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Dopamina
Dopamina
Nome IUPAC
4-(2-amminoetil)benzen-1,2-diolo
Nomi alternativi
2-(3,4-diidrossifenil)etilammina
3,4-diidrossifeniletilammina
3-idrossitiramina
DA
oxitiramina
Caratteristiche generali
Propriet chimico-fisiche
?
Densit (g/cm3, in c.s.)
Indicazioni di sicurezza
attenzione
Consigli P [2][3]
273 - 501
La dopamina (o dopammina) un neurotrasmettitore endogeno della famiglia delle catecolamine. All'interno del
cervello questa feniletilamina funziona da neurotrasmettitore, tramite l'attivazione dei recettori dopaminici specifici e
subrecettori.
La dopamina prodotta in diverse aree del cervello, tra cui la substantia nigra e la zona ventrale tegmentale(VTA).
Grandi quantit si trovano nel gangli della base, soprattutto nel telencefalo, nell'accumbens, nel tubercolo olfattorio,
Dopamina 2
nel nucleo centrale dell'amigdala, nell'eminenza mediana e in alcune zone della corteccia frontale. Nessun altro
sistema neuronale ha ricevuto tanta attenzione negli ultimi 20 anni quanto quello dopaminergico. La dopamina
anche un neuro ormone rilasciato dall'ipotalamo. La sua principale funzione come ormone quella di inibire il
rilascio di prolattina da parte del lobo anteriore dell'ipofisi. La dopamina pu essere fornita come un farmaco che
agisce sul sistema nervoso simpatico, producendo effetti come aumento della frequenza cardiaca e pressione
sanguigna.
Storia
Fu sintetizzata nel 1910 da George Barger e James Ewens presso i Laboratori Wellcome a Londra, Inghilterra. La
funzione della dopamina come neurotrasmettitore stata scoperta nel 1958 da Arvid Carlsson e Nils-ke Hillarp
presso il Laboratorio di Chimica Farmacologia dell'Istituto Nazionale del Cuore, in Svezia. stata chiamata
dopamina perch il relativo precursore sintetico era dihydroxyphenylalamine 3.4(L-DOPA). Nel 2000 Arvid
Carlsson ha ricevuto il Premio Nobel per la medicina indicando che la dopamina non solo un precursore della
noradrenalina e dell'adrenalina ma anche un neurotrasmettitore.
Biochimica
Nome e famiglia
Ha formula chimica C6H3(OH)2-CH2-CH2-NH2. Il suo nome chimico
"4-(2-amminoetil)benzene-1,2-diolo" e la sua sigla "DA". Fa parte della
famiglia catecolamine(un anello benzenico con due gruppi ossidrilici), al
quale poi legato un gruppo etilaminico. La dopamina un precursore
della noradrenalina e dell'adrenalina.
Biosintesi
La dopamina biosintetizzata nel corpo (soprattutto nel tessuto nervoso e
nel midollare del surrene). In primo luogo avviene l'idrossilazione del
amminoacido L-tirosina (un aminoacido normalmente presente nella dieta)
in L-DOPA attraverso l'enzima tirosina 3-monoossigenasi, rappresentato
dall'aggiunta di un secondo ossidrile all'anello benzenico della tirosina. In
seguito avviene la decarbossilazione della L-DOPA da aromatici L-amino
acido decarbossilasi (spesso definito come dopa decarbossilasi),
rimuovendo il gruppo carbossilico (-COOH) dalla catena laterale della
DOPA. In alcuni neuroni, la dopamina viene trasformata in noradrenalina
da parte della dopamina beta-idrossilasi. Nei neuroni, la dopamina
confezionata dopo la sintesi, in vescicole sinaptiche che vengono poi
rilasciate nelle sinapsi in risposta ad un potenziale d'azione presinaptico.
Rilascio di Dopamina
La dopamina sintetizzata nel citoplasma
viene catturata e concentrata all'interno delle
vescicole sinaptiche. L'immagazzinamento
dentro le vescicole ha lo scopo di proteggere
la molecola dalla degradazione ad opera
della monoaminossidasi, ed indispensabile
per il processo di liberazione del
neurotrasmettitore nello spazio sinaptico da
parte dell'impulso nervoso. All'arrivo di
questo, le vescicole per effetto dell'onda di
depolarizzazione, fondono la loro membrana
con quella del neurone e si aprono,
liberando il loro contenuto nello spazio
Biosintesi e catabolismo delle catecolamine
sinaptico. In generale, gli antagonisti
dopaminergici inibiscono, mentre gli
agonisti aumentano, il rilascio di dopamina dalla terminazione nervosa.
mirata a modulare l'attivit inibitoria dei neuroni GABAergici. Neuroni dopaminergici (cio, i neuroni il cui
principale neurotrasmettitore la dopamina) sono presenti soprattutto nella zona tegmentale ventrale del
mesencefalo, nella substantia nigra, e nel nucleo arcuato dell'ipotalamo.
Dopamina e ricompensa
Stimoli che producono motivazione e ricompensa (fisiologici quali il sesso, cibo buono, acqua, o artificiali come
sostanze stupefacenti, o elettrici ma anche l'ascolto della musica), stimolano parallelamente il rilascio di dopamina
nel nucleus accumbens. Al contrario il piacere prodotto da questi stimoli soppresso da lesioni dei neuroni
dopaminergici o dal blocco dei recettori alla dopamina in questa stessa area. Si visto che bloccando il recettore D2,
si ottiene ancora la liberazione di dopamina e la trasmissione del piacere incrementa. Su questo principio si basa la
cura della depressione, che consiste nel bloccare il recettore D2 e fare liberare quanta pi dopamina possibile, per
risollevare il tono dellumore in modo farmacologico.
Sistema dopaminergico
I neuroni dopaminergici formano un sistema
di neuromodulazione che ha origine nella
substantia nigra, nell'area tegmentale
ventrale (VTA), e nell'ipotalamo. Questi
sono collegati tramite assoni ad ampie zone
del cervello attraverso quattro percorsi
principali:
La Via Nigrostriatale, che controlla i movimenti, va dalla substantia nigra al striato. Il percorso coinvolto nei
gangli della base.
La Via Mesocorticale collega l'area tegmentale ventrale del mesencefalo alla corteccia pre-frontale; per il
controllo di emozioni e sentimenti.
Dopamina 5
La Via tubero-infundibolare collega l'ipotalamo alla ghiandola pituitaria. Controlla il rilascio di ormoni come la
somatotropina (ormone della crescita) e il PIF (Prolactin Inhibiting Factor ovvero fattore inibente la prolattina).
D1 D1 Attivano la adenilato ciclasi ed, sono solo postsinaptici D1 si trovano Apomorfina, Aloperidolo
D5 attraverso essa mediano la nello striato, nel talamo, pergolide
fosforilazione di una proteina nellipotalamo, nel sistema limbico; D5
denominata DARRP-32 nellippocampo e nellipotalamo.
mediano la risposta di
vasodilatazione dei vasi
sanguigni periferici, a livello
renale, mesenterico, coronarico
e cerebrale
attivano la fosfolipasi,
provocando la mobilizzazione
di calcio.
Anche se i recettori della dopamina sono ampiamente distribuiti nel cervello, aree differenti hanno differenti densit
di distribuzione dei recettori, presumibilmente riflettendo differenti ruoli funzionali. L'RNA messaggero dei
recettori D1 e D2. Sostanze che attivano i recettori presinaptici (agonisti), producono uninibizione del neurone
dopaminergico riducendone lattivit elettrica, la sintesi e il rilascio di dopamina; mentre sostanze che ne
impediscono la funzione (antagonisti), potenziano la trasmissione dopaminergica.
In farmacologia
Gli antagonisti dopaminergici sono farmaci che trovano ampio utilizzo come neurolettico in ambito psichiatrico,
mentre agonisti dopaminergici sono usati sia come terapia di prima scelta nel morbo di Parkinson, sia -in misura
minore- come antidepressivi e contro la dipendenza. Va considerato che si possono avere gravi effetti collaterali,
come indicato nei foglietti illustrativi solamente dal 2007, quali bulimia, ipersessualit, gioco compulsivo (gioco
d'azzardo), acquisti compulsivi in circa l'8% di coloro che sono affetti dal morbo di Parkinson
Dopamina 6
Revivan
Revivan il nome commerciale della Dopamina, usato nella Farmacologia clinica cardiovascolare.
Note
[1] http:/ / toolserver. org/ ~magnus/ cas. php?cas=51-61-6& language=it
[2] Sigma Aldrich; rev. del 01.12.2011 riferita al cloridrato di dopamina
[3] Smaltire presso impianti autorizzati.
Licenza
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