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ISTITUTO POLISPECIALISTICO “SAN PAOLO”

Istituto Te c n i c o per il Tu r i s m o – S. Agnello

L A S V E Z I A

Candidato Anno Scolastico


Massimo Cristofaro 2008/2009
Indice Generale

Introduzione............................................................................................. 2

Tedesco – Zwei Wochen in Schweden, mein Traumland......................................3

Scienze delle Finanze – Welfare State, analisi dello Stato del Benessere............... 5

Storia – Il più antico partito politico svedese: la Socialdemocrazia...................... 7

Diritto – L'Unione Europea, con riferimento alle elezioni europee 2009................. 10

Geografia – La Svezia, con approfondimento su Stoccolma................................. 16

Storia dell'arte – Il Surrealismo ed il suo maggior esponente, Salvador Dalì.......... 19

Letteratura – Ingmar Bergman, "Il Posto delle Fragole"..................................... 22

Tecnica Turistica – Modalità di fare turismo: crociere e viaggi d'avventura............ 24

Inglese – 8-Day Train Itinerary through the Swedish Beauty.............................. 29

Francese – Une évolution rapide pour le camping-caravaning............................. 31

Ragioneria – Le agenzie rivenditrici, che cosa vendono e come operano................32

Mappa concettuale riepilogativa.................................................................... 34

1
Introduzione

Questo elaborato è frutto della mia esperienza di due settimane trascorse in


Scandinavia ed in particolare in Svezia, nelle città di Stoccolma e Göteborg.

Questo viaggio che prima di tutto si è offerto di arricchire i miei orizzonti culturali,
alimentando il mio spirito di conoscenza e scoperta di nuove mete, mi ha consentito di
cogliere gli aspetti fondamentali i quali caratterizzano da decenni uno dei pochi paesi
che ha mantenuto pressoché cristallizzate le sue tradizioni, usanze e soprattutto quei
valori che hanno permesso la realizzazione di una società tranquilla e rilassata, ma al
contempo decisamente ordinata, funzionale ed organizzata, in grado di garantire a
tutti una vita più che dignitosa.

Non a caso la Svezia si trova collocata tra le prime nazioni sotto il profilo dello
sviluppo umano (ISU delle Nazioni Unite), e la sua popolazione a tal proposito non ha
mai dimenticato di dare un'importanza cruciale alla sua cultura, unica nel suo genere,
attenta in primo luogo all’ecologia, alla natura, alla libertà sociale e perché no, cosa a
cui tengono molti svedesi, al design.

Stiamo parlando di un paese che ha sempre creduto nella pace e nella neutralità come
scelta nell'arena internazionale, passando alla storia non tanto per le sue battaglie o
missioni militari, ma piuttosto per l'invidiabile standard di vita raggiunto, anche grazie
ad uno stato sociale, costruito in modo sapiente e che coniuga una forte base
socialista con la promozione di uno sviluppo economico capitalista.

Altre peculiarità facilmente ritrovabili in una simile realtà sono sicuramente i moderni
sistemi di comunicazioni, come anche l'ottima rete di trasporti che si snoda per tutto il
paese, una forza lavoro altamente qualificata e dei cittadini perfettamente bilingue che
sono in grado di parlare la loro lingua allo stesso livello dell'inglese.

Come accennato in precedenza, un'altra delle attrazioni della Svezia è la natura,


caratterizzata dalle vaste e sceniche coste o dalle piccole isolette vicine, come anche
dalle acque cristalline dei suoi innumerevoli laghi, che creano un ambiente mozzafiato,
reso ancor più suggestivo dal fenomeno conosciuto come “sole di mezzanotte”, nonché
dalle famose aurore boreali.

In conclusione la Svezia si è rivelata per certi versi come un mondo distante anni luce
dal nostro sia in termini di cultura e abitudini, sia per quanto riguarda lo stile di vita.

Tutto ciò, a mio modesto parere, non può che essere ammirato ed apprezzato, se non
addirittura invidiato.
Ecco la serie di motivi che hanno portato ad innamorarmi di questo meraviglioso
paese, che al più presto ho intenzione (e spero) di raggiungere per realizzare il

SOGNO DI VIVERE IN SVEZIA.

2
Zwei Wochen in Schweden: mein Traumland

Eine einzigartige Landschaft mit riesigen Wäldern, traumhaft schönen Seen und Menschen, für
die Nervosität und Aufregung keinerlei Bedeutung haben, das ist Schweden – was auch Land
der Elche genannt wird; dazu muss ich aber sagen, dass ich während der Reise nie einen
gesehen habe...

Mai 2006 bekam ich die interessante Idee ein sogenanntes Interrail
Pass zu kaufen, um durch ganz Europa mit einem einzigen Zugticket
reisen zu können, da viele meiner Freunde schon solch ein Erlebnis
gemacht hatten. Dazu kam es dann Ende August 2006 zur Abfahrt:
voll gepackt mit Rucksack, Schlafsack, Zelt usw. fuhren mein Cousin
seine Freundin und ich Richtung Göteborg, von Neapel ab.

Nach über 24 Stunden, mit Zwischenstopp in Stuttgart und


Kopenhagen , kamen wir endlich in der zweitgrößten Schwedischen
Stadt an. Ich wusste wirklich nicht was für eine Atmosphäre mir
Nordeuropa präsentiert hätte, aber was auf uns zukam war echt
Spitze!

In der Tat wurde mir gleich zu Beginn klar, wie offen und hilfsbereit die Schweden waren. Kaum
wurde um Hilfe geboten, wurden wir sogleich mit ausführlichen Information bereichert. Jeder
half dem anderen und dachte eher an das Gemeinwohl anstatt an sich selber, so dass uns die
Integration in eine neue Kultur auch leichter fiel.

In Göteborg verlief alles wie geplant, und wir konnten uns in Ruhe sowohl der Stadt- als auch
anderer Sehenswürdigkeiten, Museen und Baudenkmälern-Besichtigungen widmen. Unter
diesen gönnen das Universeum, das Maritiman und das Utkiken an internationalem Interesse.

Unsere einzige Sorge betraf das Wetter, was nicht direkt auf unserer
Seite stand... im Endeffekt mussten wir unsere Zelte wieder
zusammenpacken um in einem Bungalow Unterschlupf zu finden,
aber es war halb so wild.

Die Tage vergingen somit wie im Schlaf, doch am Abend vor der
Abfahrt hatten wir noch die Möglichkeit den Knabe in uns im
„Liseberg“ wieder zu erwecken, was auch wirklich im größten
Vergnügungspark Skandinaviens geschah.

Göteborg hatte uns so mit seinen charakteristischen Brücken,


Hügeln, Vergnügungsgelegenheiten, Straßenbahnen und
Fischrestaurants besonders entzückt, und der Vergleich der
Einwohner mit San Francisco kommt nicht von ungefähr.

Da schon eine Woche unseres Urlaubs zu Ende ging, machten wir


uns auf den Weg nach Stockholm, die Hauptstadt Schwedens. Auch
hier spielte das Wetter leider nicht gleich mit, und so wurden wir gezwungen unsere Zelte
beiseite zu lassen.

Stockholm erfüllte fast sofort unsere Erwartungen mit seinen reizvollen Gebäuden, die
allgegenwärtige Natur und die Nähe zum Wasser, die den besonderen Charme der Stadt
ausmachten. „Ekoparken“, der erste städtische Nationalpark der Welt, bot uns einen ersten
wunderschönen Spaziergang an; es folgte die Besichtigung des „Moderna Museets“ um eine
der bedeutendsten Kunstsammlungen Europas für Kunst des 20. Jahrhunderts, darunter Werke
von Picasso, Dali, Derkert und Matisse, zu betrachten.

In den Tagen danach, dank der Verbesserung des Wetters, fanden die "Stockholm vom Wasser

3
Tour" sowie die Stadthausbesichtigung, das Wahrzeichen Stockholms, ihren platz. Von dessen
Turmspitze aus genossen wir den atemberaubenden Ausblick über die ganze Stadt.
Aufgrund der unendlichen Attraktivität der Stadt profitierten wir von der „hop on – hop off
Sightseeing Bustour“ um ohne Zeitverschwendung die letzten Besonderheiten nicht zu
verpassen.

Also, ob hin oder her, im Großen und Ganzen


hatten wir die Hauptstadt komplett
ausgekundschaftet, und leider war es schon Zeit
unsere Koffer zu packen. So machten wir uns
etwas betrübt am letzten Tag auf den Weg nach
T-Centralen, den Hauptbahnhof, um die weite
Rückreise entgegenzutreten. Die einzigen
Angelegenheiten auf denen wir letztendlich nicht
direkt vorbereitet waren, hatten anfangs mit der
Währung zu tun, welche im Vergleich zum €
einen sehr starken Wert hatte, was natürlich die
Preise bedeutend beeinflusste, und danach auch
die nicht optimalen Wetterbedingungen, auf
denen ein typischer Schwede gar nicht mehr
achtet.

In diesen wenigen doch Erfahrungsreifen Tagen, wurde mir einiges Klar, und zwar, dass ich
sobald wie möglich in dieses Land zurückkehren sollte. Tatsächlich hatte mir eine Reihe
verschiedener Aspekte einen sehr positiven Eindruck gelassen, wie z.B. die angeblich ruhige
doch lebhafte Lebensweise, die vielen Jugendliche die sowohl Tagsüber als auch während des
Nachtlebens für Stimmung sorgten, die perfekte Effizienz der Verkehrsmittel, der Respekt der
Natur, die zahllosen Einkaufsmöglichkeiten, die Höflichkeit und Offenheit der Menschen, uswus.
All das hat meine Zukunftspläne unvermeidlicherweise umgewandelt, sodass ich von jetzt an
alles tun werde um eines Tages in Schweden arbeiten bzw. leben zu können.

4
Welfare State – Analisi dello Stato del Benessere
con particolare riguardo al modello Scandinavo

Non molto tempo fa gli scettici del modello di welfare state


scandinavo prevedevano che tale sistema sarebbe stato
accantonato nel giro di poco, travolto sotto il peso di inaspettati
livelli di disoccupazione e di una situazione finanziaria
preoccupante nei Paesi che avevano adottato questo sistema. A
dieci anni di distanza è evidente che alle previsioni sono seguite
ben altre conseguenze, e anzi, spesso e volentieri si sente parlare
proprio del “modello scandinavo”, come di un sistema fiorente e
vincente. Ma in cosa consiste esattamente il mito dello stato
sociale scandinavo?

I tre volti dello Stato sociale in Europa


In Europa si possono distinguere tre modelli di welfare state, diversi tra loro nella ripartizione
dei ruoli tra stato, mercato e famiglia. Il modello anglo-sassone o liberale, diffuso anche negli
Stati Uniti e in Canada, per esempio, si basa completamente sulla forza del mercato. Settori di
fondamentale importanza come la sanità e l’istruzione vengono gestiti privatamente.
L’assistenza sociale è limitata ai casi di estrema povertà. Si tratta di un sistema in cui le
prestazioni sociali vengono sì erogate, ma ai minimi termini secondo il motto «no al
parassitismo».

Se il modello liberale anglosassone è “taccagno” nell’erogazione delle prestazioni sociali, il


modello conservatore dell’Europa continentale si dimostra invece di manica più larga.
L’obiettivo del welfare state in Austria, Francia, Germania e Italia è quello di garantire lo status
sociale che si è ottenuto professionalmente. L’erogazione di servizi sociali è perciò fortemente
legata ai contributi versati durante la propria attività professionale: ciò riflette così le
disuguaglianze dei redditi del mercato del lavoro, soprattutto quando la disoccupazione è alta.

E infine il modello di welfare state scandinavo, generoso, sì,


e ai massimi livelli. Questo sistema prevede che chiunque
possa accedere ai servizi sociali, indipendentemente dalla
propria situazione lavorativa o familiare; si tratta infatti di
un sistema di welfare state esteso a tutte le classi sociali, i
cui risultati parlano da soli: Svezia, Norvegia e Danimarca
godono di una economia tra le più fiorenti in Europa e nel
mondo, l’occupazione delle donne è la più alta in assoluto
(circa il 72% secondo l’ultimo rapporto Organizzazione per
la Cooperazione Economica e lo Sviluppo su tendenze e
problemi del mercato del lavoro), il tasso di disoccupazione
è relativamente basso (tra il 4,4% e il 6,4%), il principio di uguaglianza viene applicato
rigorosamente, il sistema di istruzione è estremamente competitivo, si è verificato un calo del
debito pubblico e il bilancio è in attivo.

Welfare generoso
Il generoso modello scandinavo è reso possibile attraverso un alto livello di pressione fiscale.
Le imposte sul consumo estremamente elevate (l’Iva raggiunge il 25% in Danimarca e in
Svezia) e un sistema duale di imposte sul reddito che da una parte favorisce le imprese
operanti all’estero e dall’altra parte pesa in maniera considerevole sui redditi delle persone
fisiche consentono di finanziare uno Stato assistenziale così generoso e allo stesso tempo di
mantenere il mercato scandinavo interessante agli occhi degli investitori. E gli scandinavi
pagano imposte così elevate senza battere ciglio perché sanno apprezzare molto bene i
vantaggi che traggono da questo sistema: un ottimo sistema di asili nido e scuole materne che
permette alle donne di conciliare famiglia e lavoro, per esempio, o un sistema sanitario
pubblico che in Norvegia prevede addirittura soggiorni di quattro settimane alle Canarie per i

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malati di reni, congedi parentali che in Svezia garantiscono il mantenimento dello proprio
posto di lavoro dopo il periodo di congedo. Dal momento che anche le classi sociali più abbienti
hanno accesso all’assistenza sociale, il consenso popolare al sistema di welfare state
scandinavo è decisamente elevato.

Risoluzione dei problemi alla maniera scandinava


Il modello di stato sociale scandinavo non è stato comunque indenne a periodi di crisi: agli inizi
degli anni Novanta il tasso di disoccupazione in Svezia è passato, nel giro di pochi anni, dall’1,5
(1989) al 8,2 (1993), e un fenomeno simile ha interessato anche
Danimarca e Norvegia.
Un duro colpo per un modello di welfare state che fa del regime di
piena occupazione la sua forza. Il superamento della crisi e
l’attuazione delle riforme e trasformazioni necessarie al Welfare
State sono state possibili grazie soprattutto al considerevole
sostegno dei sindacati alle forze politiche. I sindacati infatti,
invece di opporsi all’attuazione delle modifiche e risorse al
sistema, hanno contribuito in maniera significativa alla loro
attuazione e successo.
Certo l’erogazione di servizi sociali ha subito un ridimensionamento negli ultimi anni, ma in
tema di spesa pubblica, i paesi scandinavi occupano ancora i vertici nel panorama
internazionale. Risulta veramente difficile, infatti, rubare loro la palma di primi della classe in
tema di welfare state.

Fonti: cafebabel.com – europa.eu

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LA STORIA DEL PRINCIPALE E PIÙ ANTICO
PARTITO POLITICO SVEDESE:
LA SOCIALDEMOCRAZIA

Uno dei fattori preminenti che hanno concesso al mondo svedese di divenire celebre a livello
internazionale è sicuramente il suo ottimo stato sociale, del benessere o Welfare State, come
dir si voglia alla quale realizzazione ha contribuito in maniera decisiva e fondamentale il
principale partito politico della Svezia, la Socialdemocrazia.
La storia di tale partito ha ormai compiuto 120 anni, durante la metà dei quali esso è stato al
potere. Una divisione cronologica permette di tracciare un ben delineato percorso storico, che è
qui riportato:

– Gli anni dello sforzo (fino al 1920)


– Gli anni dell'affermazione (fino al 1940-45)
– Gli anni del Welfare (fino al 1980)
– Il periodo del cambiamento
– Ed ora?

1. GLI ANNI DELLO SFORZO

Il tutto ebbe principio dal 1870 quando cioè iniziarono a nascere le prime organizzazioni
politiche e sindacali dei lavoratori. Così nel 1889 fu istituito il partito socialdemocratico che,
non a caso, invitò ad entrare nel partito entrambe le forze, che in effetti facevano parte della
"stessa medaglia".
I primi obiettivi da raggiungere, quindi, ruotarono attorno al libero diritto di associazione
sindacale ed alla riduzione delle ore lavorative, dato che molti operai iscritti a sindacati
vennero continuamente allontanati dai loro posti di lavoro o persino costretti ad emigrare dalle
forze conservatrici.

Tuttavia il consenso del partito nel paese continuò a crescere in


un'atmosfera di agitazioni e sconvolgimenti (scioperi, rivolte) che ad
ogni modo avrebbe portato alla conquista del suffragio universale.
Purtroppo non mancarono le divisioni interne al partito, che
scaturirono dalla scelta dei metodi che esso dovesse utilizzare per la
sua affermazione: da una parte si schierarono i riformisti, dall'altra i
rivoluzionari, che, in minoranza, si distaccarono dal partito formando il
partito comunista.

2. GLI ANNI DELL'AFFERMAZIONE

A partire dal 1920 grandi problemi economici caratterizzarono il paese,


e fu così che si susseguirono 10 governi diversi in soli 12 anni. Il partito
socialdemocratico, che intanto aveva ancor di più accresciuto i suoi
consensi, fu colpito da un pesante attacco allarmistico da parte dei
conservatori. Ciò nonostante i socialdemocratici formarono il nuovo
governo e strinsero una forte alleanza con il partito centrista in termini
economici per combattere la disoccupazione, sulla base degli
insegnamenti dello studioso economico Keynes. Inoltre furono proposte
migliorie per le famiglie, i pensionati ed i disabili. Poco dopo lo scoppio

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della seconda guerra mondiale tutte le forze parlamentari, esclusi i comunisti, decisero di
formare una coalizione che sarebbe durata fino alla fine del conflitto, quando i
socialdemocratici riformarono il loro partito.

3. IL PERIODO DEL WELFARE

Subito dopo la seconda guerra mondiale, il partito socialdemocratico poté finalmente porre in
atto il suo tanto atteso progetto del Welfare State (stato del benessere) che fu agevolato senza
dubbio dalla ripartenza economica europea. La forza dell'economia svedese si basava
principalmente sulla stabilità del mercato del lavoro e della moneta, la cooperazione tra le
varie imprese e l'alto livello tecnologico, che diedero vita al "Modello Svedese".
Furono introdotte una miriade di novità e riforme1 che di
conseguenza portarono ad un'inesorabile aumento del carico
fiscale, al quale alcune forze non avevano alcuna intenzione di
legarsi. Ecco che su una questione in particolare, quella delle
cosiddette "pensioni supplementari", fu indetto un referendum
nel quale ciascun partito propose una sua soluzione; tra queste
prevalse quella socialdemocratica, il che causò la rottura con i
centristi, lasciandosi dietro un partito minoritario al governo. La
riforma delle pensioni, e non solo, permise di accumulare una
gran quantità di tasse e contributi, da usare sotto forma di fondi
pubblici, mentre si cercò di dissolvere le aziende non-profit in favore delle imprese che
potessero creare reale ricchezza, ed a chi avesse dovuto perdere il proprio lavoro per questo
motivo, sarebbe stato offerta una possibilità di formazione per trovare un nuovo lavoro.
Negli anni '60 partirono altre importanti riforme per l'espansione dei servizi pubblici, che
riguardarono in particolare l'educazione, la sanità e i diritti sul lavoro. Proprio per quanto
concerne quest'ultimo punto c'è da dire che aumentò di gran lunga l'influenza degli operai
all'interno delle loro aziende che ottennero il "diritto di discernimento" ed il diritto alla
retribuzione in caso di malattia. Fu così che da una parte le famiglie videro aumentare il loro
potere d'acquisto e dall'altra il Welfare State assisteva ad una buona crescita economica.

4. IL PERIODO DEL CAMBIAMENTO

Fu però negli '70 che lo scenario politico ed è economico venne reso più turbolento.
L'industria svedese si vide, per esempio, affiancata da una rapida e crescente competizione dei
nuovi paesi industrializzati in grado di contenere maggiormente i costi. I posti di lavoro
diminuirono a causa delle innovazioni tecnologiche applicate al settore primario e secondario (il
che lascio però un netto margine al terziario). La korona svedese fu svalutata a seguito della
diminuzione delle esportazioni, mentre ormai i sistemi neoliberisti di America e Gran Bretagna
non permettevano più agli stati nazionali di controllare i flussi di denaro. Un'altra grossa piaga
fu senza ombra di dubbio l'inflazione che si innalzò a livelli elevatissimi, causata in primis
dalla crisi petrolifera e poi dal boom che si vide a partire dagli anni
'80. Quest'ultimo aspetto permise da una parte di tenere la
disoccupazione a livelli infinitesimali, dall'altra causò l'affioramento
di tantissimi casi di speculazione a breve termine, che agli inizi
degli anni '90 determinarono la crisi di varie banche. Per questo
motivo la destra svedese, che intanto era salita al potere, dovette
procedere con la ricostruzione del settore bancario che, intanto,
aveva già costretto tantissime imprese al licenziamento dei proprio
lavoratori, vista l'indisponibilità di prestiti e finanziamenti.

1 In 1947 child allowance was introduced and there was strong expansion of state pensions, in 1950 the Parliamentary
decision was taken on nine-year compulsory school for all children, in 1951 a law was passed entitling all employees to
three weeks paid holiday, and during the 1950s health insurance was extended in stages. Special housebuilding
subsidies were also introduced to increase the number of dwellings and significantly improve the standard of
accommodation.

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5. ED ORA?

I socialdemocratici, quindi, tornarono al potere nel 1994 con due


grossi problemi da risolvere: la disoccupazione e il deficit pubblico.
Inesorabilmente le uniche soluzioni valide si concretizzarono nel
r i d i m e n s i o n a m e n t o d e l We l f a r e , l ' u n i c a c o s a c h e , p e r ò , i
socialdemocratici avevano cercato di evitare fino all'ultimo (fatto
sta che la spesa pubblica svedese rimane tra le più alte del mondo).
Grazie a questo intervento l'economia svedese ha di nuovo preso
piede ingranando i suoi meccanismi in modo più che efficiente e
confermandosi come una delle realtà più sviluppate al mondo, sia
sotto il profilo economico che umano.

Fonti: testi in inglese "British Journal of Political Science" – "What is social democracy?"

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L'Unione Europea
con particolare riferimento alle elezioni europee 2009
La trattazione del prossimo argomento trae origine da un evento di gran conto tenutosi
recentemente, ovvero le elezioni europee 2009 per la designazione dei deputati che
prenderanno posto al Parlamento Europeo. Dai primi esiti risulta evidente che in tutto il nostro
continente ci sia stato un calo dell'affluenza alle urne rispetto alle precedenti Europee, che così
ha segnalato un minimo storico.1

A tal proposito è però da segnalare una piccola nota di merito riguardante l'Italia che in effetti
ha registrato una delle affluenze più alte tra i paesi europei.2

Ad ogni modo è innegabile che queste ultime elezioni abbiano messo in evidenza in tutta

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Europa un netto allineamento politico verso il centro-destra, come si desume dalla grafica.3

Nella nostra fattispecie, si è vista la vittoria seppur ridimensionata del Pdl, seguito dal Pd che
registra un leggero calo di consensi, mentre sia la Lega che l'Idv hanno visto un'inaspettata
affermazione.4

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Niente da fare, invece, per le formazioni di sinistra, che, probabilmente a causa delle divisioni
interne, non sono riuscite a raggiungere la soglia di sbarramento al 4%.
Unica vera nota in controtendenza è sicuramente quella risaltata in Svezia,
paese nel quale la maggioranza è spettata ai Socialdemocratici (mentre il
governo nazionale resta nelle mani del centro-destra), e dove nel contempo
si è fatto molto discutere del grande successo del "Partito dei Pirati"
(ottenendo addirittura un seggio al Parlamento), nato come fronte volto a
cambiare le leggi e i diritti sul copyright, nonché aumentare la condivisione
dei file su internet. Non a caso gli istituti di statistica lo collocano al primo
posto dei partiti più gettonati tra chi ha meno di 30 anni.

Intanto il primo ministro svedese, Fredrik Reinfeldt, sfruttando la presidenza dell'Unione del
suo paese2, ha affrontato in aula le tematiche dei cambiamenti climatici e l'energia, il
programma dell'Aia (su libertà sicurezza e giustizia), la crescita economica, la creazione di
posti di lavoro ed il ruolo dell'Unione europea a livello mondiale.
Il Primo Ministro ha anche sottolineato l'importanza dell'allargamento dell'UE che, a suo
parere, rappresenta «una sfida e un'opportunità». Si è quindi rammaricato delle voci critiche
verso un ulteriore ampliamento. Senza gli allargamenti, ha proseguito, l'Europa non sarebbe
quello che è diventata oggi. Senza altri ampliamenti, inoltre, si correrebbe il rischio di portare
instabilità sul continente. L'allargamento, ha insistito, è il più importante strumento strategico
per diffondere i valori sui quali si basa l'Europa. Abbiamo già demolito un muro in Europa,
«non dovremmo costruirne un altro contro la Turchia o altri paesi europei».

Prima, però, di entrare nel merito del Parlamento Europeo, ecco una visione d'insieme della più
importante tra le organizzazioni del vecchio continente, l'Unione Europea.

Definizione
L'UE è un importante organismo di tipo sovranazionale, che essendo tale si
pone al di sopra dei paesi che ne fanno parte, limitandone la sovranità e
creando leggi che sono obbligatorie per tutti gli stati membri.

Breve storia
Originariamente l'idea di istituire un'organizzazione di questo genere la si può far risalire alle
menti utopiche di V. Hugo e Mazzini, seppur la realizzazione effettiva del processo di creazione
dell'Unione si ebbe all'indomani delle due guerre mondiali per creare una realtà europea
compatta in grado di evitare la nascita di nuovi potenziali conflitti. Così nel 1951 grazie al
trattato di Parigi venne istituita la Ceca (comunità europea del carbone e dell'acciaio) al quale
aderirono Germania, Italia, Lussemburgo, Paesi Bassi, Belgio e Francia. Nel 1957 questi sei
stati attraverso il trattato di Roma diedero vita all'Euratom ed alla Cee (comunità economica
europea) per la libera circolazione delle merci. Nel 1986 con l'Atto Unico Europeo si posero le
basi per l'Unione Monetaria che vide la luce effettivamente nel 1992 col trattato di Maastricht
che inoltre creò l'Unione Europea ed introdusse il principio di sussidiarietà.
La prima tra queste (U. Monetaria) si proponeva di accogliere tutti i paesi dell'unione che
avessero presentato particolari requisiti quali, il contenimento entro certi limiti dei tassi di
interesse, dell'inflazione e del debito pubblico. La seconda (UE) rappresentava, invece, il
superamento delle precedenti istituzioni, basandosi su 3 pilastri:

– la CE (Comunità Europea), che vide venir meno l'aggettivo "economico", in quanto non
più avente soltanto scopi di tal genere.
– la politica estera – difesa.
– la politica di giustizia.

Seguirono, poi, l'ingresso di svariati paesi all'interno dell'Unione ed una serie di trattati, tra cui
ricordiamo:

2 Presidenza della Svezia all'Unione Europea: seconda metà del 2009

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– Amsterdam: modifica alle disposizioni dei precedenti trattati con l'introduzione del
principio di sostenibilità
– Nizza: modifiche istituzionali in vista dell'apertura ai paesi dell'est; adozione della
"Carta dei diritti dell'UE" contenente i vari tipi di diritti spettanti a coloro che vivono sul
territorio europeo.
– Laeken: venne elaborato il trattato costituzionale europeo, base giuridica per l'Europa,
al quale sarebbe dovuta seguire la ratifica dei paesi membri, cosa che non avvenne in
Francia e Paesi Bassi, rendendo inapplicabile il trattato.

Competenze e politiche comuni


Il campo di intervento dell'Unione Europea si estende a ben 20 settori tra cui tuttavia non
risulta contemplata direttamente la materia turistica, in quanto considerata funzionale ad altri
comparti.

– Politica Agricola: copertura del fabbisogno alimentare e riduzione degli squilibri


produttivi.

– Politica Economico-Sociale: equa distribuzione delle risorse (reddito) per eliminare le


sperequazioni  Fesr (Fondo economico sviluppo regionale)

– Politica dell'Occupazione: fornire formazione ed educazione professionale a livello


Europeo.

Organi dell'Unione
L'UE si compone di svariate istituzioni, di cui quelle di maggior rilievo sono di seguito riportate.

Consiglio dell'Unione Europea (Bruxelles)


È un organo formato dai ministri dei 27 paesi membri, che si riuniscono a seconda delle
necessità del momento.
Esso ha funzione legislativa e redige il bilancio dell'Unione.
La Presidenza del Consiglio è esercitata a turno dai capi di stato dei paesi membri, ed il
Presidente presiede ed organizza le riunioni.
Le decisioni del Consiglio possono essere approvate a maggioranza o all'unanimità; nel
secondo caso ogni paese dispone del potere di veto.

Commissione Europea (Bruxelles)


È il motore centrale dell'Unione, composto da 27 commissari (1 per
ogni paese membro) ognuno dei quali, una volta approvato dal
Parlamento, si occupa di un settore di attività nell'interesse
dell'Unione.
Ha potere esecutivo e prepara le proposte di regolamento e direttiva.

Corte di giustizia (Lussemburgo)


È composta da 27 giudici ed 8 avvocati generali. La sua funzione può essere ricondotta a quella
di un tribunale, avente quindi potere giuridico, ed è chiamata in causa a risolvere le
controversie che nascono tra gli stati membri in merito al diritto comunitario.

Parlamento Europeo (Strasburgo)


È un assemblea parlamentare eletta ogni 5 anni dai cittadini
dell'Unione Europea tramite suffragio universale, facendo adottare
a ciascuno degli Stati membri il sistema elettorale che ritiene più
opportuno.
È composto da 785 eurodeputati ripartiti tra i vari paesi a seconda
della popolazione (nel nostro caso sono 72). La suddivisione
interna prevede svariati "gruppi parlamentari" a seconda delle

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diverse correnti politiche. Il presidente viene eletto tra i membri del parlamento e la sua carica
dura 2 anni e mezzo (ogni legislatura prevede quindi 2 presidenze).
Le sue funzioni, seppur molto ridotte inizialmente, hanno visto una notevole crescita di
importanza grazie ai trattati di Maastricht ed Amsterdam, e questo processo è tutt'ora in corso.
Eccone i poteri fondamentali:
– Legislativo, condiviso con il Consiglio dei Ministri tramite la codecisione.
– Approvazione del bilancio redatto dal Consiglio dei Ministri.
– Controllo dell'attività della Commissione.

Atti Normativi dell'Unione


– Regolamenti: atti indirizzati direttamente ai cittadini dell'Unione Europea, e che nei
loro confronti hanno efficacia immediata, senza dover essere recepiti dagli stati membri.
– Direttive: atti destinati ai Parlamenti Nazionali, che emaneranno leggi per recepirne i
princìpi. A proposito, visto che il nostro paese risulta essere costantemente in ritardo
nell'attuazione delle direttive, viene predisposta una "legge comunitaria" che contenga
molteplici direttive.
– Decisioni: atti normativi rivolti a singoli destinatari per regolamentari casi particolari.
Altri atti di minore rilevanza sono considerate le "raccomandazioni" e le "risoluzioni" che si
limitano a dare suggerimenti, esprimere giudizi e prendere posizioni politiche.

Iter Legislativo
Come già accennato le proposte di direttiva e regolamento partono sempre dalla Commissione
Europea, ma svariate procedure permettono l'intervento sia del Parlamento che del Consiglio.
Vediamo quali.
– Consultazione: il Parlamento esprime un parere, il Consiglio decide.
– Cooperazione: il Parlamento può introdurre modifiche, il Consiglio decide.
– Codecisione: il Parlamento ed il Consiglio cercano un accordo comune, il quale se non
individuato, attribuisce potere di veto al Parlamento.
– Parere conforme: il Parlamento può soltanto approvare o respingere l'atto normativo.

Allargamento UE
Secondo il trattato di Maastricht qualsiasi paese europeo può fare richiesta di entrare a far
parte dell'Unione. Tale domanda va inviata al Consiglio dei Ministri che si pronuncia
all'unanimità, con la relativa consultazione e parere conforme di Commissione e Parlamento.
I requisiti per l'adesione sono qui riportati:
– I nuovi paesi dovranno accettare la normativa europea così com'è, senza poter
rinegoziare i trattati.
– L'adesione deve avvenire in maniera progressiva, per cui sarà necessario un periodo
transitorio.
– L'adesione comporta i relativi aggiornamenti tecnici, come la composizione degli organi
e quant'altro.

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Unione Europea e Turismo
Inizialmente il turismo non figurava tra le materie di diretta competenza dell'Unione, bensì
soltanto nell'ambito più generico della libera circolazione di merci e persone. Fu negli anni '60
-'70 che iniziò a emergere un certo interesse verso questo settore, mentre il primo
provvedimento concreto fu il "Libro bianco sul turismo", contenente le linee guida della futura
politica comunitaria in materia di turismo. Il 1990 fu proclamato l'anno del turismo, per
rilanciare le proposte del "Libro bianco": su tutto risaltava la problematica ambientale in
relazione al turismo e venne così data grande importanza alla destagionalizzazione ed alle
forme alternative di turismo.
Ecco che nel 1992 sia con Maastricht che con il "piano di azioni comunitarie in favore del
turismo" la materia turistica poté beneficiare indirettamente di una serie di interventi ad essa
favorevoli.
In effetti tutt'ora l'Unione Europea non considera il turismo come materia autonoma, tuttavia
ne riconosce l'importanza nel quadro dello sviluppo economico, sociale e culturale.

Azioni comunitarie sul turismo


Rappresentano una serie di interventi finanziari per sostenere progetti nel settore turistico. Tra
questi citiamo i più rilevanti.
– Socrates: nell'ambito dell'insegnamento, con programmi come l'Erasmus a livello
universitario.
– Ambiente e Sviluppo sostenibile: sviluppo di tecniche di eco-efficacia
– Sostegno alle imprese: in particolare a quelle turistiche
– Città d'arte: incentrato sulla promozione dei centri urbani particolarmente ricchi di
attrattive
– Euromed: collaborazione in materia turistica, con particolare riguardo alla formazione e
promozione dell'area mediterranea
– Medstat: cooperazione sulle statistiche nel settore turistico

Politiche in difesa del turista


Il turista, considerato soggetto svantaggiato dal trovarsi in un luogo estraneo ed anche in
quanto consumatore di una serie di prodotti e servizi, gode di grande attenzione da parte
dell'Unione. Quest'ultima ha proposto svariati provvedimenti in merito, tra i quali i più recenti
hanno riguardato: la protezione antincendio negli alberghi; i viaggi-vacanze e circuiti tutto
compreso; l'overbooking; le clausole contrattuali abusive.

Fonti: libro di testo "Conoscere e applicare...", tomo "...il diritto pubblico" e "...la legislazione turistica" –
it.wikipedia.org - www.europarl.europa.eu – Financial Times – TNS Opinion

15
Geografia della Svezia
con approfondimento su Stoccolma

Introduzione e confini
La Svezia è uno Stato indipendente dell'Europa settentrionale, situata nella Penisola
Scandinava.
Essa confina con la Norvegia a ovest e la Finlandia a nord-est; pur non confinando con la
Danimarca è possibile raggiungere grazie al ponte di Oresund. Inoltre il paese risulta bagnato
dal Mar Baltico e dal Golfo di Botnia ad est e dagli stretti di Skagerrak e Kattegat a sud.

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Dati generali
Superficie: 5° paese più esteso d'Europa, ricoperto per il 60% da foreste
Popolazione: poco più di 9 milioni di abitanti
ISU: tenore di vita elevato, al 7° posto dell'indice di sviluppo umano
Forma di governo: monarchia costituzionale
Lingua: nessuna, lo svedese non è riconosciuta come lingua ufficiale
Valuta: Corona svedese
Religione: protestantesimo

Cenni storici
Fino al 1800 la Svezia era uno dei paesi più poveri d'Europa. In seguito, lo sviluppo dei
trasporti permise un intenso sfruttamento delle sue risorse naturali (legname e ferro), fattore
che portò ad un vigoroso sviluppo. Un elevato livello di istruzione e le liberalizzazioni
economiche contribuirono, alla fine dell'Ottocento, all'affermarsi di un'avanzata industria
manifatturiera. I primi decenni del XX secolo furono caratterizzati dall'affermarsi dello stato
assistenziale (welfare state), che ancora oggi rimane uno dei più efficienti al mondo.

Territorio
Ad ovest il territorio è caratterizzato dai Monti Scandinavi, mentre
ai piedi delle alture troviamo un vasto altopiano. Verso est ed a
sud si sviluppano delle grandi pianure. Proprio in questa zona si
sviluppano i laghi più considerevoli come il Vänern, il Vättern e il
Mälaren di origine glaciale, mentre il fiume principale è il Göta.
Le isole principali della Svezia sono Gotland e Öland, entrambe si
trovano nel mar Baltico.

Clima
Il clima da nord a sud varia rispettivamente dal temperato freddo boreale al temperato fresco
ed è questo il motivo per cui la maggior parte dei centri urbani si concentrano nel meridione.

Economia
A causa del clima piuttosto rigido il settore primario è poco sviluppato
e si coltivano principalmente cereali e patate. Il territorio è ricco di
giacimenti di ferro e di legname. L'industria s'incentra sull'ingegneria e
marchi di livello mondiale come Ikea, Volvo, Saab, Ericsson.
Il terziario si sviluppa soprattutto nel commercio marittimo e la
tecnologia, oltre al turismo di cui ora ci occuperemo.

Vie di comunicazione
La rete stradale e ferroviaria sono piuttosto ben sviluppate e si estendono a partire dai centri di
Göteborg e Stoccolma; nella capitale si trova il principale aeroporto del paese, servito dalla
SAS. La navigazione marittima è altrettanto ramificata, grazie ad una flotta di notevoli
dimensioni.

Turismo
Negli ultimi anni la Svezia ha posto in atto una
forte politica di promozione turistica per contenere
il fenomeno outgoing che risulta decisamente più
forte rispetto all'incoming. In effetti la Svezia può
vantare un patrimonio naturale di tutto rispetto
caratterizzato, ad esempio, dalle imponenti
montagne modellate dai ghiacciai, dai fiumi ricchi
di cascate, dai laghi glaciali e dalle foreste di
conifere, mentre l'aspetto culturale può contare
sulle testimonianze storiche di Stoccolma,
Göteborg e Malmö.

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Stoccolma
Oltre ad essere la capitale della Svezia, Stoccolma è anche il più importante centro economico
e culturale del paese che spicca per la ricchezza di verde e la tranquillità, a differenze di altre
metropoli; in effetti sotto l'aspetto dei trasporti e delle vie di comunicazione Stoccolma vanta
delle ampissime ed agevoli strade ed una rete metropolitana seconda solo a quella londinese.

La città costruita su un arcipelago di isole del lago Mälaren, il che favorì già nei secoli addietro i
traffici commerciali e le spedizioni militari degli antichi Vichinghi. Proprio da questo porto nel
1628 partì il famoso vascello Vasa, che purtroppo affondò dopo poche decine di metri e che
proprio grazie al naufragio nelle immediate vicinanze della terraferma fu rinvenuto
completamente intatto ed è oggi l'unica nave al mondo di quell'epoca.

Come la maggior parte delle capitali, anche Stoccolma presenta svariati contrasti: basti
pensare ai moderni palazzi del centro sorti dirimpetto alla Città Vecchia ed al parco Skansen, il
più grande museo all'aria aperta nonché zoo della Svezia.
Per quanto riguarda le attività economiche, è il quartiere “Norrmalm” ad ospitare le sedi
commerciali, finanziarie ed amministrative, mentre per quanto concerne l'aspetto culturale è la
“Gamla Stan” a farla da padrona con il Palazzo Reale, il Duomo e tantissimi monumenti
risalenti alle epoche passate. A tal proposito citiamo la presenza del Museo del Nobel, premio
più ambito nell'ambito scientifico ed intellettuale, di cui Stoccolma è l'orgogliosa patria.
Restando in questo quartiere ricordiamo, poi, le caratteristiche viuzze somiglianti alle calli
veneziane che, assieme alla collocazione sulle acque, attribuiscono a Stoccolma l'appellativo di
“Venezia del Nord”.
Infine, come non citare l'isola dei musei che ospita il museo dell'architettura, delle arti orientali
ed il Moderna Museet, che vanta opere di artisti mondiali del calibro di Dalì, Picasso, Munch,
Kirchner, Matisse, Kandinsky e Warhol.

Fonti: sv.wikipedia.org – libro di testo "Geotour, geografia turistica dei beni culturali d'Europa" – www.in-sweden.co.uk

18
Il Surrealismo
ed il suo maggior esponente

Il surrealismo, termine che sta ad indicare un qualcosa che si colloca al


di sopra della realtà, fu la più longeva avanguardia storica sviluppatasi a
partire dal 1924, anno di pubblicazione del manifesto del suo maggior
teorico, André Breton. Egli partì dall'idea di stravolgimento che
condividevano gli artisti del dadaismo, rilevandone però anche una
valenza psicoanalitica.
Non a caso il teorico sarà influenzato da Siegmund Freud, grandioso
filosofo da lui fortemente apprezzato in quanto primo ad aver dato una
notevole importanza allo studio dell'inconscio. Quest'ultimo aspetto è da
considerarsi come quella parte interiore del nostro individuo di cui non
possiamo essere consapevoli e che si manifesta attraverso talune attività
come la dimenticanza dei nomi, lo svolgimento di atti abitudinari ma
soprattutto nel sogno.

Fu quindi dall'accostamento di questi due fondamentali elementi che partì


il cammino surrealista, movimento definito dal medesimo Breton come
“quell'automatismo che permette all'inconscio di emergere anche quando
siamo svegli, attraverso l'associazione libera di pensieri e parole senza
freni inibitori” ► ne deriva la fuoriuscita dell'essenza umana.

Nell'ambito della scrittura è quindi relativamente facile immaginarsi


un'applicazione del surrealismo, lasciandosi guidare nella scrittura
dall'ascolto, dall'attesa e dal pensiero.
Risulta, invece, evidentemente più difficile la realizzazione dell'arte
surrealista. A proposito Max Ernst dirà che non c'è niente di più bello
dell'accoppiamento tra un ombrello ed una macchina per cucire posti su
un tavolo operatorio. Egli si riferiva in poche parole al trovare degli
oggetti reali, esistenti, che non hanno nulla in comune, che si trovano in
uno stesso luogo ugualmente estraneo ad entrambi, che generano una
visione inaspettata che sorprende per la sua assurdità.

Caratteristiche
Il surrealismo è considerata un'arte a figurazione e non astratta, vale a
dire che le forme sono sempre figure riconoscibili.

L e t e c n i c h e u t i l i z z a t e p e r r e a l i z z a r e l a “ p i t t u r a a u t o m a t i c a ”, c i o è l i b e r a
dalla razionalità, saranno innumerevoli, anche se tra esse spiccheranno il
“ f r o t t a g e ” e d i l “ c o l l a g e ”, e n t r a m b e t e c n i c h e c h e r i e s c o n o a f a r r i s a l t a r e
la libertà individuale.

Elementi in condivisione tra gli artisti


– Spiazzamento della percezione
– Ricerca di inibizione
– Libera associazione simbolica

Valenza storica
Se ai surrealisti era cara la libertà individuale, tanto più lo era anche
quella sociale, che molti cercarono di raggiungere attraverso la
rivoluzione, basata soprattutto sull'azione politica comunista, alla quale
aderiranno la maggior parte degli artisti, tranne uno in particolare, di
n o m e Salvador Dalì.

19
Salvador Dalì

Salvador Dalì, nato a Figueras in catalogna, fu senza dubbio l'esponente principale, più
esasperato ed eccentrico del Surrealismo.

Proprio a causa della sua personalità fu radiato a più riprese da svariate


accademie, cosa che lo portò a trasferirsi a Parigi dove aveva avuto
modo di conoscere il già talentuoso Picasso, ma sarà un rapporto che
per ovvi motivi non risulterà mai gradevole ai due. Sempre lì entrò in
contatto con i primi Surrealisti, tra cui l'amico Mirò, ma anche in
questo caso se ne distaccherà in modo piuttosto altezzoso.

Nel contempo, grazie a Luis Bunuel, ebbe l'opportunità di stendere le


sceneggiature di un paio di film che verranno considerati scandalosi
anche dagli ambienti più progressisti.

La cruenta guerra civile spagnola lo porterà a rifugiarsi negli Stati Uniti,


dove paradossalmente diverrà celebre e richiesto nei ricchi contesti borghesi, per i quali non
aveva mai avuto parole di stima. Proprio per questo Breton ne anagrammerà il nome in “Avida
Dollars”.
Nel 1989 si spegnerà così nel suo atteggiamento così imprevedibile e scostante la figura del
protagonista dell'ultima avanguardia del nostro secolo.

Caratteristiche pittoriche

Grandi doti classiche, che lo aiuteranno nella forzatura della follia e della paranoia → invenzione
di una personale tecnica “metodo paranoico-critico”

l'attributo paranoico si riferisce alla


rappresentazione di fenomeni
deliranti. Il termine critico
prende però il
sopravvento in quanto
l'artista non risulta
essere realmente
paranoico.

Vengono così inseriti nelle sue


opere elementi onirici, tabù
sessuali e fobie di ogni genere.

Opere
Influenzate dalla guerra civile: hanno funzione catartica (di salvezza, liberazione) e di auto-
rappresentazione, e molte di esse sono ispirate indubbiamente dalla moglie Gala, l'elemento
erotico più ricorrente nei sogni di Dalì.

Sogno causato dal volo di un'ape (1944)


Quest'opera prende spunto da una banalità: l'artista nel sonno venne punto da un'ape e volle
per questo fissare su tavola tutte le visioni che l'inconscio gli aveva comunicato nel momento
della puntura.
L'atmosfera è incredibilmente tersa, come se una pioggia avesse ripulito l'aria.

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I n basso la moglie dell'artista nella sua sensuale nudità (che mette in mostra le doti
classiche di Dalì) è stesa, ma nel contempo magicamente sollevata al di sopra di uno
scoglio appiattito. Una baionetta sta per trafiggere il braccio della Gala, siamo nell'attimo
precedente il dolore.

La puntura, invece, c'è già stata e prende le forme mostruose di due tigri feroci che
spuntano fuori dalle fauci di un pesce a sua volta scaturito da una melagrana rossa.
Sullo sfondo un enorme elefante dalle zampe scheletriche porta sulla groppa un gigantesco
obelisco, ma ciò nonostante riesce a camminare sul mare senza neanche increspare le acque.
Nell'opera, quindi, non c'è alcuna unitarietà o coerenza, e questo dimostra le dimensioni
impossibili della paranoia.

Fonti: libro di testo "Itinerario dell'Arte 3" – virtualdali.com

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Ingmar Bergman
“ I l p o s t o d e l l e f r a g o l e ”

La scelta dell'autore e della relativa opera di cui stiamo per


trattare scaturisce dal profondo ed inestimabile apporto che il
cineasta svedese Ingmar Bergman diede, non solo alla
cinematografia tutta, quanto anche all'ambito teatrale e della
scrittura. Risulta quindi evidente che l'esser considerato una delle
personalità più eminenti della cinematografia mondiale pone le
sue basi su solide fondamenta. Senza dilungarci troppo sulla
descrizione della biografia, ricordiamo che la sua vita fu
indubbiamente segnata dalla severa educazione religiosa della
famiglia, che tuttavia gli permise lo studio presso l'Università di
Stoccolma dove poi avrebbe iniziato a dedicarsi al mondo che più amava, quello del teatro,
scoprendo e studiando i classici quali, uno tra tutti, Shakespeare.
Il miglioramento dei suoi studi e della sua formazione gli permisero di avvicinare una serie di
personalità di prestigio, tant'è che sarebbe stato chiamato nelle vesti di sceneggiatore per la
realizzazione di pressapoco quaranta film. Fu a partire dagli anni '40 che iniziò il suo cammino
da regista, segnato dalla riflessione sulla vita e la morte, il rapporto tra uomo e Dio e sul senso
della propria esistenza. Nacque così uno dei suoi più grandi capolavori, “Il Settimo
Sigillo”(premio speciale al Festival di Cannes) che sarebbe stato seguito da un'altra grandiosa
produzione di successo: stiamo parlando de “Il posto delle fragole”.

Analisi del film

– Contenuti
Già il titolo presenta un noto riferimento simbolico, le fragole, che
in Svezia sono considerate come frutto della primavera, per meglio
dire dell'infanzia.

La pellicola esalta, oltre ai concetti succitati, gli affetti come


valori primari della vita. Altre tematiche sono considerate quelle
del tempo, del cambiamento e delle maschere che l'uomo indossa
per uscire dalle crisi, che a proposito dell'autore possono essere
ricondotte alla sua infelice infanzia.

– Costruzione e Tecnica
Il film è costruito sotto forma di intreccio tra ricordi e realtà, resi in
maniera molto chiara, a differenza di altri film di Bergman che
presentano sfondi più oscuri.
I toni cambiano in una maniera sorprendente tra elementi onirici e
reali, ed i personaggi sono calati perfettamente da uno spazio all'altro.

– Personaggi principali
Isak Borg: professore
Marianne: nuora del prof
Evald: figlio del prof
Sara: cugina del prof

– Trama
L'ormai anziano ma illustre professore Isak Borg vieni insignito di un prestigioso premio che
dovrà ritirare a Lund. La sua giornata inizia però con un incubo caratterizzato da una serie di
eventi a dir poco onirici come una mano che afferra il professore, il quale si riconosce nel volto
del morto. Così dopo la colazione fornitagli dalla governante decide di intraprendere il viaggio
in macchina e non più in aereo, e la nuora Marianne si propone nell'accompagnarlo. Proprio

22
quest'ultima intanto gli rinfaccia l'avarizia
verso il figlio Evald.
Una deviazione del percorso conduce il
professore alla casa dove aveva a lungo
vissuto e rincontra sua cugina, un tempo
amante, Sara che è intenta a raccogliere le
fragole per l'onomastico dello zio.

Intanto una giovane con due suoi amici


chiede un passaggio ad Isak, il quale accetta,
ma ad un curva avviene un incidente con
un'altra macchina, dalla quale esce illesa un
coppia che in un primo momento viene fatta
salire, ma poi fatta scendere a causa di un loro, alquanto acceso, battibecco.

La successiva tappa porta i viaggiatori alla casa dell'anziana ma vivace mamma di Isak che gli
mostra vari giocattoli e foto lamentandosi della sua solitudine nonostante il grande numero di
nipoti che la circondano.

Il viaggio riparte e mentre Marianne guida, Isak ha un altro incubo nel quale Sara lo obbliga a
guardarsi allo specchio dicendogli che presto dovrà morire, rientrando poi in casa. Isak bussa
alla porta ma gli apre un severo insegnante che lo porta in una classe contestando le sue
risposte, accusandolo di egoismo e quindi infliggendogli come punizione la solitudine.
Risvegliandosi Isak si rivolge a Sara proponendo questa famosa affermazione “Sono morto pur
essendo vivo”, e la ragazza gli confida che i rapporti con suo marito non sono dei migliori e che
quest'ultimo non vuole il figlio che ella attende.

Finalmente termina il lungo itinerario dei due che arrivano a casa di Evald, dove intanto è
giunta la governante in aereo. Dopo questa intensa avventura Isak decide di stilare nero su
bianco quanto accaduto e durante la serata tratta con garbo e gentilezza la governante, oltre
a far riconciliare la nuora col figlio. Il professore si addormenta così ricordando i momenti felici
dell'infanzia ed i suoi genitori.

Fonti: it.wikipedia.org – it.movies.yahoo.com – commenti-arte.com

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Modalità di fare turismo: crociere e viaggi d'avventura
(con esempio di crociera ed esperienza d'avventura in Svezia)

Il mercato turistico presenta di anno in anno una domanda sempre più estesa e complessa, e
per tale motivo i Tour Operator, vale a dire i produttori di pacchetti turistici, ed i Tour Organizer,
che invece rispondono alle richieste dirette individuali o di gruppo, si trovano a dover
affrontare i vari tipi di esigenza dei turisti, tenendo presente il livello di età, i vari livelli di
reddito, gli interessi e le destinazioni. Una volta stabiliti questi fattori essi si impegneranno a
acquisire con largo anticipo, solitamente un anno, i servizi di ricettività e trasporto per ottenere
prezzi favorevoli.

In questo caso prenderemo in esame due modalità di fare turismo che da sempre
caratterizzano l'area scandinava, ed in particolar modo la Svezia. Si tratta dei viaggi
d'avventura e delle crociere.

CROCIERE
Le crociere in senso lato vengono proposte da T.O. particolari, cioè dagli armatori stessi, i quali
costruiscono le navi che uniscono in sé una molteplicità incredibile di servizi. Vediamo quali.

– Il trasporto: inteso non più soltanto come mezzo per raggiungere la propria meta,
bensì come modo di fare vacanza
– La ricettività: in quanto le navi sono attrezzate alla stessa maniera di un hotel di alta
classe, con cabine-stanze munite dei comfort più disparati.
– La strutture para-ricettive: con una serie incredibile di ristoranti e bar che
propongono piatti provenienti dalle cucine di tutto il mondo.
– Le strutture complementari: che offrono una serie di servizi per il tempo libero, lo
svago, il relax, il divertimento ecc... con discoteche, palestre, saune, idromassaggio,
biblioteche, cinema, teatro, centri commerciali...

La vita a bordo risulta organizzata


così in una maniera talmente
estesa che il turista il più delle
volte ha l'impressione di non aver
usufruito di tutto quel che gli è
stato messo a disposizione. Il
prezzo normalmente comprende
la pensione completa e l'accesso a
tutti i servizi di bordo ed, in
quanto tale, è nella maggior parte
dei casi particolarmente elevato.
Leggere variazioni possono essere
ricondotte alla stagionalità, nonché ai giorni ed ai servizi scelti.
Cogliamo l'occasione per presentare quella che potrebbe essere una valida offerta di viaggio in
crociera alla scoperta delle bellezze scandinave.

24
CROCIERA "VIA COL VENTO DEL NORD"
11-Giorni, 10-Notti a bordo della MaXopA Cruise Ship 

Formula: pensione completa


Partenza: 02/09/2010 da Helsinki

Prezzi a partire da: 1720,00 €

Giorno Porto Orario (arrivo - partenza)


1 Helsinki 19:00
2 Navigazione //
3 Stoccolma 09:00 - //
4 Stoccolma // - 18:00
5 Gothenburg 08:00 – 17:00
6 Oslo 08:00 – 18:00
7 Bergen 08:00 – 16:00
8 Navigazione //
9 Copenhagen 08:00 – 18:00
10 Navigazione //
11 Helsinki 08:30

25
Prezzi

Cabina interna Cabina vista mare Cabina balcon Suite


€ 1.720,00 € 2.010,00 € 2.110,00 € 2.810,00

I prezzi comprendono:
– Volo A/R Milano – Helsinki + Trasferimenti inclusi
– La sistemazione nella cabina precedentemente scelta, per tutta la durata della crociera
La pensione completa a bordo, dalla cena della prima sera alla colazione dell'ultima
mattina.
– Le tasse portuali
– Il cocktail di benvenuto del comandante cosi' come la serata di gala con il suo menu'
speciale.
– Partecipazione a tutte le attività di rilassamento e di animazione organizzate dal
personale di bordo.
– Gli spettacoli che si svolgono nella sala spettacoli
– L'utilizzo di tutti i servizi della nave

I prezzi non comprendono:


– Le assicurazioni (annullamento e multi-rischio)
– Le bibite al bar ed al ristorante
– Le escursioni facoltative
– I trasporti fino al porto d'imbarco
– Le spese personali (parrucchiere, massaggi, medico...)
Formalità:
Passaporto o carta d'identità obbligatoria.
La validità del documento (passaporto o CI) deve essere superiore a 6 mesi dalla data di
ritorno.
Informazioni:
Mance/Quote di servizio obbligatorie da pagare a bordo.

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VIAGGI D'AVVENTURA

I viaggi d'avventura sono molto gettonati da chi ha voglia di intraprendere nuove esperienze
ed assistere ad emozioni che altrove non può ritrovare, mettendosi alla prova in un natura
spesso ostica e selvaggia; proprio per questo al centro del viaggio viene posta la difficoltà,
che una volta superata dà un gran senso di soddisfazione.
I turisti di questo tipo sono il più delle volte persone giovanili (non giovani) che presentano
buone condizioni fisiche ed anche finanziarie in quanto questi viaggi, essendo molto ricercati,
necessitano di notevoli esborsi di denaro per essere realizzati.
Proponiamo ora un esempio concreto di quel che si può presentare ad un turista d'avventura
che si reca nella parte settentrionale della Svezia.

Il battesimo della solitudine - Harjedalen

N e lla fatt ispe cie si tra tta de lla zo na di Har je dale n


face nte par te de lla re gio ne lappo ne , abi tata dal la
po po laz io ne Sa mi (cir ca 17 00 0 in t utto il ter r ito r io ) ,
che vi ve pr inc ipal me nte graz ie al l' alle va me nto de lle
r e nne (1 ) e d è te st imo ne di uno st ile d i vi ta
tra diz io nale e pr o fo ndame nte le gato al la natura.
Anco ra o ggi, ne i me si e stiv i, i pas to r i e le lo ro
fam igl ie se guo no le r e nne ne lla migraz io ne da lle
fo re ste alle mo nta gne ; dall a r e nna o tte ngo no calde e
co mo de pe ll icce pe r affr o ntar e i r igo r i inve r nal i, cibo
pe r le fam igl ie e dal le cor na r icavano sple nd idi [Foto 1] Un allevamento di renne
ute ns il i d i uso co mune . Il rappo r to tra avve ntur ie r i e
po po laz io ne lo ca le se co ndo mo lte te st imo nianze è o tt imo, co n un' ac co glie nz a
mi sta tra lo stupo r e , la cur io sità e d inf ine la fid ucia de i Sa mi.

Su tut to re gna no le fo re ste e i lor o ab itan ti : le


aqui le , le linc i, le alci , i gh io tto ni , le re nne , gli or si ,
le pe r nici bian che , le vo lpi ar tiche e al tr i an imal i a
r ischio d'e st inz io ne , co me i l bue muschia to. Durante
il per io do inve r nale le te m pe ratur e osci lla no tra -25
e -30 e il mo ndo è co stan te me nte ve sti to di bian co
(2 ), le or e di luce d imi nuisco no e no n è rar o
inba tte r si ne l l'Aur o ra bor e ale (5 ) co n i suo i co lo r i
arancio e ve r de inte nso. Imparar e a g uidar e le sl it te
traina ti dag li husky (3 ), asco ltar e il canto de gli
[Foto 2] Una slitta trainata da anima li al calar de lla se ra o se mp lice me nte esp lo rar e
husky attraversa il paesaggio una par te de i 4 00 0 km d i r ise r va nat urale
innevato
appar te ne nt i al la Ro ge n N atural Re se r ve , qua lsias i
co sa i n que sto “ mo ndo dime n tica to dal l' uo mo ” è co si in te nsa e d inaspe t tata che
è im po ssib ile no n r imaner ne pr o fo ndame n te co lpi ti .

O gn i gio r no si pr e se nt a co n una nuova un' at mo sfe ra


sur r e ale ; i l mo ndo se mbra co me addo r me ntato so t to
la luce nte co l tr e bianca , tut to è so ffu so, in per fe tta
ar mo nia , in cante vo le e spave nto so allo ste sso te mpo,
in que sto re gno de l sile nz io ; l' azz ur ro i nte nso de l
cie lo se mbra quas i fe r ire gli o cchi e qu ando ne vic a è
co me se piove sse cr ist allo.

[Foto 3] Un tipico cane da slitta


delle terre nordiche

27
In co nclus io ne si par la di una sce lta di viagg io fo r te ,
co mp le ssa e corag gio sa per co lo r o che vo glio no
me tte r si in gio co in qual co sa di co mple ta me nte
nuovo e sign ifica tivo. N o n a caso i Sam i de l po sto
(4 ) chiam ano l' e spe r ie nz a di chi ar r iva per la pr ima
vo l ta in que st i te r r ito r i " i l ba tte simo de lla
so li tud ine " , espr e ssio ne usat a anche per i de ser t i e
le co nse gue nze so no le ste sse : o si fug ge pe r no n
to r nar e mai più o ppur e il grande No r d t i r e sta de ntr o
pe r tu tta la v ita e t i co str i nge a r ito r nar e anco ra e
[Foto 4] Un Sami durante la sua anco ra.
attività quotidiana

[Foto 5] L'incredibile fenomeno naturale dell'aurora boreale

Fonti: libro di testo "Discipline Turistiche 3" – RoyalCaribbean.com – viaggi.repubblica.it

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8-Day Train Itinerary through the Swedish Beauty

Our incredible itinerary, which we recommend to all of you who want to enjoy new emotions off
the bitten tracks, gives you so much more than 3 city breaks in 1!
This is the best way to experience Sweden’s 3 largest cities, Malmö, Gothenburg and
Stockholm plus the option of spending a day in Copenhagen, whilst in Malmö, and a day in the
historic city of Uppsala, during your time in Stockholm. This is a tour offering you a cultural,
unusual and cosmopolitan experience you will not find outside Sweden.

Days 1 to 3
Malmö

(Once arrived at the Sturup airport you will be transferred to the hotel)
On the first days we'll discover the really nice city of Malmö with its 280 800 inhabitants, being
so Sweden's third largest city. Malmö was founded at the end of the 13th century and is today
south Sweden's commercial centre. The construction of the Öresund Bridge has brought
prosperity and diversity to Malmö and the Skåne region. As you cross the bridge towards
Malmö you have an amazing view of the surroundings and the Turning Torso, Sweden's tallest
and weirdest residential building, designed by the Spanish architect Santiago Calatrava,
featuring an impressive 90° twist. Many good shops, bars and restaurants line the pedestrian
areas and we recommend a visit to Lilla Torget which is an extremely charming square and
Saluhallen, an excellent indoor market. The award winning area of the Western Harbour is
also a must, with sandy beaches and long promenades, restaurants and cosy cafes, with
stunning views across the sea, towards Copenhagen. You will be accommodated in one of
Malmö's leading hotels, the Savoy Hotel**** just a couple minutes walk from the central
station.

Days 3 to 5
Gothenburg

The train between Malmö and Gothenburg takes you along the stunning West Coast of Sweden
and through picturesque towns and villages, arriving in approximately 3 hours later.
Your accommodation will be the Vasa Hotel***, close to shops, museums, cafés and
restaurants. Gothenburg, situated on the Göta river, is the second largest city in Sweden with
its 500.000 inhabitants and the most considerable University centre. The city is undoubtedly
characterised by its amazing harbour, which belongs to the main ones in North Europe; in fact,

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before the rising competition with foreign shipyards it was the centre of Scandinavian ship-
building industry. If you're kids should get bored by all this, don't miss the Liseberg
Amusement Park, the biggest of its kind in Scandinavia. All of Gothenburg's major attractions
are within easy reach and you will have free transport on the famous trams and other local
public transport as all guests will be provided with a 48 hour Gothenburg Pass.
We also suggest taking a city cruise on the Paddan Boats and then have a look to the range of
museums, attractions and activities to keep all ages and interests occupied.

Days 5 to 8
Stockholm

On the fifth day we'll take the high speed X2000 train from Gothenburg to Stockholm. In just
3 hours you’ll witness the variety in the Swedish countryside as you pass tranquil lakes,
forests, villages and towns which are amazing at any time of the year.
It is almost impossible to state in a few lines Stockholm's incomparable beauty and hundreds
of attractions and sights, that's why we advise you to buy a city guide. Sweden's capital city is
built across 14 islands and is often called the Venice of the North. With more foreign visitors
than any other city in Scandinavia it is also considered to be the most important tourist
destination of Northern Europe. Stockholm is situated where the vast Lake Mälaren flows into
the Baltic Sea and was built on this strategic spot in the mid 13th century, enabling the
founder to tax merchant vessels going in and out of the lake.
With activities to suit all tastes you’ll never struggle to find something to keep you occupied.
Whether it’s a walk through Gamla Stan (The Old Town, also known as the historical centre), a
boat trip through the ever impressive archipelago or a visit to the world famous Vasa Museum,
Stockholm has it all. A Stockholm Card is included in this package, offering free public
transport on trains, buses and underground network. It also includes entrance to over 75
museums and attractions plus unlimited travel on the Stockholm harbour passenger ferry. You
will be accommodated in the Crystal Plaza Hotel***, not far from Stockholm's top attractions.

• € 850 Price per Person, includes:


7 nights BB
Train from Malmö to Gothenburg
Train from Gothenburg to Stockholm
Flights from UK to Malmö
Flights from Stockholm to UK
48 hour Gothenburg Passes
72 hour Stockholm Cards

Fonti: en.wikipedia.org – simplysweden.co.uk

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Une évolution rapide pour le camping-caravaning

Je vais vous parler d'un article de journal qui s'appelle “Une évolution rapide pour le camping-
caravaning”. Mais avant de commencer je vous explique pourquoi j'ai choisi ce texte.

La raison principale pour laquelle je vous le présente c'est que, comme tout le monde sait, la
Suède se trouve parmi les pays les plus importantes sous le point de vue de la protection de la
nature. Il suffit de penser que presque le 70% du territoire est couvert de forêts et que cette
région présente un environnement complètement intact et pas dégradé. Donc il y a des
grandes possibilités de faire du tourisme vert et écologique.

À propos du tourisme écologique dans notre cas on parle


de camping-caravaning, qui est aussi appelé « hôtellerie
de plein air » grâce à ses structures qui, en Suède
comme en France, sont devenus très confortables.
Ça veut dire qu'ils sont très haute de gamme en offrant
des services très couteux comme les chalets, bungalows,
clubs hippiques, courts de tennis, piscines, restaurants
etc... et grâce à cet élargissement les camping
aujourd'hui peuvent accueillir en même temps la classe
inférieure, moyenne et supérieure.

Mais l'évolution principale on l'a vu en termes économiques: on ne doit plus penser que cette
forme de tourisme est seulement à bon marché et avantageux, mais que au contraire les
campings pour offrir tous ce nouveautés et pour s'aligner à la concurrence européenne
(surtout italienne et espagnole) ont augmenté les tarifs et leur prix.

Vu que les chiffres d'affaires sont très importantes tout


ça a développé un grand intérêts par les voyagistes
lesquels veulent proposer aux touristes des séjours en
mobile homes ou en chalets.

Les premiers ont été les britanniques et les Néerlandais,


tandis que les français avec « Britanny ferries » et
« Lagrange Vacances » tachent de s'insérer de plus en
plus dans ce marché en offrant des séjours sur le littoral
atlantique et dans les départements de l'intérieure.

Fonte: libro di testo “France Voyage” - tomo “Civilisation”

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Le agenzie rivenditrici
Che cosa vendono e come operano

Le agenzie di viaggio, grazie alla loro specializzazione e qualificazione nel settore turistico,
possiedono l'esclusiva nella vendita di prodotti e servizi turistici.
Esse sono di solito di piccole dimensioni, con una media che non supera i 4 addetti, ma ciò
nonostante sono in grado di muovere ingenti somme di denaro, ed in quanto tali sono soggette
ad innumerevoli controlli finanziari.

Stilando un breve ma concisa lista dei prodotti e servizi venduti da un'AdV (agenzia di viaggio),
risulta evidente che la vendita di biglietteria si colloca al primo posto, seguita a ruota dai
pacchetti-viaggio, dai servizi alberghieri e dal noleggio vettura.
Visto che l'attività primaria di un'AdV consiste nell'intermediazione, il suo maggior compenso si
identifica nella cosiddetta "provvigione", stabilita in percentuale sulle somme incassate tramite
la vendita dei succitati servizi.

Ora vediamo cosa accade nella vendita di un servizio alberghiero, anche se la procedura è
quasi del tutto analoga se si trattasse di un biglietto di viaggio o del noleggio di un'auto.

1) L'AdV incassa l'importo e prenota l'albergo, rilasciando al cliente un documento,


chiamato "voucher", che gli permetta di usufruire del servizio.
2) L'albergo accoglie il turista ed alla fine del soggiorno gli rilascia la ricevuta fiscale (o
fattura nel caso di partita IVA).
3) L'albergo tramite il documento di "estratto conto" richiede all'AdV il pagamento di
quanto dovuto, meno la provvigione, che ovviamente rappresenta il compenso per il
lavoro dell'agenzia.
4) L'AdV emette la propria fattura per provvigioni ed invia il saldo dovuto all'albergo.

5) Fattura per provvigione ed invio del saldo

1) Incasso

2) Voucher 3) Ricevuta

4) Estratto conto

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Nel caso di vendita di viaggi creati dai Tour Operator (T.O.), il procedimento è ancora più
semplice.

1) Il Tour Operator emette una fattura intestata e destinata al cliente, inviandola all'AdV,
che gliela dovrà consegnare.
2) L'AdV incassa l'importo, trattenendo la provvigione e versando il saldo al T.O.
3) Il Tour Operator mensilmente emetterà un'autofattura nella quale riassume le
provvigioni spettanti all'agenzia.
In sostanza l'Agenzia di Viaggio non emette alcun documento, ed è così esonerata dal
pagamento dell'IVA.

5) Autofattura per provvigioni

4) Saldo 3) Incasso

1) Fattura cliente 2) Consegna fattura

Un caso particolare, leggermente più complesso, è dato dalla vendita di viaggi a prezzi
netti, cioè quando l'agenzia ha intenzione di concedere un ribasso al cliente sulla vendita di un
pacchetto. In effetti, dato che il prezzo è elemento fondamentale del contratto, soltanto il T.O.
possiede la facoltà di modificarlo.
In questa situazione l'Agenzia di Viaggio dovrà acquistare e rivendere il pacchetto in nome
proprio, ma ovviamente ne scaturiscono tre aspetti negativi:
– essa incasserà meno rispetto al prezzo di listino
– si assumerà tutti i rischi di chi opera in nome proprio
– il pagamento dell'IVA, che non sorge nel momento agisce da intermediario.

Infine ricordiamo la vendita di servizi a prezzi netti, ovvero quando è presente un


confidential tariff derivante da un rapporto di fiducia, un cosiddetto prezzo riservato. In questo
contesto l'Agenzia di Viaggio aggiunge al prezzo riservato, il markup3 (o ricarico) per la
determinazione del prezzo di vendita.

3 Insieme dei costi comuni, oneri figurativi ed utile, che aggiunto ai costi specifici permette la determinazione del
prezzo di vendita.

Fonte: libro di testo "L'Azienda Turistica"

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