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SOCIETA' E COSTUME NELL'ITALIA DEL BOOM

- Nascita del CINEMA coincide con il periodo di massimo splendore della Nazione (anni 50-60). Cambia
modo di produrre, consumare, pensare.
- uscita dal dopoguerra = fine dell'Italia povera e contadina
- Si rimodellano gerarchie sociali e familiari, rapporti tra generazioni e sessi.
- Mutano le forme di socialità dei giovani ->MUSICA ruolo fondamentale, il mercato discografico ha il
periodo di massima evoluzione, cresce il numero dei jukebox.
- Scolarizzazione e inserimento nella produzione industriale diventano fenomeni di massa.
- Gli italiani si trovano in condizione finanziaria che permette loro di acquistare tecnologie quasi
sconosciute (tv , auto,frigo) + gite, turismo internazionale.
- grazie ai molti finanziamenti si migliorano strade, autostrade e ferrovie.
- TV sostituisce ruolo prima svolto dalla radio e diffonde l'uso corretto della lingua. (MAESTRO MANZI)
- Questi cambiamenti furono immortalati da cineasti amatoriali. Esistono 5 tipi di filmati di famiglia:
immagini di cerimonie religiose (battesimi...), avvenimenti privati (compleanni, primo giorno di scuola),
avvenimenti sportivi, avvenimenti folkloristici (palio, carnevale), cortometraggi o piccoli film amatoriali.

GLI ANNI DEL BOOM: SOCIETA' E CULTURA


Raccontare l'Italia che cambia, da un paese contadino alla costruzione di costumi, tradizioni e come sia
avvenuto un esodo biblico dal Sud al Nord industriale è un'impresa che hanno affrontato non solo scrittori
come Guido Piovene ("Viaggio in Italia") ma anche Televisione e Cinema che gli storici considerano ormai
strumenti fondamentali per lo studio del 900.
Nel '60, a sei anni dalla prima trasmissione messa in onda dalla Rai, si tocca il record di 2 milioni di abbonati
alla TV ma si calcola che 15 milioni la guardavano. Ci sono trasmissioni di spessore come TRIBUNA
ELETTORALE e NON E' MAI TROPPO TARDI con l'indimenticabile Maestro MANZI che insegna a leggere e
scrivere a una nazione che ancora conta 4 milioni di analfabeti.
I film prodotti a cavallo degli anni 50 e 60 sono riusciti a raccontare le dinamiche, le trasformazioni radicali
che hanno investito l'Italia nel passaggio da un decennio all'altro. Lo stile di vita della popolazione, la
velocità dei cambiamenti, sono diventati oggetto di una profonda ricerca artistica da parte di registi e
sceneggiatori che ha prodotto opere come "La dolce Vita", "il Sorpasso", "una Vita difficile", "Rocco e i suoi
fratelli". Nel buio della sala lo spettatore poteva vedersi rappresentato sul grande schermo, confrontarsi
con l'immagine, sentendosi testimone e allo stesso tempo protagonista di un cambiamento epocale com'è
stato quello del MIRACOLO ECONOMICO.

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