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FRANCESCO DA MILANO. INTABOLATURA DA LEUTO Introduzione e note critiche di Franco Pavan @ ip 3} ARNALDO FORNI EDITORE 2000 Introduzione D1 FRANCO Pavan Nila pit del ‘particolare’, e dell'attenzione nei suoi con- front, pub confortare 'indagine sulle prime fontia stampa del- lia musica per liuto: una sorta di guazzabuplio ordinato del qua le sappiamo tutto e non conosciamo nulla. La nostra ricerca del particolare cade cosi necessariamente su una fonte poco nora, ima assai signficativa, e sul suo ulteriore e infinito mondo di particolar JI volume qui riprodotto é catalogato nel fondamentale repertorio di Howard Mayer Brown con la sigla 154?,. Contie ne 34 brani di uno dei maggiori compositori del xv1 secolo, Francesco Canova da Milano.' La silloge stata fino ad oggt abbastanza trascurata for se a causa della sua condizione di stampa, che non riporta note " Howard Mayer Bam, Jnl Mase Pil Bfre 1690.4 Biblia, Cambridge, Mass, Harvard Univesity Press, 197° I wolme& senate anche dal Reperar etnanl ds sort mass, Serie B/\/\ Rell VFI Sis, Manchen- Duisburg, G Henle Verlag, 1960, aa medesima sched rigta dane volume pubbliata da Francesco Marco ne 1536 del quae discue- remo di suit: 1536", con indeszione Autre éd sas dates Sls bograi Francesc easton enato d 8 kn Si, ana de Milos (497-1383) 44) Biotropica! Stas, een Drips Sit (1968), pp. 6884, © S16 (0965), pp 109-128. A queso st aggungs Franco Pas, Fun Caos ad Hl tipografiche né un colophon. L'ipotesi maggiormente accreditata dlagli studiosi é che essa rappresenti un antigrafo dell’edizione preparata da Francesco Marcolini a Venezia nel corso del 1536, eseguita dallo stesso tipogeafo forlivese come primo esperimento di pubblicazione di intavolature.’ Il contenuto musicale delle due sillogi @ identico. Non ci sono dubbi, sulla base di errori evidenti e di piccoli alti particolari legati alla copiatura del ce- sto, che la stampa di Marcolini discenda dal nostro volume, direttamente 0 indirettamente. Ma si pone la questione se resem plare possa essere stato veramente preparato dal medesimo ti- pografo, L’aspetto fisico del volume pud fornire qualche chia rimento, Hsso @ oggi conservato nella Musiksammlung della Nationalbibliothe di Vienna. Fece parte della collezione di Filippo Fugger, che vi appose una nota di possesso nel 1567 incollando un’etichetta sullultima carta del volume: «Philippi Euccari et Amicloram] 1.567». Filippo (1546-1618) fa fratello aml in Mion, Now Dacamet, ouenal oF the Late Socesy of Amen» Si (1991), pp 1-13 Ed, wv puerta eat Pancesc da Mita ets mille, in Le ‘uate teint le Ress car i ean-Michel Wace sto, Ps, {ENRS, 1995, 9p 361-570. Un ondinamenty schematic della biogas di France sca € stato tealraao da Matagraia Cant, Demand tit de prin ing ‘uno, Diserarione, Universita dk Bologn, 199697. 1 miei sid su Francesco Sono cont nels es Fane Cabal Milan 1497/1583), Universita dM Fano, 1956-97 Arthur J Ness, The Late Mu of Fromrno Canoe da Mian (1697/1543), Cambedge, Mass, Harvad Lavenity Pres, 1970, che conten Feaisone oa ‘cons brani tt dlls nostra stampa; sile di Marci € segnalaca in HM. Been Ino Maric, 1535 i Ottaviano 11 (1549-1600); quest'ultimo ci ha lasciato un suo libro di intavolature di liuto, oggi conservato nella medesima biblioteca, ossia il Ms. Mus, 18821, utilizzato a Bologna da Ottaviano nel corso del suo soggiorno di studio in Italia, Nella prima carta il codice reea infatti la seguence scritta: «Das ist mein (= Octaviani Secundi Fugger) alt lauttenbuech als ich in dem Weschland [sic] Zu Bononia A.° 1562 gestudiredt hab». Il riferimento a Bologna é importante, per ragioni che vedremo in seguito, Anche il padre dei fate Fugger, Georg, peaticd il liuto, come testimonia un altro piccolo ma assai interessante codice viennese, il Ms. Mus. 18790. Va infine rilevato che alle dipendenze di Ortaviano fu dal 1583 al 1590 il grande liutsta Melchior Neusidler, che a partire al 1585 operd al fianco di Hans Leo Hassler? II nostro volume potrebbe quindi, in v del tuto ipotetica, essere stato trasportato dallo stesso Oxaviano, grande cultore del lito, al suo ritorno nelle terre d’oltralpe, Non é improbabile che il libro sia giunto a destinazione in carte sciolte, dato il suo originale stato di conservazione. Esso infatti si presenta privo di riflature e questo fa appunto pensare Lappartencnza de! volume Filippo Fugger¢ qui pnts pera pra volts in cevidenea Sule inelinasioni musi dei Huggers veda Tle Now Grote Dionary of Muicand Miss, Londo, Slaemiln, 1980, wo. 7, pp 8-5. due manos viennes sono cits fel RISM, Seve B/\, Hanh alrite Canes und Gitertalalecer de 15. bic Jabsndr coach Woliging Becher, Munchen, G- Henle Verlag, 1978, pp. 353 ¢ 384, Desiderocingraiare Pet Proser pet prezioseinformazion,cosi come Paul Beier, cna i quale ho diseusso mete delle questa crac data in ques sent. vi ad un suo trasporto a carte scioke, esattamente come nel caso di altri codici manoscritti che hanno raggiunto le biblioteche private degli Herwart o degli stessi Fugger' Ma da dove prove niva il volume? Ja carta utlizzata per la sua composizione ei pud dare qualche risposta. La filigeana presenta un leone rampante in campo aperto ¢ nessuna contromarca. Si tratta di tuna chiara tenccia che pare escludere Venezia o i territori della Setenissima come luogo di fabbricazione della stessa carta, poi ché in nessuna stampa musicale veneziana dell’epoca é dato di tovare una simile combinazione.* Inoltee il leone avrebbe do- ‘vuto in questo caso presentare le carateristche di quello di San Marco, per ovvie ragioni. Il territorio di maggior diffusione di questo tipo di filigeana & invece, secondo il repertorio di Briquet, la zona di Bologna ¢ Ferrara." La tecnica di preparazione della stampa del volume é quella det!incisione: secondo Arthur Ness si tratea di un lavoro preparato su lastre diame, ma non & da escludere Puso del legno.” La faseicolazione & estremamente + Sulla Libhotcea Herwart vedo esemplae vino de Arthur J. Nis, The Homo Late Marita te Baran Yt Labor MBit ith pss ov the Warks of Mar dal Agila and Mekor Nei, Arm Abo, CMM, 1988, 2 col Ringracio la prof. Jane Bernstein pe a corteseinformazione Charles Moises Bain es, Lo File Dia turgor de mang dr papi kare gpa rr 1242 mg 1600, New Vos, Hacker At Books, 1966 [etaioneanastatia), wo, nn. 10474-10503 ‘Siseda AJ Nis, The Late Mane cp 12, nota 2. fol ola che dion evano le regole per imparat il fist erano in questo perioda eomunemsote Inch suo. Pet ol di Sambi e Pagano si veda Dink Fi, Cat etare interessante, poiché il tipografo ha concepito tre grandi fas coli, con segnature di registro A, Be C, comprendenti rispetti- vamente cingue, sette € cingue bifoli: si tatta di una tecnica sconosciuta 4 qualsiasi altro volume di intavolatute dell'epoca Vi € infine un unico indizio tipogeatico: uaa corona posta al termine della titolazione del frontespizio, Ulavoro effettuato da Marcolini meritaaleune conside- razioni. Lattiviti di quest’ltimo come tipogeafo é attestata a Venezia, dove enti apri la propria bortega nel maggio del 1535: in precedenaa, per poter stampare le proprie edizioni, aveva chiesto la collaborazione dei Nicolini da Sabio, sempre nella citta Iagunare.* F dunque assai improbabile che Marcolini si servisse di carta bolognese per stampare le proptie opere, date le chiusure di mercato attive in quel periods,’ Il volume di Matcolini dedicato alle musiche di Francesco é stampato a ca- ratteti mobili con il sisterna della duplice impressione ¢ rivela rel cvlepbon di essere uscito dai torchi nel mese di maggio del 1536, mentre il frontespizio cita gratia e pring per la stampa, Instron tal Sure of th Reg fm 1307 4 1759, 9 Parma on Lae Guitor and \ibwis, 4 curs i Vieror Anand Cost, Cambridge, Cambridge University Press, 997, pp. 16-46. * Salah ai Maren a Venezia ve Cb auld po rine Frome Mantis compa da Soe Cath 9 eta dh Alfredo Gr, Bolo, Alfredo Gerace, 1953 Sui problems di mereao a Venezia in gest perio s veda Mary S Lis Aniono Garang Veta Mase Pree 1938-1958. 4 Dest Bide wt “inal Sindy, New York- Londo, Gacland, 1988, vl vu Questo & git uno dei misteri della silloge. IL ipografo di Forli cottiene un privilegio decennale per stampare intavolature con 4guesto sistema soltantoil primo luglio de! 1536, lasciando pers Ja possibilita ad altri di continuare a utlizzare Vincisione su le- 'gno © metal.” Marcolini non si esime dal pubblicarne stralci nel libro che vedri la luce nel mese di settembre di quellanno, il Liter Quingue Missarum Advani Willert, apponensdo inole al volume quella che diverri la famosa marca tipografica marcoliniana: Ventas fia Temporir, tadotta in immagine dalla Verita flagellata dalla Menzogna e sostenuta dal Tempo. Ledi zione stampata apparentemente nel mese di maggio va dunque, a mia opinione, postdatats. Ma perché una simile complicazio rnc? Non é improbabile che i libri dedicat in tutto o in parte alle ‘musiche di Francesco usciti dai torchi di Casteliono a Milano pro. rio ne] mese di maggio ¢ le due sillog di Sultebachius apparse a ‘Napoli nel mese di aprile e di maggio di quello stesso anino abbia. ‘no spinto Marcolini a retrodatare a collezione."” La fascicolazione del volume prevede una regolare successione di quaderni prvi sta pebblieto pera prima wots de Anton Senin, Ottis te ech da Vesombroe der ete Espn ser Mrteotendaces it gen -Meclinges, Wien, 1845, pp. 121-122 (stampa anast. Amsterdam, Gruner, 1968) IRyulume di Castchione &segalato da Boum come 1536, eat pbb ‘atin einione amass (Firenze, PES, 1979), et anche | wo ura da Sultebachius, Genéve, Minko, 1988, Nel creo sl 1536 vere dnsue pub bate musiche ft Franceseo Canova ia we dvere cit, Napoli Mian ¢ Vere vin per un tore di eingue volar! (Telinone miliese & per anvolgica. In «quelTanno ex segnalata a presenza us Casio V nll pens, sia ala con A mio avviso diversi element contribuiscono ad esclu- dere che Marcolini abbia prepasato il nostro libro: la carta non @ compatibile con quella usata presso i torchi venezianis la co rona é simbolo sconosciuto nell’universo tipogratico marcoliniano, che si awale del motto sopra deseritto e, in se- _guito, del ‘Pellegrino’, per onorare le pubblicazioni dedicate al- Accademia dei Pellegrini: la tecnica di stampa - Vineisione - & citata per ben due volte con distacco da Marcolini, sia nella ois ch Tis Sappiama che Uimperatore fu aecoto con grand solennict 3 Rona, dove giunse 3 ape; ia precnza ava fata tappa a Napa, Seibene 1a eraclogia delle exizioni del 1536 contenent: apere di Frnceseo Cano sia ancora incerta, va tilevate che la prima fu probablmente quella volts da Selec» Napo. Stata in ea dk de volun prie dt qual ce i feguente colphon: aCum goats et privilegio decennali neguis in Reso Nespoltaneimpriner Nec at npessura frat ven que sgus ater ferent, libros ate et posnar in pig lata sole, Impresturs Neapliaventione, cr oleta Ioannis Sultbachi german, rgnanteinietsinn Inperatone Carls {uinco semper August anno Demin. 1936 Ad 23. De Mayr accor whine 2 Pamco del due a poste, cuninamente, na edict. Quis edie ta al vieere di Napob, Pero di Toledo, c recs la data Ad eum Id. Api Ss che wa interpreta secondo il ealendasio tymann came 6 aprile 5%, ‘G0 i ori egucnte ingress ch Calo V a Roma, Quest volume non rea ne ‘olopon Ia dtasine comprendente sara e mse della stampa mt solo Manno, che ei 1536 Sideve dangue notre ch quello che € considers i secon de tun di Sultzachiue sca una cars asics precedente a quella porte al Cculopton del prima whime, Powe atars semplicemente di uso dei te “quent stand ck tipografia. A Nano sem apte autonomamente Giovsoni Antonio Casein, ce publics un antlogia sh mia per aro empeendente ‘opore di Fancesens Marco dal! Aqui, Albert da Naowova joan Jacobo io vol prefazione del suo volume dedicato a Francesco, sia nella ri- hiesta di prvilegio rivolta al Senato veneviano, Perchéil forlvese avrebbe dovuto diseoauscere tina propria realizzazione con tanto aecanimento? Fsclusa Pipotesi di un ancigeafo reaizzato dal dipograto amico di Aresino, rimane il dubbio sul realizzatore della stampa sulle sue motivazioni. Ua’analisi dell'ncisione rivela con chia- rev2a Vintervento di due intagliatori. La prima mano - che defi ‘soprano un buon numero dh psd Pietro Paolo Roreono. Lantos mi Janese sembrencbbe ewer mia dinate di Rayals D’Adka, ee dedi’ i solume a Bastia Viens. Han ad og aon erano state site ios st Raynaldo, mentec un sondage neg atcivi mines svela una Figo mene Ins, Fg ficera parte dei aponeantefamigha noble mulanese, ma ta un ‘oomo ns atv in caepo commerciale. In una letra auras dl 29 gn [51 es definiceeterenlane et hanciveemilaesos, mentein una sippiiex ron dattasichiede Vinervente dele auton aubnes al fie dotnet doce nxn neces per poteromenct la crtadnanza digo, interntoio sha Srsquest limo caso & evident interested D’Aeda ad aver un punt te memo in terrtono stages hug fe vie he portavana iran merca cto Frances gh eunehe salto nel vohimett Minos dl ait naa a ar ssl hive 0 Ngai Brolin lan, dave Hsia ssa per sh ‘nme vo a Catrina da Castignne: | document relic a D'AAKa 08 Conserv a Milano, Archivio di Stato or in pot ASM), Fondo Femi, crt 1c Fond Religions pa, cirtela dh, nom numerate I mouis dlaeresse «le Dita per mantles muniea per luo vstangona oscar. Batesea Vi scons che fee parte kl consi dl cit, son ¢ not in guts dt eultone ‘lle at Ladson seria ds D' Ada € ssa ineresante, come s evince dalla tewserione di slew pas] Adaague per la boot et Eecelentn sa el Thao etpassasn tmp im uae sid honest mn mess a compre nird A -realizza il primo fascicolo e quasi interamente il secon- o; la seconda - che definird B - si occupa del terzo, ma inter- viene anche nel primo, alla carta 2 e alla carta 6, per corteggere aleuni errori, cosi come probabilmente intaglia ev novv i due bifolio comprendentile ce. 15.¢ 22 lece. 16 ¢ 21, appartenenti al secondo fascicolo. B svolge quindi anche un ruolo di corret tore. Ad un’analsi pid approfondita la mano B si tivela del tut- to simile a quella ci Bernardino, il fratello musicista di France: seo Canova, Conosco due soli autografi di Bernardino, da me et mettre ism le present cans, moter et ate compositions di huomint _ravssmi in questa ate, che in sols appaetgorn at hut a ancore alee usiche| qual br, ave son parte dele ice mith deta esa, che per mote vet, per gl rtm costumi, po a grandad Pani etme sangue,€ veo essempi di gentler, ct el yale el ech lla eta sea som to trata i alo principio quante& lo che a lato Ka ura, ‘th anochisua fl branoénteressame prop perch smb fen aleunte ‘ution aio libs. Nella sillogeseampata di Castliono no compano ma 1 canzoni né mote ma solo Fantasie e dans, Forel volume shivers com Drendere anche trerizion’ dl opere wea, che in un secondo arent non furnno insente: Nessun punto dh cantata fy DYAca uno de competi presenti nV ancoloyia & venuto per moment aa use ips eunierae che ‘Abotio fo obit, «che forse questa pont agevolare i rapport con Bases Vi comic appare possible pensar ad una medrione i Borrone presente eo a Imagujoranza de: branllierno del yume, Aneel vlunie di Casein ts lel period dei volum mapoktani, come sels colaphon: Seampata nel ei de Milano per fo. Antonin Caselono al primo de mays Sin E ae cor tenut in gusta edizine noa possidano concordanzs con le eon mapolet= ne ewenevhine contemporanee Ix rintracciati alcuni anni fa nel corso di una ricerca sulla famiglia Canova, risalenti al 1551 ¢ al 1352." Si trata dunque di testi monianze molto tarde rispetto alla data anfe quem del nostro volume, ma la somiglianza € cosi prossima da consentire uantomeno unfipotesi di studio, Perché, quando, ¢ quali cir costane avevano spinto Bernardino - su invito del fratello? ad occuparsi di una simile iniziativa? ‘Alcuni indizi: va osservato che i repertorio vocale inta- volato contenuto nel volume é in parte legato alla nuova chanion pagina, certamente diffusa a Roma e in Italia nel corso dex anni Trenta, al'epoca della sua massima diffusione. I brani di questo repertorio inclusi nel nostro libro sono stati tutti pub, Dlicati frail 1529 e il 1535, ma cid non ne esclude affatto una precedente citcolazione manoscritta, L’aspetto pid interessante & perd rappresentato da una composizione ccleberrima ¢ assai particolare: 1a Guerre, i Clement Janequin, seritta dal compo sitore francese trail 1520 e il 1528 per sieordate la vittoria del Fesercito di Francesco 1 di Francia nello scontro cruentissimo di Marignano, l'attuale Melegnano presso Milano (1515), pub- biicata anche in Italia, a Roma da Valerio Dorico gi nel 1531." Gi auingrafi di Hernantiny sono eonsereati presse ['Atchisio Stories incesany di Mano (oe in po: ASDM) 8. Nirgum vl Byes 5 € somo Pbliate ne mia esi Fetons Canac appenhice “a eacnla Ganga jt tb dav slit mais co can ot vans ent tampa Urn th eh Gr, Rea, V. Dc 16 sestembre 1531, € sega et RIS, Sere B/i/1 153 Uno dei versi finali del testo musicato da Janequin recita: «Alarme, Alarme! Suyvez la couronney. E proprio una corona ‘orna il frontespizio del nostro volume. Non é un caso che le due sillogi di Sultzbachius pubbli- cate 4 Napoli, come abbiamo visto, nell'aprile e nel maggio del 1536 € contenenti un repertorio del tutto simile a quello del nostro volume, escludano proprio La Guerr, ribattezzata La Battagia nel volume di Francesco; Vesclusione @ probabilmente dda mettere in relazione con la dedica rivoita al viceré Pedro de ‘Toledo, dretia emanazione imperiale e dunque rappresentante di Carlo v. Va notato inoltre che la La Battaglia del lutista mila nese ¢ la prima versione strumentale in assoluto della chanson ci Janequin, Non & dunque da escludere un intento politico nella ppubblicazione di un brano tanto celebrativo per i Valois in un volume di intavolature per liuto rappresentativo del pid grande virtuoso esistente in quel’epoca, anche perché i legami fra Ia famiglia Canova ¢ la Francia sono meno tenui di quanto possa sembrare, Nel 1528, un anno dopo il sacco di Roma, Francesco Canova ottenne una prebenda canonicale presso la chiesa di San Nazaro in Brolio a Milano." Sitratava di una chiesa forte- mente filofrancese, tanto da accogliere, addossandolo alla facciata, il sepolero monumentale - realizzato in modo straordinario da "1 doeumenti rela alla prebenda eanoniale di Hancesco Canova sone concrvas in ASDM, 5. Nigar wo vin. 19, wl hm Bye, le eeseuss, nea mia i Frcs Cami, p.6368;e¥r anche F Poss Hm de Ae snd Vaal, p11 Bramantino - della famiglia Trivuleio, da sempre legata al tron i Francia, Inoltre lo stesso zio paterno di Francesco, Giovanni Antonio, viveva come canonico residente nella chiesa gia dal 1525. Bernardino vi accederi qualche anno pit tardi, acquisen do in pratica Ia catiea dal fratello maggiore."* Nel mese di giu- sgno del 1538 Prancesco si esibi a Nizza di fronte a Francesco 1, che lo ricompens6 wen don et faveur du phisir qu'il a donné au Roy d'avoit jou dudit uc e autres services quia fait pour k passé (i corsivo é nostro): anche se non é possibile sapere a qual serviei il re di Branca si riferisse, € chiaro che Francesco Canova in. trattenne importanti contatti con la corte francese."* Due brani di Francesco Canova, contenuti nel cosiddetto Siena Lute Book (Den Haag, Gemeente Museum, ms 28.B.39)" vengono inol- tre attribuiti ad un misterioso Francesco da Pari, senz‘altro ‘non identificabile con il musicista Francesco di Parise segno di Su Bernardino e Gineanns Antonia eft F Bs), Fraine Came eis pp 59.65 he, Frames de Mane is Pow, pp ly xara 364, a 2, Francesco eter i agg a Nivea nel psn del 1538, come ssa da ‘ulannotaione corertamente commentatan H, Colin Sus, Fran de Mile et, pp UTI La ctaione le) pagamen seus dal re encaissimo & et tporara in moda incompleta Henry Paths segnalo per primo doce mento nel $30 sto Fa mag de de er Pn sf ede Frat sLAnage Masieson (1911), p 224 "Tabla death tenn Srna Manni feces 1360-1570), 2 extn aA. Nios, Genive, Minko, 1985; ven anche le recension di Vetor Cot, Notes 0 (199), pp. 1060-1063 ¢ Dinko Fats, wearna of the Late Scie ‘of Amerias, 96-981 1987-1988), pp 165-70, ‘una prolungata ptesenza in terra di 'rancia del nostro Lutista2™ Ua altro punto di contatto fortissimo con la nazione doltealpe é rappresentato dallo stretto rapporto di conoscenza che dovette esserci non solo fra Francesco e Jean Conseil, il compositore francese vissuto Iunghi anni in Vaticano, ma an- cche tra quest’ultimo e Bernardino, I due sono infatti citati in un ‘medesimo documento del 4 gennnaio 1529 di ritorno a Roma da tun lungo viaggio oltralpe, durante il quale Conseil reclutd sette cantori per ricostituire la cappella segreta pontifica, dispersa dal devastante sacco di Roma avvenuto nel 1527."” Appena pri 'ma 0 subito dopo questo infausto evento, Francesco si sposto molto probabilmente a Piacenza 0 a Salso, Pattuale Salsomaggiore, Nei primi giorni i giugno del 1528 Francesco Berni invio un capitol alPamico lintista invitandolo a Venezia, © credendolo ancora a Piacenza si lament di non aver da lun- 0 tempo ricevuto suo notizie.” Questo poré essere un pe- riodo favorevole alla realizzavione della nostra stampa, Non “Tasto cid pouchbe ratfrzare pote’ espreas da H.C Si a 71, rtatva aun sopugnrn famcene del most ict in data previa N documento relax alla presenza di Beranding & Roma ¢ conserva presse FArchivio d Stato ck Fucnac, Cansat Sapres 102, vol 39, ¢ 16 ed fsminato in E PAA, Hepp et ei, pr 363-66 "gga deta Fai Canosa con Sabomaggore doveten cere put sto font. Benedetto Canova sole om incre alfile per cont del papa = pte slmeno dl 1539, Sappiameo inate ehe Bento dovste tier eo tuna cera continu, poiché ne un uli testamento conosciato 23 ape 1981) presente In figura della service Satins dit Leyrann, shaban i Ine de XI & improbabile che la famiglia Canova si trovasse riunica in quel momento a Salso, € che decidesse di tentare la via francese dope il collasso romano preparando una silloge di presentazio ne di musiche di uno dei pit! grandi virtuosi del periodo. La carta usata nel nostro volume non escludercbbe questa ipotesi, ‘ma quale stampatore avrebbe potuto sopportate un’operazione tanto impegnativa in un periodo di devastazioni e di guerra continua? Forse é meno improbabile pensare ad un’altta gran- de occasione, quella relativa allncontro di Marsiglia fra Cle ‘mente vii ¢ Francesco t nel corso dei mesi di ottobre ¢ novem- bre del 1533, avvenuto per ratificare il matrimonio fra il Duca ’Orleans ¢ Caterina de’ Medici. In questa oceasione Francesco | ricevette numerosi doni da parte del papato: fra questi forse anche la nostra intavolatura? Allevento partecips sicuramence Alberto da Mantova, mentre la presenza di Francesco Canova ton é improbabile, data la partecipazione della famiglia ccardinalizia di Ippolito de’ Medici alla quale i! lutista milanese Susoiner Parma er Placenins veda documents in ASM, Fmd Nata ca. 12393, Inoue Benedetto rence 1 Salo pea at de! pagamento dla Ste Prorac aa Chita Tivoni peri etateimonio con Franessey sped i bight utografo consereato nelimbevintra elas a nateimono di Francesco ena (Cries in ASM, Fade Nate car S011 I Capa dh Bernie stato pubis fumerose volte nel cows di questo seco: sala Ueirione Francesco Bray, Rime Barks 9 cura di Goer Bathers Squarot, Milano, Rizzo, 199, pp.l26 13H Va rlevato che gt eaanieo cminuana 4 kpate i Teancesen gel Capital Ietnesco con un mero della Famigia Nevizean. seen unvormal anu sleazione del xpertino di Fee cra fortemente legato in quel period.” Bernardino é a Milano il 22 marzo del 1533 dove svolge il euolo di procuratore del fratello presso S, Nazaro in Brolio, ma nessun altro dato rclati- vo alla sua biografia in questo periodo mie ulteriormente nota? Un altro significativo elemento é la corona presente nel frontespizio, Essa € del tutto uguale ad una corona apposta a Francesco 1 € rappresentata in una miniatura del 1515 (Wolfenbiitte, Biblioteca Ducale, Cod. Guelf. 86.4), tranne che in un fondamentale particolare: non feca il simbolo francese del Fltur de 13s, che viene sosttuito da lacerti semplic.”” Nes- suno stampatore dedito @ opere musicali nel perioco che stia- ‘mo esaminando utilizza ia corona come marchio tipografico. Nelle tipografie comuni essa compare ~ non a easo - a Bologna nel officina di Alessandro Benacci nel 1550 ¢ a Ferrara in quel- la di Giovanni Mazzocchi nel 1508, ma con morfologia del tut- to differente.”" Credo che la corona, collegata al contenuto del volume, faccia in quei casi riferimento al tone di Francia 0 ad una Famiglia nobile dichiaratamente filo-francese. La mancanza del Hlewr de Lys fa interpretate la corona " Sufinconto di Masia ela presen dh Alle da Manta sl veda avy, Frames Came cit, pn 9295, documento eonscrvaoin ASDM, 5. Neg sul Lm Bedieatso in F Pav, Espanta at ep 36, “Timm spelen Ro Som NC, ree Pao a ote Ramet 1450.5600, Mao, Mosalado I Saggator], 197, 3 "Si ela Giuseppinn ZAP1s Le ara a pel et lint ae Crgurvin, Sa, Bilge, 186 al ei XI pili plausibilmente come un riferimento a una famiglia nobile. Nell’araldica italiana la corona di principe é cosi rappresentata: cerchio oro gemmato, sostenente otto fioroni (cinque visibi- li akternati da otto perle (quattro visibili. Proprio come la no stra corona, che perd non raffigura fioroni ma piccoli ramet Questo patticolare indurrebbe ad immaginare una rappresenta- zione indirizzata a una determinata famiglia, Al momento non possiamo formulate altr ipotesi> 1. silloge appare comungue come un atto di presenta: ione, ditetto 0 indiretto, di Francesco ad uno dei potenti della terra, ¢ si rivela di grande interesse anche per la partecipazione, sla nostra ipotesiéconfermata, de fratello Bernardino, Un'ope- tazione, forse controllata dal padre-padrone di Francesco, Be- nedetto, che non puo non far tornate alla mente le parole di Pailippo Oriolo da Bassano riportate nel suo poema 1/ Mente Paraso:* Al termine della descririone della schiera dei lutistist, Oriolo fa comparire Francesco da Milano il quale, esibendo i esprime: «Saar convica ogy in cervello ‘Che qui soe ehi andar pon per tat ‘| mondo, E sar con ogni grand auom sak al mattellos grande senso pratico, cosi * Poe i problem legal all ensteasione dels coront si vela Goffredo 4 (Croats 25, Pipe rade Calirace, Proataa nian, Bole, For, 968 Giacomo Calo Bas, Inguee sil, Aral paba crate maine ‘rn Roma, Nistor poi bens ambierale cura, 1983, SalFonganzarine social del famiglia Caw wc lpi vole ciao Poors, Evpaerae nite; per Ons ve H.C Sti ater on Parnas, studies dhe Renassancen a 1969) ps THE, II pila recente studio sulle fonti di Francesco Canova si deve a Victor Coelho, che ha ordinato Popera del compositore in quattro fasi cronologiche principal.” Queste fasi dovrebbe- ro rappresentare, secondo Fautore, i momemi decisivi dello sviluppo della ‘reputazione’ dl liuista milanese e la sua pro- gressiva affermazione nellolimpo clei compositor del Cinque- cento italiano. A questa presentazione schematica delle funti Coelho fa precedere una scheda biografica del compositore, inficiata per6 da numerosi error ¢ lacune: i medesimi problemi sono siscontrabilnello schema delle opere del Milanese. Nel primo dei quattro box - e si potrebbe a lungo discutere sulla presentazione delle opere dun autore realizzata in questo modo ~ vengono inserite tre, (che poi sono in realta quattro) stampe ‘musical risalenti al 1536, cioé la marcoliniana, Vedizione stam: pata da Casteliono € i volumi curati da Sultzbach a Napoli Nessuna menzione de! volume qui fiprodotto2” T box si susse- guono inolere per scansione temporale, ordinamento sen7’altro fuorviante dal punto di vista della ricostruzione del testo. Né si cerca di suggerire una datazione maygiormente precisa delle ‘ict Conan Te Repro an de Milan 1497-1545 te Rcras ‘nth Carat Lae Bot, seve Belge de Muscoogi, (1996), pp. 40-"2 " Meosice Pais, Biblinhéque Nationale, ms REx 429, formato daltunine dh slivers fase eseustamente considera os dampas nape che lane 0. Archur J. Nts, The Hema it, ce lo dimeosta non coat La alee € ‘alot nel RISM, Sevi B/S, 269 e anche in ames onus tla Lact hob fc 1500. 1800) a cers dy Chtisn Mi ve, Bader Balen, Valen Koerner, 199, wks, pp. 71-75 che pen grea stun th Nene Xl sillogi prese in considerazione: eid provoca un problema reale i quanto Ja stampa di Marcolini, che come abbiamo visto deve essere postdatata rispetto alla data annunciata nel colphon, figu- 1a addirittara come capostipite. Faureo motto reextionss nom deerars non compare mai fea le righe dello seritto di Coelho, ced iavece in questo caso é da invocare ad alta voce. I] secondo bos contiene le stampe comparse fra il 1546 ¢ il 1548, periodo durance il quale «l‘rancesco came to represent the Ats Perfecta Cf lute music», secondo un’espressione dellautore, Ma la sear- sa conoscenza delle fonti non fa apparire in questo box la stam- pa curata direttamente da Perino Fiorentino - il migliore e pit oto allievo di Francesco - del 1546, accogliendo ancora la vec- chia datazione del 1566: questo volume é fondamentale per la trasmissione del testo dei brani contenuti nel volume.” La fori ‘ura a partire proprio dal 1546 presso i torchi veneziani di volu- ‘mi contenenti opere di Francesco si spiega inolere con la pre- senza del privilegio ottenuto da Marcolini acl 1536, di durata decennale. Alla seadenva del suddetto le edizioni di musica per liuto, ¢ non solo di Francesco, si moktipliearono. I box succes- sivo contiene esclusivamente il ibro di Galilei, accusato di aver Pubblicato sei fantasieattribuite a Francesco da Milano ex nil: sembra impossible all'autore che brani di Francesco possano "La datarone della stampa doricina ca stat discuss da Richa Keith Eunos. Ye Late Work of Pann de Ong, M.A. Thess, Baffao, New York, 1987 ad € sta defiraivamente sails nelPdisime Peso Fiori pepe nt xe di Mirco Cx Nt e FBS, Bolin, Ut Orpheus, 1996 tiapparire a vent’anni dalla morte del compositore. Una consi- derazione che potrebbe venir confutata dall’emergere di ale testimoni che si credevano persi o che non erano mai stati co- ‘nosciuti. NelPultimo box vengono accomunati cinque volumi, tutti manoscriti, provenienti da zone assai diverse e di forma- zione estremamente eterogenea. Le datavioni proposte si situa. 1g frail 1575 citea e il 1601, arco temporale considerato ina. cettabile poche righe prima per poter aecogliere opere del me- desimo autore nel medesimo box: ventisette anni separano in- fattil libro di Marcolini da quello di Galilei, Va infine segnalata un’ulteriore anomalia: in una nota Vautore segnala di aver deei- so Fesclusione delle fonti di origine inglese, senza fornirne al cuna glustificazione.” Questa ricostruzione dello stato delle fonti di Francesco @ utiizzata da Coelho per sostenere il suo assunto di fondo: Francesco viene progressivamente «acinventato» nelle fonti durante lo scorrere del tempo, partico- larmente in Toscana. In questa regione si sarebbe infact svilup- pato un vero € proprio culto del liutsta milanese e i testimoni rporterebbero quindi quasi inevitabilmente variant significa vvea causa di interpolazioni,o direttamente dei ~pastiches», come lidefinisce Mautote. E chiaro ed evidente che Passunto tempo- tale @ inaccettabile per una ricostruzione di caratere filologico ont court, Essa fa parte di una prima sezione del lavoro di cllato © ud rendersi moto utile per districarsi nel lavoro di ordinamento V Cite, Tl Retin i, p59, ta 23 XIV stemmatico, ma non pu in alcun modo di per sé mostrarsi auto- revole per Ia restituzione del testo. Coctho giustamente analizza dal punto di vista stilistico iricerearie le Fantasie conservate in copia unica nel volume di Vincenzo Galilei e nel cosidetto Ca takanti LateBook al fine di rivelarne la non paternita, nella mag- sloranza dei casi di Francesco Canova, ma non effettua siessun lavoro di collazione delle fonti per i brani non in copia unica, ¢ jn tal modo non pud affatto inuire le possibilta di diseendenza degli stessi.®. Lanalisi di Coelho @ portata alle estreme conse- .guenve nel momento in cui viene posta in discussione la pater- niti della cosiddetta Fantasia 34, uno dei brani pitt interessanti della produzione del liutista milanese, II brano, afferma Coelho, «was never published, and iedoes not appear in any souree until the 1580s, long after ‘new” works by Francesco had ceased 10 appeam, sentenza che da un punto di vista puramente filologico ‘non aiuta nella restituzione del testo, Non ha nessun significato infatti che le fonti tacciano per un qualsivoglia periodo: & ne- cessaria una cniiza delle fonti, non una disposizione di caratcere cronologico delle stesse, Continua Coelho: «determining which of these sources is the earliest can be of éonsiderable help in ascertaining the propriety of this piece. Siena, which conta many works from the 1540-15605, probably dates from the late 1560s or ‘70s, making ita least rwenty vears older than Cavaleand, "tibet Gable & crate da Bac, 1563 1 Carat Lat Bork & conse: ato 2 Branlles, ms. Cabinet des manscrs ons général I, 275 e catalog rel RISM, Sere B/w alle pp 57-38, But neither Siena aor its companion Haslemere, lists France scoas the author, Therefore, the earliest attribution of fantasia 34 is in Cavaleanti, a manuscript whose attributions to France- sco are suspect to say the last, and the works themselves pastiches, Not one of the versions is identical to any of the cthers, and all of them contain mistakes that require some editing on the part of the player. Clearly, no Urtext of this particular work was ever known F curioso notare che le fonti contenenti la Fantasia 34 siano prima collocate cronologicamente negli anni "80, mentre poi il Siena Lute-Book viene collocato nepli anni "70. Va notato che Cavalcanti trasmise fantasie dubbie, ma almeno quattro bra ni di atzibuzione sicura, accettata anche dallo stesso Coelho poche righe prima all'interno del suo scrito. Inoltze in Siena un ‘buon numero di composizioni ateribuite con certezza a France- sco risultano adespote, F. grave inoltre che la mancanza di un archetipo sia imputata dall'autore all'alto numero di variant. Anche la tesi di Coelho secondo la quale il procedimento della parodia nella produzione di Francesco @ rarissima, pud essere agevolmente contestata, come si pud evincere dagli scritti di Arthur J. Ness.” Come ricordato, le ricosteuzioni filologiche cffetruate sulla base di periodizzarioni cronologiche dubbie © su letture oblique delle fonti sono costantemente sottoposte al °° Conaio, The Reputation cic. 70, a parcoare lg Arthur} NF, The Soa fat Bao outs Arrant of Volo stent Part Masia. Psd of the ata Lat Sms mat 1986, cura LN: Gop and W. Mook, Uinechy, STIMU: 1988, pp 1-49, XV rischio della ri Fantasia 34, contenuta anche nel manoscritto recentemente riscoperto presso Archivio del Duomo di Castelfranco Veneto € redatto intorno al 1565 dal litista Giovanni Pacoloni. 1a fan- tasia @attribuita a Francesco e presenta un testo autorevole.™ ‘operta di nuovi testimoni. fil caso della Sulla base di quanto esposto in apertura di questo scit- to, le stampe legate al nome di Francesco comparse nel corso del 1536 possono essere cosi sinteticamente elencate: 1) il primo volume prrparato davrebbe essere il secondo libro di Sultzbachius (6 aprile 1536) 2) il secondo volume apparso @ l'intavolatura di Casteliono (1 maggio 1536) 3) il terzo volume apparso él primo libro di Sultzbachius (25 maggio 1536) 4) il quarto volume & da considerarsi quello stampato ‘da Marcolini, datato maggio 1536 ma probabilmente poste- Hore al 1 luglio di quellanno 5) antigrato di Marcolini¢ il volume qui riprodotto, che molto probabilmente precede anche i volumi napoletani. {En owimo stuio che pores a eoseanions diverse da gull di Ness si deve & Stefano Mics thir Faas Parad’ Vocal Modlin the ne Comps of rams da Mil, jours ofthe Lute Socket of American x (1950), pp 7-17 "Sul me di Caselfranco Veneto i veda Franco Reo, Publ de rgtre ‘oot Psaone da Pars. Frames d Siew ani manta di Casta mai: Tan rere meh, St noms rs Calle, ca dh P Dalla Vecchia © D Resta, Roma, Tore Oren, 1996, pp. 167-196 Gran parte dei brani inserit nella silloge verinero copia. ti ¢ diffusi da un buon numero di manoseritti e stampe nel corso del Cinguecento, andando a diffondersi in yran parte dei pcs europe’ econtribuendo a costituire un gusto musicale piat- tosto marcato nel inguaggio iutistico del periado. II volume di Francesco si apre con una serie di diciannove ricerca, suddivi si chiaramente per modi. I interessante notare che la succes- sione dei modi non prevede un ordine crescente, ma legato essenialmente alla natura dello strumento e alla sua accordatu: ra nominale. La serie @ infatti aperta da brani nel quarto modo, trasportato (Clot in quella che noi ogai chiameremmo impro- priamente ronaliti di sol maggiore) prosegue con il quinto tone (Ga maggiore), quarto tono, ma non trasportato (conalita di re), secondo tono trasposto (do maggiore) ed infine settimo € otta- vo tono, Va notaco che le prime cinque intavolature di opere vocali contenute nel volume sono realizzate sullo strumento nel primo tono trasposto (sol minore), tono che mai non com- pate fra i ricercari. Nel medesimo modo sono intavolati anche il Pater Nostere Are Maria di Josquia, mentee il suo Stabat Mater ‘compare nellottavo tono per bemolle come il ricercare Nis. Quasi al termine del volume compare ln menzionata Battaglia che & nel quarto tono trasportato, proprio come i ricercari col Jocatiin apertura del volume. Sari stata una scelta casuale Paver posto dei ricercari in questo tono nelle prime carte della silloge? Il medesimo modo & poi mantenuto per il brano di chiusura, ‘un'autentica preghiera di devozione edi richiesta di protezione, 0 bone Jes, seritto probabilmente da Loyset Compére. XVI Ja qualita della serittura dei ricercari di Francesco esibi- sce in gran parte dei casi unvimpressionante matusita di scrittu- 1a, rivelando un musicista profondamente raffinato € conscio dei propri mezzi espressivi, Le tecaiche di composizione pre- vedono infatti Putilizzo della parodia, come nel caso del ricer: care 1, basato su una sezione di messa di Olbrecht e al tempo. stesso su un mottetto di La Faye; Pimitazione della chason fran ces, come nel caso del 1 ricercare; Io stile imieativo,sviluppa- to ad esempio allinterno del ricercare v; 'andamento accora- Je, come nel ricercare x1, ¢ cosi via, Una dele influenze pis evidenti nella scrittura di Francesco di questo periodo & rintracciabile nel modo di condurre il contrappunto a due voi, ‘semplato chiaramente sullo stile di Josquin. Ma tutto il mate- riale espresso dal litista milanese si rivela in una luce nuova grazie alla straordinaria capacita di organizzazione dello stesso. T suo ricercari sono chiaramente costruiti a sezioni, che vivono su clausole indipendenti ma al rompo stesso talvolta fortemen- te collegate fra loro. Spicea per Ia notevole articolazione Pulti- imo ricercare, che alterna sezion1 in stile imitativo con passaggi accordali, caratterizzati sovente da andamenti per seste forte- ‘mente richiamanti la tecnica del falsobordone. 10 libro é esemplarmente rappresentativo delParte compositiva di Francesco intorno al 1530, Eli é in questo momento il iutsta pit: autorevole della scena europea, secon- do le testimonianze dei suoi contemporanci, che non tardaro- 1no a chiamatlo dinino, Una divinita che va intesa come sopra- nnaturalta, una capaciti di superamento della nacusa e dei cano- ti, come chiaramente ha espresso nei confronti di Francesco il suo amico Galeazzo Florimonte, una delle figure chiave del Panorama culturale del pieno Cinquecento, e come ticordé Girolamo Cardano neloroscopo preparato proprio per Fran- ‘cesco poco prima della morte di quest ultimo, definendolo «anus qui doceret cogitationem arte posse superar. FRANCO Pavan Il giudzio di Florimonte« Forescopo di Cardano sono porta in H.C. Stas, France cit, pp. 78-79 64, mais lingua ings. Il tsto i Cardano & legge in Lie deo. ie Genie 2% Insets fran, i exesion, Nuremberg, Peres, 1543, ¢ P2-P2v; per Flonmonte si leggano 1 Ragoname (J gps Ethic Aris, Verein, Nicolini, 1568, ce. 16164 194194 21m Pe, 250256 XVII progressive 23 230 Bvdy titolo Recersar Reercar ‘Tavola delle concordanze codice concordante Suleebacht SultebachIT Mareolini36 Gardancll46 Gardanell61 Scotoll63 Luculentam6s8 ‘Theatrum71 Paris$29 Sultzbactil SultebachIT Mareolini36 Gardanell46 Gardanel161 Scotto 1163 Paris429 Leyden New Haven Nottingham Sulezbachl Sultebachil Sulezbacht Marcolini36 GardanelI46 XVII 56 TeBe 23 C23 a3 19.21 6 ae S055 67 60-7 330 a4 C34 21-23 50v.5tv 1s7.157v Ww 60-78 78 Nv-t2e 25.26 3vdv cae progressive ae 5.6r titolo Revrsor codice concordante Gerlets (Heckel56] GardanelI61 Heeckel62 Scotto 1163 Pariss29 Marsh New Haven Nottingham Sultebachl SultebachII Marcolini36 Luculenram6s Paris429 Cavaleanti Vienna Suleebacht SaltzbachIl Marcolini36 Gardanell46 GardanelI61 Scowoll63 Luculenram6s Paris429 Marsh Uppsala Siena XIX avad perso Chay 21-218 23.24 57.59 94 16417 89 bre 126 ae 10 33 Be 126 Belle 120-15 e34v-37 40-6 D-D3 D-D3 5.29 WB 64-68 173-174 ot-6lv 23-230 progressive 6 10 Gv 89 9.5 titolo Revorcar Recercar Recercer Recrcar codice concordante Sultebacht SulezbachIl Marcolini36 Gardanell46 Gardanell61 Scottoll63 Paris29 Sulezbacht SultebachI1 Marcolini36 Gardanell46 GardanelI61 Sconoll63, Luculentum6s ‘Theatrum71 Parisd29 SultebachIT Marcolini36 Paris429 Parisd29 Siena SultzbachIt Marcolini36, Paris429 Sultzbachit Mareolini36 XX Meta 1-180 wT D34 D3 2031 T4e-Tou 12-13, 196-(20e] 316-32. w Di-ty D4-dy 31-32 6 8 78v.-79 15-16 ¢ [204)-21 Tw-B 620.64 79-81 20 24-24y Be9 830.84 24v.25 9.98 progressive n 3 4 tay Hwel2 12a 12v-130 13-14 titolo Reercar Reercar Revrear Recorcar Revosar codice concordante Paris429 Siena SulezbachIT Marcolini36 Paris429 ‘Munchen266 [attribuico a Marco dull Aguila] Wroclaw [Kénigsberg) Sulerbachll Marcolini36 Parist29 Sultzbachll Marcolini36 Paxis429 Sulezbachil Marcolini36 Paris29 SultzbachIl Marcolini36 Laueulentumss ‘Theaceuma71 Paris29 Siena SulezbachII Marcolini36 Laculentum6s XXI Sv. 7 27-26 52.526 2 36v.37 perso, 27v.28e 9-106 87-88 28v.29 ¢ e307 ov-It 8-90 30v.31 n 880.89 32v-33 Mv. ov av 92.930 32 Br3y 12-12 progressive 18 19 20 a 2 15:46 16v-18 18419 19% 20-200 titolo Revercar Rewrtar Rewrsar Molo per ma marie fenonimo] Le pls goat di mle [anonimo] (Ch voleno dir de moy Dosquina] codice concordante ‘Thestrum7! Paris429 SultebachIl Marcolini36 Pariss29 Marcolini36 Sulezbacht Sultzbachil Marcolini36 Gardanell46 Gardanell6t Scoteal163 Paiss29 Uppsala Macolini36 Sulezbacht Marcolini36 Gardanell46 Gardanell61 Scortoll63 Sulezbacht Marcolini36 Gardanelll47 Phalese47/1-2 XXII 6 56y-57¥ Seedy 12v-130 55v Belay 2v-8y 9-116 37-39" 14-16 BECy BECy 15:18 68-72 62-620 16-17 13-13 1478 D4v-E Div-E 32:33 Bvt 1718 F2e-F3 E3v progressive 2 4 25 30 20v-2tv 2W.22 20.23 23-24 24.240 2ay.25 25.256 Ta diteis [Claudin de Sermisy] Fort Se, Lamont [Antoine de Févin} Nor Bler|gone [Thomas Janequin) Gan geo fu marie [anonimo] Si ka mati [anonimo} Gent gears [anonimo| Resiont {Jean Mouton] Las ie my plains codice concordante Gardanoll162. Sconolll63, Soltzbacht Marcolini36 Gardanell46 Gardanell61 Sconoll63, Sultzbacht Marcolini36 Gardanell 147 Gardanell162 Scooll63 Sulerbachl Marcolini36 Gardanel 46 Gardanell61 Scoroll63, Sultzbacht Marcolini36 Marcolini36 Sultzbachl Marcolini36 Sultzbacht Marcolini36 Sultzbachl XXUL Mv-5v 18:19 Ev-E2 Ev E2 34.35) 16-17 19:19 Fv-F2 FeE2 42-43 17518 20.20" 13VES ERv-Ed 3839 1849 20v.2iv 2iv 19¥-200 2 20-21 22v.23 21.22 progressive 31 32 32b M 26. 27-29 3130 320-36 titolo [Claudin de Seemisy) Pree) quo abv sta [anonimo] codice concordante Marcolini36 SaltzbachI Marcolini36 Gardanell46 GardanetI61 Scortoll63 De Jesguin Pater miter a 599 Satabachh Dosquin des Prez] Jesquin Anvmaria a sy [losgain des Prez] Stabat mater dolor osquin des Prez] La Batagio [Cgment Janequin} Marcolini36 Gardanell46 GardanelI61 Scottoll63 Sultebachl Marcolini36 Gardaaell46 GardinelI61 Scortoll63 Sultzbachl Marcolini36 Gardanell46 Gardanell61 Scoreol63, Mareolini36 Moderned® (parzile) Phalése71 XXIV 23-230 22.23 Bv.24e E2v-E3 E2v-E3 3637 23v.26 2Av-26v Av-Bv AvBy 26 26.28 26v.27¥ AB ASBy 710 28.300 28.290 Be-B3y Bv-BBy 10-14 29v.330 123-1250 Sultzbachl = INTAVOLATURA / DE VIOLA © VERO LAUTO CIOE / Recereate, Canzone Francese, Motterte, Camposto per / Io Eecellente & Unico Mausico Franceseo Milane / se, n0n mai piu stampata. Libro Primo della / FORTUNA. / [marchio tipagrafico col motto NON SEMPER SIC] Colophon (¢. 32r): C V M Gratia & Peivilegio decennali nequis ia Regnu Neapolitany imprimet / nee alibi impessum ferat venae, gluse] siquis aliter ferent, ibros / amitet &, poenam in Privleyio latam solvet. / Impressum Neapoli Inventione, & soleetia Joanni Sultzbachy Ger / mani, Regnante Invictissima Imperarore Carulo quinto sem / per Augusto Anno Domini. 1536. / adi 5. De May B®, 32, c. A-Q il quaderno 8 legato rovesciate SultzbachIt= INTAVOLATURA / DE VIOLA 0 VERO LAUTO COMPOSTO / per lo ecellente & Unie Musico Francesen Milanese nom mai pit / stampata / Libro Secondo de la Fortuna. / [Marchio tipograficu con il motto: NON SEMPER SIC] Colophon (391): C V M Grati & Privilegio decennali nequis in Reno Neapoliano imprimet / nec alibi impessum ferat venale,qluae] siquis aliter ferent, libros / amitet &, poenam in Privilegio latam solvet. / Impressum Neapol Inventionc, & solertia loanni Sultebachy Ger / mani, Regnante Invictissimo Imperatore Carolo guinto sem / per Augusto Anno Domini. 1536 8°, 39, AK, i quaderni 8-10 sone legati rovesciai Marcolini36= INTABOLATURA DI LIUTO DE DIVERSI, CON LAA / BATAGLIA, RT ALTRE. COSE. BELLI MILANO, STAMPATA NUOVAMENTE PER FRANCISCO / MARCOLINI DA FORL, CON GRATLA F PRIVILEGIO. Colophon (¢. 47): In Vinegia per Francesco Marcolii da Ford, kn la Conte di Santo AApastolo, ne le case de i Frati Crosachieri, ne gilanni [sic] del Signore. MD XXXVI. del mese di Maggio Be She 20 DA / Gardanell INTABOLATURA / DE LAUTO / DI FRANCFSCO DA MILANO / De motett secercast & canzoni francese novamente ristampata, / LIBRO SEGONDO. / |marchio tipogratico] / In Venetia appresso di / Antonio Gardane, / M.DXXXXVIL 8,20 XXV Gerles6: Musica und Tabulatur, auff die In / strument der kleinen und grossen Gey / gen, auch Iaurtea, Welcher massen die mit grundt ural art iret / composition, aus dem gesany in die Tabulacur za ordnen und / 2u setzen ist, samb verborgner Application unnd kunst, dain / ein vtlicher liebhaber und anfenger bericter Instrument so / darzu naigung dreyt an ein sunderfichen Meyster men / surlich durch Tegliche ubung leychtlich kumen kaa, Von newem / Corrigt unddurch auss gebessert, Durch Hansen Getle / Lautten macher vii Nunberg. Im / M.D. XXXXvi. Jar / Gemert mit. 9. Teurscher und 36.Welscher auch Frantaoscher Liedeen, Uand 2, Mudeten, / wie das Register anceyg. / Mit Rho, Kayser. May. AAuffs New in fnff Jaren nit nacht 28 deiicken / Bey staff finfzchen Mareklotdigs Goldts Colophon (¢. 4) Gedritcke 21 Nurnberg Bey Jhezonimus Formschneyder Phaleses7 /1-2: DES Chansons Gaillades, Paduanes & Mo / ‘THETZ, REDUITZ EIN TABULATURE DI LUC, / Par les excelent Maistes Francoys de Milan, Aa Rots, & Jean Maria / de Crema & autres, / 1 VRE CINQUIESME, /\ .OLVAIN / Par PIERE; PHALEYS Librsire Jure, Nelan de grace / MDXLVIL / Avee Grice & Privilege Carminum pro Tesadine, in quo conti NENTUR EXCELLENTISSIMA CARMINA, / Gallia, Paduana, a¢ Moret: Composia per Franciscum Mediolanensem, / A.Rora & Joannem Maria Cremens, ae alos in hac ate / pracstantssimo, / LIBER QUINTUS, / LOVANI / Apud PETRUM PHALESIUM Bibliopolam Jurieum./ ANNO MDXLVI. / Can Grtia & Paivleio Moderne49= ‘TABULATURE DE 1UTZ / En diverses Sortes. / COMME / Chansons, Pavanes, / Fantaisies.Gaillardes. / LIT / LA BATAILLE / Le tout ‘Compose Par M. Jean Paulo Paladin Milanors. / Imprimées nouvellement a Inn, par Jacques Modeene, B16 GardanelI6 INTABOLATURA DI LIUTO / DI FRANCESCO DA MILANO / De Moretti Recercati & Canzoni Brancese Novamente ristampats. / LIBRO [matchio tipogratien] SECONDO / Tn Venetia Appeesso di / Antonio Gardano. / 1561 XXVL Gardanel1162= INTABOLATURA DI LIUTO / DIM. FRANCESCO DA MILANO / ET PERINO FIORENTINO SU DISCI / pulo, Di Recerear, Mardigalifsic], & Canzoni Francese. / Novamente Ristampaca & Correa, / LIBRO [marchio tipogratico] TERZO / In Venetia appresso di / Antonio Cardano./ 1562 [Heckel56] ¢ Heckels TENOR. / Lautten Buch, von manchetley / schonen und lieblichea stuckcn, mit wey Lautten / zusamen zu schlagen, und auch sonst das schrer they alin fr sich sebst. Gu / te Teutsche, Latenische, Frntzosisehe,Itaienische Stuck ocr lisder. Auch / vilfaige Newe Tent, strypt mancherley Fantaseyen, Recercar, Pavana,/Saltareli, nd Gassenhawer, &¢. Durch Wolffen Heckel von Main / chen, Burger aa Strassburg, Auff das ale Ueblicht in ein / verstendiger Tabulatu, nach gescheibner art aussge / sete, and zusamen gebracht. / Getrackt zu Strasburg am Kornmarckt / bey Christan Maller, ln Ja, M.DLXIL Scotoll LA / INTABOLATURA DE. LAUTO / DI FRANCESCO DA MILANO / DE MOTETTI RECERCARI / ET CANZONE FRANCESE / Novamente rstampata & corretta / LIBRO SECONDO / Imarchio Gpogra6ico] / IN VINEGIA Appresso Gyrolamo Scotto / 1563, Luculentum68= LUCULENTUM / THEATRUM MUSICUM, / IN QUO (DEMPTIS VETUSTA / TE TRITIS CANTIONIBUS) SELECTISSIMA OPTIMO / RUM QUORUMLIBET AUTORUM, AC EXCELLEN / tissimoram arcficum rum vererum, tum praccipué recentio / ram carmina, matore quam unguam diligentia & / industria expressa, oculis / proponuntur. / Et primo ordine continentur aitcyaita quac Fantasiae dieuntae, / Seeundo Cantilenae quatuor, / quinque & sex Vocum. / Deinde suceedunt Carmina longe elegantissima duabus Testa / dinibas ladenda, / Postremo habes & eivs generis Carmina quae tim festivitate, / cum facilitate sui discentibus, primo maximé sausfacient at sunt / Passomero, Gailliardes, Branles exc. / LOVANIL. / Ex Typogeaphia Petei Phalesi Bibliopolae Turati / ANNO M.DLXVIL ‘Theatrum71= THEATRUM / MUSICUM, LONGE AM / PLISSIMUM CUI (DEMPTIS QUAE / VETUSTATE VILVERANT) AUTHOREM PRAE / STANTISS. TUM VETERUM, TUM RECENTIORUM CARMINA SE./ LLECTISSIMA SUNT INSERTA, MAIORI QUAM ANTE / HAC FIDE ET DILIGENTIA IN USUM PUBLI / CUM COMPARATA, / Et primo quidem ordine aitéyata quae Fantasie, vel Pracleudia oneupantur. / Secundo Cancilenae volgares, sed exquisitae eum 4, eum 5. vocum. / Tertia cassis eorum Carminum quae ex lingua Gal: Italiea XXVII Latina & peaestan/tssima artficibus insticura (ut Clemente non papa, Orlandoque di Lasso,/& pluribus ais) Moteti nomen 4,5. aut 6. vocum romerentur. / Quibus succedunt alia quae duabus Testudinibus concini solent. / Postremd & eius generis Carmina, quae tum facilitate tam lepore discentes, / pariter ac audientes rapiunt, ut sunt Passomezzo, Gaill. Branles etc. / Universa propemodum nune recenter 4 peritssimis quibusque; translata in Testudinis usum, velut / Julio Cesare Paduano, Melchiore Nenslyder Germano, & Sisto Kang! / ae nonnllis alls quorum industria prae cateris / hodié celebratur. / LOVANIL. / Eseudebat Pecrum Phalesivs sibi & Joanni Bellero Bibliopolae Antverpiensi. / ANNO, MDIXXI MANOSCRITTI Cavalean BRUXELLES, Bibliotheque Royale de Belgique Albert ler, Departement de la Musique, ms. Cabinet des manuserits, Fonds général I, 275 (oliw LITTERA S.I1, 275). RISM B/VIL, pp57-58, dataro 1590, (0 [Kénigsberg|= KONIGSBERG, Suats- und Universititsbibliothek, Sig. Gen. 2.150 fms. distruto nel corso dell ukimo confltto mondiale} Marseh= DUBLIN, Archbishop Marsch’ Libra RISM B/VIL, p.97, cica 1595, @). ms 23213 Munchen266= MONCHEN, Bayerische Statsbibliotick, Musiksammlung, ms Mus. 266, RISM B/VII, pp.214-215, c.1850-70, ( ‘New Haven= NEW HAVEN, olim James M. Osborn Library Notingham= NOTTINGHAM, University Library, ms. 16.16e, “Francis XXVIII Paris429= Uppeala= Vienna= Willoughby’s Lute Book”. RISM B/VII p.243, crea 1585-1595, () PARIS, Bibliotheque Nationale, Département de la Musique, sms. REs. 429 (ofim 23000), RISM B/VIL, p.269, cirea1540-1580, () DEN HAAG, Gemeentemuseum, Ms28.B.39, “Siena Lute-Book”, RISM B/VII p84, circa 1585-1590, (0). UPPSALA, Universitersbiblioteker, Ms, Vokalmasik i .87, “Codex carminum Gallicorurn’” RISM B/VII, pp.336-337, circa 1562-1570, (). WIEN, Osterreichische Nationalbibliothek, Musiksarling ‘MsMus. 18827 (on AN 35.H.26) RISM B/VII p. 355, circa 1570-1580 (De D. WROCLAW, Biblioteks Uniwersytecka, Ms.352. RISM B/VII pp.370-371, cirea 1537-44, Te D), XXIX ‘The volume reprinted here, catalogued in Howard Mayer Brown's Instrumental Music printed before 1600 as. 1542,, contains exclusively works by Francesco Canova da Milano. Though still today scantly considered, itis a publication of reat historical importance, The only extant copy of the collection, now in the Nationalbibliothek of Vienna, belonged to Philipp Fugger from at least 1567. The paper used is untrimmed and bears the watermark of alion rampant without countermark: this suggests that the paperatleast was not Venetian, but was instead perhaps Bolognese or Ferrarese. It has been conjectured that the book, {engraved on copper or wood blocks, was published by Francesco Marcolini in Venice as a proof copy for a collection he printed from movable type in 1536, But the type of paper, the method of printing and the printer’s mark (a crown, the only typographical indication in the book) tend to rule out this hypothesis, One of the two engravers responsible for ehe work could be identified as Bernardino Canova, brother of Francesco. Other aspects, such as the music contained (Clement Janequin’s La Guerre celebrates the Valois dynasty) and the close links berween the Canova family and the French court, suggest that Francesco may have intended the volume to be prescnted or donated to Francis Tis hoped thar che reissue of the sourees of Francesco's ‘usie will contribute towards a clearer vision of its transmission and tradition: a question of increasing importance of late owing to the errors and misinterpretations of certain recent studies, XXX ‘which ran the risk of jeopardizing the imposing work begun by H. Colin Slim and Arthur J Ness and erowned by Ness’s publication of the composer's complete works in 1970, The volume reproduced here, probably the first publication to include works by Francesco, contains music of the highest quality and a repertory that is supremely representative of the Iutenise’s art in the early 1530s G Parecesco Qa AMilano. Meriedinn » wid eetelirtrarn (rurale Publikation und Reproduktion nur mit Bewilligung der Generaldirektion der Osterreichischen Nationalbibliothek gestattet. iN TABOLATVRA'DA LEVTO” DEL‘+DIVINO-FRANCISCO- DA:MILANO*NOVA ME NTE-STANPATA ¥#+* pol -afece= 33] rT. rama For real 2 TBS} —23- aaapece to 2—ato tote. fo ele te lo She 1,0 PPP =F 3-2 | a fa _ oh zcercar -cl [TTS = o fe He roe bb rt | fT i Tae praia at pe Recercar ¢ Pi BE? 3732932349233 Lil OH <3} HO++-9-+0 " 3 ol 249. 3 28 + +9! we a3 Loc | 4 3 =63ab —{4-4 42+ afo av 3 Ly Ay 317 or. +4313 0746-7 6-2 = 33 > ] lsat? rol Be 320-lealo“tet— a dou 2p 41p Ous0u 14) i ) ao ‘ers Can giete fumarie” —e14 —| 3 —ehT Los view plan: [ge | 2 $ ° $29 99435 i tHst att Weed dpi ede ein LP fx Pi? iP | Ly | & i SS af 4 é Se hele hath — Op R Nota dell’editore Nel siprodurte il volume, le cui condizioni di stampa sono impetfette, aleunt p: riproduciamo qui di seguito in trascrizione onde permeterne assi sono risultati poco leggibils bi feriscono nelloxdine a pag tuna corretta decifrazione. Le indicazioni numeriche si sistema e battuta; il numero di pagina & quello dell’edizione moderna, p-25,m, ultima,

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