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di Resurrezione
AGENDA
Domenica 1 aprile 2018
«I sacerdoti della
Comunità augurano a
tutte le famiglie una
serena e gioiosa
Pasqua, illuminata
dalla luce di Gesù
Risorto.»
Qualcuno ha scritto che la Pasqua
S . PASQUA rappresenta quello che per le guerre è il “V-
day”. In ogni conflitto c’è sempre una
battaglia che rappresenta la svolta verso la
vittoria. Dopo, c’è ancora da combattere, le
asprezze degli scontri continuano e c’è
persino il rischio di nuovi rovesci, ma è ormai
chiaro, per chi lo vuole vedere, che la guerra
va verso un esito positivo. Questo è per noi il
significato della Resurrezione: la battaglia è
stata vinta, la redenzione è compiuta. Ora la
decisione di essere salvati dipende solo dalla
nostra scelta. Ancora una volta, dalla nostra
libertà. È questo Il Vangelo, la “buona
novella” che ci è chiesto di proclamare.
Questo è il compito dei battezzati. Il kerigma,
la proclamazione della morte e risurrezione
di Gesù Cristo, fatta sotto l'azione dello
Spirito Santo da chi ne è stato testimone, è il
centro dell'annuncio cristiano del Vangelo.
Il primo discorso pubblico tenuto da Pietro,
subito dopo la discesa dello Spirito Santo
sugli Apostoli, contiene già la prima
formulazione del kerigma, così come veniva
annunciato dalla primitiva comunità
cristiana: “Uomini d'Israele, ascoltate queste
parole: Gesù di Nazareth - uomo accreditato
da Dio presso di voi per mezzo di miracoli,
prodigi e segni, che Dio stesso operò fra di
voi per opera sua, come voi ben sapete - ,
dopo che, secondo il prestabilito disegno e la
prescienza di Dio, fu consegnato a voi, voi
l'avete inchiodato sulla croce per mano di
empi e l'avete ucciso. Ma Dio lo ha
risuscitato, sciogliendolo dalle angosce della
morte, perché non era possibile che questa
lo tenesse in suo potere. ...Questo Gesù Dio
l'ha risuscitato e noi tutti ne siamo testimoni.
...Sappia dunque con certezza tutta la casa di
Israele che Dio ha costituito Signore e Cristo
quel Gesù che voi avete crocifisso” (Atti degli
Apostoli 2,22.32.36). Il teologo Piero Coda
scrive che “Il kerigma è la cerniera tra la
storia di Gesù e quella della sua comunità. I
primi testimoni trasmettono ciò che a loro
volta hanno ricevuto. ...Al kerigma è
connessa l'attività missionaria... la comunità
apostolica e poi ecclesiale, lungo il corso dei
secoli, assume la responsabilità di
proclamare il kerigma al mondo,
polarizzando su di esso tutta la sua missione
e il suo mistero”.
Per questo, la Pasqua è, per i cristiani, la
festa per eccellenza. Memoria di una
liberazione, di un passaggio. Il male non è
scomparso dal mondo e la storia ne rende
una drammatica testimonianza, ma la
bussola che ci viene consegnata non segna
la direzione del tramonto ma indica piuttosto
l’oriente della salvezza, il punto cardinale
verso cui venivano orientate le nostre
chiese. Non avrebbe senso – sarebbe
davvero contrario allo spirito di Papa
Francesco – che le nostre comunità
vivessero la loro testimonianza con un
pessimismo cupo, con lo sguardo rivolto al
passato, con il cuore carico di risentimenti
verso il mondo e di nostalgie verso il
passato. Il messaggio della salvezza pagata
con il sangue dell’Agnello è un messaggio di
ottimismo e di fiducia nella misericordia di
Dio verso gli uomini e verso il creato.
DOMENICA DI PASQUA
Domenica 1 aprile
Mercoledì 4 aprile
> Ore 20.45 - Oratorio Uggiate T.
INCONTRO COMMISSIONE LITURGICA
A
VENERABILE PADRE GIUSEPPE AMBROSOLI
VVISI
IVINA MISERICORDIA
La Novena è iniziata il Venerdì Santo e si
concluderà Domenica 8 aprile,
Domenica della Divina Misericordia
Lunedì 23 aprile : Via Roma n. pari dal 94 al 18, Via Fontanino (ore 16.30)
Martedì 24 aprile : Via Roma n. dispari da 1 a 75 (ore 16.30)
Mercoledì 25 aprile : Via Cervino, Via Monviso (ore 17.30)
Giovedì 26 aprile : Via Roma solo dispari n.77- 89, Via M. Bianco (ore 16.30)
Venerdì 27 aprile : Via Conconi, Via Monte Rosa (dalle 16.30)