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20 10 VAGABONDO Testo di A. SALERNO Musica di D. Dattoli Moderato Flauto to un glor-no cre-sce - e nel cie- fo della vi-ta wo-te~rd. un bim-bo che ne— sa... _ Sempre azzurranon pus es-se-re 'e-ta- - poi una not-te di set-tem— bre mi sve-gliai— — il ven-to sul-ta pel —_ le — sul mio cor-po il chia-ro— re del-le stel— a chis-s8 do- ve — ra ca- sa mi ~ a e que! bam-bi-no che gio-ca-va inun corti te = 0 va-ga-bon-do che son i Le Fatt BMG ARIOLA S.p.a. - V.S. Alessandro. 7 - Roma . Ediziont Musicall -LA VOCE DEL PADRONE> s.r.J. - V. Ravizza, 43 - Milano © 1972 by Edizioni Musicall BMG ARIOLA S.p.a./«LA VOCE DEL PADRONE® Turs § dint sono riservati. MLR 117 Sim va-ga-bon-do che non so-no al — tro Ls lo, un giorno crescerd e nel cielo della vita volerd ma, un bimbo che ne sa sempre azzurra non pud essere eta. Poi, una notte di settembre mi sveglai U vento sulla pelle sul mio corpo il chiarore delle stelle chissa dov'era casa mia 2 quel bambino che giocava in un cortile fo, vagabondo che son io vagabondo che non sono altro soldi in tasca non ne ho ma lassi mi @ rimasto Dio... Si, la strada @ ancora [8 un deserto mi sembrava la cittd ma un bimbo che ne sa sempre azzurra non pud essere let’. Poi, una notte di settembre me ne andai il fueco di un camino non 2 caldo come il sole del mattino chiss& dov'era casa mia quel bambino che giocava in un cortile io, vagabondo che son io vagabondo che non sono altro soldi in tasca non ne ho ma lass mi @ rimasto Dio vagabondo che son io... ecc. MLR 117 La- Le rima-sto ey sol-diin ta—sca non ne ho— Dai Sar ® ad lib.

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