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La combinazione di organico e cultura aziendale definisce, invece, il capitale umano dell’azienda che quindi
si caratterizza per componenti legate agli individui (qualità e quantità) e quelle legate alle interazioni tra
individui (capitale sociale).
Caccia ai talenti aziende con un capitale umano migliore perseguono meglio i loro obiettivi e hanno
migliori performance
Nel 1964 Victor Vroom pubblicò la sua opera Work and motivation in cui espone la teoria della
motivazione. Questo studio, a differenza di quelli di Herzberg, si concentra sui risultati e non sulle esigenze
delle persone. Alla base della cosiddetta teoria di Vroom vi è la domanda: - Perché la gente lavora?
Oltre che a un aspetto puramente economico, Vroom vuole misurare la motivazione sul lavoro analizzando
gli obiettivi che le persone vogliono perseguire, e gli sforzi che sono disposti a fare per ricevere ricompense.
Il concetto di motivazione, esposto nella teoria, si riassume quindi nella decisione della quantità di sforzo
da esercitare in una determinata situazione.
La valenza: è il valore che una persona assegna alla ricompensa che conseguirà in seguito ad un suo
comportamento e al lavoro svolto. E’ influenzata dal fattore esperienze passate, può assumere
valori positivi +1 qualora la persona desidera ricevere la ricompensa; negativi (-1) se la persona
preferisce non ricevere la ricompensa perché considererà le conseguenze maggiori stress e infine
valore nullo 0 se la persona è indifferente al premio.
La prima variabile esaminata (aspettativa) non è quindi completa se non si indica la valenza attribuita dal
soggetto ai risultati previsti, ovvero l'intensità con cui una persona ricerca l'obiettivo.
Che cosa motiva l’individuo?
Il mantenimento di relazioni eque con gli altri e la modifica delle relazioni non eque in eque.
Che cos’è l’equità?
L’uguaglianza tra il proprio rapporto incentivi/contributi e quello dei referenti, l’individuo od il gruppo
scelto per il confronto (eq. distributiva)
Il comportamento motivato:
•è il frutto di calcoli (il confronto sociale ed il riaggiustamento);
•riguarda il contenuto delle decisioni di lavoro (equità distributiva).
La teoria dell’equità di Adams, afferma che gli individui determinano il loro rapporto tra incentivi e
contributi e confrontano questo rapporto con un altro preso come riferimento. Solo quando i due rapporti
sono uguali la teoria ritiene che l’individuo sarà soddisfatto e motivato al massimo.
Promuove lo sviluppo del personale, quando essa è finalizzata a verificare il livello di professionalità
raggiunto
Esercita il controllo; quando l’attenzione è posta in via prioritaria sulla valutazione dei contributi individuali
rispetto al conseguimento delle finalità istituzionali
Individua le esigenze di cambiamento nell’organizzazione del lavoro, al fine di eliminare le condizioni che
ostacolano l’efficacia delle prestazioni
Fornisce elementi utili per la programmazione del personale, individuando i tempi ottimali di permanenza
nelle diverse posizioni e definendo la politica di turn over