Deve esser stato un lungo parto per Jesca Hoop, il nuovo lavoro pubblicato su Memphis Industries. Il disco – il quinto della carriera in studio – intitolato “Stonechild” è stato composto con la collaborazione del produttore John Parish e con Kate Stables (aka This is the Kit), Rozi Plain e Lucius ai cori. Registrato in Inghilterra, la Hoop è riuscita a realizzare un album contemplativo, e più silenzioso.
L’ispirazione del lavoro è stata
attinta dal Mütter Museum di Philadelphia, dove è conservata appunto l’opera che dà il nome al disco, che mostra un feto mai nato, portato nel grembo da una donna per oltre trent’anni. Le sonorità sono vicine all’indie acustico, al folk blues e in alcuni punti ricordano Suzanne Vega (“Old Fear Of Father”), i Fleet Foxes (“Foot Fall To The Path”) e i Grant Lee Buffalo (“Free of the Feeling”).
“Free of the Feeling”, mette in discussione i limiti della religione istituzionalizzata e
della lingua stessa. Il duo vocale femminile con Lucius si insinua con una contromelodia dissonante e alla fine si unisce a Hoop mentre canta un ritornello imperscrutabile: "Andiamo a cercare il buio / per liberarci dal sentimento".