quale gruista 6 consigliabile una peisona.che-abbia su- perato i 18 anni di etd, di buone capacita e provata at titudine, dotata di grande rapidita-di, decisione e di riflessi e in possesso di adeguate cognizioni tecniche. 2) La ditta costruttrice non si assume nessuna responsabi- 1ita per gii inconvenienti procurati da un approssimati, vo 0 difettoso piazzamento della gru. Et di competenza_ quindi esclusivamente dell'utente la responsabilita del Piazzamehto e della manutenzione della macchina, a pre~ scindere dall'assistenza prestata durante il montaggio della gru dal personale della ditta costruttrice. B! obbligatorio far sospendere i2 lavoro quando il ven-. to abbia raggiunto 1a velocita di 72 Im. orari e per gru su rataie é necessario ancorarle con le apposite te naglie. La parte rotante, sia quando c'é vento, sia con la gru a riposo, va sbloccata agende sul freno del moto re rotazione onde permettere al braccio di disporsi sot tovento opponendo cosi minor resistenza, La gru su ro — teie, a riposo, va inoltre fissata a queste con le appo site tenaglie. Se nel raggio d'azione della gru esiste un ostacolo contro il quale i1 braccio potrebbe andare a sbattere, @ necessario, sempre con gru a riposo, an- corare il braccio all'ostacolo stesso. Per ogni spostamento della gru su pneumatici @ d'obbli, go eseguire le seguenti operazioni: a) predisporre 1a gru in-posizione di trasporto ») controllare i pneumatici: devono essere gonfiati a 6/7 atmosfere; ¢) controllare che il terreno, sul quale questi dovran no-passare sia sufficientenente solido per sopporta re il peso della gru, sia il pid possibile liscio © senza irregolerita; in caso contrario creare con delle tavole i1 piano di scorrimento. IMPORTANT: Ogni movimento va compiuto sempre in piano. il verificatore Gru tipos GM ahaa Do ai pap OFFICINA MECCANICA (m LUIGI CATTANED sp. é MAGNAGO (MI Evitare manovre che facciano urtare 41 gancio contro i suolo od impalcature o qualsiasi ostacolo in genere. ~ Bvitare di far passare il carico su persone che si tro- - Vassero nel raggio d'azione della gru. ~ Prima di ogni sollevanento, controllare che 1'eventuale imbragatura del carico sia razionale. - I Finécorsa ed i dispositivi di arresto non sono organi di manovra, essi devono solo salvaguardare organi della gru e persone da eventuali disattenzioni del gruista. - Curare che le funi si avvoigano sempre regolarmente sui rispettivi tamburi e pulegge e mantenere sempre‘ le funi in tensione. ” ~ Sui tamburi, anche col gancio abbassato al massimo o con il telescopio tutto alzato, devono esserci almeno tre gi ri conpleti di fune (giri morti). Quanto sopra va osser- vato anche in occasione del cambio delle funi per avarie od altro. . ~ Bvitare di far ruotare i1 braccio sempre nello stesso " Senso; questo non solo abbrevia notevolmente 1a durata della fune 4i sollevanento, ma la danneggia pid o meno seriamente. - ha Sera al termine del lavoro, sollevare il gancio quasd alla mas- sina altezza, sbloccare i2”freno del motore-rotazione e, per gru $u rotaie, serrare bene ie tenaglie di fissaggio alle retaie. Vi vanmentiamo che da una buona manutenzione ed un corretto uso della gru dipendono non solo 1a durata della stessd, ma anche 1'incolu- mith € la sicurezza di tutto il personale del cantiere, ee “ OFFICINA MECCANICA a wre SLU CATTANEO spa - MAGNAGO (MI--ITALY) Winad 10 OLN IW TF Qnvae TTT os pueses ordoo GRU IN POSIZIONE Di_TRAINO MAGNAGO (MI- ITALY) VY [Taeg oma FUVIODILUvE 103A 0, CHRRaTe On aT a: POSIZIONE DI ARRIVO IN CANTIERE @- POSIZIONE DY _NONTAGGTO (41 boonmento fisso 8 stato ruotate di 45° per consgntire ta uaseina ngibilita por la regolazione dei martinett’ o per il montaggio delle scatole porta ruote.- (ved. pag. Wvertticatore OFFICINA MECCANICA SLUIG! CATTANEO spa MAGNAGO {MI- ITALY) ISTRUZIONI DI_MONTAGGIO FASE PRELIMINARE La gru potra essere consegnata in cantiere al traino oppure su camion con tutte le parti componenti la macchina adeguatamente assiemate. Come prima operazione provvedere al posizionamento della gru, te nendo conto degli ingombri di montaggio ed, ovviamente, di lavoro. Ruotare quindi gli scalmi mobili nella posizione di lavoro fissan doli rigidamente al basamento per mezzo del traverso "I" (ved. pag. 12). Per meglio agire sulle viti di regolazione degli stabilizzatori 8 necessario far ruotare di 45° il basamento fisso. Per far cié occorre: : ~ inserire la spina del cavo elettrico d'alimentazione (custodita nel. quadro elettrico) nella presa generale fissata al basamento stesso (sepuire istruzioni pag. 5 - 7) inserire la spine della pulsentiera nell'apposita presa posta sotto al quadro elettrico schiecciare i1 pulsante gella rotazione (destra o sinistra) fino] a portare gli ctabilizzatori nella posizione volute. Evitare ascolutamente in questa fase di echiacciare il pulsante di selite in quanto il richiamo di fune sul temburo impedirebe ltallineamento successive del braccio. Disposto sotto gli stabilizzatori solide basi di appoggic (Pag. 7)| agire sulle apposite viti di regolazione fino a sollevare di qual. che centimetro 1e ruote da terra ed a ottenere una perfetta messa in bolla del basamento e togliere l'assale anteriore sterzente ad esso solidale. Procedere, quindi ad allineare il braccio attenendosi cronologica mente alle seguenti fasi: - controllare che il tirante principale in fune del braccio (10) alloggi nelle apposite forcelle che si trovano sul corrente su periore in modo da togliere parzialmente il peso del tirante che grava sulla capra "A"; servendosi del verricello a mano "D" (pag. 22) fissato sul braccio vicino all'attacco torre, raddrizzare le capre fino a portare la “A" in posizione verticale; allineare la capra C fissata alla capra "B" con il tirante in fue "I". Liberare 1'elementino di punta dal basamento e fissarlo in squadra con 41 2° tronco a mezzo del distanziale "Z" (vedi pag. 11) . controllare che le ruote di estremitd del braccio siano libere di ruotare in modo che durante la rotazione del braccio attorno alla cerniera, lo sopportino parzialmente. E! evidente che durante questa fase 1'elemento di punta non deve essere assolutamente sovraccaricato una volta allineato, il 2° tronco di braccic va fissato all'elemento ¢i coda con le apposite spine (n° 2 sulla cernié rae n° 1 sul corrente superiore); bloccare anche le ruote i estremita. . procedere quindi, togliendo il distanziale "2", a ripaltare verso l'alto l'elementino di punta spinandolo al 2° tronco di vraceio in corrispondenza al corrente superiore. Controllare che il blocco "O" sia libero di ruotare e quindi di liberare il braccio nella fase di stacco di questo dalla tor re superiore (pag. 22 pos. 2). Controllare che i2 passaggio della fune carrello sia come indicatd a pag. 20 © tendere eventualmente la fune agendo sul tenditore a molla. ATTANEDO s, MAGNAGO (MI- ITALY) Controllare che la leva comando chiavistelli (pag. 18) sia fissata con 1'apposito bullone nella pos. A e non impedisca ciod alle due torri di congiungersi e di portarsi in posizione perfettanente verticale. Controllare scrupolosamente 1'esatto passaggio delle funi sulle sedi delle carrucole, che non siano trattenute da qualche impedimento e che la taglia montaggic-sollevamento corrisponda allo schema di pag. 19 e segua i passaggi secondo i numeri progressivi. A questo punto schiacciando il pulsante di “salita" si pud iniziare il montaggio. Messa in tensione la fune, controllato che il boz2ello o gancio sollevasiento sia andato a sbattere sotto il carrellino (pag. 22), continuando a premere il pulsante si vedra la gru sollevarsi automaticamente e portarsi dalla posizione di traino alla posi zione di lavoro (togliere eventualmente l'assale posteriore). Gru tipo: CM dfd2 it verificatore tg 14°5 al pag —_ OFFICINA MECCANICA a A SCATTANED spa. MAGNAGO (MI- {TALY) Durante le fase di montaggio, le camme del finecorsa sollevamento {salite), avendo compiuto un intero giro, interrompera il movimen to: sara allora necessario intervenire sull'interruttore = chiave, con ritormo a zero, applicato sul fondo dell‘apparecchiatura ed eliminare momentaneamente il finecorsa. Dopo pochi secondi si potra lasciare la chiave e proseguire il montaggio; la gru si porterd progressivanente nelle posizioni 2-3-4, fino al completamento del montaggio dove 2a torre si presen tera perfettanente verticale ed il braccio orizzontale o leggernen te impennato (pag. 22). Azionare la leva “L" pag. 18 comando chiavistelli e portarla in po sizione "C" fissandola con l'apposito bullone in modo da rendere solidale 1'elemento inferiore torre al superiore impedendone il ripiegamento. Premendo il pulsante di "discesa" si vedrA scendere i1 bozzello. Tutte le operazioni relative alle varie fasi di mon taggio dovranno essere eseguite con la velocita "LENTA". Prima di iniziare il montaggio o lo smontaggio della gra, soprattutto se questa é rimasta per molto tempo esposta alle intemperie ed agli agenti atmosferici, esaninare minuziosamente lo stato delle funi (tiran ti compresi) eoprattutto nei tratti di difficile lu brificazione o di possibile ristagno di acqua e pertanto pid facilmente soggetti alla corrosione (pag. 17). 7, cad ~ Per il completamento del montaggio, provvedere alla regola zione dei dixpositivi di sicurezza (vedere paragrafo rela tivo a ciascuna regolazione pag.24-25-26). fune (sui tamburi devono sempre vimanere avvolti almeno 3 spire di fune) NOS OFFICINA MECCANICA . wm {LUIGI CATTANED spa] MAGNAGO (MI- ITALY} OFFICINA MECCANICA . (om “LUIGI CATTANEO sp. MAGNAGO (MI- ITALY) BLOCCAGGIO TORRI leva “L" in posiz. di blocco pos "A" leva"L" in posiz. di sblocco Wy OFFICINA MECCANICA ve LUIGI CATTANEO Spa! MAGNAGO (MI- ITALY) capofisso Carrucole tagli (capre montaggio cerrucole taglia supporto os¢ill. (torre infer.) rullino_quida MAGNAGO (MI- ITALY) capofisso Tanburo_argano i veriticatore Gru tipo: CM 41:42. to 11% pap OFFICINA MECCANICA CaS LUIGE GATTANED 5:2. . MAGNAGO (MI- ITALY} ITALY) | t let io iz it Io 1 ry = bd = io i ie lo = a & o u A E q oO a a a GNAGO (MI MA! ww, Gru tipo: CMd!-d2. OTANTY Id VIOOMUUVS ty 2 at peg —___ OFFICINA MECCANICA.... m SLUIG!H CATTANED sp. - ITALY) vedvo OS xX WIOORHEVO MAGNAGO (MI Gru tipo: CMdi-d2 VITO ¥ SHOLTONAL SOTMION VIDDEING # E 2 g 8 & i a g i é 8 g §| : 4 8 5 E A — vaInd VroomRivo VZZSHONN) ANOIZIUDS 30 309 “© SWeTT ols. auoizejobas ayueli] OLS Zo sung UL sqUeHL 002 OUIHODSIE O0E.Y Big Suny UL SqURIIL 004.2 82 @ aun} U! sjueALL ore Suny Uy SyUeNL MAGNAGO (MI- ITALY) Basie e aiues | zi] [Serrano @zo aunpul sjues| a] suoypusy ayweNL| 61 p OFFICINA MECCANICA wm SLuIG!t CATTANEO spa. pb Ul O11] LAVIN TOIT RTRIIIEIISISN D © ve Ul OdI] VINGINVEIE GNOTZISOGNOD WAaEHOS SEQUENZE DI MONTAGGIO essa_in tensione la fune ertarsi 22elN i] EY i sul piano della contropiastra_del_carrello | Gru tipo: CM 4]-42 - OFFICINA MECCANICA mS LUIGI CATTANED sp-. MAGNAGO (MI- ITALY) SEQUENZE DI MONTAGGIO TIRO IN 42 capra'C” CARRELLO. Messa_in tensione la fune accertarsi_che il bozzelto -appoggi sul piano della contropiastra_del carrello ee SMONTAGGIO DELTA GRU Il ciclo di operazioni da seguire per lo smontaggio della gru sono praticamente nell'ordine contraric a quello di montaggio © pid precisamente: portare il carrellino a meta dell'elemento di punta del braccio in modo che a gru smontata non vada ad interferire con la torre; - agire sull'interruttore a chiave, con ritorno a zero, situa to sul fondo dell'apparecchiatura elettrica in modo da eli minare momentaneamente il finecorsa di salita e mandare il gancio sotto il carrellino; - mettere in leggera tensione 1a fune in modo da poter sbloc care i due elementi di torre agendo sulla leva che asiona i chiavistelli portandola dalla pos. C (nella quale si tro va) alla pos. & (pag. 18); - premere il puleante di."éiscesa" accertandosi che sia la torre ad aprirsi ¢ non il gancio a scendere. Dirante 1'ope ragione di smontaggio il gancio deve sempre rimanere appog giato al carrellino e se cid non avvenisse significa che la torre € impedita ad aprirsi a causa di impuntamenti od altro: ricercarne le cause. E' importantissimo che 1a fune allogei perfettamente nelle sedi delle carrucole e sia sem- pre in tensione ¢ che il gancio quindi appoggi sempre sotto il _carrellino. continuando ad azionare la "discesa" le gru si porterd nel la posizione di traino (pag. 14); accertatosi che il blocco automatico "0" blocchi 1'élemento di coda del braccio ribaltare verso il basso 1'eleento di punta e montare i} tirante distanziale "Z" e sbloccare le ruote di scorrimento lasciandole libere di ruotare. t At AZ cere te Be —— OFFICINA MECCANICA CA wm Sure CATTANEO spa] MAGNAGO (MI- ITALY) Tolte le spine che bloccanc la cerniera e precisamente la centrale pil le due apposte al perno di rotazione, ruotare 41 tutte di 180°. Durante l'operazione la parte a sbalzo del braccio non deve essere assolutamente sovraccaricata. La rotasione del braccio deve avvenire a gru completamente smontata, quando le funi non sono pit in tensione e la tor re si trova in posizione perfettamente orizzontale. Calate le capre "A" e "B" servendosi del verricello a mano "D" (pag. 22) sino a farle appoggiare al corrente superiore del braccio e ripiegata la capra "C", applicati gli assali anteriori e posteriori, la macchina 8 pronta per il trasferi, mento in un altro cantiere. : TARATURA DEI DISPOSITIVI DT SICUREZZA FINECORSA_"SALITA-DISCESA" Portare il bozzello principale ad um metro circa dal carrellino e regolare le came del finecorsa in modo che risulti interrot to il movimento "SALITA". Regolare allo stesso modo, agendo sulla seconda camme, 1'arre— sto del movimento "DISCESA" al livello desiderato; il bozzello non deve mai toceare per terra. Nel caso di braccio impennato,. © Bru monta ta ad altezza ridotta occorre variare la baratura del finecorsa. In ogni caso verificare che sul tamburo restino sempre avvolte alneno tre spire di fune. Ti funzionanento del finecorsa 8 costante a patto che 1a fune si avvolga perfettazente sul tamburo. LINTTATORE DEL CARTCO MASSIMO Regolare la posizione del tastatore del microinterruttore, siste mato sul traverso posteriore del telaio porte-argano sollevamen to, in nodo da provocare l'arresto del movimento "SALITA" con un carico al gancio superiore del 10% del carico nominale mas sino azzesso sottotorre. LINITATORE DI_COPPIA Regolare la posizione del tastatore del microinterruttore siste mato sul tirante controtorre inferiore in modo che: - con il carico nominale ammesso allo sbraccio massimo sia ag eonsentito il movimento "SALITA" ed il-carrellino vada fino in punta; ~ con il carico al gancio superiore del 10% del carico nominale, . il earrellino si fermi 1 mt. circa prima degli arresti in pun ta braccio e contemporaneanente si arresti il movimento "SALT TAT, OFFICINA MECCANICA wr | LUIGI CATTANEO sp MAGNAGO(MI-ITALY) EGOLAZIONE FRENO A DISCOT Per il buon funzionamento del freno é necessario che la distanza fra ltetettromagnete (1) © ltancora (7) sf mantenga net valore fissato 0,5 4 0,7 mm. in modo che L'effetto frenante del-compl so non venga modificato. . L'adattamento ed il congumo dei dischi di ferodo, possono essere causa delL'aumento anche sensibile di questa misura. Si consiglia 41 rilevare pericdicamente, @ mezzo di uno spessimetro, 1m misura del traferro T ¢ riportarla ai valori originali. Ltoperazione dovré essere eseguita con 1a dovuta perizia ¢ netitor dine seguente: 1) saontare le calotte di protezione 2) agire sui dadi di bloccaggio (2) allentando i due esterni ed ++ avvitando i1 dado interno fino ad ottenere 1a wisura del tra ferro voluta, Servirsi di a. 3 spessori. Lo spostamento angolare (rotazione) dei dadi, dovra essere 19. gicamente uguale; bloceare i dadi esterni (2) ed assicurarsi- che eccitando it solo elettromagnete, i1 motore giri liberamente senza che si uanifestino sfregamenti tra le superfici affacciate del freno: 4) riwontare 1a calotta di protezione (1). Regolazione coppia freaante Quando 1'applicazione lo richiede, & possibile modificare entro certi limiti, 4 valori della coppia frenante. Operazioni necessari: 1) smontare 1a calotta di protezion 2) per aumentare 1a coppia frenante, caricare le molle di pres- sione (4) mediante ltavvitamento dei dadi autobloccanti (3); per diminuire la coppia frenante, scaricare le molle di pres sione (4) mediante lo svitamento dei dadi autobloceanti (3); G11 spostamenti angolari (rotazioni) dei dadi, devono essere scrupolosamente identici in modo da mantenere uguale la pres sione delle molle; assicurarsi che l'elettromagnete (1) eccitate, riesca a ri- chiasare con efficacia l'ancora mobile (7) senza provocare ronzii e che Ltancora aobile (7) possa scorrere senza attri- to sulle colonnette (5): g OFFICINA MECCANICA-; . © m, {LUIGI CATTANEO spa. MAGNAGO (MI- ITALY) 4) sosicurarsi che eccitando Ltelettromagnete, il motore giri liberamente senza che si manifestino efregamenti per le su- perficit affacciate del freno; 5) rimontare la calotta di protezione (1). Regolazione coppia frenante per movimento di rotazione e trasla~ ziane (eventuale). Et necessario sopratatto al primo montaggic in cantiere, control- lare che 1a coppia Frenante della rotazione ¢ della traslazione “delta gru sia tarata in modo da evitare bruschi arresti, che in= durrebbero eccessive sovrasollecitazioni nella struttura della era. La regolazione della coppia frenante deve essere fatta, cone vi« sto in precedenza, con il carico nowinale in punta ed in assenza i vento. In tale condizione, la coppia frenante del freno di rotazione e traslazione deve rispettivamente:acconsentire: 7 A) upa rotazione del bracéie pari ad uno epostamento del carico vominale in punta di circa 6 mt. 3) uno scorrimento minino della gru sui binari di circa 1 at. IMPORTANT A gru nuova pud accadere, soprattutto in ambiente molto umido che 1a polvere di ferodo, sprigionandosi in misura maggiore per l'adattamento dello stesso alk superficie dei dischi, prove chi soprattutto per pause prolungate, un fenomeno d'incollamen, to tra ferodo e disco. E' necessario in tal caso intervenire, @ motore fermo, con un cacciavite, a staccare le parti in contat to in modo da permettere il corretto sbloccaggio del freno a no tore eccitato. Se 1"inconveniente si ripete, é bene smontare tut to il gruppo freno e pulire la superficie dei dischi con trielina. wm SLUNG! GATTANED spa MAGNAGO (MI- ITALY) » 5 2 2 = 2 & 8 & ONE TRAFENRO EF £1SSAGG10. NAGNETE-(Q) UTOMLOCCANTI_REGOLAZ fo ~ @)_TRAFERRO 5/10 + 7/10 OFFICINA MECCANICA- — Kk m J Lwuict CATTANED spa. MAGNAGO (MI- ITALY)” SS ANOMALIE DI FUNZIONAMENTO PIU' FACILMENTE RISCONTRABILI 1) Non _funzioneno 1a "SALITA" ¢ 1a "PUNTA" Controllare se il limitatore di'momento massimo @ efficiente 9 se invece i1 medesimo si é@ starato. Altrimenti l'avaria & @a attribuirsi ad una interruzione del circuito. “Mon £unzionano © la "SALITA" o la "DISCESA" Mon funzionano o la "SALITA" 9 1a "DISCESA" Controllare che le camme del finecorsa di sollevamento non si siano sregolate intervenendo sul pistoncino in modo da non consentire i novimenti, i1_motore sollevamento non parte né in "SALITA" n@ in "DISCESA" Se enette un rumore simile ad un gracchiare, mancano una o Pid fasi (non insistere, i1 motore brucia). In entrambi i casi,staccare 1a corrente e controllare i cir cuiti elettrici di alimentazione. Inotore sollevamento fatica a partire sotto caric: non riparte se si interrompe la salita Questo conportenento @ da attribuirsi alla tensione bassa (allo spunto sotto carico 1a tensione non Seve scendere pid di 10/15 volt; es. 380 V minima ammessa 365 V); oppure 1a sezione dei coriduttori della linea di alimentazione @ insuf ficiente e causa degli abbassanenti @i tensione che supera- no i valori sopra indicati, : Per lo stesso motivo pud staccarsi' continuamente il telerut tore generale o di linea. Occorre rinforzare la linea. i _carrellino sotto carico non scorre ticorreiiine sotto carico non scorre E! da attribuirsi al naturale allungamento della fune di tra tione. Riportarla alla giusta tensione agendo sul tamburello si da creare un maggior attrito sullé puleyge.. ifreni funzionano irregolarmente: frenano: troppo _o troppo poco ha causa @ da attribuirsi alla cattiva-regolazione (ved. par. relativi); se le superfici frenanti’ sono unte,lavare le par- ti con benzina, OFFICINA MECCANICA - m (LuiGr CATTANED spa. MAGNAGO (MI- ITALY) : MANUTENZIONE GENERALE Attrezzi in dotazione: La’ borsa attrezzi contiene 1a dotazione seguente: 1) n° 1 serie chiavi da 6 a 32 ma, 2) n° 1 pinza universale : : Loe 3) n° 1 cacciavite : 4) ne 1 ingrassatore a pompa per 1a lubrificazione del cusci- netto assiale della rotazione. ‘matte 1e operasioni di manutenzione,data la facilita di. smont: gio della nacchina, vanno effettuate da terra.— {rsTRUZTGHT PER TL GROTSTA EARUTENZIONE GIORNALIERA: 1) controliare l'efficienza dei freni-dei motori di solleva- mento, rotazione e, per gru su rotaie, di scorrimento ef fettuando alcune frenate a vuoto ed a velocita ridotta on de climinare 1'umidita che pud essersi formata durante la notte sulla superficie frenante rendendo notevolnente bas So i1 co‘£Ficiente dattrito, controllare 10 stato delle funi, le Toro condizioni di iy brificazione. Un trefolo avariato o una distorsione della fune rendono necessaria 1a sostituzione. Verificare ltefficienza dei fine corsa (di salita e disce sa, di traslazione se su binari, del limitatore di momen to massino), della messa a terra della macchina ed even-— tualmente dei binara, : controllare che il basanento sia sempre in bolla e la tom ve perpendicolare, Per riportarid in posizione esatta,a- gire sui nartinetti a vite. MANUTUNZIONE SETPIMANALE (da eseguire oltre a quella giornaliera) Regolare tutti i freni esistenti-sutla gru agendo sugli appo siti dadi (pag.26 ), 11 freno sollevamento, se ben regolato, deve arrestare il carico massimo in discesa in uno spazio di 50 cm, circa. I freni di rotazione e scorrimento devono fre- nare in modo molto pid dolce. Controllare lo stato di serraggio di tutti 4 bulloni (in par ticoler modo quelli della ratla e del fissaggio torri) e dei morsetti delle funi. Per gru su rotaie,verificare i bulloni 44 giunzione dei dina rie degli arresti alle estrenita. ipo: 42 il verifieatore [Se tipo: LM ar —— ]1928 aipae OFFICINA MECCANICA < m 4 Lune CATTANEO spa] MAGNAGO(MI- ITALY) | * r Lubrificare le funi (vedi tabella di lubrificazione a. peg. 30) € controllarne attentamente-e-costintenente lo stato.di usura Controllare ii livello del1‘olio nei riduttori attraver— so 1tanposita spia. Rifornimento con olio dello stesso tipo. lubrificare gli ingrenaggi scoperti con olio consi, gliato a pag. 30. . ‘ Apparati elettrici: tenere costantenente pulit? 4 contat ti dei teleruttori lucidandoli con tela smeriglio a gra- na molto fine rendendoli lu¢idi e lisci il pil possibile. Qualora le pasticche fossero molto correse e intaccate é necessario sostituire i contatti. . Finecorsa a giri: verificare i1 grasso all'interno della Cassa‘dell'interruttore, pulire i contatti (come per i teleruttori), Controllare il serraggio di tutti i capi corda (conpresi quelli per la messa a terra ). Pulire eventualmente capicorda e morsetti con tela smerd glio. MANUTEHZIONI MeNSTLT (da eseguire oltre a quelle giorna- liere e settimanali) Controllare e lubrificare le funi di montaggio e telesco Paggio e sollevamento anche se sono rimaste inattive. Controllare 1a viscosita dell'olio, se questa & quasi nul lao se ltolio @ sporco @ necessario sostituirlo con al-_ trettanto appropriato. Sostituire completanente i2 grasso della ralla usando pom Pa e lubrificante appositi ed avendo cura di fare ructare il braccio un pd a destra ed un pd a sinistra affinché i1 grasso si distribuisca uniformenente, WUTEHZIONT PERTODICHE Ad ogni smontaggio delta gru, prima di essere rimontata, lubrificare cuscinetti (carrucole, pulegge, ruote carrel lino, temburi) e tutti i mozzi delle carrucole-di montag gio. meg OFFICINA MECCANKGA m LUIGI CATTANEO sa] MAGNAGO (MI- ITALY) ‘LUBRIFICAZIONE © Punti da lubrificare LUBRIFICANTI (consigliati) re2 4 Riduttore argano ¢ rotazione Riduttore carrellino Cuscinetti| Punt ed Ingranaggi scoperti MACOMA OIL G8 ALVANTA GREASE 3 VALYATA Orb J 78 ALVANIA, GREASE 5 RETINAX I | CARDIUM coupounp Dp} + EHP 60 AGIP GR 690 EDG-850 G oppure EGR 425 EP AGIP GR 690 EBL 3500/2 PEN-O-LED. -EP 2 ESSO MULT PURPOSE GREASE Ht PEN-O-LED -EP 3 ESSO MULT PURPOSE GREASE H. SHIELD GREASE Ne 2 FLUID PINA FINA SATURNA FINA HARSON HT3 CYLAN LP/G PETROL CALTEX NEROPA 2 MARFAX MULTIPUR- cS MBROPA 3 FINA PLUTON © HARFAX MULTIPUR~ POSE’ 2 CABLINE 2030 FL EAE YX CRATER 2 X FLUID OFFICINA MECGANICA LUIGI CATTANEO spa. MAGNAGO (MI- ITALY) |” TAGLIA DI_SMONTAGGIO A GRU MONTATA . In caso: di. sostituzione della fune di sollevamento a gru monteta ‘occorré procedere nel modo seguent . - portare il carrellino a meté dell'elemento di punta del braccio in modo che @ gru smonteta non vada a interferire con la torre; eseguire la taglia con la nuova fune come indicato dallo schema 6i ‘pag-34 avendo cura di lasciare al capofisso le fune eccedente; mettere leggermente in tiro le fune in modo da poter sbloccare i due elementi torre agendo sulla leva che aziona i chiavistelli portandola datla pos. "C" (nella quale si trova) alin pos. "A" (pag. 18); premere il pulsante di "DISCESA" accertandosi che la torre si apra fiho.e portarsi nella posizione "4" (bag. 22 ); procedere quindi a ripristinare la taglia segvendo lo schema Gi pag. 19 vendo cura che le fune allogei nelle rispettive seGi delle carrucole: agenco sul pulsante "SALITA" iniziare i] montaggzio seguencc le istruzioni Gi montegpio indicate a pag. 14 MAGNAGO (MI- ITALY) OFFICINA MECCANICA wm S LUIGI CATTANEO spa. MAGNAGO (MI- ITALY) Gru CATTANEO tipo CM___e derivata CM IMPIANTO ELETTRICO. Linea - Traslazione. Rotazione normale. Fotazione avviamento elettronico. Sollevamento 2 velocitA con possibiliti veloce inserita. Sollevamento 2 velocita con frenata progressiva in discesa (TFD) con veloce inserita. Sollevamento 3 velocita con frenata progressiva in due sensi (CAS.3). Garrellino 1 velocita. Carrellino 2 velocita- Sollewamenta 2 velocit& con frenata progressiva in discesa (TFD) veloce inserita ¢ teleruttore montaggio gru- Sollevamento 3 velocita con frenata progressiva in due sensi (CAS.3) e teleruttore montaggio gru. Linea controllo elettronico e traslazione. Rotazione pneumatica. * : Rotazione con rallentatore. Rotazione con controllo elettronico controfrenata (CEC). Rotazione con frenata elettrodinamica (582). Montaggio elettronico a fune. Montaggio idraulico. MANUALE. BI ISTRUZIONI - USO E MANUTENZIONE, | ee | ‘Apparecchio tipo ( My] =—=~COF ICING =MECGANICHE ATTANEQULUIGE CATTANEO soa. cM [ bien MAGNAGO (MI- ITALY) LEGENDA IMPIANTO ELETTRICO MORSETTIERA CIRCUITO AUSILIARTO ar Blocco tamburo MS/Te Microsicurezza telescopaggio Ms/tr Microsicurezza traslazione MS/So Microsicurezza sollevamento MS/LCG = Microsicurezza limitatore carico gru MS/LCF = Microsicurezza limitatore carico fune FOMT Fine corsa montaggio idraulico Fest Fine corsa smontaggio idraulico Fer Fine corsa indietro traslazione gru FCA Fine corsa avanti trslazione grit Lys, Limitatore velocita in sollevamento Fep Fine corsa discesa sollevamento Fes Fine corsa salita sollevamento Fev Fine corsa vicino traslazione carrellino Fo. Fine corsa lontano traslazione carrellino Lec Limitatore earico gru (coppia) Ler Limitatore carico fune (massima) Fesi, Fine corsa sinistra rotazione Fede Fine corsa destra rotazione FL Fine corsa leva bloceo centralina For Fine corsa telescopaggio LEM Limitatore carico fune montaggio MORSETTIERA CIRCUITO DI POTENZA L = Linea a ‘SP Motore sollevamento 1 velocita ss Motore sollevamento 2° velocita sT Motore sollevamento 3” velocita SF Frono sollevamento R Motore rotazione RE Freno rotazione cL Motore carrelline lenta ov Motore carrelline veloce Fase in comine ~ carrellino Freno carrellino Motore traslazione gru Motore di montaggio Rablentatore rotazsone MANUALE OI ISTRUZIONI - USO & MANUTENZIONE — ‘Apparecchio tipo aa officina meccanica CM wi, lUuiG! CATTANEO... Magnago (MI- Italy) COMMUTATORE A CHIAVE PER LIESCLUSIONE DEL FINECORSA DI SALITA € DISCESA IN FASE DE MONTAGE IO MS/So MS/LCG MS/LCF FCI = PRIWA DI COLLEGARE 1 FINECORSA ELIMINARE IL GAVALLOTYO TRA 1 MORSETTI 2°- RON WONTANDO | WIGRO, FARE + CAVALLOTTI TRA I WoRSETT! CORRESPONDENT!” 14{15 jt6|17 118119 |20}2 1)22)23}24)25}26|27|28| 4 }5/8}o hola pe jeje pelt] t]T 23 ALA 124313 [4]5]6]7 ]a [9 jioln fi AJB OFFICINA MECCANICA LUIGI CATTANED sp. MAGNAGO (MI- ITALY) (W°1357) SCHEMA IMPIANTO ELETTRICO (circuito ausiliario) wo] we ome OFFICINA MECCANICA LUIGI CATTANEO S.A, ‘7H MAGNAGO (Italy) SCHEMA IMPIANTO ELETTRICO (circuito ausiliario) (we 1367) . orn i CRE OFFICINA MECCANICA LUIGI CATTANEO S.p.A {20070 MAGNAGO (Nl ttaly) fo —. dl pag. OFFICINA MECCANICA m {LUIGI CATTANEO spa! MAGNAGO (MI- ITALY) CIRCUITO DI POTENZA -——_e pe TLMELSOLL, ZIVELSOLL EAOTAZIONE ROTAZIONE’ CARRELL ESOucey sez atruacd >): -—————_____3 Potnus ‘ . Gru por GMAL-ae, OFFICINA MECCANICA m {LUIGI CATTANEO s:.3, MAGNAGO (MI- ITALY) L____ LS il a ol il veriticatore OFFICINA MECCANICA MAGNAGO (MI- ITALY) *LUIGI CATTANEO spa. m SCHEMA ELETTRICO: CIRCUITO AUSILIARIO SOLL; Frenata etettr. di aiscesa (FO JCARR :7 Velocité manuale ROT :Contr.eletts di aw. (Rac) RASL:1 Velocitd manuale Forma un Ae Cab OFFICINA MECCANICA +LUIGI CATTANEO spa. m MAGNAGO (Mt- ITALY) ———e Le 8.C- auronertcn i Jeou “Ame” veceee mseRtra SCHEMA ELETTRICO: CIRCUITO DI ROT sate =2rmaday: ———— 1 2 Velocitad semiautom. 1 Velocitd manuale : Awiamento progressive POTENZA TRASL: 1Velocita _ manuale ‘Sor SEGRATE So, rr z| g al q u ROTAZIONE CARRELLO 2. VEL. Soul, SOU EsOLLey ve EA INTERR RIT. AUT. scuema evettrico: CIRCUITO AUSILIARIO 3 Data: dicembre 76 APPARECCHIATURA = A/AT _ ‘documento N°2 6 OFFICINA MECCANICA Hi LUIGI! CATTANED spa. MAGNAGO (M!- ITALY) sevema crettrico «CIRCUITO Dl POTENZA APPARECCHIATURA 4 MOTORI =. 2 VELOCITA OFF. MEcC. eS LUIGI CATTAN EO | pis. N. 38°05"! nfs di as LIM CARICO GRU ee Pre [re Lon LsaL Lois LIM caRICo iL) Fors D ops i A s bt ef Rk “Rr Is |p IN JsAL [DIS [ i ! H IG IE IN ay @ 2 = Re Zo = rs 2 ot Te = a 0 4 Br, ges 2 ae i st ae 25 o—+ = _ a nn-z y [a "y lf | i N 3 ii laRR x x 2 Vv Loco rAMBURI Fi Dis Data : SCHEMA ELETTRICO: CIRCUITO AUSILIARIO APPARECCHIATURA : C3/C3T_ Riduzione Velocita’ Automatica OFF. MEcc. (CS LUIGI CATTANEO eat . MAGNAGO (MID angele M. novembre 1976 scnema evermmico: CIRCUITO Ol POTENZA ae QL APPARECCHIATURA i 3 VELOCITA i OFFICINA MECCANICA ce LUIGI CATTANEO sj. —— MAGNAGO (MI- ITALY) SCHEMA IMPIANTO ELETTRICO (circuito di potenza) (N°1367) OFFICINA MECCANICA LUIGI CATTANEO SpA. 29121 MAGNAGO (MI- Italy) SCHEMA IMPIANTO ELETTRICO (circuito di potenza) (N°1357) a z ote sts . Ia tet ts 3 Psp ete zy ag @ fle opel} s pos opel} 5 2 te o—l_s ‘OFFICINA MECCANICA LUIGI CATTANEO SpA. 24020 MAGNAGO (MI-ttaly) sollevamento rotazione 2 2 2 g Freno Freno carrello, Freno traslazione Gru tipo: OM JOGGET 10: : Heit or Evora cleaners motos | OFFICINA MECCANICA wm Luci CATTANED Spa MAGNAGO (MI- ITALY) sollevamento Freno rotazione Freno , Cc « ool 2 Le Gu ee of ms f}—— ok cs es e cf = 1 verificutore Gru tipo: CM [OGGETT0: Schema _collegamento_motore - OFFICINA MECCANICA m. LUIGI CATTANED spa! MAGNAGO {MI- ITALY) NOMENCLATURA COMPONENTI ow Teleruttore montezéio LON Movimento lontano carrellino vic Movimento vieino carrellino veL Grande velocita (per motori a 2 velocita) LEN Piccola velocita (per motori a 2 velocita) brs Movimento discesa sollevamento SAL Fovinento salita sollevamento ALL Allarme aN TeReruttore generale IND Movimento indietro traslazione gru AVA Movimento ayanti traslazione gru Py Movimento 1° velocita (micro) sv Movimento 2° velocita w Movimento 3° velocita Movimento sinistra di rotaztone Movimento destra di rotazione Pannello elettronico temporizzazione sollevamento (3 velocita) Pannello elettronico per controllo rotazione Pannello elettronico tenporizzazione frenata in discesa (2 velocita) Controlle elettronico di contronanovra a tempi préporzionali Controllo rampe rallentatore Pannello elettronico controle ¢ tenporizzazione rotazione Elettrovalvola discesa cilindre oleodinamico Elettrovalvola salita cilindro olecdinanico Ponte raédrizzatore Pannello elettronica. limitatore carico, finesorsa vicino fine corsa lontano (rotazione alta) Pannello elettronico limitatore carico gru (rotazione bassa) Fusibili di potenza per carrello Fusibili di potenza per rotazione Fusibili di potenza per traslazione Fusibili di potenza per linea e sollevamento Fusibile per 24 Volt (ré1é apparecchiature elettroniche) Fusibile per 16 Volt (temporizzazioni) Fusibili per 0 (apparecchiature) ‘Trasformatore Interruttore generale a raniglia estraibile Presa a spina pulsantiera Morsettiera Connessioni alle apparecchiature elettroniche MANUALE OI ISTRUZIONI - USO & MANUTENZIONE - Apparecchio tipo Kum officina meceanica CM Wa LUIGI CATTANEO s0.. — Magnago (MI- laly)

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