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Laurea in Ingegneria Fisica

(guida dello studente)

«L'evoluzione tecnologica richiede una figura professionale che


unisca le caratteristiche dell'ingegnere e quelle del fisico, in
grado di muoversi con rapidità e competenza nei settori più
avanzati della fisica applicata»

«Nel mondo produttivo a tecnologia avanzata questa figura


professionale partecipa attivamente al processo di sviluppo
tecnologico caratterizzato dalla sempre maggiore riduzione del
tempo intercorrente tra una scoperta scientifica e le sue
applicazioni, e da un sempre più elevato livello di innovazione.»

1
Congratulations to Professors François Englert and Peter Higgs
for the 2013 Nobel Prize in Physics
The Nobel Prize in Physics 2017

Rainer Weiss Barry C. Barish Kip S. Thorne


Prize share: 1/2 Prize share: 1/4 Prize share: 1/4
The Nobel Prize in Physics 2017 "for decisive contributions to the LIGO detector
and the observation of gravitational waves".
Figure 1: The final stages of a binary neutron star merger. From
left to right, two inspiralling neutron stars eventually merge into a
single mass, releasing energy in various forms, including
gravitational waves, matter, and light. Most mergers are thought to
result in a black hole (green). They are also associated with a
short burst of gamma rays (white collimated beam.) LIGO and
Virgo detected the gravitational waves from such a merger, which
were correlated with a gamma-ray burst and other telescope
signals across the electromagnetic spectrum.
VIRGO - INFN (Pisa)

14 agosto 2017, ore 12.30.43 ora italiana. Un’onda gravitazionale attraversa


la Terra. A generarla, la fusione di due buchi neri, dotati di massa pari a 31 e
25 masse solari, rispettivamente, e lontani da noi 1,8 miliardi di anni luce. Un
nuovo evento di onde gravitazionali è stato rilevato dalla collaborazione
LIGO-VIRGO (annuncio 27 settembre 2017)
Fisica Nucleare con appl. biomed.
a) Principi di relatività ristretta ed equivalenza di Einstein tra
massa ed energia. Elementi di cinematica e dinamica in
reazioni nucleari. Caratteristiche fondamentali dei nuclei,
energie di legame, proprietà dell’interazione nucleare,
modelli nucleari.
b) Decadimenti radioattivi alfa, beta, gamma e connesse
applicazioni tecnologiche. Principi fisici della fissione e
fusione nucleare. Reazioni termonucleari nelle stelle.
Fenomenologia delle particelle elementari, interazioni
fondamentali e leggi di conservazione.
c) Interazione della radiazione con la materia. Rivelatori di
particelle e di radiazione ionizzante. Effetti biologici della
radiazione. Immagini con radiazione ionizzante. Risonanza
magnetica nucleare. Radioterapia ed adroterapia.
9
A. Lavagno
email: andrea.lavagno@polito.it
Dipartimento di Scienza Applicata e Tecnologia (DISAT)
(entrata 1)

- K.S. Krane, Introductory Nuclear Physics, Wiley


- B. Povh et al, Particles and Nuclei, Springer
- B.R. Martin, Nuclear and Particle Physics, Wiley
- J. Lilley, Nuclear Physics, Wiley
- Dispense (capitoli di libri in pdf), slide sul portale della didattica

10
Principi di Relatività Ristretta

v
Trasformate di
v=cost Galileo

vt

u velocità della
particella

Invariante per tutti i sistemi di


riferimento inerziali (v=cost)
Problema:
le leggi dell’elettromagnetismo NON sono invarianti per trasformate di Galileo

Le onde elettromagnetiche richiedono un mezzo di propagazione?

Ipotesi: esistenza di un mezzo (etere) di densità trascurabile, non interagente con la


materia che funge da veicolo di propagazione delle onde elettromagnetiche

Osservazioni sperimentali:

a) Aberrazione della posizione di un stella nel corso dell’anno


(l’etere non viene trascinato nel moto della terra intorno al sole)

b) Esperimento di Fizeau: trascinamento della luce in un fluido in moto

c) Esperimento di Michelson-Morley per mettere in evidenza il moto dell’etere rispetto


alla terra
Esperimento di Michelson-Morley (1887)
Ideato per mettere in evidenza il moto della terra rispetto ad un
sistema privilegiato (etere a riposo)
Se l’etere avesse un moto relativo con velocità 𝑢 rispetto la terra
influenzerebbe i tempi di percorrenza dei raggi luminosi lungo 𝐿1 𝑒 𝐿2 .

Applicando le trasformate di Galileo:


−1
𝐿1 1 1 2 𝐿2 𝑢2
𝑡2 = 𝐿2 + = 1− 2
𝑐+𝑢 𝑐−𝑢 𝑐 𝑐
−1/2
2 𝐿1 𝑢2
𝑡1 = 1− 2
𝑐 𝑐
𝐿2 Nessuna figura di interferenza osservata
nel corso dell’anno (anche se 𝐿1 = 𝐿2 )

La luce risulta essere un’onda elettromagnetica


che non richiede alcun mezzo per la sua
propagazione
Principi della relatività (1905)
1. Tutte le leggi della fisica sono invarianti in tutti i sistemi
di riferimento inerziali
2. La velocità della luce nel vuoto ha lo stesso valore in tutti
i sistemi di riferimento inerziali, indipendentemente dalla
velocità dell’osservatore della sorgente che emette luce

Trasformate di Lorentz
T.L. dirette T.L. inverse

𝑣
a) Se ≪ 1, γ(𝑣) → 1+ , 𝑢𝑥′ = 𝑢𝑥 − 𝑣, 𝑢𝑦′ = 𝑢𝑦 , 𝑢𝑧′ = 𝑢𝑧
𝑐

b) Se 𝑣 → 𝑐, γ 𝑣 → +∞, 𝑢𝑥′ → −c (𝑢𝑥 → c), 𝑢𝑦′ = 0, 𝑢𝑧′ = 0

c) 𝑢𝑥2 +𝑢𝑦2 + 𝑢𝑧2 = 𝑐 2 ↔ 𝑢𝑥′2 +𝑢𝑦′2 + 𝑢𝑧′2 = 𝑐 2


Contrazione delle lunghezze

Se l’osservatore 𝑂′ misura la lunghezza di un oggetto disposto lungo l’asse 𝑥 ′


e fermo nel suo S.R.: 𝐿′ 0 = 𝑥2′ − 𝑥1′ ,

quale sarà la lunghezza 𝐿 𝑣 = 𝑥2 − 𝑥1 misurata dall’osservatore 𝑂 che nel suo S.R.


vede passare l’oggetto alla velocità 𝑣?

L’osservatore 𝑂 deve misurare gli estremi 𝑥1 e 𝑥2 simultaneamente al tempo 𝑡2 = 𝑡1

Un oggetto in moto
risulta contratto rispetto
allo stesso oggetto in
quiete
Dilatazione dei tempi
Si consideri due eventi che per l’osservatore 𝑂′ avvengono nello punto dello spazio
𝑥2′ = 𝑥1′ ed intervallati da un tempo ∆𝑡 ′ = 𝑡2′ − 𝑡1′ .

Per l’osservatore 𝑂, in moto relativo rispetto ad 𝑂′ con velocità 𝑣, i due eventi


avvengono in punti diversi 𝑥2 ≠ 𝑥1 con intervallo di tempo:

Per un orologio in moto il


tempo scorre più lentamente
che per un orologio identico
in quiete
Ordine del tempo

Se 𝑡2 > 𝑡1 e 𝑥2 > 𝑥1 , causa 𝑥1 , 𝑡1 , effetto 𝑥2 , 𝑡2

𝑣
𝑡2′ − 𝑡1′ = 𝛾 𝑡2 − 𝑡1 − 𝑥 − 𝑥1
𝑐2 2
𝑐2
𝑡2′ < 𝑡1′ se 𝑥2 − 𝑥1 > 𝑡 − 𝑡1
𝑣 2

𝑥2 − 𝑥1 𝑐 2
> >𝑐 se 𝑣 < 𝑐
𝑡2 − 𝑡1 𝑣

Affinché l’ordine temporale non sia invertito bisogna assumere che nessun
effetto causale possa propagarsi con velocità maggiore di 𝑐
Di quanto sarebbe più giovane un passeggero di un aereo
rispetto al suo gemello fermo a terra?

Se si volasse su un aereo di linea con velocità 1000 km/h = 278 m/s da Torino a
Roma (T = 1 h = 3600 s) il rapporto  varrebbe:

v
  9,267 107
Quindi il fattore di Lorentz: c

1
  1.000000000000429
1  2

E il tempo (1 h) risulterebbe dilatato:

Tinmoto  T fermo    3600.00000000154s

Ovvero il passeggero invecchierebbe di 0.00000000154 s (cioè 1.54×10−9 s) in


meno rispetto ad un suo gemello che fosse rimasto fermo a terra.
LA DIFFERENZA DI ETÀ TRA I DUE GEMELLI È TRASCURABILE!!
Di quanto sarebbe più giovane un automobilista in moto rispetto al
suo gemello fermo?

Se si viaggiasse a v = 90 km/h = 25 m/s il rapporto  varrebbe:


v
  8,333 10 8
c
Quindi il fattore di Lorentz:
1
  1.00000000000000347
1  2

E il tempo (1 h) risulterebbe dilatato:


Tinmoto  T fermo    3600.0000000000125 s
Ovvero l’automobilista sarebbe più giovane del suo gemello fermo di
0.0000000000125 s (cioè 1.25×10−11 s).

Se il viaggio durasse 50 anni (= 438000 h) l’automobilista sarebbe più giovane del


suo gemello di 0,000005475 s (cioè 5.475×10−6 s, circa 5 microsecondi!!!)
LA DIFFERENZA DI ETÀ TRA I DUE GEMELLI È TRASCURABILE!!
Di quanto saremmo più giovani rispetto a un nostro gemello
fermo a terra volando per 30 anni ad v = 0,1c?

Se si viaggiasse a v = 0,1 c = 30000000 m/s il rapporto  varrebbe:


v
  0,1
c
Quindi il fattore di Lorentz:
1
  1.0504
1  2

E il tempo (30 anni) risulterebbe dilatato:


Tinmoto  T fermo    31,512anni
Ovvero saremmo più giovani del nostro gemello fermo sulla terra di 1,512 anni
(cioè di circa 1 anno e 6 mesi).

LA DIFFERENZA DI ETÀ TRA I DUE GEMELLI


NON È PIÙ TRASCURABILE!!
Di quanto saremmo più giovani rispetto a un nostro gemello
fermo a terra volando per 30 anni ad v = 0,9c?

Se si viaggiasse a v = 0,9 c = 270000000 m/s il rapporto  varrebbe:


v
  0,9
c
Quindi il fattore di Lorentz:
1
  2,294
1  2

E il tempo (30 anni) risulterebbe dilatato:


Tinmoto  T fermo    68,82anni

Ovvero saremmo più giovani del nostro gemello fermo sulla terra di 38,82 anni
(cioè di circa 38 anni e 10 mesi).

LA DIFFERENZA DI ETÀ TRA I DUE GEMELLI


È DIVENTATA CONSISTENTE!!
Il puzzle della vita media dei muoni

La Terra è bombardata ogni giorno dallo spazio


Già dai primi anni del 1900 i Fisici sapevano che la
Terra è soggetta quotidianamente a una vera e propria
pioggia di particelle di provenienza extraterrestre
Questa radiazione è formata da:
protoni (86%), He (13%), nuclei (1%),
elettroni (2%) e pochissimi raggi 

Il nome dato a queste particelle


provenienti dal cosmo è:

raggi cosmici
L’energia dei protoni va da circa 100 MeV a 10 TeV
(e in piccolissima misura anche oltre)

N.B. Elettronvolt = 1 elettronvolt (eV) equivale all'energia acquisita da un elettrone quando


sottoposto a una differenza di potenziale pari a 1 Volt ( 1MeV = 106 eV & 1 TeV=1012 eV)
The chemical composition of cosmic rays (relative to hydrogen at 1 TeV)
La popolazione di particelle nell’atmosfera
• A 35 Km slm: inizio atmosfera, prime
interazioni protoni-nuclei dell’aria
• tra 20 e 35 km slm: avvengono i
processi descritti, sono presenti in
prevalenza protoni e nuclei, i pioni
decadono dando vita a muoni, elettroni e 

• tra 5 e 20 km slm: elettroni e  si


convertono gli uni negli altri
moltiplicandosi e perdendo energia,
costituiscono il grosso del flusso della
radiazione

• dal livello del mare a 5 km slm: muoni


(m) e neutrini prodotti PIÙ IN ALTO sono
la maggioranza delle particelle
sopravvissute
Pioni e muoni sono riprodotti in
laboratorio
Con l’avvento degli acceleratori i pioni vengono creati in
laboratorio ed osservati in speciali rivelatori detti
“camere a bolle”
I muoni
I muoni hanno una massa 207 volte
superiore a quella dell'elettrone.
Per questo motivo, un muone con carica
negativa può essere pensato come un
elettrone estremamente pesante. I muoni
vengono indicati con μ- e μ+ a seconda
della carica.
Sulla Terra i muoni giungono
principalmente mediante il decadimento di
pioni carichi, a sua volta derivanti
dall'interazione in atmosfera dei protoni
provenienti dalla radiazione cosmica.
I pioni hanno un tempo di decadimento molto breve, pochi nanosecondi. Anche i
muoni hanno vita breve, il loro tempo di decadimento è dell’ordine dei microsecondi.
I muoni hanno alta energia, sono pertanto facilmente rilevabili sulla superficie
terrestre e costituiscono una importante verifica degli effetti della relatività speciale

N.B. 1 microsecondo = 10-6secondi = 1 milionesimo di secondo


1 nanosecondo = 10-9secondi = 1 miliardesimo di secondo
Come è possibile osservare i muoni sulla terra?
Teoria non-relativistica
Distanza: L = 104 m
Il tempo necessario al muone per
arrivare sulla terra è:
L
T   34  10 -6 s  21.8  τ 0
v
Dove 0=1.56 x 10-6 s è la vita media dei
muoni nel sistema di riferimento a riposo
IL RAPPORTO DI SOPRAVVIVENZA:

I
 0.27  10 6
I0
Secondo la meccanica classica solo
0.3 muoni su 1.000.000
arriverebbero sulla Terra!!
Non è ciò che si osserva !
Teoria relativistica: sistema di riferimento della Terra
(dilatazione dei tempi)
Poiché i muoni viaggiano ad una velocità
v=0.98 c, l’osservatore a riposo sulla
Terra lo vedrà vivere un tempo medio:
 =  0 , =5
Di conseguenza il tempo (TT) di arrivo del
muone su “Chicago” sarà:

L
TT   34  10 -6 s  4.36  τ
v
Il rapporto di sopravvivenza:
I
 0.49
0.049
I0
Su 1.000.000 di muoni 49.000
arriveranno sulla Terra.
I dati sperimentali confermano il
calcolo!
Teoria relativistica: sistema di riferimento del
muone (contrazione delle lunghezze)
Il muone, che nel suo riferimento è fermo, vive 0 e vede “Chicago” venire verso di lui
con la stessa velocità v.
Ma la distanza che “percorre” Chicago è contratta:
L
L0   0.2  L  2km
γ
Di conseguenza il tempo (Tm) di arrivo di
Chicago sul muone sarà:
L0
Tm   6.8  10 -6 s  4.36  τ 0
v
e il rapporto di sopravvivenza
continua ad essere:
I
 0.49
0.049
I0
Su 1.000.000 di muoni 49.000
arriveranno sulla Terra.
I dati sperimentali confermano il
calcolo!
Riassumendo: il muone vede le lunghezze contratte di un fattore
 nella direzione del moto
Cosa vedrebbe un muone fermo in cielo rispetto alla Terra…

… e cosa vedrebbe un muone


che cade con v = 0.98 c
Il Politecnico, con la
collaborazione degli
studenti, lancerà
presto un suo
satellite

Caratteristiche di PiCPoT:
 Forma cubica
 Dimensioni: lati da 130 mm
 Massa: 2.5 kg
 Potenza utilizzata: ~2 Watt
Per localizzare un punto
sulla Terra si ricorre oggi
al sistema GPS che
utilizza 24 satelliti,
equipaggiati con orologi
atomici, disposti su 6
distinti piani orbitali

L’utente del GPS misura in


realtà il tempo che impiega un
segnale elettromagnetico ad
arrivare fino a lui partendo
da ciascuno dei satelliti a lui
visibili.
Gli orologi usati nello spazio
e a Terra debbono essere
sincroni e molto precisi
Senza considerare gli Effetto del campo
effetti relativistici il gravitazionale
GPS risulterebbe Dilatazione dei tempi
Sincronizzazione
fortemente impreciso

Effetto netto
relativistico:
l’orologio in orbita
è più veloce di
quello a Terra di
38600 ns
al giorno
che corrispondono
a 11,58 km
Il GPS ha molte
applicazioni diverse
tra le quali,
ad esempio,
il monitoraggio delle
deformazioni della
crosta terrestre

Il GPS sarà presto


affiancato, con migliori
prestazioni, dal nuovo
posizionamento globale
europeo denominato
GALILEO, che utilizzerà 30
satelliti, distribuiti su 3
piani orbitali, inclinati di
56 gradi rispetto al piano
equatoriale
Energia corrispondente alla massa a riposo dell’elettrone
Dinamica Relativistica
Dinamica non relativistica (𝑣 ≪ 𝑐):

Equivalenza tra:
a) massa propria della particella conservazione della massa in un
b) massa inerziale sistema isolato
c) massa gravitazionale

Dinamica relativistica:
- K, p funzioni di v (trasformate di Lorentz)
- creazioni di nuove particelle
- massa non conservata in reazioni nucleari

Ipotesi: A) B) conservazione energia e quantità di moto

C)
m massa a riposo
della particella

Energia cinetica

conservazione energia
Relazione energia – quantità
di moto

v<c se la particella ha
massa diversa da zero

quanto di luce: fotone


Tomografia a emissione di positroni (PET)

Si utilizzano degli emettitori di positroni come:

Questi isotopi vengono incorporati nelle molecole che, inalate o iniettate, si accumulano
nell’organo o nella regione del corpo da studiare. Quanto un nuclide di questo tipo decade β,
il positrone emesso percorre al massimo pochi millimetri prima di urtare un elettrone. Nella
collisione positrone ed elettrone annichiliscono emettendo due raggi gamma, ciascuno con
energia di 510 keV e con versi opposti.

Poiché i fotoni sono diretti sulla stessa area in versi opposti, vengono rivelati simultaneamente
dagli anelli dei rivelatori che si trovano attorno al paziente, permettendo di stabilire (mediante
tecniche di elaborazione tomografica) la reale posizione del radioisotopo che li ha emessi.
Effetto fotoelettrico
La luce incidente su certe superfici metalliche provoca l’emissione di elettroni dalla superficie stessa

potenziale di arresto

Misurando la tensione alla quale


la corrente cade a zero si può
misurare l’en. cinetica max
dell’elettrone

In un tubo a vuoto di vetro si dispongono una piastra metallica P e un elettrodo C. I due elettrodi
vengono collegati ad un amperometro e ad un generatore di f.m.e. Quando una radiazione di
frequenza suff. alta incide sulla piastra, l’amperometro indica il passaggio di una corrente.
- L’energia cinetica massima dei fotoelettroni è indipendente dall’intensità della luce.

- Gli elettroni vengono emessi dalla superficie quasi istantaneamente.

- Non vengono emessi elettroni se la frequenza della luce incidente è inferiore ad una
frequenza di taglio, caratteristica del materiale illuminato.

- L’energia cinetica massima dei fotoelettroni cresce al crescere della frequenza.

Einstein (1905)

Energia di estrazione del metallo (energia minima con la quale l’elettrone è legato al metallo)
Spettro delle
onde EM

Onde EM di frequenza (e
lunghezza d’onda) differenti
interagiscono diversamente
con materiali e sostanze

Solo una frazione minima


consiste di onde visibili
all’occhio umano
Un tipo di colonna sonora usata nelle pellicole
fotografiche è costituita da una striscia sottile
ombreggiata in modo variabile disposta a lato
del film. La luce che la attraversa viene così
modulata e il segnale elettrico del rivelatore a
cellula fotoelettrica rispecchia le frequenze
segnate sulla colonna sonora.

Allarmi, porte automatiche, rivelatori di fumo...

Quando una radiazione luminosa incide sul catodo


(fotocatodo),questo emette elettroni per effetto
fotoelettrico, che vengono convogliati da un campo
elettrico su una serie di dinodi. Su ciascun dinodo
gli elettroni si moltiplicano per effetto termoelettrico
in un processo a cascata. Sull'anodo, alla fine dello
strumento, è possibile ottenere una corrente anche
un miliardo di volte più intensa di quella iniziale.
Cella
fotovoltaica

Dispositivo in grado di trasformare per effetto fotoelettrico direttamente l'energia delle


radiazioni luminose in energia elettrica. Nella zona di contatto (giunzione) tra i due
semiconduttori esiste un campo elettrico, dovuto alla diversa natura dei due materiali:
quando la zona di contatto è colpita da luce solare (fotoni) vengono emessi elettroni
(quelli più esterni degli atomi di silicio) che il campo elettrico sospinge nello strato n;
per ogni elettrone che si libera, si forma contemporaneamente una carica positiva che,
sempre a causa del campo elettrico, viene sospinta nello strato p.
Collegando con un circuito esterno i due strati, si avrà una circolazione di elettroni, cioè una
corrente elettrica continua, tra n e p. Il rendimento massimo teorico della trasformazione di energia
solare in energia elettrica è del 32%. La prima batteria solare fu realizzata nel 1954.
Effetto Compton (1923)

Modello classico: un’onda EM incidente ad una certa


frequenza pone in vibrazione gli elettroni, i quali
emetteno onde EM alla stessa frequenza incidente.

Ad un dato angolo si osserva soltanto una frequenza


di radiazione, diversa dalla radiazione incidente
Assumendo l’elettrone inizialmente in stato di quiete:

conservazione energia

conservazione quantità di moto


Lunghezza d’onda Compton
dell’elettrone

Radiologia: I raggi X vengono diffusi dagli


elettroni del corpo in tutte le direzioni

pareti assorbenti, grembiule di piombo


per ridurre l’esposizione

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