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N°136|LUGLIO 2019
APPROFONDIMENTI
LE NOSTRE
SENTENZE
MASSIMARIO DI
GIURISPRUDENZA
CIVILE
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& EVENTI
CONTATTI
APPROFONDIMENTI
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APPROFONDIMENTI
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APPROFONDIMENTI
fatti, a ben pensare, l’intelligenza artificiale non nozione di "insussistenza del fatto contesta-
cagiona direttamente il danno all’ex dipen- to", di cui all'art. 18, comma 4, st.lav. novellato,
dente, ma viene piuttosto erroneamente posta comprende l'ipotesi del fatto sussistente ma
come fatto alla base del provvedimento espulsi- privo del carattere di illiceità (Cass. Sez. Lav., 17
vo datoriale. Dunque, in detto caso la decisione maggio 2018, n.12102, in Giustizia Civile Massi-
del software è il fatto giuridico che, successiva- mario 2018; così anche Cass. Civ., n. 13383 del
mente la Società pone a fondamento dell’atto 2017; Cass. Civ., n. 29062 del 2017).
giuridico (illecito). Ciò con la conseguenza che,
in caso di “errore della macchina”, il rimedio sarà Ne consegue l’ipotetica inesistenza del dirit-
quello della “classica” illegittimità del licenzia- to della Società a procedere al licenziamento,
mento per insussistenza del fatto addebitato. ma nessuna responsabilità oggettiva secondo
Sul punto la Cassazione osserva, infatti che, La i canoni di diritto comune.
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APPROFONDIMENTI
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APPROFONDIMENTI
Trattasi di una deroga generale al principio del- cadenza di due anni dalla cessazione dell’appalto.
la responsabilità diretta da parte del datore di
lavoro per il mancato pagamento delle spet- La Suprema Corte, a riforma di una sentenza
tanze, a maggior tutela del lavoratore; una nor- della Corte di Appello di Torino che aveva aderi-
ma, pertanto, eccezionale, che prevede limiti to al suddetto orientamento giurisprudenziale
precisi, così sintetizzabili: di merito maggioritario e consolidato, confer-
• esclusione dall’ambito applicativo della nor- ma il rafforzamento della garanzia dei lavora-
ma del committente persona fisica che non tori, prendendo le mosse dal principio secondo
esercita attività di impresa o professionale; cui l’obbligazione contributiva, ben diversa da
• esistenza di un contratto di appalto tra ap- quella retributiva, ha una sua piena e totale au-
paltatore/datore di lavoro e committente; tonomia, in quanto nascente dalla legge, essa,
• adibizione del lavoratore ad attività lavora- infatti, “ha natura indisponibile, e va commisu-
tive inerenti all’esecuzione dell’appalto; rata alla retribuzione che al lavoratore spette-
• maturazione, da parte del lavoratore, di un rebbe sulla base della contrattazione collettiva
credito retributivo/contributivo in diretta vigente (c.d. “minimo contributivo”)”.
conseguenza dell’esecuzione dell’appalto;
• rispetto del termine decadenziale di due La peculiarità dell’obbligazione contributiva,
anni dalla cessazione del contratto di ap- aggiungono gli Ermellini, “fa ritenere non co-
palto per la richiesta di condanna del com- erente con tale assetto l'interpretazione che
mittente al pagamento del dovuto. comporterebbe la possibilità, addirittura pre-
vista implicitamente dalla legge come effet-
L’individuazione dei soggetti creditori, come si to fisiologico, che alla corresponsione di una
può notare, non è compiuta dalla norma ma è retribuzione - a seguito dell'azione tempesti-
conseguenza della successiva interpretazione vamente proposta dal lavoratore- non possa
delle posizioni sostanziali identificate dall’arti- seguire il soddisfacimento anche dall'obbligo
colo in questione. contributivo solo perché l'ente previdenziale
non ha azionato la propria pretesa nel termi-
Senz’altro la norma in commento si riferisce sia ne di due anni dalla cessazione dell'appalto.
all’azione del lavoratore diretta ad ottenere il pa- Si spezzerebbe, in altri termini e senza alcuna
gamento delle retribuzioni maturate nel periodo plausibile ragione logica e giuridica apprezza-
di assegnazione all’appalto, sia quella dell’Inps bile, il nesso stretto tra retribuzione dovuta (in
per il versamento dei contributi maturati a favore ipotesi addirittura effettivamente erogata) ed
del lavoratore nel medesimo periodo. adempimento dell'obbligo contributivo, con
ciò procurandosi un vulnus nella protezione
Il punto discusso, come si diceva, riguarda pro- assicurativa del lavoratore che, invece, l'art. 29
prio quest’ultimo profilo; ossia l’applicabilità o cit. ha voluto potenziare.”
meno del termine biennale all’azione intrapresa
dall’INPS, in quanto aspetto non espresso. Partendo da tali premesse, la Cassazione ha
concluso affermando il principio per cui “Il ter-
Nella giurisprudenza di merito, l’orientamento mine di due anni previsto dall'art. 29, comma
prevalente che si era formato riteneva opponibile 2, D.Lgs. n. 276/2003 non è applicabile all'a-
anche all’Inps, per l’esercizio della propria azione zione promossa dagli enti previdenziali, sog-
relativa al credito previdenziale, il termine di de- getti alla sola prescrizione”.
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APPROFONDIMENTI
L’interpretazione oggi espressa segue l’orien- chiamati a rispondere per il mancato o ine-
tamento che la stessa Corte aveva elaborato satto pagamento dei contributi da parte degli
nel tempo in merito all’analogo art. 4 della appaltatori sembra prolungarsi nel tempo. Va
Legge 1369/1960, da tempo abrogato. detto però che, come sopra evidenziato, l’azio-
ne dell’Inps è comunque soggetta a un termine
Come si diceva, la sentenza segna un impor- di prescrizione normalmente quinquennale,
tante arresto nell’orientamento seguito da salvo il caso in cui il lavoratore interessato pre-
buona parte delle Corti di merito che, invece, senti denuncia di omessa contribuzione. In tal
ritenevano che anche l’azione dell’INPS doves- caso il termine di prescrizione a carico dell’Inps
se soggiacere al termine decadenziale di due passa da 5 a 10 anni. Resta dubbio se il lavora-
anni (e non solo a quello prescrizionale, che tore, essendo soggetto al termine biennale di
è più lungo e che, in linea di generale e salva decadenza di cui all’art. 29 del D. Lgs. 276/2003,
la denuncia del lavoratore, è di cinque anni) possa validamente presentare la denuncia di
stante l’eccezionalità della responsabilità soli- omessa contribuzione anche una volta decorso
dale del committente il quale, appunto, non tale termine. Infatti, se la decadenza prevista
ha rapporti diretti con i lavoratori dell’appalta- dalla norma in commento riguardasse anche
tore, e che, in base alla ratio della norma, può la denuncia, ciò comporterebbe per corollario
essere chiamato a rispondere solo in via del che, decorsi due anni dalla cessazione dell’ap-
tutto straordinaria, quale obbligato seconda- palto senza denuncia da parte del lavoratore,
rio, ed entro contenuti limiti di tempo. l’Inps potrebbe proporre azione nei confronti
del committente decorso il termine di prescri-
Il termine biennale era ritenuto sufficiente- zione quinquennale.
mente ampio per consentire all’INPS di avviare
l'azione recuperatoria presso il committente. Il rischio di azioni da parte dell’Inps anche oltre
Anche il Ministero del Lavoro con la circolare n. il termine di decadenza di due anni nei con-
5 dell’11.2.2011 lo aveva espresso a chiare lettere fronti dei committenti indurrà gli stessi, ove
ed era così allineato alle indicazioni dei giudici non opportunamente tutelati da intese spe-
di merito. cifiche, a rivedere le garanzie contenute dei
contratti di appalto ovvero selezionare imprese
Pertanto, sulla base della sentenza in com- maggiormente affidabili, con inevitabili riper-
mento, il rischio per i committenti di essere cussioni sui costi delle forniture.
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LE NOSTRE SENTENZE
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LE NOSTRE SENTENZE
DOLO DELL’ASSICURATORE:
QUANDO LA POLIZZA E’
VALIDA
Trib. Milano 13 marzo 2019
aver accertato che la sottoscrizione apposta sulla
quietanza di riscatto della prima polizza era ef-
Causa seguita da Bonaventura Minutolo e Fran- fettivamente falsa (come dichiarato da un perito
cesco Torniamenti nominato in giudizio) ha escluso che tale circo-
stanza potesse aver inciso sulla formazione del
Il dolo dell’assicuratore non è causa di annulla- consenso dell’assicurato avendo, questi, espresso
mento della polizza assicurativa, se interviene la volontà di riscattare la vecchia polizza e di so-
in un momento successivo alla formazione del stituirla con quella nuova in epoca antecedente
consenso dell’assicurato a stipulare il contratto. alla falsificazione della quietanza. Era, invece, pro-
Il Tribunale di Milano, affermando il suddet- vato che l’assicurato fosse stato informato delle
to principio, ha respinto la domanda di un penali e dei costi che il riscatto della vecchia po-
assicurato che aveva chiesto l’annullamento lizza avrebbe comportato e che, nonostante ciò,
di una polizza vita sul presupposto che il suo avesse accettato tale operazione.. L’attore, in su-
consenso a stipulare la stessa fosse stato vizia- bordine, chiedeva al Tribunale la risoluzione per
to da artifici e raggiri dell’assicuratore. inadempimento di tutte le polizze che aveva in
portafoglio – anche quelle estranee alla suddet-
In particolare, l’attore aveva dedotto di aver ri- ta operazione - “per aver perso la fiducia” nella
scattato rilevanti importi da una polizza vita compagnia a fronte delle falsificazioni di cui so-
per investirli su una nuova; tale operazione pra. Anche tale domanda, però, è stata respinta
aveva però causato l’applicazione di alcune dal Tribunale: infatti, la generica perdita di fiducia
penali di cui l’assicurato non sarebbe stato nei confronti della controparte non può costitui-
informato. L’assicurato sosteneva, inoltre, di re, di per sé sola, valido motivo di risoluzione del
non aver mai sottoscritto la quietanza di ri- contratto essendo, a tal fine, necessario provare la
scatto dalla polizza vecchia e che la firma ivi sussistenza di specifici inadempimenti contrat-
apposta era stata falsificata. Il Tribunale, dopo tuali, nella fattispecie non dimostrati.
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LE NOSTRE SENTENZE
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MASSIMARIO DI GIURISPRUDENZA CIVILE
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BIBLIOTECA
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BIBLIOTECA
Nel seguito il testo offre una vera e propria Vittore Pisani e Mario Fubini, alcune delle
fotografia dell’Istruzione in Italia nel personalità più note nel panorama degli studi
1952: Università, Accademie, Licei, Scuole, novecenteschi.
Biblioteche, Soprintendenze, Istituti, Scuole
professionali, Corsi per lavoratori di varia Il nostro esemplare, un po’ ingiallito, è in Studio
formazione. Sono registrati docenti, ruoli, con l’ex libris 3801. Ancora una volta dai nostri
incarichi, competenze trasmesse. In sostanza, scaffali esce una vera e propria testimonianza
il volume fornisce il piano strategico dell’intero dell’ampio comparto di persone competenti
Paese riguardo all’educazione nei primi anni e appassionate che, appena finita la guerra,
Cinquanta; il tutto diviso per città. E così, il ebbero il compito di formare le future
nome del Prof. Cesare Grassetti si rintraccia generazioni al mondo “moderno” (un mondo
facilmente tra i professori ordinari della Facoltà fatto di benessere, ma anche di sfide difficili)
di Giurisprudenza dell’Università di Milano, che di lì a poco si sarebbe presentato.
come cattedratico di Diritto del Lavoro. Nello Sfogliando il volume, la sensazione è che a
stesso anno, tra i suoi colleghi della Facoltà di scorrere sotto gli occhi sia l’elenco dei nomi di
Lettere si leggono i nomi di Luigi Castiglioni, chi ha davvero “fatto l’Italia”.
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RASSEGNA STAMPA & EVENTI
IL DIVIETO DEL LICENZIAMENTO (RITORSIVO) PER IL LAVORATORE CHE RIFIUTA IL MUTAMENTO DELLA FASCIA ORARIA
DEL PART-TIME →
Diritto 24 | a cura di Tommaso Targa
ANCORA MODIFICHE INERENTI L'OBBLIGO DELLE S.R.L. DI DOTARSI DI ORGANI DI CONTROLLO, CONSEGUENZE PER I PIÙ
DILIGENTI →
Diritto 24 | di Vittorio Provera
CONTRIBUTI INPS, GESTIONE SEPARATA: LA PRESCRIZIONE DECORRE DALLA SCADENZA DEL TERMINE PER IL
VERSAMENTO →
Diritto 24 | commento di Barbara Fumai
IL PATTO DI NON CONCORRENZA POST CONTRATTUALE DEVE CONTENERE IL VINCOLO ENTRO DETERMINATI LIMITI DI
OGGETTO, DI TEMPO E DI LUOGO →
Diritto 24 | a cura di Tommaso Targa
RESPONSABILITÀ SOLIDALE DEL COMMITTENTE PER I CONTRIBUTI OMESSI DALL'APPALTATORE: NON OPERA NEI
CONFRONTI DELL'INPS IL TERMINE DECADENZIALE DI DUE ANNI DALLA SCADENZA DELL'APPALTO →
Diritto 24 | a cura di Enrico Vella
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