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480 Libro undicesimo — Appara to urogenitale b) Margini. — 1 due margini della cavith dorsale, regolarmente curvi, si guardano con la loro parte concava. Lungo questi margini arrivano a contatto le sporgenze secondarie degli alberi della vita; vi é da osservare che quelle della parete anteriore non si continuano con quelle della parete posteriore, ma s‘inero- ciano reeiprocamente. ©) Orifici. — I due orifici della cavitt del collo si distinguono in superiore © interno ed in inferiore o esterno. a) Lorificio superiore 0 interno cor’ isponde all'istmo dell'utero. Misura 5-6 mm di altezza ed ha un diametro di 4 0 5 millimetri, Non é pereid un semplice foro, ma piuttosto una spe- cie di canale ristretto, posto fra la ea- vit& del corpo € quella del colo. Le sporgenze longitudinali dell’albero della vita si prolungano fino alla sua estremit superiore e contribui- scono a diminuire il sno calibro. ‘Tuttavia, in un utero perfettamente sano, quest’apertura si lascia facil- mente percorrere da una sonda di 3-4 mm (BaNpr). Dopo la meno- pausa e probabilmente per il fatto che non @ piit attraversato dal flusso e mestruale, Vorificio interno del collo si restringe gradualmente e qualeh volta perfino si chiude del tutto. Questa obliterazione, gi segnalata dal Maver nel 1826, @ stata. stu- os 7 i o diata da Guyon, che Pha trovata tredici volte in 20 donne di una eta Ea eae ae eee tra 55 ei 60 anni, cio’ in una pro- traverso In parte superiore del corpo, in acne ie porzione del 65%. Questa cifra é {it corpo: C. in corspondenza della parte media del callo probabilmente troppo elevata: Sap- on 3 at in, ees MO au PEY in 12 donne dai 60 ai 65 anni seein Gab sneisasiea dewgeeemes he trovato solo 2 casi, nei quali ‘della figura). Yorificio del collo era interamente obliterato. Un fatto importante @ il restringimento di questo orificio, assolutamente virtuale allo stato normale e che chiude in basso la cavita dell’utero. Questa caviti é@ cosi isolata dalla caviti della vagina, di modo che la flora microbica di questa non penetra, tranne che in cireostanze patologiche, nell’utero. ) Lorificio inferiore o esterno & stato gid deseritto a proposito della porzione intravaginale del collo e non vi torneremo sopra. Organi genitali della donna 481 3. Dimensioni della cavité. — Le dimensioni della eavit’ uterina sono abba- stanza bene indieate dai seguenti dati, cio dal diametro verticale, dal diametro trasverso e dalla eapacita. a) Diametro verticale, — Il diametro verticale della cavitt del?utero &, in media, di 50-55 mm nella donna nullipara. B soltanto di 45-50 mm nella ragazza vergine, raggiungendo nella pluripara 5-65 millimetri. La rispettiva lunghezza della eavita del collo e di quella del corpo varia nelle stesse condizioni delle dimensioni prese alla superficie esterna delPorgano, Nella ragazza Ia Iunghezza della caviti cervicale oltrepassa quella della cavitd del corpo di 30 4 millimetri. Nella donna nullipara le due eaviti hanno pressappoco Ia medesima Iunghezza e se esiste una differenza, questa differenza & sempre pie- cola ed a favore della eaviti del corpo. Nelle pluripare, infine, la eavith del corpo, notevolmente ingrandita a spese di quella del collo, & pitt grande di quest*ultima di 4 0 5 mm. Tn conchusione la eavit’ del colo misura in altezza 28 mm nella vergine, 25 mm nella donna nullipara e 22 mm nella pluripara, eid che da, per la cavit® del corpo, 22-26 mm nella ragazza vergine, 26-27 mm nella nullipara, 30-40 mm nella pluripara. b) Diametro trasversale. — Ul diametro trasversale della caviti delPutero, preso a livello della base, & quasi la meti del diametro verticale. Guyon, che ha misurato questo diametro in 17 donne, di eui 3 vergini, 3 nullipare ed 11 pluripare, ® arrivato alle seguenti cifre: per Ia vergine e per la nullipara 20-24 mm; per la pluripara, 3 millimetri. ©) Capacita. — La capacita delPutero, eccetto il periodo della gestazione, @ di cirea 3 0 4 ce, nella vergine ¢ nella donna nullipara, di 5 0 6 ce nella pluripara. § 5. — [Struttura). Studiando la struttura dell'utero dobbiamo fare una netta di a quella del corpo © quella del collo di questo organo. La distinzione @ dovuta al fatto che la prima (quella del corpo) & soggetta a continui ¢ profondi mutamenti, legati allattivita sessuale della donna, mentre la seconda (la parte del collo) ne & quasi priva. 1. Struttura del corpo dell'utero. — La parete dell’utero consiste di diversi strati che, andando dalla eavit® interna alla superficie esterna delorgano, sono (fig. 497) la tunica mucosa 0 endometrio, la tuniea muscolare 0 miometrio, lx tunica avventizia 0 perimetrio, la tunica sierosa, incompleta, perchd, come gid si 6 visto, non tutto il viscere @ rivestito dal peritoneo. Ci limiteremo ora ad una deseri- zione generale delle earatteristiche delle varie tuniche e suecessivamente pren- deremo in considerazione le modificazioni cicliche dellorgano, in rapporto ai vari periodi della vita sessuale. A) TuNIca MUCOSA 0 ENDOMETRIO (fig. 498). — La mucosa, che riveste uni- formemente tutto il fondo ed il corpo dell’utero, viene comunemente chiamata 1 — Tesrer x Lavanrer, Anatomia wana, VI 482 Libro undicesimo — Apparato urogenitale endometrio; « livello delorificio uterino interno si continua con Ia mucosa del collo con un limite festonato; si continua altresi con la mucosa tubarica. L’endo- metrio é rieoperto costantemen- te da uno straterello, pit o meno spesso, di una sostanza vischiosa, grigiastra, a reazione alcalina, dovuta all’attivita delle sue ghiandole. L’endometrio ha uno spessore che varia da mm 0,5 a mm 1,5 ed aderisee intima- mente alla sottostante tunica museolare, maneando qualsiasi traceia di tela sottomucosas vi- sto di superficie e a piccolo ingrandimento, esso appare fi- nemente eribroso per la pre- senza degli orifici di shoceo delle ghiandole uterine. Lendomet @ composto di a) un epitelio cilindrieo semplice (fig. 499), nel quale si distinguono gruppetti di cel- lule a ciglia vibratili e cellule con porzione apieale ripiena di granuli, con evidenti segni di attivith secernente; le ciglia vibratili determinano una cor- rente diretta dal fondo verso il collo deli’utero; le cellule secernenti sono molto simili a quelle delle ghiandole, con le quali si continuano a livello degli sbocehi ghiandolari; 8) di una lamina propria, costituita da un connettivo a caratteri giovanili, ricchissimo in cellule fusate 0 stellate, sf quasi a tipo mesenchimale, nel : quale si trovano immerse le tei 40m . ghiandole uterine (fig. 500, Samm wimsce, 4 eteugs etn steen BOL @ 502). Tale stroma & riceo in vasi ed in esso hanno asso- Inta prevalenza le fibre reticolari, tra le quali si trova una abbondante sostanza fondamentale anista molto fiuida. Le ghiandole uterine sono tubulari semplici o al

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