De feminae firmae (30-01-17 09:50)

Bivio del racconto, sta un me agente

Ricordo agito laltra parte, piant
Ardente, in foglio, acerbo sacrificio.
Vivendo anni quasi elementari, non
chiaro cosa fosse...
Bifalciata a cadere in picchiata
In un quasi toccar fondo, frenar
Reminescenze, a volar in verticale
Dade la preda, in due a netto, sezionare.

Sbattuto in gabbia, fracassato al muro

Porta che si apre, cigolio da paura
Una figura, sguardo verticale.
Cascata, un risalire che ne sgorga fuori
Gravit molto bassa = stare sempre in piedi
Dolore raffineria, non vetrina ma segheria.
Alberga nellanimo, guancia-l ali spinate
Un voler bene, un morboso desiderio?

Voglio perdere tutte le speranze

Penna trasparente
Cos da attendere, brace nel legno vivo
In un futuro di movimenti non sorgivo
Spicco dal trespolo per poco a cader carcasse
Nei miei occhi, poich prede vive
Sono in fuga.

Potr morir domani, in un volo libero

Senza rimpianti, presenti o spes
E lasciare una piuma, fin troppo
Macchiata dombre attendendo luce.

Dov il senso nel preferire un obbligo?

Piatto e a lische, come il mio nome impone
Uno strano messaggio trasporto inconsapevole:
Femineas islands, un mio vecchio progetto
Quellaltra via di destinatari, sprofonda
Seguendo un chiaro mammifero tra i Guizzi
Tuffarsi e scomparire in poche bolle allanno.

L ancora si spezz, dovreste arrampicarvi

Gi dalle costiere, ma non vinteressa
Raggiungermi
In un gioco dai no silenziosi...
Ma senza zavorre dissemino pi in alto
Denti da non stringere pi;
Ulular stride in un gracchiar di becco
Licantropo senza branco, al cadere
Athazagorafobi.

Agata dal doppelganger

Tra le stelle, spettri desideri
Di un amore senza pena, piet o interesse
Ipnosi, cobra dai messaggi ambigui:
Credenze son queste, insistenza graviti
Verso un muro, a gocciolar la testa
Magenta, un azzurro quasi incolore
Tra passione e una strenua riflessione
A volte maffaccio e guardo laggi...

Soffio dal nord,

Gelami fino al momento
Per ora sprofondo allo schifo tormento

Come capodoglio, stremato e riflusso

Assistendo ai relitti tra le occhiaie
Senza alcun suo frutto, ad ora resuscitato
La tossica pira femmina, rara in suo senso
Ormoni a schizzare coloro a un suo consenso.

Che chimera, bestia dabissi

Petto, firma marchiata senza nome
Viso e sguardo, fallita compassione
Perch una risposta
A........

rranca

N........

egata

S........

piffera

I........

ntenzione

A........

ssente.

E dopo luso, merda dautore

Paradossalmente un raro valore
Incompreso ai pi, come il vero Amore.