26 Serie B R 12agiornata
La sentenza Nestorovski
Palermo, ecco il primato
PALERMO 2 1Un gol su rigore e uno su punizione: ciao Entella
ENTELLA 0 con Crimi alle spalle di De Luca
PRIMO TEMPO 1-0
MARCATORE Nestorovski al 23
p.t. su rigore e al 3 s.t.
PALERMO (3-5-1-1) Posavec 7;
Cionek 6,5, Struna 6, Szyminski 6;
Rispoli 7, Murawski 6,5, Jajalo 5,5,
Chochev 6,5, Morganella 6 (dal
42 p.t. Fiordilino 6,5); Coronado
6,5 (dal 27 s.t. Embalo 6);
Nestorovski 7,5 (dal 42 s.t.
Trajkovski s.v.).
PANCHINA Maniero, Pomini,
Accardi, Petermann, Gnahor,
Monachello, La Gumina.
ALLENATORE Tedino 7.
ENTELLA (4-3-1-2) Iacobucci 6,5;
Belli 5,5, Benedetti 5,5, Pellizzer
4,5, Brivio 5; Eramo 5,5, Troiano
5, Palermo 5,5 (dal 15 s.t. Diaw
6); Crimi 6 (dal 31 s.t. Nizzetto 6);
La Mantia 6, De Luca 5,5 (dal 37
s.t. De Santis s.v.).
PANCHINA Paroni, Massolo,
Ardizzone, Cleur, Di Paola, Mota
Carvalho, Currarino.
ALLENATORE Castorina 5.
ARBITRO Aureliano di Bologna 6,5.
GUARDALINEE Caliari 6-
Pagliardini 6.
ESPULSI Pellizzer (E) al 36 s.t.
per doppia ammonizione (gioco
scorretto e comportamento non
regolamentare).
AMMONITI Jajalo (P), Pellizzer
(E), Benedetti (E), Chochev (P),
Coronado (P) e Crimi (E) per
gioco scorretto.
NOTE paganti 2.900, incasso non
comunicato; abbonati 2.063,
quota non comunicata. Tiri in
porta 6-1. Tiri fuori 6-3. In
fuorigioco 0-2. Angoli 2-4.
Recuperi: p.t. 2, s.t. 3.
Marino non perdona Novara da viaggio Super Di Gennaro
Il Brescia cala il tris Cesena, due scatti e lo Spezia si salva
Pescara, un disastro ma alla fine parit Cittadella, flop Iori
PESCARA-BRESCIA 0-3
PRIMO TEMPO 0-1
MARCATORI Machin al 37 p.t.; Ca-
racciolo al 18, Ferrante al 20 s.t.
PESCARA (4-3-3) Fiorillo 6; Zampano
5,5, Bovo 5,5, Perrotta 5 (dal 30 s.t.
Elizalde s.v.), Mazzotta 5; Coulibaly 5
(dal 40 p.t. Palazzi 5,5), Carraro 5 (dal
23 s.t. Valzania 5,5), Brugman 5,5;
Mancuso 6, Pettinari 5, Benali 5.
(Antonino, Crescenzi, Balzano, Kanou-
te, Ganz, Coda, Fornasier, Capone, Del
Sole). All. Zeman 5.
BRESCIA (3-4-2-1) Minelli 6; Somma
6, Gastaldello 6,5, E. Lancini 6; Cancel-
lotti 6, Bisoli 6,5, Martinelli 6,5, Furlan
6,5; Ferrante 6,5 (dal 38 s.t. Torre-
grossa s.v.), Machin 7 (dal 40 s.t.
Longhi s.v.); Caracciolo 7 (dal 45 s.t. Di
Santantonio s.v.). (Andrenacci, Pela-
gotti, N. Lancini, Coppolaro, Ndoj,
Cortesi, Rinaldi, Rivas, Baya). All. Mari-
no 7.
ARBITRO Abbattista di Molfetta 6.
GUARDALINEE Cangiano 6Margani
6.
AMMONITI E. Lancini (B), Valzania
(P) e Bovo (P) per gioco scorretto.
NOTE paganti 2.161, incasso di 13.844
euro; abbonati 4.914, quota di 30.664
euro. Tiri in porta 3-4. Tiri fuori 7-4. In
fuorigioco 2-2. Angoli 7-2. Recuperi:
p.t. 3, s.t. 1.
Orlando DAngelo
PESCARA
L
a prima volta non si scorda
mai: Pasquale Marino per
la prima volta vince da ex
contro il Pescara. Al settimo ten-
tativo (due k.o. e 4 pari nei sei
precedenti), il tecnico siciliano
consuma la vendetta contro la
squadra abruzzese e si prende il
primo successo esterno da
quando a Brescia. Che fa il mi-
nimo sindacale per portare a ca-
sa un roboante 3-0 dallAdriati-
co. E il Pescara a consentirgli di
Tedino cambia, ringrazia e conquista la vetta
Ma c il minimo di spettatori nellera Zamparini
La gioia dei giocatori del Palermo: seconda vittoria di fila LAPRESSE
Fabrizio Vitale
PALERMO
P
rimo in solitudine. E non
soltanto una questione
di classifica. Perch nel
giorno in cui il Palermo conqui-
sta per la prima volta la vetta
senza coabitazioni, il Barbera
fa registrare il minimo storico
di presenze in campionato del-
trasformare in realt lexploit
con una prestazione inquietan-
te. Pi che una partita, infatti, la
prima mezzora di Pescara-Bre-
scia un film horror: perfetto
per chi vuole festeggiare limmi-
nente arrivo di Halloween, pes-
simo per chi ha pagato biglietto
o abbonamento per andare allo
stadio.
QUANTI ERRORI Il Brescia non
fa praticamente nulla per quasi
40 minuti e torna negli spoglia-
toi in vantaggio su regalo dei pa-
droni di casa (al 37 Machin di
piatto su assist da sinistra di Fur-
lan). La banda di Zeman colle-
ziona solo uninfinita serie di er-
rori tecnici ed individuali che
spazientiscono anche il boemo
(il manifesto della giornata pri-
ma dellintervallo, con la sostitu-
zione punitiva per Coulibaly).
Nei primi 90 secondi della ripre-
sa Mancuso sfiora il gol in due
occasioni (girata a lato e colpo di
testa che sfiora la traversa). Sfu-
riata che non trova un seguito e
permette al Brescia di cercare la
giocata del definitivo k.o. Che
arriva puntuale al 18: Machin
innesca Caracciolo con un pallo-
netto che scavalca le statue della
difesa pescarese, controllo e toc-
co per il raddoppio. Schiaffo in
faccia che stordisce la squadra di
Zeman. Ferrante lo capisce e si
va a conquistare la sua fetta di
gloria al 20: punta Perrotta, lo
salta e beffa Fiorillo. Solo una
nota lieta in riva allAdriatico: il
debutto assoluto in B e nel calcio
italiano del Millennial Edgar Eli-
zalde, promettente difensore
uruguaiano classe 2000.
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lera Zamparini (4.963 spetta-
tori). I rosanero per, sembra-
no avere fatto labitudine alla
fronda contro il patron, perch
in uno stadio semivuoto spicca-
no i due acuti di Nestorovski.
Mentre fuori va in scena la pro-
testa pacifica del gruppo Curva
Nord 12, sul campo il macedo-
ne prende la scena da vero lea-
der confezionando la terza
doppietta stagionale, la secon-
CESENA-NOVARA 2-2
PRIMO TEMPO 1-0
MARCATORI Jallow (C) al 47 p.t.;
Chajia (N) al 12, Scognamiglio (C)
al 14, Macheda (N) al 32 s.t.
CESENA (4-4-1-1) Agliardi s.v. (dal
19 p.t. Fulignati 5,5); Perticone 6,
Esposito 6, Scognamiglio 6,5, Fazzi
6; Vita 5,5 (dal 34 s.t. Kupisz s.v.),
Schiavone 6, Di Noia 6, Dalmonte
7 (dal 21 s.t. Donkor 5,5); Laribi 6;
Jallow 6,5. (Mordini, Eguelfi, Mon-
cini, Panico, Maleh, Sbrissa, Fara-
begoli, Setola, Rigione). All. Castori
6,5.
NOVARA (3-5-1-1) Montip 6,5;
Golubovic 5,5, Troest 6, Del Fabro
5,5 (dal 9 s.t. Chajia 6,5); Dick-
mann 6, Moscati 5,5 (dal 21 s.t.
Macheda 6,5), Orlandi 6, Casarini
6, Calderoni 6; Di Mariano 6; Da
Cruz 6 (dal 34 s.t. Sciaudone s.v.).
(Farelli, Benedettini, Mantovani,
Chiosa, Schiavi, Ronaldo). All.
Corini 6,5.
ARBITRO Minelli di Varese 5.
GUARDALINEE Galetto 6-Robilot-
ta 5,5.
AMMONITI Di Noia (C) per c.n.r.;
Golubovic (N), Casarini (N) e
Schiavone (C) per gioco scorretto.
NOTE paganti 1.275, incasso di
10.149 euro; abbonati 9.445, quota
di 35.394,12 euro. Tiri in porta 7
(con un palo)-3 (con una traversa).
Tiri fuori 8-8. In fuorigioco 2-1.
Angoli 4-5. Recuperi: p.t. 1; s.t. 4
Luca Alberto Montanari
CESENA
A
lla fine i conti torna-
no solo a Corini e al
suo Novara, che si di-
mostra orchestra da trasfer-
ta: Abbiamo regalato due
gol, per il resto siamo riusci-
ti a tenere sempre in mano
la partita e a pareggiare con
merito. Al Cesena, che cen-
tra il terzo risultato utile ma
sembra funzionare, perch al-
IL MIGLIORE
7,5
NESTOROVSKI
ATTACCANTE DEL PALERMO
Terza doppietta stagionale per
lattaccante della nazionale della
Macedonia. Questa volta fa male
da calcio piazzato: prima dagli
undici metri, poi sinventa una
punizione da cineteca.
Insomma, segna in tutti i modi
da dopo quella di marted a
Carpi. Due gol da piazzato: il
primo su rigore, il secondo su
una punizione dal limite.
SFIDA INEDITA Il modo miglio-
re per mettere il timbro sul pri-
mo confronto ufficiale della
storia tra Palermo ed Entella.
Un inedito assoluto anche tra
gli allenatori, Tedino e Castori-
na. I biancocelesti, soprattutto
non la seconda vittoria dopo il
sacco di Perugia, resta qualche
rimpianto, che Castori riassu-
me cos: Sono contento per
latteggiamento ma non per il
risultato: al Novara abbiamo
concesso due cross e il nostro
successo sarebbe stato merita-
to. Solo al tramonto di un pri-
mo tempo avaro di sugo arriva
la prima rete, quando lo scate-
nato Dalmonte (al 4 assist
consecutivo dopo i tre di Peru-
gia) apparecchia la tavola per
la testa di Jallow. Prima il Cese-
na aveva perso Agliardi per in-
fortunio e inserito Fulignati,
mai sollecitato dai piemontesi.
EMOZIONI Nella ripresa cam-
bia la musica. Corini sceglie il
4-3-3 con Chajia che, dopo un
tentativo clamoroso fallito da
Vita, mette dentro su corta re-
spinta di Fazzi (aiutandosi
nettamente con la mano, sot-
tolinea Castori). Il Cesena ri-
sponde subito e lex Scognami-
glio, che un anno fa a Novara
segn contro i romagnoli, si ri-
pete a maglie invertite per il
nuovo vantaggio interno. I
bianconeri hanno meno benzi-
na del Novara ma nel giro di un
minuto prima reclamano a ra-
gione un rigore (fallo di Chajia
su Schiavone) e poi vanno a un
centimetro dal tris con il con-
tropiede Jallow-Laribi. Lulti-
mo gol, invece, lo segna il No-
vara con laltro neoentrato Ma-
cheda (match-winner nello
scorso campionato al Manuz-
zi), che mette dentro dopo che
il colpo di testa di Troest era
stato respinto dalla traversa.
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DOMENICA 29 OTTOBRE 2017 LA GAZZETTA SPORTIVA
in avvio, hanno provato a met-
tere in difficolt i padroni casa,
memori di quanto fatto dal No-
vara. Tedino aveva chiesto ai
suoi continuit, dopo la vittoria
in Emilia. In emergenza, causa
infortuni, il tecnico preferisce
rinunciare a un attaccante met-
tendo Coronado alle spalle di
Nestorovski. Castorina non
messo meglio: deve fare a me-
no di Ceccarelli, Luppi e Ara-
mu, ma presenta una formazio-
ne che non rinuncia a offendere
e La Mantia. Una scelta che
l8 Crimi ruba palla a Jajalo e
da dentro larea fa partire un ti-
ro a giro che costringe Posavec
a un miracolo con la mano di
richiamo. Col passare dei mi-
nuti sale in cattedra il Palermo:
al 20 Coronado centra la tra-
versa e un minuto dopo Nesto-
rovski impegna Iacobucci che
devia in angolo. E dagli sviluppi
del corner nasce il vantaggio
dei rosanero: Pellizzer trattiene
vistosamente per la maglia Ri-
spoli, larbitro non ha dubbi sul
rigore che Nestorovski trasfor-
ma. Morganella va k.o. (sospet-
ta lesione del legamento colla-
terale-mediale), Tedino lancia
il giovane Fiordilino sullester-
no. In pieno recupero lEntella
ha loccasione per il pari con
Troiano, ma Posavec attento.
MAGIA La gara, di fatto si chiu-
de in apertura di ripresa: Bene-
detti attera Rispoli al limite del-
larea, Coronado lascia a Nesto-
rovski che disegna una parabo-
la che si spegne sotto il sette.
LEntella potrebbe riaprire i
giochi ma La Mantia colpisce la
traversa. Qui si spengono le
speranze degli ospiti (che nel
finale restano in 10 per lespul-
sione di Pellizzer), i rosanero
potrebbero dilagare con Nesto-
rovski, Embalo e Rispoli, ma
peccano in precisione.
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SPEZIA-CITTADELLA 0-0
SPEZIA (4-3-1-2) Di Gennaro 7,5;
De Col 6, Masi 6,5 (dal 15 s.t.
Capelli 6), Giani 6, Lopez 5,5; Vi-
gnali 6, Bolzoni 6 (dal 22 s.t. Au-
gello 5,5), Pessina 5,5; Mastinu 6,5;
Marilungo 5,5 (dal 26 s.t. Forte
5,5), Granoche 5,5. (Saloni, Cecca-
roni, Gilardino, Soleri, Giorgi,
Okereke, Terzi, Acampora, Mag-
giore). All. Gallo 5,5.
CITTADELLA (4-3-1-2) Alfonso 6;
Salvi 6, Pelagatti 7, Varnier 6,5,
Benedetti 6,5; Bartolomei 6,5, Iori
5,5, Settembrini 6; Schenetti 7 (dal
40 s.t. Chiaretti s.v.); Litteri 5,5
(dal 43 s.t. Kouame s.v.), Strizzolo
6 (dal 39 p.t. Arrighini 6). (Paleari,
Lora, Scaglia, Iunco, Pezzi, Caccin,
Siega). All. Venturato 6.
ARBITRO Pillitteri di Palermo 5,5.
GUARDALINEE Formato 5,5-Lu-
ciano 5,5.
ESPULSI nessuno.
AMMONITI nessuno.
NOTE paganti 1.165, incasso di
5.843 euro; abbonati 4.200, quota
di 25.143 euro. Tiri in porta 4-6
(con un palo). Tiri fuori 7-6. In
fuorigioco 3-1. Angoli 8-6. Recupe-
ri: p.t. 1, s.t. 4.
Marco Magi
LA SPEZIA
N
on basta al Cittadella
il secondo sconside-
rato fallo in area con-
secutivo di Lopez (come
marted ad Ascoli), perch
Iori non abbastanza preci-
so dal dischetto (Favilli lo
era stato) e cos lo Spezia si
salva. Merito di Raffaele Di
Gennaro, ex di turno al
rientro dopo un mese, che
non solo tocca con la punta
delle dita il tiro poi finito sul
palo, ma bravissimo anche
nel successivo tiro ravvici-
nato di Litteri. E cos il Citta-
IL PROTAGONISTA
Ora Nesto-gol
ha nel mirino
un altro trono
PALERMO (f.v.) Se inizia a
segnare pure su punizione
sar difficile negargli la vetta
anche tra i marcatori. Finora
aveva fatto gol in tutti i modi:
di sinistro, di destro, di testa,
su rigore ma su punizione no.
Ilija Nestorovski si conferma
sempre pi il trascinatore del
Palermo, un valore aggiunto a
cui la B sta stretta. Perch
quando non fa centro lui la
squadra non vince. Finora sui
5 successi in campionato dei
rosanero c stata sempre la
sua firma. Quando non ha
segnato oppure mancato,
per gli impegni con la
Macedonia, il Palermo non
andato oltre a un pareggio.
Era in campo invece sette
giorni fa nellunica sconfitta
con il Novara. A fine gara ci
ha messo la faccia e si
presentato davanti ai
microfoni assumendosi la
responsabilit di parlare a
nome di un gruppo che aveva
sbagliato prestazione. La
fascia di capitano gli ha
conferito vigore e
responsabilit, la
dimostrazione che nelle due
giornate successive ha
realizzato 4 gol a suon di
doppiette che, con quella
allEntella, diventano in totale
tre. Le 8 reti totalizzate finora
lo proiettano al secondo
posto della classifica
marcatori che, a questo
punto diventa un suo
obiettivo, oltre al ritorno in A.
Ha un debito dopo la
retrocessione dello scorso
anno e si messo in testa di
saldarlo con gli interessi.
della ottiene il primo pareggio
esterno e lo Spezia il primo in-
terno. Forte lavvio dei liguri
con cinque corner in un quarto
dora e diverse conclusioni, an-
che se su schema studiato sem-
pre dallangolo Iori a spreca-
re. Mastinu e Vignali ci prova-
no da fuori, anche perch Pela-
gatti e Varnier hanno placato la
foga di Granoche e Marilungo.
RIGORI S E NO Nella ripresa il
dominio assoluto dei veneti,
con Gallo costretto ai consueti
cambi obbligati (Masi e Bolzo-
ni) per scarsa tenuta atletica
(con conseguente modulo sen-
za trequartista) e alcuni rigori
reclamati: il primo per una
cravatta di Giani su Litteri, poi
il secondo, sul palleggio dello
stesso attaccante, per un tocco
di mano di Capelli. Alla terza
possibilit, quello assegnato
quando Lopez scalcia lim-
prendibile Schenetti, dopo
aver goffamente cercato di
proteggere la palla vicino al
fondo. Dopo il rigore sbagliato
il Cittadella riuscito a segna-
re con Arrighini, frenato per
nellesultanza dallassistente
Formato per fuorigioco. Dal-
laltra parte Mastinu spreca
due occasioni a centro area.
Venturato lascia in panchina
Kouame fino quasi alla fine: il
tempo per livoriano di subire,
per reazione, un calcio nelle
parti basse da De Col mentre
entrambi sono a terra. Larbi-
tro Pillitteri non vede e cos,
come con i gialli, anche i suoi
cartellini rossi rimangono inu-
tilizzati.
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