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Lotario IV

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Lotario IV

Ritratto di Lotario alla Bibliothèque nationale de


France
Re di Francia
954 –
In carica
986
Incoronazione 954 nell'Abbazia di Saint-Remi a Reims
Predecessore Luigi IV di Francia
Successore Luigi V di Francia

Nascita Laon, 941


Morte Compiègne, 2 marzo 986
Sepoltura Abbazia di Saint-Remi a Reims
Dinastia Carolingi
Padre Luigi IV di Francia
Madre Gerberga di Sassonia
Consorte Emma d'Italia

Lotario IV (Laon, 941 – Compiègne, 2 marzo 986), figlio di Luigi IV d'Oltremare e di Gerberga di
Sassonia, fu Re dei Franchi Occidentali dal 954 al 986.

Indice
• 1 Il giovane re
• 2 Le guerre
• 3 Matrimonio e figli
• 4 Note
• 5 Altri progetti

Il giovane re
Lotario nacque a Laon verso la fine del 941 da Luigi IV d'Oltremare e Gerberga di Sassonia[1] ed
era ancora minorenne quando nel 954 morì suo padre Luigi (soprannominato "d'Oltremare" perché
costretto a rifugiarsi in Inghilterra all'epoca in cui Gilberto - o Giselberto - di Lorena, Raul di
Borgogna e Roberto I di Francia erano riusciti a detronizzare suo padre Carlo III il Semplice) e
all'età di tredici anni venne incoronato presso l'Abbazia di Saint-Remi da Artald di Reims (morto 1º
ottobre 961) Arcivescovo di Reims. Gerberga, sua madre, fece un accordo con Ugo il Grande,
Conte di Parigi e Duca dei Franchi che di suo padre era stato l'avversario[2] che in cambio del
proprio aiuto volle gli fossero ceduti i ducati d'Aquitania (954) e di Borgogna (956) facendone di
fatto un Viceré[2]. Lotario aveva ereditato un regno dove i grandi magnati si prendevano terre, diritti
ed incarichi spesso senza nessun riguardo per l'autorità del sovran e uomini come Ugo o Erberto II
di Vermandois costituivano sempre una velata minaccia[3]. Nel 955 Lotario ed Ugo presero per
assedio la città di Poitiers e con la morte di Ugo avvenuta l'anno seguente Lotario, allora
quindicenne, finì sotto la tutela dello zio Bruno I di Colonia. Sotto i consigli dello zio il giovane re
mediò con i figli di Ugo, Ugo Capeto di Francia ed Enrico I di Borgogna dando Parigi al primo e,
nel 960, il Ducato di Borgogna all'altro. Lotario regnò complessivamente per 32 anni, suo figlio
Luigi V di Francia venne incoronato nel 978, man non regnò mai effettivamente fino alla morte del
padre.

Le guerre
Nel 962 Baldovino III di Fiandra, figlio, erede e co-governante di Arnolfo I di Fiandra morì ed
Arnulfo lasciò le Fiandre a Lotario, quando anche Arnolfo morì nel 965 Lotario entrò nella regione
e prese parecchie città anche se venne scacciato da Arnolfo II di Fiandra, figlio di Baldovino. A
Lotario rimase il temporaneo controllo di Arras e Douai[4]. Egli tentò di accrescere la propria
influenza in Lorena, azione che non piacque affatto a Ottone II di Sassonia e quando Lotario ed
Ugo Capeto attraversarono la Mosa le forze di Ottone fuggirono. Quindi Lotario saccheggiò il
Palazzo di Aquisgrana volgendo il viso dell'aquila in bronzo verso est e non verso ovest[5]. Ottone si
prese la rivincita in quell'autunno invadendo la Francia. Egli penetrò fino a Parigi fermandosi a
Reims e all'abbazia di San Medard a Soissons per pregare[4]. Dopo tre giorni di guerriglia le forze
ottoniane vennero respinte da Capeto e la sua retroguardia fu sconfitta da Lotario mentre passavano
l'Aisne[5] Quando Ottone morì il 7 dicembre 983 Enrico II di Baviera ne rapì il figlio di tre anni
Ottone III di Sassonia nella speranza di potersi proclamare egli stesso re[4]. L'arcivescovo di Reims
Adalbero (morto 989) pregò Lotario di prendere in mano la situazione, ma ogni piano fallì quando
l'imperatrice vedova Teofano del Sacro Romano Impero e Villigiso di Magonza riuscirono a
liberare Ottone e riprendere il controllo della Germania. Nel 985 il Califfo di Cordova Almanzor
saccheggiò Barcellona, ma Lotario era malato e non poté offrire aiuto a Borrell II di Barcellona se
non ricevere i suoi inviati a Verdun. Questo contribuì a dare il colpo definitivo alla spaccatura fra
Marca di Spagna e Francia durante il regno dei suoi successori, a questo punto, per altro, pare che il
potere di Lotario fosse inferiore a quello detenuto da Ugo Capeto[4]. In una lettera Gerbert di
Aurillac scrisse ad Adalbero che Lotario era re solo di nome mentre Ugo, anche se non aveva il
nome lo era negli atti[6]. Non molto tempo dopo Adalbero iniziò ad appoggiare apertamente
politiche a favore di Ottone III e a spingere perché Ugo Capeto entrasse in relazione con lui. Nel
febbraio 986 Lotario chiamò Adalbero a Compiègne con un falso pretesto e lo accusò di tradimento,
tuttavia l'avvicinarsi delle forze di Capeto disperse l'assemblea prima che si potesse emettere
verdetto[4]. Lotario morì il 2 marzo 986 a Compiègne. È sepolto nell'Abbazia di Saint-Remi a
Reims, presso cui fu arcivescovo il figlio illegittimo Arnolfo.
Matrimonio e figli
Lotario si sposò con Emma d'Italia, figlia di Lotario II d'Italia ed Adelaide di Borgogna (che in
seconde nozze sposò Ottone I divenendo madre di Ottone II) ed insieme ebbero:

• Luigi V di Francia
• Ottone (morto 13 novembre 986 circa)

ebbe anche due figli illegittimi:

• Arnolfo di Reims
• Richard (morto dopo il 991)

Note
1. ^ Detlev Schwennicke, Europäische Stammtafeln: Stammtafeln zur Geschichte der
Europäischen Staaten,(Marburg, Germany: J. A. Stargardt, 1984)
2. ^ a b The Annals of Flodoard of Reims, 916–966, eds & trans. Steven Fanning: Bernard S.
Bachrach (New York; Ontario, Can: University of Toronto Press, 2011)
3. ^ George Holmes, The Oxford Illustrated History of Medieval Europe (Oxford; New York:
Oxford University Press, 1988)
4. ^ a b c d e Pierre Riché, The Carolingians; A Family Who Forged Europe, trans. Michael
Idomir Allen (Philadelphia: University of Pennsylvania Press, 1993)
5. ^ a b Jim Bradbury, The Capetians: Kings of France, 987-1328 (London: Hambledon
Continuum, 2007)
6. ^ Andrew W Lewis, Royal Succession in Capetian France: Studies on Familial Order and
the State (Cambridge, MA: Harvard University Press, 1981)

Altri progetti
• Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Lotario IV

Predecessore Re dei Franchi Occidentali Successore


Luigi IV 954 - 986 Luigi V
VIAF: (EN) 73927344 · ISNI: (EN) 0000 0000 8153 766X · LCCN:
Controllo di
(EN) n91039660 · GND: (DE) 119545209 · BNF: (FR) cb12349567m (data) · BAV:
autorità
ADV10296208 · CERL: cnp00558844

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