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STORIA 8

Scuola Secondaria di 1° Grado


Via MAFFUCCI-PAVONI
Via Maffucci 60 – Milano

PROGETTO STRANIERI

STORIA 8
LE GRANDI SCOPERTE GEOGRAFICHE
IL RINASCIMENTO

A cura di Maurizio Cesca

PROGETTO STRANIERI SMS Maffucci-Pavoni Milano pag. 1


STORIA 8

I viaggi nel medioevo ......................................................................3

La scoperta dell'America .................................................................4

Altri viaggi........................................................................................5

Il colonialismo..................................................................................6

Conseguenze in Italia .....................................................................7

Il Rinascimento ...............................................................................8

L’umanesimo ...................................................................................8

Il grandi cambiamenti del Rinascimento .........................................9

La situazione in Italia ....................................................................13

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STORIA 8

I viaggi nel medioevo


In passato viaggiare non era facile come oggi. Infatti prima i viaggi erano
molto difficili e pericolosi e gli uomini conoscevano poco il mondo. L’uomo
però ha sempre viaggiato per trovare nuovi paesi e per comprare e vendere
cose. Nel Medioevo (476-1492) gli europei non conoscevano l’America,
l’Oceania e i Poli, e sapevano poco dell’Africa e dell’Asia.
Le strade per arrivare in Asia erano lunghe e pericolose e i mercanti
viaggiavano tanti anni per andare a comperare e vendere la merce.

La nuova via del mare


Finito il Medioevo gli uomini cercarono una
via più sicura e più facile per arrivare in
Asia. Spagnoli e portoghesi volevano
raggiungere per mare l'Estremo Oriente
(Cina, India, Giappone) dove avrebbero
potuto procurarsi direttamente la seta e le
spezie che i mercanti veneziani
acquistavano da quelli arabi, in Siria e in
Egitto, e rivendevano a prezzi altissimi.
Pensavano di arrivare in India navigando
intorno all'Africa.

Le spezie sono prodotti che danno sapore ai cibi.


Nel medioevo gli uomini usavano le spezie per
conservare i cibi, nascondere il cattivo sapore dei
cibi non freschi e preparare alcune medicine.

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La scoperta dell'America
Cristoforo Colombo era un navigatore che viveva a
Genova. Lui e altri uomini credevano che la terra non era
piatta ma rotonda.
Perciò pensava che si poteva andare nelle Indie senza
girare intorno all’Africa, ma navigando verso ovest.
Avendo bisogno di grandi
somme di denaro per
organizzare i suoi viaggi,
Cristoforo Colombo andò dalla
regina di Spagna per chiedere delle navi per
andare in India. La regina gli diede tre caravelle.
Cristoforo Colombo partì da Palos il 4 agosto
1492.
Il viaggio fu lungo e difficile, ma dopo due mesi di navigazione, il 12 ottobre
1492, sbarcò su una piccola isola che chiamò San Salvador.

Cristoforo Colombo chiamò il posto Indie Occidentali e


“indiani” gli abitanti di quelle terre perché era sicuro di
essere sbarcato in India. Invece era arrivato in una terra
che nessuno conosceva: l'America.

Cristoforo Colombo ritornò in Spagna e portò alla regina


tante ricchezze e tanti prodotti nuovi. Oggi noi
coltiviamo e usiamo questi prodotti: i peperoni, il mais, il
tabacco i pomodori, le patate, il cacao, ecc.

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Altri viaggi
Successive spedizioni (2, 4, 5) fecero capire che queste nuove terre
facevano parte di un nuovo continente, posizionato ( che si trova) tra Europa
e Asia. Nel 1497, il portoghese Vasco de Gama superò il Capo di Buona
Speranza (a sud dell’Africa) e raggiunse l’India (3).
Nel 1520 Ferdinando Magellano trovò un passaggio che univa l’oceano
Atlantico con l’oceano Pacifico (lo Stretto di Magellano). Magellano arrivò
nelle isole Filippine dove fu ucciso. Una delle sue navi riuscì a fuggire, passò
per il capo di Buona Speranza e raggiunse la Spagna: fu il primo viaggio
intorno al mondo (6) e la prova che la terra era rotonda.

I popoli del nuovo mondo


Quando Colombo scoprì l’America, esistevano
in certe regioni del “nuovo mondo” grandi
popoli: in Messico i Maya e nel Perù gli Incas.
Questi popoli erano minacciati da tribù venute
dal nord: gli Aztechi.

Cosa succede dopo il viaggio di Colombo?


Dopo il viaggio di Colombo partirono dalla
Spagna e dal Portogallo molti uomini che
volevano esplorare e conquistare le nuove
terre: i conquistadores.
I conquistadores andarono in America per
portare via le ricchezze di queste terre (oro,
argento, pietre preziose). Per realizzare i loro
progetti distrussero le città, uccisero e
ridussero in schiavitù uomini, donne e bambini.
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Il colonialismo
Gli Spagnoli e i
Portoghesi
conquistarono queste
terre che diventarono
le colonie della
Spagna e del
Portogallo.

Anche la Francia e
l’Inghilterra cercarono
di diventare padroni
dei paesi scoperti da
poco.

Nacque così il
colonialismo, un
sistema di
sfruttamento delle
risorse e degli abitanti
dei territori conquistati
(colonie).

Gli europei
conquistarono enormi
territori, vennero ad
abitarvi e sfruttarono
le risorse naturali.

Gli indigeni (abitanti del luogo) furono costretti a lavorare e, per procurarsi
altra mano d’opera, gli spagnoli e i portoghesi fecero venire dall’Africa degli
schiavi negri.
Nacque così il commercio degli schiavi (chiamato
tratta degli schiavi) ad opera di negrieri europei.
Spagnoli e portoghesi portarono in America la loro
lingua, i loro costumi e la religione cattolica: le
civiltà indigene scomparvero.
Gli indigeni (abitanti del luogo) furono costretti a
lavorare e, per procurarsi altra mano d’opera, gli
spagnoli e i portoghesi fecero venire dall’Africa
degli schiavi negri.
Nacque così il commercio degli schiavi (chiamato tratta degli schiavi) ad
opera di negrieri europei.
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Spagnoli e portoghesi portarono in


America la loro lingua, i loro costumi
e la religione cattolica: le civiltà
indigene scomparvero.
Con la scoperta dell’America i traffici
commerciali si spostarono dal
Mediterraneo all’Oceano Atlantico e
questo provocò una crisi economica
della vecchia Europa, soprattutto di
paesi come l’Italia, che s’indebolì
sempre più diventando facile preda
di paesi forti come la Francia e la
Spagna.
Conseguenze in Italia
Il commercio sulle nuove rotte (percorso di una nave) oceaniche diventò
sempre più importante e l’Italia venne esclusa dal commercio con l’oriente.

Azzorre
Palos

Canarie

Le grandi città commerciali italiane,


soprattutto Venezia, ebbero sempre meno
importanza.
I ricchi si dedicarono sempre meno al
commercio e comprarono delle terre. Così
l’Italia divenne un paese quasi solo
agricolo, sottosviluppato rispetto al resto
d’Europa.
Con l'arrivo in
Europa di metalli
preziosi (oro, argento) i re di Spagna a
diventarono molto ricchi.

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Il Rinascimento
Il Rinascimento è un periodo artistico e culturale che si sviluppò a partire da
Firenze tra la fine del Medioevo e l'inizio dell'età moderna.

Il Rinascimento è stato un periodo di cambiamento, durante


il quale cambiò il modo di pensare e si svilupparono le idee
dell'umanesimo* che fecero "rinascere" la letteratura (testi
scritti o parlati) ma anche le scienze e le arti figurative
(pittura, scultura).
In questo periodo gli scienziati volevano cambiare la vita e il
lavoro dell’uomo.

L’umanesimo
Nel XV secolo si fondarono in tutta Europa molte università e si sviluppò un
nuovo movimento culturale, l’Umanesimo.
Questo movimento metteva la figura dell'uomo al centro di tutto (fino ad allora
c'era Dio) attraverso la riscoperta dei testi antichi (greci-latini).
Soprattutto in Italia, alcuni letterati, cercarono e pubblicarono
i manoscritti perduti o dimenticati dell’antichità; questi letterati
presero il nome di umanisti.
Nelle grandi città italiane gli umanisti si riunivano per
discutere di letteratura o di filosofia nelle Accademie.
La più celebre fu quella di Firenze, fondata da Lorenzo il
Magnifico.

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Il grandi cambiamenti del Rinascimento


1) l'espansione
dell'Impero
Ottomano che arrivò
a minacciare
l'Ungheria e il territorio
austriaco)
2) la nascita degli Stati
moderni di Francia,
Inghilterra e Spagna
3) La scoperta del
Nuovo Mondo
(America 1492) che
sposta il commercio
marittimo dal Mar
Mediterraneo verso
l'Oceano
Atlantico.L’Italia viene
esclusa dal commercio
con l’oriente e le città
commerciali,
soprattutto Venezia,
ebbero sempre meno
importanza e non
furono in grado di
sostenere la
concorrenza europea.
L’arrivo in Europa di
metalli preziosi
dall’America porta
vantaggi ai paesi
dell’Europa nord-occidentale e alla Spagna che diventa molto ricca ed ha
un ruolo importante in Europa (e in Italia soprattutto).
3) la Riforma protestante ovvero lo scisma (divisione) fra Chiesa cattolica e
protestante.
ll monaco Martin Lutero si oppose alla vendita delle
indulgenze (cancellare un peccato), voluta dal Papa
Leone X. Lutero sosteneva che solo Dio poteva decidere
il destino degli uomini e che l’uomo può essere salvato
solo dalla fede. Nel 1521 il papa scomunicò Lutero, ma
in Europa nacquero nuove chiese.
4) e fu creato il tribunale dell’Inquisizione che
condannava chi si allontanava dalla chiesa cattolica.
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5) la controriforma cattolica: in seguito alla riforma protestante la chiesa


aveva perso molti fedeli e
parte del suo potere. La
chiesa doveva tentare di
riportare il cattolicesimo nei
territori diventati protestanti.
Cominciò la lotta contro il
protestantesimo e mise in
atto la Controriforma
cattolica.
Venne creato il tribunale
dell'Inquisizione, incaricato di processare chi si allontanava dalla religione
cattolica, e la congregazione dei Gesuiti, che fecero opera di propaganda
per il cattolicesimo.
La Chiesa diffuse un elenco di libri proibiti (che non si potevano né
diffondere, né leggere) e chiese ai vescovi una vita più morigerata.
6) c’è un’invenzione nuova molto importante: la stampa.
I libri prima del rinascimento erano scritti a mano
(manoscritti) dai monaci (chiamati amanuensi), che
copiavano tante volte molte pagine.
Ci voleva molto tempo per copiare un libro intero e i libri
costavano molto ed erano pochi. Solo i monaci e i
ricchi avevano i libri nelle biblioteche del monastero e
nelle loro case.
Verso il 1450, fu inventata la
stampa dal tedesco Johan
Gutenberg, che trovò un modo
veloce per fare tante copie di
una stessa pagina.
L’invenzione della stampa è
uno degli avvenimenti che
hanno rivoluzionato il mondo.
Stampare un libro a basso costo e in moltissime copie ha reso possibile la
diffusione di tutte le idee e di tutte le conoscenze umane.
7) il rinnovamento della letteratura, dell’architettura, della scultura e
della pittura.La Firenze dei Medici, importante famiglia che guidò la città,
fu il centro di questo rinascimento artistico.

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La letteratura
Nel XVI secolo vi fu in Italia un grande numero di scrittori, fra i quali
ricordiamo Niccolò Machiavelli, Francesco Guicciardini, Ludovico Ariosto
e Torquato Tasso.

La maggior parte degli uomini colti dell’umanesimo e del Rinascimento,


rimasero uniti alla Chiesa cattolica, ma i loro studi li portarono spesso a
conclusioni poco accettate dalla Chiesa.

La arti
La fioritura del rinascimento artistico si svolse nel lusso (ricchezza). I re, i
principi, e i ricchi volevano possedere palazzi o case bellissime.
Questo spiega lo sviluppo delle arti decorative: oreficeria, ceramica,
cesellatura, arazzi, scultura.
Maestri di queste arti furono Benvenuto Cellini, Michelangelo e Donatello.

Anche la musica conobbe una fioritura; il suo più geniale rappresentante fu


Pier Luigi da Palestrina.

Tra gli architetti spicca Filippo


Brunelleschi.
A Roma papa Giulio II fece
iniziare, nel 1506, la costruzione
della basilica di San Pietro sotto la
guida dell’architetto Donato
Bramante (1444-1514).

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I progressi tecnici nella pittura aprirono la strada ai grandi maestri del


cinquecento.
Leonardo da Vinci dipinse il Cenacolo e la famosa Gioconda.

Bellini e Giorgione diedero splendore alla pittura veneziana e Tiziano fu


pittore che dipinse tanti quadri. Infine ricordiamo il Veronese e il Tintoretto
(1518-1594)
Michelangelo Buonarroti
decorò la Cappella Sistina in
Vaticano. Raffaello Sanzio
dipinse famosi affreschi a
Firenze e a Roma.

I mecenati (ricchi che


assumevano gli artisti e li
proteggevano) continuarono a
chiamare attorno a sé gli
artisti, pagandoli e ammettendoli alla loro confidenza.

Le scienze
Nel XV e XVI secolo vi fu una ripresa degli studi
scientifici. Leonardo da Vinci fu un grande artista, ma
capì anche le leggi della meccanica e anticipò le
attuali vedute sulla scienza, sulla geologia, la
botanica, l’immersione e il volo.
Il tedesco Paracelso fece importanti studi sulla
chimica.
Il polacco Nicolò Copernico affermò che la terra gira
su se stessa e intorno al sole.
Le opere letterarie e quelle scientifiche, si diffusero in
seguito alla rapida diffusione dei libri.
Ma prima la Chiesa e poi lo stato decisero di controllare la produzione e la
vendita dei libri; comparve così la censura sui libri, sia ecclesiastica che
reale.

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La situazione in Italia

Mentre Francia, Inghilterra e Spagna erano diventate stati nazionali moderni,


l’Italia rimaneva divisa in tanti piccoli stati.
I ricchi si dedicavano meno al commercio e compravano delle terre. Così
l’Italia diventa un paese quasi solo agricolo, sottosviluppato rispetto al resto
d’Europa.
L'Italia diventa territorio di conquista e teatro di numerose guerre tra la
Francia e la Spagna che volevano il predominio in Europa.
Dopo 60 anni di guerre fra francesi e gli spagnoli, solo Venezia, i Savoia ed il
Papato mantennero i loro territori e una politica autonoma.
La Spagna conquistò il ducato di Milano, il regno di Napoli, la Sicilia, la
Sardegna.
Con la decadenza politica ed economica in Italia il Rinascimento entrò nella
sua fase discendente, poiché si spensero quelle forze creative che gli
avevano dato vigore.

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