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Applicazioni del calcolo dierenziale:

problemi di massimo e minimo


Marco Bramanti
December 1, 2015

Abstract
Vediamo alcuni esempi di come il calcolo dierenziale consenta di for-
malizzare e risolvere problemi geometrici o di altro tipo in cui si cerca di
massimizzare o minimizzare una certa grandezza, sotto opportune con-
dizioni.

1 Problemi di massimo e minimo di tipo geo-


metrico
Esercizio 1 Tra i rettangoli di perimetro assegnato, quello di area massima
il quadrato.

Sia 2p il perimetro, a; b i lati. a+b = p perci possiamo porre a = x; b = p x


e larea
A (x) = x (p x) ;
che ha massimo evidentemente per x = p=2; quindi un quadrato.

Esercizio 2 Trovare il rettangolo di area massima che sta dentro un triangolo


rettangolo di cateti a; b. Eun quadrato? La sua area maggiore o minore della
met dellarea del triangolo rettangolo?

1
Consideriamo il triangolo di vertici1 (a; 0) ; (0; b). Lipotenusa sta allora sulla
retta y = b ab x. Il rettangolo ha due lati sugli assi, base x, altezza y = b ab x;
area
b b 2
A (x) = x b x = x + xb;
a a
b a
parabola che ha massimo nel vertice x = 2ab = 2. Il rettangolo quindi ha
base a=2 e altezza b=2; in generale non un quadrato. Larea massima ab=4;
esattamente met dellarea del triangolo in cui contenuto. In questo caso
il calcolo dierenziale non servito perch, come nellesempio precedente, la
funzione da massimizzare una parabola; questa fortunata coincidenza per
non pu continuare a lungo...

Esercizio 3 Trovare il rettangolo di area massima che sta dentro un cerchio di


raggio R. Eun quadrato? La sua area maggiore o minore della met dellarea
del cerchio?

Consideriamo la circonferenza x2 + y 2 = R2 e siano a; b i semilati del rettan-


golo. Per Pitagora si ha
a2 + b2 = R2
quindi possiamo porre

a = x;
p
b = R2 x2
1 Notiamo che, quando utilizziamo la geometria analitica come strumento per arontare un

problema formulato col linguaggio della geometria sintetica, siamo noi a scegliere il sistema
di riferimento nel modo pi comodo.

2
e larea del rettangolo
p
A (x) = 2a2b = 4x R2 x2 :

Calcoliamo
p x ( 2x) p x2
A0 (x) = 4 R2 x2 + p =4 R2 x2 p
2 R2 x2 R2 x2
4
=p R2 2x2 0 per
R2 x2
R2 R
x2 ;x p (ricordare che x > 0).
2 2
q
2
Quindi A (x) massima per a = pR2 ; b = R2 R2 = R
p
2
, perci in corrispon-
denza del quadrato. Larea massima
2
R
Amax = 2p = 2R2 .
2

Per confronto, larea del cerchio Acer = R2 , e il rapporto tra le aree


Amax 2 1
= = 0:63::: > .
Acer 2
Il quadrato inscritto ha area maggiore della met dellarea del cerchio.

Esercizio 4 Cosa cambia nellesercizio precedente se al posto del cerchio si


prende il semicerchio o il quarto di cerchio?

Per le simmetrie, la gura massimizzante la porzione di quadrato contenuta


rispettivamente nel semicerchio (quindi un rettangolo di proporzioni 2 1) o nel
quarto di cerchio (quindi ancora un quadrato). Anche il rapporto tra area del
rettangolo e area della gura circoscritta non cambia.

Esercizio 5 (Il problema del fabbricante di lattine) Tra tutti i cilindri di


volume assegnato, determinare quello di supercie totale minima. Esprimere il
risultato dicendo quanto vale per il cilindro massimizzante il rapporto raggio /
altezza. (Si pu pensare a questo problema cos: ssata la capacit che deve
avere una lattina, ad es. 33cl, determinare le sue proporzioni in modo da usare
meno alluminio possibile per fabbricarla).

Siano r; h raggio e altezza del cilindro. Si ha:

Volume = r2 h = V assegnato,

quindi
V
h= :
r2

3
La supercie totale
V
S = 2 r2 + 2 rh = 2 r2 + 2 r ;
r2
perci dobbiamo massimizzare per r > 0 la funzione
V
S (r) = 2 r2 + :
r
Calcoliamo
V
S 0 (r) = 2 2 r 0 per
r2
V
r3 ;
2
e il volume massimo per
r
3 V V
r= e h = 2 = :::
2 r
Calcoliamo il rapporto
r r3 V 1
= = = ;
h V V 2 2
quindi il cilindro massimizzante ha h = 2r: (Altezza pari al diametro di base).

Esercizio 6 Determinare il cilindro di volume massimo inscritto in una sfera


di raggio R. Calcolare il rapporto tra altezza e raggio del cilindro massimizzante.
Il volume del cilindro massimo maggiore o minore di met del volume della
sfera?

Siano r; h raggio e altezza del cilindro. Una sezione verticale delle gure
mostra allora un rettangolo di lati h; 2r inscritto in una circonferenza di raggio
R; e per Pitagora vale:
2
h
r2 + = R2 ;
2
da cui r
h2
r= R2
4
e il volume del cilindro
h2
V = r2 h = R2 h:
4
Dobbiamo massimizzare quindi

h3
V (h) = hR2 per 0 < h < 2R
4

4
Calcoliamo
3 2
V 0 (h) = R2 h 0 per
4
4 2 2
h2 R ;h p R.
3 3
Il volume massimo per
2
h = p R;
3
r r r
h2 R2 2
r= R2 = R2 = R;
4 3 3
h p
= 2.
r
Il volume massimizzante
R2 2 4
Vmax = R2 p R = p R3
3 3 3 3
mentre
4 3
Vsf era = R
3
e
Vmax 1 1
= p = 0; 577::: > .
Vsf era 3 2
Il volume del cilindro (poco) pi di met del volume della sfera circoscritta.

Esercizio 7 Determinare il cilindro di volume massimo che sta dentro un cono


di altezza H e raggio R. Calcolare il rapporto tra altezza e raggio del cilindro
massimizzante. Il volume del cilindro massimo maggiore o minore di met del
volume del cono?

Siano r; h raggio e altezza del cilindro. Una sezione verticale delle gure
mostra allora un rettangolo di lati h; 2r inscritto in un triangolo isoscele di base
2R e altezza H. Se i vertici sono ( R; 0) ; (0; H) ; il lato obliquo di destra la
retta y = H H R x e si ha
H
h=H r:
R
Il volume del cilindro
H
V = r2 h = r2 H r :
R
Dobbiamo massimizzare quindi

r3
V (r) = H r2 per 0 < r < R:
R

5
Calcoliamo
3r2
V 0 (r) = H 2r 0 per
R
3r 2
2 0; r R.
R 3
Il volume massimo per
2
r= R;
3
H2 1
h=H R = H;
R3 3
h H
= .
r 2R
Il volume massimizzante
r 4 2 4
Vmax = Hr2 1 = H R2 1 = HR2
R 9 3 27
mentre
1
Vcono = HR2
3
e
Vmax 4 1
= < .
Vcono 9 2
Il volume del cilindro (poco) meno di met del volume del cono circoscritto.

Esercizio 8 Determinare il cono di volume massimo inscritto in una sfera di


raggio R. Calcolare il rapporto tra altezza e raggio del cono massimizzante. Il
volume del cono massimo maggiore o minore di un terzo del volume della
sfera?

Siano r; h raggio e altezza del cono. Una sezione verticale delle gure mostra
allora un triangolo isoscele inscritto in una circonferenza di raggio R. Indicando
con y la distanza tra la base del cono e il centro della sfera, laltezza del cono

h=y+R

e per Pitagora vale:


r 2 + y 2 = R2 ;
da cui ponendo x = r si ha
p
h=R+ R2 x2

e il volume del cono


1 2 1 2 p
V = r h= x R + R2 x2 :
3 3

6
Dobbiamo massimizzare quindi
1 p
V (x) = x2 R + x2 R2 x2 per 0 < x < R
3
Calcoliamo
1 p x3
V 0 (x) = 2xR + 2x R2 x2 p
3 R2 x2
!
1 p x 1 2 R2 x2
2 x2
= x 2R + 2 R2 x2 p = x 2R + p
3 R2 x2 3 R2 x2
x p
= p 2R R2 x2 + 2R2 3x2 0 per
3 R 2 x2
p
2R R2 x2 + 2R2 3x2 0
p
2R R2 x2 3x2 2R2 :

Occorre risolvere la disequazione irrazionale. Per 3x2 2R2 sempre vera, per
3x2 > 2R2 equivalente a

4R2 R2 x2 9x4 + 4R4 12x2 R2


9x4 8x2 R2 0
2
9x 8R2

quindi V (x) cresce no a x2 = 89 R2 , che d il punto di massimo


p
2 2
r=x= R
r3
8 2 4
h=R+ R2 R = R
9 3
h p
= 2
r
Il volume massimizzante
r !
1 8 2 8 2 1 8 24 8 4 3
Vmax = R R+ R2 R = R R= R
3 9 9 3 9 3 27 3

mentre
4 3
Vsf era = R
3
e
Vmax 8 1
= < .
Vsf era 27 3
Il volume del cono (poco) meno di un terzo del volume della sfera circoscritta.

7
Esercizio 9 Tra tutti i cilindri inscritti in una sfera di raggio R, determinare
quello di supercie laterale massima. (Il problema fu risolto da Fermat). Cal-
colare il rapporto h=r per il cilindro massimizzante. La supercie laterale del
cilindro maggiore o minore della met della supercie della sfera?
Siano r; h raggio e altezza del cilindro. Una sezione verticale delle gure
mostra allora un rettangolo di lati h; 2r inscritto in una circonferenza di raggio
R; e per Pitagora vale:
2
h
r2 + = R2 ;
2
da cui r
h2
r = R2
4
e la supercie laterale del cilindro
r
h2
S = 2 rh = 2 R2 h:
4
Dobbiamo massimizzare quindi
r
h2
S (h) = 2 R2 h per 0 < h < 2R
4
Calcoliamo
0r 1
2 h
h 2 h
V 0 (h) = 2 @ R2 + q 4 A
4 2 R2 h4
2

=q 2R2 h2 0 per
h2
R2 4
p
h2 2R2 ; h 2R.
La supercie massima per
p
h= 2R;
r
h2 R
r= R2 =p ;
4 2
h
= 2.
r
La supercie massimizzante
R p
Smax = 2 p 2R = 2 R2
2
mentre
Ssf era = 4 R2 ;
ossia la supercie laterale del cilindro esattamente met di quella della sfera
circoscritta.

8
Esercizio 10 Determinare il parallelepipedo a base quadrata di volume mas-
simo inscritto in una sfera di raggio R. Eun cubo? Il volume del parallelepipedo
massimo maggiore o minore di met del volume della sfera? (Il problema fu
risolto da Keplero).

Siano a; a; b i semispigoli del parallelepipedo inscritto. Per il teorema di


Pitagora nello spazio si ha

a2 + a2 + b2 = R2

quindi ponendo
b=x
si ha r
R2 x2
a=
2
e il volume del parallelepipedo
2
V = (2a) 2b = R2 x2 4x, da massimizzare per 0 < x < R.

Calcoliamo

V 0 (x) = 4 R2 3x2 0 per


2
R R
x2 ;x p
3 3
q
R2
R R2 R
quindi il volume massimo per b = x = p
3
;a = 2
3
= p
3
, perci il
parallelepipedo massimo un cubo, di volume
3
R 8
Vmax = 2p = p R3 ,
3 3 3
e
8
Vmax p
3 3
R3 2
= 4 3
= p = 0; 37:::
Vsf era 3 R 3
Il volume del cubo poco pi di un terzo del volume della sfera, ma meno della
met.

Esercizio 11 Tra tutti i cilindri di diagonale ssata, trovare quello di volume


massimo. Esprimere il risultato dicendo quanto vale il rapporto h=r per il cilin-
dro massimizzante. [Diagonale del cilindro la diagonale del rettangolo che si
ottiene con una sezione verticale del cilindro passante per il centro].

Per Pitagora si ha:


2
h2 + (2r) = d2

9
dove d la diagonale ssata. Perci poniamo
r=x
p
h = d2 4x2
Il volume del cilindro
p
V = r2 h = x2 d2 4x2
e dobbiamo massimizzare
p d
V (x) = x2 d2 4x2 per 0 < x < .
2
Calcoliamo
p x2 ( 8x) p 2x2
V 0 (x) = 2x d2 4x2 + p =2 x d2 4x2 p
2 d 2 4x 2 d2 4x2
2 x
=p d2 6x2 0 per
d2 4x2
d2 6x2
d
x p :
6
Il volume massimo per
r
d d2 d
r = x = p ;h = d2 4 =p ;
6 6 3
p
h 6 p
= p = 2:
r 3
Si pu a questo punto aprire una parentesi sul concetto di diagonale di un
cilindro:
Esercizio 12 Dimostrare che la diagonale di un cilindro (cos come stata
denita nellesercizio precedente) il segmento pi lungo in esso contenuto.
Per inserire un segmento di massima lunghezza in un cilindro usando bene
lo spazio a disposizione, chiaro che i due estremi del segmento dovranno essere
sulla supercie del cilindro stesso, e dovranno essere sulle due basi opposte.
Scegliamo un riferimento in cui uno dei due punti P1 ( R; 0; 0) ; e sia laltro
P2 (x; y; H), con x2 +y 2 = R2 . La lunghezza del segmento al quadrato (teorema
di Pitagora nello spazio):
2 2 2
(P1 P2 ) = (x + R) + y 2 + H 2 = (x + R) + R2 x2 + H 2 = 2Rx + R2 + H 2 ;
con x 2 [ R; R] ; ed ovviamente massima per x = R: Quindi P2 (R; 0; H), e
il segmento P1 P2 proprio quello che abbiamo chiamato diagonale del cilindro.
Qui non nemmeno servito il calcolo dierenziale, visto che si massimizzava
una funzione lineare su un intervallo chiuso e limitato.

10
Esercizio 13 Tra tutti i cilindri di diagonale ssata, trovare quello di supercie
totale massima. Esprimere il risultato dicendo quanto vale il rapporto h=r per
il cilindro massimizzante.
Per Pitagora si ha:
2
h2 + (2r) = d2
dove d la diagonale ssata. Perci poniamo
r=x
p
h = d2 4x2
La supercie totale del cilindro
p
S = 2 r2 + 2 rh = 2 x2 + x d2 4x2

e dobbiamo massimizzare
p d
S (x) = 2 x2 + x d2 4x2 per 0 < x < .
2
Calcoliamo
p x ( 8x) p 4x2
S 0 (x) = 2 2x + d2 4x2 + p =2 2x + d2 4x2 p
2 d2 4x2 d2 4x2
d2 8x2
=2 2x + p 0 per
d2 4x2
p
2x d2 4x2 8x2 d2
d2 d2 d2
Se x2 8 sempre vera, se 8 < x2 4 si ha

4x2 d2 4x2 64x4 + d4 16x2 d2


80x4 20x2 d2 + d4 0
p p
2 10d2 20d4 5 5
x = = d2
p 80 p 40
5 5 5+ 5 2
d2 x2 d
40 40
p
5+ 5 2
crescente no a x2 = 40 d ;quindi la supercie massima per
s p
1 5+ 5
r=x= d
2 10
s p s p
2
5 + 5 2
5 5
h= d d = d
10 10
s p
r 1 5+ 5 1 p
= p = 5+1 :
h 2 5 5 4

11
Esercizio 14 Tra tutti i coni di supercie totale ssata, determinare quello di
volume massimo. Esprimere il risultato mediante il rapporto h=r tra altezza e
raggio del cono.

La supercie totale :
1
S = r2 + 2 ra
2
p
dove a lapotema, a = r2 + h2 , quindi
p
S = r 2 + r r 2 + h2

ed S ssato. Possiamo ricavare


2
S r2
h2 = r2
r

e quindi calcolare il volume


s
2
1 2 1 2 S r2
V = r h= r r2 :
3 3 r

Occorre quindi massimizzare


s r
2
1 2 S r2 2
1 2 S2 2S
V (r) = r r = r 2 r2
3 r 3
r r
1 S 2 S
= r 2 per 2 r2 < S.
3 r2
Calcoliamo
2 rr 3
2S
1 S4 S r2
V 0 (r) = 2r 2+ q r3 5
3 r2 2 S
2
r2
r 2 r 3
1 S4 S S 5
= 2r 2 q
3 r2 r S
2
r2
q q
1 S 1 S
3 S 3
= q 2 r2 2 S = q S 4 r2 0 per
r S
2 r2 r S
2
r2 r2

S 4 r2 0
r
S
r
4

12
perci il volume massimo per
r
S
r=
4
v
u r
u S S 2
S 2S
h=t 2 S
4
=
4
4
h p
= 2 2:
r

2 Altri tipi di problemi di massimo e minimo


I problemi di massimo e minimo facilmente formalizzabili e risolubili col cal-
colo dierenziale scolastico non si limitano ai tipi di problemi geometrici che
abbiamo illustrato nella sezione precedente. Si possono considerare problemi
sici, economici, o di altro tipo. Nella tradizione didattica dei libri di Calcu-
lus americani questi problemi occupano ampio spazio. Ad esempio, i seguenti
testi (tradotti in italiano) contengono decine di problemi di questo tipo, alcuni
decisamente interessanti:
Robert A. Adams. Calcolo dierenziale 1. Funzione di una variabile reale.
Seconda edizione. Casa Editrice Ambrosiana (v. pagine 190-193).
James Stewart. Calcolo. Funzioni di una variabile. Ed. Apogeo. (v. pagine
312-317).

Eistruttivo rendersi conto di come il calcolo dierenziale permetta di risol-


vere problemi di massimo o minimo anche nel discreto, non solo nel continuo:

Esempio 15 Ci chiediamo per quale n la successione an = n4 e n assume il


suo valore massimo. La domanda giusticata dal fatto che questa successione
positiva e tende a zero per la gerarchia degli inniti, ma a0 = 0, perci deve
avere un elemento massimo. Naturalmente si pu facilmente indovinare chi
sia questo termine tabulando i primi valori

n 0 1 2 3 4 5 6 7 8
an 0 0:368 2:165 4:033 4:689 4:211 3:212 1:374 0:810

ma noi vorremmo poter dimostrare il risultato congetturato. Consideriamo:

f (x) = x4 e x
per x 2 [0; +1);

e cerchiamone (in quellintervallo) il punto di massimo assoluto.

f 0 (x) = e x
4x3 x4 = x3 e x
(4 x) 0 per x 4,

quindi f ha il suo massimo per x = 4, ossia f (x) f (4) per ogni x 0, e


quindi a maggior ragione per ogni x = n 0. Perci an = f (n) ha il suo
massimo per n = 4:

13
Esempio 16 Dimostrare che per ogni k = 1; 2; 3; :::; la successione an = nk e n
ha massimo per n = k. (Si osservi che la successione dipende dallindice n,
mentre k un parametro ssato). Il procedimento identico a quello visto.
Si noti che se si fosse a rontato direttamente il problema per la successione
an = n103 e n (ad esempio), non sarebbe stato facile capire per tabulazione che
il valore massimo era assunto per n = 103. Il calcolo di erenziale ci fa scoprire
il risultato, non ce lo fa solo dimostrare.

Esempio 17 Determinare per quale n la successione an = n4 2 n assume il suo


valore massimo. (La ragione per ci aspettiamo che ci sia un valore massimo
la stessa del primo esempio). Il procedimento simile ma c un fatto tecnico
che rende il problema signicativamente diverso. Se poniamo

f (x) = x4 2 x
per x 2 [0; +1)

e calcoliamo
4
f 0 (x) = 2 x
4x3 x4 log 2 = x4 2 x
(4 x log 2) 0 per x ' 5:77
log 2
vediamo che la funzione di variabile reale assume il suo massimo in un punto
non intero. Poich f cresce prima di 5:77, la successione an crescente per
n = 1; 2; :::; 5; analogamente, decrescente per n = 6; 7; 8; ::: La conclusione
che il valore massimo di an assunto per n = 5 o per n = 6: solo il calcolo
numerico dei due valori ci pu dire quale dei due sia il massimo:

a5 = 19:5313; a6 = 20:25

perci il valore massimo a6 .

Un altro tipo ancora di impiego dei problemi di massimo e minimo, di tipo


teorico, illustrato dal seguente

Esempio 18 Dimostrare che esiste una costante c > 0 per cui si ha:
4
(a + b) c a4 + b4 per ogni a; b > 0

e determinare la minima costante c per cui questo vero.


Si tratta qui di dimostrare una disuguaglianza valida per ogni a; b > 0.
Riscriviamo la tesi raccogliendo b4 ad ambo i membri e semplicando (b > 0):

a 4 a 4
+1 c +1 per ogni a; b > 0
b b

che sar dimostrata se proveremo che


4
(x + 1) c x4 + 1 per ogni x > 0:

14
Ci siamo cos ricondotti ad un problema in una sola variabile. Denendo
4
(x + 1)
f (x) =
(x4 + 1)

si vede che il problema equivalente a trovare il minimo numero c per cui si ha

f (x) c per ogni x > 0;

ossia determinare il massimo della funzione f (x) per x > 0. Cos trasformato,
il problema ora standard:
3 4 3
4 (x + 1) x4 + 1 4x3 (x + 1) 4 (x + 1)
f 0 (x) = 2 = 2 x4 + 1 x3 (x + 1)
(x4 + 1) (x4 + 1)
3
4 (x + 1)
= 2 1 x3 0 per x 1.
(x4 + 1)

Quindi il massimo di f , ossia la costante c, :

24
c = f (1) = = 8:
2
Esempio 19 Determinare la minima costante c per cui si abbia
5
(a + b) c a5 + b5 per ogni a; b > 0

(oppure si pu fare direttamente con esponente k intero positivo qualsiasi).

Esempio 20 Esiste un c > 0 per cui si abbia


5
(a + b) c a4 + b4 per ogni a; b > 0 ?

E per cui si abbia


4
(a + b) c a5 + b5 per ogni a; b > 0 ?

Giusticare le risposte fornendo dimostrazione o contresempio.


[In entrambi i casi c non esiste. Nella prima: porre a = b e far tendere a a
+1; per la seconda: porre a = b e far tendere a a zero].

15

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