You are on page 1of 24

LA FASCIA BASALE

2 - LA FASCIA BASALE

2 - Fascia basale (Castanetum)


2a - Castanetum freddo (Pavari)
- Fascia centro-europea (Pignatti)
- Cingolo Quercus-Tilia-Acer (Schmidt)
2b - Castanetum caldo (Pavari)
- Fascia sopra mediterranea (Quezel)
- Fascia sannita (Pignatti)
- Cingolo Quercus pubescens (Schmidt)
LIMITI ALTITUDINALI DELLA FASCIA BASALE

Limite inferiore:
- Versante adriatico: spesso fino al livello del mare
- Versante tirrenico: 300-400 m slm
- Sardegna e Sicilia: 400-600 m slm (con presenza del
leccio)

Limite superiore: intorno a 900 m slm


- Alpi, non ben definito, notevole presenza del faggio
- Appennino, querceti e castagneti
ZONE DI VEGETAZIONE IN ITALIA
Giacomini V, Fenaroli L., 1958 - La
vegetazione. Conosci l’Italia, 2.
T.C.I., Milano
FASCE DI VEGETAZIONE IN EMILIA-ROMAGNA
VEGETAZIONE POTENZIALE DELLA FASCIA BASALE

Bosco misto di querce associate ad altre latifoglie

VEGETAZIONE ATTUALE

• Ampio sviluppo di superfici agricole


• Riduzione a ceduo di quasi tutti i querceti
• Presenza della coltura del Castagno
• Rimboschimenti a conifere
ALCUNE CARATTERISTICHE DELLA FASCIA
BASALE

• Ambiente temperato con disponibilità di acqua variabile, ma


sufficiente.

• Luminoso nella stagione fredda, ombreggiato nel periodo


caldo.

• Accumulo di mull nel suolo.

• Temperatura media annua di 11-13 °C.

• Condizioni ambientali complessivamente piuttosto varie.


Elevata biodiversità.
Mull

Tipo di humus in cui la sostanza organica è incorporata nel


suolo minerale. La decomposizione e il turnover della
sostanza organica sono processi rapidi (rapida
trasformazione della lettiera, mineralizzazione ed
umificazione), in genere ad opera di abbondanti colonie di
batteri o animali (soprattutto lombrichi) favorite da: buona
aerazione, temperatura favorevole, disponibilità di nutrienti,
buon drenaggio, lettiera facilmente degradabile.
SPECIE DELLA FASCIA BASALE

Sottogenere Quercus

Quercus robur tendenzialmente igrofila


Quercus petraea mesofila e acidofila
Quercus pubescens termo-xerofila

Quercus dalechampii
Quercus virgiliana
Quercus congesta
Quercus sicula

Quercus frainetto dal Lazio alla Calabria


Quercus pyrenaica dubbia in Italia
Sottogenere Cerris (specie orientali)

Quercus cerris
Quercus trojana
Quercus macrolepis
__________________________________________

Carpinus betulus
Carpinus orientalis

Ostrya carpinifolia

Acer campestre
Acer opulifolium
Acer obtusatum
Acer monspessulanum
Acer neapolitanum
Fraxinus ornus
Celtis australis
Sorbus torminalis
Sorbus domestica
Castanea sativa
Salix sp. pl.
Populus alba, Populus nigra
Alnus incana
Alnus glutinosa
Alnus cordata
Fraxinus oxycarpa
Ulmus minor
FISIONOMIA DEI BOSCHI DELLA FASCIA BASALE

1 - Spesso la fisionomia è dominata dalle querce.

Si distinguono:

- QUERCETI MESOFILI, con prevalenza di elementi


europei ed euroasiatici.
Suoli tipo terre brune eutrofiche o terre brune lisciviate.

- QUERCETI XEROFILI, con prevalenza di elementi


submediterranei.
Suoli tipo rendzina.
LA PRESENZA PREVALENTE DELLE QUERCE
CADUCIFOGLIE è dovuta a:

• Relativa ricchezza specifica del gruppo e ampiezza


ecologica delle singole specie, anche di quelle esigenti.

• Le querce caducifoglie comprendono specie a diverso


comportamento, dalle (quasi) pioniere, alle resistenti alla
degradazione e a quelle proprie delle fasi finali

• La ceduazione a turno breve favorisce le specie di querce


meno esigenti a scapito di altre latifoglie
Tipologie e fisionomie
dei boschi di querce caducifoglie

•Querco-carpineti (centro-europei): suoli profondi,


basici, ben drenati.
Rovere, farnia, carpino bianco, frassino maggiore, acero
campestre, acero riccio, acero di monte.

•Querco-betuleti (centro europei): substrati morenici o


silicatici, acidi.
•Rovere, betulla pendula, specie acidofile di brughiera
nel sottobosco.

In Italia queste due tipologie sono scarsamente


rappresentate.
•Boschi di roverella (in Italia con caratteri sub-
mediterranei e supramediterranei): su substrati basici o
carbonatici.
Roverella, carpino nero, orniello

In stazioni mesofile il carpino nero può diventare


dominante (Orno-ostrieti).
In stazioni aride si hanno boscaglie a roverella e
orniello.

•Boschi di cerro: in stazioni tendenzialmente mesofile.


Con rovere, farnia, carpino bianco (Italia centro-
settentrionale);
Con farnetto (Italia meridionale).

•Boschi di querce caducifoglie, con presenza di leccio


frammisto a roverella o cerro (in condizioni
supramediterranee)
ALTRE FISIONOMIE DEI BOSCHI DELLA FASCIA BASALE

2 -Querce più altre latifoglie nelle situazioni meno


disturbate.
3 - Fisionomia a carpino nero o a carpino bianco come
conseguenza di alterazioni antropiche.
4 - Fisionomia mista con le latifoglie nobili su suoli fertili.
5 - Fisionomia dominata da latifoglie pioniere, o anche da
arbusti, nelle situazioni degradate in senso acido o in
senso xerico.
6 - Castagneti di sostituzione
7 - Boschi igrofili azonali.
Da notare:

•Ingresso delle latifoglie esigenti della fascia montana in


stazioni su suolo fertile

•Venir meno delle latifoglie esigenti, delle specie di latifoglie


correlate alle querce e ingresso di latifoglie pioniere e/o
arbusti in stazioni su suolo degradato (acidità, xericità)

• Marginalità delle Conifere (salvo Juniperus communis) e


mancanza di conifere spontanee adatte per il rimboschimento

• Ruolo ricolonizzatore di Fraxinus ornus e Ostrya carpinifolia

You might also like