Gasparani-Cimbalo Original PDF

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L ARMONICO PRATICO AL CIMBALO. Regole, Oflervazioni, ed Avvertimenti per ben fuo- nare il Baffo, ¢ accompagnare fopra i! Cim- balo, Spinetta, ed Organo DiI FRANCESCO GASPARINI LUC CHES &E. Macjvo di Coro del Pio Ofpicale della Pietuin Venexta 5 ed Accademico Filarimanico di Bologna. Quarta TmpRESsIONE . IN BOLOGNA, M DCC.XXIL Per Giufeppe Antonio Silvani Gon Licenza de’ Superior. Si vendono nella Via del Cane con Privilegio. CORTESE Lk FY TO Re & I recher’ meraviglia il veder ufeir alla luce del Sy Mondo un’ Opera 5 che mai tel’ afpettavi- Pri- may perche forfe non mi tenevi in conce:to di Organifta , e per confeguenza non troppo capa~ ceditrattar fimil materia. In fecondo luogo, sd, che dirai: ache perderil tempo in una fa- tica poco utile, e meno necefferia? Non vi @ Maeftruccio, che in poche lezioni non la fappia infegnare, ne Scolaretto , che in pochi mefi non 1’apprenda. Io ti rifpondo, che Pel pericnza non mi approva cote(to tuo fentimento. E fe ticom~ piacerai di dare una_fcorfa con occhio benigno per quefte> Carte, troverai forfe qualche cofadi nuovo da offervare, ¢ che non ti fpiacer’. Se fcrivo'cosi alla buona, enon con ele« ganze di bel dire, micontento, enon fara poco, che mi con fideri come Mufico ,non come Rettorico. Se poi vorrai af- folutamente pungermi con Ja Critica, far’ un troppo qualifix carmi col carattere di Virtuofo, di cui @ proprio laflerne, berfaglio, far’ un pid onorarmi, che offendermi. Se al con« trario fei di genio cosi foave, e di animo tanto gentile, che ui piaccia di compatirmi: ti prego, nel prefentarti qual’ ella. fia mal compotta fatica, ricevila come Amico snell’averla pre- mofla, riguardami come bramofo di giovare al Proffimo, e nell’ averla fcritta in tutto, e per tutto come vero Cattolico, E vivi felice. Ax A’ Vir: A’ Virtuofi Organifti. Exdonaremi, o miei dileteiffini, fe da qualche fievole inteazione di ‘queft” Opera vi fembreré a prima Vi- fia, ch’ io abbia prerefo di pregiudicare al voftra iatereffe , con lufiagar tal uno a metterfe all? imprefa d’ imparare queft” Arte, fenza la voftra affijtenza, Ada fe meglio ri- fletrerete, [corgerere il mio fine di giovarvi. Quel faggio Fi- fico, che pubblica fegreri, e rimedit per la faluce degl’Uomi- ai, nal fa per pregiadicare ak compagni, ¢ Succeffori nell” ar te fuay ma per giovare al Proffimo.. Cost if mio vero fine e ftera di ginvare allo Studiofo, facilicare al Principianse , animare, ed allecrare il dilettante, e diminuir la fatica a chi infegna, Compasitemi, nox vi dolete,-e vi-avguro dal Cielo ogaz bene. Intro- 5 Introduzionealle Regole, ed Offerva- zioni per ben accompagnare. Mufica, che per impofleffarfi di queft’ Arte cost nobile, ¢ vaga, non fi richiedono principalmen- te tré cole, cioé Deliberazione, Appticazione, ¢ buon. Maeftro. Ma febbene da qualche grave Autore viene aflerito, che tanto baftt per farfi un petfetta Mufico ; io perd lo concedo nella Teorica, ma nella pratica fon, di contrario patere. Poiche non talta dire: Io delibero, rifolvo, ¢ voglio affolutamente imparar la Mufica, vo- glio applicarvt quanto pollo, & hd un bravo, e diligen- te Maeltro. Tutto quefto & affai, anzi neceffario ; ma fe a tanto non vi é accompagnata una certa natural di- fpofizione, mancher’ la miglior parte per giugnere alla buona pratica di una giuita, ¢ bea modulata Armonia. Di tutte quefte parti la pit facile,e pid difficile diave. re, @ quella difpofizione naturale. Pit facile come fot dono di Dio,.e della natura, pid difficile, anzi dird impofhibile, perchea verun prezzo mai noni: acquitta. Da la Difpofizione facilmente ne deriva la Deliberazio-. ne. L’ Applicazione @ la piti ardua, perche di raro fi’ ama la fatica. [1 buon Maeltro & Ia pid rara, perche nos tuttiibuoni Maeltri infegnano volontieri, non tutti par- N On mi negarete voi Profeffori, e dilettanti di 6 parteéipano di una facile communicativa, non tutti li Studiofi di Mufica hanno il comodo di poterli avere, e non intuttii luoghi fi riccovano Eccellenti Maeftri (ben- che in oggi a diril vero, comparifcono pit Maeftri, che Scolari.) Vedendo in tanto molti bramofi d’ impararedi accompagnare, o fuonareil Baflo fopra il Cimbalo, Or- gano, o fia altro Iftromento da talto; {pero con queito mio piccolo Volume darli nel genio, diminuendoli la fatica, e l’applicazione, facilitando |’imprefa con mol- te offervazioni, non folo inutili alli Studiofi, ma anco- ra ad alcuni Maeftri, che non prenderannoa {cherno 1 miei avvertimenti. FE’ ben vero, che per divenire vero, e pratico Orga- niftaé neceflario far un particolar ftudio d’intavolatura, ed in fpecie fopra le Toccate, Fughe, Ricercari, &c,del Frefcobaldi, od’ altri Uomini Eccellenti; avere Scuola da buont, ed eruditi Maeltri; ¢ finalmente per accompagnare non folo é neceflario il poffeffo di tutte le buone regole del Contrapunto, ma un buon gufto, naturalezza,efrans chezza diconofcer all’ improviio la qualita della Compofi- zion, per poter oltre il {aonar in Concerto, accompagia« reil Cantore con aggiultatezza,edilcretezza, o piitolto darli animo, fodisfarlo, fecondarlo, che confonderlo, Ma tra tanti, che hanno genio d’ imparare, fcorgo la maggior parte, che come diffi , poco amano la fatica 5 chi per non a- ver tefta d’ applicar di continuo, come richiede I’ {ntavola- tura,chi per non haver tempo, ¢ chi per eller avanzati, efsendo veramente fimile ftudio da Fanciulli di tenera eta, 1 quali con lo naturale inclinazione, o per timore della 7 della Sferza, o per emulazione, ma pitt per la fottiglier: za dell’ ingegno, apprendono con tanta facilita, che fi rendono maravigliofi, Vi fono infiniti Nobili, Cava- lieri, Dame, ¢ Prencipi, che hanno quefto genio; e fe fi doveflero far paflar per quefte ftrade, 2 certo, che per iltrattenimento, che fogliono avere nelli ftudii, o di belle Lettere, o di altri Efercizii Cavalierefchi, non baftarebbe per cosi dire, un’etd per arrivare a {uonar quattro note. Non dico gid in generale, perche ve ne fono di {pirito cost elevato, ¢ d’ingegno cost pronto, che a tutto cid, che fi applicano, tutto mirabilmente> apprendono. Cosi ancora diverfi Cantori, che defide- yano o per miglior cognizione, o pofleffo del Canto, o per poterfi nelle oceafioni accompagnare da per feltel fi, e non vogliono, o non poflono troppo applicarfi, ef fendo tal volta 1’applicazione aflai nuociva alla voce. Concludo finalmente, che chi porra applicarfia tale {tu- dio fara molto bene, e potra no!ladimeno per accompa- gnar, o fuonar il Baflo, cavar qualche frutto da quefta fatiea. Per chi poi vorra alla prima, fenza altro ftudio d’Intavolatura, o di Contrapunto imnparar di accompa~ gnare, hd procurato di ftender una maniera facile fin dalla prima cognizione de’ talti, col modo di formar le Confonanze, portar delle mani, &c. Avendo poi ef- perimentato dalle tante Offervazioni da me fatte, che molte regole date da altri nelli tempi trappaflati, per buone, che fiano, incontrano eccezzioni imfinite per le gran variazioni, motivi, penfieri, capricci, mou dulazioni, ¢ movimenti di Bafi, che particolan mente 8 mente oggidi da noftci Virtuofi moderni fi componzo- nos ho perd rifloluto da primi principii dar a conofcere, tali ¢ tante Offervazioni, che non voglio gia vantarmi di ri- dur lo Studiofo ad una perfetta prati- ca, ma {pero di cffer di tal giovamento, che non fia per giudicarfi inuule, ¢ vana quelta mia fatica da chi vora, o fapra approfittar- fene, ne a i Vidit D. Francifeas Aloyfius Barclli Penitentiarins pro Eminentiffi- 121, © Reverendiffimo D. D.Cardinali Jacobo Boacompaguo Ars chiepifcopo Bononia , @ S.R. Principe. Die 28. Septembris 1722. REIMPRIMATUR. F. Petras Antonius BaggioniVicarius Gen. Santti Offcii Boxonia. De? Nomi, ¢ Poficsoni de Tafti. CAP Ovrilo Scolare, dStudiofo ponerfi benein ment& i Romi dé tafti, e loro poltzion!} per ruttc le chiavi,delle quali con facie fied potra fatne Ja pratica dalla Tavola pofta well’ ultimo C2~ pitolo di quefto Libre- Le Chiavi fouo fe feguenti. 4 9] fi Ses (om came dy mem ol nef oe my an nena F yoy, | ms on mee a pon FF a aso SS ERE SESS = SS agoe eu = =. = i S—— I nomi dé? Feasts fono 4 foguentt A la, mi, re. B fa, b, mi+ C fol, @, ute D {a> fol, tee E lay mie FE fa, ure G fol, re, ute Deve poi il Maeftro dar bene aconofcert le parti divife incingtie,cio® grave, acuta , fopracuta » acutiffima , ¢ gtaviffima » co® queft’ elem pio g a be te de te & gw bo de £ meee Saaeet a oa ete fee teeter entrar Parte graves Parte acuta» ga bo de f e oh ff ed. ce it -~- a Graviffimas —— tere Sopracuta Acuifima == -O-e rf Aci _— oF, w DL, Armonico Alsro efempio, dal quale ff puol conofcere sl pofto di tusti i tafle naturale. maogcgct® F, C, D.EFs | Parte graves Acttta. Graviffimi« Sopracuta Acutifima Prendeta poi la pratica,e cognizione di ructii tafti, € per facilird of- fervi prima Ja poficura de’ tafti naturali, 6 bianchi, che fi chiamasio par~ ticolarmente di genete Diatonico 3 ¢ poi degli accidentali, che fono i negri ¢ fichiamano di genere Cromaticoe Stoflervi, che quefti negti fonodifpoftia wre, edue fra i quali foao i due bianchi. fenza effer tra~ mezzati dal negro; e eosi fara facile pigliarne fubito la pratica con la memoria locale » che fta i tré negriftanno Gol, re, ut, & Ala, mire. In mezzo agli altri due negri vi fti Dia, fol, t¢, ¢cosi in tutce le parti della taftacuray fuori. che 1 alcuni Cimbali , dove fone aggiunte alcu- ne corde di Contrabaffo otto la parte-graviffima- Inegri, che fono di genere Cromatico for potti per gli accidenti mag= giori, minority che fonoi dieiisx x¢-b moilib« Servendo oraa queftis ed ora A. quelli , come s’ intenderd nel progeeffo delle Regole- Abbia poi benela pratica dei pofti nella Chiave di F fa, uty in quarta tiga, cioé di'Baffd, come qui appreflofi vedee -9- -4-8. 8: one en nrgnngger 8 = pe — pe GABCDEFGABCDE Per . Hg al Cimbalo te an 2 5 Per poner le mani shi tafti, ¢ formar wna giufta, e perfetta rmonia ani fapere gl’ intervalli, Muticali che fono la Seconda y.Terza, Quarta , Quinra » Sefta , Setrimna, Ortava »Nona Decima, eft potreb- be cosi feguire fino alla Vigefima feconda, ¢ pitt » Ma per pli chiarezza ognin.ta vier raddoppiata dail’ Ottava in st; onde la Decima fi chias merj Lerza, 1’ Undecima Qsarta, la Duodecima Quinta,avendo I iftef> fa corrifpondenzay ¢ fichiamano Intervalli raddoppiats compofti , 6 de- compoft!- V. gr.la Decimaquinta fi chiama Ortava compofta ,¢ la fu- perior® cice V igefimafe conda fichiama Ottava decompofta, ciota di- re, due volte com pofta + Cosila Decima fipud chiamare Terza coir p2- fia , a Decimafeconda Quinta compofta . Efempj degl?’ Intervalli» -% E ua. we ee ee Da quefti fara facile offervar tutti gli altri foprai rafti+ Di quefti fopradetti Numeriy o [nterval:i, la Terza, Quinta, Sefta,¢ Ottava fichiamano Confona ize + Tutti gli.aleri, cioé la Seconda, Quar= tay Settima, ¢ Nona fichiamano Diffoaanze- Delle quattro fepradece Confonanze due fono perferte ,edue imperferte. Le perfette fonola Quinta, €! Orava. L’ imperfette forio la Terza,¢ la Sefta; e-fi chia- maao imperfettc, perche fono foggette ag|Paccidenti maggiori,e mina~ ti, comea {uo luogo meglio s’ intendera. Del mode di formar P Armonia con le Confonanzee CAP II. Eraccompagnar egni nota, e formarla di perfetta Armonia, éne- P ceflariodarle la Terza , Quinta , ¢ Ortavas e quefto ferva di re= gola generale, e infailibile » fenonfi avera la ccx.ezza, che lano- tarichieda 0 Sefla, o alttiaccompagnamenti accidental di Diffo- nanze, Come fi vedraa fuo luogo- La Terza fia naturale conforme ladi- moftranoi Tafti naturall, fopra i quali fi deve prima far buena pratica, éominciando in quefto modo ao See 3 L! Avhonice Per formers prima nota G fol, re, ue, diffends prima ty mano fini- fira, ponendo il dito Auricolare, o Minimo fopta il rafto G-grave,ch’é Ja nota fondamentale , dopoi il'dito Indice fopra il tafto:D. che dara-la Quinta, dopoi il Pollice, o Groffo fopra G. acuto, ehe fard Orava. Se~ gua la mano deftra ponendol’ Indice fopra D. acute, che fara un’ altra Quinta , poi!’ Anntlare fopra G- fegueate , ele fard ua alera Ottaya,e finira ponendol’ Auricolare {opra il Tafto’Bs fopracuto , che fegue ;.¢ queftaé la Terza, o Decima, ¢ cosi {ara perfercamente formiatal’Armo- niaalla nota fondamentale di G fol, re, ur. Movendofi da una nota all” altva fi deve offervare di {comodarla mano deftra nieno» che fia poltibi« Je; nentre non lida movimento di Baffo, dove tr} gli accompagnamen- tialeun tafto non poffa reftar fermo ed altri partir folamentedi grado, © falendo., odefcendendo- Seguitando dungue C fol, fa, ut fi portera ASSES la finiftra falendo una quarta » ¢ fi pofera fopra C. =—— con la fua Ottava,econ ladeftra il-dico Indice 4¢——* iopra E. acuto, che fara la Terza;dopoi il Medio Soprail feguente G- che fara Quinta, poi Auricolare ful tafto GC fopra- cuto, che fara Ortava» Segue Alay, te, portando = Ja finiftea alla Terza forto in As grave ,¢. fua Quinta, ¢ A. Ottava s ¢ la deftra nell’ iftefio modo ‘di G. accen- natodi fopra, trafportando li taftiun pofto pitialti, che faramio E. A.C, Segue Dla, fol, re, fi faccia nelfopradetto médodi Col, ut, trafportando i taftiun pofto pitt alti, —_ i che faranno nella finiftra:D, ApD-nella de(tra F.A.D, Per chi avera.:qualche poca pratica, 8 cognizione dell’ Intavolatira veda Ie fopra= dette nore in “questo efempio . 5 3 3 3 5 8 x 8 3 35 8 ean aie if paetemrramay I ea a acral ——§ gee San lm ae fw et nt ft tom Nt et 5 8 5 5 8 5 8 Sa ate = $=--— ss : Pratico al Cimbalo. I Nef confiderino per ade(fo le Ortaye , Quinte’, che fi proibifco~ no una.appreffo i altra per] ifteff> moro, cioé due Quinte, ¢ due Otra~ ve, che a fuo luogo {i dira il modo di fuzir, o falyar fimili error. Neme~ no dia da penfare il raddoppiamento delle Confonanzey perche quefto & bene, € quando il Suonatore fia pratic 5 deve ingegnarli di adoprar pitt tafti, che pud, per cavar maggior Armonia « Procuri lo Studiofo princtpiante impararbens, ¢ con franchezz2 le fopradegre quattro note , con appren fer heue la cognizione delle fora Confenanze, facendai fuoi cont dalla nota fondamentale. Avyerta di poner je mani con po.izia,, beadifpotte, che ogni dito ftia con mikura~ Jezza, enoncon forza,o it rto, © troppo dritto, ma ftia pronto fopra itafti , dift fo, o pieghevole , econ agilita propria. Dopo qu. tzo fi faranno fe feguenti note. C fol, fay ut fi fara come fi é detto di fopra. F fa, ut, fi pongail dis to Annulare della mano finiftra fopra F. che é la nota_fondamentale, poi! Indicefopra A. che far Terza, il Pollicefopra C che fari Quins ta. Seguala mano deftra ponendo¥ Indice fopra F.che fara Ottava , I’ Annulasefopra A. che fark un’ altra Terza, ¢ 1” Auricolare fopra C. chefard un’ altra Quinta. E cosi per facilita chiameraffi_pofiture in Quinta, perche Ia fniftra da per fe forma una Quinta, ficome dove forma Ottava fi dirt pofitura in Orava. Segue Dla, fol, re, che fipotrd formare nel modo-detto difopra. Dopoi G fol, re,ut Acuto, BR———— fi fard in Quinta nell’ ifteffa forma di F fa,ut, trafportan — >= do la manoun pofto pid alto, cio? ;con la finiftra G.B.D, con Ja deftra nella parte fopracuta G.B,D« Segue E 1a, mi,in Ottava come D Ia, fol, 10, ~_— un pofto piu alto , cioé ,con ha finiftra E. B, Ee, conia defra G. B.B, Seguita I’ ultima nota.A lami, re © potra- la VE finiftra ponerfi in Terza, cio’ con! Annulare Ay», € con!’ Indice G. che fara iafua Teraa ,lamanodeftra Ci- che fara Ottava, e con 1’ Auricolare C. , Cas le. ® 14 L’ Armonico Z Decima, overo un’ altra Terza. E quefto A la , mi, re , fipotra fare arcorain Quinta, come il G fol, re, ut acuto , cioé , la finiftra A. C. Ee la.deftra A. G. E. della parte fopracuta. 5 Si.offervino le fopradette fei note intavolate nel feguente efempio, 248 825 948 $82 825 arte , perche bifogna offervare , che Bmi , non ha a uinta perfetta ne” tafti naturalj , ma eflendo la foa —j— Quinta F fa , ut, quefta fi chiama Quinta falfa ,&é reer diffonanza , onde per ora s’impari a formar B mi, con Ja Sefta , ponens do la finiftrain Ortava , fenza toccar niente in mezzo , € la déftra fegua con’ Indice D. chefara Terza , con I’ Annulare G; che fark Sefta , con Y Auricolare B, che fara un’ altra Ottava , overo con! iftefle dita por- tarfi pit avanti toccando G. B, D, che faranno , Sefta , Ottava, e Ter, 2a come qui 3 68 6 8. 3 # 6.8.3 Virefta da formar B fa ,b'smi, quale fi @ lafciatoa = id pieno pee ae a coer a te hy pe a eS overo 0 con Sefta in mezzo i m Pratico al Cimbitloe ee In quefta mafiiera fi procuri venie benein poffeffo , e pratica delle Confonanze, offervando di toccar le note ful proprio tafto,e corda, co- me ftanno {crite ,¢ non all” Ottava fopra , 0 foto , ma ogn’ una della fua propria parte. Perefempio , quando fi trovano le note della parte acutacome quefte. Si devono fuonare con le Confonanze unite, e bafta , che lamano fi niffra fi pong: folo con la Terza ,e qualche velta ancora con tafto folo, dando perd con la deftra tutte le Confonanzeneceffarie, cioé di Terza, Quinta ,e Ortava sal B mi, Setta come fié detto di fopra. Quandolo Scolare é franco, non fi guarda fe radeppia qualche volta le nottecon’ Ottava , riportandomt in cid al Giudicio de’ Maeftri Pratici. Non-mancher& poia chi infegaa, il modo d’ infinuare allo Scolare Principiante, come meglio poffa fare per afficurarfi diandar a tempo in certe note di pid-valore, come di una,o mezza battuta, mentre fi potré ribatter la nota ogni quarto, oveto ccnfumaril tempo, con tocar folo un’ Ottavacon Ja finiftra , 6 altra Tafto in mezzo , come la Terza ,la Quinta , ola Sefta, v.gr. eS falas nace In Tripola nelle note diunabattuta, 6 didue.tempi, o fincopate- C 36 3 HS Perdéncceffarivallo Studiofo intender bene'ia batruta. Degli accidenti Muficali CAP. IIT. ,0' dimoftrate le Copradette note di falto ,perche in quella mas ‘niera {tanno bene con le Confonanze femplici , e non fono fot- ; A topofte tanto facilmente agi’ errori delle. due Quinte, edue Oitave, enon ricercano variet’ diaccompagnamenti né diace cidente alcuno. B’ neceffario ora fapere quali, ¢ come fiano gli acciden= ti Moficali ,overo figure accidentali, e quefts fono i femnitomi, i quali fo- no di tré forti, cioe b, molleb- quadro,e diefis. Quefti fervono per paf- far dal tafto biancoal negro (per parlare al noftro sropofite) ofalendo, odefeendendo , civé sl’ effetto del b. molle é dial baffarienota un fee tmitono, o mezzacono , del diefis di alterarla, e del b.quadro di rimete terla nel fuo pofto naturale, quando prima eraqe¢cupata.dal b, molle yi che foccedealle tre note di B mi, di Ela, mi, ¢diA la, ml ,re. Siav« sm che B fa, b mi, per bmolle fi dice B fa ,enaturalmente fi dice mi. Si offervi, che fra tutte le note , cioé dall’ una all' alira, overo da ‘hn tafto all’ altro‘naturalmente vi €V intervallo diun tono intiero 5 ct eettuato, che dal mi al fs, cioé da E.a F. ,¢ da B.aC. tr i quall vi fo. fomezzotono. Le tré corde indicative delle Chiavi, cioé F.C.G. per 4oro natura hanno la Terza moggiore ta quale. foggetta 2. far ore, sgon l'accidente del-b:-molle. Le ‘alrre quattroCorde , ¢ioé A.B.D:E, hanno per natura la Terza minore {c a farfi maggiore. con J" acci= dente del diefis. A.B: E. hanno la Seftaminore. C,D. F.G-banno la Sefta maggiore con l'ifteffe condizioni de’ fopradetti accidenti . TtDiefs foAG'aceanto alla nota lofi avanzare diun meezo tono guol dire, chein vecédel tafto bianso., fi tocca il {uo po vicino.negro perfalire. Ib mollefail contrario effetto; & i! b-quadro riponelanota uel Sao poftomatprale...Se ne facia I’ clamean.quefto efempie. Effetti del dieGs x. Prarico al Cimbalo> 9 mien nnn FIG Af a nea a = Bpettidel h.,edel be 4 Avuerrendo , che il b» molle ferte ancora per levase ildicfis alla Sota, che prima n ‘era ocupara , ¢allora il detto b - molle non abbail~ la nota yma la rimette al fuo pofto naturaic Z Quando il diclis fi trouapofto fopra ; 0 forto alla nota, vual dire} ‘Terza maggire ; il b» molle Terzaminore!. Cosi ancora pofti acanto ad tin numero fanno 1 Joro effetto a quells Confonanza , 0 perferta ,@ imperfetra ,{0 diffenanzache fia, v+ er. be batts mh 5 se ere ae opus queftiaccidenti & trouanoal principio della rigata vicini al= la Chiaue , quelle nore doue fono pofti diuentano della natura di quelli ¢ quei pofti faranno dé tafti negri, fidelle notefondamentali , come ne= git ccompagnamenticheaccorono- Vedi quefto efempio- 3x x3 xB x3 X3 3x eee ae con.due we 43 DP Armonices Con quattro drefis conunbs conduch, Daquefto G comprenda , che & deue toceir cal fuo accidente quelle Rote.il di cui pofto filtrowa fegnato allaChiaue con le fopradette figure accidentali « Offernazions fopra #moti per futlire, e primed: grado» GAP. IV. Ca } Seendendo le note di grado, attefo,che fi proibifcono due Cons fonanze perfetce dell’ iftell@ fpecie per moto retto, G porrada= re doppo la Quinta, la Sefta, che cosi fivienea falvare la fpecte di due Quinte- Vedi?’ efempio. aie mn Ged po z = See = = ns 56 56 536 56 56 56 56 56 56 56 (a\ Quindo afcende la nota i! grado di un femsitone) 2 onaturgle, 0 ace cidentale, come y- g-da Bea F., da Be aC.» da PF, digfis,2 G,,da A, 2 B. fab-, © fimili , alla prima {i ida la Seta iat ° SES —— 6 (3) r ; moa fa ea sepoi oe falfase aia Yuna, e tra IBLEMe > @ g Ee: al Coahelee sei: 19 ande la nota, che afcende di grado un femiforo porta, o pernacu- wan eons la Terzathaggiore, allora nen fe le da Sc&a, fe perd nonvi fi troui fegaata, @ dimoftrara dalla patte compoftas¢ 1a {egucate nora vuole perlopit la Sena sorel mene maggierce 6 E quando conla detta Tetza maggiore la Compofizione vi obbligaf= fela’ Seta, 0 affoluta ,o tifoluta ; allora la feguente mora pud aver Quin- ta ¢ alle veltc Quinra ,¢ poi Scfta, vegr> CSG S56 S Oph ss 5 Con la Seftaéffoluta riffoluca. . _ An quefti movimenti di grado ¢ faciliffimo cadere Nell’ errore didue Quinte ,o de Oxtave; perd per fugire fi procuri il moro contrario pill» che fia s polis » particolarmenre quando I’ eftremo della mano deftra 5 cioe a dire il tafto pit acuto faccia col fondamente, o Quinta , 0 Otra- va, ma ufando nell’ eftremo acute la Decima s o quando Occorre la Se ftanon fi pottderrare. Nell’ accompagnarle Semiminime , o Crome , ecerte, ches’ incoR« tra®o molce difficolrd, particolarmente nell’andar di grado; efenzawiix rs pratica c intendimento del Contrapunto ftime difficile y per nom ire impoffibile il nen errare nelle Confonanze, © incontrar in:cattive relazioni. Che perd molti ad imitazione del Conrrapunto danno per regola » che fi faccine una buona , e Una cattiva .cioé, una fi accompay gni con le giufte Confonanve, e1’ altra fi paffi cel folo tafto del Baflo3e cid fara bene di offervar in Organo. Ma perche Peis pare,che quefta manicra rieica fectas edi poca Armonia , con Je offervazioni, che qui fono per dimoftrare , fara facile di accompagnatle tuttebent ye com proptia ,e gitfta Armonia, 3e dungue la Comrefizione comincierd Contré Semiminimeafeen« denti di grado, overo due Semiminime , Poi note come fi fisno 5 Ia pri- ma fi fara eon la regola delle Confenanze femplici , la fecondacon Sets magegiore, ela Terza con Sekt, merase per ¢fempio» Se 2 LP Armonica x6 6 plistentiaiadts: $e doppo le tré Semiminiine replicaffero I’ ifteffe note con crefcere » ofalire un’ altro grado, a quella, che 3 dara la Selta maggiore , la fecon= da volta li fi dia Sefta minors « Si offervibene queft’ efempio x6 6 60466 66 bé6 6 x6 6 eens Se afcenderanno quattro Semiminime di grado in tempo perfetto 0 binario, fi potra fuonar piena la prima,¢ nell’ altre fara buoniffimo effec- totenendo fermo il Tafto , che fal’ Ottavacon la prima nota, accompa gnarle tutte con [a Terza, 9 Decima+ Macon un fofpito avanti fi fuo- fino turte piene, dando la Sefta naturale alle due.di mezzo» 6763 $765 &$ 765 669 669 SH ei 3333 333.3 3 33 Somunfofpiroavants Continuando cinque note di grado fi potranuo fare come le quattro ata cennate di Sopra ,o pure nel moda, che drmoftrasl feguente cfempro » eee Sa acon e 86 6 5 665 Delle Pratico al Cimbalos | ,, 2f Dalle offervaziont , che dimoftravé al Cap» % s’ intendera meglio if modo per afficurarfi nell’ accompagnar bene Is fopradetic note, & ogat andamento di grado» ee Le Crome fi poffono confiderare come le Semiminime , ma in qual che rempo pitt veloce ficoncede accompagaarne una si, e1° alirand , confiderandole una buona , ung cattiya tanto al falire, comeal defcen- dere ; effendo cost pitt faciliza per i Principianti, mentre il Pratico pot operara con gitdicio, ediftinzione de’ tempi, edegl’ andamencd - Siavverra , che quando in battere ,oia levare della batruta-vi fia ls panfa di un mezzo fofpiro avanti le er? Crome di quella mez:2 battuta fi devono accompagnare , perche non fi pud paffar per cattiva laCroma checomincia ogni quarto deliabartutae Efempioe 66 Serpe eed SES 6 6x Con mezmo fofpiro avants » Liiffeffa maniera fofferua , fe in luego del mezzo fofpivo ui fara altra nota, che non fia dt grado 4. gre 6 6 Ne’ Tempi dé Proporzions , come Triple , Sefluple, Sefquialtere , Gv, delle tre note ella bartura, fi porra paper quella f menzo ib donendope jena Pre accompagnar ginftd, quella, chec in batters. are 22 L! Armonico In temps firetti fi polri.anche accompagnar la prima ye paffar le alive dur, LeSemicrome fi paffanoa quattro per volta, quando fen> di gta= dotante al falire, come al defcendere, e fipaffa ancora qualche falro di ‘Terzas ¢ bafta accompagnare» o batt¢r piena la prima Semicroma di ogni quarto dibatutra. wee te REE Quando vi faranno diner fi falti dt Quarta 40 Quinta, Seffa,¢ Ottaudy SHaccompagnaranno adue,a due, ctod unas}, eunand. Quando vi ela paufa di un fexdefimo ,ofedicefimo ,e quarto di fofpiro anguel tempo fi battone le Confonanze della ‘prima nota ton la mano Lee 9 a conlafinifira si palfano,e fa buon effetto. Prasico al Cimbales 23 Lo o-—~ Per falive con falto di Ternae Alla nota, che fegue dal falta di Terna fia maggiore ,ofiaminore fi dz per ordinario la Seftde ee SE Sela nota auerad obligo la Sefta la feguente wuol Quinta 6xs 6 § EX Pa eeaE maggioré minoré, Sempre, chef trounildiefis alla feconda nota di quefto fulto, felt dé la Sefia,e all’ antecedente Terna maggsore « Quando dopo quefio falro fia maggiore » 0 minores ne fuccede quello inta in gilt ,odi quarrain si, chef chiama falto di Cadeoza, allora Gi das alla prima nota Scfta nacura.c,e all’ aitra Terza maggiore> 6% 6% 6 6 re a8 24 EB Armonico E quando dopo il {alto diTerza ne feguiffero due ,¢ pitt falti di Quarta in si, o Quinra in gitt , allora fi faccino tutte, fenz2 alcuno acei- dente con le Confonanze femplici « Ma meglio fi veded Poffervazione de’ falei di Quarta, ¢ Quinta- ‘er falire con falto di Quarta ia sdo TH {alto di Quarta inst, come fi fuol dar per regola generale 5 richiede Ja Terza maggiore, come quellO di Quinta in gid - Ma offervo, che puol effer di pregiudicio il Gffarli quefta regola , perche viene quefto fole in molti modi , che vuol la Terza minore, onde per afficurarfi di darlila magsiores allora foloy che la tichiede , s’ intendera a fuo luego dove di- moftrard i] modo di girare ,emodulare i coni. Siofiervi per ora il fee guente Cflempio« ai il fale di Quarta in sh fi vee, che non vuol mai Terza maggio- ke, fubti, che dove vien narutalcse dove f cadenza quello di Quintain gilt Anzi fi deye offervare, che rrovandofimolti diquefti faici infieme, non fi devedar mai Terza maggiore 2 fe non dove refta naturale, e pei all’ultima che ficadenza. E feature fi dard Settima , fara buonifimo effertos ma non alia prima, che principia i falti, ne all’ ultima ,ehe li rerming. Si proctiri , ch¢ ogni Sertima venghi legata dall’ antecedente, offervando, che le Terz2 di una nota» diventa Settima dell’ altra. Zt Oe ee. RePEc er nemo en Allanota, che fuccededal {altodi Quinta minore,o fal(@, non gli fi ala Quinta, perche porta cattiva relazione , ma bafta la Terzay ¢ Ja Settima. Queft? Ditties at Cimbeles _ Quel? offervazione meglio fi compréndera da alcuni efemr! nel Cap-7e Nel falto di Quinta in sit, per ora fi offervi [lo in note grofle , cioé diuna , o mezzabattuta , che dopo la Terza, e Quinta, fi rifelve la note con Quarta , e Sefta maggiore , ¢ cosi defcendendo di Quarta» 34% 34x 34x 34 34K 34% 34% 34% 34% Sor ew ee e eee = Me ff a mf me Bef et 56 §6 56x 56 56 $6 56 5x6 3X6 Quefta regola ferve ali per alcune Cadenze placali, ufaté nelleGompofizioni Eéclefiaftiche « ki La nota, che fuccede da quefto falro Sedingrlamente in certé Compofizioni andanti vuole la Terzamaggiore- Vere gr. fee Stl Bifogna offervare , che le relazioni alle yolte non comportana al detto lake laTerza maggiore, ¢ fi patra conofcer dalle nore tia. turali-corrifpendenti, come qui. grees Ti falto afcendendo di Sefta fi potra confiderare come quello, che delcende di Terza, dicui fene eS ne] feguente Capirolo Ss form G 26 L Armonice Offervaziont per deftender di gvade, e di Jultos CAP V Efcendendo di grado con note bianche, fi dara alla prima Quinta, ¢ poi Seftz , ¢ a tutte fe altre Scttima riffoluta » con [a Sefta naturale ; ma l'ultima deve effere fempre Se~ fta maggiore, verbi graziae 36 16 76 76 76 76 76x 56 76 76% 56 76 76x ig me he nn a cet To S05 Ee if a a a == ee en ee ee Defcendendo una fola nota di grado li fi di Quinta, e Sefta maggiore, overo Scttima,¢ Sefta, ¢ alle volrc la Sefta maggiore folamente, verbi grazia« 56x 56 ee See . Eper lo pil tra mole note, che defcendono di grado fi di all’ ul- tima la Sefta maggiore , effendo una fpecie di Cadenza perche ir-un certo modo quella nora viene a polar la modulazione sit Ia feguente , fa~ cendo allora il Baffo altri movimenti , con falire di grado, o falrare in diverfimodi. Bifogna far non poca tifleffionea quefto efempio « x6 Se ce oe 6. ely agle iserayail Defcendendo di gradodi Minime, e Semiminias , offervi , che pare tendo da una nota, cheabbia le Confonanze femplici, la feguente vuole Sefias Efempio di due note , che defcendouo di grado di un tono inticro. Eetiaaskp Pratico al Gimbales Efempio di tr? Semiminime yo fiano tr? gradi di”note diuerfee 6 6 6 6 6 65 6 pLPiataeieet= Quando Ia prima nota di quefti tré gradi abbia Terza maggiore c ne fegua Ia fcconda nota, che de{cendadi un tuono inticro, fi paffi afloluta, e ribattendola conimedcmi tafti della prima , che refteranno Seconda, uuarta maggiore » € Sefta , fara buoniffimo cffctto, ea qleHa, Che {egue fin Sefta naturale, efempio. 6 6 6 6 x x4 x4. x4 : 2 26 26 Seladetta nota di mezzo defcende di un femitone fe lida Terzay¢ Sefta per lo pit: minore, o naturales Se rerd dovrd efler maggiore ficom nofcerd dalla Comrofizione , odagl’ andamenti accennati negl’ efempg difoprae Fi : . Efempi di quattvo Semiminime , 0 quattro gradi di note diverfe 666 6 6 6x x6 Pes fea 3n quefic fi pus offervare I’ iftelle regoledi fopras Che Miavanti o dopo Fa abbia la Sefta , che ogni termine, che defcende di grado abbia laSefta maggiore. Alle volte fscamina di tutte Sefte, ta quefto per Ia pitt lo dimoftrara la Comp ofizione, 0 co’ fegni, o con la parte fuperiorse _ _ Conle Crome fr offernt P iftelfa regola di fopra di una buona 9 CUA ChE a tind yc fpeffo feruirfi delle Decime, e pofandofi in battere 20snleuare delle mano fi fintfca la quarta Croms con laSefta maggzore. 3 D2 Hi Defcena a8 LD Atnonico RG itt rteealeahemliges Deftendendo dt fultod: Terna, felt prima nota [ure con le Confonanze femplicé ,¢ fe dopo tl faltone (uccederz una di grado, alla Seconda Gf dari Sesta, fe dndera di falto, fi fara femplicemente. Perefempio~ pLepets reps a a a tee nto poe tf et nt tat OP mem oe Ht Se la prima nota avera la Terza maggiore, all’ altra ff dara la Seta, ‘amcorche nefegua qualfivoglia falto. Quefto perd fi oflerva infallibil« mente quando il falto éformato di Terza maggiore » cioé di due toni in- tieri, perche quando il falro fara di Terza minore , Cioé diun tonoy¢ 112 Jemitono, alle voie potrd reftar alla feconda nota la Quinta, ma fecons doi movimenti fi offervaranno le regole fopraccennate» pela Saltidi Teraa maggiore sempre cost diTeraa minovey oxero Alle volre la Compofizione fi una {pecie di Cadenza , fermandofisiy Janota con Terza maggiore , ¢ poi ripiglia mutando il rono alla Terza foto ,¢ fa un certo principio} allora quella nota non yuol Sefta, ma uinta « Cig Gpratics nelle Compofizioni Vocali tanto Ecelefidftiche , quan- fo volgari , ¢ profine da Camera oda Teatro ; ¢ fi.ufa nel terminar un Serio interrogativo , o ammiratiVo,¢ poi attaccar I’ altro ¢ per ore {nario fi pratica in fil grave, orecitativo e PratioomCimbdl. £9. Sela nota, che falta di Terzit, 0 nizggrore, o minové auera la Sefta, Valirm tefta con le Confonanae fenplici , fenza mouer la mano defira, verbs gry 6 6 6 6 6 oe ee 6 $ 65 6 6 6 Al contrario Thfalto di Quarta in gilt {i offervicome quello di Quinta insir. Cosi ancora quello di Quinra in gitt come quello di Quarta in sit, effendo cor= rifpondenti , mentre vannoa trovare la nora equifona, cioéY Orcavas che hauncgualfaono. Per I’ ifteMa ragione quello di Seftain git ficon= fidera come di Terza in sh ye cos! per i:Contrario. Manon paffiamo.l falio dt Oufuta ingin, fenton dimoftrare le Cadeuaeg conic le'pis dit questo falto formate . Per far'le Cadense d’ ogne [petier CAPR VI. B Cadenze principaimente fono di due fortt, cioé {femmplici, ¢ Compoites Le Semplici fi formanoin due modi; una con Ia Terza maggiose de{cendendodi {alto di Quinta, o aicendends a : di falco di Quartas? altra con la Sefta maggtore defceadendo i grado. Cadenze femplici» ds fats ai grado _ Le Cadenze compoffe fono di quatero forti, maggiori , mintris At mitnite ye fistes : i atti : La 3° Y Armonsca La Cadenza maggiore f forma intempo perfefto di quattro fempi inquefto modo. Sibatte prima Ia nota conle Confonanze femplici,e. con la Terz2 maggiore ; nél fecor.do tempo fi da Ia Quarta , e Sefta ; nel terzotempo fiunifce la Quinta fopra la Quarta ; nel Quarto, ed ultimo zempo fi rifolve la Quarta con la Terza mageiore, ¢ nell’ifteflo tempo. © Mezzo quarto dibartuca dopo fi da Ja Settima la quale va a cadere defcendendo un tatto di grado sttla Terza,o Decima della nora fcouen- re, che termina la Cadenza. * Cadenze compofle maggiorie 3657 3557 5657 3443X — X34.43¥ 3443 <= Soe a +————— a = iad _ Molte volte queste Cadenze vengono anticipate con legatura dé Settima in questo modo 7657. _7657 57637 $6548 OO Soe ornate fam beef Siavueria, che in quefte Cadenze maggiori firichiedono fempre li accennati accompagnam enti, benche per il pi non fitrovino alla nota altri fegni, che quetti 3-4-3. ,0¥ero 7+ 6e5+5c alle volte niente - Nelli tempi di Tripla aon ff pud formar la Cadenza maggiore fe gon in due bastutes 56 57 43x 8 | o— cite mesin = a TI ee LaCadenza minore s’intende minore di tempo, ¢ fi: farma con Qwarearofolura de la Terza maggiore+ Con la Quarta fi unifce l2 oo tama peril pitt, ¢ Maffime neli¢ Compofizions da Camera a V oe ola, fara , Pratico a?€imbalo. af far} bene con 12 Quarta Ia Sefta, ¢ riffolvenio la Quarta con 1a Terza j firifolye ancora 12 Sefta conta Quinta, e nell’ ifteffo tempo La Settima fabuonifiime etfecto. Ver. Gre Cadenze minis 7 7 5 5 65 ey 43% 43x 430 ae qa Te 65 6s 43 43x 43% phe ween ew Le Cadenxe diminuite fono dinerfe, e derinans dalle fopradette magios ¥i ye minori , poiche la not, che formula Gadenzit fara diuifa im due 50 fit inquittro,o pik note» Nedimofiraré qui dinerfiefempe « 3443 5657 SOx 34.43% a a ee ees a SSsS= a iS. Se Cadenze maggior? 43% a= es eee ee ee Se. = So 5275S a 67 3 1-7 $7 5 5 437 *3 5 4 3x 6 4 3% T? Aymonico 5 4 cee Diminnite Le Cadenze minori diminnite la maggior parte fouo fimili alle antecedent? maggiori , conla fola differenza’, che quefte confijtono foloin menwa battutde Si fanno in pia modi , come dimoftrano i feguenti efenipt « Cadenne minors, con Quarta, o pal rifolute, cow Leraae ree! Heals a= EISippee: Altre Cadenze con Quarta ye Seffa rifolute con Terza,e Quintas 65 6 5 6.5 63 438 4 3% 4-3 430 pees Hmodo dirilolver quefte Cadenze di Quarta at aé facilifimo, gerche quando Ia mano deftra fari ben softateccando Quarta, Sefta, © Durava, non dovrd far altro, che defcender con l’ifteffe diraun aoe ciafc og pe thtico alCimbalo 33 Biafthedunos dhe cos! dalla Quarta fi {cendealla Tetza maggiore .dale Ia Sefta alla Quinta, ¢dall’ Octava alla Settima Alle volte i] racddoppiare la Quarta , Sefta con la mano finiftra fa bucniffimo effetroyma nel rifolvere non fi deve far fentire la Terza mag~ giore ene! Cimb: lo lafciando ia Quarta unita con la Quinta, mente la defira rifolve con la Terza maggiore, fi riceve un’ Armoni :afiai grata ed Gunz fpecie , (come molci Suonatori dicono, ) diAcciaccatura , dt che ne faremmo il fio Tratraro. Quefte perd non fa ben? in Organo , fenoninCompofizionipiencs Quando ‘a Cadenza deve tetminare in alcune note di mezz0 > cio€> Cfol, &, ur, Dia fol,re, Ela,mi, chiathandole di mezzo, perche nella folica Chiave di F fa 5 Us, occupatio il mezzo del e righe, come fi vede , perche ancora Ia loro potitura occupa nel gyn Cimbalo il mezzo della taftaturas fi renderd ee Peas molto facile, ¢ fara buon’ efferco la Cadenza ; fa- Sy Se OSI cendola in quefto modo» yerbi grazia 4. 3+, fe : G fol, re, ut, fara Cadenza in C fol, faut, cosi fi pone il dito Indice ful tafto Fedella parte acuta, che fa Sefta il Me- AEs ere dio fopra G fol, re» ut, fopracuto,che fa Orta~ te va, el’ Auricolare, ful C. feguente , che fa Quar- ee tase pol fi rifolve defcendendo ogni dito egual- cea menyeun tafto, che , come fié-derto di fopra, 1a Cadenza é beniffimo formaca , erifoluca, e rerminando in C fol , fa» ut, ritorni lamano rifas lende di grado fopra imedemi tafti di prima» Appreffo la Seccima fi pnd aggiunger l’ Orava col dito Amnular®, che ' Armonia tiefce piir pienas efonora» Neil’ ifteffa maniera fi fatanno V altre due Cadenze in Dla, fol,re,&E !amj. Siprovifopra |’ Iftrumente, che fi rrovara quefte modo afiai facile. E quefte fono le fopradeste tre adenze. x 7 ee 65 6 6 4 4 6 74 43 3 5 43 6 aigemneme apnea a eae Flaite ees eee ae eee arfeaelRrwaof pene de. = Si offervi,chelaTeraarifoluta dellaCadenna fia fempre maggiore ela Suinta di Bmié il foe cen aed GE fsa. Con?’ ifteffa pofitura di mano alle velte fi forma la deta Cadenza on Is Quintain yece della Sefta » tapas conil Pollice della ee Sor la lev wad 34 LD? Armonico. i derta Quinta , che riefec pitt comodo, econ!’ ifteffa pofitura ricfcird be= nea formar le Cadenze maggioridelle fopraderte pofizioni di mezzo. Vedile efpreffe in forma d"intavolacuta + 5836 43 4 37358 6 45793 peel =e a cn es Fe NY Sa La Cadenza compofta defcendendo di grado, non bitla diffinztone dé smaggiore ,0 minore , perche Ta nota , che la forma fia dt re 9048 meno valow re, non richiede altro , chela Settima rifeluta conla Sefta maggiore come qué vedee P f Cadenze femplicé dé grado. Ba Diminuite faranno in quefia manicra » 6 76 Pratico al Cimbalo. a5 Le Cadenze fintefi fannoin diverfi modi ,efi chiamane finte, quando laCompofizione formata, che bala Cadenza non termina nelle corde folite , ma ingaund , portandoff sm alira corda, 0 nota inafpettatd. ChiamafiCa- denzafinta ancora , quando la rifoluntone in vece dé maggiore ff fa msnore. Quefto perd verrh demoftrato das fegns de’ aumeré, o dalla parte fupersore compofta Efempi di Gadenze finte son 5. ng 31S te ee fee Se eee 3 3 4 pees 6 5*6 eoulpmieut Sin qui parmi aver detto abbaftanza delle Cadenze- Dove poi ch’ inieaes dimoftrare a pocoa poco allo Scolare per tutti toul gliacci« denti , che portano nelle Corde di diefis , ob. molliy e Cosi lo Studiofa potra in, egnarfi di ritrovare, efar pratica delle dette Cadenze, per tutce stafti , facendo i fuoi conti, ¢ regolandofi da’ fegni de” numeri {opra git efempi dimoftrati per regola generale. Delle Diffonanze , Legature , Note fincopate , ¢ modo di rifolwerle + CAP VII. Ra gi’ Intervalli Mufieali , come fi diffe nel primo Capitolo, vi fono le diffonanze . E ficcome nelle Compofizioni Aratoniche: fon molto praticate per effer di gran vaghezza , ebello ftudios che appottano quando sas or condottg »¢ sifolute non ordis a nario 36 DL? frmonico Hatio:piaecre-al? udito ; cosi ancora é neceffario pracicarle nell’ accom= pagnare, con fapetle preparare, legate, e rifolvere ad imitazione delle parti Compofte. Si chiamano Diffonanze , per effér ted i loro intervalli di fuono difeorde , cosidette ancora dagli Antichi per averle provate, non folocon l’ efperienza dell’ udito per falfe, afpre ed ingrare, ma an- cora corile ragioni naturali,e fondate; diche roi non cercaremoaltre ragionis delle quali, chin’ ¢curiofo potra fodistarfi con Boezio 0 con tant} aler? celebri Scritrori di quefta materia » Baftera dunque per il nos fro intento di fapere, che Ie Diffonanze fono quefte, la Seconda, la Qa » la Quinta minore 0 fa'{a la Settima ,¢ la Nona 5 ¢rali fi con- #iderano ne’ fici raddopri acuti, o fopracuti, &e-eflendo compofte, o decompofte cote fi diffe delle Confonanze- La quarta dagi’ Antichi fir porta crale Confonanze perfette , come fi legge in tanci Autori, che le rime 2 praticarfi farono la Diateflaron , Diapente , ¢ Diapafon, cioé la Quarts» its je Ottava. Everamentela Ovarca pofta fra le Confo- ‘wanze , sidagii Ancichi , come da Moderni vienconliderata per Conlo~ nanza perferra, ma fit difapprovata di'itfarla per fondamento. Onde per tal ragténe,e per il Noftro propofizo fa chiamarcmo diffonanza, mentré fideve ufare con ‘2 fua legatitra.¢ reffoluzione,come le alte Diffonanze. A quelle note che fi trovara fopra notato uno dei numeri fopradet= t', fideveconfiderarsy chela parte Gompofta fa legacura con la noraan- te_edente 5 onde la nota, che pré-edea quella, che hil fegnodeila Dif fonanzasconticae in fe quel tafto,.che icrvird all’ altra nora dell’ iftefla Didiotianzas Perd frdeve procurare ,che la mano non fi parta , o non lcofti da quel pofte, eprecifamente il dito refti legato in quel rafto me= demo, che firicrovava della detea nota antecedenté ; ¢ poi fideve rifol~ vere con aConfoaanza pit vicina de(cendendo un grado « EB gencral- mente la Quarta firifolve conta Te rzayla Settimacon|aS-fta,¢ la Nona Son POravae Ma dimoftrard turté pil diftincamente « La Seconda potrebbe confiderarfi per? tftelfo che la Nona, effendo quefte eompuita da quella , ¢ perche per ordsnario frferive Seconda ,.e I’ intervalla fatads Nona ; Vid perd tril una el’ altrtunadifferenna notabsle y perche ta Seconda non procede da legaturae, mit fuccede sn legatura , cio? quando, lem £2, ofincopa il Balfo ein quefta caf non fi rifolue come altre Diffongnaty anala parte iffeyfa del Bala rifolue defcendendo di grado in ‘quefio mote. — Danque Pratico al Cimbalo, 37 Dungquela Seconda fi deve dave nel fecondo renpo della nota legaia yo fite copata ; e yuandol’ antecedente , che lega foffe dr maggtor valore fi offervtg che la Seconda fidi nel battere, onel levare della battuta . Sioffervi pos y che con la Seconda fi richiede la Quarta, omaggiore, 0 minore fecondola fua natura ,o conforme guole la Compofizsoue che lo dimoftrara co’ fegni degh, Accidenti , come tn gacs? efempio, 4 xq 4 on26 oo 6 = 6r~2 SHEETS ii Alle volte fitrovano alcune note ribattute , dove fi coufidera, che a quelles che vengono tn principio di ogni mesma battuta fia in battere, osmlevare la Aidala Seconda ye Quarta appunto come alle legarure. Per efempioe «3 26 16 zi Sine re 4 Dopoguofle,e fimili legaturelanota, che sae ai grado -ouol per ora Binarto la Seflas separiscolarmente quando la Quarta d maggsore« Econ gl sfteffi accompagnaments di Seconda, Quarta vr Stark Sempre bene anco ta Sefla. Tutto queflo fiolfervi, benche ld uoka logatd 5 0 fincopata non avepe alcun fegno ,0ne aueffe uno, fale , ciob 0 di Seconda 0s Quarta, odt Sefeit, percbe an tale occafier.e non ida. us) senza? altro. Siéccetina quando Te fins ape del Baffonon bitte fun Tefulumione per defcendere, map ne fegua alira non 18,9 38 I? Armonico ta5 0 afcendendo di grado, 0 di falto, come fi vedvit dal fottopofto efempio ;¢ Gliova fi dari alle dette note fiucopate ,0 Se&4 , ole Confonauze femplict yepeepipe rites Selt Seconda fi trovaffe per legatura, a guifa della Nowa, che firifelue con? Ottava, quefta fi dourebbe rifoluer con Punifono. Manon v1 effendo quefto campo frat rafts non fi diftinguerebbe tal rifoluzsone y onde occorrendo JSimile legaturd , che dé raro vien praticata aelle Compofiztont Armonsche . ft "para ufare én faa vece la Nona, che vien pin dyftiutamente rifoluta dalP Ottaua , come frvedra a fuo luogo. p ; 7 Sétroud , benche di raro , nelle Cantilene un paffo particolare dé una Se. onda maggiore ,0 fuperflua, con la quale fi dara anita la Quarta maggios eye laSefia» Vedine? efempio con la parte Compoftae SSeS es ee 6 NIX 4 43 #23 easier: 6 weffe forte di Seconda fuperflua fol ufarflin cevei preparamenté dé cumay e - efpreffiva di parole OE 3c. quefto baftt circa Ia pratta £4,@ offervaxione dolla Seconda. La quarta, come fi diffe, poftatrale parti Compoftae Confonanza ; ma pofta vicino al fondamento fi confidera per Diffonanza. E persid deve anche quefia venir legata , oin legatura del Bafe con la Seconda, come fopra fi 2 dimoftrato. Serve la Quarta per leCadenze ye fi rifolve con la Terna y souole fopra di fe unitala Quinta, e molte volte la Sefta, come fi ¢ dimofirae ao ds Sopra nelle Cadenne al Cape 5. _ bd Quarta maggiore detta altvimente Triteno ,e fempre Diffonanza ; inufitata dag? Anticht , e riputata per afprilfima ,cinfoffribile. Ma visa wwoltonfata da é Moderns, mentre difpofta con propricta ,¢ eon aes * event Pratico al Cimbalo. 39 diventa fuaviffna e Armoniofa , purche fia ben vifoluta » . Oucfa funifoe fempre con la Seconds ,¢ Seflamaggiore ,come fie detto di fopra « i, La Quinta minore , 0 falfae Diffonanna ,¢ dimtervallo fiméle al Tria tono, con la differenzi, che sl Tritono ¢ compofto di tre tout , ela Oumta falfa @ compofta dz due tout ye di due femitoni. vid ancora quefta differenza , che il Tritono,o Quarta maggiore cota di quattro antervalls «la Quinta falfe décingne , come fi pud oferoure da quefto ¢, efemptoe sgt et Quenta ‘falfe Quinta alfa _ Quefta Quinta fala negi’ accompagnamenti pud venir legatz,e {Ciolta ¢ n0n pud effer rifoluta nella maniera dell’ a tre diffonanze , perche Caderebbe st la Quarta , ma devemovendo il Baffo cadere in Terza ; Cio’ » [a nota, che aver quefta Qitinta falfa , afc endera di grado un {emirono se defcendendo la detra falfa di grado fi trovard in Terzay omaggiore, ominore, fecondo vorra la Compofizionee Ver. gte bs 6 £5 3 CS pase aes 3 , ometal pigmeemnn fn men ca mance i on been ee fap ef ena) ee ao = So Fe tet che ae =< eee teh te boner ofa cob ere ome Richiede 1a Ouinra falfa per {ua unione femprela Terza, ¢ {pelle volte la Sefta , anzi in note groffe éneceffaria , quando perd nonvi fia wnira la legatura di Sertima. Ti Baffo ordinariamente quando avera la Quinta falfa afcendera di grado+ Ma alle volte fauna dininazione di due, tré, quattro, € pitt Rote , c intutte bifogna tener fermo quel tafto, cheera Quinta falf alla prima , fin tanto, che noe vien la nota-propria , che ticeve la Terza pet refoluzione della deta Quinta falfa. Si offervi bene I’ efempio« - 11d 40 L? Armonico SE pie 3 53S 78 Pud depo quefta Diffonanza derivarne nn’ altra legata , ¢ fata buo= niffima Compofizione; avertendo in tal cafo di tener fempre legata quelia.cotda fino alla refoluzione dell’ altra Diffonanzae Si veda les {mpio colla parte compofia » peppeteeseietiats 6s 43 bs b76 5 Suol praticarfi nelle Compofizioni a pit Voci alcune legature rrale parti fupztiori , che cra di Joro vanno legandofi con Diffonanze , 0 diSe« conda ,o diSertima, e tra di eff medelimeregolatamente fi {ciolgono, mmacol Paffo fono fempre Confonanze: ¢ quefto fara qnando fittova fe= gnata Quinta , ¢Sefta infieme , cos}: z >» Overo a Quefte voglione Tempre la Térza ila fua riffoluzione nafce dalla Quinta, che declinan- do un tafto cadera per lo pitisiila Terza, memtre il Baffo afcendera di grado, odi faite, {econdoi {uoimovimenti s che faranno come dime ftral’ efempio. 2 £ Pratico gl Cimbalo i at 6 5 5 ley SC HTSTPT I] La Settinut fra tutte le Diffonanse é Lt pitt frequentittt per effer di tre Sfoecie tutte ufiate nelle Compofizious. E per diflinguerle la pramia chiamaire~ mo Settimd maggtore , la feconda ménore ,¢ la terna Scttinta diminuit , 0 amperfetta. Quando peri fi parlera di Settima, non fi chiamerit muggtor: , ominore fe non per lanecelfita de’ fuoi accidents ; ma fidird ovdinarramente Settima,es* intenderit naturale. La prima, chee maggtore,é quella , che ® conpofea di cingue tont 5 etn femitono ,¢ per pitt chiavezzaéqnella che per arrtvare al? Ottava gli mancaun femitono , ctoe 7 7 Fe oe “ Settine maggioré naturali accidentalé Si chiameranna ped maggiors folo quelle accidentali , Aunche le note col bs molle hanno la Sertina maggiore ,mafichiama natuvale 2 it hbo ee : i aoe Settime maggior# naturali per b molle La feconda Settima, che diremo minore, ¢ quella, che? compoffada quattro toni, ¢ due femitoni, ¢ per arrivare al? Ottava manca ds unione autiero. Ver. gr, Ea Settime minors naturals. Az E> Avmohice : We: mi aeoille Scttime minovi accideatali. _ Laterna Settima, che fi chtama imperfetta bat iffeffo intervallo, che bila Sefta maggiove , ed & compoffadis tri tant, ¢ tvs femitont ye per arvide reall Ottava manca di un tono ye mento. Ma per pi, intelligenza al nofira propofito fichramera fempre Settima minore orem at Sse ye RE E tutte trd quefle fpecie i chiamauo Settime per effer compofte di feta fe corde. 2 Settsma maggtore minore Ee Settime maggiori ye minori le chéamaremo tali fecondo P occovrenza de loro accidenti. Alirimente effendonaturali now fara bifogno per lanoftra pratica di darli dlcun titolo. Generalmente la Settrma non deue flar mas fen» za Terna, pad aver ancola Quinta, mit bifogna ben diftinguer dove, € quatta do ; come ne moftraremo gl: efempi » Primicramente la Settima viene legata uella parte Compofta dauna nota antecedents se fideue rifolver con la Sefta amaggiore , come ordinariamente accade nelle Cadenne di grado. Quando perd fon pitt nore unaappreffo? altra di grado, che hanno Settama,¢ Seitay, nonfi rifolve conla maggiors » fuori che? ultima s ane Prasico al Cimbalo, ag 61616 16% 5616 76% PS Sa SS und folaJo,€60 pili feguent?. Defeendendo di grado con note groff fino al valove di mexea battutd Si potra nel tempo della Settima unire anche la Quinta, ma levarla immediate nel rifoluer la Seftit, portandoft a raddoppiare una Terai, o 1a Seftt, feconde sl comodo della mano Ma prima configheret lo Scolare ds francaisfi bene que- fe legature di Settina fenza la Qusnta, non effendo fempre neceffarid.» Dow vendofi anche avuertire , che in alcune note la Quinta porta cattsva relazioe ne, particolarmente nel Bini, ¢ nelle note col x accadentale, onde fi deve fuge Sire, come quifivede. 6 716 16% quipadfiar la Quinta — quimd Eperche in alcuni fulti ds Cadenze, cio? di Quinta tn gii,e Quartain sy conlaSettima, vie neceffaria unitala Ouinta , iz quelle nore dove nos view tuffa, ennturdle, o ben preparata dagls accidenti fe deve sfuggire, ver. gr 5 Lr Ee Rh 7 ¢£ 5S 5 5 525 2:7 5 ateeeyyests Lanett ee ni st sind st sa a oe 5 5 5 ee == = 7 6:2 EE neat P-L. 6 $3 wd st si sk sh Fa Sé a DL Armonice pccketted eteeetee== nd si shod nd sh Si offeruauo quefti mouimenti afai praticaté , dou fi richiede la Settina, Lenche non vi fra fegnata efi confide ri bene done non oa la Quinta. eldest eee ft tt hae ft Sst nD si nd 3 Me 2 7 ee ee — ee 4. att ae . = 2 ——| Typ —— | a re Se he ae swan } st E.cost potra lo Studiofo andar efaminando per ogni tono , ¢ per ognt Ze~ tore , facendo ben rafleffione fopra quella prima nota, che fe hala Teraa ha more , quella pot che bé la Settema non vuol Quinta, ma benst quando ha le Terza maggiore. Bcosi oguivolta , che cow la Settuma fi da Teraa mag~ giore ,/ida anche la Quinta per regola generale , ¢ particolarmente a quella wot , che comps[cela Cadenzas Tnaleuut movincuti di Bai la Settima pud venire vifolutadalla Ter. 64, edalla Quinta , aonertendo perd , che In vifoluaione partads etna iffe, Pratico al Cimbalos iffefia Settimaye cada fuel tafto fuo vicina, che larifoluzione fee site Kfenpto. es 7 3 raf seston peata=y Vi fono dlcuneC ae h (pe z praticate , che vengono anticipate + due fulti; uno defeendendo di Terat U altvo aftendendo dé Quarta yal primo fe diva Quinta, @ Sefta all’ altyo Settima,e fe il primo aver& Leved > mag Sore, al? altro, che ha Settima yu: pad fear Quint, alirimente nd per le msn idette di foprae Offerud ? Efempio. 67 1 43 3 x 43 743 me 43 lest Ty Nia (Seg [o— seamen Hemeh BH : x eome tafe am Eps tinta Oo Serve ancorstl.t Settima molte wolte per cert antici paxtone di Cudenza ¢ precedendo alla Cadenna una. nota di un tono, 0 mezzo tong forto, dave ie Settéma pnd venir legata,e afoluta ; allora wel fempre la Ouinte, benche efendola nota alterata dal femstono maggiore, o dal x 1a Oumta reff falfay nondimeno ca ie efa aoa . Eyempio . a 6 5 43«6: 5 43 5 ri 43 Sey ssaneeptdt piles: In questaanticipazions di Cade oa con la S ettima legata, benche Srioglé Seffa., tanto deve reftar la Quinta unita conlaSesla, ver gre 76 43 i 3 act 3 Ee SSS Quepi efempi ben. jrasicati ifarauno fi molto'profitte » le 46 LD? Armonice La Settima imperfetta , che noi chiamaremmyo fempte minors’, vien molto praticaia da Compofitori moderni, ma {pecialmente in due qua- lita di paffi affai diletteyoli, ¢ di efpreffiva, maffime nei recuativi ydi che ne dimoftrard con chiarezza gli efempi+ Indue modi dunque ufiae mo particolarmente quefta Settima Miaore« Hl primo afcendendo di grado i] Baffo un Semitone ; I fecondo defcenderdo pure un femitonos Con j] primo queita Setrima yuo.¢ per compagea i Terzay che naturale mente fard n:inore, ¢ Ia Quinta falfa, portandofi poi si la nora, che afcende di grado con le Confonanze femrlici« b? 7b Quefte pit picne , che fi pctranno roccare , pill caverano Armo- nia, pero fi procuri raddoppiar ewri i tafti,che riefeird facile , toccan- doccn la finiffra cute fe Corde, cio la nota principale, Terza, Quinta, eSertia » ¢ fi raddoppi unitamente con Ja deftra turti j raftiall’ Orrava e Quefta Settima puo venir legata, ¢ affolura ; e quando vien legata pert: pill firifolve sit!’ ifteffa nota con fa Sefta, renendo ferma la Quin- ‘atalia y¢ la Terza, come fié dimoftrato nel penultimo efempio. Siof- ferviancor quefto « 96 76 x6 6 676 NE a sre cae etek soca Epa =e=SS5 See RQ Rd eres a Tl fecondo paffodoves’ incontta quefta Sertima minore non éaltros che una legatura di Settima rifolura della Sefta , quando il Baffo va de= Acendendo di femlrono in femitone. s6b7b 6 7 6 b6 7 6 5665766 76x Suen earn ce Qui con laSettima non vi vnel Quinta, ma sempre Tera » La Pratico al Cimbatos ay LaNona, benche fiadidue {pecic, perche Yaa refta fuperiore all” Ortava di un tono, I’ altra di un femitono, ad ogni modo non gli fida tis tole dimaggiore ,o minore- Perche come accade lodimofira naturals mente la Compofizione con i propril accidenti, Si pud perd per chias rezzachiamar Ia prima Nona giufta, ¢ 1’ altca minore, mearre yuo] que- fia oflervazionc ,cioé ; una ,e ’altra vogliono fempre ly Terza,o | Decima; ma la Nona giufta vuole anche la Quinta, ¢la minore nd+ Pers che alla Nona mitore , cioédi mezzo tono fuperiote all’ Orava, bifo- goaavuercire , che la Quinta di detta nota verr’ per relazione ad effer faifa, ficche fideve sfuggire,e fi pud in fua vece dar 1a Sefta mifore s ma noné canto neceffaria « Benche la Naat fia equifona della Seconda, perch dalla Seconda 2% compofta,c perd differentemcnte praricata, enon vien mai fenza le. gattra, al conrrario della Secondayche va di pofta fopra lalegatura dalla parce ioferiore, ciot del Baffo ; e la Nona vien tegata lei Rtelfay per. offer rifolura dal? Otrava, come fivede in quell efem io 3. 3a te 3 3 3 38 98 98 98 38 28 soy 5 S 5 eee Se la Nona fard minore , fi lafci la Quinta ; ma nel falir pik note di grado fe li pud dar Quinta » ¢ Sefta, ealle vole la Sefa folas overo dar Ja Sefia nel rifolver Ortavas 598 98 98 98 9 8 98 98 fe EES None giufle etl enpaen . é None minoré Nona minore 4g gaufte Sirrovano alle volte alcune legature doprie cioé Ia Nona infieme ¢on la Setrima , dove ogy’ una di loro-vuole Ia {ua giufta rifoluzionz ,¢ coglionofempre la Terza » 0 Decimsa » ver: gre Vicne 48 L? Armonico 98 98 98 98 43b 98 43 76x 76 Viene ancora fa Nona legata infieiny con Ja Quarta, 2 al! dala Quinta, €non la Terza y perche viene dopo per rifeluzione della Quarta, vere gt ‘ 98 6 98 98 98 43 543 6 43 6 43 3 Fs 25 5 5 roles tales eoereeas Sooo basal oteeesats ‘Nei Baffi diminuiti la Noma pud effer rifoluta da ogn’ altra Confo- ‘jnanza, cioé dalla Terza , dalla Quinta, ¢ calla Sefta , purche la refolu- zione vada givfto acadcre ful tafto_ pit vicino defcendendo, come fi detro defla Setrima , mentre il Baffo muova per diverfe corde» Cid vien praticato dai buoni Compofirori moderni,¢ particolar~ mente fi trova nelle vaghiffime Sinfonie del Sig. Arcanzelo Corelli Vire Buofiffimo di Violino , vero Orfeo de’ noftri tempi 5 che con tanto artifi- io, ftudio , e vaghezza mutove, e modula quei {noi Bafi con fimili legas ture, ¢ Diffonanze tanto ben regolate, e rifolute, esi ben intrecciate con la varietd de’ Soggetti, che fi pud ben dire, che abbia cgli ritroya- 42 lg perfezione dj un'Armonia, che rapi{ee» EB qui molto direi, fenon Fofle per divertire il noftro intcnto, 0 fe Non foffe la tema di effer taccia~ todi poce fenno, inoltrandomi 3 parlare di chi tanto é ¢clebrato dalla Fama, e dalle proprie fue Virtuofiffime fatiche. Chi perd prendera ad efercitarfi fopra iBaffi delle di luni Compofizioni ne caverd un norabil PrOfitto, e prenderd ottima pratica jn ogni fore di accompagnamente Sioffervino dunque Ji feguemi efempii, ed in fimili legature fi pro= euri rifolvere bene , con giudicia 5 e portar la mano defira ben unita, ¢ per lo pitideftendendo ; e cid riefcira pil facile, pigliando le prime le= grture nell’ eftremo fupcriore, cio? nella parte pid actta. 973 3b3 reigning mn Howe ie ee fet apr ener emailer Pratico al Cimbalod a Siavuerta di paffar per cattiua la feconda Croma delle quattro, benche fradi fulto, offervando ancora leregole di fopra al Cup. 4, nel modo di ACm conpagnar le Semiminime , e Crome di grado. alee Altvi cfemyi delegature doppse sn Baffi diminutti . sale tlianarese 43 i Ahtro andamemo doue la Nong vien vifolute dalla Terome 7 £3 0 3 9 3 #3 39 2.9.37 eR ISe Ty LagesleeecEy ., _ 5¢ fi avuertira in tutte le Diffonanze di qualunque forte fiano sche 5} medefimo dito, che lega yciot ,che fi trova {al rafto della Diffonane aay V ifteffo {ciolga, fitrovera molta facilitd ; procurando perd di-le- gat fempre eos la mano deftras con la medema unie!’ alere @onfenan- ze fopragcenate. G Ofe re 50 a VL? Armonico Offervanioni per meglio impalfelfar/? degli Accompagnamenti per ogni Tonoy rer ben modulure, prevedere yc pulfitr con proprteta: da-un Tono all altro. CAP VIIt. A prima rifleffione da farfia qualfivaglia Componimento »chefi I deve accompagnare 5 e quella di conofcer {ubito in che cono fia formato ; e almeno { {enza entrar nelle difficottd de’ Toni, cine diPrimo , Secondo, Terzo, &c- } faper in qual corda precifa- mente fia compofto. Perche fecondola varictd de’ motivi non fempre Ja Compofizione introduce 1] Ballo a principiar con la propria corda fondamentale dove fi forma , e deve finire; particolarinente ne’ Batti d? Arie, oaltroauai,o due vocie Perche fe iacomincia il Ballo qualche motivo, fi pud molre volee aver de" dubii negli accompagnamenti; men- tre non incomincierd con la Corda precifa dove finifee. \a quefto, chi non ha cutta la cognizione, ¢ pratica , porra {udito conofcerlo dando un’ occhiata aila prima Cadenza , o per pitt afficurarfi all’ ultima. Perefem= pio pud cominciare un Motivo con la Quinta fopra, come qui. ey ise nes a5 beg. Relate rag. a ¢ ue flo fi chinma cominctire con lt Quinta foprd, mentve le prima nota é Ala,mt ,ve,elaCadenza fintfce 1 D ia, fol, ree Dalle regole gid dimoftrare fi poteebbe {ubito fapere gli accompa- gnamenti, che ricercano quelte notes-mentre A. falrando in git di Quin= ta, richiede la Terza maggiores D. come prime del {eco ido quatro della battuta con le Confonanze femplici nataralmente ; E-come di grado paffarla per cattiva; F. come dimoftra !a regola per afcender di grado, € rer relazione di D. con la Sefta G. con Quinta , ¢ Sefla ; A- con Terza magsiore per relazione della prima , € cosi.dellealtre nore, che feguons conformarfi alleregole di foprae Ma perehe é molto dificile ritener in memoria tance cofe, fono-pzr dimoftrar molte offetvazioni per Acilicar quefta cognizione ; ma firichiede qui attenzione particolare + Pare che qui farei in obbiigo di data conofcere Ia qualiti, e quans titd de’ Toni, e loro formazione « Ma perche quelta é materia, che ri+ chiederebbe un lungo trattato , pitt proprio per chi tudia il Contrapuns to, abbaftanza dimoftrata da tants Celebri Autori, tra’ quali non man- Cherdallo Studiofo dove poffa fodisfarfi: per non prolungarmi if cid che lina - rae oe ces eater Pratjco al Cimbalo. SE ithe pee no! non tanto neceflario, ¢ per non ingombtat la mente indop~ pia applicazione , minafce nell’ Idea un ripiego,, che fenza tante confs fioni porra il mio ingegnofo Suonatore venir in chi#ro di cid, che ap= partiene al benmedu!are ogni Tono con i fuoi giuftiaccompagnament, + Battera dunque avuertire » che qual fivoglia Cem pofizione é formata, a con la Terza mageiore, 9 Coals Terza minore. Ecid Siconolcera {ubito dalla letcura delice note ; mentr¢con Ja Tcerza maggiore ci figuraremo » che ptincipiando dalla propria corda dove fi forma la Compofizione, dica Ut, Re, Mi, € le altre collaTerza minore diranno Re, Mi, Ta, lafciando da parte Je rifefioni del rerzo,e quarte Tono, che r¢egolar- mente deve lezeerfi, Mi, Fa, Sole Ma perche quefto da i Compofirori. @’ oggidi non vien praticato col fuo narural rigore, econ !a propria'Co= fticuzione, ma con trafporti, che mi darebbero materia di di(correrne 5 per non trayiarc dal noftro propofito ,¢ bifogno, mi riporterd all’ ufo pratico ,ecomune- Sioflervino perd gli efempi) d’ ogni rono, epri= ma c0n Terzamaggicres Lerze minori naturalé Terze maggtori accidentali pe eee =o ee i Terze minori naturali Terze minort naturals per x Terze minors accedentals per x Se offerus in tuttr quefti, che 0 per udtura, o per accidente ff pud legger li maggior’ Do y re, miy : munort Re mi fa, poiche sl b. molle 2 cangia 52 I! Armonice A eangia Ia nota dandole natura diFa; 0 diefis al contvavio la cangia con darle natura di Mie Nelle regole gia dimoftrare al Caps 4. per afcender i grado fi pnd offezyar i] modo di dar i giufti accompagnamentie Ma nel girare, ¢ va= viar de’ Toni ,¢ volrar di corde improvifamente, fi ricercano altreeffer= yazioni , quali {picgherd a pocoa poco, con gl’ efempi. Conofciura prima la corda principale del Tone, ove é formara 1a Compolizione , vere gr. eflendo G fol, rc urs fioflervil’ accidents mag= giore , che portano le fue Cadenze , cio¢ la Terza Maggiore di D Ia, fol, rey ¢ Sefta maggioré di Ala, mire , che fara il afto nero x fopra F. che 2il femirono piitvicito fotto Ge Onde in ogni accompagnanento » che vi poffa entrare F. fi deve toccare {empreco! x ¢ sfuggire il naturales Yalvo che, quando é fcritto proptio nel Baffo, confiderando il Baffo, icioé il fondawenre , e Ja bafe dell’ Armonia , come if Padrone , ¢ gli ace compagnamenti, ciné a dire le Confonanze, come Servirori a quello ob~ bligari. Dunque, come fié derto alla nota, che afcende di gradodo- pe la prima fondamentale del rono fi da Sefta maggiore ; € qui vi é da far ur altta.offervazione neceffaria, ma facile che movendolt dal femitoe no Xnon fideve mai da quel afto defcendere, ma falire. Per efempio figurandofi , che la Compofizione fia nel Tono di A Ia, mi, re, ilx, che voglione le fue C-denze, fart G- x , dunque fi dovra fuggire negli ac- compagnamentii Genaturale. Sicche dando-alla prima nota, che afcen- dedi grado dopo A. che fard B+ la Sefta maggiore non. poird- moverfi uel talto, che fara G:x, fe non fale di grado un mezzotono, che fara \- Si offervi P efempio. eaieenshe male bene male bene “4 6 etiptpriasi= Pratico al Cimbalos 33 L? dltva offervazione ddelle uote sche foglion feruire di Cadeaza ul sono g che fono principalmente due ; ciod unalafuavicine fupersore di un tond Fe altra dalla Quine Sopra, 0 Quarta fotto,uer. gre Alla corda A. faraune una. P altra E, per quefto B.wuol Sefia maggtore, E. unol Terza maggtore fempre fin tanto, che sl Baffo non ue ded licenza , paffando in altri tone, com ‘far altre Cadenze 0 mostrando altri fegni dalla parte compofta oda fegnué de’ numert y 0 accidents come qui “6 6b 4g priate 2 =O} Ed ecea, ches! Tono fe cangiatoda Ala, mi, re, portaadofiinG foly re, ut,e ficonofcera di quell ultima Sefta dt B. che preparala Cadena, che fa D. cadendoin Ge quando sornera V accidente x ds G. farit fegno che ik Lono ritorna in Ala,mt, re» 6 36 4% EEE S== Da quefto fcomprenda , che ogui touo ha il fuo accidente obbligatoy che 2 quella Terza maggrove dell fun Cadenza el iftefo.x 8 baftante per dar a conofcer if Lono ; ctoe, fe frvede E, con la Terza maggiore, fubite, wh esnafees che il Tonos A.Tolto che fia quel? accidente x,é fegno, che fi caugta sl Tons Viiusd altraoffervazione da furfi uel giro delle.note; che la nota pofleuna Quarta foprau Tonoy fe il Tono fara dt Tera minore, cio? Re, mi, fay quella nota dll Quarta fopra ouol ancora Tera minore, da dove prancepia P iftefa corrifpondenzt di Re ms, fi. Si facci P offerudzione in quefta. Te Parga ee ae i 8 8 eee te mi fa, ve mi fa re mi fay re mi fo Sicche paffando per quella noth, di grado,a di falto , vorrd fem. pre la Teraa minore. D Be BY Armonico pat parel es] epieebtis! Da quefto dunque potremo afficurarci delle Confonanze , che richiedono Te note , quando anche al Baffo comincs motsui in corde diverfe dalla princie pale de Tono » Gaoffervando beue sl primo efempio dt quefto Capittolo, fi po= dra da quello conteturare degli altri Tont, fervendofi de’ medemt accidenti come qui fidimofirano» Primo os . 663 x peters iit Puéd nafcer difficolta i: in quelle due ultime.Crome dvdnti la Cadenzg ; ma guelle per effer ds grado fi poffono ambedue paffare per cattrve overo con le Sofft. i aaa e feiegitet ay papate Belek overo eae rere cra Altvo cfempio , dove principia : motivo una Tern, fee il Tono. fete be *6 6 43 U sSteffa Pratico al Cimbalo} 3s P iffeffo ux tono pin baffo. L ifteffo alla Quinta baffa. x x eye nnsi== Altro efempio, che comincia alla Quinta fopra tt Tono , con variazto~ ue di un’ altro Tono« 6 3 sequleeneltelyetS ; varia torna L ifteffo un touo pit alto. 6 pete varia torna Si pu dunque argomentare dal comparir del primo fensitono maggiore ciod x 5 che la Compofizione’ fia formate nella cordit Tua put uicina afcendena doun mezzo tono. Ver. gr. fe troviamo il x dtG. 2 fegno, che la Compofi- atone fark in A. fe tlds A. la Compofizione fifa in Bymi , fe eal x di Gs fare, an Duy ccosi di ogni altro tono» Mancttoni naturali , dove nous? sucoutra sfemitonomaggiore accidentale, che fonoquells di Fa; fut, edt C fol , faut; Te note Mi, ctod Ela, mi, Brit , fonot fewittons , nia naturals 5 ¢ non'vedens do altri accidents ,¢ facile il conofteres 1a Compofizione fia formata nc é’ detti Toni diC., edi. Male Cadenzé bine fi difve 4 ci pofpano alicurare. Veds P efempio di quefti Toni naturalie LV oper. LP Arnonico pale Loffervazione poi pitt neceffaria, e pik difficile 0 quella di conofceres eantivedere Ia modulazione ,¢ variazione det Toni. In quefo veramente SF richiede ung gran pratica ; ma potvé facilitarff con offervare, che in anda~ meuti ds Baffi fi tenga fempre V’orecchio, el occhio fifo a quell’ accidente dix in quelle note dove va , come fie detto e mantenerlofino a tanto scheos medefimo Baffo con nota proprti yo con fegnatura,opure la parte Composta ton mofira altro accidente x zn altra corda , eda quello argomentare 11 Tont, the fi cangia « Ne dimoftrerd pit d'un’ efempio ; ma fi offervi bene sche alle ‘wolte befogna prevedere quefto accédente due , tre o pik note avanti se Secon. sla Sua velazione anticiparlo negli accompagnamenti.. Ver. Ere * x6 2 Pratico alCimbalos s7 Ba quel efempiofi pudoffervare, che un’ accidgnte leva P altros che Come fi vede , la Compofizione comincia in A la, mi, re, abbiae fifo fubite I’ accidente del G. xe Viene poi quello di C. # 1 *e i contin va quello fiachenon viene Un’ altro. Tortia quello di G. x|2: *e leva guellO di prima s appreffo vienc quello di D.x-, che é quella Terza mag- giore di B mj 3. * eleva quellodi prima ; Continva alle fue note finche Ron riflova venendo quello di C. «ge * econtinva finschenon view li- cenziacd dalla Cadenza » che fi prepara verfo ilC. naturale dimoftrata nelic 3- note concrafegnate ¢ § {, offervando, che fe non fantivedelle la detta Cadenza, fi pa:rebbe a quell’ Ejla, mi, dat la Sefta maggiote per relazione del amtccedente pofto per Terza maggiore di A. Ma fe Jeda Sefta minores dovendo anticipar !a Cadenza feguene il C. I. fegno poidi ricornare nel Tono principale é 1’ ifteffo primo accidehte ; cio ibe diG. pofte per Terza maggiore ail’ Ee 5- * il’ quale Egue dove pud cis. trare fino al termine delia Cadenza : Si avuerta pero di non confonderfi,e non perder la {pecic deliepri= me regole, petche quefta ¢ un’ offervazione generale per fuggir le catti- ve relazioni ; per aitro bifogna ftar con I’ altre regole, e con 1 obbliga cella parce fuperiore Compofta s perche ‘Ja vatiazione degli accident pud ingannate ; come fi vede in quefte efempios saat * * Qui fi vede, che quei nuoviaccidenti delle Seftemaggiorialledas note fegnate * non fanrio murar il rono, ¢fono ncceflarie per effer {pes cie di Cadenze}0 pofate di grado» Ayuertafi petd, che I’accidente x della Sefta toglie quellodella Terza,, come fi vede in quell’ Zeprimo {e~ giato * ; ¢fi pud anche offervare, che li Vieo tolra la Terza maggiore dell’.ante- ag-—-97: = cedente Ge nartrale- ‘Si veda Ia regola FC-+— oS per defccnderdi grado‘'al Caps s+ ede te Ancora?’ aceidente minote ,cio +, alle vole dimoftra la variazion nedel Tonos Come quie i ee H 6937 : Pert LD Armonice ger ter ys yielepreee Per afficutarfinél modo di citcolar rutri i Toni, nedimoftrerd tutti gliefempi, de’ quali lo Studiofo impoffeflandofi ne trovard gran giova~ mento 6 x4 x6 65 x6 2 6x6 elem wee oe eon ann annem te A an ee * Pratico e Cimbalos ry] - wh 6 8 8 13 6x8 6 68 ee eee = 6 6 “6 6 6 6 & parca cows pO Ban OS a = 2. 9-8-5 —— = a ene Ee aes oe + = § tale. doer ee ie ES Se az Lv Aaiice 6 6 = E95 266 6 x6 = aH Sos =e fy -o'8-9- gested ogres 6 6 4 666% X 2 66 66 Altiidi geners Enarmonico, ¢ Cromatice ,che posfono cadere sella yasiazione dci Toni. paw aeeahies 6 bl 6 66 606 CE a cmearentwemoumanem meen jaro — nl = pee Reh =—-)-— eo re etn en — 4 536 6 x6 qo nar mnrah re rl Se Torti "east tees che Benno le Ferza maggiores attche 1a foroStitade= ve efferma : — i sche? hanno minore ; y anche ia Séita (ard mit. nore ,¢ Pero fi,offervi nei Toni.maggiori: aa na conttafegnata * dove Seftd po 4 opel bali ts ea cfempi ren gil re fered bene di now pro. eich i ee abe dev coi dae ‘Quint ¢ Sifcimease Oprah @ at le 5 fabuate dalleScpes — ae 62. iz YP Armonico due Ottave é Facile cadeve ; perd quando fe veda di aver? Ostavanel? ultte mo eftremo fuperiore della mano defira, fi vadada una nota al? altra con mee to contrario. Sitroua facslita infervirfinel?’ eftremo delle Decime, perd dom we vengonocomodes Si fuggs pin, che fipud didarl’ Otsava fupertore nc? femstons maggiors , cio? x dopo i qualt go ficade facilmente nelle due Otte~ ‘v2, olaparte fuperiore nel moverfi canta male, ¢ fu cattivo effetto. Nei feo mitoné minors , ctoe-b non fara male l' Ottava nell eflreme fupersore , purche Si offervi sl moto contrario » Per altro non fi biafina P empire, o raddoppiare pitt che ff pus le Confonanze ; Ne fit operee cosi efuttamente, che nel mezx0 non ui fiano le Ottave ye le Quinte > benche procedino con!’ ifefio moto , per= che fi fuppone fiano falvate col cambsamento delle paris cone nelle Compofie Zs0ut $4 Ge 8. Voct, dove le parts Composte, hh ‘roddoppiano le Confonane zeuna col? altra, ma cangtandofi in modo, che tra di lwonon ui fiano: difore dint proibiti dalle buone regole del Contrapunto, E quefto fentimento lo rte porto dal famofo Ruettino dé felame. gia Orgaui fia della Dacale di S. Marco, di Veneata, per averlo veduto de gna fua Lettera feritta adue Virtuofi ,tv2 guali verteva una fimel Ouestione, circa il poterfi concedere nel nienzo deglé accompagnament; pit Outute, e Ottave, ¢ dalla medema Lettera ventua decsfavirtuofamente con l sfteferagioui da me rapportate. Diffsnguo perd U accompagnare in Organo, dove fara bene fervirfi dé quefta maniera piend nelle cofe a pri Voct reptene ; masn Concertim a filo,o nue Voci ,& molto mem glio conle fole pure Confonanxe neceffarie, fenza raddoppiaments , come fe Si fenaffero le quattro parts , sl che fatto con aggiuflatenun , farail pin pulta 30,2 regolato modo, che fi polfa fare ; figurandofi , chel’ accompagnare dun tomporte all’ impronifo. St che tenendofi con le parti unite, e con le ginfle Confoninae , con gli accidenti ye legature ben rsfolute, fecondo le occafions non potrat fenon andar bene la Compofiztone ,e reflar fodssfatte chs canta y chs opera, echi afcoltas Chi avra ottenntala forte dé praticare, 0 fiudiare fottola fcuola del famon Sifimo Sig. Bernardo Pafquini 12 Roma, o chi almeno? aura intefo,ovedzito Suonare, avra poruto conofcere Ia pitt vera , bella, e nobile maniera di fondo re, ¢ di atcompagnare ; ¢ con qure/fo modo cos} pieno aura fentita dal fuo Cime baloune perfeatone ds Armonia maravigliofa. Ma bafti per la diftinzione diquefio grand’ Uomo sl contrafegiio che banne dato della di lus fisma tutes & Princsps d Exroppa, e particolarmentela Macfa Cefareadi Leopoldo Primo Inperatare di fel. mem. inviando i fuoi medefimi Virtuofi alla ds: tut feuela y edireztone. Edio, che ebbjJa fortuna lungo tempo di praticarlo , non dbwe's ne pofo sacere, (emi fitonceda pure al drrlo, ) che a tanta Virsn: fa fempresi bene accoppiatal Eccellenzade’Coftumi , che f porra ginfamente dire trad soiirs Profefors Que jaftior alter’ Nee Virtute falc, modulis nec maior, & arte. Delle Pracico al Cimbale: 63. Delle falfe de? Recitativs,e del modo di far Acciaccaturey CAP Xe E’Recitativi fi deve avert una particolare attenzione alla parte Cownpofta, cio? alla parte, che canta. Sitravera {pefle voltes che inuna nots ferma del fondamento la a fans fard una diffu= nanza ;e movendofi per pill, ¢ diverfe falfe tornerd in Conf y= nanza, fenza , Cheil Baffo mai fimuova. Quando dunque la parte co- minciando in Confonanza andera 2 portarfi in una Seconda, fi dari alla tora tutto in Un tempo Seconda, Quarta, ¢ Settama maggiore ,¢ fimiie mente fe la parte anderd in tna di quefte fatfe , cio’in Quarea ,0 Setrima maggiore non fi dard una fenza I’ altra y fofteneado poi quefte falfe fin che la parte rifolvendofi vada in Confonanza , cioé in Terza; oin Quin- ta, 0 in Ortavae Secon quefte fatfe fi unir3 appteffo la Quarta 5 anch: | Quiata fara buon’ effetto. Vedil’ efempio. ia | — over’ Pema, — - re one aaa an! . eevee are an _ ems ets Jae wees ae _ aS 7 4 8 4 5 x2 3 oo ooo ace ———_—§— 9 I =—== NS ¢ ne Alle voltein quefte Cantilene di Recirsiot be pared calla Bima pet x i gita’ jeconda, o n $n all age frie h & fabito la Sefla 2 not altro; paictcne (ies Iamodulazionecon la falfa fopradetra dieconds Q eae e Src magelorese pai la fa rifoivzionc giftz, com queio mpioe Quelte & 4 s Ae popes ed seeding SS See See: Se a nS Nea NL Quefte falfe pit: faranno piene, e raddoppiate faranno migliore effetto* Siofferu: , che a Quarta quatdo é trageiore non foffrela Settima, m2 vuole i faoi.accompagnamenti fciolti di Seconda, e Seftamaggiore+ Per introdur glizecompagnamenti ic’ Recitariui con qualche forte di buon gufto fi uc diftender le Confonanze quafi arpeggiando, ma non di continuo ; perche quando fié fatta fentire ’ Armonia della nota, Gi denetener fermi itafti, elafciar, che il Cantore fi fodisfi, e carti col flag comodo » ¢ fecondoche porta!’ efpreffiua delle parole, enon infa- ftiditio , 9 difturbarlo con un continuo arpegeio, © trare di pafiggi in su, € in gilt, come fanno alcuni, non sé s’ io dica , Suonatoroni , o Suo- whatorelli, che per far Beeeael loro velocita di matio credendola bizzaria 5 fanno una confufione- ‘ Nel diftender , come diffi la Canfonanza piena , fi potra all’ Ottava nella mano defira toccar quafi faggendo il femitono {uo vicino fotro la dderta Ortaua » ver ser. facendofi G fol sre, ut,neila mano deftra v toccata !’ Orraua col dito Annulare y dunque con i] medio vi fiappoggiz ?UF. x toccandolocon cetta déftrezza n¢l medemo rempo in forma di tmordente , anzi ut poco prima ; ma lafciarlo immediate 5 perche non of fenda?’ udito ,madia una certagrazia.. Che percié vien detto morden- ee,a guifa del morfo di un piccolo Animaletto sche appena morde fue ito lafcla, enon offende. Il detco mordente fi pud dar ancora vicino. ‘al rafto che fa Terza nella mario-deftra., ma quando le Confonanze fi mano in rpina € per to pity alle note, che hanno la Terza mmnore;, ovet. pr. ad Blas mi, roccando con ladenes cdl dito Indice E. Orcatias, con)’ Annulare G- Terza 5 econ I’ Auricolare B. Quinta, il shordeaté viene ful tafto nero F. x che fi to¢ca con il Medio. Offerua in quefto efempio, che i numeri di fopra fono della man Weftra, quiclli di {orco della finiftra. E per Dratico al Cimbalo. 63 5 3 3 3 £ g E per pid chiarexzalodimoftro meglio, che poffo in quefta forma d*in~ #evolatura , aunertendo , che tutte le note pofte trale due linee 5 feruono per us fol colpo ,¢ fi funno tutte snfieme ee ee ee | as ace e Me Soe cegitesast*® = — 3 che sl mordente-fa bene alla Terza minore, all’ Ottaud,¢ alla Sefta ; ma bifogna feruirfene con ziadicm dees non poffit epportar qualche cattma relazsone , come alle Seste maggtors , quando unite on lt Terwa minore formanola Cadenza ds grado; mentre nafcendo dalla oune fuperfiua , allovasl mordente farebbe snfoffrsbsle, faarbato,efenza propofito. mns6 = mts6 Baes6 46 ree mns6 x6 per eee eee eattine ae buone sattine buono 5 Si afa 6 L? Armonico Siufa alcune volte qualche falfu , che fara acciaccatara di due y tr30 quattro tafi unité uno appreffo all’ altro, e partscolarmente ne’ Recitatiut > 0 Cantigraui fanno merabile effetto, offeruandofisn fpecie in alcune note y che hanuo la Seffa maggiore y come qui » ee ers $: So Me ale ~ ~~ oom ag 20 tease He: 9) a CS a ees #6 abe ae Oy E per afficurarfi con pik facitie? 5 Toserus , che alle notecon Seffa mag giore fa benela Terza,e Ousrtaumte mfiene, 2 quando fi pud trala Sef, el’ Ottaua , fi unslce in meze la Settine, ¢-cosi fi forma? sao . — Bifognacenladefira adoprag tuite le dita, e alle volte ff toccano due tafgs con un fol dito, pet lo pit col Rofices; Ovando al Mi, 6 nota con x wicdde la Opm.- ta falfa, ur fiunilce laSeftdmsmove 5¢ per acciaccatura tral Ottaud ye le Decima ff aggiinge ie mezzo le Nowa y cbé fa buoniffimo efferto sel sea pofttura ferue alle Cadenze ,e ogni volta che le xote con 12 Settima vogliono la Terna maggiore , reftitovtala detta Terga maggivre, cla DuAta uni. tala Quurta per acciaccaturds ' All ie Pratico afCimbalos 67 Alie note, che hanze Seconda, ¢Quarta maggiore, che come gid f[édetro non vauna fenza I’ altra, e vogliono ancor la Sefta maggiore » fi unira tra la Quarra , ela Sefta Beaccicoaie Ja Quinta nel mezzo, e fari bene. aaa cent n 68 L’ Armonico ans a a crs an et on ff ae ee A OLA A oy NY —-9-|—_——_— — —- —- ——~ ames we al re so ee ne ee pe eo ss = oS at ne eet id Ran et ed re Ar =e — = Dopo quefta alfa reftara dolce il mordente alla Sefta detla nota fe~ guente, come fi vede norato. Vien praticato alle volte tanto in Reci« tativi, Come in Arie gravi Un pa(fo particolare ,che vuol effer accomp2- gnato con Pacciaccatura per falvarlo, e per cavarne buona armonia » ¢ fara come qui fidimoftra con ls parte, che canta. =e aaa See sapere 2 ze 4 43 x4 67 6 ella nota contrafegnata * hal’ ifteffo in:ervallo di una Terzs mi- nore 6 Decimay ma tiguard indo alle pofizioni ye vn Szcanda fuper- flua,o Nona, toccando perd quel rafto fiunira appreffo la Terza, cla Quatta maggiore, edi fopra la Sefta; poi firaddoppia quel »chie piace nella finiftra. Ma fi potra offeruarc in queft’ efempio. =a Pratico al Cimbalo. 65 Dover’ poi fo Studiofo Armonico ingegnar& di rirrovar eshteggiaa- do quette, © fimili acciaccature per altri Toni di ogni geaerey poich= avendole prefol’ ufo, ela prariea nei Toni naturali, e Diatouici, gli fart facile i] ricercatle pet gl’ altri generi » 0 Cromatici,o Enatmonici ; nt con giudicio ,¢a tempo prevaler{encj,ed anche trovatne dialtra force, ome appunto io Audiando titrovai poterli fare in una falfa un’ acciacca- tura raddoppiata con tocear quatcordici tafti in un Colpo ; ¢ fara vere gre quindo néi Recitativo fi trova il paffo di Settima maggiore - betta Pez formar quefta Acciaccatura bifogna con gl'eftremi d’ambe le mani teccar due tafti con un fol dito y cio€é con!’ Auricolare econ il Police» Quetto perd ferva piitdi bizzaria, che di efempio, o regola generale. porendofi aalche volta ufare , ma diftinguertempo, luogos¢ perfones 1 Quefte se fimiji falfe, o durezze prre, che diane campoal buon Cantore di megtio efprimere glt efferti ,¢ i buon guito delle Campofizioni. Vit come diff ufare con giudicio, e procura prima di ben appagare te fteflo, che ne reftard poi meglio fodisfatto il Gantore» e chit’ afcolta» Potrai ancora ufare rant il mordence, comel’acciaccarure nelle Arie, 0 Ca izoat seffende molto neceffar ¢ per fuonare con grazia , e buon gus fto 5 ¢riefcira Y accomp2gnate affai pili armoniofo ye diletcevole- Del diminuire , abbellire orifiorire gli accompagutmenté » CAP, Xe Arei defiderofo di moftrarti molee forti di diminnizioni, fioretti; abbellimenti , ¢ manisre di dar grazia all’ accompagnare; ma petchecid non fi pud ben efprl nere ,fe non con ineavolatir: , dimoftrard folg qualeke cofa in alcuni paffi pik frequentati , na cl DL! Aymonica id y pote Jo Studiofo applicar con qualche diletto. Si procuri duaque offervando quefti efempi didar le Confonanze neceffatic con la mano fi- niftrasecon fadeftra {cnarla Farte faperiore , come qui fi dim: fra, vere gteafcendendo di 4 @in alcutic Cadenze + a Sapeittaertat — pre we ee be es et er mS Defcendcndo SS io coal’ approvo , perche ff pu facil~ dimoftrerd alcune esa ee Sas Se eee ettlguthe: Riflercendo che quefto éun’ atpeggio cavato dalle prsprie Conlo- Banze , fara facile allo Studiofo seers F fa, macon giudicio - 2 Altto L? Avmonico = Sacisiael aa a et ere fs exintytylaagy=: - insist = eet ees = gpreelgitagigllisy tte ggillpigls pi inttatttite HespeeeoEe en Be tertietegertso== is set eeprtigitalis patna fants ates eyitsiengly! ptitpese= relat sigtett thet rapist eet tt gt TENE ai === =S=== Pratico al Cimbitlo. _79 Volendo ufare quefte, ¢ fimsli drmsinuszions , ¢ neceffario avuertire , che ffano tutte le Confonanne obbligate nella mano deftra. Circa sl praticarleto ‘ne dd affeluta licenza nei Rstornelli, ¢ quando tace sl Canto. Aliriments pot md vinizeto al grudscio, ¢ dsfcretemna di cht accompagnd., diftinguendo le oc~ cqfioni « Anwi per parlar chiaro,s° to non fapeffi elfer tl Mondo preno di variy gentj,¢ differents xmort, non ducrei ef pofto, nc appronarer gqneflo diminuives effendo certo, che dai pit faggi furanno chiamate queftt Efempt , che b3 din moffratt , frafcherie ,oragazuate ; ed to non sd condanuare sl parere de que- Sit tali. Mz potra licenzranfi da fimsle opinione chi worra , 0 faprat fernivfens ‘a tempo, ¢ con prudenzte E mi protefto, che cid fect per apportar qualche forte dt follteun, ¢ diletto al? aplicacsone delli Studioft Arniomcid oggidi « Dailli fopradetti efemps potras anche comprendere , che trouandofi nelle Compofiziont Teatralt , 0 da Camera certs Baffi diminuiti dé falto , fons aps punto tn forma ds Arpeggi ; ficche le note di mexzo fi deuono paffare y noe to= compagnare. Come fi pu) offeruare nel principso delle mie Cantateda Came « ra Stampate, Opera Prima, che dice— A battaglia a mict peuficri y — Oe El Baffo deli quale é-quefto. soe retitt equitlatleee= Confiderando bone, che la bafe di quefte note, ecomeappreffo fi vede » 666 666 a= _ Molti,evarij diquefimetini potrai offeraare nelle Cantate di molté Virtuofi prof efori; ma particolarmente in quelle del Sig. Giouanni Basonsiné Degasffimo Vitsuo[a di Saa Macfea Cefarea , iwcui fcorgerai non meno dell Brazavia,lavagheoza jl’ Armonia . 10 Stadio artificielo, éla capricciolt snucnptone; chepercth con giuttiziasmomra? applanfo ds un Mondo intier® amméiratore del fuo belliffimo Ingegna Parmé & DL’ Armonico i) Pari fiualmente anev detto , ¢dimoftrate abbastauza ; ed quauteha Saputo , ¢ potuto efporre interno alle Regole , offerunzioni ,e maniere di ben accompagnare. Refta Solo , che to dimoftri si modo ds trafportar . per poten com fucslite farne Ia praticae Modo di trafportar per ogni Tonos €APITOLO ULTIMO. i: trafportar petogni Tono,eper ogni generclo ftimo crepo nt= Ceflario ad un buon Oreanifiae Ma rerche cid tutto confifte in Pratica 5 »Cn faprei, {€ non perfuaderti,a fare un particolare ftue dio di conofcere tutte le Chiayi ail’ improvifo, per poter fubito, doverdofi trafportare alla Quarta » alla Quinta alla Terza, 6 fopra,o foto, untono piialto,.9 pitibaffe, figurarfi di che Chiave,diventa la Conipofizione. E perche ne poffi fare con facilita la pratica » oflerva bene la feguente Tavola ,e vedi come le Chiavi vengano a confromarii Bna:con i altra per qlalfiyoglia trafgorto. Per 4 quadro. saab Ghiave di mezzo So. ptano in feconda viga, Ghic-¢i Barieno in’ Terza riga. Alt: ta al inta baffa. @hiave di Soprano}: a Alla) Quis Sea 3¢ Cun Bae in prima rigae eee Pratico al Cimbalos gr Chiave del Te. nore im quar= ta tigas ChiavediCon- 1" tralto in ter za riga. Alla Terza baffa mino! ie conda riga, overo di Chiave di Violino in fe- Baffo in quinta riga. 5 La medefima see Vn femitono. pitt altos Chiave dimezzoSo- ko “fb ena var ms 9 - prano Jin feconda (aisle aaa tigae “ie a oo eee ene ee Per 6. molle i acces eo ee sete wee Qa A Qe aoe Ere poo e Qe bane Vntonopitalto Terzaalta Terzabaffae = ae 82 L’ Armonics zg mace Sua re Vn femitono pilialto un femicono pili baffo _ Bifogna poi avuertive alle Compofizioni futte per femitont maggies Ci4 0 minovi 4 done vefii meno rucomode, ¢ pi naturale in trafportarlee Verdi graziae Vatonopiiialto [tet te Te eO HH fipuoleye ff PRE on S--WoNcaaed guta.cosi Sao ane ina.pili comodo fara mezzo to- ‘HO pil: alto col figuratfi cost. tere i Alla: Teeza_alra ERAS. Quarta alra,e naturaliffinyo' eel Quinta balla Sean Quinta alee, e : eS Varono pit Quinta balla f= “yoko allo. at AE mn mfr ‘Vana Terza bafa SE = pane acres nase Bifognn-fuonar-le-Chiani-delle parte acuta, o fopracuta all’ Otta- aa wapeoues P accompdgnamento venga ‘proprib; afte vicbiedo Su naturadé Baffo, o fondamehto. Gun efto Pratico alCimbales 83 SI Queftotono voleridolo tralportare mezze tong pitt ae |= alto fi puole, ma é un poco incomero per itrop- _— a i accidenti ior’ sma refta comodo all’ o¢chio. aR gi accident ere dalla propria Chiave di Baflo > a ; ¢ bata figurarfi quei x alla Chiave. goa 3 Vn femitono baffo % —1— € fi. Sigura cosi vien comodo oe fea Vn tono pit alto FOZ AI— ¢ fi figura cost | é natttraliffimo = igur: Vina Terza fopra re a — € fi figura i ‘Vna Terza foto = — eff figura ea5=: ——o—i avo Ale Quarea alta, @ bs © fi feura ee ene Alla Quinta ata, 0 ER-YA—HI ¢ fi Rgura Quatra baffa = = Da quefli Efempi @ pd generalmente comprendere di qual Chiaue dinenti ogni trafportazione, e per duerne pik ficwra Ja pratica potra met~ teri alla. memoria quefa regoln y cio? ye g4 DP Armonice Un ton pid alte, diuenta mecuo Soprano in feconda vige) Terza alta . Baritouo in Toran rigae Quarta alta, e Quint Paffs “Soprand' in prima riggs Quinta alta, ¢ Quarta-Baffa ‘Temore im Quarta rigite Un tono pit baffo Contralto sm terna rigde Terze baa Violino G fob,’ res ate Si dene poi.ofteruare dé che natura fia la Compofizione, fe con, Tera za minore , 0 maggiore, 0 naturale, 0 accidentale,'¢ fecoudo. Ia fit con Situzione fervirfr de’ femitons proprs; , dltrsmenti potrebbe nafcer uw gran difordine, mutandofi la qualera del Tonos ¢ 1a Compofizione fareba be-precipitata;. che percid bifogg avuersire di confervarle le‘ proprie Specie della Ouarta,e Quinta, acctd- refine giufle, e fervinfi deg? acm cidenté doue bifogna per ee alle proprie fituamtont , done fi yede formate la detta Compofizione. . Patres. dimoftrar altri modi per trd[portare, mato flimo fuperfiuo, mentre cae Studiofo. fara vefe capace de” fopranbtaté Efemps., potra fecedoqueNs efgminar.da per fe tutti gle altys Tani, e con lo fiudio-venderft pratico, e.pronro sn ognt Sorte di trafportazione. Per prender pot una intiera cogmyzione delle Chiaui'com facilites fi offerus la fegaenté Tandla , comincianad.dalla pare 6 grane fino. all’ acutiffinas thiavi Muficali. =e eae aes Eee == ol sere. ib 88 Apprefa bene quefta Pratica di titre le Chiavi ti fi rendera faciliffi mo Ognitrafporto. E quefto é quanto hé fapuro offérvare , ¢rintreci re per giovarti, ¢ fodisfarti- I] tuo fagace gegno fupplira ai mi maNcamenri. Contentati perd, © compaticimi. E fe per afficurartis che imici documenti fiano approvati non ti ho recate le ragioni Cor P autorira di Maeftri Claffi Amichi, ¢ Moderni, riflecti, chengn ho di- {corfo di Contrapunto, ne rrattato dell’ Arte Armonica in Generale 5 materia, che abbaftanza é ftata pubblicata al Mondo consi belle ftu- dio dal Zarlino , eda tantialtri Ce'ebri Autori, € finalmente tanto Vit~ tuofamente efpreffa dal M. R. P, Bace Zaccaria Teyo Mine Conve nel fo Mufico Teftore Io folo ti hé dimoftrata una maniera di accompagnarey © ftonare il Baffo fopra |’ Iftromento da Tafto, & ho procurato appog= Ziarmi in rutto alle buone Regole de! Contrapunto. Sene caverai qual- che frutto non! attribuirea mia gloria di cuinon n¢ fon vago, ma fo= Joa gloria dell’ Alriffimd , che me ne diede|’ infpitazione. Se tifembra Ja mia fatica inutile, o ingiufta y gradifcine folo 1a buona volonta + Sete ne compiace non lafciar di prevalertene , che {pero ti giovata se fenon batterd appagarti , e fodisfarti, contentati, che dopo 1a pratica di quee fta Ufus te plura docebit. EL FINE. pa es ps ee ree net Tavola de’ Capitoli. E’ noms, ¢ Pofizioni de’ Taffi Capitolo T. Pagina 9 Del modo dt formar P Armonia cou le Confonanze Cap, Ua pe 11 Degl: accidents Muficals Cap. TIT. page 16 Offervaxioni foprat moti per fulire,e prima di grado Cap. IV. page 18 Offervazions per defcender dt grade, ¢ di falto Cap. V. page 26 Per far le Cadenze d ogni fpecte Cap. Vie pag. 29 Delle Diffonanze, Legature, note fincopate, e modo ds rifoloere CIT po 35 Ofervanions per meglio impoffeffarft degls Accompagaaments per ognt tono, per ben modulare, prevederc , ¢ paffar con proprictz dd un tone al? altro. Cap. VITL page 50 Delle falfe de’ Recttatrut,e del modo di far Acctaccature Cap. IX. page 63 Del dinunuire , abbellire, erifiorire gl: accompagnamenti. Cape Xs pitge69 Del diminure . e rifforire il Fondamento. Cap. XT. pag. 25 Mode di trafportar per ognt tono. Cap. Ultimo page 80

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