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Marcellini Sbordone Fusco Elementi Di Analisi Matematica 2 PDF
Marcellini Sbordone Fusco Elementi Di Analisi Matematica 2 PDF
p.
Ja ene non pud conergere in anmenn Tintervallo (|) verebbe ad essere contenu mm fe
ddungueIesrenvo devro dt I nsulerebbe maggioreo uguale a lee &assurdo. visto che p<]
‘Se 1 agg or convergenza p & non nulloe divers da +=, nulla st pud dre, 9 generale sulla
‘convergenza della Sene dt potenze per t= =p 0 pet = p, come mosrato dagl esempr che seguon.
Losene geomemea
(513) lereet ee
tha agg i convergenzap =| (converge m og punto del interval (—1, 1} ¢non converge alesterno
‘ell vervallo) eg etrems del iervalo dr coovergenza. son converge aé nel puno x= —1,né nel
puwo r= Viceversa. la sene d porenze
(16) bee
“
+ 45+
2
tu ancora ragio de convergenza ugule ad |, gh estemu dell terval de convergenza, converge
sin nel punto x= —1, che nel punto ¢= I. Inne, la sene de potenze (5.7, come abbyamo gid visto
rll esempro 3, converge el punto «= ~2, ma non converge nel punto.x= 2
| seguentécrten st nvelano un per la cerca del raggio dt convergenza.
| TEOREMA 3. (DI D’ALEMBERT), — Data fa sence ct potence
(517) ap barter +. Haye +
| con ay # Oper ogni EN. se estste t hme
| (5.18) = im
allora sl ragato di convergenca della sere (5 1) ¢uguale a
| 519
Damoviranone per opm x #051
(520) atin gett =
0 ee
too seb
P=) 1/f se O 0 il aggro di convergenza della sere di punto
(533) Lot
associata alla ($.32),allora la sere di potenze (5.32) di punto niziale xp € R sara assoluta-
mente convergente per [x —f0| < pe non comvergente per |x —to| > P.
6. Serie di Taylor
Sia f(x) una funzione reale definita in un intervallo (a,b) di R e sia x9 € (2.6). Ci
‘proponiamo di stabilie se esiste una serie dh potenze di punto iiziale xp convergent m
(a,b) verso f(x) cio’, come si suol dre, se / 2 sviluppabue in serie di potence di punto
iniziale xp nell mtervallo (a,b).
i primo rsultato in questa drezione il seguente,
‘TEOREMA 1. — Se la serie di potenze |
(6) Fouts!
&
hha raggio di convergenca >0, la sua somma f(x) 2 wna funcione indefimia-
‘mente derwabile per jx—xol Otali che
(68) IP sme Yee (a.b).VkEN
(in parncolare se le denvate di f sono equiimuate in (a.b)). aliora, per ogn
|] 20 € (a,b), f & suluppabalen sere di Taylor di punto inate x nellintervallo (a,b). |
‘Dumestrazone:prendiamo in coasideazione la defniione del esto n-cmo Ry) della forma dt
Taylor
ea
(69) Asha ft ¥ OM et‘ecorre provre che, pert =m Ry} converge ae perogm «= (a.b} Lespiewone d Lagrange
peril resto Rules ®
wy
(6.101 ayo =
tat!
‘ove 1 2un opportune valor compreo trae « Dula wptes (64) sue allors
fon, [eat
pial
[La dimontrazione del eorema ® peri ncondota a venicare che per opti «
(or
18 cegue dal ato che la sene
(63)
(6.4)
qu seme goer 1613) comverg em
Nel caso partcoare incu‘. = 0, 1a sene dt Taylor (6.5) srive
7 D
6.15) 10+ 0+ L244 LD yey...
sichama ance serie di Mae Launn di f
‘Come appieazone de precedente orem 1 dimotinamo la swluppaba sn sene di Mac Laurin
dete fanz |
(6.16) een cone
La see i Mac Laur della Funzione v= e &
2
(617) ieee Eee
con a> 0, a fune
gaa al teorems |
© poché le denvate d e* sono equihmiate m ognt ameralo det npo (2
one esponeanle dt base ¢ & svluppable an sere di Mac Laurin (
Perlarbrarien dia 1 ba
(6.8) veer
Siceenan etre aoe a
Poicht per opm k= N nsulta
1619) [Dtsen a] <1 |DFcoss| <1 ner,
analogamente a quam fatto per la tunzone es venfica che le wnzion sen «© 608 « sono supp
tsene di Mar Launn wn Be che nsulta
1620)
62h
I gura | 10 ono rappresemat la fanzsone sen +e 01 poliom: dh Taylor dh ordne 3,5 7.
3°51
yom
a ae
a aT
Figura 110
Un ultenore teosema che ss nvela ute per ottenere svluppy on sene 211 seguente, che sy
«dimostra facendo uso del teorema d> denvazone per sene del paragrafo 4
| TEOREMA 2 — Sia J una functone dorara & denvate dt ogm ondine mn (a,b) € xa |
| 0 € (a,b) Se nsulta
I
| 622) wre (ab)
cue se fa sene denvara data sere di Taylor di f ha pes somma f', attora f & |)
ssuluppabue n serie di Taylor di punco inate xy nell'nervato (a,b)u Capito 1
Come applicazione del Teorema ?dimostnamo la svluppabiitd in see dh Mac Laurin delle fone
(623) fog(l+e) aig
La sene dt Mac Launn dela forzione
(624)
Lasuasene denvata
(625) Leche Heyes
‘asene geometnca di pro teune 1 edi agtone —x.che Ecomergente(puntualmente nell meallo
(tothe lasua soma e ugale 8
(6261 Petit ene well.
che comeide con Ia denvata di y= log +). pertano, m base al Teowema 2, la funzione f\2
Jog(1 +2) &suluppable mn sene dt Mac Launn oe terval (=I, 1). Pere® nia
(627) logit)
[Lasene dk Mae Launn della funzione y = aretg x
aye
(628) hep.
La sua sene devata
(629) Pat gay ten
2 tasene geometnca dh primo termine I d agione ~27, che contege nel
Somma ® gule alla funzione y= 1/(1-+),che & uguale alla dervata dt
rm base al Teorema 2, a funzione f(x)
iterate (~1, Hye sua
aig. Quid, aco
‘cig 2 swluppable msene di Mac Launn nll intereallo
(1st nsuita
(630) vee
neal st pub dtmostrare che 1a (630) sussste i tao Mintevalo enuso [1.1 Nouamo che,
|, abbiamo i parucolaela formula
(630)
Su pub provare mote che 1a (6 27) suse per ¢= Ie dunque
(632) tog?
CConsidename ora la sere bmomale Si dkmostra che, per ogmt cL € Rl funzione
(6.33) flay = (14298, xe(-hny,
639 Sa weetun
ove men (2) sn et copier bom esa dt
(635) *). a
Considename lo swluppo (6 34 nel caso parvcolare a-= ~1/2. Pec ogm kN, dalla (635) sha
allosa
a ABS (MK
(636) (1?) <0
peut Se EAD Deane
ot SS ED 8
dove con "sinc il prodoto di ut + amen dispar fra en, sen &dispan, owvero prow di
turk tnumen pn fra 2en, 2 pan. Sia alloca
k=
(63 qe boars vee(-10)
tn eat te siuppo sess anche ex x=
‘Aralogamente, ponsndo d= 1/2 els (6.), soe fo slupo notre
£5 gy Qk, a
(638) ria f+ Eco weet-htl.
Si csserm niece, sosttuendo =a nea (6.37 emrgrando pec ene pernene a sequert
salppo notevole
we(-1N),
Scie d
(6%) weve SOT!
siluppo che, come si venfiesfactimente, converge anche per
7. Cenni sulle sere dt Fourler
Sia T > 0. Uta funzione x), deft pr € Rs ie perodia di periodo Tse
m4) sle+T)=sl0), wer
Seunafurzione®penodkcadi perodo esa? anche perodica dt penodo 27,37) -.AT,
Stano a,b due tumen reali esta k EN. La furasone
(72) s(2) = acoskx + bseoke” ct
= lead penn ok. pane a
ay cntcecntrean ex (+(+4))
ember
04) sto)=o(o4 2) Weer
ed percid periodica di perodo 2n/k
Paruicolarmente interessant, anche per le applicazioni alla Fisica, sono combinazionh-
‘ean di funzion: del upo in (7.2), cod della forma
3) sats) = 92+ $ (aycoshr+ sens), nen,
che prendono i nome di pti ingame, oe dy © ab, pork = 12. sno
numer ea et coficen el plinomiotigonometico, Endenemene pr egna€ N,
‘ma) 6 na fanone pode i perio 2
Fist a € Roan bi, con BN, apponiamo che a ee deta sere wigonametrica
contin aonb
(76) B+ E lavcosts + bysenkx),
sia convergent per ogm x € R. Alloa, per la penodicit di (x) per ogni n €N, anche la
‘somma f(x) = lim sq(x) sara una funzione periodica di periodo 2x.
Un primo critrio di convergenzaper lasers trigonometric (7.6)@contenutonelseguene
teorema, di cui tralaciamo a imostazione.
TEOREMA 1. — Se i coefficient della serie tigonometnca (7.6) soddisfano le con
Atsiont Flan] < +=, 5 bal < 4, alr la sere converge assoluamente per ogm
5 ra
€ Rela sua soma fis) € una funcone conta
\edremo in seguito che, in generale, la somma di una serie trigonometnca non sara una
funzione continua.e dunque le potest del teorema | possono considerarsialquanto restive.
Inversamente, data una funzione f(x), penodica di penodo 2x, ci si pud domandare se
essa sia sviluppabile in una sene ingonometnca, cio se st possono determinare det coef
rent ap, au, br, con kN, tat che la sene (7.6) converga per ogni € R, avendo per somma,
fix).
Supposto che f(x) sa svluppabile nella senetngonometrica(7 6), 108 che nsultt
(9) fla) = 2+ (ayconkr + bsents) veeR,
Succesnon seed farson ”
€ supposto inoltre che la sere (7.6) sia integrabile termine a termine in un intervallo di
amprezza 2x (peril teorema di integrazione per sere del paragrafo 4, una condizione suf.
ficienteaffinché cxd si venficht & che la sene (7.6) converga uniformemente in tale inter.
vallo), & possibile seguire un procedimento, dovuto a Founer, per determinare i coefficient
.dx.b4, Preeisamente, consideriamo la (7-7) ad esempio per x € [—,x], mokiplichiamo
‘ambo 1 membn per cosmx 0 per senmx, con m fissato in N, ed ntegriamo tra Rem. Si
cotuene cost
(8)
+ E(u f,sotecnmeds st [scans
09) [sessenmds=% f seamed
+3 (a [corer snmeds +f" ee seansd)
Osservando che
0 weer
710 cov osm { .
x em=k#0
om fo,
© cou
(7.2) J gents sere . eo
dalla (7.8) icava la elarione
713) an=1 [" fer)cosmeds, m=O 12
{anche per m = 0, graze al fattore 1/2 che figura nella (7.7). a moluphicare ao) dalle (7.9)
segue
ay m= 2 f° faienmeas, MEN 2D
In tal modo abbiamo espresso 1 coefficient di una sene di Fourier in funzione della sua
somma f(x)
In ogms caso, qualungue sia la funzione f(x) integrabile tra —n ef, le costanti definite
et m= 0,1,2,..- dalla (7.13), © per m= i,2,..., dalla (7.14), si chiamano coefilent! di” Captoot
Founer di f(s) La sene (7.6), quando sus coefcient sono 1 coecient di Founer (7.13),
(7/14) 6 fla), ama sere di Fourier di f(x), ma non sempre ha come somma f(t).
Srosservche se f:(~1,1}—+R& uma funzione par cid tae che f(x) = f(r) pet osm
ve [-m.], la sene dh Fourier di fha mits coefficient b null. Viceversa, se f dispar,
ciot se f(s) = ~/(—) per ogm.x€ [~,r] la sen di Founer di fst nduce ad una sene di
sol sen.
Data una funzione f megrabile tra ~7 e R, penodica ds penodo 2k. 1 proponiamo di
‘studiare sl problema della sua svluppabalt mn sene di Fount cot 1! problema dh stable
«quando essa sa ugualeallasomuma della sa sere dh Fount.
tale scopo insroduciamo alcune notazion. Sia f(x) una funzione definna mR: se per
xe Resse hmte,
(7.15) slim, fh)
lo indicheremo con f(x+). Se esiste il mite
(7.16) slim flee hy
lo indicheremo con f(x
Duremo poi che f : (a,b) -> R & regolare atrat in {a,b se esisiono wn ewmero finto di
unt s 1= 0,1...N, coma = 29 0.
.9(7) osserviam che la lunghezza della base O'F & VTEC, mene Vera 8 data dala dstnza
el punto = (bd) dali eta dk equtzione cx—ay =, pasate per opine e per PP una note
formula di geametuia ania tle distanaa vale
Figura 5.27. —¢ @ una tasformazione linear con determinante jacobiano ad ~ be < 0.
(46:10)guinea dl prallelogramma®
(at) 1n(0(1)) = OP RH = jd—bel,
che propio i valor ches eteneuilizando a formula (46.6)
itor ose che nll stuazionerapresentat in gua 5261 segment OP viene tasformsto
nel segmento OP i segmenta PO in PC’ cos via, ia odo ale ce, ses posts lngo afters
{7 in senso ara, {put corispondet sul fate & @(7) si muovono ances in senso
tntiorario, Sip falimente provare che questa stazione si present tute le vlte che il determinant
jecobiano ad ~be 8 positvo
‘Se ivece i determinate jacobiano od ~ be ® negative, pecomendo I foetal Tin senso
snort, pun comispondent sulla fomra (7) si spstao nel verso oppst (si veda La igus
52,
1 due esempi seguenti mostrano come spesso cert cambiamenti di vatiabili vengono sug-
ert in modo naturale dalla geometiadegh insemi del piano su cu si deve operare
-Esempio 2 Sia Dinseme ds pun del piano rscius fale prsboe dl equazion!y = 22)
¢ le ipetbli sy = Le y= 2, come Is figura S28. Calcoliam Iara di D,effetuando il sguente
‘amblamento varibil
(46.12)
Figura 5.28
<2}, Risulta dungue D = (7), dove ©2 la wasfommaione versa dela (46.12)
(4613)
rea op it a
detesminante jcobiano di @&
he jen
fet pay
aie =| *
epee fanan
(46.14)
Dalla (466) soienePaea dD, data da
(46.5) fu
Beemplo 3. Caetano
(46.16) U peer 7
ove D& a pozione a piano compres flee 1.come
in gua 5.29. Con i cambiament di variabi
(46.17)
Vinseme D viene trasformatonelretiangoloT ={(u»): 1 0,0<
8 < 2x} il cui determinant jacobiano &
xy neg
Osserviame che in @ di classe C= suewiva, ma non invertbilein Squid non verifica
Je ipotes de teorema dicambiamesto di vrai. Cid nonostante, possibile provate che, se
Dun dominio regotare det piano e f: D+ Ré continua, vale la formula a camblanento
Ai variabii, da coordinate cartesian tn polar,
cos —psend
send peosd
(46.22) J[[fesnasay= [[ 1190080, sen0)papd0
iy
[Bsempio 4 Uzzando le coordinate poi, cacoismo iterale
(4624) [fotvin-yerPiady,
dove D2 cerchi uitaio di cette exigin, D= (x,y): 38-43" £1). Essendo ©-"(D)= {(p,8)
OS p< 1, 0<0< 29}, perla 4625) ule integrate aguse &
ro [ef 0-p=e ete
aemploS Casa
(4626) [[Vevrava,
dove De i cercio di cent (1,0) erapio 1, iad
(ay) ERE: B4y?—2r<0)
In coordinate polars dsuguagianes 2+)? —2"< 0 dents p?—2peos 8 <0. Dungue ©-1(D) &
‘Vnsieme nrle rise ap (i veda la igura 5.31) eto da
(4627)
(46.25) G(D)= ((9,0): OS p< 20089, -F <0< FH)
Dall (46.25) segue allora che integral (46:26) 8 dnt dn
sm [oto ("n= $ [2 0-2ne Cepito$
Figuras31
47. Integra trip
Uustriamo ora un semplice modo di defn 'intgrale(siplo) i funzion! f= f(s,.2)
4 te varabil reliesteso a un dominio normale di; poi nel seguto del paregrafo pre
sentiamo aleune delle principal propit’ forml di riduzione e formule ai cambismento di
varabil) senza dimostrazione, data analogia con le propretcorrispondenti deg integral
ope
Sit D un dominio normale de piano x.y. Sino a.
continue in Dali che
x,y) © B= B(x») doe funzioni
an (83) < Blea), ed
Linseme dR? (ved a gue5.32)
1 E= (n.2) DAR: ofa) <2 BlEO)}
si chiama dominio normale rispeto al piano x,y
volume del insieme E C Bo misura di E, indicatocon m(E),#esprimibile mediante
‘un integraledoppio, vale
(473) m(B) = [f(Gtxy) -alx))axdy
Analogamente si consideranodomin in R*, normal rispetoal piano yz onormlirspetto
al piano x,2, Useremo genericarente il termine di dominio normale di R? quando non sar&
necessario specficare il piano di iferimento. Come nel caso dei domini normal pian anche
‘ogni dominio normale in B® & chiuso e limita.
Diremo poi che £ &un dominio normale regolarese D® un dominio regolare normale del
piano ese le funzioni a, B sono classe" in D.
Sia E un dominio normale ai B® ¢ sia f : E+ R una funzione continua su E. Per
‘ogni partizione P = {E),Es,... £4} di E in domini normali definiamo le somme integrali
Integra ep wt as
5), SC
(ray 10) = 3 mE) min f(E):
(475) sip) -2 ‘m(Ei) max f(E))
Le somme s(P) e S(P) prendono il nome rispetivamente di somma integra inferiore&
somma integrate superiore relative alla partizione P.
‘Come ne caso bidimensionale, si dimosta che gi insiemi numeric
(476) {PD} (81%).
dalle Somme inferior e dalle somme superior, al variare delle partizioni Py, del dominio
normale E, sono insiemi separat, cio’ s(P:) < S(P3) per ogni coppa di partzioni Py € Py
costtuite da domini normal
‘Anche in questo caso (si veda il eorema di integrabiltA delle funzioni continue del pars
sgrafo 43) i due insiemi numerit in (47.6) sono contigu. Pertanto,esiste un unico numero
reale ce taleche
(a7) s()) Ses S(Pa)
aualunguesiano le partzoni Pi © e di E. Ul numero per cui vale la (47.1) si chiama
Integrate plo di f(,2), eteso al insieme E CBE, esi indice con simbolo
78) [ff teoviaesayee236 Copii $
‘Anche per gli intgrali tipi valgono le formule di riduzone. Ad esempio, se f(x.y2) & uns
‘tone continua s Ee se E @un dominio di B? normale rispett al piano x.y. rappresen-
fate come in (4722), allora vale la formal diiduzione (dell imtegrale triplo ad un integrale
oppo)
(a19) Jff seovsaeste [fest f" sosnaie
“Supponiamo che D C B® a sua volta si un dominio normale rspeto all's x, della forma
(47.10) Da f(xy) CRs @Sx R&
continua vale la formula di camblamento di variabili da coordinate cartesiane in polart
I Sf dxdyd
[ff 10:00 018 psenqsend,p cos 6) p*engdpded®
rie)
(47.19)
‘Hsempio 2 Caesar i vokume della pone di sparo Ecomtenuta nella sf
(4720) {(aya) eR 24 P +2 <2eh
‘ed eternal parabooide
(721) {baga) eR 22202 +y7)}
(Gi vee a figura 5.35). Parsand in cooedinate eric, la fer (4720) si teasforma in
Figura 5.35
ora) {(9.9.8): 05 052% 0<9<§, p< 20089)
partie aston
(12 {0.00 0s0s20 RS dase Cin Dy appesentaa niga
Gir veiicame do conn spat
Gi) la restrizione di g D2 invertibile;
(i) per ogni (u,») in Dla matrice jacobiana
uv) Wavy
(8.1) Dalans) = Ap Q20) — | 29260,y) B88 (a.
Ku») Bus)
ha rango (0 caraeritica) 2
IndcaticonA(«»), (4) Clu» determinant dei minor orfine due deta matice
cobiana Do).
(48.2) Ata») = da G9), a(x) BB), clu») = der Mouse)
lacontzone (i) equivalent ached che per oui (ns) €Bi vetoe(us), Be
C(u,v)) sia non nullo, e cio che
(48.3) Au¥) +BMuy) +C%u») >0 Yup) ed:
:
Figura 6.1
‘Un alto modo equivatente di esprimere la condizione (ji) & quello di ichiedere che per
ogni (uy) €D i vetort
oie) = Blears (3B eon Bee. Blo) +
sn) = Ban (Ban AB a Ao)
sian tinearmenteindipendent
“ale condizione asicura. come edema nel paragrafo 49, Iesstenza in ogni punto
‘olu.y) € B?, con (u,») EB, di un unico piano tangente al sostegno S della superficie, ciot al
dominio g(D) dl'aplicazione 9.
Si not che, come nel caso dell curve regolar, una supericieparametizzst® indvida-
ta dallaplicazione ge non dl suo sosepn0S, anche se talora il ermine “supericie” viene
uslzzt per india inseme S, sotntendendo che sia asepnata una fsstaappiczione
(48.4)
* Leeauasont
x= ilus)
(48s) ye elu) 5 (une,
zemtuy)
endon0 il nome i equazion parametric della superficie.
Osserviamo inolve che dalla defnzione (48.2) si deduce com sempici cleoli che per
ogni (ux) ED
(86) 8 (a )A(uy) + BEE (u rp B(aye) + Ea 9)C0) =O,
Sir emer price as
eit che 8 onogonale a verre (A(u») (4), C(49)
{La stess propre vale per, cots ha per op (uy) €D
(482) 980 uy A(uy) + 282 (998 (40) + Ba nyCCay) =O.
ample 1. Sia D un dominio cones de! plano ¢ a f: D+ Rum fusone clase Cin D
Lapplcion 9: DR d equi parmerihe
(sss) yer, (wen,
= flay)
a superfcteregolare Int, essendo oy) = (x fo) Invent in De weston
(989) a=(10.%), w=(on3),
‘son lnearmeteindipenden,oequvalene-menc, la matric scobana
too
(se) deus) = 239] 0 1
uF
hacorattersica2 (qualunque sa). La superficie considera vene deta superfcle cartesian 1510
sostegn non leo che Il raico dela funzone
Bsempto 2 Siano > 0, D= [07] [0,2n), 70, Lapplicazione: D+ RP, equszin| parame
‘che
(asst) yeuseny (wren,
rahe
una superficie ego Inf (m¥1) (4,2) sono dve pun sin di ew #1, sia sito
te) lea 5 imece at = iz © mF a oh v0 © (02), aa (os, sen01) 2
(cos, sara) quinn.) #9202) Lappiaione 92 perio mene in B.tnolee
(4812) = (cos sent), gy (sem uc0s 40},
donque
(4815) APs) +B uy) +E) =1A(L+B) > 0
er ogni (4,») GB erisulaallorasodistaa anche la condizione (48.3).216 opti
codominio$ del aplicazone « csincie con la superficie Inerale di un como ctcolae reo di
‘erie orgie, contenuto nel semispazio H = {(a,,2) € 2 > 0), sek > 0,oin quello oppose
[<0 Osserviamo che non inetva ita Dn quo tasforma punt det segment {0} (0,28)
rel rigine di RD segment (0,r] (0) 01] (2) nello eso segmento sul cono (si veda la ira
6a.
2x
Figura 62
Esempio 3 Sia D1] x(0,2x} In saperfci g: D-» R? easaoni parametriche (48.11) non &
regolare In quesiocaso i sv sostego Sse 0, 1a supercell del cono a due flde in figura
163, ma @ non @inietiva in Bil segmento {0} x (0,2), infst, viene trasformato da @ nell oigine.
‘Nia ioe che vettor (A(u,»}, (42), Cle) ® mall in ops panto dale segment
Figura 63
Esemplo 4 Sano D slvr > Oe sia: D+ Rl superficie dt equazioniparametiche
Siprfleimega pee "
a= rsenyeos
(au) yerenyseasd (ven.
codominio dig a sera SCR? di cent
regolae.
La condone (@) s prow con un ragionamentosnalogo a quello fatto per Wesempio 2, mente,
ich
‘ev(¥.8) = r(cosycos 8,cos wsen8, —seny)
8.15)
olye8) = H-senysend,senyeos 8,0),
Iguana
(48.16) aR
on si annala in B.
Figura 64
params ye ® han uninteressate interpretanone geometica Se Py = (90,4) un punto
4 distin da pol deta sea, cod dai punt (00,7) esstono un unice yp ¢ (0,%) ed un unico
‘80 & (~n al che Py = gly, Oe). Precisamente si a wo = arcos(/r), = Ara( (9): if,
eto OT orgie dep asi in yp misura angoo formato al segmeto OFy con lsemasepostlvo
delle z© 8g isu 'angoto formato dl sepmesto OQp cn il semiasse potivo delle x, dove Qp Ia
proieione di Py sul piano Oxy (st veda Ia gua 6.4).
‘Gi angoi 9 © yo Son chiamai ispenivanent longitdineecolauie del punto Pp. L'angolo
1R/2— yo 8 dest latitude & Pa, Nei pt (00,7) © (0,0) ta aad vale rispecsvanete/2
©-8/2, mente la longtne non ¢ deta, Sint infie che Tapplicazioae @ trasforma sequent
{0} <(-n} {x} x [-n,x] mei pt (00,7) (0,0,—r), edi segment [0x] x {8} e [0,8 x {=}
‘ela cura F costa dai punt lS dell forma (x02) con <0.2 copitte
‘Reem S. Consider I'elioa indica equaziont
(7) fu) = (reosyrsensyte) veladl,
coor >0ek £0. A pace da ogni panto dlc eaciamo parllelament a pano 2 il segmesto
ongiongete Hl punto con assez. In tal modo oteniamo una sopercie regoare deta eicide, rap
presenta in figura 6,
[eticoide a equi parametiche
(48.18) ‘ou = (rcos,yseaushu), («re la) x Or)
18 immedina, mente A? +B 4 C2 = 7442 > 0 propa (1,9).
[Lesempio seguentefornisce un‘alta tl rappresentazione parametrica dela sfera.
sempio 6 (Rappresentacione sereopafcn della fra). Sia Sl sfera di raggo r > 0, ci cquazione
PAE (21)! Per opal panto P= (3.2) €S dso dal polo nord” N= (0,0,2) comside
‘samo il punto Q(P) inca a ret passane per Pe W itersecail piano Ory, come in igure 6.6.
ry 2r-+t{e—2r). Sonpiendo 1 in moto tale che
3S otengon le coordinate di O(P) nel piano Oxy:
ww ain (ee P)
Sipe enega dt spefce 2
Figura 66
vile oqusione 2 +7 +(e
vontinate di O°):
Ps scavan le coordinate di P in fnzione d(x,»
- te
Tee
Ady
yess
‘Se a,» vino in un dominio Conneso D del piano le (48.2) sono le equazion parametric di wna
superficie regoae il euisostegno 8 costinto da una portionechivsaS'&i$—(N}
(4821) =
49. Plano tangentee versore normale
CConsideriamo una superficie regolare di equazioni
9) 49) = (ale) er), ued.
Posto $= (0). sia Pp un punto di Stale che Fy = q(uo,¥4). con (wo,¥0) ED. Siano
‘¥: [2,6] +B una curva regolare contenuta in D, pussante per (u,¥9). € fo € [a,b] tale che
(ovo) = Wo). facile verificare che ¢ trasforma y in una curva regolare ¥ contenuta in
‘Se passant per Py (si veda la figura 6.7). Infati, s¢ ha equazioni 1) = (u(), v2), te10 copito 6
cquazioni di¥ sono
x= ul).
(492) H=) y=rul9) rela]
z= au}. €0)
Daltaregoarit di segue che anche 72 di clase C!in [a,b] si ha inolie
(493) C0) = (ae yal yal +207) = all HOY
Figura 67
Per ogni € (a8)! & dungue combinazone lneae dei due vets inearmente in-
Aipendet gy = g(t), 00) © @» = y(t), v0). com coefcient non idenicamente ml
(()e =V(). Peri il vetore non mllo per ogni € (a,b) elacurva regoare.
Si pub de! reo dimestrare anche che, nun opportno intr dP, ogni curva regolare
contenuta in $ pssate per A)? immagine, tate la, di una curva repoareYcontenuta
in De passante per (up,v0). La (49.2) rappresenta quindi localmente W'equazione di una
enerca curva regoare contenuai Se passant pr
Essendo
(9.4) (to) = (uo), yuo, 00) 2(00,90)) =
dalle (49.2) (49.3) si ottene in pativolare
(49.38) ¥1(0) = @4(uo,00)«'(o) + @r(u0,00)") »
ssa ¥(o) & combinazione lineare dei vetori @x(40 0) © (to ¥0)- Risulta cos evident
che le tangent in A ad una generca curva regolare su S,passane pet Py, giacciono tute su
piano indviduato dai vetori@y(w0, 6) © G00).
‘Detto piano si chiams piano tangent alla superficie in Pp, Poiché per le (48.6) (48.21
veto (4,10) € (un) sono ortogonali al vettore (Ao, Bo, Cd), dove A= A(,%), Bo=
Siperfleepra d sperfce 251
‘B(wo,¥0)- Co =C(u, 0) it piano tangent alla superficie in Py & ortogonale al versore
(49.6) vA) = (- 7 Bs . ,
(Taina Janne Vaca)
che viene deto versore normale ala superficie in Py (si veda a fi
; erie Py (i veda la figura 6.8),
PerantoI'equazione del piano tangente alla superficie S nel punto Py
@) A(x 20) + Bolo) +Cole~ x) =0,
‘dove (10,3020) sono le coordinate di Py
Figura 68
Esemplo 1. Sia Sl supeticecanesana grafico dela funzione f: D-+ Resi y= (w,y0.fle0.90))
tum panto dS con 20,0) EB. Sie gi visio che se 2 diclasseC! in D, $ uma supericie regla|
ret Sx f D, $2 um superici egolae di
(92a) yay 7 (ener.
z= fluy)
Dalla (489) segue cei ersare norma Sin Fy 2
(49.9) un) = (afk , Abu),
ae Vi 1000.90) Tartar)
‘equazione del piano tangent a Sin Py ® guint
(49.10) = flsa0)(2~20)—fy00,9)(9-y0)+2~ F098) =0,
‘uazione che coincide con qutagit ita nel pragrafo 13 (si veda a (13.9).2 copie
i
Figura 69
sempo 2. Sin Y fb] > R? una cura regsare semplice di equazon! fu) = (x(a), ya)). Posto
De lob] x lend. eplicazione (>) = Gayle}, con (ayy) € D, una sepefcereglare
Inf & inven (,6) [ed ¢
oat) (Cay), Ba) Clu»)) = Oa —#" 0). 0)
‘non mul in By in vi dela regolith i I sostegno Sai viene deo swperfle cindrica ee
ave w+ o(ut),¥-» (up, ¥) 000 dete iseivamente curve generar drei dllasupericie
(ei veda a gua 69)
[La normale aS nel punto i coordinate (a(t) 4a) era (49.11, 8 data da
vr) = Ten rar aa 0)
on) o ( [ex(ua)}?+(9"(o0))? yf (wo) +040)? )
‘quincoincide con Is normale alla cura parallel ay pasate per Fo
50, Area di una superficie, Integrali di superficie
In questo paragrafo e nel prossimo supporremo che D sia un dominio regotare del piano
(Gi veda la defnizione data nel paragrafo 45).
‘Sia@: D -+ Runa superficie regolare di equazioni parametiche 9, ») = (x(4sv) yu)
‘u»)), Definiamo area dela superficie @ il numero
(501) to)= |f VS a + Aao) du,
dove A,B C sono i tre determinanti di ordine 2 dalla matrice jacobians Dog(u,») defntt
nella (48.2).
‘Prima di dare una giustificazione geometrca della formula (50.1), vediamone qualche
cesempio di pplicazione, cominclando dal caso in cui sia una sera.
Supe iera 6 sperice os
Esempio 1. Uslizzando Is parametizazioneinuodota nel esempio 4 det pasgrfo 48, caloliamo
"area dla superficie dela sera i raggio r. Perla (8.16) 5 allo
(502) 00) = [4 [" Peerydo= 202 [" seayay = 0?
Siosservi he nel caso particolarein ui saa superficie cartesiana di equazioni (x3) =
(3.45.3) oom f:D > Ri classe Ct, dato che y= (10 f),9, = (Os) 8 a
BCE (i)? + (5)? equi a (50.1 venta
(03) ag ff isco apiaay= |f foes
Hemplg2 Calo ae el sere casing pdt fone (3) =
B30, con (59) = (09) RE P49 eT) vd a pea 610; veda gun
2d pop a cmp,
Site peti 3,
Ae) = [f Vireo ap Pe Para =
= [[ Vit Panay 28 [yl 9p%a
(504)
Figura6.10
amyl. Sia 9 spre cil eso) = x nw abv
sem dlc pay Dala @D11)sepcehe 7 everson lave iea Core 6
[ef (oor owen,
lok area a 2 data dalla tnghezaa L(y) della cura generate y mliplicata per b (3 veda a
figur6.t1)
(503) Ale)
Figura 6.11 —A(@) = AL(Y)
‘Esempio 4 Sia yuna curva pana ed ua rea a esacomplanare. Sidefinisce uperfcled oacone
{genera dala curva yl aogo geometico dele tate descrite ai pont diy duran una reasons
4 angato into all ase».
Tinrodaciamo un sistema di iferimentocatesiano Ory in B® in modo tale chil piano Ore coincide
onl iano contenente la curva e 'asse x coined con ase ozone. Sopponiamo che 7 sauna
curva regolaree empl, di equazioniparametricbe
(a9 { 60),
say
ccm (| 40 per ogni € (a, Alora la superficie di rtazone i equaion prametrcke
x=x(t)c088
(07) yexiend Goer,
z=)
la8]> [Oa con 0 < a< 2x, una superficie regoae laf I condzione() i regolaita
® immedia, mente per vesificar Iai) oservamo che
(703) APEBC = (a(9)*1Q'O)P+O'OHID>O
er ops € (yb), in vit dela repoar diye dela condiion xt) #0.
Se S 2 una superficie di rotazione di equazioni parameticte (50.7) le curve su di equations
1+ 9(¢,80),8 + g(t, 2), sono dete ispenivamente meridian e parallel veda la figura 612),
Super eiegra sapere 2s
araleto
612
Lasfera owiaments una parcolaresupecie i rezone otenuta ruotando uns Semiircan-
ferenainteno al suo dame. Si ose che esi fa rua fa —m em la semicironferens
auazioni x)= sen, x)= cost, con € [0], otieneexatamcte Ia paramctszzacione come,
ala nell esempio del paragrato 48,
Consideriamo ora una superficie di rotazione, genetata dalla rotazioneintorno all asse
«di un angolo a € (0,2n}, di una curva regolare , di equazioni y{e) = (x) 21) con f ©
{a,b], x6 > O pe ogni € (a,b). Dalle (50.7) (50.8) segue che Varea Ale) della superfise
Fegolare @ cos} ottenuta® data da
a
(309) ate)= [40 fan /eOFe COP af xtrmouc,
ove L(y) #1alungherzadella curva rotante ye
(50.10) sam Thy [as
8 la prima coordinata del baricentro B di (si veda Ja (87,16), che coincide in questo caso
Oeil (0/2).
Pertanto Minerale generale dellequazione omogeneaassociata& dato dalla famiglia di fonzioni, al
vara della costante c€ R,
(2320) 3) = ce elt) = sen,
mente una soluzione partcolare dllequazione non omogenea 2 ottenutarisolvendo Tintgrale in
O,esiste > Otale che se
(43.25) (ay), ly ED, RFF AP <8,206 Capito $
allora
(43.26) Vesy) — fy R& continua vale
1a formula di cambiamento di variabil da coordinate cartesian in clindrche
tra ff Sesnse= [ff 100.908 perdoee.
t fo
Blo 2 15 #1 ls cnn lip > 0, ima nnd ope
Pity = xe dl cono dh equine #4)? =2, percalcolar imegrale
«oa [[] mre
egal depp ip a
passiamo accordant cllntiche. In ali coordinate icon s equazionep =| 1 soda E Ballo
immagine, rate a rasformatsione i. coordinate clingrche (47.26) della regione
(4730) ole)
{(0,0,2): 0You might also like