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FAVORIRE L’INDIPENDENZA
E L’AUTONOMIA
Sperimentazione di percorsi di empowerment
economico per le donne che subiscono
violenza domestica
© MarianVejcik

a cura di Marcello D’Amico

Nell’ambito del Programma europeo Diritti, Uguaglianza


e Cittadinanza 2014-2020, la Commissione europea ha
finanziato il progetto WE GO! Women Economic-indepen-
dence & Growth Opportunity, che è stato presentato da
ActionAid Italia in partenariato con altre 14 organizzazioni
che operano in sette Stati membri dell’Unione europea.

Le iniziative per il 2017 dell’Unione europea:


– Campagna «Say no! Stop violence against
women» http://ec.europa.eu/justice/saynostop-
vaw/
– Finanziamenti per le organizzazioni del Ter-
zo settore nell’ambito del Programma Diritti
Uguaglianza e Cittadinanza (Bando aperto dal
27.06.2017 al 14.11.2017) http://ec.europa.eu/
newsroom/just/item-detail.cfm?item_id=57407
– Attività di ricerca attraverso l’Agenzia per i
diritti fondamentali http://fra.europa.eu/it

Il progetto, che ha avuto inizio nel mese di gennaio del


2016 e si concluderà a gennaio del 2018, affronta una sfi-
da chiave per le strategie di prevenzione e contrasto alla
violenza di genere: affrontare e dare risposta alla vulne-
rabilità economica delle donne che hanno subito violenza
domestica.
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La Convenzione del Consiglio d’Europa sulla prevenzione In particolare gli obiettivi specifici del progetto sono:
e la lotta contro la violenza nei confronti delle donne e
la violenza domestica, al capo III dedicato a «protezione –– rafforzare la collaborazione transnazionale a livello eu-
e sostegno», chiede agli Stati firmatari di adottare misure ropeo tra le operatrici dei centri antiviolenza, allo scopo
legislative e di altro tipo che mirino ad accrescere l’auto- di identificare e scambiare buone pratiche in materia di
nomia e l’indipendenza economica delle donne vittime di empowerment economico;
violenze (cfr. art. 18). L’indipendenza economica è inoltre –– rafforzare le conoscenze e le capacità delle operatrici
uno dei pilastri della strategia dell’Unione europea per la dei centri proponendo percorsi e strumenti per favorire
parità tra uomini e donne. l’indipendenza economica di donne che hanno subito
violenza.
Nonostante il concetto di empowerment economico sia
riconosciuto dalle organizzazioni che operano nel settore Le attività di progetto prevedono tre principali aree di in-
quale fattore di cui tener conto nella programmazione e tervento:
attuazione delle politiche e misure di contrasto alla violen-
za di genere, nella pratica è spesso tra le aree di intervento –– la realizzazione di una ricerca a livello europeo diretta
più trascurate per mancanza di risorse umane e finanziarie a ricostruire il «profilo economico» e la «condizione
dedicate. finanziaria» delle donne che hanno subito violenza e
le tipologie di percorsi che i centri antiviolenza offrono
Le difficoltà legate al conseguimento di uno stato di in- per l’empowerment economico delle donne;
dipendenza economica (per l’autonomia finanziaria della –– la promozione di tre incontri transnazionali per lo
donna ed eventualmente dei figli) molto spesso sono tra le scambio di esperienze e conoscenze a livello europeo
cause all’origine della decisione di non interrompere pron- tra professioniste e operatrici su metodologie e prati-
tamente la relazione violenta con il partner e rischiano di che utilizzate in favore delle donne che hanno subito
compromettere o rallentare il percorso di fuoriuscita dall’e- violenza in cerca di indipendenza economica;
sperienza di violenza vissuta offerto dai centri antiviolenza –– la sperimentazione di nuovi percorsi a supporto dell’in-
e diretto a rafforzare l’autonomia e l’autodeterminazione dipendenza economica delle donne impegnate in
delle donne. percorsi di costruzione di autonomia e indipendenza
quale alternativa sostenibile alla situazione di violenza
In tale contesto, l’obiettivo del progetto WE GO! è raffor- vissuta.
zare le attività a supporto delle donne che hanno subito
violenza domestica in Europa, con particolare attenzione a Nel corso del primo anno di realizzazione, le organizzazioni
quelli promossi dai centri antiviolenza e orientati a favorire partner hanno pubblicato, nel mese di settembre del 2016,
l’indipendenza economica.  la ricerca «Indipendenza economica delle donne, la via d’u-

ALCUNI NUMERI DEL PROGETTO WE GO!


–– Circa 600.000 euro il contributo concesso dall’Unione europea a titolo di cofinanziamento del progetto
–– Un partenariato europeo che coinvolge 15 organizzazioni di sette Paesi membri dell’Unione (Italia, Spagna, Regno Unito,
Grecia, Cipro, Svezia, Bulgaria)
–– Una ricerca condotta a livello europeo per analizzare i servizi finalizzati all’empowerment economico offerti alle donne che
subiscono violenza in otto Stati membri
–– Un toolkit contenente dei percorsi di formazione condivisi per rafforzare i servizi
–– 200 donne coinvolte nei corsi di formazione durante tutta la durata del progetto
–– 35-50 operatrici di centri antiviolenza coinvolte nelle attività di formazione
–– 50 professionisti/e coinvolti/e nelle attività di analisi comparata e di scambio
–– 100 decisori politici/rappresentanti istituzionali raggiunti
–– 1.000 stakeholder informati dei risultati del Progetto
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Libreria

scita alla violenza domestica. Teoria e pratica nell’Unione


europea». Il primo capitolo è dedicato a una comparazione
MARCELLO D’AMICO delle diverse definizioni e concetti elaborati a livello inter-
PROGETTARE nazionale e nei Paesi membri per definire il fenomeno della
violenza di genere. La ricerca di un linguaggio comune, sia
IN EUROPA in relazione alla violenza di genere sia al concetto di in-
Tecniche e strumenti dipendenza economica, è stato quindi il primo step della
per l’accesso e collaborazione avviata a livello europeo.
la gestione di
finanziamenti Il secondo capitolo presenta un’analisi dei percorsi diretti
dell’Unione europea all’empowerment economico delle donne attivi nei diversi
Paesi membri coinvolti nel progetto. Attraverso un’indagine
pp. 245 che ha coinvolto i centri antiviolenza dei Paesi partner sono
ERICKSON, 2014 state mappate le attività di supporto dirette alle donne che
subiscono violenza domestica. Tale esercizio ha evidenzia-
to, pur con differenze di approccio nei diversi Stati membri,
come i percorsi specializzati si focalizzino prevalentemente
sull’assistenza e supporto sociale, socio-sanitario e legale
IL LIBRO (per la protezione fisica, per gli aspetti sanitari e psicologici,
per l’accompagnamento legale) e meno sul rafforzamento
All’inizio della nuova programmazione finan- dell’indipendenza economica della donna.
ziaria 2014-2020 dell’Unione europea, il volu-
me intende offrire un aggiornato supporto L’esito della ricerca è coerente con le competenze e con
teorico e pratico per orientarsi tra le diverse le risorse professionali delle organizzazioni del Terzo set-
opportunità di finanziamento per la realizza- tore che sono in prima linea nell’assistenza alle donne che
zione di interventi cofinanziati dall’Unione eu- subiscono violenza domestica. L’analisi mette del resto in
ropea. Il lettore viene guidato nella conoscen- evidenza come, in assenza di risorse pubbliche dedicate in
za del nuovo Quadro Finanziario Pluriennale modo continuativo, le attività siano spesso assicurate da
2014-2020 attraverso una mappatura delle volontarie. Il terzo capitolo presenta delle buone pratiche
opportunità di finanziamento operative dal 1° identificate nei diversi Paesi europei.
gennaio 2014 e delle schede tematiche che
analizzano 19 programmi a gestione diretta. La ricerca e le informazioni sugli ulteriori risultati e sugli
strumenti realizzati nell’ambito del progetto WE GO! sono
La guida operativa spiega nel dettaglio come disponibili sul sito http://www.wegoproject.eu.
preparare e gestire i progetti europei
europei, illu-
stra gli strumenti finanziari della programma- Il progetto sarà presentato nell’ambito dei workshop del
zione europea e fornisce indicazioni operative Convegno Nazionale «Affrontare la violenza sulle donne».
e pratiche utili sia alla fase di pianificazione
della proposta progettuale, sia alla gestione
amministrativa e finanziaria dell’intervento
da attuare in caso di approvazione.

Il manuale presta particolare attenzione agli


aspetti pratici di maggiore importanza per fa-
vorire un corretto approccio alla progettazione
e attuazione degli interventi finanziati dall’Ue.
Il ricorso a figure
gure, tabelle,
tabelle box informati-
vi, così come il frequente rimando a pagine
vi www.lavorosociale.com
web, ha l’obiettivo di fornire gli elementi di
web
base e gli strumenti necessari per rispondere
Leggi la rubrica anche online su
ai bandi europei e gestire con successo i pro- www.lavorosociale.com
getti finanziati.

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