Professional Documents
Culture Documents
PROMOSSO DA PATROCINIO DI
EDIZIONE
2010
IN COLLABORAZIONE CON
Ufficio per
l'ecumenismo
e il dialogo
interreligioso
Diocesi Parrocchia
di Bergamo di Santa Lucia
CENTRO
SAN LAZZARO Parrocchia
di S. Martino V.
Torre Boldone
CAI Bergamo
Fondazione
Istituti
Educativi
di Bergamo
E
LOMBARDIA
Associazione
Le Piane di Redona
Da oltre mezzo secolo le Acli operano all’interno della società civile e politica
italiana per aiutarla a mantenersi attenta e sensibile ai bisogni delle persone.
Una società è fatta di relazioni e di tradizioni, di lavoro e di economia, di servizi alle
famiglie e alle persone, di comunità che cambiano con il cambiare dei tempi: le Acli
sono state e sono presenti in tutte queste dimensioni, con lo sforzo continuo di
valorizzare l’aspetto umano, personale e sociale del vivere delle persone.
Un’impresa difficile, nei tempi che viviamo, quella di tenere insieme il lontano e il
vicino, il locale e il globale: le Acli stanno dentro questa scommessa provando ad
allargare i confini della partecipazione e della solidarietà, della pace e dei diritti
umani, partendo dall’idea che una società migliore si costruisce con l’aiuto della
gente che attraversa quotidianamente le storie delle nostre città e comunità.
Fedeli a questo mandato, forti della propria radice cristiana tradotta laicamente
negli impegni di ogni giorno, le Acli, anche a Bergamo, hanno organizzato una
diffusa rete di tutela, aiuto e promozione dei lavoratori, delle loro famiglie e di
quanti si trovano in situazioni di difficoltà e di bisogno. Per fare questo hanno dato
vita a servizi in diverse direzioni: dal servizio fiscale per famiglie e pensionati (Caf e
Patronato) alla consulenza al mondo della cooperazione e delle imprese no profit
(Cesac); dall’impegno in ambito formativo (Enaip), al sistema edilizio cooperativi-
stico (Consorzio Acli Casa) a quello per il sostegno in situazioni di fatica e difficoltà
(Consorzio La Cascina e Consorzio Ribes). Attraverso percorsi formativi, incontri
ed attività pubbliche sul territorio le Acli cercano di far maturare nelle nostre comu-
nità la passione per il mondo - casa accogliente per tutti - e di far scorgere le tracce
di Dio dentro il tempo che viviamo. L’analisi e lo studio, l’azione educativa e sociale,
la laicità, il sostegno alla persona e l’attenzione alla dimensione spirituale dentro la
storia sono storicamente i cardini dell’impegno delle Acli.
La sede delle Acli provinciali di Bergamo è in via S. Bernardino 70/A, ma le Acli
sono presenti e attive in provincia attraverso l’azione di più di sessanta circoli
territoriali.
3
MOLTE FEDI SOTTO LO STESSO CIELO è un ciclo di incontri promos-
so dalle ACLI, con il patrocinio del Comune di Bergamo, in collaborazione
con moltissimi gruppi e associazioni del nostro territorio.
L'obiettivo del percorso è quello di imparare un alfabeto delle culture e
delle religioni che attrezzi a vivere con responsabilità e discernimento la
sfida epocale del mondo plurale a cui, inevitabilmente, saremo chiamati
in un futuro non troppo lontano. La nostra convinzione è che per vivere e
non subire le trasformazioni in atto, siamo chiamati, da un lato, a cono-
scere più e meglio non solo lo stesso cristianesimo, ma anche le religioni
“altre", cercando di evitare i ricorrenti pregiudizi e facilistici pressapo-
chismi; e dall'altro, a educarci pazientemente al dialogo e al confronto
interculturale e interreligioso.
La proposta è ambiziosa perchè presuppone non solo incontri e dialo-
ghi ad alto profilo, ma anche, in parallelo, percorsi di carattere storico-
artistico, letture di testi delle grandi tradizioni religiose, ascolto di musi-
che, presentazioni di spettacoli, itinerari a piedi.
Il progetto è nato nel 2008 proponendo le sezioni Dialoghi, Musica, Arte e
Cammini dello Spirito; l'edizione 2010 conta anche Meditatio, Liturgie,
Cinema, Teatro e Cibo dello Spirito.
4
Per una convivialità
delle differenze
“Dio è morto, Marx e morto, e neanch'io mi sento troppo bene…”. La
battuta di Woody Allen può farci sorridere ancor oggi ma, almeno per
quanto riguarda il primo dei tre illustri pazienti citati, le cose sembrano
andare ben diversamente! Sembra distante anni luce, infatti, la stagione
dei “teologi della morte di Dio” e dei predicatori dell’“eclissi del sacro nella
società industriale”, e appaiono fuori moda le discussioni infinite sulla
presunta fine della religione a causa della secolarizzazione e della
modernizzazione imperanti in un mondo sempre più dominato dalle
scienze e dalle tecnologie. Le religioni hanno brillantemente recupe-
rato la prima pagina dei media, fanno audience e riempiono le piaz-
ze: non solo, si badi, quelle affascinate dal carisma del papato e della
chiesa cattolica, ma anche quelle del risveglio islamico, del nazionalismo
induista, del fondamentalismo ebraico degli “Haredim”, delle parate pro-
testanti nell'Irlanda del Nord, e così via. C'è chi ha parlato addirittura, in
tale direzione, di una vera e propria “rivincita di Dio”, e chi paventa,
soprattutto dopo l'11 settembre 2001, una sorta di “scontro di civiltà”
religiose che somiglia paurosamente alle antiche “guerre di religione”.
In ogni caso, quello che ne risulta è un quadro variopinto, decisa-
mente insolito per un paese, come il nostro, abituato pressoché da sem-
pre ad autocomprendersi alla luce di una consolidata e indiscussa iden-
tità cattolica: che sta constatando la novità di una multireligiosità in atto,
sotto il cielo d'Italia, con l'Islam ormai saldamente seconda religione per
numero di aderenti oltre che per visibilità sociale, il protagonismo cre-
scente di presenze antiche e minoritarie solo sull'arido piano delle cifre
(ebrei, valdesi, ortodossi), l'aumento significativo del fascino di culti di
derivazione orientale e di dottrine cristianeggianti particolarmente ramifi-
cate (si pensi, in primo luogo, ai testimoni di Geova ed ai mormoni, per
citare solo le due più note). Ed è sempre più evidente, in parallelo, che per
5
capire la realtà nella quale siamo immersi non possiamo fare a meno di
conoscere l'alfabeto delle religioni, mentre le inchieste specializzate
confermano invece, purtroppo, il generale stato di ignoranza in tale
campo dei nostri connazionali. Con gravi riflessi sulla percezione della
realtà: per interpretare Dante con la sua “Commedia”, la Cappella degli
Scrovegni affrescata da Giotto, ma anche una grande porzione della
storia musicale della filosofia, infatti, è indispensabile sapersi muovere
nel “Grande codice” della Bibbia; e per comprendere tanta parte della
situazione geopolitica attuale, appare necessario essere consapevoli
della storia e delle dinamiche interne delle compagini religiose. Per vivere
appieno il nostro presente e il nostro futuro segnati dai processi dell'inte-
grazione europea e della globalizzazione planetaria, in altri termini,
siamo chiamati da un lato a conoscere più e meglio non solo lo stesso
cristianesimo, ma anche le religioni “altre”, cercando di evitare i ricor-
renti pregiudizi ed i facilistici pressapochismi; e dall'altro, a educarci
pazientemente al dialogo e al confronto interculturali ed interreli-
giosi. Non sarà agevole, certo, questo cammino: occorrerà innanzitut-
to un cambiamento di mentalità, una disponibilità all'ascolto delle
ragioni degli altri, una conoscenza diretta a partire non solo da una
documentazione maggiore ma anche dall'incontro nella quotidia-
nità, nello scambio interpersonale, nel vicendevole racconto delle
rispettive esperienze di fede. Occorrerà tempo, coraggio, e l'impegno
di tutti, oltrepassando il tradizionale doppio pregiudizio (laicista e cleri-
cale): la posta in gioco è del resto assai alta, un posto da protagonisti nella
società futura inevitabilmente contrassegnata dalla multireligiosità e
dalla multiculturalità, in un paese capace di vivere positivamente quella
che il vescovo “don” Tonino Bello amava definire la “convivialità delle
differenze”.
6
DIALOGHI
dello Spirito
Il fascino e la seduzione
del denaro.
Identità a confronto.
Uomini e donne
di diverse confessioni e culture
alla ricerca di terre di mezzo.
7
Martedì 21 settembre 2010 ore 20.45
Teatro Donizetti Bergamo, piazza Cavour 15
La Bibbia e il denaro.
Un viaggio tra parole e immagini.
Conversazione con Chiara Frugoni, medievista.
Sinistra e denaro.
Tra ideologia e mercato.
Gad Lerner, giornalista, dialoga con Nichi Vendola,
Presidente Regione Puglia.
Nichi Vendola, politico, è presidente della
Regione Puglia e portavoce nazionale di
Sinistra Ecologia e Libertà. Fin da giovane
ha militato nell'ambiente del Partito Comu-
nista Italiano ed è sempre stato impegnato in
campo politico e sociale. È stato promotore e
fondatore dell'associazione Arcigay e della
Lega italiana per la lotta contro l'AIDS (Lila).
La sua formazione giovanile è avvenuta in
ambiente cattolico ed è stata segnata dall'in-
contro con don Tonino Bello, Vescovo di Mol-
fetta. Con Manifesto Libri ha recentemente
pubblicato “La fabbrica di Nichi”, scritto con
Cosimo Rossi.
Di banche e di banchieri.
Dialogo intervista tra Mario Calabresi, direttore de La Stampa
e Giovanni Bazoli, Banca Intesa Sanpaolo.
Giovanni Bazoli, banchiere italiano, è
oggi presidente del consiglio di sorve-
glianza di Banca Intesa Sanpaolo e della
finanziaria Mittel.
Nel 1982 è stato chiamato a contribuire al
salvataggio del Banco Ambrosiano e in
seguito è divenuto presidente del Nuovo
Banco Ambrosiano, che è poi stato inte-
grato con la Banca Cattolica del Veneto,
formando il Banco Ambrosiano Veneto.
Nel 1997 dall'unione dell'Ambroveneto
con Cariplo è nata Banca Intesa di cui
Bazoli è divenuto presidente.
Ha di recente pubblicato “Chiesa e capi-
talismo”, edito da Morcelliana.
Giovanni Paolo II
18
MEDITATIO
dello Spirito
A confronto
con parole antiche
provocanti anche
per l’uomo d’oggi.
19
Martedì 26 ottobre 2010 ore 20.30
Priorato Rettoria di Sant'Egidio in Fontanella di Sotto il Monte.
Silvano Petrosino è
docente di Semiotica e
di Etica della comuni-
cazione presso l'Uni-
versità Cattolica di
Milano. I suoi studi si
concentrano sulla figu-
ra dell'immagine e sul
tema dello sguardo,
sull'esperienza della
parola e su quella della
comunicazione.
Nel 2010 ha pubblicato
“L'eros della distruzio-
ne. Seminario sul ma-
le”, edito da Il Nuovo
Melangolo, e “La scena
umana. Grazie a Deri-
da e Levinas.”, edito da
Jaca Book.
25
Giovedì 14 ottobre 2010 ore 20.45
Cineteatro Colognola - Bergamo, via S. Sisto 9
Big Bang
Di e con Lucilla Giagnoni, attrice.
Lucilla Giagnoni, attrice, ha
fatto parte del Laboratorio Tea-
tro Settimo, diretto da Gabriele
Vacis, recitando negli spetta-
coli più significativi del gruppo.
Ha lavorato con Paola Borbo-
ni, Luigi Squarzina e con Ales-
sandro Baricco e Gabriele
Vacis ha realizzato nel 1998
Totem. Al cinema ha lavorato
con Franco Piavoli (Nostos),
Giuseppe Bertolucci (Il dolce
rumore della vita) e Marco
Ponti (A/R Andata e Ritorno).
Ha scritto i monologhi teatrali
In risaia (1996), Nudo su pae-
saggio (1998), Atlante (2000),
Chimera (2003). Nel 2007 ha
scritto e interpretato Vergine
madre. Il suo ultimo lavoro è
Big Bang nel quale mette in
scena la domanda esistenzia-
le di una madre che si chiede
come tutto ha avuto origine. Lo
spettacolo prova a dare delle
risposte prendendo spunto dal
testo biblico, dalla poesia e
dalla metafisica di Dante, dal
teatro di Shakespeare, per ap-
prodare alle teorie di Einstein.
INGRESSO 6 EURO. 27
PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA.
Lunedì 25 ottobre 2010 ore 20.45
Teatro Qoelet Redona - Bergamo, via Leone XIII 22
29
Venerdì 8 ottobre 2010 ore 20.45
Basilica di Santa Maria Maggiore - Bergamo, Piazza Vecchia
Even
to
Ediz i
one
2010
In ascolto
dei sussurri degli uomini
verso Dio.
33
Domenica 24 ottobre 2010 ore 10.00
Chiesa vecchia di Longuelo - Bergamo, via Longuelo 100
34 PARTECIPAZIONE LIBERA.
Domenica 31 ottobre 2010 ore 10.45 DOMENICA DELLA RIFORMA
PARTECIPAZIONE LIBERA. 35
Domenica 7 novembre 2010 ore 10.00
Chiesa di San Leonardo - Bergamo, Largo Rezzara - P.za Pontida
36 PARTECIPAZIONE LIBERA.
Domenica 14 novembre 2010 ore 10.00
Chiesa dell'oratorio di Sant'Anna - Bergamo, via Borgo Palazzo 45
PARTECIPAZIONE LIBERA. 37
Domenica 21 novembre 2010 ore 15.00
Chiesa di San Tomaso - Bergamo, via S. Tomaso de' Calvi 1/C
38 PARTECIPAZIONE LIBERA.
Domenica 28 novembre 2010 ore 10.00
Patronato San Vincenzo - Bergamo, via Gavazzeni 3
PARTECIPAZIONE LIBERA. 39
Domenica 5 dicembre 2010 ore 15.00
Chiesa di San Giorgio - Bergamo, via Quarenghi 41
Verso il Natale:
un pomeriggio ecumenico.
Incontro, preghiera comunitaria e festa tra le varie confessioni
cristiane presenti a Bergamo. Per condividere il Natale.
40 PARTECIPAZIONE LIBERA.
Momenti di preghiera
Moschea
di via Cenisio 3, Bergamo
PARTECIPAZIONE LIBERA. 41
PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA.
Momenti di preghiera
Sinagoga di Milano
Partenza ore 18.30 dal piazzale della Malpensata, Bergamo
La presenza ebraica in
Italia era forte già a
partire dall'800, a Milano
si è rafforzata soprattut-
to dopo l'Unità d'Italia.
Inizialmente dipendeva
dalla comunità di Man-
tova, ma nel 1866 costituì
un proprio “Consorzio isra-
elitico” e la comunità crebbe
velocemente.
Negli anni Trenta molti ebrei
milanesi e lombardi vennero
deportati dai nazisti, ma dopo
la guerra la comunità di Milano
riprese tutte le sue attività e
iniziò ad ospitare molti ebrei
provenienti da tutto il mondo. La
comunità di Milano è oggi ricca
di nuove generazioni, che stan-
no cambiando e rinnovando il
volto della comunità.
Gli ebrei presenti sul territorio ber-
gamasco fanno riferimento alla
comunità milanese.
42 PARTECIPAZIONE LIBERA.
PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA.
CAMMINI
dello Spirito
43
Sabato 18 settembre 2010
Eucarestia in Duomo
presieduta da Mons. Francesco Beschi,
Vescovo di Bergamo
44 PARTECIPAZIONE GRATUITA.
PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA.
Sabato 25 settembre 2010 ore 7.45
Ritrovo al Palamonti CAI (via Pizzo della Presolana 15)
APPUNTI DI VIAGGIO:
Impegno fisico: medio/facile
Dislivello in salita: 300mt
Tempo medio di percorrenza
(andata e ritorno):
4 ore (escluso soste).
Ambiente: sentiero Prealpi
tra i 400 e i 1000 m. s. l.
Pranzo al sacco.
Partenza h 8.00, rientro h 17.00.
NOTE TECNICHE:
Quota di partecipazione 8 euro
(inclusa l'assicurazione).
Prenotazione obbligatoria.
45
Domenica 26 settembre 2010 ore 8.15
Ritrovo al Palamonti CAI (via Pizzo della Presolana 15)
- INTORNO A VIGOLO
IL LAVORO NELLE MALGHE.
Con Abdallah Kabakebbji, Collegio dei garanti Giovani Musulmani
d'Italia (GMI).
Abdallah Kabakebbji, è nato in Siria ma vive in Italia fin dai primi anni di vita.
Si occupa di attività ricreativa ed educativa rivolta ai giovani musulmani che vivono
in Italia. Infatti, insieme ad altri, è il fondatore dell'associazione Giovani Musulmani
d'Italia, nata nel 2001, di cui è stato anche presidente. Oggi fa parte del Consiglio
dei Garanti dell'Associazione e collabora con le principali associazioni islamiche
presenti in Italia. Sposato con la scrittrice Sumaya Abdel Qader, ha due figlie e
lavora come medico libero professionista a Milano.
APPUNTI DI VIAGGIO:
Impegno fisico: facile
Dislivello in salita: 200 metri
Tempo medio di percorrenza (andata e ritorno): 2 ore (escluso soste).
Ambiente: Prealpi
Pranzo al sacco. Partenza h 8.30, rientro h 16.00.
NOTE TECNICHE:
Quota di partecipazione 8 euro (inclusa l'assicurazione).
Prenotazione obbligatoria.
46
Sabato 2 ottobre 2010 ore 7.45
Ritrovo al Palamonti CAI (via Pizzo della Presolana 15)
APPUNTI DI VIAGGIO:
Impegno fisico:
medio/facile
Dislivello in salita:
300mt
Tempo medio di percorrenza
(andata e ritorno): 4 ore
(escluso soste).
Ambiente: sentiero Prealpi
tra i 400 e i 1000 m. s. l.
Pranzo al sacco. Partenza h 8.00, rientro h 17.00.
NOTE TECNICHE:
Quota di partecipazione 8 euro
(inclusa l'assicurazione).
Prenotazione obbligatoria.
47
Domenica 3 ottobre 2010 ore 7.45
Ritrovo al Palamonti CAI (via Pizzo della Presolana 15)
APPUNTI DI VIAGGIO:
Impegno fisico: facile
Dislivello in salita: 100mt
Tempo medio di percorrenza
(andata e ritorno):
2 ore (escluso soste).
Ambiente: lungofiume
tra sentiero e pista ciclabile
Pranzo al sacco.
Partenza h 8.00, rientro h 13.00.
NOTE TECNICHE:
Quota di partecipazione 8 euro
(inclusa l'assicurazione).
Prenotazione obbligatoria.
48
Sabato 9 ottobre 2010 ore 7.45
Ritrovo al Palamonti CAI (via Pizzo della Presolana 15)
APPUNTI DI VIAGGIO:
Impegno fisico: medio/facile
Dislivello in salita: 300mt
Tempo medio di percorrenza
(andata e ritorno):
4 ore (escluso soste).
Ambiente: sentiero Prealpi
tra i 400 e i 1000 m. s. l.
Pranzo al sacco.
Partenza h 8.00,
rientro h 17.00.
NOTE TECNICHE:
Quota di partecipazione 8 euro (inclusa l'assicurazione).
Prenotazione obbligatoria.
49
Domenica 10 ottobre 2010 ore 7.45
Ritrovo al Palamonti CAI (via Pizzo della Presolana 15)
APPUNTI DI VIAGGIO:
Impegno fisico: facile
Dislivello in salita: 100mt
Tempo medio di percorrenza
(andata e ritorno):
2 ore (escluso soste).
Ambiente: lungofiume
tra sentiero e pista ciclabile
Pranzo al sacco.
Partenza h 8.00, rientro h 16.00
NOTE TECNICHE:
Quota di partecipazione 8 euro
(inclusa l'assicurazione).
Prenotazione obbligatoria.
50
Sabato 16 ottobre 2010 ore 8.15
Ritrovo al Palamonti CAI (via Pizzo della Presolana 15)
- INTORNO A FONTENO
Con Giorgio Caprioli, sindacalista e pensante.
APPUNTI DI VIAGGIO:
Impegno fisico: facile
Dislivello in salita: nessuno
Tempo medio di percorrenza (andata e ritorno): 2 ore (escluso soste).
Ambiente: Prealpi
Pranzo al sacco. Partenza h 8.30, rientro h 16.00.
NOTE TECNICHE:
Quota di partecipazione 8 euro (inclusa l'assicurazione).
Prenotazione obbligatoria.
51
Domenica 17 ottobre 2010 ore 7.45
Ritrovo al Palamonti CAI (via Pizzo della Presolana 15)
APPUNTI DI VIAGGIO:
Impegno fisico: facile
Dislivello in salita: 100mt
Tempo medio di percorrenza (andata e ritorno): 2 ore (escluso soste).
Ambiente: lungofiume tra sentiero e pista ciclabile
Pranzo al sacco.
Partenza h 8.00, rientro h 16.00.
NOTE TECNICHE:
Quota di partecipazione 8 euro (inclusa l'assicurazione).
Prenotazione obbligatoria.
52
CINEMA
dello Spirito
IN COLLABORAZIONE CON
53
Mercoledì 10 novembre 2010
LAB 80 Auditorium Piazza della Libertà Bergamo
Giorgio Diritti è un regista italiano che ha iniziato la sua attività cinematografica lavorando
con Carlo Lizzani, Lina Wertmuller e Pupi Avati, di cui è stato aiuto regista. Nel 1990 ha curato il
casting di alcuni film girati in Emilia Romagna, sua terra natale. Nello stesso anno ha iniziato la
sua carriera di regista realizzando alcuni medio e cortometraggi. Ha realizzato in seguito
alcuni documentari, collaborando con Ipotesi Cinema, istituto fondato da Ermanno Olmi per la
formazione di giovani autori. Nel 2005 ha diretto Il vento fa il suo giro, il suo primo lungo-
metraggio cinematografico, che ha partecipato a numerosi concorsi vincendo oltre 36 premi.
Nel 2009 è uscito nei cinema il suo film L'uomo che verrà, che racconta la strage di Marzabotto
attraverso gli occhi di una bambina, che nel 2010 ha vinto il David di Donatello.
Welcome
Regia: Philippe Lioret
Genere: Drammatico
Durata: 110 minuti
Nazione: Francia
Anno: 2009
Bilal, giovane curdo, ha lasciato il suo paese alla volta di Calais, dove sogna e
spera di imbarcarsi per l'Inghilterra. Fallito il tentativo di salire clandestinamente su
un traghetto, Bilal è deciso ad attraversare la Manica a nuoto. Recatosi presso una
piscina comunale incontra Simon, un istruttore di nuoto di mezza età prossimo alla
separazione dalla moglie, amata ancora enormemente e in segreto. Colpito
dall'ostinazione e dal sentimento del ragazzo, Simon lo allenerà e lo incoraggerà a
non cedere mai. A sua volta Bilal aprirà nel cuore infranto di Simon una breccia in
cui accoglierlo. Ma il mondo fuori è avverso e inospitale.
La giusta distanza
Regia: Carlo Mazzacurati
Genere: Drammatico
Durata: 106 minuti
Nazione: Italia
Anno: 2007
Quando nel paesino di Concadalbero, alle foci del Po, arriva la nuova maestra
elementare, la bella e cittadina Mara, la nebbia sembra diradarsi e gli occhi degli
uomini tornano a guardare. È così per Giovanni, diciottenne al primo incarico di
inviato per Il Resto del Carlino, e per Hassan, meccanico tunisino stimato e
rispettato, "integrato". Sotto lo sguardo curioso del più giovane, nasce la storia
d'amore tra i due adulti, dapprima sotto il segno dell'inquietudine, poi della
passione, infine della tragedia. Solo trasgredendo alla regola della "giusta
distanza" raccomandatagli dal direttore del giornale, che lo vorrebbe né indif-
ferente né troppo coinvolto, Giovanni riuscirà a riportare la giustizia nel paese,
l'Italia dei giudizi scontati.
Soul Kitchen
Ore 19.30 cena multietnica. Ore 20.45 proiezione del film.
Ad Amburgo, un
cuoco di origine gre-
ca, Zinos, gestisce
un infimo ristorante
denominato Soul
Kitchen. La clientela
abituale sono i rozzi
abitanti della perife-
ria, interessati solo a
tracannare birra e
ingurgitare piatti
surgelati o preconfe-
zionati.Dentro e
fuori dal Soul Kit-
chen ruota tutto il mi-
crouniverso di Zinos
e relativi problemi: l'ambiziosa e viziata fidanzata Nadine è una giornalista ram-
pante in partenza per la Cina, il fratello Illias un ladruncolo in libertà vigilata con il
vizio del gioco, la cameriera Lucia è aspirante artista che vive in un appartamento
occupato abusivamente e un vecchio compagno di scuola, Neumann, è disposto a
tutto pur di comprare il locale e rilevarne il terreno. Un'ernia al disco improvvisa
impone a Zinos delle sedute di fisioterapia e gli inibisce l'uso cucina, così che viene
assunto un nuovo cuoco esperto di haute cuisine che, dopo uno scetticismo
iniziale, trasforma il ristorante in un locale molto in voga capace di offrire buon cibo
e musica soul.
Gran Torino
Regia: Clint Eastwood
Genere: Drammatico
Durata: 116 minuti
Nazione: USA
Anno: 2008
Condividere un pasto
per condividere storie e volti.
Attorno alla grande mensa
dello Spirito.
Durante la cena sono previsti interventi
di esponenti delle comunità.
59
Sabato 23 ottobre 2010 ore 20.00
Centro San Lazzaro - Bergamo, via San Lazzaro 16
La comunità indù
La comunità Indù di Cividino è una comunità giovane ed in continua crescita. Gli
appartenenti alla comunità sono emigrati dall'India alla fine degli anni Novanta,
quasi tutti dal Punjab. La comunità conta all'incirca duecento persone e al
momento si sta impegnando nella ristrutturazione del proprio Tempio di Cividino,
da allestire con una biblioteca, una mensa e una struttura dove insegnare la lingua
d'origine ai propri figli nati in Italia. Attualmente la presidente della comunità è
Kapoor Shashi. Adorano la divinità Shri Guru Ravi Dass. Sono vegetariani, e
offriranno pietanze vegetariane a base di legumi, verdura e riso, con dolci tipici
finali.
propongono
“INTERNO - INTORNO”
in cammino verso l'altro
Opere di Milena Bellometti
2 - 24 ottobre 2010
Ipogeo della Parrocchiale di San Martino in Cenate Sotto
Inaugurazione
sabato 2 ottobre 2010 ore18.00
64
La società in cui viviamo è erosa da un’ideologia diffusa che attribuisce al solo
individuo la responsabilità di far fronte ai suoi mali e da un sistema economico che
divide gli uomini in vincitori e vinti. In tale contesto le comunità, dalla più piccola a
quella più grande per finire a quella virtuale, costituiscono lo spazio fisico e
simbolico di auto rappresentazione dell’uomo contemporaneo dominato dalle
incertezze della globalizzazione (politiche, economiche e culturali).
Il progetto di un mondo che nasce tutto sul fondamento di un individuo che si fa da
sé e non riconosce alcun debito verso l’altro e verso l’alto, sta a poco a poco
oscurando nell’uomo la capacità di riconoscere l’Altro e l’Oltre che sta all’origine
della vita, che nella storia si manifesta nella forma del dono, dell’imprevisto, del
limite, della cura, della speranza, dell’attesa, del volto. Soltanto uno sguardo
riconoscente sul mondo e sulle cose degli uomini potrà suscitare daccapo il
desiderio di un’azione comune e creativa; soltanto uno sguardo riconciliato con il
mondo potrà nutrire della giusta componente critica e propositiva l’azione.
È lo sguardo che guida l’agire dell’associazione “Abitare la Terra” (da sempre
consapevole della necessità di favorire, promuovere e coltivare una pluralità di
linguaggi), i cui passi si sono intrecciati con quelli di Milena Bellometti, giovane
artista bergamasca.
Da questo scambio e coinvolgimento reciproco, e con la partecipazione di legami
costruiti e consolidati con il Museo Bernareggi e con le Acli di Bergamo, è nata
l’idea di una proposta di carattere artistico da allestire presso la cripta della
Parrocchiale di Cenate Sotto dal 2 al 24 ottobre 2010.
La scelta dell’arte come “luogo” privilegiato di incontro è finalizzata a trovare
modalità altre di raccontare e raccontarsi, di essere nella storia, nella società, nella
comunità, narrando vicende che si intrecciano e indissolubilmente cambiano la
trama e l'ordito della propria storia individuale. Una mostra, un mondo, una soglia
da varcare, una porta da oltrepassare per andare al di là di sé stessi e della propria
individualità, per condividere questo spazio con altri e altro da sé, estendendo il
proprio sguardo intorno, all'infinito, oltre quel “finito” e conosciuto fatto di atrofiche
e coriacee certezze entro cui l'individuo si chiude.
Sollecitata sulla necessità di reinterpretare il concetto di comunità quale antidoto
agli effetti alienanti della globalizzazione, Milena si è messa in ascolto e, attraverso
alcune opere che stimolano l’interazione e la dimensione esperienziale dell’arte,
65
pone l’accento sulla qualità delle relazioni che distinguono la costruzione di buone
comunità.
È in questo modo che l’artista descrive il suo lavoro:“Nell'incontro con gli altri è
necessaria una acquiescenza ai nostri limiti preparando un luogo, uno spazio
comune, entro cui il mondo proprio di ciascuno non si annulli, ma diventi parte e
risorsa per la realizzazione di un omphalos, di un misterioso “luogo del centro”
dove è possibile lo scambio, la comunicazione, l'incontro, sia esso con l'umano o
con il divino. Ecco dunque uno spazio circolare all'interno della terrena quadratura,
un ombelico dove individui diversi si incontrano all'interno di uno luogo speciale,
“sacro”; un luogo dinamico che, come un polmone, respira, si stringe e dilata
secondo le esigenze della comunità che lo costituisce. Per entrare a fare parte
della comunità non è richiesto di snaturarsi, ma di rendersi dinamicamente dispo-
nibili a lievi cambiamenti per sgrossare il tronco, per renderlo meno grezzo e più
adatto ad accogliere e sostenere l'altro da sé. Si è dunque invitati ad “accettare di
ricevere, fino ad essere modificati, senza però rinunciare a se stessi”; ecco ciò a
cui la soglia varcata, il cammino intrapreso verso l'altro, deve dare accesso. Circo-
larità e centro, che da luogo aperto a infinite possibilità può assumere l'aspetto di
un nido, luogo chiuso non per vincolare, ma per accogliere. Uno spazio in cui,
come per i vasi, l'esterno è importante proprio in funzione dell'interno perché capa-
ce di creare un spazio atto a contenere, proteggere e lasciar crescere forze, idee e
progetti. Circolarità come indicazione di uno spazio-tempo, ma anche come possi-
bilità di movimento delle energie che, come fili, uniscono gli uni agli altri. Fili che
avvolgono e coinvolgono, creano sinergia che il singolo individuo non potrebbe
produrre o provocare da solo. Voci, sguardi, corpi, pensieri, sogni, desideri che si
intrecciano gli uni agli altri, gli uni negli altri, percorsi che si incontrano creando un
crocevia di cammini, per accogliere gli altri nel proprio ed inserirsi in quelli altrui.”
Dall’intesa con Giuliano Zanchi, direttore del Museo Bernareggi, è emerso inoltre il
desiderio, sulle tracce delle opere della Bellometti, di allargare lo sguardo a una
riflessione sui rapporti che l’arte intrattiene con la società, la storia, la cultura,
ponendo il seguente interrogativo: dopo la società dei consumi e l’era della comu-
nicazione l’arte contemporanea contribuisce ancora alle emergenze di una società
r(el)azionale?
66
CONVEGNO
(di restituzione dei risultati dell'indagine esplorativa)
20 novembre 2010
Università di Bergamo
ISLAM A BERGAMO:
CONOSCERSI PER DIALOGARE
Con l'immigrazione si è verificato un fenomeno nuovo per gli italiani: l'aumento del
numero delle fedi professate. In particolare si è registrata una maggiore articola-
zione tra i cristiani e si è affacciata la religione musulmana.
Tra le varie fedi, indubbiamente quella islamica ha richiamato l'attenzione dell'opi-
nione pubblica con caratteri spesso improntati all'allarmismo e solo raramente
ispirati da una volontà di conoscenza e di incontro.
Tutti gli osservatori esperti hanno però sottolineato che occorre abbandonare una
visione compatta e monolitica dell'Islam ed una che riduce a posizioni e compor-
tamenti “integralisti” la professione della fede da parte dei fedeli. Ed hanno
aggiunto che i musulmani in Europa ed in Italia risentono in modo concreto del
clima culturale e delle condizioni sociali della terra di arrivo e permanenza.
Insomma al posto di un Islam, bisogna pensare ad un Islam articolato e questa
articolazione arriva fino ai contesti locali.
E'necessario ed opportuno quindi prestare la massima attenzione al momento
della conoscenza, che comunque va intesa come reciproca per contrastare gli
spazi a discorsi riduttivi e distorti, quale premessa e nutrimento dell'azione del
dialogo, mezzo e fine della convivenza sociale. Il progetto vuole essere una prima
iniziativa in questa direzione, per “misurare” in primo luogo il grado di conoscenza
reciproco e per individuare poi le azioni di incontro che possono essere realizzate.
Il progetto è realizzato da
Segretariato Migranti e Segretariato per il dialogo interreligioso della
Diocesi di Bergamo, L'Eco di Bergamo, Università degli Studi di Bergamo
- Facoltà di Scienze della Formazione, Agenzia per l'integrazione
e gode di un finanziamento della
Fondazione della Comunità Bergamasca onlus.
67
NOTE TECNICHE
INGRESSO A PAGAMENTO.
Per poter accedere all'evento è necessario acquistare un biglietto presso la sede
delle ACLI in via San Bernardino 70/A, oppure ci si può prenotare all'evento tramite
il sito www.moltefedisottolostessocielo.it, e poi passare a ritirare i biglietti (entro 48
ore) presso la sede.
68
SOTTO LO STESSO CIELO…
i tesserati ACLI e gli amici fedeli
hanno un posto in prima fila!
Quest'anno “Molte fedi sotto lo stesso cielo” offre ai tesserati ACLI una possibilità in
più per partecipare alla manifestazione: i tesserati, potranno infatti acquistare una
“Card” che comprende l'acquisto anticipato di alcuni eventi della manifestazione e
la possibilità di prenotarsi prima dell'apertura delle iscrizioni. In questo modo i soci
ACLI potranno sostenere la manifestazione e offrire la possibilità di sempre nuovi
eventi ed esperienze di qualità.
Anche per il pubblico fedele di “Molte fedi sotto lo stesso cielo” è stata pensata
un'opportunità simile. I non soci, infatti, potranno acquistare una “Card” che inclu-
de anche la sottoscrizione della tessera ACLI. Con la Card sarà possibile acqui-
stare gli eventi anticipatamente e prenotarsi prima dell'apertura delle iscrizioni.
Per i giovani fino a 24 anni, invece, è stato pensato un' apposita YOUNG CARD, a
costo ridotto, che da diritto all'acquisto e all'iscrizione anticipati ad alcuni eventi a
scelta.
69
CARD MOLTEFEDI 2010 per i tesserati ACLI
Al costo di € 50,00 include (a scelta tra quelli in programma):
- 1 ingresso alla sezione TEATRO DELLO SPIRITO
- 1 biglietto per una CENA DELLO SPIRITO
- 1 biglietto per un CAMMINO DELLO SPIRITO
- 2 biglietti per due serate del CINEMA DELLO SPIRITO
- LA MAGLIETTA DI “MOLTE FEDI” o, a scelta, IL LIBRO ‘‘Molte fedi sotto lo
stesso cielo - Atti 2009’’
70
Testi
DANIELE ROCCHETTI,
CHIARA RONCELLI,
SILVIA BERETTA
E ANNA QUARENGHI
Progetto grafico
IVANO CASTELLI
Stampa
LITOSTAMPA BERGAMO
71
CON IL SOSTEGNO DI