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ISBN: 1120:6527 LA FISICA NELLA oe SCUOLA Nuove tecnologie e insegnamento della fisica Atti del LIl Congresso Nazionale AIF, Mondovi, 2013: Bollettino trimestrale dell’Associazione per I’Insegnamento della Fisica Anno XLVI! - Supplemento al n. 4 ottobre-dicembre 2014 Associazione per I’Insegnamento della Fisica LIT CONGRESSO NAZIONALE MONDOVI, 23-26 OTTOBRE 2013 Nuove tecnologie e insegnamento della fisica PARK HOTEL, Achille Cristallini git allISIS “Archimede”, San Giovanni in Persiceto (BO) Sezione AIF Bologna Equilibrio di un‘asta sospesa (dai Giochi di Anacleto 2013) H modello matematico Un‘asta rigida, di lunghezza 2 e mas- sa M,, @ fissata ad un perno in un suo punto O e a un dinamometro in un altro suo punto A, come mostrato in figura 1. Una massa variabile M @ appesa all’asta in un punto C. Quando asta é in equi- librio, essa forma un angolo a con la di- rezione orizzontale. Indichiamo con x, la distanza OA, con x la distanza OC e con X,la distanza di O dallestremita inferio- re dell’asta. Supponiamo trascurabili gli attriti presenti nei punti di sospensione dell’asta (perno e dinamometro) e di ap- plicazione della massa M. Supponiamo inoltre che Vasta sia omogenea, abbia sezione costante e non si deformi sotto I'azione delle forze appli- cate, che il perno O sia fisso e che il dina- mometro sia disposto in verticale. Suppo- niamo infine che I'intero sistema in ogni situazione fisica considerata giaccia nel piano mostrato nella figura 1. Lasta @in equilibrio quando sono nulli siala risultante delle forze applicate sia il momento totale di tali forze. Le for- ze agenti (vedi fig. 2) sono: la tensione T del dinamometro (applicata in A e diretta Figura 1. Asta in equilibrio, Figura 2. Forze agenti. verso alto), il peso dell’asta M,g (applicato nel baricentro B e diretto verso il basso), il peso Mg della massa variabile (applicato nel punto C e diretto verso il basso), la reazione vincolare R del perno (applicata in O e diret-ta verso l'alto). Si suppone che i punti A, B, P € O giacciano sulla stessa retta e che questa sia 'asse baricentrico longitudinale dell’asta, Oltre agli attriti, si trascurano anche le (eventuali) componenti non verticali di tutte le forze. Scegliendo il perno © come punto rispetto al quale calcolare il momento delle forze € adottando la convenzione per cui il segno di questi ultimi @ positivo quando essi pro- ducono una rotazione antioraria dell’asta, la condizione di equilibrio del sistema pud essere espressa tramite le equazioni T -Myg-Mg+R=0 [-Txa+ Mag (0) + Mgx]cosa = 0 a Ul Congresso Nazionale AIF, Mondo, 2013, 19 Da esse si ricavano direttamente i valori della tensione misurata dal dinamometro e della reazione vincolare agente nel perno ip = (Lao) Mot 2M Xa : @ Re(My+M)g—T ~ Ga=Lt%) Mot Qu=2)M ¢ Come si vede, ’equilibrio del sistema non dipende esplicitamente dallangolo di in- clinazione dell‘asta. E tuttavia evidente che, al crescere del carico generato dalla massa aggiuntiva M, aumenta la tensione del dinamometro necessaria per raggiungere la si- tuazione di equilibrio. Se il supporto al quale il dinamometro é fissato mantenuto ad un/altezza costante, quando la tensione aumenta il punto A si abbassa, facendo diminui- re langolo di inclinazione dell’asta, Se invece si vuole mantenere costante questo angolo (¢ quindi anche Valtezza del punto A), come proposto nel problema dei Giochi di Anacleto, al crescere di M occorre spostare verso alto il sostegno del dinamometro. Se indichiamo con H Valtezza da terra del punto A e con h quella del perno (vedi fig. 1), Yangolo di inclinazione dell’asta é definito da 8 1 valore dell’angolo di inclinazione in una situazione di equilibrio @ quindi determi- nato solo dai parametri geometrici del sistema se tale angolo rimane costante, dipende invece anche dalle forze applicate se esso viene lasciato variare liberamente. Il valore della tensione del dinamometro quando all’asta non é applicata alcuna mas- sa aggiuntiva é dato da: ms | a) Xa a cui corrisponde nel perno O la forza di reazione vincolare Ry = Mag ~Ty= 2-2 Mag (4b) 4 ed un'inclinazione dellasta sin ay = Ho=h (ao) essendo H,|’altezza da terra del punto A (gancio del dinamometro) quando asta é sotto- posta soltanto al proprio peso. Equilibrio con inclinazione costante dell’asta Si sceglie come angolo di inclinazione dell’asta quello che corrisponde ad una de- terminata situazione di equilibrio (ad esempio, quello dell’asta senza massa aggiun- tiva applicata) e lo si mantiene fisso al variare della massa aggiuntiva, cambiando in ogni situazione l’altezza del supporto cui il dinamometro @ appeso (ma non quella del punto A). In questa configurazione del sistema la prima delle equazioni (2) pud essere scritta come 20 La Fisica nella Scuola, XIV, 4 Supplemento, 2014 rp a Mat aM g _ (L-t9)Met2M esing,, a) Xa dove con ase Hz si sono indicati rispettivamente /angolo prescelto e Valtezza corrispon- dente del punto A. Questa equazione ha la forma di una relazione lineare tra la tensione Telamassa M sina. T= £ (KM + hy) = PEF (KM +o), b) dove ky=x @ ky=(L-%)Mo> (50) relazione nella quale intervengono come parametri costanti la lunghezza dell’asta ¢ le posizioni dei punti di applicazione delle forze. Nelle figura 3 sono mostrati gli andamen- tiin funzione della massa aggiuntiva della tensione del dinamometro e della forza di teazione nel perno per una delle aste utilizzate in laboratorio, facendo variare il punto di applicazione della massa aggiuntiva. 7 One RO aye BDH 30cm a Baca Bien Wiley Waa Figura 3a. Tensione del dinamometro in funzione Figura 3b. Forza di reazione nel perno in funzione della massa aggiuntiva. della massa aggiuntiva. Come si vede dalla relazione (Sa), non vi in linea di principio alcun limite al valore della ‘massa aggiuntiva applicabile alfasta aldila di quello imposto dalla portata del dinamometro utilizzato e dall’altezza massima cui pud essere posto il supporto dello stesso dinamometro. Studiare il comportamento del sistema mantenendo costante 'inclinazione dell'asta non introduce alcuna particolare semplificazione né nel modello matematico né nelle operazioni di carattere sperimentale che occorre compiere. In realta mantenere costan- te l'inclinazione del’asta (0 V'altezza del gancio del dinamometro 0 di qualunque altro punto fisso del sistema) esige lo spostamento del supporto che regge il dinamometro ogni volta che si cambia il valore della massa aggiuntiva e questo rappresenta piuttosto una complicazione nell’attivita di laboratorio. Mi @ sembrato quindi utile integrare la proposta dei Giochi di Anacleto suggerendo che lo studio delle situazioni di equilibrio dell’asta venga effettato anche lasciando variare liberamente la sua inclinazione e 'altez~ za del punto (A) cui é fissato il dinamometro e mantenendo invece costante Valtezza del supporto cui quest’ultimo é fissato. LU Congresso Nazionale AIF, Mondovi, 2013 2 Equilibrio con inclinazione variabile dell‘asta Quando l’inclinazione dell’asta e’altezza del punto A sono variabili, 'espressione (Sa) non si presta pitt a descrivere in modo appropriato il sistema poiché contiene tre grandezze fisiche che giocano il ruolo di variabile dipendente (T, He a). Queste tuttavia, come vedremo, sono mutuamente legate attraverso le leggi fisiche che governano il fun- zionamento del dinamometro e l'equilibrio dell’asta. Di conseguenza, due di esse posso- no sempre essere eliminate dal modello matematico del sistema che pud quindi essere descritto attraverso semplici relazioni tra due sole grandezze. Nell’ipotesi che per ogni carico applicato (asta + massa aggiuntiva) la molla del dina- mometro si allunghi rispettando la cosiddetta Legge di Hooke, si pud scrivere la relazio- ne generale = KAH = k(Hp-H), dove abbiamo indicato con k la costante elastica di allungamento della molla ¢ con H, Yaltezza del gancio del dinamometro a vuoto. Se al dinamometro viene applicato il peso dell'asta senza masse aggiuntive, la relazione precedente diventa Ty = K(Hp - Hy). Confrontando questa relazione con la (4a) si ricava per la costante elastica del dina- mometro lespressione L~X H.-H” (Hp- Haya, MS © Sostituendo tale espressione nella Legge di Hooke generale scritta pid sopra si trova la re- lazione generale tra tensione misurata dal dinamometro e altezza del suo gancio (punto A) Hy -H)(L- Xx, Po HoH MS Se ora confrontiamo questa relazione con la condizione di equilibrio (2), otteniamo Vequazione ke p — H)(L ~ 0) (L=49) Mot aM « Ho HIG — 20) 20) M, che pud essere facilmente risolta per V'altezza Hin funzione della massa aggiuntiva: (Hp - Ho)M Hm Hope o Questa espressione restituisce evidentemente il valore H, quando il dinamometro & caricato del solo peso dell’asta. Sostituendo la (7) nella definizione (3) si trova finalmente la relazione che lega I'in- clinazione delVasta alla massa aggiuntiva ) Mt. @) Sr atcentt Risolvendo l’equazione (8) per M in funzione di sina e sostituendo lespressione cost ricavata nella condizione di equilibrio (2), si ottiene la relazione tra la tensione del dina- mometro e l'inclinazione dell’asta 22 La Fisica nella Scuola, XLVI, 4 Supplemento, 2014 e) Si osservi che quest’ultima relazione @ indipendente dal punto massa aggiuntiva (x), diversamente dalle espressioni (2) e (8). Le relazioni (2), (8) ¢ (9) costituiscono il modello matematico per Vequilibrio dell’asta con inclinazione libera. Le ultime due sono mostrate nelle figura 4, riferite alla stessa asta utilizzata come esempio nelle figura 3 precedenti. \pplicazione della to w-99e0 oi ¥ aT Figura 4a, Inclinazione dell’asta in funzione della Figura 4b. Tensione del dinamometro in funzione ‘massa aggiuntiva. dell'inclinazione del’asta E opportuno sottolineare che le relazioni (8) e (9) hanno un andamento solo approssimativamente lineare nel dominio di valori di interesse fisico dei parametri ca- ratteristici del sistema, essendo esse in generale funzioni goniometriche di argomenti non elementari. Nelle figure Sa e Sb sono mostrati gli andamenti generali di queste fun- zioni e nel caso della tensione viene anche fatto il confronto con una sua semplice inter- polazione lineare (passante per gli estremi dei valori fisicamente accettabili dell’angolo). Figura Sa, Tensione del dinamometro in funzione Figura Sb. Inclinazione del'asta in funzione della dellinclinazione dell’asta (generale). massa aggiuntiva (generale). LU Congresso Nazionale AIF, Mondovi, 2013, 23 La non linearita delle espressioni (8) e (9) é di entita assai limitata per valori realisti- ci dei parametri fisici e geometrici dell’asta (dominio di interesse fisico) e diventa tra- scurabile se si considerano le incertezze sperimentali sui valori della tensione e dell’an- golo di inclinazione con cui si ha a che fare nelle esperienze di carattere didattico. D’altro canto, la non linearita scompare del tutto se si assume come grandezza fisica che descrive l’inclinazione dell’asta il seno dell’angolo piuttosto che V'angolo stesso. In tal modo infatti tutte le relazioni che costituiscono il modello matematico del sistema diventano lineari: _ (L=%0)(Hp-h-x,Y} Xa(Hp = Ho -p = (L=%a)Mo+xM “ (10) Y Hy-h 2a) 7 ~%,(L—xo)Mo (dove si @ posto ¥ = sina). Nelle figure 6a e 6b sono mostrati gli andamenti di queste rela- Zioni, riferite ancora all‘asta utilizzata come esempio nelle figure 3 e 5 precedenti. 3rM9eu wr vara a a a Figura 6a, Tensione del dinamometro in funzione Figura 6b. Seno dell‘angolo di inclinazione in fun- del seno dell’angolo di inelinazione. zione della massa aggiuntiva, Confronto con i dati sperimentali In laboratorio sono stati realizzati vari esemplari di aste in equilibrio come proposto dai Giochi di Anacleto, utilizzati sia per la gara della primavera 2013 sia nell'attivita didat- tica curricolare, in particolare da prime e seconde classi di liceo scientifico. Riportiamo qui a titolo esemplificativo i dati relativi ad alcune delle situazioni stu- diate in laboratorio insieme ai loro best-fit lineari ed alla stima dei parametri dell’asta. Le misure di distanza e di altezza sono state eseguite con regoli millimetrati, quelle degli angoli con goniometri di sensibilita 1° oppure 0°,5, quelle delle masse con una bilancia elettronica di sensibilita (nominale) 0,1 g, quelle delle tensioni con dinamometri di sen- sibilita 0,1 N oppure 0,05 N. Per l’elaborazione dei dati e la realizzazione dei grafici e dei best-fit 2 stato utilizzato un foglio elettronico (EXCEL™). 24 asta con inclinazione costante (1) 43,0 40,1 g 10,0 + 0,1 em 10,0 + 0,1. cm x,= 80,04 0,1. om x= 60,040,1 cm h= 13,6 40,1. cm T,=0,7£0,1N Pe best-fit: T= 7,68 xM+0,711 ,9990 = 145 + 3g 2,7 + 0,008 N 0,711 £0,008 N * asta con inclinazione variabile (2) M,=251,040,1g 19,9 + 0,1. cm =9,0+0,1cm 7,9 + 0,1. cm X= (69,0 - 59,0 - 49,3 - 39,4 = 29,3 - 19,4) £0,1 cm h=11,7£0,1 cm T= 1,25 + 0,05 N a,= 995 £055 x, La Fisica nella Scuola, XLVI, 4 Supplemento, 2014 ‘ a cy Cy Mas Figura 7. Dati sperimentali asta (0. a ee a Figura 8a, Dati sperimentali asta (2) - tensione in. funzione della massa aggiuntiva, oo 7 Gia Finda 90 sf Mee Bae os xen hen ; Me Be z . ise oe a oe tir wi a Tie iol Figura 8b, Dati sperimentall asta (2) - inclinazione in funzione della massa aggiuntiva, Figura 8c. Dati sperimentali asta (2) - tensione in funzione dell‘inclinazione. Ll Congresso Nazionale Af, Mondovi, 2013 25, Dai best-fit dei tre grafici sperimentali si possono ricavare i valori stimati di alcuni parametri fisici e geometrici dell’asta e confrontarli con i corrispondenti valori misurati oppure calcolati sulla base del modello matematico. I valori misurati dell’angolo di incli- nazione sono stati ricavati dalla definizione (3). grandezza valore stimato | valore misurato | _valore previsto T, 1,251 + 0,014 N 1,25 + 0,05 N 1,23 £0,01N Tmax 9,340,.2N 9,3 £0,9N a, 9°,22 0°02 9254095 9°,23 £0512 sena, 0,1602 + 0,004 0,160 + 0,001 0,160 + 0,002 M, 281£7g 251,001 g H, 27,38 + 0,04 em 274 40,1 cm 0,185 + 0,001 0,185 + 0,002 x 68,6 +0,4cm 69,0 + 0,1 cm 58,3 £ 0,7 cm 59,0 £ 0,1 cm 50,3 £ 0,6 cm 49,3 £0,1.cm 39,9 + 0,1 cm 39,4 £0,1 cm 29,9 + 0,1 cm 29,3 + 0,1 cm 18,9 £0,2 cm 19,4+0,1 cm Conclusioni [risultati ottenuti dagli studenti sono stati in buon accordo con il modello matema- tico ricavato nelle pagine precedenti. Va sottolineato che in tutte le esperienze condotte sinora si é rivelato pid semplice studiare Vequilibrio dell’asta con inclinazione variabile, poiché in questa situazione non occorrono aggiustamenti continui della geometria del sistema e le incertezze sperimentali sono complessivamente minori. Anche il confronto tra i valori dei parametri fisici e geometrici dell’asta ottenuti dai best-fit lineari dei dati sperimentali e i corrispondenti valori misurati o calcolati é significativamente migliore e pid ampio nel caso dell'equilibrio con inclinazione variabile. Ringraziamenti Ringrazio la prof.ssa Giuliana Cavaggioni, responsabile italiana delle Olimpiadi di Fisica, che mi ha suggerito di approfondire la proposta sperimentale dei Giochi di Anacleto 2013. Ringrazio poi il prof. Stefano Accorsi e gli studenti delle sue classi presso la Sezione Scientifica dell'ISIS “Archimede” di San Giovanni in Persiceto (Bologna) cui sono dovuti una parte dei dati sperimentali utilizzati per questo lavoro.

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