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Ruote di medicina e Circoli cerimoniali

Istruzioni per la costruzione

Materiale di sintesi I
-Workshop dei 4 Venti - Ana maria Llamazares 2017

Il senso di costruire un cerchio cerimoniale sta nel preparare uno spazio sacro.
Rendere sacro uno spazio significa circoscriverlo intorno ad un centro e orientarlo
secondo i punti cardinali. Ciò che si orienta (si dispone verso l'Oriente-l'est) viene reso
sacro.

Ruote di medicina

Secondo la conoscenza dei popoli indigeni nativi delle praterie del Nordamerica la
modalità di rendere sacro uno spazio per celebrare cerimonie di guarigione o di
connessione con il sacro è costruire una ruota di medicina.

La ruota di medicina è un cerchio di potere, di conoscenza e di comprensione; è uno


strumento di guarigione.

La guarigione (compresa olisticamente) significa riequilibrare corpo, mente e spirito.


Comporta acquisire anche potere personale, forza e comprensione.

Medicina equivale alla forza vitale, l'energia intrinseca alla Natura.


La medicina di una persona, animale o elemento è l'espressione della sua particolare
energia vitale, il suo potere personale, la sua conoscenza. Può anche interpretarsi come
il suo talento personale, e per tanto, tutto quello che migliora la connessione di questa
persona con il Gran Mistero, il Grande Spirito e il resto della vita.

La ruota di medicina si utilizza dall'antichità per dare insegnamenti sul cosmo, sulla
relazione e l'equilibrio tra tutte le cose. Insegna come agisce e funziona l'ordine naturale
e qual è il posto dell'uomo in questo ordine, il suo scopo nella vita. Mostra i poteri che
agiscono nell'Universo e che lo mantengono in equilibrio. E' un cammino di formazione.
La ruota implica una visione ciclica e circolare.
Struttura della ruota di medicina

Ricordiamo che secondo la cosmologia sciamanica il cosmo si divide essenzialmente in


tre livelli: l'Inframondo o il Mondo di Sotto, i piani celesti o Mondo di Sopra, e il piano
terrestre o Mondo di Mezzo, uniti per un asse verticale chiamato Asse del Mondo.
La ruota di medicina è una rappresentazione della Terra di Mezzo.

E' costituita da un mandala circolare, un microcosmo che rappresenta il macrocosmo.


Dal punto di vista dell'arte sciamanica è una rappresentazione cosmologica (una
riproduzione olografica della struttura del cosmo e, in un piano più vicino, della
geografia orizzontale della Terra di Mezzo, abitata dall'essere umano.

Il cerchio si forma intorno ad un centro ordinatore e si divide in quattro quadranti in


base agli assi ortogonali e diagonali formati dalle quattro direzioni cardinali. La forma
finale è un mandala, vale a dire che a partire dal centro il cerchio deve essere uguale in
tutti i sensi radialmente. Non ci deve essere una zona privilegiata (avanti o dietro), ma
tutta la periferia deve essere equidistante dal centro.

Si possono utilizzare pietre, candele o qualsiasi altro elemento per creare uno spazio
cerimoniale. Si possono disporre elementi corrispondenti alle caratteristiche di ogni
quadrante o direzione.

La ruota di medicina ha un senso dinamico perché indica anche percorsi di evoluzione


personale. Si chiama così perché girando insegna l' esperienza del cambiamento
costante e la lezione secondo la quale il nostro posto deve sempre essere in movimento
nella grande rete della vita. Sebbene il cerchio sia chiuso, il senso della ruota è che
questo cerchio non ha fine, è vita in continuo movimento e l'essere umano percorre il
suo cammino in questo fluire costante.

Come costruire un cerchio cerimoniale

1. Scegliere il luogo (naturale o costruito). Deve essere energeticamente adeguato,


regolare nelle sue dimensioni, se possibile centralmente all'interno della zon scelta, con
sufficiente spazio intorno per il cerchio delle persone.

2. Localizzare e marcare il centro con un elemento principale (pietra, candela, fiore).


Deve essere un oggetto sufficientemente ispiratore, perché dovrà concentrare su di sé
gli sguardi durante la cerimonia. Il centro sarà contemplato...

3. Indicare le quattro direzioni. Con una corda tenuta dal centro della lunghezza che si
vuole dare al raggio , si agisce seguendo il senso orario . Si inizia collocando una pietra
più grande o qualsiasi cosa di importante che segnala l'EST (localizzarlo prima con una
bussola o con la luce del sole). Avanzare poi un quarto di giro verso la destra e segnare il
SUD, altro quarto di giro verso la destra l'OVEST, altro quarto di giro il NORD. Si forma
una croce in base agli assi ortogonali.

Nord

Ovest Est

Sud

4. Indicare le diagonali. Con la stessa corda si fa un altro giro e si collocano pietre o


oggetti più piccoli nella metà degli archi formati tra ogni punto cardinale (senza formare
linee rette ma mantenendo la distanza dal centro alla periferia per facilitare la
formazione di un cerchio regolare). Unendo questi quattro punti vengono fuori le
diagonali, indicate con corde, canne o altri oggetti.

5. Formare il cerchio. Completare con elementi più piccoli, pietre, conchiglie, pine,
foglie, rami o quello che si desidera. Nel chiudere la circonferenza si evidenziano i
quattro quadranti orientati per il suo asse centrale (ortogonale) verso le quattro
direzioni o punti cardinali.
6. Caratterizzare ogni quadrante. Dentro lo spazio corrispondente a ogni direzione si
collocano elementi associati al significato di ogni quadrante, in modo da caratterizzarlo.
Vedere in basso nel quadro ”Il mandala dei 4 Venti” le corrispondenze (colore,
elemento, animale, stumenti, suoni, etc.)

7. Circolo cerimoniale. Abbiamo costruito il mandale di base. Possiamo formare il


cerchio di persone intorno per continuare la cerimonia, aprire alle 7 direzioni della
geografia sacra, invocare la protezione e l'abbraccio del Grande Spirito (Padre e Madre)
e la forza delle 4 direzioni o i 4 venti della Terra di Mezzo. Possiamo collocare dentro al
cerchio tutto quello che desideriamo offrire (da consegnare alla fine della cerimonia alla
Madre Terra o ad un corso d'acqua naturale), o che desideriamo consacrare (qualche
elemento personale che desideriamo sia impregnato dell'energia del cerchio e la possa
conservare). E' necessario chiudere il cerchio tenendosi per mano o per le spalle.
NOTA IMPORTANTE

Questo materiale è parte integrante del Ciclo di Workshop dei 4 Venti, Percorsi
Sciamanici; il loro potenziale terapeutico nel mondo contemporaneo.
Condotto da Ana Maria Llamazares con la collaborazione di Graciela Guariglia, Camilla
Zampatti, Micaela Rosa e Cecilia Righetto.
Traduzione a cura di Arianna Garzella.

Nel caso di utilizzazione per altri scopi citare la fonte. Grazie!

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