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Paste) GCl (OVETT, CON een aa: r=. i gl ea onvenzione, che tenne i suoi lavori a Nizza, presentd nel giugno 2003 un progetto i costituzione con un elenco dei principi generali dell'Unione e uno schema di ri- forma delle istituzioni comunitarie. Nelle intenzioni degli europeisti, 'approvazione i una Costituzione europea avrebbe dovuto rappresentare il primo passo verso una piena integrazione politica del continente. Le difficolta Il traguardo tuttavia appariva ancora lontano. Se per un verso en Tingresso dei nuovi membri dava corpo per la prima volta all't- _—~ 1OM€ (ate di un'Europa capace di superare antiche e recenti divi" sioni ideologiche e politiche e di accogliere nuove energie e nuove aspirazioni al benessere, per altro verso il progetto comunitario appariva a molti calato dall’alto le non riusciva a trovare un adeguato consenso popolare: ne fu testimonianza i basso livello di partecipazione alle elezioni europee del giugno 2004 registrato in molti paesi. ‘Un duro colpo per le aspirazioni degli europeisti venne un anno dopo, quando, tra Ih fine di maggio e Tinizio di giugno del 2005, gli elettori della Francia e dell’0- Tanda (entrambi paesi fondatori della Comunita europea), chiamati a decidere me- diante referendum sulla ratifica della Costituzione, si pronunciarono per il na con margin’ piuttosto netti (57% in Francia, 63% in Olanda). Giocarono, nellesito del woto, la protesta contro i vincoli di politica economica imposti dall'appartenenza dil'Unione e il timore di un’eccessiva liberalizzazione intereuropea del mercato del lavoro. venze Altre difficolta vennero poi dagli stessi paesi dellEst Europa, © yolte riluttanti ad adeguarsi alle regole imposte dall'Unione € comunque desiderosi di esercitarvi un peso maggiore. Fu il ‘aso della Polonia, governata, fra il 2005 e il 2007, da una coalizione nazionalista ¢ cattolico-conservatrice. esperienza si interruppe nellottobre 2007, quando le Clezioni furono vinte dalle forze di orientamento liberale e filo-occidentale, che si affermd anche nelle elezioni del 2011. Il problema si ripropose, in forme ancora pid preoceupanti, in Ungheria, dove le elezioni del 2010 furono vinte dal partite di lestra Fidesz (un acronimo che sta per ‘alleanza dei giovani democratici’), sulla pase di un programma fortemente nazionalista, che prevedeva fra laltro una rifor- ‘ma della Costituzione in senso autoritario ¢ una serie di misure limitative della liberta di stampa. Wnuovo trattato Nell'ottobre del 2007, in coincidenza con la sconfitta delle for- ze nazionaliste in Polonia, una nuova spinta al processo diin- tegrazione venne da un vertice europeo tenuto a Lisbona. In questo vertice i capi di Stato e di governo dei paesi membri si accordarono sul testo di un nuovo trat- tato di riforma, che correggeva in parte, limitandone le ambizioni, la Convenzione di Nizza, ma allargava le competenze delle autorita europee in materia di energia e di sviluppo, di immigrazione e di lotta contro la criminalita. Questa volta perd furono gli elettori ir- Jandesi a bocciare di stretta misura il trattato in un referen- dum del giugno 2008, Una battuta d'arresto in sé non grave, ma rivelatrice di un diffuso disagio, di una persistente diffi- denza nei confronti di procedure che apparivano viziate da eccessivo tecnicismo e di istituzioni non sufficientemente le- gittimate dal consenso popolare. eonclusero: in Francia e Olar dell'euro? Elonce tutti gli Stati membri dell Unione europea. © Quale organismo politico fu incaricato di redigere la Carta costituzionale delf'Ue? Come si srendum svottisi nel 2005 © Quali furono i principali ostacoli imcontrati dal processa diintegrazione europea dopo l’introduzione

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