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SCHOPENHAUER

LE ORIGINI
Schopenhauer fortemente influenzato dalla recente filosofia di hegel che studia da giovane e
produce una nuovo pensiero anti-hegeliano con influenze di altre filosofie, in particolare quella
Kantiana, quella platonica e influenze di matrice indiana/ orientale.

LA FLOSOFIA
La sua filosofia riconducibile a cinque punti pragmatici :
- CRITICA A HEGEL E RITORNO AL KANTISMO
Schopenhauer riconosce grandi meriti a kant, riprendendone il dualismo fenomeno/noumeno
(rappresentazione/volont) e le forme a priori (solo spazio, tempo e causalit).
- CONOSCENZA, il mondo come rappresentazione
Il filosofo riprende la rivoluzione copernicana immaginando la conoscenza come
rappresentazione tra soggetto e oggetto ( il soggetto che definisce l'oggetto).
A differenza di kant per ritiene conoscibile anche il noumeno.
Il fenomeno per Schopenhauer corrisponde all'inganno, l'illusione che ci nasconde il vero
(noumeno) e che viene da lui definita velo di Maya (influssi orientali).
- METAFISICA, il mondo come volont
Per il filosofo il noumeno, l'essenza profonda della realt la VOLONT, ed conoscibile
attraverso un processo di studio dell'io.
Il corpo proprio infatti fenomeno per me, in relazione con il mondo esterno e lo posso
conoscere, ma possiamo conoscere il nostro corpo anche in modo diverso, dall'interno,
dall'io (stati psichici, emozioni...). Questo non possibile per gli altri fenomeni.
Questa la conoscenza del corpo come IO VOGLIO, ovvero il nostro noumeno.
Conoscendolo interiormente riusciamo a comprendere l'impulso primario, fondamentale che
muove tutto, la volont intesa come voglia di vivere, impulso primordiale alla
sopravvivenza. La volont la motivazione di tutta la realt e di tutto l'essere. Questa forza
cosmica che tutto permane pone le basi della metafisica di Schopenhauer.

la volont inconscia, spontanea, eterna, unica, incausata e senza scopo.

la volont si esprime nel mondo attraverso le idee (platoniche) nella natura e negli individui.

- IL PESSIMISMO
La volont quindi una forza pessima, che porta l'uomo al desiderio,alla necessit di
accumulare, alla sofferenza. Da qui ne esce una visione molto pessimista della vita umana,
sotto la costante morsa della volont e quindi sofferente.
La realt stessa sofferenza e non c' modo di eliminala, sopprimerla. L'unica via
affievolirla tramite delle vie

- LE TRE VIE DI LIBERAZIONE DAL DOLORE


Per il filosofo l'unico modo per affievolire, alleggerire il peso della volont su di noi
seguire una delle vie :
-ARTE, puro occhio del mondo
L'arte una forma di conoscenza, diversa dalle altre (conoscenze pratiche,materiali).
Infatti una forma di conoscenza disinteressata, che non rappresenta un fenomeno,
bens riflette il mondo delle idee e quindi l'essenza stessa dell'essere. Questa realt va
al di sopra della volont stessa, diminuendone l'influenza su di noi. In questa visione
l'arte ha un ruolo catartico.
-MORALE
la morale, intesa come relazioni tra gli uomini, sviluppa la compassione e l'aiuto ai
propri simili. Il filosofo qui raccomanda dei principi di vita pratica che combattono
la volont (andandole contro).
-ASCESI
Permette di sviluppare un distacco dal mondo materiale e il non desiderio

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