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Norma italiana Eurocodice 3 INGEGNERIA Progettazione delle strutture di acciaio | ‘STRUTTURALE| Parte 1-1: Regole gonerali e regole per gi ed Eurocode 3- Design of stee! structures - Part 1-1: General rules and rules for build Lapresente norma sperimentale ave 1992) inlingua italiana e tiene conto Semiorgea deKUNI La norma europea sperimentale| 1 periodo di vaicita i questa hv a i ‘Le osservazioni riguardanti sperimentale ENV 1993-1-1 (edzione apie re 1992 (AC: 1992), La traduzione @ stata effettuata acura vata 0081 pe 141 W 63 « nace sqpomamert - UNI - ENTE NAZIONALE ITALIANO DI UNIFICAZIONE - 20153 LaNO va Seti Sse 1 "| Lnome UNt coro revsiorao, quando necessaro, con a pubtlicarion sia nuove od: sia fog @ aggomaranto. Eknportanis pertarto che “lion ote stesso eccartna essere n possess dora acon o ogo & apgomamene, ‘S900 wine erat Allegato nazionale (Informative) alls \gina di copertina nite norma italiana viene emessa in conformita alle regole del CEN che impog li enti di normazione nazionali a pubblicare le norme europee prawisorie anche in presenza di norme nazionali efo regotamentazioni (cioé prescrizioni con valore di legge) con contenuto diforme. ‘La sua pubblicazione ha il dplice scope di: 4) informare gli utenti interessati © rendorla disponibil interazionali e per un uso in parallelo con le norme vigenti in Italia (cid sara possibile ‘anche sul piano lagale quando il Ministero dei Lavori Pubblici avra emesso apposito ‘documente); ) permettore agli intoressati di sperimentare la norma stessa, @ di formulare commenti ¢ ‘suggerimenti (da inviaro alf UNI entro ii maggio 1994), in modo da awiare nel 1996 Fattvta oi revisione. Essa sara offettuata a livello europe dal competente Comitato Tecnico 250 del CEN, per giungere alla stesura della norma definitva. La norma definitiva dovra essere recepita dai Paesi membri del CEN ¢ riconosciuta sul piano legislative secondo le indicazioni fomite dalla Comunit Economica Europea. NORMA EUROPEA SPERIMENTALE ENV 1993-1-1 EUROPEAN PRESTANDARD PRENORME EUROPEENNE EUROPAISCHE VORNORM ore 1992 CDU 624.92.014.2:624.07 Desctitior: edlzia, struture gi accalo, caleolo, codici per le costruzioni, regole ai calcolo Eurocodice 3 Progettazione delle strutture di acciaio Parte 1-1; Regole generali e regole per gi edific Eurocode 3 Eurocode 3 Calcul des structures en acier Partie 1-1: Ragles générales et régles pour le batiments Eurocode 3 Bemessung und Konsruktion von Stahibauten Teil 1-1: Allgemeine Bemessungsre: Bemessungsregein fir den Hochbau La presente norma sperimentale @ stata adottata dal CEN il 24 aprile 1992 come norma per applicazione prowisoria. 1! periodo di validita di questa norma europea sperimentale (ENV) @ lmitato a 3 anni. | Paesi membri del CEN saranno invita ‘dope 2 anni a sotteporre i oro comment in paricolare per quanto riguarda la sua trasformazione da ENV a EN, ‘Secondo le Regole Comuni del CENICENELEC, i Paesi membri del CEN sono tenuti a rendere nota resistenza di una norma ENV e a renderla prontamente disponibile a livello nazionale in una forma appropriata. E possibile mantenere in vigore, ‘contemporaneamente alla ENV, altre norme nazionali contrastanti fine alla decisione finale sulla possibile conversione da ENVaEN. | membri de! CEN sono gli Organismi nazionali di normazione dei seguenti Paesi: Austria, Belgio, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, llanda, Isianda, taia, Lussemburgo, Norvegia, Paesi Bassi, Portogalio, Regno Unito, Spagna, Svezia e Svizzera, CEN COMITATO EUROPEO DI NORMAZIONE European Committee for Standardization Comité Européen de Normalisation Europaisches Komitee fir Normung Segreteria Centrale: rue de Stassart 36 - 8-1050 Bruxelles La presente norma @ in vendita presso gli Organism nazionali di normazione. © | dirt i riproduzione di questa norma sono riservati ai soli Organismi nazionali di normazione membri de! CEN. pag. 4 UNI ENV 1993--1 0 0.4. 0.2. 03. Premessa Obiettivi degli Eurocodici 1) Gli Eurocodici Struturali comprendono un gruppo di norme rolative alla progettazione strutturale e {geotecnica degli edifice dole opere di ingegneria civil 2) Essi sono redatti per essere utilizzati come document di riferimento per I seguenti scopi 8) come strumento per veriicare la contormita delle caratterstiche degli edific © delle opere dl ingogineria Civile ai requisiti essenzial dela Diretva 89/108 Prodotti da costruzione (CPD); ) come disposizioni quadro per redigere norme tecriche per i prodotti da costruzione. 3) Essi tratano esecuzione e controllo solo nella misura atta a definire fa qualita dei prodotti usati nelia ccostruzione ¢ il lvello i preparazione professionale necessario per soddistare le ipotesi assunte nella. progettazione. 4) Fin quando non saré disponibile la necessaria sere delle norme tacriche sui prodotti e sul metodi di prova alle foro prestazion, alcuni degli Eurocodic! Strutural tratteranno taluni di questi aspett in specifiche _appendici informative Cronistoria del programma degli Eurocodici 1) La. Commissione delle Comunita Europee (CEC) assunse riniziativa per redigere un insieme di norme tecniche per la progetazione di ediici ed opere di Ingegneria civile che dovrebbero service inizialmente {quale alternativa ai diversi regolamentiin vigore nei vari Stati membri e, successivamente, sostituit ‘Queste norme tecniche sono state designate "Eurocodici Strtturall” 2). Nel 1990, dopo aver consultato i rspetivi Stati membri, la CEC ha incaricato il CEN del lavoro di svluppo tulteriore, emanazione © aggiornamento degli Eurocodiei Struturali la Segreteria dell EFTA ha acoettato di ? eeoeesves sesoessssos00 UNI ENV 199-1-1 pag. 11 Calcolo delle proprieta Regole applicative Giunzioni di profilati cavi in travi reticolari Resistenza di progetto Regole applicative inti di base Piastre di base Tiratondi Regole plicative Fabbricazione e montaggio Generalita Finalita Requisiti Specitica dl progetto tazioni_ per la fabbricazione Proparasione, del. materiale Collegamenti bullonati Forl Tolleranze nei fori per i dispositivi di giunzione Bulloni Dadi Rosette ‘Serraggio del bulloni ‘Supertici di contatto resistenti allo scorrimento Accoppiamento delle supertici di contatto Collegamenti saldati Tolleranze Tipi di tolleranze Applicazione delle tolleranze Tolleranze di montaggio normali Tolleranze di fabbricazione Posizione dei bulloni di fondazione Controlli e prove Progettazione integrata da prove Principi Pianificazione delle prove Esecuzione delle prove Valutazione dei risultati delle prove Documentazione Prineipi Finalita Limitazioni Casi in cul & necesseria la valutazione della resistenza a fatica Definizioni Simboli Carico di fatica Coefficienti parziali di sicurezza Generalita Coetticienti parziali di sicurezza per il carico a Coefficient! parziali di sicurezza per la resistenza a fatica Valori Spettr Calcolo delle tensioni Campo di variazione delle tensioni nel metallo base Campo di variazione delle tensioni nei giunti saldati ‘Spottro di progetto del campo di variazione delle ter Procedure per Ia valutazione della resistenza a fal Generalita Valutazione della resistenza a fatica basata sul campo di variazione delle tension! nominali (segue) pag, 12 UNI ENV 1993-1-1 Valutazioni della resistenza a fatica basate sul campi di variazione delle tensioni geometriche Resistenza a fatica Generalita Curve di resistenza a fatica per i dettagli classi Curve di resistenza a fatica per dettagli non classificati Fattori che influenzano la resistenza a fatica oni in dettagll costruttivi non saldati o sottoposti a tratta- Prospetti di classiticazione dei dettagli costruttivi Appendice B: —_Norme di riferimento (normativa) Campo di applicazione io Norma di riferimento 1 Norma Tollera Norma di riferimento 3: "Bulloni, dadi e rosette” Norma di riferimento 4: “Elettrodi per saldature" Norma di riferimento 5: "Chiodi" Norme di riferimento da 6 a 9: "Norme per l'esecuzione" Norma di riferimento 10: “Protezione dalla corrosione’ Appendice C: _Progettazione contro Ia rottura fragile (informativa) C1. Resistenza alla rottura fragile Metodi di calcolo joni di esercizio di carico Conseguenze del collasso Resistenza nominale allo snervamento Parametri Calcoli Appendice E: —_ Lunghezz (informativa) libera inflessione per una membratura compressa E1. Generalita E2 Colonne di telai di edifici Appendice F : Instabilita flesso-torsionale (informativa) F141. Momento elastico critico F 1.1. Principi F 1:2, Formula generale per sezioni trasversali simmetriche rispetto all’ F 1.3. Travi con sezioni trasversali uniformi doppiamente simmetriche F 1.4. _Travi con sezioni trasversali uniformi con un solo asse di simmetria ad ali diverse F2.." Snellezza F 21. Generalita F 2.2. Travi con sezioni trasversali uniformi doppiamente simmetriche Appendice J : Collegamenti trave-colonna (normativa) Campo di applicazione di collegamento Altri tip! di collegamenti Collegamenti trave-colonna saldati Momento resistente Lamiere di rinforzo dell'anima Resistenza della zona tesa (coque) UNI ENV 1999-1-1 pag. 13 la zona compressa zona soggetta za_rotazionale taglio callggament!{rave-cofonna bullonatl Limitaz Momento resistente Elementi a T equivalenti Resistenza della zona di trazione Resistenza della zona soggetta Rigidezza rotazionale Capacita di rotazione veeeseeslyuyyn Appendice K : Ki. Generalita K2.—_ Definizioni 3. Campo di applicazione Ka. Anal K5. Saldature K6, Glunti saldati tra profitat! tubolar!circoler KZ. inti saldati fra aste di parete tubolari e correnti tubolari a sezione quadra 0 fettangolare K 7.1. Generalit K 7.2, Aste di parete a sezione quadra o circolare e correnti a sezione quadra K 73. _Sezioni rettangolari K 8." Giunti saldat fra aste di parete a sezione tubolare e correnti con sezioni a! oppure a K9. — Simboli usati nei prospetti Appendice L: Progetto dei giunti di base (normativa) Li. Plastre di base L2. Tirafondi Appendice M: —_ Metodo alternativo per saldature a cordoni d'angolo (normativa) Appendice Y: _Linee guida per prove di carico (informativa) Generalita Condizioni per le prove Procedimenti generali per le prove Procedimenti specifici per le prove Prove per l'accettazione Prove di resistenza Prova a collasso Prove di controllo Prove per determinare funzioni di resistenza e fattori di modell Altri procedimenti di prova Prospetti: 1.1. Lista dei ter orrispondenti nelle lingue della Comunita (da completare per altre lingue) di progetto persistenti e transitorie 3.1. Valori nominali della resistenza di snervamento f,e della resistenza a rottura per trazione f, per acciai strutturall conformi alla EN 10025 o prEN 10113, (seqve) pag, 14 UNI ENV 1999-1-1 on Shooanee aaaoEED Seegs999 aannaae >» cNoabene xx ve let ss g 2 ¢ > oo @ Ranaman N mmm 000 Seeeees © » vo ™ F412 Spessori massimi per elementi strutturali caricati staticamente che non richiedono riferimento all'appendice C Valori nominali della resistenza trazione fy» per | bulloni jo snervamento f,p della resistenza a rottura per Valori limite raccomandati per gli spostamenti verticali Ipotesi di progetto Rapporti massimi larghezza-spessore per elementi compressi (fogli da 1 a 4) Elementi compressi interni Elementi compressi sporgenti Coefficienti perfezione Coefficienti di riduzione Selezione della curva di instabilita per una sezione trasversale Fattori riduttivi B, © fy Categorie di collegamenti bullonati Resistenza di progetto dei bulloni Resistenza di progetto a rifollamento - Basata sul diametro de! bullone Resistenza di progetto dei chiodi Condizioni geometriche per piastre nei collegamenti con per Resistenza di progetto per collegamenti a perno Tipologie comuni di giunti saldati Tolleranze normali dopo il montaggio Tolleranze di rettilineita incorporate nelle regole di progettazione icienti parziali di sicurezza per la resistenza a fatica yw; numerici per le curve di resistenza a fatica per campi di vat isioni_ norm: Valori numerici per le curve di resistenza a fatica per campi di variazione delle tensioni tangenziali Valori numerici per le curve di resistenza a fatica per elementi cavi Coetticienti per tenere in conto | momenti flettenti secondari nelle glunzioni di travi reticolari composte da profilati cavi a sezione circolare Coetficienti per tenere in conto i momenti flettenti secondari nelle glunzioni di travi reticolari composte di profilati cavi a sezione rettangolare Valori numerici per le curve modificate della resistenza a fatica per campi di variazione delle tensioni normali Particolari non saldati (fogli 1 e 2) Travi composte saldate (fogli 1 © 2) Saldature di testa trasversali (fogli 1 © 2) Collegamenti saldati con saldature non soggette a carichi (fogli 1 © 2) Collegamenti saldati con saldature soggette a carichi (fogli 1, 2 e 3) Profilati cavi (fogli 1 ¢ 2) Giunzioni di travi reticolari (fogli 1 e 2) Valore base della r Valori delle costanti Temperatura T.y della prova di resilienza Charpy V istenza allo snervamento media inferiore Coetficiente di rigidezza efficace per una trav Coeficiente di rigidezza efficace K per una trave in un telaio di edificio con solai di calcestruzzo Formule approssimate per i coefficient compressione assiale jezza ridotta di una trave per Valori dei coefficienti C,, C2e C, corrispondenti ai valori del coefficiente k: momento all'estremita Valori del coefficienti C,, C2e C, corrispondenti ai valori del coefficiente k: casi di carico trasversale (segue) LUNI ENV 1999-1-1 pag, 15 6.1, Campo di validita per giunti saldati fra profilati tubolari circolari 6.2. Resistenze di progetto per giunti saldati fra profilati tubolari circola 7.1. Campo di validita per giunti saldati fra aste di parete a sezione tubolar circolare e correnti a sezione tubolare quadrata 7.2, Resistenze di progetto per giunti saldati fra aste di parete a sezione tubola quadrata o circolare e correnti a sezione tubolare quadrata 8.1. Campo di validita per giunti saldati fra aste di parete a sezione tubol con sezione | oppure ad H 8.2, Resistenze di progetto per glunti saldati fra aste di parete a sezione tubolare e correnti a sezione | oppure ad H quadrata o ee correnti K K K K K K Dimensioni ed assi delle sezioni 4a Inflessioni da prendere in consider 1. Relazione bi-lineare tensioni-deformazioni 2. Relazione alternativa bi-lineare tensioni-deformazioni (da usare solo per |'anal 3 elastoplastica) |. Sostituzione delle imperfezioni:laterali inizi 4. Forze orizzontali equivalenti ‘5. Forza stabilizzante equivalente 6. Forze nel controvento in corrispondenza di discontinuita dell'elemento compresso 7. Telaiodiedificiocon traviche colleganociascunacolonnaaciascun livello diimpalcato 18. Mecanismo con spostamenti laterali che implica la presenza di cerniere plastiche nelle colonne solo in corrispondenza delle basi 1. Sezioni trasversali di classe 4 - forza assiale 2. Sezioni trasversali di classe 4 - momento flettente <1. Fori sfaisati 2 3. icon forze orizzontali equivalenti BYNNNoaaanas Bd>dvo BROKED DK Bbepusepaene : Angolari con fori in entrambe le ali Sollecitazioni nel pannello d'anima dovute a momento flettente, forza assiale © forza trasversale Valori di progetto delle imperfezioni di freccia iniziali equivalenti e ¢, Resistenzaallosnervamentomedia f,, disezioni strutturali cave in proillato a freddo Coetficienti di momento equivalente uniforme Geometria delle bande diagonali di trazione Geometria de! pannello di estremita Sollecitazione delle bande di trazione diagonal Interazione fra resistenza all'instabilita per taglio e momento resistente Forze applicate attraverso una plattabanda Lunghezza del tratto di contatto rigido Larghezze efficaci per la resistenza all'instabilita dell Sezione trasversale efficace degli irrigidimenti Sistemi di tralicciatura a singola diagonale sulle facce opposte degli elementi princi Sistemi di tralicciatura accoppiati ad altri componenti perpendicolari all'asse longitudinale della membratura Membratura tralicciata compressa Lunghezza di libera inflessione dei correnti con sezione ad L nelle membrature tralicciate Membratura calastrellata compressa Membrature composte da elementi ravvi Membrature in angolari calastrellati posti a croce ggasgagagaga buannnan coo wo Nomaene Simboli per la spaziatura dei dispositivi di giunzione Spaziatura sfalsata - compressione ‘componenti tesi ita e dal bordo per fori asolat nel meccanismo "block shear" Collegamenti di angola Distribuzione delle forze fra | dispositivi di giunzione (soqve) pag. 16 UNI ENV 1999-1-1 Forze per effetto leva Effetto dei dettagli costruttivi sulle forze per effetto leva Giunti @ sviluppo longitudinale Giunto a singola sovrapposizione con un bullone Momento flettente in un perno Saldatura a cordoni d'angolo a tratti lature a singolo cordone d'angolo e saldature di testa da un solo lato a parziale penetrazione Sezione efficace della gola di saldature entro scanalature in sezioni strutturali cave rettangola Sezione efficace della gola di saldature entro scanalature in sezioni piene Per evitare strappi lamell Altezza di gola di una saldatura a cordoni d'angolo Altezza di gola di una saldatura a cordoni d'angolo a forte penetrazione Saldature di testa a parziale penetrazione jature di testa a T Larghezza efficace di un giunto a T non irrigidito Collegamenti di Modellazione di un collegamento quale molla rotazionale Definizione di relazioni momento-rotazione approssimate Proprieta di una relazione momento-rotazione di progetto Relazione momento-rotazione con una rotazione iniziale a cerniera Rigidezza rotazionale S; Variazione delia rigidezza rotazionale con il momento applicato Capacita di rotazione Ocq Limiti raccomandati per la classifi 3° eeNanabyasseeNoas & Wend dee zione dei collegamenti trave-colonna come rigidi PPOAB99G299999909 2 aan2099 weeevo00oVaaa2000 2 aannnan fazione di relazioni momento-rotazione per collegamenti trave- colonna 6.9.10, Zone critiche nei collegamenti trave-colonna 7.1. Massimo distivello fra supertici adiacenti 712:1, Tolleranze normali dopo fl montaggio - Parte 1° 7/212. Tolleranze normali dopo il montaggio - Parte 2* 9.1.1. Spettro di progetto 91112. Curva di resistenza a fatica 916.1. Curve della rest ica per campi di variazione delle tensioni normali 916.2. Curve della resistenza a fatica per campi di variazione delle tensiont tangenziali 916.3. Curve della resistenza a fatica per glunzioni di travi reticolart tubolari 917.1. ata della resistenza a fatica E 2.1. Rapporto di lunghezza di libera inflessione //L per una colonna nel modo e nodi fi E 2.2. Rapporto di lunghezza di libera inflessione //L per una colonna nel modo @ nodi spostabill E23. istribuzione per colonne E 2.8. Coefficlenti di distribuzione per colonne continue F 1.1. Convenzione sui segni per determinare 2, 41.4. Collegamenti_ trave-colonna 2:1, Platto dl rinforzo dell'anima J 222) Spaziatura delle ‘saldature entro fori o del bulloni per platto di rinforzo del'anima J 233, Forza trasversale su una colonna non irrigidita 3-2’) Modi di instabilifa "a colonna” di un'anima non irigidita 325, Pannello d non irrigidito soggetto a forza di taglio J 2'6. Pannell! d'anima di colonna con irrigidimenti dlagonall J 3.1. Caratteristiche dimensionali di un elemento a T J 3.2, Modalita di collasso di un elemento a T 333. jeometria del collegamento sul modo di collasso di un elemento a T o3a ismi di collasso plastico per unala non Irrigidita 4.35. Ala di colonna con contro piastra nella zona di trazione del collegamento (segue) gape = rere xxAAn Procedimenti: J 3 J 3 J 3 UNI ENV 1993-1-1 pag. 17 Lunghezze efficaci delle ali di elementi a T equivalenti che rappresentano un‘ala di colonna irrigidit Valori di a per ali di colonna irrigidite Lunghezze efficaci delle ali di elementi a T equivalenti d'estremita rappresentanti una flangia Intervallo e sovrapposizione dei giunti Eccentricita dei giunti Valori del coefficiente kg Modalita di collasso - Sezioni rettangola Tipi di giunti Area di contatto sotto la piastra di base Giunti di base Ancoraggio di tirafondi ‘angolo Tensioni sulla sezione di gola di una saldatura a cordoni colonna - Distribuzione Momento resistente di un collegamento bullonato tray plastica delle forze di bullone Momento resistente di un collegamento bullonato trave-colonna - Distribuzione delle forze dei bulloni in proporzione alla distanza dal centro di compressione Resistenza efficace di progetto delle righe di bulloni (segue) pag. 18 UNI ENV 1993-1-1 PREFAZIONE Nota di redazione. La pretazione sara basata sul modelo di prefazione in corso di stesura dal EC-CG. Quando questa sara isponibile, il paragrafo 1.3(3) sara trasferto dal punto 1 alla prefazione stessa. (segue) 1 . ae 1. UNI ENV 1993-1-1 pag. 19 Introduzione Scopo Scopo dell'Eurocodice 3 (1) LEurocodice 3 si applica al progetto di edifci ¢ di costruzioni civil in acciaio. Esso 8 suddiviso in varie part, indicate ai punti 1.1.2 € 1.1.3 2) I presente Eurocodice s'riferiece solamente ai requisii di resistenza, servizio © durata delle strutture. Altri requisiti, quali per esempio quell delisolamento termico ed acustico, non sono considera (@) Liesecuzione’) é trattata fino @ definite quanto @ necessario indicare circa la qualita det material da ccostruzione e dei prodottl che dovrebbero essere usati od il lvello di qualita di esecuzione in cantir necessarie per rspettare le ipotesi contenute nelle regole di progettazione. In generale, le regole relative alfesecuzione e¢ alla qualité di esecuzione devono essere considera i requisiti minimi che possono ‘essere uiteriormente sviluppati per paricolai tipi di edific o di costruzioni"e oi metodi di costruzione") (4) LtEurecodice 3 non contiene i requis particolari per la progettazione in zone sismiche, Le regole inerenti a tall requisti sono fornite nell Eurocadice 8 ENV 1998 "Progettazione di strutture in zone sismiche"®) che integra o adatta in modo specifico le regole dell Eurocodice 3 a questo scopo, (6) | valori numeric’ delle azioni sugliedic! © costruzioni di ingegneria civile che devono essere considera rel progetto non sono forniti nal Eurooadice 3. Essi sono fornti nelfEurocodice 1 ENV 1981 "Principi di progettazione e delle azioni sulle strutture"2 che & applicable a tutti | tpi di costruzione."? ‘Scopo della parte 1-1 dellEurocodice 3 (1) La parte 1-1 dell Eurocodice 3 forisce i principl general peril progetto ai ecifci ¢ i civil in acciai. vor! dt ingegneria (2) Inoltre, la parte 1-1 fomisce le regole dettagliate che sono applicabil principalmente agii edie! ordinar LLapplicabilta di queste regole pud essere limitata, per ragioni pratiche o per ottenere delle sempliicazioni dove & necessario, nel testo, sono spiegat|il loro uso ed ogni limitazione ala lore applicabilit. (@) In questa versione delEurocodice 3: parte 1-1, vengono trattati i seguenti argoment Punto 1 Introduzione Punto 2: Principia progettazione = Punto 3: Material Punto 4: Stati mite di servizio Punto 5: ‘Stati imite ultimo ~ Punto 6: CCollegamenti soggett a carichistatict Punto 7: Fabbricazione e montaggio - Punto & Progettazione integrata da prove = Punto 9: Fatica = Appendice 8: Norme di riferimento (normativa) + Appendice C: Progettazione nel confronti dolla rottura fragile (informativa) ~ Appendice €: Lunghezza di libera inlessione per una membratura compressa (informatva) = Appendice F: Instabiita flesso-torsionale (informativa) ‘Appendice J ‘Collegament trave-colonna (normativa + Appendice K: Giunzioni di trav reticotar in profit cavi (normativa) = Appendice L: Basi delle colonne (normativa) “FY Pore signa ot quost wri, vesereilpunio 14.112) 2) Ruane ‘alo silo dl bozea. (seqve) pag. 20 UNI ENV 1993-1-1 1 22. = Appendice M ‘Metodo alternative per la vertica di saldature a cordoni d'angolo (normativa) ‘Appendice Y: Istruzion| per le prove di carico (informativa) (4) Sono gia disponibil o in proparazione ulteriori appendici per essere incorporate nella parte 1-1 ad un ‘momento opportuno, dopo che il loro contenuto sara stato approvato. Sono le seguent Appendice D: Impiego deltacciaio Fe E 460 ed aro = Appendice K: Giunzioni di trav reticolari in proflatitubolarl - Versione revisionata che inciu- de collegamenti spaziali Appendice Z: Valutazione della resistenza di progetto con prove (@)_Uteriori appendic!, che sono state proposte per venire inserite in futuro nella parte 1-1, sono le sequent = Appendice : Progettazione per la resistenza a torsione ‘Appendice H: Modellazione struturale di edific! per analisi Appendice J Collegament!trave-colonna - Versione ampliata ‘Appendice N: Aperture nelle anime Appendice S: Impiego di acciaio inossidabile (8) I punti 1 ¢2 sono comuni a tut gh Eurocosic! struttural, fata eccezione ai alcune prescrizioni addizionali ‘che sono specifiche di singoli Eurocodic! (7) Questa parte 1-1 non tratta = la resistenza al fuoco; + aspett particolari di tipotogie special di eciic + aspett partioolari di tipi special ci lavori ai ingegneria civile (quali pont, antenne @ tori o piatta-forme offshore): cas! in cui possono essere necessarie precauzioni special per limitare le conseguenze di incident. Ulterior! parti dell Eurocodice s. (1) Questa parte 1-1 dellEurocodice 3 verra integrata dalle ulteriori parti 2, 3, ece. che la completeranno o ltteranno ad aspeti particolar di tipi special di edifice di lavor di ingegneria civile, a metod! special ci costruzione ed a cert altri aspatt della progettazione che sono di importanza pratica generale 2) Le part ulterior! delrEurocodice 3, che sono attualmente in corso di preparazione 0 in programma, comprendono le seguert - Parte 1.2: Resistenza al fuoce (= ENV 1989-1-2) = Parte 1.3: Membrature e amiere a parete sottile laminate a freddo (= ENV 1993-1-3) - Parte 2 Ponti e strutture realizzate con piatt saldatl (= ENV 1993-2) ~ Parte 3: Tori, antenne e camini (= ENV 1983-3) - Parte 4 Serbatoi, silos e tubazioni (= ENV 1983-4) - Parte § Palificate in acciaio (= ENV 1993-5) ~ Parte 6 Sinutture per apparecchi di sollevamanto (= ENV 1998-8) - Parte 7 ‘Strutture per opere marine e maritime (= ENV 1993-7) ~ Parte & ‘Struture per fagricotura (= ENV 1983-8) Distinzione fra Principi e Regole Applicative (1) Net presente Eurocodice, in funzione delle caratteristiche di ciascuna prescrizione, viene fata distinzione {ra Principi e Regole Applcative (2) | Princip! comprencono: (soqve) UNI ENV 1999-1-1 pag. 21 = _affermazionie definzioni di natura generale per lo quall non & data alternativa: ed anche = requisite model! analitici per i quali non @ permessa alternativa a meno che non sia specificamente indicato, (8) 1 Prinejoi sono stampati in questo carattere Helvetica corsvo, (4) Le Regole Applicative sono metodi generalmente riconosciutl che seguono i principi e soddistano i loro requisit {5) E consentto uso di regole progettuai alternative alle Regote Applicat forite dalfEurocadice sempre che sia dimostrato che tall rogole alterative sodcistano i relativi princi ¢ siano almeno equivalent in rapporto alls resistenze, funzionalitae durata raggiunta dalla struttura (6) Le Regole Applicative sono stampate in questo carattere Helvetica. Questa & una Regola Applicativa, 1.3. Ipotesi (1). Siconsiderane le sequent ipotesi ci base: ~ i progett sono svolt da personale adeguatamente qualiicato ed esperto; = un adeguato livalio di supervisione e di controllo qualita & sempre attivo negli stabiimenti, negli impianti ein cantiere; = la costruzione @ esequita da personale prowisto della necessaria abilta ed esperienza; | material da costruzione ed i prodotti impiegati corrispondono a quell indicat! in questo Eurocodice 0 nelle relative specifche dei materiali e prodotti; ~ sara assicurata una manutenzione adeguata della struttura; la struttura sara impiegata in conformita alla destinazione uso provista dal progetto, (2) | metodi di progettazione proposti sone valid sotanto alla condizione che anche i requistti deltesecuzione © costruzione, indicat al punto 7, siano soddlsatt (9) | valori numeric’ inaicati con ‘sono fori a titolo inicativo. Alri valor possono essere indicat da Paesi membri 1.4. Definizioni 1.4.1. Termini comuni a tutti gli Eurocodict (1) Salvo dove diversamente indicato nel seguit, si applichera la terminologia adottata nella ISO 8930. (@) | sequent termini sono usatl in comune per tutti gli Eurocodici con i seguent!signiict costruzione: Qualunque cosa che venga costruita risulti da operazioni di castruzione®?. Questo termine copre sia gli edifici che le costruzioni di ingegneria civile. Esso si riferisce allintera costruzione comprendente sia gli elementi struttural, sia quellinon-struttural = esecuzione: L'attvta di assemblare un edificio © i una costruzione di ingegneria civil, II termine: identifica il lavoro in cantiere; esso pud anche significare la fabbricazione dei componenti al di fuori del Cantiere ed il loro successive montaggio in cantior. Nota- In inglese i termine “construction* (costruzione) pud essere usato in sostituzione del termine “execution” (esecuzione) in corte combinazioni oi parole dove non vi sia ambiguité, per esempio “during construction” (durante la costruzione). 3) Ghosi darian in accord con la SO 670771 (segue) ag. 22 UNI ENV 1996-1-1 = struttura: Insieme organizzato ai part tra loro collegate, progettato in mado tale da ottenere una tigidezza adeguata’), Questo termine si riterisce ai componenti che trasmettone | carichi tipo di costruzione: Tipo di “costruzione" che indica uso previsto, per esempio: casa di abitazione, edificie industriale, ponte stradale {tipo di struttura: Tipologia struturale che indica la disposizione degli element struttural, quale per esempio: trave, strutura reticolare, arco, ponte sospeso. materiale da costruzione: Materiale utlizato nella costruzione, quale: calcestruzz0, acciaio, legno, muratura, = sistema costruttivo: Indicazione del materiale strutturale principale, quale: costruzione di calcestruzzo armato, costruzione di acciaio, costruzione di legno, costruzione di muratur. - procedimento esecutivo: Metodo mediante il quale la costruzione verra realizzata. Per esempio’ gottata in opera, profabbricata, eseguita a sbalzo. = sistema strutturale: Elementi portanti di un edifcio © di un‘opera di Ingegneria civile © modo ‘secondo i quale si suppone che tali element funzionino per la definizione del modelo. (9) termini equivalenti nelle diverse lingue della Comunita europea sono riportate nel prospetto 1.1 {7 aTSO.67077 forse a stssa daiizione ma aggunge «a contruction works having such an arangrent” o una costuione verde tle Cisposione). Per 'Ewrccadoe quesia aggiria ron Sa uaoi 0 Sopot actaree Padunone ren creare angus, (seqve) UNI ENV 1998-1-1 pag. 23 Prospetto 1.1 - Lista dei termini corrispondenti nelle lingue della Comunita (da completare per altre lingue) TTedesco Inglese Frances Ttallano Olandese | Spagnolo [Construction | Construction | Bauwerk (| Costruzione ——_-ouwwork Construccion wor Execution | Exécution | Esecuzione | Uitoering | Ejecucion Ausfohrung | Structure Structure | Tragwerk Strutura Oraag Estructura Constructo Type of bulaing Nature de ‘An des Bauwerks | Tipo Type bouwwerk | Natureleza dela orewil construction eostruzione eonstruceion engineering works Form of structure | Type de structure Art des Tipo oi suture Type drag | Tipo.de Tragwerks construct | estructura = ee Ek =| testrontere | Construction | Matéiaude | Baustof, Materale da | Constructie | Material de materal [construction Werkstoff(aurim | costruzione | materaal construccién | Stanibau) Type of Mode de Bauweise Sistema Bowwize Modo de construction _| construction costruttive construccién Method of Provedé Bawverfahren | Procedimento | Bouwmethode | Procedimionto de construction | dexécurion secutive ejacucion Structural system | Systéme Tragsystem | Sistema Constructiet | Sistoma structural struturale system estructural 1.4.2. Termini speciali usati in questa parte 1-1 dell'Eurocodice 3 (1) seguent termini sono usati nella parte 1-1 delEurocodice 3 con il significato seguente, telaio: Porzione di una struttura, comprendente un insiome di elementi struturall direttamente collegati, progettati per funzionare insieme resistendo ai carichi. Questo termine si rifersce sia ai tel ‘8 nodi rigid che ai tela triangolarizzati. Esso riguarda teal sia pian che tridimensional sotto-struttura a telaio: Un telaio facente parte di uno pit grande, ma che @ trattato come un telalo isolato in una analsi strutturale, tipologia del telaio: Termine usato per distinguere | telai che possono essere: ‘+ semi-continui, net quall le proprita strutturali dei collegamenti necessitano di espliita conside razione neltanalisi globale; + continul, nei quali solo le proprieté strutturali dele membrature necessitano di essere considerate nelt'analisiglobale; ‘+ semplici, nei quali non @richiesto che i collegament resistano ail mome ‘analisi globale: La determinazione di un gruppo congruente di forze interne e di momenti in una struttura, che sono in equilibrio con un gruppo partcolare di azioni sulla struttura lunghezza di sistema: Distanza fra due punti adiacenti in corrispondenza dei quali una membratura @ controventata rispetto agii spostamenti lateral in un dato piano, o fra uno di tll punt e Vestremita delia membratura (segue) ag. 24 UNI ENV 1993-1-1 1.5, 1.6. 1.6.1. 1.6.2. 1.6.3. = lungheza di tibera inflessione: Lunghezza di sistema di una membratura avente le estremita incemierate, ma per resto simile, la quale ha la stessa resistence allinstabilta di una membratura assegnata = progettista: Person: xdeguatamente qualificata ed esperta, responsabile del progetto struturale. Unita di misura S. (1) In accordo con la ISO 1000 si devono applicare le unita di misura del (@) Perl calcoto, si raccomandano le seguenti unit = forze @ carichi KN, Ki, kN? = massa specifica: kgim? peso specific: kN? tensioni e resistenze: _ Nimm®(=MNim?o MPa) moment (lettonte ...): kN Simboli usati nella parte 1-1 dell'Eurocodice 3 Lettere Istine maiuscole Azione accidentale ‘Area Forza nel bullone Capacita; valore fssato; coetficiente Danno (valutazione della resistenza a fatica) Modulo di elasticita Efetto delle azioni Azone Forza ‘Azione permanente Modulo oi elasticita trasversale Momento di inerzia Fattore di rigidezza (U1) Lunghezza; campata; lunghezza di sistema Momento in generale Momento flettente Forza assiale ‘Azione variable Rosistonza; reazione Forze interme @ momenti (con indici do K) Rigidezza (rgidezza a taglo, igidezza rotazionale,...con indici vj.) Momento torcente; temperatura Azione tagliante; carco veticale totale o reazione Modulo di resistonza Valore di una proprieta oi un materiale XESATOOBOZETOA~HOMAMMOODD>D Lettere greche maiuscole 4 Ditferenza in... (precede il simbolo principale) Lettere latine minuscole Distanza; dato geometrico a Sezione di gola di una saldatura (seve) 1.6.5. x. yy, 22 Rapporto fa le are Larghezza; ampiezza Distanza; sporgenza Diametro; profondita;lunghezza della diagonale Eccentricita; spostamento dellasse neutro Distanza dal bordo; distanza dalla estremita Resistenza (di un materiale) Larghezza di un campo di tension ntervallo Altezza Raggio di inerzia: numero intero Coeficiente; fattore Lunghezza; campata; lunghezza di libera inflessione") Rapport fra forze 0 tensioni normali Numero di Passo; interasse Forza uniformemente distribuita Raggio; raggio di raccordo Passo sfalsato; distanza Spessore ‘Asse maggiore Asse minore Assi ortogonali Lettere greche minuscole eckergvuervossoxure Indici Angolo;rapporto;cootilente Coeficiente i dlatazione temmica ineare ‘Angol;rapporo;coetente CCooticente parle a sicurezz apporo Freee; defomazione Delonmazione;coetcont = (225/5)" (fn Ninn?) Coston (net'appendie E) ‘Angoo:pendenza Snellezza: rapporto Cootticiente dato; coetcente Cootciente i Poisson Coeficiente a riduzione: densita Tersione normale Tensione tangenziale Rotezione; pendence; rapporto Cootciente di iuzione (per instabit) Rappone pee tension: coeficente dzone Coeficiente che detnsce | valor raporesertatv dot azion vara Accidental; area Valore medio (resistenza allo snervamento) Prima, seconde .. alternativa *) [pu essere sostiuito da to ( manoscrto o sinilare) per cere unghezze oppure per evlare confusione con 1 (numerico) 0 oon | (raisco'). (segue) pag, 28 UNI ENV 1999-1-1 ggooocce oaeag~rORrergeoe stb \Valore nominale (resistenza allo snervamento) Rifollamento; instabilita Bullone; trave; calastrello Capacita; conseguenze Sezione trasversale Calcestruzzo: colonna Compressione Critica Progetto; diagonale Instabilizzante Effetto delle azioni (con do X) Eulero Efficace Etficace (con ulterior indici) Elastico Estero ‘Aa; dispositivo di giunzione Lordo ‘Azione permanente ‘Altezza: pill ato Orizzontal interno Inferiore; pit basso Inici (in sostituzione di valori numeric) Giunto Caratteristica iu basso Lungo Laterale-torsionale Materiale (Ammesso per) momento flettente Flettento; media Massimo Minimo (Ammesso per) forza assiale Normale Netto Nominale Foro; iniziale; esterno Instabilta locale unto. momento nullo Sovrapposizione Lamiera; pero di cemniera; imbotttura Procarico (Iorza) Parziale; azione tagliante per punzonamento Plastico ‘Azione variabile Resistenza Chiodo; vincoto Rappresentativo Forza interna; momento interno Sollectazione a trazione (area) Scorrimento; piano Rigido; irigicimento Servizio; funzionalita Stabilizzante (oque) UNIENY 1999-1-1 pag. 27 sup Superiore; pid alto t(oten") — Tensione; trazione tfotor?) —Torsione u ‘Asse magglore della sezione trasversale u Uttima (resistenza a rottura per trazione) ut Uttimo (stato limite) v (Ammesso per) azione tagliante v Taglio; verticale v ‘Asse minore dolla sezione trasversale vec: Effet vottoriai w ‘Anima saidatura; ingobbamento x ‘Asse lunge la membratura; allungamonto y Snervamento y ‘Asse dolla sezione trasversale 2 ‘Asse della sezione trasversale e Tensione normale 1 Tensione tangenziale 1 Perpendicolare a Paralola Per ciarezza, quando riscessario. (soqve) pag. 28 UNI ENV 198-1-1 1.6.6 1.6.7. Uso degli indici nella parte 1-1 dell'Eurocodice 3 (1) Le resistenze € le proprieta degli accial sono valori nominal, trattati come valori caratteristici ma seri ‘come segue: f, _resistenza allo snervamento _[piuttosto che fy] fy resistenza a rottura Ipiutosto che fal E modulo di olasticta [plutiosto che (2) Per evitare ambiguita gi indic! sono sempre indicati per esteso nella presente norma, ma pub risultare che ‘leuni in pratica siano omessi dove la loro omissione non causi ambiguit (@) Quando sono ichiesti simboli con indici multipli, essi sono stati raggruppati secondo Ia seguente sequenza: © parametri principal er esempio M, N, © tipo variant, per esempio p /, off, b, c © direzione, per esempio f, v 0 asse, per esemnpio y, z © posizione, per esempio 1,2, 3 © natura, per esempio FS © livetio, por esempio dk © indies por esempio 1, 2,3 (4) | punti sono usati per separare gl indict in coppie di caratter, con le seguenti eccezioni © gllindici con pits dt un carattere non sono suddivsi © le combinazioni Rd, $d, ecc. non sono suddivise. (6) Quando due indici ai tipo variante sono necessari per descrivere un parametro, ‘separati da una virgola, per esempio: si possono essere v Convenzioni per gli assi delle membrature (1) In generale la convenzione per gli assi dello membrature & ta seguerte: (segue) UNI ENV 1993-1-1 pag. 29 xox = lunge la membratura; yry > asse della sezione trasversale; 2-2. asse della sezione trasversale, (2) Perle membrature in accialo le convenzioni usate per gli assi della sezione trasversale sono 9 Ingenerale: YY ~ Asse della sezione trasversale perpendicolare allanima; 2-2 - asse della sezione trasversale paralielo allanima; © per sezioni in angola YY ~ A880 perpendicolare allala maggior: 22 - asse parallelo allala maggiore; © dove necessario: uv - _asse maggiore (quando questo non coincide con Yasse yy) vv — asse minore (quando questo non coincide con ase 22) (3) La simbologia adottata per le dimension’ e gl assi dalle sezioni laminate in accialo @ indicata nella fig. 1.1 (4) Per le sezioni laminate in acciaio le caratteristiche dolla sezione sono state tabulate nol passato nei “Reference Standards" (Norme i rferimento) con fa seguente convenzione per gli assi dolla sezione trasversale: Xx ~ ase dela sezione trasvarsale perpendicolare ai anima o aifala maggiore; ¥ ~ ase dela sezione trasversale parallel alf'anima o al'ala maggiore. (8) Laconvenzione usata per gil ndici che indicano gli assi peri moment @ la seguente: "Si usa tasse intorno al quale il momento agisce" (6) Per esempio, por una sezione ad | il momento agente ne! piano del'anima & definito My perché esso agisce attomo af'asse dala sezione trasversale perpanalcolare alf'anima. (segue) pag, 90 UNI ENV 1993-1-1 Fig. 1.1 - Dimensioni ed assi delle sezioni 2 Princ di progettazione 2.1. Requisiti fondamentali (1) Una struttura deve essere progettata © costruta in modo tale che: (seque) 2.2.4. 22.4.1 UNI ENV 199¢-1-1 pag. 31 = con una probabilté accettabile essa rimarra idonea alfuso al quale & destinata tenendo conto della ‘ua durata prevista e del suo costo; incl: = essa sopportera, con un adeguato grado di affidabilta, tutte fe azioni e tutti gli effetti che hanno probabil di intervenire durante 'esecuzione e Fesercizio ed avra una durata adeguata in relazione ai ‘cost! di manutenzione. (2) La struttura deve inotre essere progettata in modo tale che, a seguito i esplosioni, uti o conseguenze di ‘errori umani, i suo danneggiamento non sia sproporzionato rspetio alla causa originaria, (3) Il denno potenziale deve essere limitato 0 evitato attraverso la scolta di una o pit delle seguenti precauziont ~evitare, elminare o ridure i rischi che la struttura deve sostenere; ~ _solezionare una tipologia struturale che abbia vidotta sensibilts al ischi considerat - _selezionare una tipologia strutturale ed un progetto capaci di resistere adeguatamente alla rimozione accidentale a un singolo elemento, ~ _assicurare il colegamento della struttura nal suo insiome, (4) Le caratteristiche sopra indicate possono essere soddistatte attraverso la scelta di materi attraverso un adeguato progetto e stucio dei dettagi costruttiv ed attraverso lindicazione delle procedure per il controllo dela produzione, costruzione ed uso, come necessario peril partcolare progetto. Definizioni e classificazioni Stati limite e situazioni di progetto Stati imite (1) Gli statiimite sono stati otre i qual la struttura non soddisfa pit i requist! delle prestazioni di progetto. ii stat limite si classificano in: = stat limite uti: = stat limite ¢i servizio, (2) Gii stati limite uitimi sono quelli associati con il collasso, o con altre forme di cedimenti struturali che possono mettere in pericolo la sicurezza delle persone. (3) Gli stati che precedono il collasso strutturale, i qual, per semplicita, sono considera in luogo del coliasso ‘medesimo, sono pure classiticat e trettati quali stati limite ulti (4). Gi stat inte uttini che possono essere presi in considerazione includono: 12 porita dl equilixio dela strutura 0 di una sua parte, considerate come corpo nigido, = -colasso per eccessiva deformazione, rottura, o perdita dl stabirtd della struttura 0 df una parte di ssa, comprendendo i support e le fondazion. (8) Gili stat limite di servizio corrispondono agli stati oltre i quall | criteri di servizio speciticati non sono pit soddistat (6) Gi stati lite of serio che possono essere presi in considerazione includono: (oque)

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