38 Sport
4 MARZO 2018
Il focus Una squadra bassa e poco pronta per la lotta
Per un tempo salta la filosofia dell’allenatore
di IVAN GHIGI
n Attilio Tesser lo aveva detto
sia in occasione della gara
contro il Frosinone, sia alla vi-
gilia della trasferta a Terni. La
Cremonese esprime meglio il
proprio gioco non tanto in base
al numero di attaccanti che
schiera, ma in base a come tie-
ne la posizione sul campo. In
soldoni, Tesser parla di squa-
dra che gioca ‘alta’ o ‘bassa’.
Contro il Frosinone si è abbas-
sata troppo nella seconda par-
Un duello aereo di Claiton nell’area della Ternana
Tesser Regalato il 1° tempo
E il 2° gol grida vendetta
Ma il tecnico rifiuta il concetto di crisi: «Finora la prestazione c’era sempre stata»
Brighenti: «Stavolta abbiamo steccato, ma i rimpianti sono inutili, ripartiamo»
n TERNI Attilio Tesser ricono-
sce la ‘mezza’ giornataccia ma
non accetta di essere chiuso
a l l’ a ngol o d e l l e c r i t i c h e :
«Pentito delle scelte iniziali?
Assolutamente no. Si sapeva
che sarebbe stato già un ri-
schio far fare a Brighenti uno
spezzone di partita. Le scelte
sono state obbligate, anche in
considerazione del campo pe-
sante che rendeva problema-
tico il gioco a terra. Certo, nel
primo tempo quasi non siamo
entrati in campo, loro arriva-
vano sempre primi su ogni
pallone, erano più dinamici e
reattivi, e insieme all’imme-
diato vantaggio le nostre diffi-
coltà hanno dato entusiasmo
agli avversari».
Per Macek un debutto da tito-
lare imprevisto e problemati-
co.
«Croce aveva avuto un piccolo
risentimento per la rifinitura
effettuata sul sintetico ma
sembrava in grado di giocare,
invece in riscaldamento si è
bloccato. Così è toccato a Ma-
cek, che ha accusato difficoltà.
Ma gli errori determinanti per i
gol presi li hanno fatti compa-
gni molto più esperti di lui».
La partita è cambiata troppo
tardi.
«Già a metà del primo tempo
te della ripresa, quando il cen-
trocampo ha accusato la fatica
e la palla tornava troppo presto
indietro dalla zona di attacco.
Contro la Ternana la Cremo-
nese è riuscita a fare di peggio.
Da una parte la squadra di De
Canio ha messo, fin dal primo
minuto, quel mordente e quel-
la reattività prevedibili per chi
vuole dare una svolta alla pro-
pria stagione, dall’altra la Cre-
monese è rimasta troppo
chiusa di fronte alla propria
area senza attaccare gli spazi.
si era riequilibrata, il raddop-
pio della Ternana è venuto su
un nostro regalo. E’ stato una
fotocopia del primo gol ma al
rallentatore, quindi lo avrem-
mo dovuto evitare, eravamo in
superiorità. Poi certo i cambi
hanno dato una scossa, Bri-
ghenti con i suoi tagli ci ha da-
to profondità, e si sono anche
create situazioni che avrebbe-
ro potuto portare al pareg-
gio».
TERNANA. ALESSANDRO: «GOL SUI MIEI CROSS? FINALMENTE ANCHE IN PARTITA...»
DE CANIO: CON QUESTA CARICA COLLETTIVA SI PUO’ SPERARE
E FAVALLI DEVE ANCORA CRESCERE, VALE ANCORA DI PIÙ
n TERNI Alessandro Favalli si
gode il ruolo di match winner
‘per procura’: «Due gol sui
miei cross? Proviamo spesso
questa soluzione in allena-
mento, stavolta è riuscita an-
che quando conta. Ed è im-
portante perchè per noi era
quasi l’ultima spiaggia, contro
un avversario di rango. Noi ci
crederemo fino in fondo».
Gigi De Canio è quasi senza
voce. «Quanto si riaccende la
speranza? Io l’avevo fin dall’i-
nizio della mia gestione, e una
prestazione come questa mi
Qualcosa del genere era acca-
duto anche a Gorgonzola un
anno fa. La Cremonese ha sba-
gliato l’approccio alla gara pri-
ma di tutto concedendo troppi
metri alla Ternana, in secondo
luogo pagando la prestazione
con poco nerbo da parte di al-
cuni suoi interpreti. Una brut-
ta gara, una di quelle prove in-
colore già viste anche l’anno
scorso.
La squadra grigiorossa, e sta-
volta non parliamo di episodi
ma di gol ben costruiti da parte
La serie negativa si allunga.
«Accetto questo rilievo solo
sul piano dei risultati. Le pre-
stazioni fin qui c’erano sem-
pre state, a Carpi e Pescara
meritavamo di vincere. Que-
sta è la prima volta che manca
in parte anche la prestazione.
Ma ci rimetteremo in marcia,
con serenità, verso l’obiettivo
che resta la salvezza».
Andrea Brighenti concor da :
«Nel primo tempo hanno fatto
conferma che vedevo giusto
nell’attribuire a questa squa-
dra una dimensione agonisti-
ca, ma anche tecnica e tattica,
all’altezza del compito. Che
resta durissimo, perché non è
un risultato isolato che può
cambiare la nostra situazio-
ne».
Che cosa le è piaciuto in parti-
colare?
«Questa squadra ha caratte-
ristiche che mi piacciono, ha
intensità e voglia di battersi,
anche su un campo pesante».
Favalli match winner o qua-
degli avversari, è riuscita a
concedere due gol di testa con
la difesa schierata perché ha
permesso al centrocampo del-
la Ternana di prendere metri
indisturbato. La squadra non
ha preso bene le misure sul
campo, ha corso poco o male,
tanto che nel primo tempo so-
lo Arini e Castrovilli hanno da-
to l’impressione di essere i più
‘in palla’ perché hanno speso
molto. Nella ripresa, complice
una Ternana ormai più preoc-
cupata di portare a casa i punti,
(IB FRAME)
di più loro, su un campo così
pesante avremmo dovuto di-
mostrare di esserci anzitutto
sul piano fisico. Brutta sconfit-
ta, stavolta abbiamo steccato.
Però calma, siamo una matri-
cola dalla classifica ancora
molto buona, certo un mese fa
era meglio, un calo può essere
fisiologico ma adesso i rim-
pianti sono inutili, dobbiamo
capire che cosa non va e ripar-
tire». G.R.
si...
«Ha grandi qualità ma pro-
prio per questo quanto ha fat-
to oggi è solo una frazione di
quanto mi aspetto da lui. Deve
difendere di più e prendersi
più responsabilità in attacco,
senza limitarsi al cross».
Adesso due trasferte conse-
cutive.
«Ma noi non siamo in condi-
zione di poter gestire le situa-
zioni, dobbiamo provare a
vincere ogni volta. Come con
questa forte Cremonese».
G.R.
DOMENICA
i grigiorossi hanno preso metri
attaccando l’area degli umbri.
Oltre alla questione tattica,
non è stata una grande giorna-
ta per alcuni interpreti. Claiton
da un paio di gare non sta vi-
vendo il suo migliore momen-
to, commettendo leggerezze
che non si addicono a un gio-
catore esperto come lui. Da
bocciare la prova dei giova-
notti. Macek, gettato nella mi-
schia all’improvviso, non ha
contribuito a mantenere le
giuste distanze sul campo e sul
I tifosi grigiorossi al ‘Liberati’ di Terni
Il tecnico Attilio Tesser davanti alla panchina
NOTIZIARIO E MERCATO GRIGIOROSSO
PAULINHO AL LAVORO SUL CAMPO
A CREMONA IL TERZINO JOAO MEIRA
n Al centro Arvedi allena-
mento per tre ieri mattina.
Sul campo hanno infatti corso
i non convocati per la trasfer-
ta di Terni con una novità. As-
sente Almici per infortunio e
in attesa di conoscere i tempi
di recupero dopo l’infortunio
al ginocchio, hanno corso sul
campo Simone Pesce (squali-
ficato), l’attaccante Paulinho
e il nuovo acquisto Abel Ca-
mara. Quanto a Paulinho,
l’attaccante brasiliano conti-
nua a lavorare per recupera-
re la migliore condizione
atletica in attesa che la lesio-
ne muscolare venga curata
definitivamente. La punta si
avvicina a piccoli passi verso
il rientro perché il suo infor-
tunio ha richiesto tempi ab-
bastanza lunghi, causa anche
il freddo eccessivo che ne ha
limitato il lavoro.
La squadra oggi osserverà un
giorno di riposo, quindi lune-
dì pomeriggio tornerà in
campo per cominciare a pre-
parare la sfida allo Zini di sa-
piano fisico non ha retto l’im-
patto tra campo pesante e av-
versari agguerriti. Stesso di-
scorso per Scamacca che ha
perso quasi tutti i contrasti sul
campo quando invece avrebbe
dovuto, con la sua stazza, es-
s e r e u n v a l o r e a g g i u n t o.
Un’occasione sprecata per en-
trambi. Con il doppio cambio
nella ripresa, la Cremonese ha
preso un po’ più di slancio, un
po’ più metri e un po’ più pal-
loni, ma oltre al guizzo di Ca-
vion (unica nota buona di una
prova opaca), il pareggio non è
arrivato.
Giocando così la Cremonese è
prevedibile e soprattutto vul-
nerabile. Se non si sta alti, il
problema dell’attacco spunta-
to passa in secondo piano.
bato prossimo contro il Citta-
della (ore 15). Oltre a Pesce,
vedremo se anche il brasilia-
no si unirà al gruppo con Ca-
mara.
Intanto a Cremona sarebbe
già arrivato anche un altro
portoghese: si tratta del ter-
zino destro Joao Meira. Classe
1987, Meira è nato a Lisbona e
ha giocato nel campionato
Portoghese con le maglie del
Victoria Setubal, Cova Pieda-
de, Mafra, Atletico Clube du
Portugal e Belenenses. Con
quest’ultima squadra ha gio-
cato tre stagioni dove ha co-
nosciuto Camara. Nel luglio
2015 Meira è stato svincolato,
poi nel gennaio 2016 è stato
tesserato dai Chicago Fire
nella Mls. Lo scorso gennaio
Meira si è svincolato dopo
aver collezionato 58 gare nel
campionato statunitense.
Il mercato degli svincolati
però si è chiuso lo scorso
mercoledì, giorno in cui la
Cremonese ha ufficializzato
Abel Camara.