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Axyo Th ATENE £ ROM GemaioFebbrain 1899, Ma A BULLETTINO DELLA SOCIETA ITALIANA. Plozsa &, Mano Un fiseiselo separate wat? A Paementies oc eeo p Dellegeie, Di soy satieg ett seopedta ta Kiger. © ‘Ba cos det "A ffabeto lll fawn oe Meee * Tongeiana?. = Bro tniti i filoxoli auteriori a Soemte, Parmenide i Blea & trnttato da Plafone @ da Avistotele eon special: B anche « gindizio di noi moderi, in Tai sineontra i] awovimento losofiee considlerazione. del sesio © del quinte secolo, Wgli iniatti raccoglie i angel della fisioa fonien, delle dottrina monistien i Senotina © a aclitn: @ aqnesta Ineo, affoxzata dal tooo dolla. verith che Io nella dualistiea di inflame, Come Kant, eonsiderato nol movimento filo- sofica che lo preced’ ¢ lo seni, & iLcentro del re ge poi Torgamenfe nella off che ai steel zéonalisiin modorno, ensl & Parmenide dull entica, Pur feoppo si assomughono & due filosofi anche in questo, cho i loro eoneettt fondamentali nen trone chiavi per tutti, né le loro intenzioui furone sempre: rottamente inferpretate, Bypure Popera definitiva del Hlosolb di Blea noi la posscitiame ancora, in ampti franmentt relativa- anente ben conservati, e, quel ebe pil imporia, now seormessi. Sui punti pit importanti del possiamn consuliare i suoi vorsi stessi po" areaicamente osenri, ma ad ogni mado antentici, Parrehbe quindi feile visolvere te quistione clemen- tare, ohe valore @ significa posma in due parti neitamente distinfo, in Verita ‘Abgidere) e Parvonsa (40See, La 'Yeriti? va fine al fr 8, 49" La te veavza * comineia eon Ye seguenti parcle: * Qui fini= seo oid che io dico a ponso dogno di fede, intorno alla Vi sistema spesso un 0 alibia Te divisione del 1. Da gnesto punto in poi impara @ ¢ono- 4) Cit sevondlo Ta. mia elizionw (Paracenides Lelrgeticit urierkiveh vont denbsel, Berlin (84, dene Rowe: U7 LA DIFFUSIONE E VINCORAGGIAMENTO DEGLI § AMbueamonto namaste =. = SOMMARIO == TUDI CLASSICT 1 ssi strate Vi Racin — Firenze Giveonta ied ri Vista, Omer 6 I A AE Sabhuiins Be Bg pore. Recension, anal oe HL, AEM Wella Sowketse Kfentco” dei Sori tec. score { vani pensamenti degli womini, dendo aseolto alFingouievole compesizione dei miei versi. * Pik © Ja distinzione nel Proemio, dove ka me della, “Dea, ): Tim eonoseerai notin ec Aottvina prosentata come riveh cho bunexgia aul ncido etore (1,2 fatto: i eaora intrepido della hen yotondata Ver Zcind it vero essere, simnizlionte a solide sfern), Se i peasamonti nmani in eni non & verti degna di forte, Mo fuitavin anche questo apprend stonza, sul esmuinarle acenratamente, 1 aquale esi- quelle par- jon pitt _penbabile davzelsheco ore" vale a dive, so addivittma, eoeondn iL si Ma ds vonze secondo I eet steina dell questa via di vie B cost ant Auplice via det, iti 6 della parvenza, Bilover’d un solo passo (8, 16): “score o non essere! Cosi rinane necesserfamnento Aeviso di laseiar da parte Puna di esse vie sicoome indicibile ¢ inooneopibile (poieh® non 6 Ia via vere), © di considerar Palixa come esistente © v Or qual motivo chhe Parmenide di esporre ee- la Veriti anche Ia parvema di seiema, 0 per Ai pitt emma viono della Den? Co lo dice il principio della 4684 (8, 60}: * questa disposi- xions del suondo voglin exportela iateramonie yale Veriti, poiesiero esistere) "), s tient Iontano i] tuo pensiera! * lus in sognito distingne crudamente ke axe © del non essere, della vo- eanio we oppure; eck aon fie rai che vpinieno snortale ti soprataccia & dunque un sistema, per evi i suoi seolari now avranno & femere concorronza saranno in. grato i trioufive nella lotta delle opinfoui; wb si pud UL passa # iveuuto inteligibity sole in geeaia deft, lanyudiaat} invere di daxiqess nelle (Berk. phil. Woche 1 inlorpretagione seana Lotta selon, 1897, eal, W372), ano eee x nou rieoneseervi wm motive pratica. Ma, si osservel che yuol mai dizw- questo interesse dell’ ontelogo, as- setato di veviti, per In pmvensa? Porchd exeogi gli medesimo fatieosamouto ma sna propria eo struzione del mondo, quando alle Jove potenti della Ulypoeve non offro essa maggior resistonza delle co- strzioni vaparose oxtogitate dai predee temporanei? Non & pinttosto da presuppove * an profenide interno ondeggiamento nell'animo del pen- satore-poota”, come uno dei piit cloquenti expositor’ olla storia della filesofia antien hha neceunato? #) Avrebbe forse il lovato monista, Aisporato dolla seonsolante uniformiti: del sno Uno, sentifo il bi- econ sogno di integrave il sistema con mn dnalismo xen- ile? Un mondo di parvenze come integrazione det mondo della veriti pur avere dnplico significato. © si concepisco i rogno dei fenomeni qnale inter medio fra essere © non essere, como filosold Plitone ¢, prima ancora, Leucippo. Oppure non si ammotte intermedio fra exere © non exer, 6 si cousider © aller si esen- come pura fantasia il fenomeno; gite tm tal mondo fantastico col semplice intonto pedagogico di distogliero a straudo che persino In pitt perfotta costenzioe sn una vin siffatin, dimo- “tali fondamenti é di necossith assmeda, vipngna cin’ allo loggi del pensiero, Aime Ie expression’ dell’ Eleate non pare che pos- 10 Inseiay dubhio di sorta, Se sito intento seien- co fosse stato una castruzione fisiea, evrhbe in. ftrodotte, a mo! dei Pitagorici, um definito ed m inito como realti, o avrebho cosl proparata la non corto Platono cho non va to modo, houst agli Abileriti. Ma appunto quo- sto ogli noga in mumerosi Inoghi della sua opera (por es. 8, 86): ‘Fuori dell essere nom enon vi sark nulla. Perel & ynoto sono tntto compres nll quello che i mortali hamo depost nella loro Tingua persnasi che fosso vero: divenire e perire, ossere non essere, mmtaziono di Inngo o mufaxiono di splondente eolore.” Dunyne tutte le mntazioni ook tiplicazion’ delFewere che i sensi ei rappresentano, sono puri nomi, non rent vere, quali soltamto pri coucepixe Vintelletto, Cu reguo del aun essere & luni inconeopibile qnanto mn reguo intermedio, dove Fos entit’ som: sore el suo contrario sim Simplicio eat ig. dato i loro Parmenide non mia tvo: 55 isp. Pigs 3, 10). 1) Gompors, 6 ueoplatonici vedlouo (ui th intirizzo) nella fenomenotoxi d vig ascolittamente fabs (leo mia incompleta rispetto at nore, sibili, Se quindi Parmenide dops viva polemica vuole Inngi da #2 opinione velgare degli womini, so parle dol “ euore infrepido della Vorita’, perch® dovecbho poi avoro avuto bisogna di ximegare se stesso, come cedendo alla parvenza una corta xagion E come pofrchhe allora porzo in ridicolo gli Era quali, (6, 5 sqq.) ‘ bicipiti, per cui essere e non essore sono @ non sono la stessa cosa? ? " matoria? di clifoi Si yorwh fooso pencare ale Ple- tone? Poiehd in realti nel sistema platonico essa non af volatizen tntte senza residno, Ma & malo voler dichier on um y, nando ebbhiamo une. via pitt necesiibile di spiemuzione, Aceomnai git altra volta"), che avmenide non serisso solo efbrisimi nella sua soliteria colle, ma infin vivamente sui contemmpoxanei, ed elihe seolari © mosoliti, cho iffusero Ia. sun dott . Leneippo ed Hmpedocle appartongono, io exer, alla gouerazione ai scolar pitt antiea @ pit indipendonte, Zenone ¢ Molisso a quella pitt recente © pit dedele, A questa seusk. ogli nom poteva sem pre ripetore soltanto eterno ‘Puno & uno, e la ple ralith § niente. Il earattere ariente ¢ acumo della, » logic posizioni tondamentali, doverono spingerlo alla po- lemica; ¢ cosl la senole in Blen suk state Ja prima palestra, dove sw solida base simprese a battere gli antichi sistemi con lo armi affilate del Adyos ia pitt o meno modificaniol , tiemoscibile anche oggi nelle sue yro- monistico, In tali esereizi obhe Zenone la proparazione alle sue insuperahili antinomie sui problemi della pluie ralitt ¢ del moto, ¢ potd seriverne le ‘ exogesi ? fiche contro i rinnegati della senola come Empo- Aoelo 2). Tntendo dunno la AdSee come un riflesso ai quella teenien seolastien. Nella seuola soleva Pau mnie sottoparre, a critien Je opere di Anassiman: assimene, Jo opinioni di amici pitagorei aro 0 ai coi quali era in relwzione, coriamente ancho to tesi doi snot stossi diseopoli; © similmente nelle ‘yivelaziono divine ’, oltre Ia git wieordata polo- nica contro Exclite, volle ofrize un metodo com pleto © sistematico di critica. N& Anassimandro, ni Anaxsimene, nb Eroclito, nb finalmente Pitagora appaiono, uella seeonda parte del poem, schietti v senza ‘ contaminazioni *; ma parti dello dottrine di tutti vi sono perd eu ricomoseibili *). Come i} So- 2) Lhiloophivehe Anfstee Eluavit 2 vedrtaet (iy ‘tember, eer Berl. awl, 1866 p. 108, tek Wi pi in Philos. Anti dele uv atien Philos. ys BE. 3) Veatine es dau, 5 Axxo IL — N. 7 6 erate di Sonofonte (Memor. T 6, 14) § esamina eon gli amiei i tesori che gli antichi maostri_ avevana leseinti mei loro Tibi, ¢ ne raceoglie quello che Tianno ai ntile °; come il medesime Soerute nel Pee- tein Platonico (p. 187 Gj dA um ‘assaggia’ dei singoli filosofi prima ai espmeve To proprie idee; cost 41 savio ai Elea propono cmendato ai suoi discepali composto Ai porti della sien fina al. istema che jn Inona eoseienz im sates lore in ono poteve maecoutanilare come iL migliore possibile stl torreno della filosolin volgure, Procede appunto cost Socrate Platonien, qaamdo non oppane ian meidiatamente la definizione propria « Vopinione pro- pria a quella eontvo eni dispnta, ma prima la emenda ancho © poi la dimosixa impossibile anche nella forma pitt perfatta che le si sia pointe dare, Quasta, maniora polomicn, gid sviluppata nelle Sa- tire di Sonatine © che Eraclito si ert appropriata, foeo senola in When ed edued uot giovani al? or stica, che, come contrapposto, appartiene non meno alla onéologia clentica di quello cho T olenctica all dotirina socratica doi coneotti. Pith ogaottiva e piit stoviea & in Azistotele In critien di Platone, quan- tanyue auebo qui sin pur rieonoseibile Ia mano emondatrice, cho poi di tanto de fare a noi storied della filosofia, Nel prima libro della Metafisien tale prnpedention storiea ta git una eerta indipentenza. Piit tordi In polemiea cloaticn si allorga ad ampia exposizions storicosfilosofien nelle Dusix@y JéSat di ‘Teotiasto, eho ja Me- faiisiea ehhera diretin origine © nei particalari ne risentomo I inflnsso. Ma anche in ‘Teofvasta (lo prova da quel sommatio storieo del In evitiea aggimtavi dal punto di vista peripatetien) Viniendimenio, storieo senza. dubhio, non & perd sto- rico eselusivamente, Persino nel nostro secolo quanto non & stato difficile studiare ed esporre oggettive- mente i sistemi anterfori! Per quanto danqno Ja stavia della filosofia a poco a poco sia divonuta e si sin fatta rieonoscere oggi come diseiplina a parte della filosofia, & doveroso non dimenticane quei primi sagei meno oggettivi, che riportano a Velia, al tempo glorioso delle guerre Persiane. Devtine, Brace Diels. ‘yanno continna- joa Etruria ws che Lo seoperie archeologi mente facendo nel territorio dell’a cute uolle regioni maremmene, apportano tutto di un coniributo notevele i fait movi non solo alla conoseenza generale della ma altvesi a quella particolare del della, topogeaiia, Busterebbo citare, ‘tunato seoporte di Vetulonia por rile vantaggeio eionz vitro da questo. indegini, © porsuadere sempre pitt Io pubbliche Amministea Ie otra, a geografia ¢ ira tutte, Le fo wwe F immenso Joa mm piano doterminato a priori. Por parlar qui solfanta di seoporte recontissime, possona dirs yoramente finportanti, dal punto di vista fopoxratico, le explorioni eseguite in questi ultimi anni nolPayer di Sfafonius im quel tentto cio’ di pacse che ha come i sno conten nel pie~ colo lago di: Mozzano, nel ynalo dal Chaverio in poi Ut ant. p. BT) somo tutti Paceordo nel rican seore Jo Stuinaiensix Tocns menzionato da Seneca CY. Q. TH, 28) © da Plinio (4. 1 XXXVI, 49). Straondinariamente frequenti sono in questo fer Hitorio le vestigia di autieho eitta, at pagh o dL ne- cropoli, sin del perindo efrasen, sia el perioie ro- dels nveossitic Ai ywwmnaverle 9 di enorli= mano. Pitigliano, Castvo, Farnese, Ischia sono sk trotinnti siti di citfa etraxche; © mumerosissimi sono i Inoghi, ora sqnallide brughioro ¢ paludose pianure, che con i resti d'antichi edifiei, di mara, di xoeche, esopre tuifo con Pinterminabile succedaxst ai tombo seavato nef fianchi dei burroni e dei colli, fae testimonionza della dense popolazione che rn gieena vi abita, Tn questa regione, che per Ia sua giacitma forna como il enoro dell antic Eivuria, trovavasi anche, #0 6 vera Fipotesi enmneiata per primo dal Campa~ 4 ‘oxovolmonte aceolta da molti dotti moderni, il Fanon Volttmnae, centro politico 0 religioso dell’ antiea Btraxia: il Inogo dove i prineipes Btruriae si sdunavano por trattare degli ain’ della Confederzione; dove si celebravane so- Jenni fesie nazionali in onore delle prineipali: divi- nitk (Voltunaut, com’ insegna V otimologia stessn, & Ja divinita femminile parallela Merten Ktrwriae princeps seconilo Varvone}; dove final- auente, come nel boseo di Feronia ai pied del i dolle vogioni fini- a shoingere contralli e accoxli commercial: con, 4 (Tuscanie p. 13) 0 48 ewes zatlo, conyenivane i mezeats ali Biruschi ¢ talvolia anche a spiave, come accadde nel 39a, G, durante Passedio di Vein (Livie LV, le deliberazioni © i progetti della Lega. Nel 1896 il Ministero della Pubbliea Tstrnzione, e per eso le Direzione del Museo Archeologico ai Firen; Seavi di Antichiti in Btruvia, intraprese nella fe- nuta del Foltone, immense proprieti della Case Por e degli

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