You are on page 1of 756
L’ Italiano SECONDO IL « METODO NATURA » REDATTO SOTTO LA DIREZIONE DI ARTHUR M. JENSEN AUTORE DEL « METODO NATURA » CON PREFAZIONI DI BRUNO MIGLIORINI Professore ordinario di storia della lingua italiana Facolt& di Lettere ¢ Filosofia, Universita di Firenze GIOVANNI NENCIONI Professore ordinario della grammatica ¢ della lingua italiana, FacoltA di Magistero, Universita di Firenze ALFREDO SCHIAFFINI Professore ordinario di storia della lingua italiana Facolta di Lettere e Filosofia, Universita di Roma THE NATURE METHOD INSTITUTES AMSTERDAM - BRUSSELLE + COPENAGHEN - HELSINKI LONDRA - MILANO - MONACO - NUOVA YORK - OSLO PARIGI + STOCCOLMA - VIENNA - ZURIGO COPYRIGHT UNDER INTERNATIONAL COPYRIGHT CONVENTION, WORLD RIGHTS RESERVED. COPYRIGHT, 1962, BY THE NATURE METHOD CENTRE, CHARLOTTENLUND, DENMARK, No part of this course may be used for teaching purposes unless permission has been obtained from The Nature Method Centre, Charlottenlund, Denmark, and no copy of the course or any part thereof may be reproduced for ‘any purpose whatsoever by any printing or duplicating or photographic or other method without written permission obtained in advance from the publishers, Det Berlingske Bogtrykkeri PREFAZIONE In nostro corso « English by the Nature Method » ha suscitato enorme interesse in tutta ’ Europa Occidentale, sia fra i linguisti, sia tra le per- sone desiderose di imparare l’inglese. Gli studiosi hanno ammirato in sso una felice applicazione pratica dei principii che informano la pit moderna scienza linguistica. Il gran pubblico ha apprezzato senza ri- serve la novita del metodo e gli eccezionali risultati che con esso si raggiungono. Dal 1945 ad oggi, pid di 850.000 persone hanno im- parato l’inglese col « Metodo Natura ». Un tale sucesso ci ha indotti a insegnare altre lingue con lo stesso procedimento. Cosi sono nati il corso di francese « Le Francais par la Méthode Nature », il corso di latino « Lingua Latina secundum naturae rationem explicata », ed esce ora « L’Italiano secondo il Metodo Natura ». Questo non é un atto di fede nei destini dell’italiano; & piuttosto la concreta risposta a una esigenza fortemente sentita in tutto il mondo, especialmente nei paesi anglosassoni, dove ’interesse per italiano e per l'Italia é vivo e molteplice, assai pit di quanto gli italiani stessi non immaginino. L’elaborazione di questo corso ha richiesto alcuni anni di assidua fatica da parte di un gruppo di specialisti di lingua e cultura italiana, molti dei quali erano patticolarmente versati anche nei problemi pratici dell’insegnamento dell’italiano agli stranieri. Tali specialisti hanno collaborato per il collaudo di ogni sua parte, cémpito special- mente delicato poiché si era trattato di creare un vero e proprio « romanzo » inedito entro i limiti di un vocabolario prestabilito e secondo le ferree esigenze del « Metodo Natura » per l’introduzione di voci e forme grammaticali nuove. Bteg PREFAZIONE Il lavoro si é svolto sotto la costante direzione di ARTHUR M. JENSEN, il creatore del « Metodo Natura », a cui spetta dunque la piena respon- sabilita per la rigorosa applicazione di tale metodo nel presente corso. Cid non diminuisce in alcun modo la nostra profonda riconoscenza a tutti gli studiosi che hanno lavorato alla preparazione e al collaudo del corso, e specialmente a OLEG KoEFoED, cui si deve la stesura del detto « romanzo », Per la pronuncia e la trascrizione fonetica, Arthur M. Jensen ha adottato il sistema di segni stabilito dall’ « Association Phonétique Internationale » e si é fondato su « Pronuncia e grafia dell’italiano » (2a ed., Firenze 1947) di Amerindo Camilli, del quale é stata preziosa anche la diretta consulenza. Per la parte linguistica hanno fornito un sicuro fondamento le molte opere di Bruno Migliorini, e special- mente Dultima edizione, da lui curata, del « Vocabolario della lingua italiana » di G. Cappuccini (Torino, 1958). E appena il caso di avver- tire che alcune apparenti incongruenze della trasctizione sono invece frutto di un meditato esame; per esempio, non si nota l’accento se esso cade sulla penultima sillaba, e tuttavia si & indicato anche in molte parole piane per cui Pesperienza didattica assicura che, specie in certi paesi, l’allievo tende a dimenticare la norma ea dare un’accentua- zione sbagliata. Non ci resta che esporre per sommi capi i principii fondamentali del « Metodo Natura », validi per l’insegnamento dell’italiano come per quello di qualsiasi altra lingua. Il vocabolario che Vallievo acquisisce col «Metodo Natura » consta di circa cinquemila parole, che comprendono non solo le pit frequenti del lessico italiano, ma anche molti vocaboli necessari per avvicinarsi alla cultura italiana. A tal fine, ricerche originali hanno permesso di modificare e integrare i notielenchi lessicali di T. M. Knease(« An Italian Word List from Literary Sources »), di Brano Migliorini (« Der grund- legende Wortschatz des Italienischen »), ecc. E statisticamente provato che questi cinquemila vocaboli costituiscono all’incirca il 90-95 % di Iv PREFAZIONE tutte le parole che si incontrano in un testo italiano di media diffi- colta: percid il nostro corso porta V’allievo a un grado di maturita linguistica che gli consente di leggere e di comprendere da sé i testi di italiano corrente. Le parole nuove sono introdotte gradualmente, alla media di una per ogni 25-30 parole gid note, e ticorrono in contesti che escludono ogni ambiguita di interpretazione: percid il loro significato risulta chia- tito dall’insieme dell’espressione e viene assimilato in modo naturale, nel tessuto di un discorso di senso compiuto. La ripetizione costante dei vocaboli in contesti sempre opportunamente variati permette all’allievo di afferrare senza sforzo l’ampiezza semantica del voca- bolo, le sue varie possibilita di associazione con altri vocaboli, il suo colorito stilistico (@ appunto per questa indispensabile ripe- tizione che il nostro corso consta di un testo molto pit lungo e varia- to di quelli che solitamente si fanno leggere ai principianti). In tal modo, si esclude qualsiasi apprendimento meccanico, affidato a un puto sforzo mnemonico che non ha alcun riscontro nel proceso con cui si impara la lingua materna. Anche le nozioni grammaticali vengono introdotte gradualmente, secondo gli stessi criteri che regolano la comparsa dei nuovi vocaboli. Ne consegue che il nostro testo, dalla prima all’ultima pagina, « si spiega immediatamente da sé » e€ pud cosi venire assimilato dagli allievi senza mai ricorrere all’intermediario della lingua materna. Anzi, chi studia col «Metodo Natura» @ costretto fin dal principio a prescin- dere dalla sua lingua materna e si abitua a pensare direttamente in italiano, secondo schemi sempre pid vasti e complessi, ma sempre genuinamente italiani. E appunto questa la novita essenziale dei nostri corsi, apparente- mente non dissimili da altre applicazioni del metodo diretto, e che giustifica il nome di « Metodo Natura » per un procedimento che ripro- duce le condizioni in cui qualsiasi essere umano impara per pratica v PREFAZIONE Ja propria lingua materna (Vaspetto innaturale del nostro metodo con- siste, se mai, nel create tali condizioni secondo un calcolo prestabilito, in modo da portare Pallievo a una conoscenza sistematica con un minimo sforzo e senza dispersione di energie). L’amplissima trascrizione fonetica, semplice e precisa, elimina ogni possibilita di dubbio e permette una rapida e sicura acquisizione della pronuncia di ciascuna patola nel vivo dell’espressione compiuta. I testi presentano la lingua dell’uso quotidiano fra le persone colte. In altri termini, pur nel rispetto di una tradizione grammaticale in cui si sostanzia il corretto uso della lingua, essi tengono conto di tendenze e correnti ormai affermatesi o comunque vivamente sen- tite nell’italiano contemporaneo e rispecchiano, quando cid & oppor- tuno, la varieta e vivacita sintattica della lingua parlata. Noi ci auguriamo che « L’Ttaliano secondo il Metodo Natura» abbia Io stesso successo dei corsi che lo hanno preceduto e possa contribuire in tal modo alla sempre maggiore diffusione della cultura italiana, che @ una delle pietre angolari della civilta occidentale. Gur Eprrorr vr Capitolo uno (1) LA FAMIGLIA ROSSI Carlo Rossi Teresa Rossi Maria ae a un bambino un bambino unadonna un uomo una bambina una bambina Carlo Rossi é un uomo. Teresa Rossi é una donna. Rarlo rossi € wm wo:mo. tere:za rossi € u:na donna. Bruno é un bambino. Pietro é un bambino. Maria é braina € um bambino. pje:tro € um bambi:no. mari:a € una bambina. Anche Pia é una bambina. Bruno e u:na bambi:na. agke pica € una bambi:na. bru:no e Pietro sono due bambini. Maria e Pia sono due ppjestro so:no du:e bambi:ni. mari:a e ppi:a so:no due bambine. bambi:ne. E un bambino Pietro? Si, Pietro @ un bambino. € um bambi:no pjestro? si, pjestro € um bambi: Capitolo primo (1) un uomo una donna un bambino una bambina Bruno é... Bruno e Pietro sono ... un (1) bambino due (2) bambini una (1) bambina due (2) bambine Capitolo 1 @: Carlo Rossi é @: Teresa Rossi é tre= bambini e bam- bine = bambini quattro = 4 Carlo e Teresa Rossi = Carlo Rossi e Teresa Rossi Anche Bruno é un bambino. & una bambina Maria? ayke bru:no € um bambi:no. € u:na bambi:na mari:a? Si, Maria 6 una bambina. Sono bambini Bruno e si, mari:a € u:na bambi:na. so:no bambi:ni bruno e Pietro? Si, Bruno e Pietro sono bambini. Sono ppjectro? si, bruno e ppje:tro sono bambi:ni. so:no bambine Maria e Pia? Si, Maria e Pia sono bambine. bambi:ne marisa e ppi:a? si, marisa e ppisa sono bambine. E un bambino Carlo Rossi? No, Carlo Rossi non é € um bambi:no karlo rossi? mo, karlo rossi non € un bambino; é un uomo. E una bambina Teresa um bambino; € un wo:mo. € una bambiina tere:za Rossi? No, Teresa Rossi non é una bambina; é una rossi? mo, tere:za rossi non € nina bambina; € sna donna. donna. Un bambino e una bambina sono due bambini. Due um bambino e una bambi:na sono due bambi:ni. duce bambini e una bambina sono tre bambini. Anche un bambi:ni e u:na bambi:na so:no tre bbambi ayke um bambino e due bambine sono tre bambini. Bruno, bambi:no e ddu:e bambi:ne so:no tre bbambi:ni. bru:no, Pietro, Maria e Pia sono quattro bambini, pjestro, mari:a e ppi:a so:no kwattro bambi:ni. Carlo e Teresa Rossi, Bruno, Pietro, Maria e Pia harlo e ttere:za rossi, bruno, pje:tro, mariza e ppi:a sono una famiglia: la famiglia Rossi. Carlo Rossi é sono uina famikha: la famikha rossi. harlo rossi € il padre. Teresa Rossi é la madre. Bruno é il primo il pasdre. tere:za rossi € Ma mazdre. bruno € il privmo figlio, Pietro @ il secondo figlio. I -due figli sono fiho, pjestro € il sekondo fikko. i duce fii so:no Bruno e Pietro. Maria é la prima figlia, Pia é bruno e ppje:tro. mari:a € Wa pri:ma fikha, pica € seconda figlia. Le due figlie sono Maria e Pia. sekonda fikka. le duce fixe sono maria ¢ ppica. il padre la madre il 1° figlio i 2° figlio la 1 figlia la 2 figlia Bruno Rossi é figlio di Carlo Rossi. Anche Pietro bruno rossi e€ ffitho di karlo rossi. agke _ pjeztro Rossi @ figlio di Carlo Rossi. I due bambini, Bruno rossi € ffikko di karlo rossi. i duce bambi: i, bru:no e Pietro, sono figli di Carlo Rossi. Il primo figlio di e ppjectro, so:no fikki di Rarlo rossi. il pri:mo fikko di Carlo Rossi é Bruno, il secondo figlio é Pietro. Bruno karlo rossi € bbru:no, il sekondo fikXo € ppje:tro. bru:no Capitolo I ilpadre la madre ilfiglio la figlia primo = 1° secondo = 2° ilfiglio la figlia i figli le figlie il primo la prima il secondo Ia seconda Capitolo 1 quanti figli? quante figlie? figli e figlie = figli e Pietro sono figli anche di Teresa Rossi: i due bam- ¢ ppje:tro sono fikti agke di tere:za rossi: i duze bam- bini sono figli di Carlo e Teresa Rossi. bini so:no fii di karlo e tHere:za rossi. Maria é figlia di Carlo Rossi. Anche Pia é figlia di mari:a € ffidda di karlo rossi. agke pira € ffitLa di Carlo Rossi. Le due bambine, Maria e Pia, sono karlo rossi. Je du:e bambi:ne, mari:a e ppi:a, so:no figlie di Carlo Rossi. La prima figlia di Carlo Rossi fithe di karlo rossi, la privma fikha di karlo rossi é Maria, la seconda figlia é Pia. Maria e Pia sono emmari:a, la sekonda fikLa © pica. mari:a e ppira so:no figlie anche di Teresa Rossi: le due bambine sono fikhe agke di tere:za rossi: le due bambi:ne so:no figlie di Carlo e Teresa Rossi. fikhe di karlo e ttere:za rossi. Quanti sono i figli di Carlo Rossi? I figli di Carlo Awanti sono i ikki di karlo rossi? i fikhi di harlo Rossi sono due. Quante sono le figlie? Anche le figlie rossi so:no due. kwante so:no le fitXe? ayke te fitke sono due. Carlo Rossi ha due figli e due figlie. Due so:no due. karlo rossi a ddusefikXi e dduse fikte. duce figli e due figlie sono quattro figli. Quanti figli ha fitdi e duce fikke sono kwattro ikki. kwanti fikLi a Carlo Rossi? Carlo Rossi ha quattro figli: Bruno, kkarlo rossi? —karlo rossi a -wattro fii: bruno, Pietro, Maria e Pia, Quanti figli e quante figlie? Due pjestro, marisa e pica. kwanti iki e Rkwante fikLe? duce Capitolo 1 figli e due figlie. Quanti figli hanno Carlo e Teresa Fi44i € dduie fitte. kwanti fikti anno karlo e ttere:za Rossi? Carlo e Teresa Rossi hanno quattro figli. I rossi? karlo e ttere:za rossi anno kwattro fikhi. i quattro bambini, Bruno, Pietro, Maria e Pia, sono kwattro bambi:ni, bru:no, pje:tro, mari:a e ppi:a, so:no figli di Carlo e Teresa Rossi. fxki di karlo e tere:za rossi. Carlo Rossi é il padre di Bruno, di Pictro, di Maria karlo rossi € il pardre di bra:no, di pjestro, di marica e di Pia. Teresa Rossi é la madre di Bruno, di ¢ ddi pi:a. tere:za rossi € Ha madre di bruno, di Pietro, di Maria e di Pia. Chi sono i due figli di pjetro, di mari:a e ddi pica. ki sso:no i due fikAi di Carlo e Teresa Rossi? Sono Bruno e Pietro. Chi sono Rarlo e ttere:za rossi? so:no bru:no ¢ ppje:tro. ki sso:no le due figlie di Carlo e Teresa Rossi? Sono Maria te due fikxe di karlo e ttere:za rossi? sono mari:a e Pia. Chi é il primo figlio, Bruno o Pietro? E Bruno. ¢ ppi:a. ki e€ il pri:mo fikXo, bru:no o ppje:tro? € bbru:no. Chi é la seconda figlia, Maria o Pia? & Pia. Chi ki lla seRonda fikha, mari:a o ppi:a? © ppira. ki é il padre di Bruno? & Carlo Rossi. E chi é la madre € il pa:dre di bruno? e kkarlo rossi. ¢ kki € Wa ma:dre di Bruno? E Teresa Rossi. di bruno? € tere:za rossi. Bruno é il fratello di Pietro. Pietro @ il fratello di bruno © ill fratello di pje:tro. pje:tro ¢ il fratello dé Carlo Rossi ha... Carlo e Teresa Rossi hanno ... sono: i due figli sono sono: le due figlie sono chi é. Capitolo 1 ha: Maria ha 1= uno, una 2= due 3=tre 4 = quattro ha : Pietro ha hanno : Maria e Pia hanno Bruno. Bruno e Pietro sono fratelli. Maria é la sorella bru:no. bruno e ppjestro so:no fratelli. mari:a € Ia sorella di Pia. Pia é la sorella di Maria. Maria e Pia sono di pi:a. pica € Wa sorella di mari:a. mari:a e ppi:a so:no sorelle. Maria e Pia sono le sorelle di Bruno e Pietro. sorelle. marisa e ppi:aso:no le sorelle di bru:no e ppje:tro. Bruno e Pietro sono i fratelli di Maria e Pia. bruno e ppje:tro sono i fratelli di mari:a e¢ ppi:a. Quanti fratelli ha Maria? Ha due fratelli. Quanti fratelli kwanti fratelli a mmari:a? a dduce fratelli. kwanti fratelli ha Bruno, uno o due? Bruno ha un fratello. Chi é a bbru:no, uno o ddue? bruno a um fratello. ki € il fratello di Bruno? Il fratello di Bruno é Pietro. il fratello di bru:no? il fratello di bru:no e ppje:tro. Quante sorelle ha Pia, una o due? Pia ha una so- kwante sorelle a ppi:a, wna o dduce? pica a una so- rella. Chi @ la sorella di Pia? La sorella di Pia é rella. ki € Ila sorella di pi:a? Ja sorella di pi:aeé Maria. Quante sorelle ha Pietro, due o tre? Ha due mmariza. kwante sorclle a ppjestro, duce 0 tre? a dduse sorelle. Pietro e Maria sono fratello e sorella. Quanti sorelle. pje:tro e mmari:a so:no fratello ¢ ssorella. kwanti fratelli hanno Maria e Pia? Hanno due fratelli. Chi Sratelli anno marica e ppi:a? anno duce fratelli. ki sono i due fratelli di Maria e Pia? Sono Bruno e sso:no i duce fratelli di mari:a e ppi:a? so:no bruno e Pietro. Bruno é fratello di Maria e Pia. Anche Pie- Dbje:tro. bruno € fratello di mari:a e ppi:a. ake pje:-

You might also like