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la rosa necessaria Rivista di poesia i T versi alla rosa non sono borghesi enon sono borghesi le rose anche la rivoluzione le coltivera si tratta, certo, di ridistribuire le rose. e la poesia E. Cardenal ‘Supplemento al n. 12 de L’ALTR/TALIA Dicembre 1995 £3.000 la rosa necessaria Rivista di poesia i T versi alla rosa non sono borghesi e non sono borghesi le rose anche la rivoluzione le coltivera si tratta, certo, di ridistribuire le rose e la poesia E. Cardenal ‘Supplemento al n. 12 de LALTR/TALIA Dicembre 1995 £3.000 Sommersie salvati? ‘A parte la forma interogativa, questo eral titolo di un convegno tenutosi a Roma ag ini ‘marzo organizzato dalla ivista «Teatro e storia insieme al Dipartimento della comunicazione letterariae dello spettacolo dell Universita di Roma. Il convegno giungeva a conclusione di una inziativa,tenuta dall'Odin Tearet peri suoi trent‘ann di attivita, che includeva una serie 4i seminar tenuti da Eugenio Barba e dag attri dell’Odin, la proiezione di tut i ilm prodot dalla compagine scandinava elo spttacolo Kaosmos. In questo incontro, che seguiva le stesse line dello storico convegno di Ivrea svoltosi una trentina di anni addictro, sulla situazione del teatro, ho potuto constatare come a distanza di tanti anni le domande sano sempre le stesse, ma al'orizzonte non si intraveda alcuna isposta Tn Tafa, la sottovalutazione della cultura da parte delle istituzioni, la scarsaattenzione dei parti, lerazionalizzazioni ministerial che poi sirivelano per cet vrsi“irazionali” stanno portando lentamente verso un liberismo che, dietro la pretesarazionalith di mercato, nasconde visioni culturalmente distruttive, tant® che sono pochissime le arti che possono reggersi economicamente sui propr ret guadagni “Tuttaviaesiste un patrimonio culturalee di risorse umane che 2 un bene della nazione e che 4quind ® nell interesse colletivotutelare, ma cid nan pud essere fatto con 'ipocrsia cultural. La stessad stretamentecollegata al sistema delle sovvenzion,il cui presupposto non di per 6 sbagliato ma genera ugualmente conseguenze distortecontribuendo ad appiattire la cultura su liveli scolastci, compensando Pinadeguatezza con la solennita e facendo identificare il peso culturale delle produzioni con linteresse che esse suscitano presso i media. Le stesse exogazioni dello Stato per la cultura elo spetacolo sono in realta dotate di una duplice faccia in quanto pur essendo deliberate vengono rese disponibili con macroscopic ritardi,e quin molto spesso necessario il ricorso ad aperture di credito che aggiungono interessi passit che vanno cos ad incidere pesantemente sulle ativit - finanziarie e non - delle varie iniziative. Questa situazione paradossale,e che tutavia® nel pieno della legalit, si contra poi con Te richieste ministerial diun buon govermo aziendalisticoe manageriale. (Quindi da un lato abbiamo una impossiilita di adeguamento ad una economia di mercato da parte delle struture e degli enti che fanno cultura, dll altro abbiamo risorse umane impegnate « distinte in due schieramenti: quelle che perseguono il loro orgoglio artistco e quelle che ischiano Iautoindulgenca eI'arbito. “Tali considerazioni vengono Fuori in tutta a loro drammaticita quando si trattadi negoziare le leggi finanziarie dello Stato esolitamente, secondo un'abitudine oramai consolidata, le prime spese che si tagliano sono quelle per 'istruzionee la cultura. In realt si ignora, osidimentica, che il futuro di una nazione e di una societacivile non & dato dai chili di acciaio prodotti al? industria ma dal patrimonio di cervelli che questa possiedeeriesceatutelaree valoizzare. Lapiaga si? poi acuita in modo pit evidente in quest ulmi anni, ma oggiche viene paventato _nulteriore dimezzamento del FU.S. Fondo unico dello spettacolo) giungono grida d’allarme, visioni apocalitiche,richieste di azzeramento...C'8 da chiedersi che tipo di attenzione prestas- ser0 aquest problemi quelle stesse persone quando gli scempi del patrimonio cultural italia- 1no venivano inziati. Le poche voci che ricordo denunciarono la situtzione, vista la partitache si giocava, cercarono allestero un rfugi ¢ un teritorio deve potercontinuare a portare i oro Personale contibuto al mondo dellarte e della scienza, oppure operarono in Italia ma in un lima di isolamentoe sotto sli sguardi sospettosi degli alt ii operator’ hanno indubbiamente avuto la grave responsabilith di non essere stat propostivi, ‘ma certo una maggiore atenzione da parte di tut gioverebbe non poco arisollevare le sori di ‘un campo di fondamentale importanza. Forse c’é ancora tempo per fare qualcosa Vincenzo Pellegrini

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