Mons. PIO ALBERTO DEL CORONA
ARCIVESCOVO DI SARDICA
Le
Rose di SNaria
11M Epizione
RIVEDUTA E CORRETTAFe, Atronso M. Buxurt1- 0, 8,
Imprimatue.
(Cam, Joan. Gana os
Vicetine, 24 Marti 136
PROPRIETA’ LETTERARIA
Dediea delt"autore
Sua Ecc. Tutata Revista
Moxstcnone
VINCENZO LEONE SALLUA
Dk’ PREpicaTori
AncivEscovo pb! Catcenonia
Commissarto pet S. U.
Vicario peuta S. P. Basrica Lingriana
MowsiGone veNenaro,
Nell’ Ottobre del 1882 per impulso della
B.V. posi mano alla operetta che viene ora
in luce con U umile appellazione «Le Rose
di Maria». La fatica del dettare mi fu lieve
in ripensando che io lavorava alla custodia
di un tesoro di famiglia; ma si converse
in gandio quando nel Settembre del 1883,
cioé quasi ur anno dopo, comparve la sti
penda Enciclica di Leone XII, la quale
vendicando le origini del Rosario, accen-
nandone la essenza tutta evangelica e la
potenza sociale, mi parve contenere per
sommi capi la sostanza del mio lavoro.
Questo riscontro ben singolare mi arrecd
Ueto presagio e mi fu sprone a correre perLe Rose at Maria
dare U ultima mano al volumetto che dopo
U Eneiclica potea giudicarsi al sommo op-
portuno. Io era sul compierlo quando up-
parve il secondo documento pontificale a
narrare gli splendidi trionft dello scorso
Ottobre e a renderne perenne il frutto, im-
mortale la ricordanza. Il Breve del 24 Di
cembre era, come a dire, un flore che la
mano del Pontefice venne a porre alla cuna
del Dio Bambino, ea me parve una rosa
da intrecciare al mazzo che mi era studiato
di comporre a gloria della Immacolata Ma-
dre di Dio.
Ed ora questo mazzo, quale che esso sia,
offro a Voi, Monsignore venerato, ¢ lo por-
go nelle vostre mani, E’ debito di giustizia,
perché Voi mi deste impulso a serivere:
é testimonianza di onore resa alla virtit ¢
sapienza vostra; & piccolo segno di affel-
tuosa riconoscenza per le squisite amore-
volezze di cui sempre largheggiasle meco.
Offritele Voi, Monsignore, queste Rose al-
la Immacolata Vergine pregandola che si
degni di benedirle, si che spargano una
modesta fragranza, ma una fragranza di
vita,
3 Gennaio 1888,
+ Fr, Pro Abpenro pp’ Pneprcatont
PREFAZIONE
ALLA TERZA EDIZIONE,
La 1 edizione di questo aureo libretto
vide la luce il 3 gennaio 1884 ¢ fu dovula,
come dice VAutore, all invito che gliene
fece il suo illustre confratello Mons. Vin-
cenzo Leone Sallua. L? operetta fu aceolta
con molto favore dai fedeli e parve prov-
videnziale, perché, gid cominciata dall’anno
prima, usci fuori pochi mesi dopo che U im-
‘mortale Pontefice Leone XIII pubblicasse la
prima stupenda Enciclica sul Rosario, alla
quale ben altre quattordici dovevano segui-
re sullo stesso argomento,
La ® edizione apparve nel Marzo 1891 in
pieno risvegtio della devozione del Rosario,
e anche questa in breve tempo fu esaurita;
ma VAulore non polé ristamparla per un
complesso di circostanze che sarebbe (rop-
“po lungo enumerare, Se ne sentiva da tempo
il bisogno, finché anime pie, sacerdoti esem-
lari del clero secolare e regolare ¢ qualche