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Elena Sofia Fanti, Sebastiano Cassanelli, Daria Filonenko

luned 23 novembre 2015 19:18

Paesi Bassi

Paesi Bassi Stato dellEuropa occidentale, allestremit ovest del Bassopiano


Germanico. Si affaccia sul Mare del Nord e comprende le foci del Reno, della Mosa e
della Schelda. Il territorio, in continua evoluzione nella lotta incessante per guadagnare
terreno alle acque, ha forma grossolanamente quadrangolare: i lati settentrionale e
occidentale sono formati dalle coste del Mare del Nord, quello meridionale dal confine
col Belgio, quello orientale dal confine con la Germania. A SE si prolunga, con la
propaggine del Limburgo, fino alle Ardenne: , questo, il solo tratto in cui il confine si
appoggi a un elemento fisico (il corso della Mosa, a O), tuttavia con una coincidenza
non perfetta, in quanto i P. posseggono sulla sponda belga la zona di Maastricht,
mentre il Belgio possiede, in territorio olandese, lexclave di Baarle-Hertog (ca. 7,8
km2), nel Brabante Settentrionale. Capitale Amsterdam, ma la corte e il governo
hanno sede allAia.

1.1 ASPETTI GEOLOGICI.- Il territorio dei P. posto fra i rilievi ercinici delle
Ardenne e del Massiccio Renano, da un lato, e quelli caledoniani, costituenti
lossatura dellarcipelago britannico e della Penisola Scandinava, dallaltro.
Risulta formato prevalentemente da sedimenti quaternari con dislivelli
topograficamente insignificanti (ma con il 27% dellintera superficie sotto il
livello del mare). Fanno eccezione il Limburgo, che sfugge in parte allinsieme
geomorfologico quaternario dei P. e i cui rilievi (si tocca qui, a 321 m appena, la
massima elevazione del paese) sono rappresentati da terreni di et cretacica; e
inoltre i limitati affioramenti cenozoici presso il confine orientale. Nel Pliocene le
aree settentrionali dei P. erano occupate dal mare. A partire dal Quaternario,
con le oscillazioni glacio-eustatiche del livello marino, i corsi dacqua
apportarono ingenti quantit di sedimenti che colmarono le aree marine poco
profonde, dando luogo cos a un sistema deposizionale molto articolato nel
quale linterazione tra processi fluviali e di marea consent lisolamento di
specchi dacqua marina, in seguito colmati da depositi fluviali e trasformati in
vaste zone paludose. Le invasioni glaciali rimaneggiarono a pi riprese i
sedimenti nella sezione settentrionale, mescolando a essi materiale morenico
(consistente in sabbia, ghiaia, argilla e massi erratici) sul quale si andarono
depositando coltri di sabbie di origine eolica.

1.2 IL SISTEMA DELLE DUNE. - Dalle rive del Mare del Nord verso linterno
si incontrano in primo luogo le dune che costituiscono i rilievi pi recenti del
paese, che si distendono lungo il litorale fiammingo in una linea quasi continua
dalla Fiandra francese allo Jylland, interrotta soltanto dallintricato sistema
deltizio, dominato dalle maree, della Mosa e del Reno. Laggressione del mare in
epoca preistorica e successivamente (pare tra l11 e il 15 sec.) ha spezzato il
cordone di dune, dando luogo cos alle isole Frisone, alle cui spalle si formato il
Waddenzee, e nel Medioevo ha invaso lantico Lago Flevo, lo Zuiderzee. Le
dune, alte fino a 60 m, formano a nord del sistema deltizio Mosa-Reno, un
ininterrotto bastione multiplo, a forma di arco leggermente ricurvo, da Hoek van
Holland al braccio di mare (Marsdiep) che separa la terraferma dalla prima delle
isole Frisone (Texel), nelle quali prosegue con soluzione di continuit. Le pianure
costiere davanti e dietro i cordoni di dune costituiscono delle piane di marea di
notevole ampiezza che si estendono attraverso le province dellOlanda
Meridionale e Settentrionale, il nord di quelle della Frisia e di Groninga, nonch i
polder dello Zuiderzee. Fango, sabbia e ghiaia si alternano in queste pianure che
lopera di bonifica delluomo ha quasi del tutto recuperate, fra difficolt di ogni
genere.

Pi a S la fascia costiera costituita da depositi fluvio-tidali (argilloso-sabbiosi


soprattutto) della regione deltizia Mosa-Reno e delle fasce che fiancheggiano i bracci
isolati del Vecchio Reno, dellIJssel ecc., dalle terre dellOlanda orientale, dove ai
sedimenti fluvio-tidali si associano residui morenici e, inoltre, dalle considerevoli distese
di torbiere dellOverijssel, della Drenthe e della provincia di Groninga. Il delta, a
dominante di marea della Mosa-Reno, copre una superficie di circa 800.000 ha e si
estende nella parte meridionale della Gheldria o su una modesta porzione del
Brabante Settentrionale e abbraccia interamente la Zelanda, dove i banchi di fango, dai
contorni mutevoli, sono separati da bracci di mare nei quali sboccano i canali di acqua
dolce del Reno, della Mosa e della Schelda.

1.3 I TERRITORI PROSCIUGATI.- Il cordone delle dune litoranee venne


frazionato e largamente superato dal mare in epoca storica: estesissime,
pertanto, erano le superfici periodicamente inondate dalle acque marine
(wadden). Lopera delluomo, inizialmente con carattere puramente difensivo,
venne intrapresa mediante lerezione di grandi terrapieni (terpen) che i Frisi
costruivano gi in epoca romana. In seguito laccresciuta disponibilit di mezzi
tecnici e la loro evoluzione consent che si passasse dalla difesa al contrattacco.
Nel 7 sec. d.C. si innalzarono le prime dighe, collegando i terpen sui quali si
andavano formando i centri abitati. I primi territori (polder) vennero prosciugati
nel 12 secolo. La vera lotta incominci solo allora: il mulino a vento e via via le
pompe a vapore, a motore elettrico e diesel consentirono di prosciugare decine
di migliaia di ha, ma, ci nonostante, al principio del 20 sec. la superficie
territoriale era meno estesa che nel 1200.

Alliniziativa privata che contraddistinse dapprima lazione di conquista della


terra, verso la fine del 19 sec., per la prima volta, si affianc lo Stato, che
affront attivamente lintera questione, divenendo poi il solo coordinatore delle
varie tappe di bonifica e di valorizzazione. Leccezionale burrasca che si abbatt
sullo Zuiderzee nel 1916 e la penuria di viveri durante la Prima guerra
mondiale fecero s che nel 1918 si approvasse il progetto di prosciugare il mare
interno. La diga di sbarramento che lo isol (trasformando in un lago dacqua
dolce lIJsselmeer), lunga ben 30 km, fu completata nel 1932; alle estremit di
essa, due sistemi di chiuse consentono il collegamento con il Mare del Nord e il
passaggio di battelli fino a 2000 t. Contemporaneamente veniva avviato lungo le
coste dellIJsselmeer, su terreni in prevalenza argillosi, il piano di redenzione di
cinque grandi polder. Nel corso del 20 sec. sono stati ultimati i lavori per
quattro di essi: in ordine di tempo il Wieringer (1930), quello di Nord-Est (1942)
e quelli denominati FlevolandOrientale e Meridionale (rispettivamente, nel 1957
e nel 1968), per un complesso di 165.000 ha. La realizzazione di questi polder si
differenziata, nei modi di bonifica e nei progetti di utilizzazione, dalle opere
precedenti, in correlazione con levoluzione socio-economica del paese, che
richiedeva un assetto del territorio pi confacente alle nuove esigenze di una
migliorata condizione di vita. Liniziale fase di sfruttamento agricolo fu
soppiantata da altri obiettivi: la creazione di zone residenziali e ricreative,
linstallazione di industrie e di servizi. In una fase di attesa restano i lavori relativi
al polder Markerwaard, per i numerosi dubbi che si sono diffusi sullopportunit
di ulteriori interventi a danno delle zone umide. LIJsselmeer fornisce lacqua
dolce per irrigare i terreni e dissalarli.

Ben pi impegnativo, dal punto di vista tecnico, si presentato il progetto di


sistemazione degli estuari della Zelanda: qui, infatti, si deve lottare non solo
contro il mare, ma contro lingente massa dacqua portata dai fiumi. Nel 1600 il
mare penetrava largamente e lo indica chiaramente il nome stesso della regione
(Zeeland mare-terra). Per lungo tempo si eressero argini e piccole dighe per
contrastare le inondazioni, finch nel 1953 una violentissima mareggiata (pi di
1800 morti, 160.000 ha di terra inondati, danni materiali ingentissimi) costrinse
le autorit a prendere provvedimenti risolutivi. Fu cos varato il Piano Delta, la
cui finalit non stata soltanto quella di diminuire il pericolo di inondazioni
attraverso la costruzione di un certo numero di sbarramenti, ma anche quella di
una riorganizzazione totale dellapprovvigionamento idrico, di una migliore
apertura a vantaggio della zona insulare e del potenziamento della navigazione
interna tra Reno e Schelda.

1.4 CLIMA.-La maggior parte degli studiosi tende a includere i P., insieme al
Belgio, nellarea boreoatlantica: area di climi umidi di transizione la cui
caratteristica principale la frequenza e la forza del vento. Peraltro, le province
orientali, bench non separate da alcun rilievo, presentano gi caratteri di
continentalit rispetto al resto del paese: gli inverni sono pi freddi e sovente
pi nebbiosi (ma relativamente meno umidi), mentre le estati, pi tempestose,
preludono a quelle continentali della Germania del nord. Le temperature medie
annue variano tra 9 e 11 C, valori che possono scendere, sempre nelle pianure,
eccezionalmente sotto lo zero; la media di luglio oscilla tra 15 e 17 C. Le
precipitazioni non sono copiose, ma frequenti. Cadono in media 700-800 mm di
pioggia sulle stazioni litoranee, quantit che diminuisce procedendo verso
linterno. Lautunno di norma la stagione pi piovosa; lo seguono, con quantit
di poco inferiori, inverno e primavera, mentre lestate viene da ultima, con circa
1/5 del totale delle piogge. Le variazioni da un anno allaltro e da stagione a
stagione sono comunque frequenti: linverno il periodo delle piogge sottili e
persistenti, mentre i forti rovesci sono propri dellautunno e della tarda
primavera. La frequenza della nebbia passa dai 2-3 giorni al mese lungo le coste
ai 6-8 giorni al mese, durante linverno, nelle regioni interne.

1.5 FIUMI. - La rete idrografica, arginata e pensile in pi punti, dipende in


prevalenza dalla Germania e dal Belgio, ma garantisce ai P. il dominio di alcuni
dei pi attivi sbocchi fluviali europei. La Mosa il fiume che bagna il paese con il
corso pi lungo: vi entra a SO di Maastricht (Limburgo) con direzione N, poi
volge a O, parallelamente al Reno. Questo, dopo lingresso in territorio
olandese, si biforca; il ramo meridionale (Waal) riceve, a Dordrecht, parte delle
acque della Mosa; il ramo settentrionale si suddivide a sua volta in Lek (o Basso
Reno), sul cui estuario sorge Rotterdam, e in un ramo diretto a N, che sfocia, col
nome di IJssel, nellIJsselmeer. Il drenaggio delle province orientali secondario
rispetto al passaggio delle acque del Reno. Il deflusso delle acque superficiali
qui sempre lento, a causa della scarsa pendenza, e malagevole, sia per il fatto
che una parte dellidrografia si trova sotto il livello del mare, sia per la frequente
alternanza di argille e sabbie, che favorisce la formazione di falde sotterranee o
stagnanti. Ne consegue, paradossalmente, che un paese anfibio viene a trovarsi
in difficolt, a causa dellelevata pressione demografica e della potenza
dellindustria, quando deve affrontare problemi di approvvigionamento idrico.
Rilevante poi la funzione dei numerosi canali (Nordzee, Amsterdam-Reno,
Schelda-Reno ecc.), costruiti sia per il drenaggio delle acque che per lattivissima
navigazione interna.

2. Popolazione
La popolazione dei P., nel 2009, ha fatto registrare un tasso di crescita dello
0,4%, da attribuire allincremento naturale della popolazione, in cui il tasso di
mortalit (8,7, nel 2009) pi basso di quello di natalit (10,6, nel 2009),
pur calato negli ultimi anni (negli anni 1990 era mediamente del 13). Il saldo
migratorio del 2,46%. Gli immigrati provengono soprattutto da paesi
extraeuropei, quali le dipendenze (Antille Olandesi e Aruba), le antiche colonie
(Suriname e Indonesia) e alcuni paesi mediterranei extraeuropei (Marocco e
Turchia). La popolazione con origini straniere (di prima o di seconda
generazione) pari a circa il 19% del totale, elevata percentuale che deriva
anche dalla secolare tradizione di tolleranza e di rispetto dei diritti umani tipica
dei Paesi Bassi. In effetti, continuano a essere accolte molte richieste di asilo
politico, nonostante dal 1995 (anno in cui sono state introdotte delle misure
restrittive), siano andate diminuendo.

La densit media (calcolata senza tener conto delle vaste superfici occupate
dalle acque interne) di 484 ab./km2, la pi alta tra i paesi europei, fatti salvi i
microstati totalmente urbani del Principato di Monacoe della Citt del Vaticano
e dello Stato insulare maltese. Oltre un terzo della popolazione dei P. si
concentra nel Randstad Holland, una conurbazione circolare, aperta a sud-est, di
cui fanno parte gli agglomerati urbani di Amsterdam (1,5 milioni di ab.),
Rotterdam (1,2 milioni), LAia (900.000), Utrecht(600.000) e altre citt. Malgrado
limportanza delle aree rurali per leconomia del paese, la popolazione urbana
supera l80%, ripartita in una rete policentrica di citt.

3. Condizioni economiche
Il PIL pro capite, circa 40.000 dollari, pone i P. tra i primi Stati del mondo per
reddito individuale, dopo Lussemburgo, Norvegia, Stati Uniti e Svizzera. Dopo
aver attraversato un periodo di recessione, nei primi anni 2000, leconomia si
ripresa fino al 2007 ma dal 2008 ha subito un nuovo arresto, in conseguenza
della crisi globale. Il PIL proviene per il 74% dal terziario, il 24% dallindustria e il
2% dallagricoltura. Gli addetti nei diversi settori coincidono con il PIL prodotto
solo per lagricoltura (2%), mentre gli addetti allindustria sono il 19% del totale
e quelli del terziario sono il 79%. Come nel decennio precedente, ancora
lindustria a fornire, proporzionalmente agli addetti, il maggior apporto al PIL,
comunque il terziario mostra una evidente crescita, segno di una maggiore
riqualificazione dei servizi e una maggiore innovazione nellindustria, che utilizza
direttamente o indirettamente i servizi stessi. Il tasso di disoccupazione, che era
intorno al 2% nei primi anni 2000, successivamente salito al 4,5% (2008),
restando comunque uno dei pi bassi tra i paesi sviluppati.

Lattivit industriale predomina nel settore agroalimentare (burro, formaggi,


birra, zucchero, cioccolata), nella chimica, nella raffinazione di petrolio (in
prossimit del porto di Rotterdam vi , tra laltro, il pi imponente deposito di
idrocarburi dEuropa) e nellelettronica.

Lagricoltura, altamente meccanizzata, produce in gran parte per le esportazioni.


Le bonifiche, ormai concluse, hanno reso necessario razionalizzare gli spazi
agricoli, essendo in atto una competizione nelluso dei suoli con altre attivit.
Lagricoltura pensata per competere sui mercati internazionali, nonostante
condizioni climatiche non favorevoli. Per questo, grande sviluppo ha avuto
lorticoltura in serra, tra i cui prodotti si trovano pomodori, cetrioli e peperoni.
La floricoltura uno dei settori tradizionali dei Paesi Bassi. Sono soprattutto i
fiori da bulbo (e i bulbi) a essere coltivati. Il tulipano, in particolare, introdotto
dallAsia nel 17 sec., diventato il simbolo del paese. La maggior parte del
territorio agricolo (ca. il 40% del totale) coperta da pascoli, i quali prevalgono
(70% del territorio) nella provincia di Frisia (a nord-ovest del paese). La stessa
Frisia anche ai primi posti per quanto riguarda lallevamento degli ovini (18%
del totale). Lallevamento, sempre pi intensivo e razionale, riguarda per
soprattutto i bovini (da latte, per la produzione di formaggi, ma anche da carne)
e i suini. Questi ultimi rappresentano una delle tante voci dellesportazione in
campo agroalimentare, con le cosce di suino congelate utilizzate, anche in Italia,
per la produzione di prosciutti.

Il turismo rappresenta una importante fonte di reddito. Il numero degli arrivi


internazionali, pur se notevolmente inferiore rispetto ad altre mete europee
come Francia, Spagna o Italia, si attesta comunque attorno ai 10 milioni, che
rappresentano il 2,3% del totale dei flussi turistici internazionali in Europa. Una
certa importanza ha il turismo di affari, rispetto a quello per svago. Il tentativo di
accrescere il numero dei visitatori viene esperito attraverso la creazione di
grandi eventi artistico-culturali (come nel 2006 le manifestazioni per i 400 anni
dalla nascita di Rembrandt).

I P. hanno una centenaria tradizione commerciale che viene espressa dai suoi
porti, tra i quali spiccano quelli di Rotterdam e di Amsterdam. Il porto di
Rotterdam uno dei pi importanti del mondo. Posto alla foce dei fiumi Reno e
Mosa, collegato almeno a un migliaio di altri porti: il volume delle merci
ammonta a circa 370 milioni di tonnellate (petrolio e prodotti petroliferi,
minerali di ferro, carbone e alimenti sono le pi importanti merci trattate), in
gran parte containerizzate. Larea portuale, insieme a quella industriale annessa
al porto, lunga 40 km e ha unestensione di oltre 10.000 ettari. Tra le pi
importanti e interessanti caratteristiche del porto di Rotterdam vi quella che,
una volta scaricate, le merci possono essere nuovamente distribuite in tutta
Europa con diverse modalit di trasporto: strada, ferrovia, acque interne (il
Reno, soprattutto), navi di piccolo cabotaggio e condutture (una rete
sotterranea la collega a tutta lEuropa occidentale). Pertanto, nella stessa
giornata in cui sono scaricate, le merci possono raggiungere la Germania, il
Belgio, la Francia o la Gran Bretagna. Il porto di Amsterdam (che comprende
anche i porti di Zaanstad, Ijmuiden e Beverwijk) ha una portata inferiore rispetto
a quella di Rotterdam anche se svolge una importante funzione di collegamento
con molti porti europei e mondiali.

Bandiera:

Alcune immagini:

Le case tipiche
luned 23 novembre 2015 21:19

Approfondimento:
Le bellezze dell'Olanda

I mulini

Gli olandesi sono molto innovativi quando si tratta di tenere a bada lacqua. Per
strappare nuove terre alle acque hanno costruito dighe, fortificazioni e soprattutto
mulini a vento e ad acqua. Il mulino pi antico un mulino ad acqua che risale
all'ottavo secolo. Queste tecniche venivano usate per bonificare centinaia di laghi e
paludi ed evitare l'allagamento delle terre. Oggi i mulini a vento sono una
caratteristica del paesaggio olandese e un simbolo della lotta contro lacqua.

I mulini a vento pi famosi dOlanda


Kinderdijk il pi rinomato gruppo di mulini ed un sito Patrimonio dellUmanit.
Questo sito dellUNESCO con ben diciannove mulini rende chiaramente lidea di come
si prevenivano le inondazioni in passato. Oltre a mostrare questo modo creativo di
gestire le acque, Kinderdijk anche una zona molto pittoresca.
I mulini di Schiedam sono i cinque mulini a vento pi grandi del mondo. Questi enormi
mulini a vento, alcuni alti pi di 40 metri, hanno avuto un ruolo importante nella
produzione del jenever (gin olandese). Questi mulini a torre (un tipo di mulino
industriale) invece di servire per recuperare terreno erano utilizzati per macinare
cereali.
Un altro posto assolutamente da vedere Zaanse Schans. Circa 250 anni fa, oltre 600
mulini formarono il primo sito industriale al mondo. Lattivit industriale legata a
questi mulini andava dalla produzione di scaffalature, pittura, senape, olio e carta.
Oggi unarea allaperto protetta e un museo, che attrae migliaia di visitatori ogni
anno.

Mulini dOlanda
Con oltre mille mulini a vento sparsi per i Paesi Bassi, probabile che ne vedrai
almeno uno per caso. Consigliamo comunque una visita ai mulini a vento di
Kinderdijk, Zaanse Schans e Schiedam.

Gli zoccoli

Qualunque cosa ne pensiate, gli zoccoli olandesi o klompen sono


una traccia visibile e molto rumorosa del passato olandese, presente
ancora oggi in alcuni villaggi delle zone pi rurali. Da quelli pi
tradizionali ai modelli pi stilosi, scoprite tutto su questi magnifici
oggetti di design!

Anche se per le strade di Amsterdam non vi capiter di imbattervi in folle di


persone con gli zoccoli ai piedi, i klompen sono parte dellabito tradizionale e come
tale della cultura nazionale tanto che ancora oggi sono calzati in alcuni piccoli
villaggi. Lolandese, poi, ha molte espressioni idiomatiche associate agli zoccoli. I
klompen sono molto amati da chi lavora nei campi perch sono ideali su terreni
fangosi e si sfilano e infilano molto facilmente. Di legno e spesso dipinti, gli zoccoli
di pioppo e salice sono tra i preferiti.

Zoccoli fatti a mano


Per molto tempo gli Klompenmakerij Marken sono stati usati per proteggersi.
Sapevate che lUnione Europea li ha certificati come scarpe di sicurezza, protettive
contro oggetti affilati e pesanti nonch acidi pericolosi? La tradizione voleva che
fossero realizzati a mano da abili artigiani. Come facile intuire, intagliare a mano
due zoccoli identici dello stesso paio non era semplice, ma un professionista
riusciva a produrne fino a sette paia al giorno! Anche se oggi la maggior parte dei
laboratori li realizza macchina, alcuni tour da Amsterdam guidano alla scoperta
delle botteghe dove gli zoccoli sono ancora creati a mano.

I formaggi

La storia del formaggio olandese era gi iniziata ai tempi di Giulio Cesare; sembra
anzi che il numero di animali allevati per produrre latte in Olanda superi il numero di
tulipani nei campi! Gli olandesi hanno reso i fiori e i tanti tipi di formaggi parte
integrante della loro vita, organizzando dei festival che si tengono durante lintero
anno. Le corporazioni che producono o vendono i formaggi vantano da secoli un ruolo
fondamentale nella vita e nelleconomia olandese.

Tipi di formaggi olandesi


Quasi tutti sanno cos il Gouda o lEdam, anche se magari non li hanno mai
assaggiati. Questi due formaggi a pasta dura e dal gusto dolce prendono il nome dalle
citt nei quali erano originariamente prodotti e venduti. Anche altri formaggi olandesi
sono parte integrante delle fiorenti esportazioni di formaggio, e vantano interessanti
differenze nella pasta e nel sapore. Alcuni degli altri famosi formaggi olandesi:
Maasdammer un formaggio dal lieve sapore di frutta secca, con grandi buchi e a
forma di cupola. Prova un Leerdammer o un Maasdam quando sei nel negozio di
formaggi.
Boerenkaas per legge, questo formaggio fatto con latte fresco deve essere
artigianale: almeno met del latte deve provenire dalla fattoria stessa, e il resto da
non pi di due altre fattorie.
Formaggio di capra in Olanda ci sono due tipi di formaggi di capra: uno morbido e
fresco, e una versione a pasta semidura e stagionata molto simile al Gouda. Il colore
pallido, con gusto lievemente piccante e pasta morbida.
Formaggio affumicato questo formaggio viene sciolto, affumicato e quindi
ricomposto a forma di salsiccia. Spesso viene venduto a fette.
Nagelkaas dalla Frisia il latte scremato, il cumino e i chiodi di garofano regalano a
questo formaggio a pasta dura un gusto netto, secco e asprigno.

Prova le degustazioni di formaggio e visita i mercati


Quando sono in Olanda, i turisti sono invogliati a provare il formaggio. Fermati ai
mercati del formaggio di Alkmaar, Gouda o Edam per ammirare una rievocazione
storica di un mercato medievale, o degustalo presso uno dei tantissimi negozi di
formaggi. Se sei ad Amsterdam, vai dal pluripremiato Reypenaer per gustare i tanti
formaggi del marchio Reypenaer e scoprire la loro storia.

I tulipani

In Olanda la maggior parte delle aziende vivaistiche che producono tulipani si trova
nellarea del Noordoostpolder (il Polder nordorientale), situata nella regione del
Flevoland, e pi precisamente nel territorio conosciuto come Kop van Noord-Holland.
Questa zona pu inoltre vantare il maggiore distretto di coltivazione perenne dei bulbi
per tulipani in Olanda. Unaltra rinomata zona di produzione di bulbi il comprensorio
del Bollenstreek nei pressi della citt di Leida, dove si trova anche il celeberrimo
parco del Keukenhof. Queste tre aree si trovano a solo mezzora di auto da
Amsterdam. Anche la pi grande asta di fiori al mondo, il complesso della FloraHolland
ad Aalsmeer, situato a soli 30 minuti dalla capitale olandese.

La stagione dei tulipani


Il clima olandese adatto alla coltivazione dei tulipani, che fioriscono giusto allinizio
del fresco primaverile. Lacqua viene continuamente rimossa dal terreno dei polder, il
che perfetto per i bulbi di tulipano, che amano i terreni umidi ma senza troppa
acqua. Esistono cos tante variet di tulipani che la Societ di Orticoltura olandese le
ha divise in vari gruppi, ciascuno contenente pi specie. Da met marzo alla fine di
maggio, i tulipani trasformano ampie zone dellOlanda in un coloratissimo patchwork.
Se vai in Olanda ad aprile per ammirare la fioritura dei tulipani, dovunque ti troverai, i
campi saranno sempre diversi, e sempre dai colori meravigliosi.
luned 23 novembre 2015 19:41

Belgio

Belgio Stato dellEuropa occidentale compreso fra le coste


sud-occidentali del Mare del Nord e il massiccio delle Ardenne;
confina con i Paesi Bassi (N ed E), la Germania e
il Lussemburgo (E), la Francia (S e O).
Dal 1993 uno Stato federale, nel quale trovano
riconoscimento le regioni autonome di Fiandra, Vallonia
e Bruxelles e le tre comunit linguistiche francese,
nederlandese e tedesca. La comunit tedesca unita
amministrativamente alla Vallonia.

1. Caratteristiche fisiche
Il paese formato a N da un bassopiano alluvionale e a S
da mediocri elevazioni (alt. max Botrange, 694 m) di
calcari di et primaria. Il rilievo, in buona parte formatosi
durante il corrugamento ercinico, stato quasi
interamente demolito e spianato dallerosione, e poi di
nuovo lievemente corrugato in et terziaria, per cui ha
oggi forma di dolce altopiano, scavato da larghi
avvallamenti aperti dai fiumi. Maggiore fra essi quello
corso in direzione O-E dai fiumi Sambre e Mosa, uno degli
elementi fondamentali nella struttura della morfologia
belga, in prosecuzione del solco francese dellOise:
importante direttrice di comunicazione lungo una fascia di
territorio altamente industrializzata.

Laltopiano rivestito di foreste con ampie radure (prati e


pascoli per bovini), ma a S della valle della Mosa, dove i
calcari sono ricoperti da argilla, si hanno zone (Hautes
Fagnes) sterili, con lande e torbiere. A NO laltopiano
degrada verso i bacini carboniferi che si estendono lungo
la Sambre dal confine francese a Namur e lungo la Mosa
nei dintorni di Liegi. Procedendo verso il mare, a una
regione agricola con ondulazioni di sabbie e argille
terziarie (Brabante) segue la bassa pianura alluvionale
(Fiandra), attraverso la quale fluisce la Schelda. Costituita
a E da sabbie talora instabili, a O da argille sterili,
intersecata da un dedalo di canali, la Fiandra era in origine
un paese di lande e di foreste. La parte nord-orientale del
B., fra la Mosa e Anversa, comprende la pianura della
Campine, con pascoli disseminati di stagni e di acquitrini
alternati a boschi di pini e a campi di segala. Lungo la
fascia costiera corre una lunga fila di dune (alte fino a 30
m), ora protette dalla demolizione da parte del mare.

Il clima di tipo oceanico, con forte influenza dei venti


occidentali, moderata variazione stagionale nelle
temperature (a Bruxelles, in media: gennaio 1 C e luglio
17,5 C, a Ostenda, 2 e 17 C). La piovosit abbondante
(800-1000 mm annui nella pianura, fino a 1500 mm annui
sopra le Ardenne) e ben ripartita in ogni mese.

2. Popolazione
Dopo i Paesi Bassi il B. lo Stato europeo con maggiore
densit di popolazione, ma la distribuzione presenta
squilibri particolarmente vistosi fra larea centro-
settentrionale e quella meridionale. in assoluto uno dei
paesi pi urbanizzati (la popolazione rurale ammonta
intorno al 2,5%) ma mancano metropoli paragonabili per
dimensioni a quelle degli Stati vicini e nessuna citt del
paese, allinterno del proprio aggregato storico, raggiunge
il milione di abitanti. Rilevante il movimento pendolare
con le adiacenti regioni industriali della Francia.
Limmigrazione, non pi legata, come in passato, a
correnti provenienti da paesi dellEuropa meridionale,
alimentata da Stati extraeuropei, in particolare africani (il
flusso pi cospicuo quello dei Marocchini); di ci si ha
traccia pure nella composizione religiosa della
popolazione, nella quale si registra anche una quota
crescente di musulmani. Rimangono ancora tracce della
consistente immigrazione degli anni 1950 e 1960 degli
Italiani, che tra gli stranieri formano il gruppo pi
consistente (183.021 nel 2004). Come composizione
etnica, la popolazione belga rivela decisamente due
diverse origini, le quali si manifestano nella diversit della
lingua, dividendo il paese in due regioni, secondo una
linea rimasta quasi invariata nei secoli che, dalla Mosa a
valle di Liegi, si profila in direzione O, passando a S di
Bruxelles, per terminare al corso alto del Lys. A N di
questa linea si parla fiammingo (un dialetto nederlandese)
e a S si parla vallone (un dialetto francese, continuazione
della parlata di Piccardia). Per superficie lievemente
maggiore larea vallona, ma per popolazione sono pi
numerosi (quasi il 60%) i Fiamminghi; la regione di
Bruxelles costituisce unarea bilingue. Sono presenti
inoltre minoranze di lingua tedesca. Religione prevalente
la cattolica.

3. Condizioni economiche
Alle caratteristiche generalmente favorevoli del clima e
allabbondanza delle acque, non fa riscontro ovunque il
favore del suolo: non pi di un terzo del paese formato
di terre coltivabili. Allinfertilit di alcune zone ha tuttavia
sopperito lopera umana, come in Fiandra,
originariamente sterile e ora fiorente, e a N di essa,
nella regione litorale, una volta periodicamente invasa dai
ristagni di acque piovane e fluviali esalveate, e ora libera
da ogni ritorno delle acque grazie a dighe e sistemi di
drenaggio (polder, oltre 100.000 ha). Il settore primario
occupa il 2,5% della popolazione attiva e contribuisce per
appena l1,4% alla formazione del PIL. Regioni fortemente
granicole sono la Fiandra, il Brabante, lHainaut e
lHesbaye, nelle altre zone di pianura (Campine) prevale la
segale, e sui rilievi (Ardenne) lavena; un forte sviluppo ha
avuto anche la coltura dellorzo. Le piante industriali
formano in alcune province una delle risorse pi notevoli:
la barbabietola da zucchero (85.000 ha nel 2005)
in Hainaut e Hesbaye, il lino (19.000 ha ca. nel 2005)
in Brabante, Fiandra e Hainaut. Ingente poi la produzione
orticola (patate, fave, cavolfiori, pomodori) nei dintorni di
Bruxelles, e rinomata la floricoltura industriale nella zona
di Gand. Ovunque le colture frutticole: lHesbaye ha
notevole produzione di mele e pere, il Limburgo di ciliege
e susine, i dintorni di Bruxelles di fragole. Lintenso
allevamento del bestiame (nel 2005: 2,6 milioni di bovini;
6,3 milioni di suini; 34.000 cavalli ca., di cui pregiatissima
la razza da tiro del Brabante) d notevoli prodotti in carne
e formaggi. Particolare segnalazione merita poi
lavicoltura, mentre la pesca (aringhe) si concentra in
buona parte a Ostenda, che uno dei mercati pi fiorenti
del continente, e ha celebri allevamenti di crostacei e di
ostriche.

Il Belgio, per tradizione paese minerario e industriale, ha


vissuto con difficolt linevitabile passaggio a uneconomia
fortemente terziarizzata. La sua nota ricchezza
carbonifera, gi in declino negli anni 1970 per
lassottigliarsi degli strati, laumento dei costi salariali e
soprattutto la concorrenza del petrolio, ha di fatto cessato
di esistere nei primi anni 1990 (nel 1992 stata chiusa
lultima importante miniera). Le sue industrie (soprattutto
quelle siderurgiche e meccaniche) sono entrate in crisi
(mentre si avuto un incremento del ramo petrolchimico)
con il graduale passaggio a uneconomia vieppi fondata
sulla produzione di servizi. Ci ha posto rilevanti problemi
di riconversione, tanto pi urgenti in un paese non solo
appartenente allUnione Europea, ma inserito nella sua
area pi vitale. Alla fine del 20 sec., comunque, il B.
risultava allineato agli altri paesi dellarea. Anche la forza
lavoro occupata nelle attivit industriali si drasticamente
ridimensionata nel corso degli anni 1990, scendendo al
24%, mentre quella addetta ai servizi salita al 74%. I
problemi economici del B., peraltro, sono soprattutto
problemi di squilibri regionali: la cessazione dellattivit
mineraria ha colpito in particolare la Vallonia; la
contrazione delle industrie siderurgiche e meccaniche
ancora la Vallonia e in misura/">misura minore le Fiandre.
Lo sviluppo delle attivit di servizio e il fatto di essere sede
di organismi politici sovrannazionali hanno avvantaggiato
soprattutto la regione di Bruxelles, accentuandone il
distacco dal paese e la caratterizzazione di metropoli pi
europea che belga. Per quanto riguarda le infrastrutture di
comunicazione, il B. da sempre tra i paesi meglio
organizzati del mondo, con una densa ed efficiente rete
ferroviaria e idroviaria. Il porto di Anversa, il cui sviluppo
stato oggetto di particolare attenzione e di un piano a
lungo termine, occupa il secondo posto tra gli scali
dEuropa.

Bandiera:

Alcune immagini:
Approfondimento sul BELGIO
Il Belgio la patria del fumetto e per chi ne appassionato non puo' non andare a
Bruxelles,dove ha sede un vero e proprio museo del fumetto.Questo museo interamente
dedicato alle "strisce di cartoni",la forma d' arte pi amata dal Belgio.Con mostre e "la
fumettoteca" (collezione di 25.000 volumi) viene spiegata e illustrata la storia del
fumetto.Ma la cultura del fumetto va oltre al museo,infatti sui muri di bruxelles vengono
raffigurate gigantesche vignette!Proprio in Belgio sono nati i famosi Puffi,Tintin e Lucky
Luke.

Un'altra tradizione di Bruxelles attiene l'enogastronomia che offre diverse fonti di piacere ai
visitatori.
Celebre nel mondo la cioccolata, alla quale anche dedicato un Museo che ne
ripercorre la storia, la produzione e propone gustosi assaggi agli estimatori del cacao.
Numerose sono le antiche botteghe artigiane che producono da secoli praline
indimenticabili per non parlare di marzapane e torrone che non temono rivali!
Fenomenali anche le cozze che, a prima vista, non si includerebbero tra i piatti tipici del
Belgio, ma l'apparenza inganna.
I turisti restano incantati assaggiando le moules frites, le cozze accompagnate alle
patatine fritte, cos come dagli altri doni del mare che arricchiscono i menu, tra i quali le
gustose anguille.

Una particolare menzione merita, infine, la birra dal momento che il Belgio riconosciuto,
quasi all'unanimit, come il luogo in cui si beve la birra migliore del mondo.
A Bruxelles si possono gustare oltre seicento tipi diversi dell'ottima bevanda: birre scure,
chiare, rose, saison...ogni curiosit potr essere soddisfatta girando per i tantissimi locali
tipici che si trovano nell'antico centro storico oppure recandosi a festival e celebrazioni
dedicati alla birra!

Le ragioni per visitare Bruxelles sono tantissime e tutte assai convincenti.


La capitale belga sa, infatti, mostrare volti diversi ad ogni persona, sa essere maestosa,
con i suoi imponenti palazzi antichi, e allo stesso tempo semplice, in grado di far sentire a
proprio agio gli studenti che affollano il centro e le vie cittadine.
Propone un Museo dedicato al cioccolato, insieme ad uno che ospita i quadri di Magritte o
dei maestri fiamminghi, concedendo un posto d'onore anche al fumetto quale forma
sublime d'espressione.
Bruxelles monarchica, deferente all'autorit, ma allo stesso tempo vede nella statua del
ragazzino che fa pip una delle icone pi rappresentative del popolo.
Ospita le maggiori istituzioni dell'Unione Europea e a pochi metri dalle sedi istituzionali
nascono mercatini natalizi o festival di musica.
Bruxelles terra di felicissime contaminazioni, di culture e lingue distanti che convivono da
millenni insegnando ai popoli a comprendersi a vicenda.

Uno degli eventi pi attesi nella capitale belga l'Ommegang, la celebre processione in
costumi risalenti al XVI secolo, ospitata nel suggestivo scenario della Grand Place,
adornata a festa con colorate composizioni floreali.
La parata rievocativa si svolge nei mesi estivi, tra giugno e luglio, quando i bruxellesi sono
baciati da un piacevole sole che illumina la fastosa piazza centrale.
Concerti, musica ed eventi culturali animano la capitale del Belgio che accoglie milioni di
turisti, mostrando il suo volto pi attraente.
La manifestazione intrisa anche di profondi significati storici, dal momento che
rappresenta la commemorazione dell'arrivo nella capitale belga della statua di Notre Dame
sur la Branche, alla quale sono attribuiti poteri miracolosi.
IL PARLAMENTO EUROPEO

Sintesi

Ruolo: organo legislativo dellUE eletto a suffragio universale con competenze di vigilanza e di

bilancio

Membri: 751 deputati (membri del Parlamento europeo)

Presidente: Martin Schulz

Anno di istituzione: 1952 quale Assemblea comune della Comunit europea del carbone e

dellacciaio; 1962 quale Parlamento europeo, con le prime elezioni dirette nel 1979

Sede: Strasburgo (Francia), Bruxelles (Belgio), Lussemburgo

Sito web: Parlamento europeo

Il Parlamento europeo l'organo legislativo dell'UE che eletto direttamente dai cittadini

dell'Unione ogni cinque anni. Le ultime elezioni si sono svolte nel maggio 2014.



Cosa fa il Parlamento europeo?
Il Parlamento europeo ha tre funzioni principali:


Legislazione

adotta la legislazione dell'UE, insieme al Consiglio dell'UE, sulla base delle proposte

della Commissione europea

decide sugli accordi internazionali

decide in merito agli allargamenti

rivede il programma di lavoro della Commissione e le chiede di presentare proposte

legislative

Supervisione

svolge un controllo democratico su tutte le istituzioni dellUE

elegge il presidente della Commissione e approva la Commissione in quanto organo. Pu

votare una mozione di censura, obbligando la Commissione a dimettersi

concede il discarico, vale a dire approva il modo in cui sono stati spesi i bilanci dellUnione

europea

esamina le petizioni dei cittadini e avvia indagini

discute la politica monetaria con la Banca centrale europea

rivolge interrogazioni alla Commissione e al Consiglio

effettua monitoraggio elettorale

Bilancio

elabora il bilancio dellUnione europea, insieme al Consiglio

approva il bilancio di lungo periodo dellUE, il "quadro finanziario pluriennale".

Infografica: L'ABC delle istituzioni dell'UE



Composizione
Il numero di eurodeputati per ogni paese approssimativamente proporzionale alla

popolazione di ciascuno di essi, secondo i criteri della proporzionalit degressiva: un paese

non pu avere meno di 6 o pi di 96 eurodeputati e il numero totale non pu superare i 751

(750 pi il presidente). I gruppi parlamentari sono organizzati in base allo schieramento

politico, non in base alla nazionalit.

Il presidente Deutsch (de) English (en) franais (fr)rappresenta il Parlamento

europeo nei confronti delle altre istituzioni dell'UE e del mondo esterno e d l'approvazione

finale al bilancio dell'UE.


Come funziona il Parlamento europeo?

Il lavoro del Parlamento europeo si articola in due fasi principali:

commissioni - preparano la legislazione.

Il Parlamento europeo conta 20 commissioni e due sottocommissioni, ognuna delle quali si

occupa di un determinato settore. Le commissioni esaminano le proposte legislative. Gli

eurodeputati e i gruppi politici possono presentare emendamenti o respingerle. Le

proposte sono anche discusse all'interno dei gruppi politici.

sessioni plenarie adottano la legislazione.

In questa fase gli eurodeputati si riuniscono nellemiciclo per esprimere un voto finale sulla

proposta legislativa e gli emendamenti proposti. Di solito si svolgono a Strasburgo per

quattro giorni al mese, ma talvolta vengono organizzate sessioni supplementari a

Bruxelles.
Il Parlamento europeo e i cittadini

Per chiedere al Parlamento europeo di agire su una determinata questione, si

pupresentare una petizione (per posta oppure online).

Le petizioni possono riguardare qualsiasi tema rientri fra le competenze dell'UE.

Per presentare una petizione, occorre essere cittadini di uno Stato membro dell'UE o

risiedervi. Le societ o altre organizzazioni devono avere sede nell'UE.



sabato 21 novembre 2015 10:08

Lussemburgo

Lussemburgo Stato dellEuropa occidentale, uno dei pi piccoli del


continente; confina a N e a O con il Belgio, a E con la Germania, a S con
la Francia.
1. Caratteri fisici
Nel territorio dello Stato si distinguono due diverse regioni morfologiche:
quella settentrionale (sling), la pi elevata del paese (400-500 m), fa
parte degli altipiani lorenesi e delle Ardenne, ed caratterizzata da terre
magre ricoperte di boschi. Una zona intermedia, formata da arenarie del
Triassico, fa da passaggio al settore pi meridionale (Gutland), ondulato,
dalle ampie vallate fittamente abitate e coltivate: considerato da alcuni
una propaggine settentrionale del bacino di Parigi, vi compresa la
regione mineraria, fondamentale per leconomia dello Stato.

2. Popolazione
Le vicende demografiche del L., eredi di una rigida struttura feudale e
condizionate da problematici e disomogenei caratteri ambientali, hanno
subito una fase di essenziale trasformazione con lavvento
dellindustrializzazione ottocentesca. Lo sviluppo economico ha conferito
alla crescita demografica un notevole impulso, tanto che il paese nel 1930
registrava 300.000 ab., contro i 20.000 della fine del 19 secolo. A fronte di
un coefficiente di incremento naturale estremamente modesto (1,17% nel
2009), la crescita demografica stata essenzialmente condizionata
dallimmigrazione: nel 1979 vi risiedevano 92.063 stranieri; nel 2000 la
quota di stranieri residenti nel paese, per la maggior parte Portoghesi,
Italiani, Francesi e Tedeschi, oltrepassava il 35%. La presenza di stranieri
assicura la vitalit demografica al paese, la cui popolazione risulta una
delle meno invecchiate nellambito dellUnione Europea. Tuttavia, a parte
la capitale, non si sviluppato alcun centro urbano di notevoli dimensioni;
la seconda citt del paese Esch-sur-Alzette.

La religione predominante la cattolica.

3. Condizioni economiche
Il L. il paese che vanta, tra tutti i membri dellUnione Europea, il pi
elevato PIL pro capite (circa 81.000 dollari nel 2008). Lestrazione del
minerale di ferro, per lungo tempo base delleconomia lussemburghese,
cessata del tutto (lultima miniera stata chiusa nel 1981) e lindustria
siderurgica si ulteriormente ridotta. Accanto allindustria siderurgica
sono attive quelle meccanica, della gomma, delle fibre tessili artificiali, dei
concimi, del cemento, della ceramica e del tabacco.

Solo l1,2% circa della popolazione attiva impegnato in agricoltura: si


coltivano patate, orzo e avena nel nord del paese, mentre nel sud
prosperano il frumento, la vite e gli alberi da frutta. Caratteristica la
coltura delle rose. Sviluppato lallevamento (bovini, suini e animali da
cortile), che sostiene una fiorente industria alimentare (carne, latte, burro,
formaggi, uova). Alla progressiva contrazione dei settori primario e
secondario ha fatto riscontro un rilevante aumento delle attivit di
servizio, che nel 2007 occupavano l80,6 % della popolazione attiva e
concorrevano per buona parte alla formazione del PIL globale: si tratta in
gran parte di servizi finanziari e turistici, e di quelli, che per occupano
prevalentemente personale straniero, legati alle funzioni che il L. svolge
quale sede di importanti organi dellUnione Europea.

Il L. si avvale di una sviluppata rete di comunicazioni, che comprende


tronchi ferroviari di linee internazionali (Milano-Berna-Bruxelles) e altri, di
carattere locale, che si diramano a raggiera dalla capitale verso il Belgio e
la Lorena. Grazie alla canalizzazione della Mosella, il paese ha accesso
diretto alla navigazione sul Renomediante il porto fluviale di Mertert.

Bandiera:

Alcune immagini:
Approfondimento su LUSSEMBURGO

Il Lussemburgo uno degli Stati fondatori dellUE e la sua moneta leuro.


un paese senza sbocchi sul mare, privo di litorale, e anche la sua capitale si chiama
Lussemburgo.
Lintera citt Patrimonio mondiale dellUmanit grazie alla sua architettura storica.
Sapevi che, con circa mezzo milioni di abitanti, lo Stato meno popoloso dellUE, dopo
Malta?
Il Lussemburgo uno degli Stati pi piccoli e meno popolosi dellUE. situato nellEuropa
settentrionale e confina con Germania, Francia e Belgio. La lingua nazionale il
lussemburghese. Tuttavia, la maggior parte delle persone parla anche francese e tedesco.
Sapevi che in Lussemburgo vivono oltre 150 nazionalit diverse? Schengen una citt
del Lussemburgo nota per laccordo finalizzato ad abolire la maggior parte dei controlli alle
frontiere nellUnione europea.
Il paesaggio costituito prevalentemente da colline ondulate, che nel nord del paese,
appartenente alla regione naturale delle Ardenne, sono per lo pi ricoperte di foreste.
Sapevi che le foreste coprono il 40% del territorio del Lussemburgo? In questo paese le
estati sono calde, ma gli inverni possono essere spesso rigidi e caratterizzati da molti
giorni di neve.
Avresti detto che il Lussemburgo il paese pi ricco dellUE? Molte persone lavorano nel
settore bancario e in quello delle assicurazioni. Ci cono circa 150 banche in
Lussemburgo, presso le quali lavorano 23 000 persone!
Anche lagricoltura unattivit importante in Lussemburgo. La fertile valle della
Mosella, nel sud del paese, nota in tutto il mondo per la coltivazione delluva.

Gli sport individuali pi amati e di maggior successo sono il ciclismo, latletica e il tennis.
Sapevi che il famoso "Tour de France" stato vinto cinque volte da ciclisti
lussemburghesi? Nicholas Frantz lo ha vinto due volte.

La gastronomia lussemburghese stata altamente influenzata dalla Francia e dalla


Germania. Ciononostante, esistono alcuni piatti tradizionali come la bouneschlupp (zuppa
di fagioli francesi), mettwurscht (salsicciotti piccanti), le quetsch (tortini alle prugne), lo judd
mat gaardebounen (maiale affumicato con contorno di fave) e il prosciutto delle Ardenne.
Nei numerosi fiumi si trovano pesci dacqua dolce come trote, lucci e gamberi, che
vengono utilizzati nella cucina lussemburghese.
Cinque curiosit

Il gruppo radiotelevisivo pi grande dEuropa, RTL, ha sede in Lussemburgo.

Ci sono 21 km di passaggi sotterranei segreti sotto la fortezza di Lussemburgo.

Il capo di Stato ha il titolo di "granduca".

Molti dipendenti dellUnione europea lavorano in Lussemburgo.

Il Foyer scolaire di Soleuvre un centro di assistenza diurna sostenuto dallUE che utilizza
tecnologie "verdi" per ridurre il consumo di energia. Fornisce un servizio di assistenza e
custodia dei bambini per genitori che lavorano.

Il Lussemburgo famoso per le sue banche.

Il Ponte Adolphe un simbolo di indipendenza per molti lussemburghesi

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