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Il rapporto tra sesso e genere varia a seconda delle aree geografiche, dei periodi
storici, delle culture di appartenenza. Maschilità e femminilità sono quindi concetti ATTIVITÀ
relativi. Dividetevi in gruppi misti e compilate i seguenti cartelloni con:
** Possiamo anche leggere la definizione di donna dal Dizionario della lingua Rispondete alle seguenti domande:
italiana di Sabatini Coletti:
− Che cosa faccio quando sono triste/arrabbiato?
http://dizionari.corriere.it/dizionario_italiano/D/donna.shtml
− Quando mi viene da piangere se sono in pubblico o con gli amici
mi trattengo o mi lascio andare?
− Che cosa voglio fare da grande? A quale università vorrei
iscrivermi?
− Sono contenta/o di essere nata/o femmina/maschio: perché? Non
sono contenta/o di essere nata/o femmina/maschio: perché?
Il monachesimo orientale è stato alternativa rispetto al
matrimonio forzato e vedove, sterili, nubili, che anche oggi vivono
LA DONNA PER LE RELIGIONI: ai margini della società da sempre nei monasteri hanno trovato
L’ORIENTE rifugi.
Per quanto riguarda il Taoismo, le figure femminili sono da
sempre presenti sia dall’inizio. Le pratiche sciamaniche cinesi
dove le donne erano presenti e prevalenti sono probabilmente
In questo periodo la donna ha rinnovato il suo ruolo tradizionale di figlia, confluite nel taoismo. Ciò spiega come le donne siano da sempre
moglie e madre ma non ha ancora elaborato nuovi modelli del tutto validi e
presenti. Figura Regina Madre d’Occidente, Suan Mu descritta
sostitutivi. Soprattutto negli ultimi decenni la donna ha trovato uno spazio
come sciamana e divinità taoista ha lascito molti testi taoisti del
maggiore all’interno delle grandi tradizioni religiose che sono contenitori
canone.
culturali imprescindibili per la formazione del ruolo femminile.
Nei primi sermoni di Buddha si racconta che la regina zia del Buddha e
madre adottiva del Buddha, Gotami, manifestato il desiderio di prendere
i voti monastici, voleva vivere come monaco itinerante dell’origine.
Buddha esita; Gotami, comprendendo l’imbarazzo di andare contro
tradizione induista che considerava donna inferiore spiritualmente,
decide con 500 donne di abbandonare la reggia, si rasa, si mette l’abito di
monaco e raggiunge nel bosco Buddha la sua comunità. Un praticante
anziano vede questa massa di donne e perora la loro causa. Convoca
l’assemblea dei praticanti anziani: tutti ritengono prematura l’entrata
delle donne nel sanga perché la cultura del tempo è impreparata. La
donna resta in casa, è un bene di scambio tra clan, e fonte di lavoro.
L’uscita delle donne dalla famiglia è più scandalosa dell’uscita da casta.
In Cina il buddhismo ha avuto uno sviluppo differente: dando più spazio ATTIVITÀ
al laicato, senza uscita dalla famiglia, le donne si sono raccolte in gruppi In un tantra si legge: “Siano sempre adorate le donne. Le donne
solidali, stando in casa e solo occasionalmente andando in piccole sono il paradiso, le donne sono la verità, le donne sono il supremo
comunità. fuoco della trasformazione, le donne sono il Buddha, le donne
sono il Sanga, le donne sono la perfezione della sapienza”.
Prova a cercare sul web preghiere, inni, canti che
parlino di donne e provengano da altre tradizioni
religiose.
Il velo nell’Islam rappresenta un modo di esprimere la propria
vocazione religiosa attraverso l’abito, dunque non ha la funzione
di segregare o di nascondere, ma di distinguere, fornendo a chi lo
LA DONNA PER LE RELIGIONI: indossa una protezione in virtù dell’evidente consacrazione a Dio
L’ISLAM della propria persona, richiamando credenti o meno a un riguardo
e a un controllo per non offendere oltre alla persona anche la
sacralità che rappresenta, come dovrebbe essere per ogni religioso
Nell’Islam la donna ha pari responsabilità dell’uomo. Le regole generali della e simbolo religioso di qualsiasi religione si tratti. Nella tradizione
religione islamica sono comuni a uomini e donne essendo indirizzate alla islamica è prescrizione obbligatoria il velarsi nei momenti rituali e
quando si accede ai luoghi sacri.
creatura umana, senza distinzioni.
I genitori hanno il dovere di garantire il diritto allo studio ai figli. Ai tempi del È Allah, Iddio, che nel sacro Corano, esprime un'indicazione per le
profeta infatti le donne frequentavano con gli uomini le assemblee nelle quali il donne della comunità del Profeta Muhammad: «O Profeta! Di'
profeta insegnava. Aisha, moglie del profeta Maometto, ha trasmesso circa alle tue spose e alle tue figlie e alle donne dei credenti
1010 detti del profeta. che si ricoprano dei loro mantelli; questo sarà più atto a
Le discriminazioni a cui vanno incontro le donne musulmane non derivano distinguerle dalle altre, e a che non vengano offese».
dall’Islam, ma dalle usanze di alcuni dei paesi cosiddetti islamici. Anche nella (sura XXXIII, versetto 59).
vita pubblica le donne hanno da sempre avuto il diritto a svolgere un’attività: ai
tempi del profeta già partecipavano all’elezione del governo. ATTIVITÀ
Nelle società antiche contemporanee alle origini del cristianesimo la donna era
Nella Bibbia al realizzarsi del piano della salvezza partecipano alcune donne,
madre e moglie: donna di casa. Il cristianesimo ha inserito le donne a pieno
diventate famose per il loro ruolo nei testi sacri. Vi sono donne che concepiscono,
titolo nella storia della salvezza, nonostante la cultura patriarcale
anche grazie all’intervento divino, figli che sono destinati a una missione particolare,
dominante. Grazie al cristianesimo, le donne hanno conquistato la loro
come Sara, moglie di Abramo, Rebecca, moglie di Isacco, Rachele, moglie di
indipendenza simbolica. Il cristianesimo ha offerto alle donne la possibilità di
Giacobbe, Anna, madre di Samuele, Maria madre di Gesù. Altre donne hanno un
riscattarsi nelle forme di vita religiose e nelle esperienze mistiche. Molte donne
ruolo attivo, da vere protagoniste: è il caso di Debora e Giuditta. Tre libri dell’At
hanno infatti saputo trovare grazie alla via di Cristo, una possibilità di realizzazione
portano il nome di una donna: Ester, Rut e Giuditta.
religiosa e spirituale.
Dai Vangeli risulta la sequela femminile ed è anche attestata la grande libertà con la
quale Gesù si rapportava con il mondo femminile, anche con quello ritenuto
ufficialmente impuro, dimostrando il suo disinteresse per le regole circa la purità. La
tradizione evangelica, fatta da uomini, non ci ha lasciato molti altri indizi sulle donne
che seguivano Gesù ma le donne seguiranno Gesù sino all’ultimo, non fuggendo come
faranno quasi tutti i discepoli maschi, ma assistendo alla sua sepoltura, per essere poi, Nei Vangeli vi sono dei punti di rottura con la tradizione patriarcale dovuti
pur non comprendendo, le prime testimoni del Cristo risorto. all’emancipazione femminile sostenuta da Gesù. Per esempio, nel caso della donna
che da 12 anni soffriva di emorragia uterina, e per questo motivo era considerata
impura ed era emarginata (Mt 9,20-22; Mc 5,25-34). Sfidando il tabù
dell’impurità, Gesù si fa toccare da lei il mantello, sente che le forze gli vengono
Possiamo farci una prima idea di numerose di queste donne qui: meno, ma decide di guarirla. La chiama “figlia” e le dice di andare in pace.
http://www.donnecristianenelweb.it/Donne%20della%20Bibbia.htm
Nelle varie regioni d’Italia il sostantivo varia molto a seconda della zona. Possiamo
perciò trovare: Masca o Maggia (Piemonte), Stria o Bàsura (Liguria), Borde
(Toscana), Strìa, Maggia (Lombardia, Emilia, Trentino, Friuli-Venezia Giulia),
Cogas, Stria, Brùscias o Maghiargia (Sardegna), Strìa, Striga, Strigo (Veneto),
Donne o STREGHE? Janara (Sannio e Irpinia), Mavara (Sicilia), Magara (Calabria e Basilicata), Masciàre
o Chivàrze (Taranto e provincia), Macàra (Salento), Stiara (Grecia Salentina),
Strollca (Umbria).