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LINFORMATORE

ENDODONTICO
Estratto dal Vol. 5 n 2, 2002

Thermal contro System B


Analogie, differenze, ottimizzazione, consigli pratici
PROF. GIUSEPPE CANTATORE

IL TRIDENTE
EDIZIONI ODONTOIATRICHE
Thermafil contro System B
Analogie, differenze, ottimizzazione, consigli pratici
Prof. Giuseppe Cantatore

La condensazione verticale a caldo della Analogie tra Thermafil e System B


guttaperca secondo Schilder tradizio-
nalmente considerata una delle migliori Capacit sigillanti
tecniche di otturazione canalare per la Nelle figure 1 e 2 possibile osservare
prevedibilit e la qualit dei risultati un premolare diafanizzato con il canale
ottenibili.25 in alto otturato da un Thermafil #40 ed
Sfortunatamente la tecnica di Schilder, il canale in basso da un cono di gutta-
pur semplificata grazie allaiuto del perca medium condensato verticalmente
Touchnd Heat e della siringa Obtura, a caldo con un plugger Buchanan fine-
presenta una curva di apprendimento medium.
lunga e tempi di lavoro scoraggianti che Sebbene durante lotturazione non fosse
spingono molti dentisti a convertirsi ad stato adoperato alcun tipo di cemento,
altre metodiche magari meno perfor- entrambe le tecniche si dimostrano
manti ma sicuramente pi semplici.5,6 capaci di otturare tridimensionalmente
Di conseguenza sono state studiate pos- il complesso ed intricato sistema canala-
sibili alternative in grado di garantire re del dente in esame, senza apprezzabili
otturazioni tridimensionali con sequenze differenze.9
operative pi semplici e tempi di lavoro
pi corti. Tipo di sagomatura canalare
Tra queste, particolare successo hanno Sia Thermafil che System B richiedono
ottenuto in questi ultimi anni la tecnica un canale sagomato con una conicit
Thermafil introdotta dal Dr. W. B. uniforme e continua per dare i migliori
Johnson 17 e la tecnica del System B risultati.
Figura 1 introdotta dal Dr. S. Buchanan.6,7 La sola differenza che normalmente il
Un premolare diafanizzato Thermafil e System B sono state ogget- System B richiede pi spazio ed una
prima dellotturazione.
to di numerose ricerche allo scopo di conicit pi ampia rispetto al Thermafil
Figura 2 verificarne validit ed affidabilit; mai (Figg. 3-4).9,10
Lo stesso dente della Fig. 1 dopo per le due metodiche sono state valuta-
avere otturato il canale in alto con un
Thermafil #40 e quello in basso con
te comparativamente da un punto di Tempi di lavoro
un cono medium condensato con il vista clinico, come cercheremo di fare in Sia le otturazioni Thermafil che quelle
System B. Entrambe le tecniche si questo articolo, dando ai lettori sugge- System B possono essere completate in
dimostrano capaci di riempire
tridimensionalmente il complesso
rimenti pratici per ottenere buoni risul- pochi minuti con una drammatica riduzio-
sistema canalare. tati nelle diverse, possibili, situazioni ne dei tempi di lavoro specialmente rispet-
cliniche. to alla tecnica di Schilder classica.9,11,19
Figura 3
Confronto tra i diametri canalari
necessari per adoperare correttamen-
te un Thermafil #25 ed il plugger fine
del System B. A 4 mm dalla lunghezza
di lavoro Thermafil richiede un diame-
tro di circa 0,45 mm mentre il System
B di circa 0,55-0,60 mm.

Figura 4
I diametri canalari ottenibili con un
Rotary GT File 20.06 risultano inade-
guati a portare a 4 mm dalla lunghezza
di lavoro il plugger fine del System B.
Sar di conseguenza necessario ado-
perare anche il GT 20.08. 1 2

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LInformatore
Endodontico

Vol. 5, Nr. 2 2002

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Curve di apprendimento plesso a pareti rigide, ma le due tecniche Figura 5


Le curve di apprendimento per le tecni- usano mezzi diversi per raggiungere il In base alla legge di Hagen-Poiseuille, il
flusso della guttaperca plasticizzata
che Thermafil e System B sono relativa- comune obiettivo di unotturazione tri- dipende dalle forze di condensazione,
mente brevi specialmente se paragonate dimensionale. Il flusso della guttaperca dal raggio e dalla lunghezza del canale
con quella della condensazione verticale calda, in base alla legge fisica di Hagen- e dalla viscosit della guttaperca stessa.
a caldo di Schilder.7,11,19 Poiseuille (Fig. 5) funzione inversa Figura 6
della viscosit della guttaperca e funzio- Viscosit di differenti tipi di guttaper-
ne diretta delle forze di condensazione. ca. La guttaperca Thermafil presenta
valori di viscosit bassi, specie in con-
Differenze tre Thermafil e System B Guttaperche a bassa viscosit condensate fronto a quelli delle guttaperche in
con forze elevate mostreranno i valori coni ed Obtura.
Viscosit della guttaperca e pi alti di flusso. La tecnica Thermafil
forze di condensazione (Fig. 6) utilizza una guttaperca di tipo
Sia Thermafil che System B si basano sul a a bassa viscosit e peso molecola-
flusso di un polimero termoplasticizzato re8,13,20,24 che pu facilmente penetrare nei
ad alta viscosit (guttaperca calda) al- canali laterali e nei tubuli dentinali con
linterno di un sistema canalare com- eccellenti capacit sigillanti (Figg.7-9).

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PROFILO DELLAUTORE. Il Prof. Giuseppe Cantatore si laureato in Medicina nel 1980
presso lUniversit degli Studi di Roma La Sapienza. Nel 1983 si specializzato in
Odontoiatria presso la stessa Universit. Il Prof. Cantatore ha insegnato Endodonzia presso
lUniversit de LAquila dal 1987 al 1991 e a Roma presso lUniversit La Sapienza
dal 1992 al 1998. Dal 2000 Professore Associato di Endodonzia presso lUniversit di
Verona. E autore di oltre 80 articoli su argomenti di Endodonzia, pubblicati su riviste odon-
toiatriche nazionali ed internazionali e di un testo sulla Medicazione Intermedia in

Figura 7
Fotografia al SEM della superficie di
unotturazione Thermafil dopo la
completa dissoluzione dei tessuti den-
tali in acido cloridrico (sinistra). E
possibile osservare numerosi micro-
processi corrispondenti alla penetra-
zione della guttaperca nei tubuli denti-
nali. Invertendo la stessa immagine al
negativo (destra) possiamo osservare
la struttura della dentina riprodotta
dalla guttaperca calda.

Figura 8
Fotografia al SEM di una otturazione 7 8
canalare Thermafil realizzata senza
cemento. Il campione stato ottenu-
to per frattura e preparato secondo la
tecnica del critical point. E possibile
osservare numerosi micro-tugs di gut-
taperca allinterno dei tubuli dentinali.

Figura 9
Fotografia al SEM di una otturazione
canalare Thermafil realizzata con
cemento resinoso. Anche in questo
campione viene confermata lelevata
capacit di penetrazione nei tubuli
dentinali della guttaperca Thermafil.

Figura 10 9 10
Conferendo al canale una conicit
proporzionale a quella del carrier
in plastica possibile ottenere un
effetto cuneo ed ottimizzare
le forze di condensazione.

Figura 11
I pluggers del System B possono
produrre elevate forze di
condensazione capaci di forzare
la guttaperca nei canali laterali.

Figura 12
Immagine al SEM di unotturazione
ottenuta con il System B senza usare
cemento. Il campione stato ottenu- 11 12
to per frattura e preparato secondo la
tecnica del critical point. E possibile
osservare la penetrazione della gutta- Le forze di condensazione sviluppate di condensazione sviluppate dai plugger
perca allinterno di un canale laterale. durante unotturazione Thermafil di- Buchanan dipendono da una perfetta
pendono dalla creazione di un effetto corrispondenza tra forma del canale, del
cuneo (Fig. 10) tra il carrier in plastica cono di guttaperca e del plugger.7,12,18,19
e le pareti canalari ottenibile attraverso Lintensit di tali forze pu variare, ma
una sagomatura canalare ottimizzata.9 Il in genere pi elevata che nella tecnica
System B utilizza invece coni di gutta- Thermafil3,4 (Figg. 11-12).
perca convenzionali di tipo b che, una Riassumendo, Thermafil si basa su una
volta termoplasticizzati, presentano ele- guttaperca a bassa viscosit con forze di
vati valori di viscosit (Fig. 5). Le forze condensazione di media entit, mentre

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Endodonzia. Il Prof. Cantatore socio attivo della Societ Italiana di Endodonzia (SIE),
della Societ Italiana di Odontoiatria Conservativa (SIDOC), dellAccademia Italiana di
Odontoiatria Microscopica e socio onorario della Societ Libanese di Endodonzia. Inoltre,
socio attivo della European Society of Endodontology (ESE) e Associate Member dellAmerican
Association of Endodontists (AAE). Il Prof. Cantatore vive e lavora a Roma, dove esercita la
sua attivit limitatamente allEndodonzia.
LInformatore
Endodontico

Vol. 5, Nr. 2 2002

System B su una guttaperca ad alta vi-


scosit condensata con elevate forze di
condensazione.

Il carrier in plastica
Una delle principali caratteristiche del
Sistema Thermafil la presenza di un
carrier in plastica allinterno della massa
di guttaperca che non deve essere consi- Figura 13
Post Space Burs (Maillefer) usate
derato n un vantaggio n un limite per la preparazione del
della metodica, ma semplicemente una 13 dowel space nei casi Thermafil.
sua caratteristica peculiare.
Il fenomeno del carrier denudato enfa- scanalatura longitudinale
tizzato da alcuni Autori 1 pu essere - usare uno strumento rotante come un
facilmente evitato conferendo al canale Profile .06 #25 o #30 a circa 300-400
una corretta conicit e mantenendo la rpm per bypassare e rimuovere il car-
punta del carrier a circa 1 mm dalla lun- rier.
ghezza di lavoro, in modo da permettere
solo a guttaperca e cemento di sigillare Il Back-filling
la complessa regione apicale. Eseguire il back filling di un canale
Neanche la preparazione dello spazio per otturato con il System B richiede tempo
un perno deve preoccupare in un caso e pazienza se si vuole evitare di lasciare
Thermafil; luso delle apposite Ther- spazi vuoti nel canale.7,9,12,19 Una valida
mafil Post Space Burs (Maillefer) per- alternativa rappresentata dalluso della
metter infatti una quasi immediata siringa Obtura (Fig. 15) che richiede,
preparazione del dowel space mentre per dare risultati sicuri e ripetibili, i
la scanalatura longitudinale presente seguenti accorgimenti:
lungo i carriers faciliter i ritrattamen- - sagomare il canale fino a conferirgli
ti9,21,22,23 (Figg. 13-14). Per ritrattare un unadeguata conicit;
caso Thermafil consigliabile:9,11,15,16 - scegliere un ago Obtura sufficiente-
- rimuovere parte della guttaperca aiu- mente sottile da raggiungere la gutta-
tandosi con solventi o con strumenti perca condensata negli ultimi 4-5 mm
rotanti del canale durante la fase di down-
- isolare il carrier fino a localizzare la packing;

Figura 14
Unotturazione Thermafil prima (a) e
14a 14b dopo luso delle post-space burs (b).

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Thermafil contro System B.
Analogie, differenze, ottimizzazione, consigli pratici

Figura 15
Terzo Medio di un canale otturato
con la siringa Obtura. La massa
di guttaperca appare compatta
e priva di vuoti. 15 16a 16b

Figura 16
Ritrattamento di un premolare 16-17). La tecnica
con 3 canali separati (2 vestibolari Thermafil al contra-
ed 1 linguale): Rx diagnostica (a), rio del System B non
lunghezza di lavoro (b), prova dei
coni (c), controllo finale (d). richiede alcun back-
Down packing System B, filling.
back filling Obtura.

Figura 17 Prevenzioni delle infil-


Trattamento di un molare inferiore trazioni coronali
con 3 canali mesiali (a) confluenti al In canali ellittici o C-
terzo apicale (b). Anche in questo
caso si preferito adoperare il shaped la quantit di
System B. 16c 16d 17a 17b
guttaperca fornita
dagli otturatori
- aspettare 2-3 secondi prima di inietta- Thermafil pu non essere sufficiente a
re la guttaperca Obtura consentendo alla bloccare eventuali microinfiltrazioni co-
punta dellago di riscaldare la guttaperca ronali. In questi casi possibile inserire
precedentemente condensata ma ormai coni di guttaperca addizionali nella massa
fredda. In questa maniera sar possibile della guttaperca Thermafil ancora calda
ottenere una otturazione ermetica, com- in modo da aumentare la massa di poli-
patta e senza vuoti; mero che potr essere poi ulteriormente
Figura 18 - durante liniezione della guttaperca condensato verticalmente con plugger
Thermafil pu essere adoperato resistere delicatamente, per qualche se- convenzionali1,9,11,14 (Figg. 18-19).
con successo nei canali a C condo, alla pressione allindietro dellago
a patto di usare coni di guttaperca
addizionali per aumentare che tende ad uscire dal canale, in modo Diametri canalari minimi necessari per
la massa di guttaperca. da ottimizzarne il riempimento (Figg. eseguire correttamente le due metodiche
I diametri e le conicit canalari minime
necessari ad eseguire correttamente una
otturazione con il System B sono di nor-
ma superiori rispetto a quelli richiesti
per unotturazione Thermafil. Il divario
tra le due metodice va aumentando con
la lunghezza dei canali; canali molto lun-
ghi richiederanno infatti ampi diametri
(specie nel terzo coronale) per consentire
18a 18b 18c la penetrazione in profondit dei Plugger

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LInformatore
Endodontico

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Figura 19a, b
Radiografie del caso clinico presenta-
to nella Fig.18; questo secondo mola-
re presentava un grande canale a C
ed un secondo canale addizionale in
posizione mesio vestibolare. Notare
le complesse anastomosi presenti nel
sistema canalare.
19a 19b 20a 20b
Figura 20
Caso clinico di un primo molare
mascellare con canali molto lunghi
(26 mm): Rx diagnostica (a),
lunghezza di lavoro (b-c).

Figura 21
Controllo finale.

Figura 22
Terzo molare inferiore con canali
molto curvi otturati con Thermafil.
Usare il System B in questo caso
sarebbe risultato difficile.
Radiografie preoperatoria (a)
20c 21 22a 22b e postoperatoria (b).

del System B che presentano una conicit colt ad usare i plugger del System B
continua. Viceversa la tecnica Thermafil, nei canali curvi dipenderanno non solo
specialmente con i nuovi otturatori a dallangolo e dal raggio di curvatura del
conicit multiple, permette di adattarsi canale, ma anche dal suo diametro e
con pi versatilit allanatomia originale dalla sua lunghezza. Canali ampi, anche
del canale: in canali molto lunghi o curvi se severamente curvi, potranno essere Figura 23
potremo limitare la preparazione del trattati adeguatamente con il System B, Secondo molare superiore con canali
canale ad una conicit del 4%, mentre mentre canali lunghi e calcificati, anche molto curvi otturati con Thermafil.
Notare la flessibilit dei carrier nella
per il System B la conicit minima non se con curvature moderate, richiederan- Rx per la determinazione della lun-
mai inferiore al 6% (Figg. 20-21). no allargamenti coronali supplementari ghezza di lavoro (b).

Uso in canali lunghi e curvi


I carrier in plastica degli otturatori
Thermafil sono di norma molto flessibili
e si adattano comodamente anche alle
curvature canalari pi severe senza mo-
strare alcuna tendenza a raddrizzarsi
(Figg. 22-25). I plugger del System B
presentano una flessibilit limitata che
decresce drammaticamente passando
dalla punta pi sottile Fine a quella
pi grande Medium-Large. Le diffi- 23a 23b 23c

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Thermafil contro System B.
Analogie, differenze, ottimizzazione, consigli pratici

Figura 24
Secondo molare superiore con
canali molto curvi otturati con
Thermafil: Rx diagnostica (a),
lunghezza di lavoro (b).

Figura 25
Controllo finale. 24a 24b 25

tempi di lavoro notevolmente pi lun- tono di ottenere facilmente sagomature


ghi allo scopo di consentire una corretta canalari in grado di consentire la pene-
penetrazione dei pluggers.9,10 trazione senza interferenze dei carrier
lasciando spazio sufficiente al flusso
della guttaperca e del cemento (Figg.
Ottimizzazione della 26-27).
tecnica Thermafil
Gauging del canale e scelta dellotturatore
Preparazione canalare Allo scopo di scegliere lotturatore cor-
Thermafil pu essere una tecnica facile e retto per ogni canale conviene misurare,
veloce e dare ottimi risultati a patto di alla fine della preparazione, il diametro
conferire al canale unadeguata sagoma- del forame apicale con strumenti con-
tura. venzionali in acciaio a conicit .02.
Una sagomatura adeguata per unottu- Conoscendo il diametro del forame e la
razione Thermafil dovr presentare: conicit del canale sar possibile selezio-
Figure 26 - diametri apicali limitati (compatibil- nare il corrispondente otturatore Ther-
Primo molare inferiore con mente al diametro originale del canale) mafil. Ad esempio, se il diametro apica-
canali preparati con Profiles .06 - conicit superiore dell1-2 % rispetto a le sar di 0,30 mm e la conicit del
ed otturati con Thermafil:
Rx diagnostica (a), quella dei carriers. canale del 6%, lotturatore corretto sar
lunghezza di lavoro (b). La maggior parte degli strumenti in un Thermafil 30 a conicit .06. Per esse-
Figura 27 Nichel-Titanio a conicit aumentata, re completamente sicuri di aver scelto
Controllo finale. come i GT Fileso i ProTapers consen- lotturatore corretto converr eseguire
una radiografia di controllo con i verifi-
catori Thermafil inseriti nei canali alla
lunghezza di lavoro. I verificatori sono
simili a strumenti in Nichel Titanio e la
loro conicit comprende il carrier + lo
spazio per il flusso della guttaperca.
Come alternativa possibile verificare la
scelta dellotturatore adoperando carriers
senza guttaperca, perfettamente radiopa-
chi, da inserire nel canale alla lunghezza
di lavoro per una radiografia di control-
26a 26b 27 lo. Il vantaggio di questi verificatori in

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plastica che essi riproducono perfetta- operativa (ad esempio un otturatore che
mente le condizioni cliniche che si veri- non raggiunge la lunghezza di lavoro) o
ficano al momento dellinserzione del- comunque se si hanno dubbi sulla qua-
lotturatore;9,11 inoltre, essendo perfetta- lit del risultato finale, sar conveniente
mente lisci e privi di lame, non produ- eseguire una radiografia di controllo
cono fango dentinale e non richiedono, prima di sezionare lotturatore. Se neces-
come i verificatori in metallo, unirriga- sario sar cos possibile rimuovere il car-
zione supplementare. rier dal canale e ripetere lotturazione.9,11

Posizionamento del cemento


La quantit di cemento da adoperare per Ottimizzazione della tecnica System B
le otturazioniThermafil deve essere
ridotta al minimo per ridurre il rischio Conicit del canale adeguata
di sovrariempimenti. Uno strato sottile Nelle otturazioni con il System B, il
posizionato sulle pareti del canale con canale dovr essere sagomato in modo da
laiuto di un cono di carta pi che suf- consentire la penetrazione dei pluggers
ficiente a svolgere la doppia azione di senza interferenze fino a 4 mm dalla
lubrificante sulla guttaperca e di riempi- lunghezza di lavoro, pena unincompleta
tivo di eventuali microspazi creatisi plasticizzazione della guttaperca apicale.
dopo il raffreddamento della gutta stes- Poich i Plugger B presentano un dia-
sa. Per quanto riguarda il tipo di cemen- metro costante in punta di 0,50 mm ed
to da adoperare, si dar la preferenza a una conicit minima del 6%, ne conse-
cementi con tempi di lavoro sufficiente- gue che, anche adoperando il plugger
mente lunghi e di cui si possa regolare fine, il diametro del canale a 4 mm
con cura la viscosit.9,11 dalla lunghezza di lavoro non dovr
essere inferiore a 0,55-0,60 mm con una
Riscaldamento dellotturatore conicit continua del 6-7%.10,19 Per otte-
Uno degli errori pi comuni con la tec- nere questo tipo di preparazione deep
nica Thermafil rappresentato dallinse- shape cio ampia nelle parti pi
rimento nel canale dellotturatore con la profonde del canale, sono raccomandati i
guttaperca ancora non perfettamente Rotary GT Files.
plasticizzata; in questi casi il carrier non Questi strumenti in Nichel Titanio sono
riesce a raggiungere la lunghezza di la- attualmente disponibili in 3 serie con
voro e ne consegue unotturazione del diametro in punta rispettivamente di
canale incompleta. 0,20 0,30 e 0,40 mm e conicit rispetti-
Allo scopo di evitare questo errore lope- vamente del 4, 6, 8 e 10%.
ratore dovr controllare sempre la consi- Per ottenere i diametri canalari richiesti
stenza della guttaperca dopo avere per il System B sar necessario portare
estratto lotturatore dal fornetto Ther- alla lunghezza di lavoro minimo un GT
ma-prep; la gutta deve presentarsi ri- a conicit 8% per la serie .20, a conicit
gonfia, lucente e appiccicosa altrimenti 6% per la serie .30 ed a conicit 4% per
sar necessario sottoporla ad un ulteriore la serie .40 (Fig. 3). Inoltre, nei canali
ciclo di riscaldamento.9,11 molto lunghi e/o curvi sar necessario
un allargamento coronale addizionale
Controlli radiografici per consentire il movimento dei plug-
In caso di errori durante la sequenza ger, ottenibile con strumenti come i

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Thermafil contro System B.
Analogie, differenze, ottimizzazione, consigli pratici

ProTapers SX o i Profile Orifice Sha- mente forma e conicit del canale allo
pers (Figg. 28-29). scopo di ottimizzare le forze di conden-
sazione (Figg. 30-31).
Gauging del canale Normalmente con il System B si adope-
Il gauging, cio il controllo dei diametri rano coni non standardizzati medium o
del canale, fondamentale prima di pro- fine-medium tagliati in punta in modo
cedere allotturazione con il System B, da ottenere lo stesso diametro apicale
allo scopo di verificare se sono stati rag- della preparazione.
giunti i diametri canalari minimi e di La scelta del Master Cone viene notevol-
scegliere un cono master ed un plugger mente semplificata se si adoperano i
adeguati. Il gauging si esegue introdu- Rotary GT Files per la preparazione del
cendo nel canale strumenti in acciaio canale; in questi casi infatti si sceglier
convenzionali di diametro crescente un cono di guttaperca della serie Autofit
registrandone poi il punto di impegno. corrispondente allultimo GT File fatto
Si ottiene cos una specie di mappa dei lavorare alla lunghezza di lavoro. Anche
diametri canalari e si pu procedere, se con gli Autofit saranno comunque ne-
necessario, agli opportuni aggiustamen- cessari gli opportuni aggiustamenti alla
ti.7,10,19 punta del cono sulla base dei risultati
del canal gauging.7,10,19
Scelta corretta del cono master e del B plugger
Un B plugger adeguato dovrebbe essere Termoplasticizzazione corretta
in grado di raggiungere il suo punto di della guttaperca apicale
impegno a 4 mm dalla lunghezza di Lincompleta termoplasticizzazione del
lavoro senza interferenze contro le pareti cono master rappresenta uno degli errori
canalari. Nei canali curvi i B pluggers pi frequenti durante unotturazione
potranno essere precurvati adattandoli con il System B. Per evitare questa com-
con cura alla forma del canale. In pre- plicazione che riduce drasticamente
senza di grossolane interferenze, allo lermeticit del sigillo apicale, il plug-
scopo di evitare di scaricare le forze di ger deve essere inserito nel canale fino a
condensazione sulle pareti canalari anzi- 4 mm dalla lunghezza di lavoro.
ch sulla guttaperca, si sceglier un Penetrazioni pi corte, a 5-7 mm, pos-
plugger pi piccolo o si corregger la sono non essere sufficienti a rammollire
sagomatura del canale.7,9,19 Il cono master completamente il cono.9
a sua volta dovrebbe riprodurre fedel-

Figure 28
Nonostante la curvatura severa delle
radici stato possibile, usando
Profiles .06 e Rotary GT Files, prepa-
rare adeguatamente i canali per il
System B. Lunghezza di lavoro.

Figura 29
Controllo finale. 28 29

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Figura 30
Un premolare e due molari con canali
preparati con Profiles .06 ed otturati
con la tecnica del System B.
Notare i numerosi canali laterali

Figura 31
Primo molare inferiore preparato
con Rotary GT Files ed otturato
con il System B. Nella radice
30 31 distale sono visibili 2 canali laterali.

Back-filling corretto - Esegui una Rx di verifica delladatta-


Onde ridurre il rischio di microinfiltra- mento del cono master;
zioni coronali, la fase del back-filling - Prova il plugger e, se necessario, pre-
deve essere eseguita correttamente con curvalo:
laiuto della siringa Obtura o aggiun- - Inserisci il plugger fino a 4 mm dalla
gendo alla guttaperca condensata apical- lunghezza di lavoro;
mente dei coni accessori opportunamen- - Esegui una Rx di controllo dopo il
te tagliati in punta da plasticizzare e back-filling.
condensare adoperando i pluggers del
System B. Una radiografia di controllo Conclusioni
confermer la densit dellotturazione e Sia con la tecnica Thermafil che con il
lassenza di spazi vuoti nella guttaper- System B possibile ottenere buoni
ca.9,19 risultati in termini di qualit ed ermeti-
cit dellotturazione. Il nostro consiglio
Consigli pratici di imparare ad usare entrambe le me-
per la tecnica Thermafil todiche; sar cos possibile sfruttarne i
- Sagoma il canale fino ad una conicit vantaggi riducendo allo stesso tempo i
compresa tra il 4 ed il 6%; rischi di indesiderate complicazioni.
- Limita al necessario lallargamento api- Possiamo inoltre adoperare le due tecni-
cale; che in uno stesso caso clinico ottenendo
- Usa una piccola quantit di cemento; otturazioni ibride dove ad esempio i
- Verifica la scelta degli otturatori; canali distali di un molare inferiore sono
- Mantieni il carrier a circa 1 mm dalla otturati con il System B ed i canali
lunghezza di lavoro; mesiali con il Thermafil (Fig. 32). Ma
- Controlla la plasticizzazione della gut- quando usare Thermafil e quando il
taperca; System B? Il System B da preferire
- Esegui una Rx di controllo prima di quando sono richieste elevate forze di
sezionare lotturatore. condensazione come nei riassorbimenti
Consigli pratici interni, nei canali C-shaped e nelle ana-
per la tecnica System B stomosi, nonch nei canali biforcati e
- Sagoma il canale fino ad una conicit nelle anatomie complesse dove linseri-
compresa tra il 7 e l8%; mento di 2 o pi otturatori Thermafil
- Controlla i diametri del canale; risulta difficile o impossibile.
- Adatta la punta del cono master ai Viceversa, in canali molto lunghi e curvi
risultati del gauging apicale; luso degli otturatori Thermafil risulter

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Thermafil contro System B.
Analogie, differenze, ottimizzazione, consigli pratici

32a 32b 32c

Figure 32
Esempio di otturazione ibrida
Thermafil + System B. Questo
primo molare inferiore presentava
2 canali confluenti nella radice
mesiale, un canale nella radice
distale ed un quarto canale in una
terza radice. Otturazione
Thermafil per i 2 canali mesiali e
System B per gli altri.
Rx dopo il controllo della lunghez-
za di lavoro (a-b), prova dei
verificatori e dei coni master
32d 32e (c-d), controllo finale (e).

pi vantaggioso, consentendo una prepara- la percentuale dei nostri successi.


zione pi conservativa con riduzione sensi-
bile dei tempi di lavoro e minor rischio di
complicazioni. In sintesi, piuttosto che
pensare in termini di System B contro
Thermafil consigliamo di pensare al
System B insieme al Thermafil per miglio-
rare la qualit della nostra En-dodonzia e

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LInformatore
Endodontico

Vol. 5, Nr. 2 2002

BIBLIOGRAFIA

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