You are on page 1of 4

Gli anni 50\60 sono stati molto importanti per il design italiano;

siamo alla fine della seconda guerra mondiale, dove in Italia ha luogo un
grande " boom", la rinascita che ha investito il nostro paese e che ha dato vita
alla maggior parte delle grandi aziende ora ancora in piedi; ma vediamo i
fattori di questa rinascita, pi in particolare
1) grazie al famoso "piano Marshall", in accordo con l'America, l'Italia (che
ha perso la guerra), veniva "aiutata" con una serie di finanziamenti da questa,
ma con una serie di richieste, la pi importante delle quali fu quella che tutto
ci che era prodotto in Italia( dal punto di vista bellico) dovesse essere riprodotto; in Italia quindi moltissime aziende attive di trovano con un problema
ma anche nella possibilit di investire in nuovi campi, aiutati anche da alcuni
incentivi economici.
Altro dato fondamentale per litalia di questo periodo la cultura artigianale,
questa grande particolarit italiana esclusiva, che fin dai primi anni stata un
eccellenza italiana che questa nazione ha sempre portato con orgoglio, e che si
traduce, nel mondo del design, con un forte legame con la tradizione (che
vedremo, far la differenza per molti designer italiani del periodo)
2) Il basso costo della ricerca, favorito anche dai materiali primi provenienti
dalla stessa Italia, cos come dalla situazione politica ( lo stesso Mussolini cerca
di sfruttare le materie prime italiane), e che porter stilisti come Ferragamo ad
utilizzare molti materiali innovativi di origine italiana ( come il sughero,
reperibile in Sardegna) cos come la Bialetti ?:
inizialmente lavoratore dellalluminio per le stoviglie da campo, poi, dopo la
seconda guerra mondiale, inventore nel 1933 della Moka ( per reinventare luso
dellalluminio appunto), oggi tradizione del nostro paese, la cui creazione si
compone come sintesi di una invenzione tipologia (mette insieme queste 3
grandi innovazioni - serbatoio, filtro, contenitore del caff -), invenzione tecnica
( riutilizzo dell'alluminio, materiale che - Bialetti si accorse - non pregiudicava il
sapore del caffe) e invenzione morfologica (la sfaccettatura in linea con la
geometrizzazione tipica dell'Art Dec), in grado, con delle semplici mosse, di
fare il caff.
La notoriet del marchio Bialetti viene ulteriormente consolidata grazie ai rilevanti investimenti
pubblicitari su Carosello, noto programma televisivo italiano, ed alla comunicazione incentrata
sullimmagine dell Omino con i baffi, nato negli anni 50 dalla matita di Paul Campani, che ne
diviene il simbolo e tuttoggi presente sia sul marchio del Gruppo Bialetti Industrie che applicato
sui prodotti del brand Bialetti.
3) Il basso costo della manodopera
---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------[Sicuramente il settore che pi contraddistingue questi anni il settore
automobilistico, anchesso legato inizialmente alla guerra, che il regime
autarchico avevo sviluppato]
-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------? negli anni che vanno da 40' al 59' le triennali diedero un grande contributo
alla diffusione di cosa fosse il design, facendo si che, per la prima volta, il

design arrivi nelle case italiane;grazie in primis all'operato di gio ponti, ma


anchedi altri, come Zanuto, Munari, ecc.
- Nel 1954 la X triennale ospita il primo Congresso internazionale del Design.
Istituzione presso la La Rinascimentale del " Compasso d'Oro" inteso come
premio per il designer che avesse saputo "delineare una moderna estetica del
prodotto, indicare soluzioni nelle quali si potesse avvertire, con la qualit ed il
ritrovato tecnico, anche la presenza di un controllo di ordine estetico
- Nel 59 nasce lADI e il compasso d'oro passa sotto la sua giurisdizione ( lADI
oggi molto importante per tutalare i designer)
------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------i settori pi importanti che interessano l'italia di questo periodo sono 3:
- il settore automobilistico, anchesso legato inizialmente alla guerra, che il
regime autarchico avevo sviluppato
- il settore di oggetti realizzati da un meccanismo ed un involucro, quali
macchine da scrivere, macchine da cucire, caffettiere, ecc., e cio oggetti che
dovessero mettere insieme una parte tecnica ed una che in qualche modo
nascondesse il meccanismo.
-il settore mobile e dell'arredo, come sedie, poltrone, mobili, che in questo
periodo sono saranno i meglio progettati, sotto la sfrenata fantasia e
sperimentazione dei designer che utilizzano forme, concetti e materiali nuovi.
-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------Nel settore automobilistico ci sono 3 oggetti caratteristici:

La vespa: essa rappresenta proprio il risultato del piano Marshall in Italia; La casa infatti, "Piaggio"
produceva motorini per le eliche; Corradino d'Ascanio, ingegnere, che lavorava all'interno della
casa, si inventa questo utilizzo dei motori che gia la piaggio produceva. La grandezza della Vespa
piaggio quella di avere messo insieme quelle componenti tali da incarnare loggetto popolare,
per il basso costo, bassi consumi, meccanica elementare( sopratutto nei primi modelli era stata
pensata per uso di 2 persone per dei brevi spostamenti, quindi senza ambizioni sportive)
e accessibile a tutti ( per lo stesso genere femminile, che proprio in questi anni comincia a
riconoscere dei diritti, e dove poter guidare una vespa diventa simbolo di modernit)
La vespa ha una particolare morbidit di superficie che lha resa sempre accattivante, che stata la
grandezza dei designer, in grado di coprire sia i meccanismi sia di avere una grandissima funzione
estetica.
La lambretta: Dallaltra abbiamo la Lambretta, sempre uno scooter ma con differenze abissali .
Pensata per unuso maschile sfrutta i tubi innocenti per realizzare il telaio ( in quanto
Anche in questo caso dovuto ad un riutilizzo dei materiali usati in altri campi)
Se la vespa incarna lo svago per eccellenza, la Lambretta si incarna come oggetto da lavoro, in
primis per il suo design molto pi squadrato e grezza, che lascia le componenti meccaniche a vista.

L'isetta: Unaltra icona lIsetta, una vettura che segue le direttive dello streamlining, adattando la
sua forma e la sua grandezza per essere aerodinamica, piccola, veloce. ( sacrificando la "comodit",
in quanto i posti all'interno sono 4)
La fiat 500:' questa macchina, che nasce ideologicamente come macchina popolare ( come lo era
Citroen per la Francia) ma che invece inizialmente era nata per la classe che in Italia era stata
colpita dal boom economico e poteva permettersi di spendere una ingente somma ( solo in futuro la
rateizzazione del prezzo permetter di rendere questa macchina accessibile a tutti); si tratta di una
macchina concepita per essere accattivante e garantire delle discrete prestazioni e rese performanti,
concepita con un design, arrotondato e "femminile"; ed proprio questa cultura del design legata
alla carrozzeria che porter l'italia a distinguersi in questo campo, con l'idea della Fiat cos come
successivamente con la Berlinetta cisalfa, l'idea appunto di una carrozzeria non solo come
copertura, ma anche talmente appagante dal punto di vista estetico, "da sembrare una scultura"( cos
verr definita la Berlina).
------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------oggetti realizzati con un meccanismo ad involucro
In questo ambito molto importante la casa Olivetti, un'azienda che fin dalla nascita sposa l'idea
che il designer debba in qualche modo essere chiamato perch dicesse la sua sulla Olivetti: come
lAEG, quindi, quest'azienda riesce a posizionarsi sul mercato italiano( poi europeo) con un
particolare marchio, appeal, con oggetti freschi, giovanili, simpatici.
Sopratutto nelle macchine da scrivere Lettera 22(1950) e la Alexicon(1948) possiamo vedere
questo cambio di stile molto evidente: mentre infatti la seconda si compone come oggetto pensato
ancora limitatamente per ufficio, pesante;

come lAEG si schiera quindi nel mercato con un particolare marchio, appeal,
con oggetti freschi, giovanili, belli.
?(35-38) e la fa diventare una macchina moderna ( anche se ancora
difficilmente trasportabile), ma anche bella e, dal punto di vista tecnico
( sebbene non ci sia nulla di nuovo rispetto alla precedente) in maniera pi
funzionale e intuitiva ( la stessa carrozzeria protegge dagli schizzi dinchiosto)
La Olivetti si spende anche dal punto di vista delle pubblicit, il che far poi
conoscere IL brand alla societ, e ?( 40-41)
Nizzoli progetta anche la Mirella, macchina da cucina innovativa ?(41/42)
rendola anche pi difesa e meno ingombrante. Lidea della carrozzeria, anche
in questo caso, viene fatta sempre con la concezione di non essere sono una
copertura, ma un vero e proprio stile.
Un grande marchio la KARTELL, grazie a Gino colombini in questi anni ottiene
molti successi grazie allutilizzo delle materie plastiche. G. Colombiani decide di
utilizzare questo materiale in maniera giocosa, con colori accesi molto

giovani ( e che andassero in contrapposizione con quelli che erano i


fondamentali dello stile bauhaus).
Lo stesso cestello che vediamo alla sinistra, pensato per portare il
Ghiaccio in tavola, pensato in plastica e, per la sua materia, prestante per
molte funzioni.
I due oggetti pi famosi di questo designer sono 2?: lo spremiagrumi e lo
scolapasta ?(47/49)
Dallaltra parte anche lo scolapasta in plastica stato inizialmente molto ostico,
ma alla fine ha ceduto alla sua semplicit, leggerezza e funzionalit ( si pu
lavare e pulire facilmente), e ovviamente il basso costo.
?(50-53)
?sempre nellidea di rendere pi igienico il mondo del cibo nasce il tetrapak, da
un designer svedese. Il tetrapak nasce quindi come contenitore impermeabile
che unisse la plasticit della carta e la impermeabilit dellalluminio. Il tetrapak
?(54/56) ha avuto una grossa sperimentazione anche dal punto di vista del
riciclo.
Il terzo settore di cui si parla quello dellarredo, che si pone lobiettivo ?
(57/58) rimaniamo sempre legati a quella concrezione del design dove ognuno
dice la sua.
?(59) che per sono ad incastro ( e quindi i giunti non si vedono). La Luisa,
prodotta interamente in maniera industriale e assemblata a mano, viene
progettata cercando di mantenere lidea della tradizione.
Quello che rende questa sedia tipica che rispetta i punti essenziali del design
(vedere foto)
Formazione architettonica
Scarso impegno della linea di montaggio: in Italia le industrie erano
piccole, quindi quando si andata a progettare c'era comunque un forte legame
con la manodopera.
Moderate quantit: litalia, per la sua tradizione diversa, necessitava
moderate quantit
Breve durata della produzione: in Italia si progetta perch gli oggetti
debbano essere belli e non PER FORZA durare per sempre( con la possibilit
quindi di cambiamento )
?(1.03/1.04) la rende semplificata in tutti i suoi passaggi ? se non il fatto di
essere una seduta per Gio Ponti. ?
Il punto estremo tra un artista un designer CARLO MOLLINO, che progetta
questo tavolo in maniera molto particolare ( solo 40 pezzi i suoi oggetti
dovevamo essere pensati non per vendere, ma che, immessi nel mercato,
dovevamo cambiare il
gusto degli italiani). Per mollino limportare quello di ?(1.08); quello che a lui
piace creare dei tavoli dove si provochi lutente nel rendere la base del tavolo
Simile allo scheletro di un essere vivente, giocando sulla struttura del tavolo
stesso ( che deve appunto sostenere).
Lidea di Mollino stata portata avanti dalla Zanotta, con tavoli omaggio, come
il tavolo Arabesco o la sedia Gilda
?????

You might also like