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Prossima Fermata Italia si presenta
anche a Varese: “Non siamo un
partito ma vogliamo contribuire
all’innovazione della politica”
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Varese: “Non siamo un partito ma vogliamo contri-
buire all’innovazione della politica”
Varese, 22 dicembre 2010- di FRANCESCA DE
MATTEIS-
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“Il Partito Democratico deve essere in grado di ac-
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quisire una propria identità e fare in modo che si
allei nuovamente ai suoi elettori. Di questo passo,
senza un coinvolgimento diretto dei cittadini, as-
sisteremo ad un’emorragia di voti”.   Con queste
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parole si è aperta questa sera la conferenza stam-
pa, tenutasi al Twiggy, dal movimento “Prossima
Fermata Italia” per promuovere l’iniziativa del
22 gennaio che si terrà a Varese presso il Teatrino
Santuccio.  Data significativa in quanto,  in alcune
città italiane interessate alle prossime elezioni am-
ministrative,  si terranno una serie di assemblee
pubbliche dove partecipazione, ascolto e confronto
saranno le parole chiave. Un’idea nata dopo il pri-
mo appuntamento tenutosi lo scorso mese di no-
vembre a Firenze, organizzato appunto dal movi-
mento “Prossima Fermata Italia”, guidato da
Pippo Civati e Matteo Renzi.
“Non siamo un partito e nemmeno una corrente”
spiega Mauro Sarzi Amadè “ma formiamo un
movimento di persone che vogliono contribuire
all’innovazione della politica, quella però che
possa   ascoltare di più i cittadini”. L’obiettivo di
“Prossima Fermata Nord”, è quello di condivi-
dere storie, contenuti, racconti dei propri luoghi.
Cittadini, associazioni e professioni sono chiamati
a partecipare attivamente a questa giornata con lo
scopo di raccogliere testimonianze, idee e suggeri-
menti per Varese e il suo territorio.
Attivismo e partecipazione politica, sottolineano
Amadè e Natalino Bianchi, sono processi fondamen-
tali e incontri di questo tipo dovrebbero essere  mo-
menti costanti di condivisione. “Se vogliamo provare
a vincere” dichiarano gli esponenti del movimento
varesino “bisogna seguire questa linea, recuperare
gli astenuti – che costituiscono il partito più impor-
tante – e rappresentare quello che la città vuole. ”
Alle recenti dichiarazioni di Bersani riguardante
la possibilità di rinunciare alle primarie in nome
di un’alleanza con il Polo della Nazione, Bianchi e
Amadè rispondono: “Non vogliamo un unico can-
didato. Crediamo molto nelle primarie.
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Prossima Fermata Italia si presenta anche a Varese: “Non siamo un partito

ma vogliamo contribuire all’innovazione della politica”

Francesca De Matteis

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Ma quello che davvero ci interessa, che siano due,

tre o quattro  è che si preoccupino realmente delle
istanze legate ai problemi come quelli dell’ambiente,
dei lavoratori, dell’università. E’ necessario che il
partito si apra alla città e ai suoi abitanti, ascoltan-
doli”.
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Ora però sarebbe bello e importante che qualche

personaggio più o meno noto del panorama politico
e/o sociale di Varese, possa farsi avanti accettando
magari di mettersi in gioco per una candidatura
alle possibili o auspicabili elezioni primarie, aldilà
di quelle particolari  logiche interne stagne a livello
partitico. Ad esempio un personaggio piuttosto noto
nel panorama sociale varesino è già stato caldeggiato
da più parti: si tratta di Luisa Oprandi la quale
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però attende una risposta concreta da parte dei

vertici. Come la Oprandi vi sono altre persone che
potrebbero rendere più interessanti le primarie,
ma soprattutto darebbero maggiore vitalità a uno
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scenario politico varesino piuttosto scarno di novità

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