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Geometria Sacra – Armonia delle forme nelle piante di base di alcuni

edifici storici di Montecatini Terme.


Erica Arch. Birindelli Associazione Architettura e Geobiologia Studi Integrati

Sergio Dr. Ing. Berti Associazione Architettura e Geobiologia Studi Integrati

Abstract
Le esperienze di ricerca e di studio già effettuate su alcuni monumenti storici,di epoche diverse,in Italia e all’ estero,al riguardo dell’
armonia delle forme di base relative (Chiesa della Vera Cruz di Segovia,Chiesa di Eunate,Cappella Templare di Laon,Giardino della
Villa Medicea di Quarrata, Cavaneo dello Spirito Santo a Lerici,Duomo di Carrara,il Pantheon di Roma nella forma Adrianea,Chiesa
romanica di Santa Maria a Vezzano Ligure e altri ), hanno evidenziato la conformità delle stesse con le Matrici Di Progetto
Rettangolari ( MDPR ) , speciali rettangoli derivabili da due triangoli identici contrapposti sul medesimo asse con proprieta’
geometriche particolari, in funzione del tipo di Matrice utilizzabile .Verifiche effettuate anche su altri monumenti hanno messo in
evidenza la conformità delle forme di base con le matrici (MDPR ) che non sono citate , esplicitamente, negli antichi testi di
Architettura divulgati. Un esame più accurato della Pietra Tombale del Maestro Costruttore Hue Libergier,morto nel 1263 , nella
Cattedrale di Reims ha messo in risalto alcuni contenuti presenti nella stessa già noti come, ad esempio, il rettangolo aureo o il
quadrilungo o il rettangolo del Partenone e, per la prima volta , anche il rettangolo della Matrice Di Progetto Rettangolare Trilunga
molto simile al Rettangolo Egizio.L’occasione di un Convegno nella Sala Consiliare del Comune di Montecatini,ha fatto nascere l’
idea di una ricerca preliminare sull’ armonia che si percepisce in alcuni edifici storici presenti nella splendida citta’ termale toscana.
Allo scopo sono state prese in esame alcune piantine storiche di tre monumenti, facendo riferimento ai loro primi impianti originari.I
monumenti esaminati sono stati : il Bagno Regio,il Bagno Tettuccio e la Chiesa Demaniale.Lo studio ha confermato per le tre
piantine originarie la conformita’ con la tecnica di progetto geometrico ( MDPR ) in armonia con il rapporto aureo , la serie di
Fibonacci e le strutture degli Organismi Viventi ,presenti in Natura,sia Animali che Vegetali. L’Armonia e’ possibile se gli elementi
che compongono la filiera sono conformi alla Natura ed alla struttura dell’ Uomo basati appunto ,come e’ noto e spesso
dimenticato ,sul rapporto aureo e sulla serie di Fibonacci.

Premessa
Storicamente, la prima valorizzazione delle acque della Valdinievole,gia’ note nell’ antichita’,e’ attribuita a dei
montecatinesi nel 1370,dopo avere visitato i bagni di Pozzuoli.Un Illustre clinico del posto,Ugolino da Montecatini,che
scrisse uno dei piu’ antichi trattati di balneoterapia “ De balneorum Italiae proprietatibus ac virtutibus “,contribui’ con
i suoi scritti a favorire l’apertura del bagno Tettuccio,conosciuto anche come Bagno Nuovo,che deve il suo nome alla
presenza di una tettoia che copriva la prima sorgente.

Figura 1 – La Bellezza, pannello in ceramica di Basilio Cascella,Galleria delle Bibite del Tettuccio ( Foto : Sergio Berti )
La prima stagione di utilizzo dei bagni e delle acque termali di Montecatini fu piuttosto breve.Dobbiamo
attendere il Granduca Pietro Leopoldo per la generale risistemazione dei Bagni,tra il 1773 ed il 1781,con poi
un successivo decollo di Montecatini tra il Settecento e l’Ottocento ,anche grazie alla nuova viabilita’ che
collegava Firenze alla Versilia ed alla rete ferroviaria ,che completata tra il 1848 ed 1857,univa la capitale
granducale a Empoli,Pisa,Livorno da una parte,a Prato,Pistoia,Lucca dall’altra ed infine tra Lucca e Pisa.

Il Granduca Pietro Leopoldo approvo’ infatti i lavori per la costruzione del Bagno del Rinfresco e di quello
Regio,nel gennaio del 1773,contemporaneamente al restauro della vasca del Tettuccio e l’interramento del
cratere del Bagno della Regina.

Successivamente nel Settembre 1774, autorizzo’ l’edificazione sulla sorgente della Rogna dei nuovi bagni
chiamati Terme Leopoldine.

Le piantine di base di alcuni dei Bagni , presi in esame per la nostra ricerca sulla compatibilita’ delle stesse
con le Matrici Di Progetto Rettangolari ( MDPR ) , risalgono a questo periodo.

Per quanto riguarda il Bagno Regio, e’ stata presa in esame la piantina di pagina 56 della pubblicazione
“Montecatini citta’ d’acque” Edizioni EDIFIR Firenze ( Antonio Capretti-Pianta del Bagno Regio,1787 ).

Per il Bagno del Tettuccio e’ stata presa in esame la piantina di pagina 61 della stessa pubblicazione citata (
Antonio Capretti-Pianta del Tettuccio 1787 ).

E’ stata ,inoltre,presa in esame anche la piantina della Chiesa Demaniale di pagina 68 della stessa
pubblicazione precedentemente citata ( Luigi De Cambray Digny-Pianta della Chiesa Demaniale -1823 )

La Matrice Di Progetto Rettangolare (MDPR ) di tipo Trilungo è rappresentata in figura 2 con in evidenza i
due triangoli uguali contrapposti ( Trilungo Aureo ),l’asse maggiore ,l’asse minore,i triangoli pitagorici
insistenti sui lati minori ed i quadrati con lato pari al lato minore.

Figura 2 – Matrice Di Progetto Rettangolare di tipo Trilungo ( Elaborazione di Sergio Berti )


Sono importanti i punti di incrocio ,individuabili tra le varie linee all’interno del rettangolo ACEF ,perché,
come vedremo nelle applicazioni a seguire ,saranno di riferimento nella definizione delle piantine degli
edifici esaminati. La matrice ( MDPR Trilunga ) è basata sul rapporto aureo perché è ricavata da due
triangoli aurei perfettamente contrapposti per i vertici ( AOC e EOF ).Le due altezze relative identiche se
moltiplicate per il numero aureo 1,618… sono uguali alle dimensioni dei due lati minori del rettangolo
ACEF.Da una analisi più accurata della Pietra Tombale del Maestro Costruttore della cattedrale di Reims,
Hue Libergier, si mette in evidenza che è possibile la realizzazione di un rettangolo ,prendendo sempre
come riferimento inferiore il livello dei piedi e come livello superiore il livello della parte inferiore del
pulvino , delle due colonne della Chiesa ivi stilizzata ( vedere figura 3 ). Questo rettangolo ,che è
leggermente più piccolo in altezza del Rettangolo Egizio,ha gli stessi rapporti tra i lati del rettangolo della
Matrice ( MDPR T ) e quindi può contenere all’ interno un trilungo con le altezze in rapporto aureo con le
basi relative.Questa constatazione ci può permettere di affermare che anche la matrice ( MDPR T ) è
contenuta ,in forma esoterica, nella Pietra Tombale del Maestro Costruttore di Reims del 1263. Nella figura
3 è anche evidenziato come è possibile ricavare le dimensioni del rettangolo che può contenere all’ interno
la Matrice ( MDPR T ).

Figura 3 - Evidenza del Rettangolo della Matrice Di Progetto Rettangolare Trilunga e delle relazioni geometriche
relative ( Foto tratta da : L’ Abbazia di Chiaravalle della Colomba e il suo tappeto di fiori- Edizioni – Comunità
Cistercense di Chiaravalle della Colomba Alseno Piacenza ; elaborazioni di Sergio Berti )

L’ applicazione della Matrice (MDPR T ) alla pianta di base del Pantheon di Roma, nella versione Adrianea
,ha messo in evidenza che la Matrice Di Progetto Rettangolare Trilunga era già nota prima del periodo
medioevale, a cui ci riporta la Pietra Tombale, e probabilmente già utilizzata al tempo degli antichi Egizi.
E’ da notare che la Pietra tombale del Maestro di Reims e’, in un certo senso, un documento sinottico, in
grado di essere letto da pochi, che sintetizza le tecniche costruttive del tempo basate essenzialmente su
una progettualita’ di tipo geometrico ,mutuata dalle forme della Natura, e basata quindi sul Rapporto
Aureo e la serie di Fibonacci.

La matrice ( MDPR T ) che è memorizzata ,in forma non evidente,nella Pietra Tombale del Maestro
Costruttore Hue Lebergier sembra contenere nel suo interno tutto il progetto di un edificio o di speciali
particolari che solo menti e mani esperte erano in grado di portare alla luce della realtà.Possiamo
affermare, dopo alcune nostre recenti ricerche, che anche lo Stemma della Veneranda Fabbrica del
Duomo di Milano sia una sorta di Sinottico in grado di indicare agli addetti ai lavori la tecnica
dimensionale e costruttiva adottata per la realizzazione dello specifico edificio sacro.

Figura 4 – Applicazione piu’ espansa ma parziale della Matrice Di Progetto Rettangolare Trilunga allo Stemma della Veneranda
fabbrica del Duomo di Milano con evidenza delle suddivisioni ed i termini della serie di Fibonacci ( Immagine di base tratta dal testo
di Carlo Ferrari da Passano: “Storia della Veneranda Fabbrica” Nuove Edizioni Duomo : Foto ed Elaborazione : Sergio Berti )

E’ ovvio che in caso di edificio maggiore ,come dimensioni, l’ utilizzo di Matrici ( MDPR ) portava ad avere, durante lo
sviluppo, forme analoghe ma con dimensionamenti diversi dei muri, delle colonne e di quanto altro in modo da
garantire sempre la solidità necessaria ordinaria e straordinaria. Questo tipo di struttura ,legata principalmente al
rapporto aureo,è tipica della struttura del corpo umano e delle forme e strutture della Natura ( piante,
fiori,foglie,galassie, etc. , ).Un edificio realizzato con l’ utilizzo di Matrici ( MDPR ) si inserisce nella “Filiera” Armonica
dell’ Uomo,della Natura e del Cosmo in maniera non dissonante.Un edificio,infatti , è Armonico se è basato sul
numero aureo che e’ alla base della nostra struttura fisica su questa Terra. Si può, quindi, parlare di Architettura
Antropomorfa già a partire dagli edifici dell’ antico Egitto ; questa Architettura verrà poi più o meno lentamente
soppiantata con l’ introduzione del sistema metrico decimale,durante il periodo della Rivoluzione francese, con unità
di misura di base determinata da rapporti fisici o astronomici non facente più riferimento alla struttura dell’ Uomo.

I costruttori che ci hanno preceduti molti secoli fa ,ai quali erano sconosciute le tecniche di calcolo delle sollecitazioni
sugli edifici ,operavano in modo pseudo empirico utilizzando, però , molto la Geometria,una scienza deterministica
priva di incertezze, che ha permesso loro, con una metodologia standardizzata , di realizzare edifici molto complessi
anche attraverso l’ uso multiplo dell’ applicazione di Matrici ( MDPR ).La Pietra Tombale di Hue Libergier e lo Stemma
della Veneranda Fabbrica del Duomo di Milano possiamo, quindi, affermare che siano sicuramente una memoria
sintetica sinottica di questa tecnica costruttiva di Architettura Antropomorfa che è stata utilizzata per molti secoli
nella Storia dell’Uomo.Visto quanto in premessa,la nostra ricerca ha l’obiettivo di verificare se e’ possibile corroborare
l’ ipotesi che anche gli architetti che hanno presentato progetto di edifici, del periodo leopoldino e successivo ,hanno
seguito delle tecniche progettuali in accordo con le tecniche di progettualita’ geometriche antiche, basate sulle varie
tipologie di Matrici Di Progetto Rettangolare .

Compatibilita’ della Piantina di base dell’ edificio termale Bagno Regio ( del 1787 )
con la matrice ( MDPR Trilunga )
Per effettuare la verifica di compatibilita’ ,per quanto riguarda l ‘ edificio termale Bagno Regio, e’ stata
presa in esame la piantina di pagina 56 della pubblicazione “Montecatini citta’ d’acque” Edizioni EDIFIR
Firenze ( Antonio Capretti-Pianta del Bagno Regio,1787 ).Alla piantina e’ stata applicata la Matrice Di
Progetto Rettangolare Trilunga ( MDPR T ) come indicato in figura 5.

Figura 5 – Applicazione della Matrice MDPR Trilunga semplice alla pianta di base del Bagno Regio di Montecatini
Terme ( Piantina di base da “ Montecatini citta’ d’acque”; Foto ed Eleborazioni : Sergio Berti )
Facendo riferimento alla figura, si nota che la relazioni fondamentali per questa matrice sono di seguito
indicate :

AC = SB * 1,618 MI = SL*1,618
In figura 6 , la matrice ( MDPR T ) e’ stata estesa maggiormente nella forma espansa ,incluso
l’evidenziazione dei quadrati e dei triangoli pitagorici.Sono state inoltre effettuate le divisioni in 16 parti del
lato maggiore del rettangolo della Matrice e del lato minore ; sono stati numerati i livelli individuati con
numeri interi progressivi a partire da 1 e messi in evidenza, nella serie ottenuta, i termini appartenenti alla
serie di Fibonacci e precisamente 1,2,3,5,8,13.

Figura 6 – Applicazione della Matrice MDPR Trilunga semplice nella forma piu’ espansa alla pianta di base del Bagno
Regio di Montecatini Terme ( Piantina di base da “ Montecatini citta’ d’acque”; Foto ed Eleborazioni : Sergio Berti )

Dalla figura, si nota che dagli incroci tra le rette verticali e quelle orizzontali, legate alla serie di Fibonacci,
sia possibile ricavare tutti i particolari della piantina.I puntini rossi mettono in evidenza alcuni degli incroci
principali che determinano la forma della struttura e gli spessori dei muri esterni e interni.
Compatibilita’ della Piantina di base dell’ edificio termale Bagno Tettuccio ( del
1787 ) con la matrice ( MDPR Aurea )
Per effettuare la verifica di compatibilita’ ,per quanto riguarda l ‘ edificio termale Bagno Tettuccio, e’ stata
presa in esame la piantina di pagina 61 della pubblicazione “Montecatini citta’ d’acque” Edizioni EDIFIR
Firenze ( Antonio Capretti-Pianta del Bagno Tettuccio ,1787 ).Alla piantina e’ stata applicata la Matrice Di
Progetto Rettangolare Aurea ( MDPR A ) come indicato in figura 7.

Figura 7 – Applicazione della Matrice MDPR Aurea semplice alla pianta di base del Bagno Tettuccio di Montecatini
Terme ( Piantina di base da “ Montecatini citta’ d’acque”; Foto ed Eleborazioni : Sergio Berti )

Facendo riferimento alla figura, si nota che la relazione fondamentale per questa matrice e’ di seguito
indicata :

BH = ME * 1,618
In figura 8 , la matrice ( MDPR A ) e’ stata estesa maggiormente nella forma espansa incluso
l’evidenziazione dei quadrati e dei triangoli pitagorici.Sono state inoltre effettuate le divisioni in 16 parti del
lato maggiore del rettangolo della Matrice e del lato minore ; sono stati numerati i livelli individuati con
numeri interi progressivi a partire da 1 e messi in evidenza, nella serie ottenuta, i termini appartenenti alla
serie di Fibonacci e precisamente 1,2,3,5,8,13
Figura 8 – Applicazione della Matrice MDPR Aurea nella forma piu’ espansa alla pianta di base del Bagno Tettuccio di
Montecatini Terme ( Piantina di base da “ Montecatini citta’ d’acque”; Foto ed Eleborazioni : Sergio Berti )
Dalla figura, si nota che dagli incroci tra le rette verticali e quelle orizzontali, legate alla serie di Fibonacci,
sia possibile ricavare tutti i particolari della piantina.I puntini rossi mettono in evidenza alcuni degli incroci
principali che determinano la forma della struttura e gli spessori dei muri esterni e interni.

Compatibilita’ della Piantina di base della Chiesa Demaniale ( del 1823 ) con la
matrice ( MDPR Diagonale )
Per effettuare la verifica di compatibilita’ ,per quanto riguarda la Chiesa Demaniale,e’ stata presa in esame
la piantina della Chiesa a pagina 68 della pubblicazione “Montecatini citta’ d’acque” Edizioni EDIFIR ( Luigi
De Cambray Digny-Pianta della Chiesa demaniale -1823 ). In figura 9 , sono state messe in evidenza le
relazioni principali esistenti nella piantina con il rapporto aureo.

Figura 9 – Evidenza delle relazioni principali presenti nella piantina della Chiesa Demaniale, di montecatini Terme , con
il Rapporto aureo ( Piantina di base da “ Montecatini citta’ d’acque”; Foto ed Eleborazioni : Sergio Berti )

Facendo riferimento alla figura, si nota che la relazioni fondamentali auree per questa piantina sono di
seguito indicate :

IL = AE * 1,618 MF = OF *1,618

In figura 10 , la matrice ( MDPR Diagonale ) e’ stata estesa nella forma espansa ,incluso l’evidenziazione
dei quadrati e dei triangoli pitagorici.Sono state inoltre effettuate le divisioni in 16 parti del lato maggiore
del rettangolo della Matrice e del lato minore ; sono stati numerati i livelli individuati con numeri interi
progressivi a partire da 1 e messi in evidenza ,nella serie ottenuta , i termini appartenenti alla serie di
Fibonacci e precisamente 1,2,3,5,8,13.

Figura 10 – Applicazione della Matrice MDPR Diagonale nella forma espansa alla pianta di base della Chiesa
Demaniale di Montecatini Terme ( Piantina di base da “ Montecatini citta’ d’acque”; Foto ed Eleborazioni : Sergio
Berti )

Dalla figura, si nota che dagli incroci tra le rette verticali e quelle orizzontali, legate alla serie di Fibonacci,
sia possibile ricavare tutti i particolari della piantina.I puntini rossi mettono in evidenza alcuni degli incroci
principali che determinano la forma della struttura e gli spessori dei muri esterni e interni.
Conclusioni
I risultati ottenuti ,durante le fasi di ricerca effettuate , hanno corroborato ulteriormente l’ipotesi che
ancora alla fine del Settecento e inizi dell’Ottocento le proposte progettuali per gli edifici importanti di
Montecatini , in parte poi realizzati ed in parte demoliti nel tempo , fossero in accordo con una
progettualita’ di tipo geometrico basata sul rapporto aureo e sui termini della serie di Fibonacci . L’
applicazione delle Matrici Di Progetto Rettangolari, di diverse tipologie, mette in evidenza che gli
architetti che prestavano la loro opera nell’area di Montecatini in quel periodo operassero facendo
riferimento tecniche di dimensionamento e costruttive già utilizzate in monumenti più antichi basate
sul Rapporto Aureo , sul Pi Greco e la serie di Fibonacci. Spesso, inoltre in passato , per la costruzione
veniva scelto un orientamento geografico tale da renderla armonica anche con il moto apparente del
Sole.

Sarebbe interessante,a seguire ,una ricerca ulteriore per esaminare se gli ampliamenti che sono
seguiti, a partire dal nucleo originale, sono avvenuti tenendo conto di mantenere intatto il rapporto
armonico iniziale ed ,in particolare, se esistono ancora ad oggi delle relazioni intenzionali correlabili con
il moto apparente del Sole.

Bibliografia
Ambrosini D.; Berti S. ;Galassi M. ; Geometria Sacra – Armonia delle forme nella pianta di base del
Duomo di Carrara- 2014- – www.scribd.com/sergio_berti

Berti S. - Sacred Geometry-Hypothesis about the modality of project of La Vera Cruz Church in
Segovia Spain – www.scribd.com/sergio_berti

Berti S.- Geometria Sacra-Matrici di Progetto a confronto nella realizzazione di Terra del Sole,città
ideale e fortezza rinascimentale della Romagna Toscana,nei pressi di Forlì-
www.scribd.com/sergio_berti

S.Berti- Geometria Sacra- Armonia delle forme nella pianta di base del Pantheon Adrianeo di
Roma-

www.scribd.com/sergio_berti

S.Berti- Geometria Sacra – La Matrice Di Progetto Rettangolare e la pietra tombale del Maestro
Costruttore Hue Libergier nella Cattedrale di Reims-

www.scribd.com/sergio_berti

S.Berti-Geometria Sacra-Applicazione della Matrice Di Progetto Rettangolare ( MDPR ) allo Stemma della
Veneranda Fabbrica del Duomo di Milano-

www.scribd.com/sergio_berti

Comunità Cistercense di Chiaravalle della Colomba Alseno ( Pc )-L’Abbazia di Chiaravalle della Colomba
ed il suo tappeto di fiori-
H.Bilheust-L’art de batisseurs romans-Crots,Association des amis de l’abbaye de Boscodon,1995

G.Duby-San Bernardo e l’ arte cistercense-Torino, Einaudi ,1992

Wikipedia-La Cattedrale di Reims

Guido Araldo - I Templari e la crociata delle cattedrali-Sito web

Carlo Ferrari Da Passano – Storia della Veneranda Fabbrica-NED Nuove Edizioni Duomo

Saggi di Autori Vari-Montecatini citta’ d’acque-Edizioni EDIFIR-Firenze

Ringraziamenti
Ringraziamenti particolari a :

- Alla Presidente dell’ Associazione FIDAPA di Montecatini

-Al Sindaco di Montecatini

Ringraziamenti a tutti i Soci dell’ Associazione Architettura e Geobiologia Studi Integrati che hanno
partecipato e stanno continuando a partecipare agli studi di Geometria Sacra e
Archeoastronomia.

Figure ed elaborazioni
Fig. 1 ,2 – Foto ed elaborazioni di Sergio Berti

Fig. 3- Foto di base tratta da : L’ Abbazia di Chiaravalle della Colomba e il suo tappeto di fiori-
Edizioni – Comunità Cistercense di Chiaravalle della Colomba Alseno Piacenza ; elaborazioni di
Sergio Berti

Fig.4 – Immagine di base tratta dal testo di Carlo Ferrari da Passano: “Storia della Veneranda
Fabbrica” Nuove Edizioni Duomo : Foto ed Elaborazione : Sergio Berti

Fig. 5,6,7,8,9,10 – Piantine di base tratte da “ Montecatini citta’ d’acque” edizioni EDIFIR Firenze ;
Foto ed Eleborazioni : Sergio Berti

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