You are on page 1of 5
Premessa alla traduzione delle metodologie di prova suggerite dal ISRM per la determinazione della resistenza di trazione di materiali rocciosi Le metodologie qui riportate si riferiscono alla determinazione della resistenza a trazione di materiali rocciosi, per via diretta e per via indiretta. La necessita di ricorrere a diverse procedure di laboratorio é legata a due fattori, U1 primo riguarda le difficolta che si incontrano nel realizzare un accoppizmento el- ficace tra il provino di roccia ¢ le teste di ancoraggio della macchina di prova (per la prova di trazione diretta). E possibile, infatti, che durante la fase di applicazione det ‘carico insorgano delle concentrazioni eli tensioni tali da determinare rotture lungo superfici evidentemente anomale, specialmente per rocce ad alta resistenza, ovvero proprio in corrispondenza cella zona di immorsamento del provino. Il secondo & in- vece dovuto alla facilita di realizzazione della prova di trazione indiretta con il me- todo brasiliano, il quale @, in realta, un metodo di compressione diametrale. Infatti tale procedura non richiede particolari accorgimentiin fase di preparazione dei Nonostante i fattori sopra descritti possano far propendere per la determinazio- ne indiretta, va Comunque sottolineato che questa soflre dello svantaggio di dover passare attraverso una formula teorica, seppur semplice, per il calcolo delle tensioni. Le difformita da conctiziont ideal si rifletiono affora in differenze nei valori di resi stenza determinati con le due metodologie sullo stesso litotipo. Particolare cura va posta poi nel caso di rocce marcatamente anisotrope, al fine di individuare la corre- lazione tra struttura del materiale e modo di innesco ¢ propagazione delle fratture a rottura, Per la rilevazione del valore massimo del carico a rottura, in particolare nel todo brasiliano, oltre ai dispositivi indicati nel testo originale, pud essere consigliata Vadozione di una cella di carico asservita ad un acquisitore in grado di memorizzare ivalori di picco. Teuratori della traducione ‘ANIA MARIA FrrreRo Giaupio Occent RARUNATNS RWISTA ITALIANA OT GEOTECNICA 3-497 ‘MrTODOLCOIE DI PROVA SUGGERITE PER LA DETERMINAZIONE DELLA RESISTENZA A TRAZIONE Metodologie di prova suggerite per la determinazione della resistenza a trazione di materiali rocciost Prima parte: metodologia di prova suggerita per a determinazione diretta della resistenza a tra- zione 1. Finalita Questa metodologia di prox direttamente la resi provini in roccia con geometria regolare. La prova @ prevalentemente rivolta alla classificazione e ca- ratterizzazione della roceia intatta. 2, Altrexzatuera (a) Una strumentazione opportuna dovra essere utilizzata per applicazione e la misura del carico uniassiale. L’apparecchiatura dovra essere tale da poter applicare carichi sufficientemente elevati ¢ con gradienti cost come specificato nel capitolo 3. Dovranno essere possibili controlli ad opportuni in- tervalli ditempo ¢ dovranno essere rispettate le ni mative nazionali quali “ASTM E4” Verification of ‘Testing Machines (Taratura di machine di prova) 0 “British Siandard 16160", “Deutsche Normen DIN 51 220 e DIN 51 223, classe 1” (b) Alle estremita del provino dovranno essere cementati degli ancoraggi di metallo per permette- re Papplicazione del carico uniassiale. Gli ancoraggi metallici non dovranno avere diametro inferiore a quello del provino e non superarlo di oltre 2 mm, Gli ancoraggi dovranno avere uno spessore di alm 10 15 mm e dovranno avere un buon sistema di tra- sferimento del carico dalla macchina al provino, Il sistema di trasferimento del carico dovra essere tale da assicurare la perfetta assialit dello stesso evitan- do sforzi lessionali o torsionali. La hunghezza del si- stema di trasferimento del carico dovra essere alm no pari a due volte il diametro dell'ancoraggio di metallo", 3. Procedura (@) I provini dovranno essere perfettamente ci- lindrici con un rapporto altezza diameto pari a2 3 ed un dametro non inferiore alla dimensione NX (circa 54mm) dei carotaggi. I diametro del provino dovrd essere correlato alla dimensione del pid g = Cumes si riferiseono alle note a fine testo LUGLIO-DICEMBRE 1997 igeaitae eS EeRsaNO RRA NY de grano caratteristico del tipo di roccia in esame con un rapporto di almeno 10:1 (b) Le estremita del provino dovranno essere in generale lisce e piatte®. La deviazione delle estremi 1G dalla perpendicolare all'asse del provino dovreb: be essere inferiore a 0.001 rad (circa 3.5 min) 0 0.05, rad in 50mm. (©) Le supertici laterali del provino dovranno es- sere lisce, scevre da grossolane irregolariti ¢ con uno scostamento massimo rispetto alla verticale di 0.1mm su tutta la lunghezza del provino. (a) Il diametro del provino dovra essere misura- to con una precisione di 0.1mm facendo una media tra due diametri misurati a meta altezza del provi- no, Il diametro medio sara utilizrato per il calcolo dell'area trasversale. L’altezza del provino dovra es- sere misurata con una precisione prossima ad Imm. (€) Lcampioni dovranno essere conservati per un tempo non superiore ai $0 giorni, in modo da man- tenere il pitt possibile il contemuto d'acqua' naturale in fase di preparazione dei provini. I provini confe- zionati dovranno essere mantenuti per 5-6 giorni in un ambiente con temperatura controllata intorno ai 20°#2°C un'umidita del 50%++5%". Le condizioni di umidita dovrebbero essere indicate in accordo con le norme riportate nel “Suggested Method for the de- termination of the water content of rock sample” (Metodologia suggerite per la determinazione del contenuto d’acqua in campioni di roccia, n.¢ht.), Me- todo 1, Commissione per le prove di laboratorio, Do- cuménto No. 2, prima revisione, Dic.1977. () Gli ancoraggi di metallo cementati alle estre- mita del provino dovranno essere perfettamente al lineati con Passe del provino stesso. Il materiale ce- ‘mentante per ciascun ancoraggio non dovrasupera- re 1.5 mm di spessore. Quando la cementazione delle piastre sara sufficiente a superare la resistenza a trazione della roccia, il provino dovra essere siste- mato nella machina di prova in modo tale da assi- curare lallineamento del carico. (g) Il carico di trazione sul provino dovra essere applicato in modo graduale ¢ continuo con un gra- diente di carico tale da assicurare il raggiungimento della rottura in 5min; alternativamente il gradiente otra variare tra 0.5 MPajs e I MPals (hy Il carico massimo raggiunto dovra essere gistrato con una precisione dell'I%. (i) Il numero di provini testati per ogni campio- ne dovra essere determinato in base a considerazio: Pi pS ni di ordine pratico ma si suggerisce un minimo di 5 campioni 4. Caleoli Ta resistenza a trazione del provino dovra esse- re calcolata dividend il carico massimo applicato per la sezione originatia del campione stesso. 5. Descrizione dei risultati (a) Descrizione litologica della roccia, (b) Orientamento della direrione di carico ri- spetto al piano di anisotropia del campione, (ad ‘esempio: piano di sedimentazione, di foliazione, etc) (c) Origine del carapione, incfudendo: Ia localiz- zazione geografica, la profondita ed orientazione, la data del campionamento, ambiente € la storia del- Ja sua conservazione. (@) Ml numero di provini sottoposti a prova. (6) Il diametro e Valtezza dei provini 6 ficontenuto d’acqua ed il grado di saturazio- ne alla data della prova, (g) La durata della prova efo il gradiente di ap- plicazione del carico. (h) La data della prova ed il tipo di machina utilizzaca. () Modalita di rottra (posizione ed orienta- mento della superficie di rottura) ) Qualsiasialtra osservazione o dati concernen- tile caratteristiche fisiche del materiale come: il pe- so di volume, la porosita, la permeabilita, citando i metodo di determinaziane per ognuno, (8) La resistenza a trazione per ogni provino del campione con la precisione di tre cifre dopo la vir {gola € la resistenza media del campione. [/unita di misura utilizzata per la resistenza dovra essere il pa scal (Pa) o il kilopascal (kPa) o il megapascal (MPa). () Pua essere necessario sottoporre a prova campioni con modalita non conformia quelle espo- ste. In questo caso dovranno essere specificatamen- te indicate, Note Seconda le indicazioni dellamnual Boak of ASTM Standards, Tas D2936-71, uno soodo ciindrico 0 una catena di cllega. ‘mento con sulficienticaratteristiche d resistensa dovecbbero essere sulicentemente adati per questo tipo di appliavio. ni. Poiché uno snodo clindrico pud rotare sole nel piano, le pat superiore ed inferiare dovranno essere posiionate con um angolo tale da irre la fessone nel provino. Snodi sferci, cava disposi similis sono rilevat in genere ine ficaci poiché per via della loro tendenza & ruotare ed inflet- i Feudamna il dispasitivo non idoneo a uasmettere unst ca 240 Raccomanbazions ISRMS Seconda parte: metodologia consigliata per la determinazione indiretta della resistenza a tra- zione con la prova brasilian: 1. Finalita Questa metologia é rivolta alla misurazione del- la resistenza a trazione monoassiale, in modo indi retto, di provini di roccia opportunamente predi- sposti attraverso la prova “brasiliana”. La validir2 di questa prova si basa sull’evidenza sperimentale che molti tipi di roccia, sottoposti a stati tensionali bias- siali, giungono a rottura per trazione in corrispc denza della loro resistenza a trazione monoassiale allorquando uno sforzo principale risulta essere di trazione ¢ Faltro sforzo principale finito @ di com- pressione, con un modulo non superiore a tre volte il valore dello sforzo principale di trazione. 2. Attrezzatera (@) Due sedi a ganascia in acciaio per la trasenis- sione det carico configurate in modo che un cam- pione di roccia a forma di disco ne venga a contatto lungo due superfici diametralmente opposte per un arco di contatto di circa 10° a rottura. L’apparec- chiatura consigliata per ottenere quanto descritto & illustrata in Fig. 1.11 parametri dimensionali cisicd del? ap parecchiatura sono il raggio di curvatura del- le sedi, la tolleranza e la lunghezza dei pioli di guida per Paccoppiamento delle due sedi curve ¢ Ia lar- ghezza delle sedi. Queste grandezze assumono i se ‘guenti valori: raggio delle sedi - 1.5 raggio del pro- Vino; tolleranza del piolo guida - deve permettere | rotazione relativa di una sede rispetto all'altra di 4 10° radianti fuori dal piano dell'apparecchiatura (25 mm di penetrazione del piolo guida con 0.1 sum olleranza); larghezza delle sedi - 1.1 spessore cel provino. I restanti parametri dimensionali possono essere adeguati conformemente alla Fig. 1. La sede superiore contiene un alloggiamento a calotta sferi- ca opportunemente completato con una semistera di diametro 25 mm. (b) Una striscia di nastro adesivo di duplice spessore (0.20.4 mm) (nastro di schermatura) con, sollecitaione di trasione direta pur al provin. Nelle prove di wazione direta, Ia preparazione delle este ‘mith del provino eon riguardo al grade di spianatura ret. ficatione non & cost determinante come aelle prove di compressione. Le supefici delle basi cst come risultano dl Ta troncatura con un disco diamantato sono pieniamente ade- guat noco come per alani material (ad es, seis), ° opportune seize prove su eampioni con diverse condiioni di conte ruto d'acqua, ad esempio, con saturazioneo con essiccazione 2 105°C, Tali condizioni andranno riportate nella descrivio: tne dei risalat ® _RIVISTA ITALIANA DI GEOTECNICA ‘METODOLOGIE Dt PROVA SUGCEEITE PER LA DETERMINAZIONE DELLA HESISTENZA ATTRAZIONE S224 teste oo Ni Fig. 1. Aurezzatura per la prova brasiliana, a) Semisfera di trasmissione del carico; b) ganascia superiore; €) foro con. tolleranza per il perno; d) perno di guida; e) ganascia in {eriore; f) provino, una larghezza uguale 0 appena superiore allo spes- sore del provino. (©) Una apparecchiatura per la applicarione e la misurazione dei carichi di compressione al provino. Questa dovra avere sufficente capacita di carico ed essere in grado di applicare il carico ad una velocita conforme alle specifiche stabilite nel paragrafo 3. Essa andra tarata a opportuni intervalli di tempo dovra presentare i requisiti previsti da norme nazio- nali in vigore quali quelli delle ASTM Methods E4, Verification of Testing Machines (aratura di mac- chine di prova) oppure le British Standard 1610, Grade A oppure le Deutsche Normen DIN 51 220 € DIN 51 923, Klasse 1 (a) Unadattatore sferico, se gia non disponibile, per la traversa della machina di prova alloggiato solidalmente, in modo che le superfici di carico del- la machina siano parallele Puna all'altra (©) E preferibile anche se non obbligatorio che la macchina di carico sia asservita ad un diagram- matore si carta per registrare il carico ¢ lo sposta- mento ed agevolare la misura del carico di rottura. 3. Procedwra (@) 1 provini per il saggio andranno troncati € preparat; utilizzando acqua pulita, Le superfici lindriche dovranno essere esenti da grossolane inci sioni degli utensil ¢ le irregolarita attraversanti lo spessore del provino non dovranno superare 0.025 mm, Le superfici di base dovranno essere lisce a me- no di 0.25 mm e rispettare ortogonalita e parallel lismientro 0.2: (b) Lorientazione del provino dovra essere nota € il contenuto d’acqua controllato © misurato € ti portato in accordo con il “Metodo consigliato per la determinazione del contenuto d’acqua in un cam- pione di roccia”, Metodo 1, Commissione ISRM sul- LUGLIO-DICEMBRE 1997 SRR, le prove di laboratorio, Documento n.2, prima revi- sione, Dic.1977. (©) I diametro del provino non dovea essere in- feriore al carotiere NX, approssimativamente 54 mm, ¢ lo spessore dovra essere approssimativamen- te uguale al raggio del provino. (@) Il provino andra avviluppato lungo il suo contorno con un velo del nastro di schermamura e al- loggiato in modo regolare nellapparecchiatura di prova in modo che le sedi curve carichino il provino Giametralmente, con gli assi di rotazione del provi- no e dell’apparecchiatura coincident. (©) I carico sul provino andra appticato in modo continuo a velocita costante im modo che la frattura nelle rocce pitt deboli si manifesti entro 15 - 30's Una velocita di carico di 200 Nis @ consigliabile. (O Se la machina di prova é asservita con un re- gistratore di carico ¢ spostamento, una registrazio- ne andra condotta durante la prova - in modo che il carico per la frattura di innesco possa essere indivi- duato con esattezza (in leu ad aumentare dopo la prima rottura poiché il pro- vino rotto @ ancora in grado di assumere carico). Se un registratore di carico ¢ spostamento none dipso- nibile sulla machina di prova, allora andra posta at tenzione a cura dell’operatore per rilevare il carico dirottura primaria. Alla rottura primaria siavra una breve pausa nel movimento dellindicatore del cari- co, Tuttavia, la differenza tra il carico di rotura pri ‘maria e il carico ultimo in grado di essere sostenuto @ al massimo di circa il 5%. (g) II numero di provini per ogni campione an- ara determinato in base a considerazioni pratiche ma in genere sono consigliati normalmente dieci provini. i casi il carico continua 4. Caleoli La resistenza a trazione in MPa del provino andra calcolata con la seguente formula: «0.636 © Dt dove P @ il carico a rottura (N), D il diametro del provino (mm), t @ lo spessore del provino misurato al centro (mm) 5. Riassunto dei risultati (a) Descrizione litologica della roccia, (b) Orientazione dellasse del carico rispetto all'anisotropia del provino, ad es. piani di stratifica- zione, foliazione, ete (©) Provenienza del campione, incluso: ubicazio- ne geogratica, profonditi c orientazione, data e me- 113, todo di campionamento ¢ storia ¢ ambiente di con- (a) Numero dei pro (c) Diamewo e altezza d (9 Contenuto d'acqua e grado di saturazione al momento della prova. assoggettati a prova, provino, (g) Durata della prova e velocita di carico, (h) Data di prova ¢ tipo della machina di prova. () Modo di rowtura, (j) Ogni altra osservazione o dati fisici disponibi- Ii, quali peso specifico, porosita e permeabilita, ci RaccoMANDAZIot ISRM tando il metodo di determinazione utitizzato per (&) La resistenza a trazione per ciascun provino del campione, espressa con tre cifte significative, in sieme al valore medio risultante per il campione. Bibliografia MeLLor M. & Hawxes 1 (1971) — Measuremerd of ten- sile strength by diametval compression of discs and an- uli, Engng Geol. 5, pp. 173-2 RIVISTA ITALIANA DI GEOTECNICA

You might also like