•• 20 URBINO E MONTEFELTRO
IL CASO «IL MONTEFELTRO DOVREBBE COSTITUIRE UN’UNITA’ INSCINDIBILE»
«Secessione, prevalga il buonsenso»
Il magnifico rettore dell’Università di Urbino si appella alla politica
di DANIELE SACCO
– URBINO –
SULLA questione ancora aperta
della ipotetica secessione in Ro-
magna di Montecopiolo e Sasso-
feltrio, interviene il magnifico ret-
tore dell’Università di Urbino.
Perché l’Università degli Studi di
Urbino, e il Ducato stesso, devo-
no molto a un paese collocato nel
cuore del Montefeltro, chiamato
Montecopiolo? Semplice, i duchi
di Urbino, fondatori di quell’Ate-
neo, provengono da Montecopio-
lo. È normale che, per secessione,
Montecopiolo si sposti in territo-
rio riminese? Chi meglio del Ma-
gnifico Rettore Vilberto Stocchi,
che guida la maggiore Istituzione
culturale del territorio, può prova-
re a sciogliere questo dilemma?
«QUESTO è un tema che mi sta
particolarmente a cuore, pur nel
L’ANALISI IL SENATO DEVE PRONUNCIARSI A BREVE E NESSUNO HA CERTEZZA DI COSA PENSI DAVVERO LA GENTE
«Se la Brexit è in crisi e discussione, perché la “MarchExit” no?»
SAREMO oggettivi; se ci hanno
ripensato in Inghilterra, con la
“Brexit”, ci possono “ripensare”
anche a Montecopiolo e Sassofel-
trio? È legittimo? Chi ha indetto
il trascorso referendum sostiene
che il ripensamento sia una ere-
sia; altri, contrariamente, sosten-
gono che il distacco sia invece di-
ventato anacronistico. Ricapitolia-
mo, ma brevemente.
ANNO 2007, si svolge un referen-
dum per comprendere se i cittadi-
ni di quei due comuni vogliano re-
stare nel nord delle Marche o di-
venire, come i transfughi marec-
rispetto assoluto della volontà
espressa dalle comunità. Sono or-
mai diversi anni che queste terre
sono sottoposte a degli attacchi
che ne stanno minando l’integri-
tà, anche se resta intatto il messag-
gio ideale che promana dalla paro-
la Montefeltro».
Dunque?
«Posto che avvertiamo il significa-
to di “confine” come problemati-
co già a livello di rapporto tra na-
zioni – e persino tra continenti –
ritengo che nell’immaginario col-
lettivo il concetto di Montefeltro
dovrebbe costituire un’unità in-
scindibile almeno dal punto di vi-
sta spirituale, storico e culturale
in genere, anche perché gli studio-
si hanno sempre considerato que-
sti luoghi un territorio effettiva-
mente “omogeneo”. Tengo a pre-
cisare che la mia è solamente
un’esortazione al buon senso, nel-
la speranza che nuove e rinnovate
chiesi, il sud della regione Emi-
lia-Romagna. Non si riscontra
una affluenza perentoria, ma chi
va a votare esprime indiscutibil-
mente la volontà di migrare nella
terra del Passatore. Per varie – e
sicuramente discutibili – vicissitu-
dini l’iter di trapasso si arena per
dodici anni. Ora la discussione
sul distacco è approdata alle Ca-
mere.
I DEPUTATI presumono che a
Montecopiolo e Sassofeltrio i resi-
denti vogliano ancora partire ver-
so la Romagna e assecondano, è
gioco forza, quella che ritengono
essere l’attuale volontà popolare.
MAGNIFICO RETTORE
Lo scienziato Vilberto Stocchi
attenzioni vengano rivolte a que-
sta terra, spesso costretta a soc-
combere nei servizi essenziali».
I legami di Urbino con queste
realtà?
«Risalgono al tempo di Buoncon-
te di Montefeltro, Signore di
Montecopiolo trasferitosi a Urbi-
Sono passati dodici anni, di acqua
ne è scorsa sotto i ponti del fiume
Conca; la volontà espressa più di
due lustri or sono potrebbe non
corrispondere più all’odierna?
Chi ha fatto sorgere questo dub-
bio? Per la “paura” dell’imminen-
te distacco si è formato un “Comi-
tato del No”. In cinque giorni so-
no state raccolte 1.000 firme per
restare nelle Marche (alcuni so-
stengono che molti altri non
avrebbero firmato per non “com-
promettersi”, in un clima da pie-
na “guerra fredda”).
LA SOMMA di tutti gli abitanti,
maggiorenni e minorenni, dei
MARTEDÌ 23 APRILE 2019
no. Lo stemma del suo pronipote
Guidantonio, posto sopra il porto-
ne principale della nostra Univer-
sità, accoglie tuttora gli studenti
provenienti da ogni parte del
mondo. Proprio in questi luoghi
del Montefeltro, così carichi di si-
gnificato, si celebra il Premio
Frontino, esempio di Terza Mis-
sione ante litteram già dai tempi di
Carlo Bo. Inoltre, da quasi venti
anni, Montecopiolo è sede di uno
scavo archeologico del nostro Ate-
neo e di altre Università europee,
tendente allo studio dei ruderi
dell’antico castello. Sono sempre
le ragioni ideali e storiche che con-
corrono a rendere il Montefeltro
– luogo dell’anima riposto tra le
più alte pendici dell’Appennino –
uno scenario naturalmente utile a
declinare quel modello di comuni-
tà, vagheggiato da Aristotele e de-
stinato a conservare, nel tempo, la
sua cifra unitaria».
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due comuni è 2.521 anime circa,
le firme raccolte sono mille. Stori-
camente quelle terre, oggi conte-
se, trovarono una loro collocazio-
ne demo-etno-antropologica, e
una coesione culturale, nel Duca-
to di Urbino. Perché allora si stan-
no smembrando in favore dell’in-
terland della recente provincia di
Rimini che, col quel Ducato, non
ha avuto degli ottimi trascorsi?
E QUAL È, attualmente, la reale
volontà della maggioranza dei cit-
tadini dei due comuni? Nessuno
riesce più a capirlo, le carte si so-
no irrimediabilmente confuse.
Daniele Sacco
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