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Platero e io
...la parola diventa musica, la musica diventa parola, l'immagine
diventa poesia...
Avvertimento agli uomini
che leggono questo libro
per bambini
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come le orecchie di Platero, fu scritto per... chissà per chi!... per
quelli per i quali noi poeti lirici scriviamo... Adesso che va ai bambini
non ci aggiungo né tolgo una virgola. «Dovunque ci sono bambini ± dice
Novalis ± esiste un'età d'oro». Dunque a questa età d'oro, che è come
un'isola spirituale caduta dal cielo, si volge il cuore del poeta e ci si
trova così bene che il suo più gran desiderio sarebbe di non doverla mai
più abbandonare.
Isola di grazia, di freschezza e felicità, età d'oro dei bambini:
ti possa trovar sempre nella mia vita, mare di dolore: e la tua brezza mi
dia la sua lira, alta e, a volte, senza senso, come il gorgheggio
dell'allodola nel soOHELDQFRGHOO
DOED´
0DGULG,OSRHWD´ Juan Ramon Jimenez
Platero e io è un'opera dolcissima, piena di colori e di
luci, un'elegia leggera che narra la storia dell'amicizia, della
solidarietà fra l'uomo e l'animale, compagni di viaggi, scorrerie,
ricordi, riflessioni. Dice Carlo Bo nella sua prefazione: Platero
è l'asino più famoso della poesia del Novecento. Quest'opera
scritta nell'arco di molti anni, dal 1907 al 1916, è il ritratto
interiore di un lirico che aveva fatto della continua
interrogazione della vita e del mondo la sua regola. Più che di un
monologo poetico, si tratta di un dialogo tra il poeta e la
natura. Il poeta si serve dell'asino per entrare nel mondo della
natura e conoscere la natura dell'uomo, a cominciare da se stesso.
Quello del poeta è un cuore in ascolto, un cuore che preferisce
giuocare per sensazioni minime o elementari e ignora il grido, la
violenza e il disordine.
L'asinello Platero, così simile a noi, straordinario e
dolcissimo amico, all'apparenza un giuocattolo, è in realtà un
educatore, per lo meno un rammentatore della dignità e della
funzione dell'uomo.
Si tratta di una favola, sì, ma una favola che si nutre
soltanto e specialmente di realtà e di conoscenza dell'uomo. Juan
Ramon Jimenez ha voluto soprattutto guardare l'uomo nella sua
eternità, l'uomo senza qualità, sia che parli dall'alto, sia che
parli la lingua degli umili, di cui Platero resta il simbolo per
eccellenza, così vero, così rassicurante.
Le musiche di Eduardo Sainz de la Maza, compositore spagnolo
nato a Burgos nel 1903 e morto a Barcellona nel 1982, furono
scritte ispirandosi direttamente all'opera di Jimenez. Platero y
yo è una suite composta da otto movimenti ciascuno dei quali
basato su uno dei piccoli racconti del libro;; la si potrebbe
definire vera e propria musica descrittiva, a programma. Ma nelle
note di quest'opera musicale, è racchiusa tutta l'essenza di
Platero e io, nella sua interezza, al di là quindi dei singoli
otto racconti;; vi è racchiusa l'anima di Platero, lo spirito
andaluso della sua terra, Moguer, la vita del poeta. A differenza
dell'omonima opera di Castelnuovo Tedesco, che scrivendo un
melologo, si è curato di riportare il testo direttamente sulla
musica, fissando rigidamente tempi e durata di ogni singola
parola, Sainz de la Maza si limita a citare il brano a cui fa
riferimento, come incipit didascalico, all'inizio di ogni
movimento. Proprio in virtù di questo legame non vincolante con il
testo, ci siamo presi la libertà di adattare la musica al testo, e
viceversa, usando la musica per colorare e arricchire di suoni e
di emozioni tutto il racconto. In effetti nelle musiche di Sainz
de la Maza, a differenza di quelle di Castelnuovo Tedesco, si
ascolta il suono inconfondibile della Spagna andalusa che fa da
sfondo, illuminandola di suoni, alla bellissima storia di Platero.
Platero e io è uno spettacolo di teatro, musica e immagini, in cui
il testo teatrale si fa musica, la musica evoca immagini, le
immagini diventano poesia, per toccare le emozioni più profonde,
quelle che ci accomunano e ci rendono umani.
LUCA TIRONZELLI
Nato a Perugia nel 1971 si è diplomato in violino e composizione presso il
Conservatorio di Perugia sotto la guida, rispettivamente, di Patrizio Scarponi
ed Edgar Alandia. Ha iniziato giovanissimo l¶attività concertistica collaborando
con varie formazioni cameristiche, orchestre da camera e orchestre sinfoniche.
Per oltre un decennio, a partire dal 1989 è stato membro effettivo
dell¶orchestra d¶archi Symphonia Perusina con la quale ha effettuato numerose
registrazioni discografiche (per le etichette: Quadrivium, Dynamic, Tactus,
Bongiovanni, Nuova Era) e concerti sia in Italia che all¶estero (Messico,
Egitto, Libano, Francia, Turchia, Spagna, Portogallo). Dal 2002 al 2007 è stato
membro dell¶orchestra d¶archi i Solisti di Perugia con la quale ha effettuato
una intensa attività concertistica per alcune delle più importanti Associazioni
ed Enti italiani ed esteri (Giappone, Grecia, Francia, Spagna, Germania, Stati
Uniti) al fianco di prestigiosi concertisti e direttori;; numerose le
registrazioni discografiche, per la celebre storica casa giapponese Camerata
Tokio. Alcune sue composizioni sono state eseguite nell¶ambito della Sagra
musicale Umbra, del Cantiere Internazionale d¶Arte di Montepulciano e presso
l¶Acquario Romano.
Parallelamente a quella musicale intraprende l¶attività teatrale, quale naturale
estensione dei propri interessi artistici, formandosi inizialmente sotto la
guida di Luciano Falcinelli. Dal 2004 vi si dedica pienamente. Ha partecipato
all'allestimento di vari spettacoli tra cui: ³Trappola per topi´ di Agata
Christie;; ³Eccellenza et Trionfo del Porco´, di Giulio Cesare Croce, adattamento
teatrale e regia di Luciano Falcinelli, prodotto nel 2007 dal festival Segni
Barocchi di Foligno;; ³Viva Viva Garibaldi´, di Luciano Falcinelli, prodotto dal
Comune di Foligno in occasione del Bicentenario della nascita di Giuseppe
Garibaldi e replicato nell'ottobre 2008 in Belgio;; sempre nell'ottobre del 2008
con ³L'ultima notte di Edgar Allan Poe´, spettacolo originale di cui è coautore
assieme a Luciano Falcinelli e Luca Sargenti, ha partecipato alla rassegna
Bagliori d'autore ricevendo larghi consensi, sia come attore che come autore.
³Platero e io´ è il suo primo monologo musicale. Dopo il debutto nel settembre
2009 lo spettacolo "Platero e io" è stato replicato in varie città d'Italia. A
marzo 2010 è stato rappresentato nello storico teatro Migjeni di Scutari,
Albania, nell'ambito del Festival "Due popoli, un mare, un'amicizia" organizzato
dall'Ambasciata Italiana. Ad ottobre 2011 una versione in inglese sarà portata
in scena a Chicago. Nel maggio 2010 ha partecipato, come voce narrante, alla
realizzazione dell'operina "Fontana" con musiche di Stefano Baiocco, per la
prestigiosa Società Aquilana dei Concerti "B. Barattelli" riaprendo di fatto la
stagione concertistica del Coro di voci bianche dell'omonima società, dopo
l'interruzione forzata a seguito del terremoto. Nel novembre 2010 ha debuttato
con un altro monologo musicale ³La Fattoria degli Animali´ liberamente tratto
dal romanzo di Orwell, curandone personalmente l'adattamento teatrale (in
collaborazione con Michele Rosati) e la regia. Le musiche originali sono di
Michele Rosati. Marina Confalone, attrice napoletana vincitrice di quattro David
di Donatello, ne ha esaltato pubblicamente la bellezza delle doti vocali.
SANDRO LAZZERI
Sardo di nascita, sin dalla più giovane età si è fatto apprezzare dal
pubblico e dalla critica per le scelte interpretative e di ricerca stilistica
con cui ha proposto il vasto repertorio della chitarra, ricco di capolavori.
Si è diplomato brillantemente in chitarra classica nel 1988 presso il
Conservatorio di Perugia e si è poi perfezionato con illustri chitarristi quali
David Russel, Leo Brouwer, Alirio Diaz, Hubert Kappel, Costas Cotsiolis.
+D VYROWR XQ¶LQWHQVD DWWLYLWj FRQFHUWLVWLFD Ser importanti associazioni
musicali, sia come solista che in svariate formazioni cameristiche (duo con
flauto, violino e canto, duo, trio e quartetto di chitarre, chitarra e quartetto
G¶DUFKLWULRFRQIODXWRHFODULQHWWR
(¶ VWDWR RVSLWH GHOO¶$VVRFLD]LRQe Giovanile Musicale (Roma, Spoleto, Perugia),
Associazione Chitarristica Sassarese, Estatemusica (Roma), Festival
Internazionale della Chitarra (Assisi, Rieti), Festival du Clermont (Francia),
$VVRFLD]LRQH 0XVLFDOH 5RPDQD ³/XFD 0DUHQ]LR´ $VVRFLD]LRQH *LRvani Concertisti
Europei, Civitas Musicae, Caroso Festival, ed ha tenuto concerti in numerose
città italiane e straniere: Trevi, Montecastello di Vibio, Sassari, Jesi, Todi,
Foligno, Bevagna, San Severino Marche, Fabriano, Matelica, Cagliari, Nuoro,
Isola di Cefalonia, Dreux, Monaco di Baviera, Moosach, Dusseldorf, Vannes,
Rennes, Unterpramau, Bologna, Barletta, ecc.
In qualità di solista ha eseguito le pagine più note del repertorio per chitarra
e orchestra quali la Fantasia para un Gentlhombre di Joaquin Rodrigo, il
Concerto di Heitor Villa-Lobos e i Concerti in Re magg. e Do maggiore di Antonio
Vivaldi. Nel 2002 ha fondato il gruppo Alvarez Guitar Quartet, con cui ha in
attivo una lunga serie di concerti e registrazioni discografiche. Nel 2005 ha
fondato il gruppo Cante Jondo per valorizzare e diffondere il repertorio
spagnolo di Federico Garcia-Lorca.
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è direttore stabile, tenendo molti concerti per rassegne e festival. Ha
effettuato prime esecuzioni di opere contemporanee ed ha partecipato a
spettacoli teatrali, trasmissioni per la RAI ed emittenti private, collaborando
con attori e registi di prestigio.
Nel 2005 è stato interprete ufficiale delle musiche per chitarra di Franco
Mannino nel festival celebrativo a lui dedicato e nel concerto inaugurale del
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(¶ GRFHQWH GL FKLWDUUD SUHVVR OD 6FXROD 0HGLD DG LQGLUL]]R PXVLFDOH
Cocchi-Aosta di Todi.
CHIARA CARDINI
Nasce a Perugia il 10 Marzo 1973. Attratta dall'arte nelle sue molteplici
forme,frequenta con successo l'Istituto d'arte Bernardino di Betto. Dopo il
diploma si trasferisce a Milano;; qui, per approfondire una delle sue principali
passioni, frequenta la Scuola del Fumetto e alcuni anni dopo il corso di Tecnico
di Cinema d'animazione, a Terni.
Collabora con vari studi di animazione realizzando molteplici e importanti serie
TV e ILOP G
DQLPD]LRQH WUD FXL ³La Gabbianella e il Gatto´ ³Gibì e
Doppiaw´³Sopra i tetti di Venezia´5HDOL]]DLQROWUHRULJLQDOLIXPHWWLWUDFXL
³Startrader´ SHU OD FDVD HGLWULFH /D 6FXROD GHO )XPHWWR ³Chokemon´ LQ
collaborazione con l'Associazione Umbria Fumetto e LO SL UHFHQWH ³Grifolley´
Dal 2000 lavora come affermata illustratrice e fumettista in Blumy, azienda del
Gruppo T&RB, una delle più importanti realtà del Centro Italia, per il
settore comunicazione e pubblicità.
SCHEDA TECNICA
TITOLO DELL'OPERA Platero e io
AUTORE Juan Ramon Jimenez
AUTORE DEL TESTO TEATRALE Luciano Falcinelli
N° ATTI Atto unico
MUSICHE ³3ODWHUR\\R´GL(GXDUGR6DLQ]GHOD0D]D
N° ATTORI 1
N° MUSICISTI 1
ATTREZZATURE TECNICHE 1 schermo gigante (minimo 190 x 250 e se
lo spazio lo consente,retroproiettabile)
1 video proiettore
IMPIANTO AUDIO 1 radio microfono (archetto)
(se necessario)
1 mixer audio
2 casse (adeguate al luogo)
LUCI 4/6 fari pc 1000
SCENOGRAFIE 1 tavolino di legno stile antico
1 sedia di legno
CONTATTI e INFORMAZIONI Luca Tironzelli 340 530 76 60
Sandro Lazzeri 328 873 76 58
lucatironzelli@hotmail.com